Non tutti gli uomini vengono per nuocere

by Federica Bosco

Avete presente quei momenti della vita in cui qualcosa inizia a non funzionare, e in un attimo sembra trascinarsi dietro tutto il resto? Ecco, prendete Cristina: per una diabolica serie di coincidenze nel giro di ventiquattr'ore perde il lavoro, la casa e il fidanzato. E se pure non c'è dubbio che certi fidanzati sia meglio perderli che trovarli, scovarne uno decente dopo i trent'anni sembra un'impresa più disperata che cercare un lavoro. Così Cristina si ritrova a vivere con il fratello e i genitori - che da quarant'anni si amano pazzamente e si chiamano fra loro "Cip" e "Ciccetta" -, a dover fare "l'inviata imbranata" in una trasmissione televisiva in diretta nazionale... e, come se non bastasse, a scoprire che il giovane medico del pronto soccorso che sin dal primo incontro l'ha folgorata è una meta irraggiungibile.
Nemmeno i consigli di Carlotta, l'amica maestra di yoga e dispensatrice di amorevole saggezza, riescono a impedire che Cristina perda definitivamente il baricentro, infilandosi in una serie di situazioni sempre più complicate. Ma la realtà non è mai come sembra, e la vita le riserva ancora molte, moltissime sorprese...
Perché spesso è necessario andare a sbattere contro il muro delle proprie ambizioni, perdersi nella selva delle proprie paure, fermarsi a riprendere fiato, per scoprire che la felicità è nascosta dove non la andremmo mai a cercare. Solo abbandonando ogni certezza si impara a cavalcare l'onda, anziché farsene travolgere... e solo smettendo di cercare finalmente troveremo.
Una galleria di personaggi nella quale ognuno riconoscerà un pezzo della propria vita - da Supplì, gatto obeso e traditore, a pretendenti assillanti e noiosi al punto che indurrebbero al suicidio "anche il pupazzo Carletto dei Sofficini Findus" -; un affilato e appassionato ritratto del mondo di oggi; e, soprattutto, una protagonista capace di farci entrare dentro ai suoi sogni. Reduce da una straordinaria serie di successi editoriali, Federica Bosco ci regala un nuovo romanzo colmo di un'autenticità, di uno humour, di un'energia strepitosamente contagiosi.

Genres: Romance, Fiction, Chick Lit

360 pages, Hardcover

First published October 8, 2013

About the author

Federica Bosco è scrittrice e sceneggiatrice. Appassionata di yoga e convinta sostenitrice dell’alimentazione vegan a cui sottopone parenti e amici, ultimamente sta anche imparando a fare il pane («Con i tempi che corrono è bene avere un mestiere in mano!»). Potete leggere di lei nel suo blog all’indirizzo www.federicabosco.com.
Con la Newton Compton ha pubblicato Mi piaci da morire, L’amore non fa per me e L’amore mi perseguita, tre romanzi con Monica come protagonista, e Cercasi amore disperatamente: tutti hanno avuto un grande successo di pubblico e di critica, in Italia e all’estero. È anche autrice di uno spassosissimo manuale di sopravvivenza per giovani donne: 101 modi per riconoscere il tuo principe azzurro (senza dover baciare tutti i rospi).

Reviews

[Fabiana Perla Tamanti · Rating 3 out of 5]

Libri scritto nel 2013. Dopo 10 anni dalla sua uscita è impossibile per me leggere questo libro senza alzare gli occhi e storcere il naso.. Ho sempre adorato la fluidità della scrittura di Federica Bosco ma al momento non posso apprezzarne i contenuti, per me troppo tossici e fallocentrici che vengono normalizzati e fatti passare per romantici spero che nel frattempo qualcosa sia cambiato perché queste letture non le consiglierei nemmeno agli adolescenti.. Peccato

[paola · Rating 1 out of 5]

Premessa: se non fosse stato scelto dal mio gruppo di lettura, probabilmente non avrei mai scelto di leggere questo libro.
Premessa 2: non leggo molta chick-lit, apprezzo la Kinsella per il suo stile che rende piacevole il trascorrere il tempo con un suo libro; di base quando mi sono ritrovata a leggere questo genere di libri avevo la necessità di una lettura divertente, di un intrattenimento non impegnativo, insomma dell'equivalente di quello che in un pranzo di nozze è il sorbetto al limone: un interludio rinfrescante e piacevole ma effimero. (il che ci porta alla)
Premessa 3: mi sono accostata alla lettura di questo romanzo non con le aspettative che magari potrei avere per - che so - un Pratchett (che mi sa divertire ma con una maggiore profondità), ma pronta a usare tutte le mie riserve di sospensione dell'incredulità pur di avere una storia scritta bene e che adempisse al compito primo di ogni storia: intrattenere (oh, Shahrazād con l'intrattenimento s'è salvata la vita!).

