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Millennio di fuoco #1

Millennio di fuoco: Seija

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Baviera 1999 d.C. Mille anni sono trascorsi da quando il demoniaco popolo vaivar è apparso in Europa, muovendo dalle lande desolate oltre il Volga per reclamare il possesso delle terre abitate dagli umani e cambiare la Storia per sempre. Da allora una guerra infinita strazia il continente ormai condannato a un eterno medioevo, in cui i regni nati dalle ceneri dell'antico Sacro Impero sopravvivono a fatica tra alleanze precarie, rovesciamenti di fronte ed epidemie.
I vaivar avanzano con armate di creature innaturali e spaventose, i manvar: la loro marcia procede inesorabile e sono giunti ormai nel cuore della Baviera.
Ed è qui che troviamo Seija, giovane coraggiosa e tenace, l'erede di un'antica stirpe di guerrieri pagani, cacciati dalle terre di Kaleva proprio in seguito all'invasione dei vaivar.
Adesso il suo popolo, decimato e nomade, sopravvive offrendo ai cristiani la propria abilità militare in cambio di cibo e di un luogo sicuro in cui piantare le tende.
Seija è pronta alla lotta contro l'esercito vaivar comandato dal più grande nemico degli umani: Raivo, il Traditore dalla Mano Insanguinata, stratega temibile, condottiero spietato e unico uomo a essersi venduto anima e corpo ad Ananta, l'immortale regina dei vaivar, per farsi trasformare in un demone plurisecolare e sterminare quella che una volta era la sua specie.
Ma quando Seija è costretta ad affrontare il Traditore nel pieno della battaglia, il fantasma di un antico segreto cambia per sempre il suo destino. Perché il condottiero nemico prima esita e poi scatena contro di lei una caccia senza quartiere? Perché ne è così ossessionato da trascurare persino gli obiettivi militari, pur di catturarla? Cosa è accaduto davvero tre secoli fa alla Torre della Strage, il maniero del Traditore, nel giorno in cui Raivo ha rinunciato alla sua umanità? Cecilia Randall, dopo aver incantato i lettori con Hyperversum e Gens Arcana, torna con una nuova saga fantasy: Millennio di fuoco.
Ricco di riferimenti letterari e cinematografici, da Dracula a Star Wars a Il Signore degli Anelli, il primo volume della saga, Seija, unisce l'avventura all'emozione, il racconto di una guerra millenaria alla storia di un amore maledetto ma capace di attraversare gli oceani del tempo.

420 pages, Hardcover

First published October 15, 2013

13 people are currently reading
493 people want to read

About the author

Cecilia Randall

23 books318 followers
Sono nata a Modena e cresciuta a "pane, libri e fumetti". Adoro i romanzi e il cinema d'avventura in tutte le accezioni possibili, dal fantasy