Dalle premesse è chiaro che il romanzo non mi sia piaciuto, e in primis a non piacermi è stato proprio lo stile: una serie di luoghi comuni, un mare di puntini di sospensione, colpi di scena telefonatissimi e un'ironia che - francamente - non ho percepito. Ora, con un romanzo di questo tipo dove la trama è generalmente prevedibile, per me lo stile è FONDAMENTALE: brio, ironia, una certa grazia nella narrazione, capacità descrittive che non mi facciano pensare di star conversando con un'adolescente anziché leggere i pensieri di una trentenne, una caratterizzazione dei personaggi coerente, sono questi i fattori che fanno da discriminante.
Qui ci ritroviamo a seguire le vicende di Cristina - 32 anni e un destino che pare accanirsi contro di lei - che incontra l'uomo dei suoi sogni ma scopre che è fidanzato (isn't that ironic?) e si trova intrappolata in una situazione lavorativa insoddisfacente in cui la sua 'capa' le fa realizzare dei servizi televisivi imbarazzanti, il tutto raccontato dal punto di vista della protagonista che ricorda - con le sue fantasie ad occhi aperti - una Lizzie McGuire invecchiata molto male, ossia senza maturare affatto.
Tra l'insofferenza di Cristina per i moderni mezzi di comunicazione che ci rendono sempre più social e sempre meno sociali e i servizi televisivi che deve realizzare per documentare alcune 'difficili realtà' - oltre che dal chiaro disgusto verso la sua 'capa' che sembra una versione più becera di Barbara d'Urso - ho avuto il sospetto che l'autrice volesse convogliare anche un messaggio di critica sociale [o tempora! o mores!] che facesse da contraltare alle 'simpatiche disavventure' della povera Cristina, così da dare anche un intento "nobile" ad una storia banale ma, secondo me, senza riuscire a cogliere nel segno, anzi facendo passare - grazie alla mentalità della protagonista - il fatto che fare battute velate di una omofobia latente sia accettabile e simpatico.
Contrariamente alle aspettative è stata una lettura pesante, estenuante, 'lunga' (mi rendo conto di averlo letto in tempi brevi, ma ogni pagina sembrava interminabile!) ed - a tratti - irritante, insomma non certo il piccolo intermezzo piacevole e poco impegnativo che mi aspettavo di trovare.

PS. Cristina ha un pregio: ha un gatto cicciotto che si chiama Supplì e che mi ricorda Polpetta, il gatto cicciotto di una mia carissima amica.

[La Fenice Book · Rating 5 out of 5]

La Fenice Book

Io ADORO-AMO- AMMIRO FEDERICA BOSCO! Ogni suo romanzo mi fa ridere, piangere e sciogliere allo stesso tempo. Il suo modo di scrivere, di aprire i dialoghi, di creare le storie è davvero UNICO!!

E come tutti i suoi romanzi questo suo ultimo scritto non poteva far altro che piacermi, estasiarmi e farmi rimanere senza parole! Putroppo, il libro mi è stato mandato in e-book e sapete quanto io ODI, questo genere di formato. IO AMO i libri CARTACEI e non finirò mai di dirlo e vi dico che gli e-book saranno la morte dell'editoria (già esanime tra l'altro)

Tornando a noi...il nuovo libro di Federica Bosco è davvero meraviglioso. Lascia nel palato quella sensazione di benessere, di estasi totale, come dopo aver succosamente assaporato un bel cioccolatino ripieno!

La copertina è adorabile, spiritosa, istintiva e quella tinta rosa regala un vero tocco glamour al libro.

La storia narra di Cristina, una giovane donna che si ritrova a perdere tutto e si immedesima in una vita non sua fra mille peripezie e avventure. Intrigante e avventuroso allo stesso tempo. Sano e puro, come sempre, ha saputo lasciare nel mio cuore un barlunme d'amore.

Lo yoga già una pratica che adoro e che avrei voluto intraprendere molto volte, ha aiutato la protagonista fragile e insicura. I genitori adorabili ma forse fin troppo apprensivi hanno avuto un ruolo fondamentale nella sua stessa vita, così come la migliore amica. Come dice Cristina : "Non me ne faccio nulla di 20.000 amici falsi su Facebook me ne basta una buona, reale e vera amica".

"A volte basta un attimo per scordare una vita, ma a volte non basta una vita per scordare un attimo." Grazie Jim!" I LOVE IT! BUONA LETTURA!

[Marta · Rating 1 out of 5]

Apprezzo molto questa autrice ma erano parecchi anni che non leggevo qualcosa di suo e devo dire che questo romanzo è stata una delusione.
Inizialmente partiamo già col piede sbagliato perché ho trovato che si parlasse con troppa leggerezza del suicidio, d'accordo che questo è un romanzo leggero, di intrattenimento e scherzoso ma a me personalmente ha infastidito parecchio. Mettendo da parte questo, l'inizio in ogni caso penso che non abbia molto senso.
La nostra protagonista è Cristina che dovrebbe essere una donna di più di 30 anni ma che durante tutto il romanzo dai suoi ragionamenti e comportamenti sembra un adolescente con gli ormoni impazziti. Per un'incomprensione viene portata in ospedale incontra un giovane dottorino e dopo due pagine e già innamorata follemente. Il colpo di fulmine ci sta ma ho trovato la cosa un pochino troppo esasperata come la stessa protagonista del resto.
Ad intromettersi nelle sue fantasie in cui è felicemente fidanzata con Marco, il dottore, arriva poi il collega Alberto che ad un certo punto sembra quasi diventare uno stalker talmente è ossessionato da lei e da quanto voglia in qualsiasi maniera avere un appuntamento e in seguito una relazione; il classico ragazzo che non capisce assolutamente che non ti interessa nemmeno se glielo dici in faccia. E lei ovviamente cosa fa? Sta al gioco per poter passare del tempo con Marco..
Sul finale pensavo che finalmente la protagonista si fosse resa conto dei suoi comportamenti un po' fuori luogo e dopo un avvenimento che l'ha profondamente segnata fosse finalmente cambiata e cresciuta un pochino ed invece no. 
Il finale era prevedibile dalla prima pagina perché ovviamente è il classico "e vissero felici e contenti".
Se l'intento era quello di far sorridere il lettore l'autrice è riuscita nell'intento ma fatto sta che resta una storia poco sensata e credibile.
Lo stile è molto fresco, semplice, leggero e la storia si legge comunque con piacere ma nonostante apprezzi il genere trovo che ci siano dei romanzi nettamente superiore e questo non lo consiglierei.

[Baba Bookswife · Rating 4 out of 5]

Quando inizio a sfogliare un libro della Bosco il mio umore magicamente migliora, questa è una di quelle autrici in grado di regalarmi allegria, solo guardando la copertina. La nostra protagonista, Cristina, è una ragazza che vive a Bologna in un grazioso appartamento, ha un gatto obeso di cui in fondo è innamorata nonostante il suo caratterino, un fidanzato dal quale vorrebbe ricevere una proposta di matrimonio e un lavoro presso Tele Tu, una rete locale che le ha offerto un posto come assistente personale della star Rossana. Ma in un paio di giorni perde tutto: il lavoro, il fidanzato e l'appartamento. Grazie al cielo il gatto resta. Durante il suo ricovero in ospedale per un'overdose di valeriana conosce MM, ovvero un dottore di turno del quale si innamora, peccato che lui sia fidanzato e follemente innamorato della sua compagna. Come si concluderà la vicenda? Parto dal sottolineare che Cristina è una vera e propria macchietta: combina un guaio dietro l'altro e le sue bravate sono tragicomiche. Lo stile è irriverente, fresco e mai piatto. Scritto in prima persona tutto ciò sembra direttamente il diario della protagonista, senza filtri! Un libro che regala il buonumore ma allo stesso tempo, anche se ci si aspetta il lieto fine, si vuol procedere con una certa velocità per scoprire come andrà a finire la turbolenta vita della nostra amica bolognese. Consigliato, perchè ridere fa bene al cuore, staccare la spina aiuta a concentrarsi meglio e la Bosco va letta, almeno una volta ogni tanto.

[Martadellenevi · Rating 5 out of 5]

Ho letto tutti i libri della Bosco e la amo, ogni suo libro fa ridere, piangere e riflettere al tempo stesso, quest'ultimo suo lavoro a mio parere è stupendo, allegro, frizzante, con una narrazione semplice, pulita, che tiene incollati alle pagine fino alla fine.
Ho letto questo libro in formato ebook e l'ho divorato in una sera.
Racconta la storia di Cristina una ragazza intorno ai trent'anni che si ritrova a perdere tutto nel giro di poco tempo e che si immedesima in una vita non sua, con mille avventure rocambolesche e divertenti.
Costretta a dover ritornare a vivere con la sua famiglia un pochino soffocante, un fratello gemello prossimo alla terza "laurea", una migliore amica che attraverso lo Yoga cerca di infonderle sicurezza e benessere.
Cristina che si innamora del medico del pronto soccorso che l'ha salvata da un "finto" sucidio a base di valeriana, il dottor Marco Montecchi, bello da morire, l'uomo ideale.
Io adoro i libri che hanno come protagonisti medici o che sono in parte ambientati in ospedale e con questo ho detto tutto.
Il finale è ovviamente a lieto fine.
Non vi resta che leggere il libro e dirmi cosa ne pensate.....

[Tris · Rating 5 out of 5]

Ho adorato questo libro. Scritto divinamente, è coinvolgente, divertente e trasmette un bel messaggio!! Lo consiglio, soprattutto come lettura da spiaggia.

[Margherita Dolcevita · Rating 5 out of 5]

Ho fatto le 2 e dieci per finirlo. L'ho iniziato il giorno prima. Mi ritengo, modestamente, una grande esperta di questo tipo di libri, ne ho letti tantissimi e continuerò a leggerne. In questi anni ho capito che c'è una cosa che fa la differenza tra un buon romanzo chick lit e un brutto romanzo chick lit: non è la trama, non è lo stile, è un qualcosa di indefinito e indefinibile che un'autrice ha o non ha. Federica Bosco quel qualcosa ce l'ha. L'ha dimostrato nei primi romanzi e l'ha confermato con questo. Che non è un libro particolarmente originale, con una trama imprevedibile e avvincente, con colpi di scena o situazioni accattivanti. Però ho fatto le 2 e dieci per finirlo. E non è poco, non è una cosa che succede sempre.

[Cassandra · Rating 5 out of 5]

Meraviglioso!
Ogni volta che esce un nuovo libro di Federica Bosco so già che mi piacerà... ma ogni volta non so mai quanto!
Questo è uno dei più belli, secondo me: divertente da morire, ma anche commovente e con un messaggio potente e importante che traspare da ogni riga.
Mi rivedo molto in Cristina perché, come lei, sono in quella fase di passaggio in cui si cerca la propria strada e, soprattutto, la propria serenità... E credo fermamente che ci sia un lieto fine per tutti, se si ha voglia di guardare davvero nella giusta direzione. Ringrazio Federica per averlo ricordato.
Super consigliato!

[Leggere A Colori · Rating 4 out of 5]

Federica Bosco con Non tutti gli uomini vengono per nuocere non fa altro che mostrarci la Cristina che è in ognuno di noi: la donna che ha studiato tutta la vita per vedere i suoi sforzi vanificati a causa dell’insano sistema italiano, tradita da un fidanzato egoista per poi scoprirsi sempre più spaventata e intimorita dall’amore, consapevole di essere circondata da poche persone fidate da cui ricercare continuamente consigli, cosciente di non riuscire a guidare, la propria vita, autonomamente.

Continua a leggere su
http://www.leggereacolori.com/letti-e...

[Anna · Rating 3 out of 5]

Un libro insolito rispetto a quelli che ho letto finora in quanto l'autrice riporta i suoi pensieri con tutta l'ironia di cui è capace, senza filtri che possano dare un tono alla narrazione. Per la prima volta mi ritrovo davanti a una protagonista con cui sono solidale in maniera autentica e sentita in quanto le sue disavventure sono simili a quelle della generazione di trentenni attuale. E, nonostante il titolo sembri al limite della stupidità, al suo interno racchiude tutta la forza e la speranza di una vicenda con dei risvolti che fanno riflettere.

Un libro carino.

[Maria Teresa · Rating 5 out of 5]

Ho comprato questo romanzo con poche aspettative (vista anche la copertina rosa un po' discutibile) come lettura da spiaggia, e invece mi ha tenuta incollata fino all'ultima pagina! E' ironico, divertente, originale e con un finale che mi ha fatto riflettere. Adoro la protagonista e mi sono immedesimata nelle sue disavventure. Era da (troppo) tempo che non leggevo un romanzo che mi facesse ridere, grazie Federica Bosco!

[Marzia · Rating 3 out of 5]

Frivolo. Un libro divertente, mi pare ovvio che non pretenda altro che intrattenere le lettrici. Le situazioni sono improbabili e i personaggi sono perfetti stereotipi, ma comunque la lettura per me è stata piacevole, adatta a riprendermi dall'ultimo "mattone".

[Silvana · Rating 3 out of 5]

Libro interessante, nella trama nulla di speciale però.

[🌺Lulù🌺 · Rating 4 out of 5]

Veramente ironico a tratti molto allegro ma davvero molto “dolce”...

[Angelic · Rating 1 out of 5]

'Niestety bardzo straszni' to zdanie, którym mogłabym nawiązać do tytułu i jednoznacznie podsumować tę książkę. Smutno mi, że tak się nie polubiłam z powieścią pani Federici Bosco, która miała być lekkim zastrzykiem na poprawę humoru.
Myślę, że każdy autor powinien zdawać sobie sprawę, że czytelnicy mogą przenosić jego prozę na życie codzienne i czerpać z niej garściami. I przy bohaterach muszę się tu na chwilę zatrzymać, bo zdecydowanie przyjaciółka głównej bohaterki, była niesamowitą kobietą, a z jej ust padały jedynie mądre słowa, godne życiowych filozofów. Spokój, refleksja, która doprowadzi nas do odpowiedniej ścieżki w życiu i samorealizacji, kiedy oczyścimy umysł i otworzymy się na ludzi i otoczenie (tylko i wyłącznie za tą postać i jej niewymuszoną powierzchowność, daję 3 gwiazdki).
Teraz uwaga na SPOJLERY:
Niestety w powyżej wskazane mądrości, wkrada się postać głównej bohaterki, która przez przypadek trafia na ostry dyżur, kiedy jej ex sądzi po lakonicznym smsie, że jego była kobieta, chce się zabić. I dyżurującym lekarzem, w którym Carlotta zakochuje się bez opamiętania, jest Marco, mężczyzna oczywiście zajęty. No ale w dzisiejszych czasach to żadna przeszkoda, bo kto by szanował czyjś związek, nie fantazjując o niedostępnym facecie, nie starając się spotykać go na każdym kroku i nie posuwając się nawet do udawanej relacji z przyjacielem głównej pary, byle tylko się do niego zbliżyć. W pewnym momencie bohaterka spotykała się ze swoim byłym, przyjacielem głównej pary i maślanymi oczami patrzyła na Marco, przy czym każdemu z nich kłamała, na prawo i lewo. Miałam jej serdecznie dosyć na każdym kroku, a fakt, że oczywiście zdobyła swoją 'miłość' na koniec książki, zirytował mnie do szczętu. Spytacie dlaczego? Ponieważ motyw Stefanii, partnerki Marco, która nie mogła zajść w ciążę i była już po dwóch nieudanych próbach in vitro, został potraktowany po macoszemu. Fakt, że ktoś ma problemy w związku, nie oznacza zaraz, że osoba trzecia ma pozwolenie, żeby się w niego wpierniczać i rozbijać parę. Nasza Carlotta natomiast idąc do sklepu i pomagając Marcovi wybierać prezent dla Stefanii, myślała o tym, że miała by ochotę go pocałować i wyobrażała ich sobie jako parę na romantycznych zakupach. No nie, nie zgadzam się, bo tak się nie robi. Pomijając inne irytujące cechy bohaterki, humor powieści uważałam za mocno wymuszony i czytanie dłużyło mi się niepomiernie.
Niestety nie mogę tego polecić i apeluję do Was dziewczyny i chłopaki - dla związków należy mieć szacunek i należałoby zamknąć się na egoizm, nie próbując ich rozbijać!

https://angeliconpoint.blogspot.com/

[Nunzia · Rating 3 out of 5]

3,5.
L'ultima volta che ho letto un romanzo della Bosco è stato parecchi anni fa e, all'epoca, non mi entusiasmò più di tanto. Dopo tanti anni ci ho riprovato e devo dire che non è stato male; certo, continuo a non essere d'accordo con il suo uso della punteggiatura (ma v beh, quella, a parte le regole base, è una scelta personale) e, soprattutto, con le scelte dei suoi correttori di bozze: ho trovato un "pò" che per poco non mi ha fatto lanciare il libro dalla finestra, e mi sono fermata solo perché l'avevo ormai pagato e, soprattutto, era sul MIO lettore ebook che, poveraccio, non ha fatto nulla di male.
A livello di trama, comunque, mi è piaciuto. Per certi versi, anzi, mi sono sentita molto vicina alla protagonista: non avendo io stessa un lavoro stabile, capisco cosa vuol dire non avere certezze da quel punto di vista. Inoltre, anche a me, come penso a tutti, è capitato di vivere un amore non corrisposto, e questo rende ancora più semplice mettersi nei suoi panni.
Nonostante questo, avrei strozzato Cristina con le mie mani in più di un'occasione: la classica tipa che nella propria testa farebbe furore, ma che in realtà non riesce neanche a mandare al diavolo il pretendente più pesante della storia della letteratura chick-lit. Le avventure che le accadono sono divertenti, e in effetti ho riso un sacco, ma a volte suonano un po' esagerate: e che cavolo, ma ce ne vuole per essere così! (e lo dice una che è una calamita per i disastri e che potrebbe pubblicare la propria autobiografia per quel che le succede)
MM, invece, è il classico personaggio da romanzo: perfetto, sotto ogni punto di vista. il sogno di tutte le donne e, forse, troppo perfetto per essere reale. Ma, alla fine, siamo in un romanzo, e quindi va bene tutto.
Ciò che invece non mi è piaciuto è stato proprio il finale. L'ho trovato troppo frettoloso: troppo comodo che l'amica in viaggio di nozze casualmente lo incontri. E va bene che qui si tratta di lasciar fare all'Universo, ma siamo pur sempre in un romanzo e questo Universo (nella fattispecie MM) avrebbe potuto essere un po' più attivo.
Resta comunque una lettura simpatica e godibile per gli amanti del genere, anche se consiglio davvero un lavoro migliore di editing e correzione di bozze, perché su un romanzo edito da una casa editrice che si definisce seria questi orrori grammaticali non si possono leggere.

[Antonella Dinatale · Rating 5 out of 5]

Il miglior romanzo secondo me. Denota una personale crescita ed evoluzione sia nello stile, sia nella presentazione dei personaggi. Federica e' molto attenta e precisa nella descrizione caratteriale che fa dei suoi personaggi. Finalmente c'e' tutto il genere umano con le sue bellezze e le sue miserie. Non c'e' qui quella patina dorata ed ovattata che traspariva negli altri romanzi. La narrazione e' piu' cruda e reale, un misto di poesia, letteratura ed un perfetto spaccato dei nostri tempi attuali. Amo molto questo romanzo, dove Monica la nostra protagonista, mette con ironia ed intelligenza in gioco se stessa accettando i suoi limiti. E questo la rende umana e mette a proprio agio il lettore che spesso ci si riconosce. Qui l'umanita' e piu' varia. Ci sono i buoni e cattivi personaggi distribuiti in egual misura. il finale non e' per niente scontato. Adoro questo libro. E l'attenzione che la scrittrice riserva nell'andare a fondo nei vissuti dei suoi personaggi.

[Sognando Libri · Rating 5 out of 5]

Lo avevo acquistato anni fa e non l'avevo ancora letto: errore grandissimo! È un chick-lit che strappa da subito sorrisi (e per me non è semplice farne in questo periodo), ma allo stesso tempo molto più di un chick-lit: è un percorso di crescita e consapevolezza della protagonista che nella parte finale prende una svolta totalmente inaspettata che fino all'epilogo mi ha tenuta agganciata perché non sapevo come l'autrice avrebbe fatto finire la storia.
Alla fine tutto, ma proprio tutto, ha avuto un senso. Fa sorridere (molto), fa riflettere (altrettanto). Federica Bosco per me è un'autrice unica nel combinare ironia e riflessione, evasione ad arricchimento. Anche se è uscito un po' di anni fa, recuperatelo se potete, ne vale la pena.

[Irene Masi · Rating 2 out of 5]

È il primo libro che leggo di questa autrice, cercavo una lettura leggera e scorrevole, e l'ho trovata.

Devo ammettere, però, che non è tra i miei generi preferiti, perché caratterialmente sono lontanissia dalla protagonista, e durante la lettura non riuscivo a provare simpatia per lei, cosa secondo me fondamentale per questo genere di libri.

Le vicissitudini di Cristiana non mi hanno appassionato, anche se la scritta e scorrevole e piacevole, ed anche gli altri personaggi mi stavano sugli zibidei.

Poi francamente speravo in un finale diverso e spiazzante.

Sono comunque pronta a dare una seconda possibilità all'autrice

[Alice Cattaneo · Rating 5 out of 5]

Un libro leggero, pieno di umorismo, in cui la protagonista ha una serie di sfortunati eventi che sembrano capitare tutti a lei e tutti insieme.
Questo libro è una ventata di positività, di quelli da cui fai fatica a staccarti, di quelli dove l'ultima pagina che vuoi leggere non è mai l'ultima.
Non è il primo libro che leggo di Federica Bosco e resto sempre molto affascinata dal suo modo di scrivere così leggero.
Super mega consigliato.

[Ilenia De Falco · Rating 2 out of 5]

Premetto che ho già letto altri libri della Bosco e non mi dispiace.
In questo caso però la storia non é niente di che, infinitamente banale e già vista e rivista.
Dovrebbe essere un romanzo divertente in stile "Bridget Jones", ma mi ha strappato qualche sorriso si e no tre volte.
Nel complesso questo titolo non lo consiglio.

[Eleonora · Rating 5 out of 5]

Un libro carinissimo con cui passare alcune ore in compagnia! Federica Bosco è sempre una certezza,i suoi libri sono una ventata di aria fresca e non deludono mai.Il libro è scorrevole,la storia scorre senza problemi e ammetto che ci sono dei capitoli che mi hanno fatta proprio ridere di pancia. Risate e strambe situazioni sono un mix perfetto per chi cerca una lettura leggera e senza impegno.

[Arianna · Rating 3 out of 5]

Lettura piacevole e scorrevole, unica pecca è la protagonista, che sembra un po' troppo fissata con la tragedia del non avere un compagno accanto. È un elemento che mi ha un po' rovinato la lettura. È un peccato, perché l'autrice scrive davvero benissimo e ho riso da sola in più di una occasione. Comunque consigliato, vale la pena leggerlo senza troppi pensieri

[Abc · Rating 3 out of 5]

Libro molto divertente, in alcuni punti addirittura esilarante. E' una lettura disimpegnata, ideale per i giorni di vacanza. Mi è un po' caduto sul finale che mi è sembrato piuttosto improbabile, ma resta comunque un libro consigliabile a chi ha bisogno di svago e leggerezza.

[Anna · Rating 2 out of 5]

"Czasem wystarczy chwila, by zapomnieć o całym życiu, czasem nie wystarczy życia, by zapomnieć o jednej chwili.".

Ckliwa historyjka z irytującą -(i idealizującą) główną bohaterką. Jedyne co fajne to okładka.

[Elilettrice · Rating 3 out of 5]

Mah... insomma. Carino, scorrevole, ma non mi ha convinto del tutto.

[Manuela · Rating 3 out of 5]

Carino...lettura senza impegno...classica storia d'amore con la protagonista "sfigata" ma alla fine il lieto fine non manca

[Martina · Rating 3 out of 5]

Letto sotto l' ombrellone lettura leggera e simpatica

[Sara Elliot · Rating 2 out of 5]

semplicemente tremendo. Cringe. Fuori luogo. Con la pretesa di parlare di cose serie in una sequela di lamentele insopportabili. Finale sbrigativo e ridicolo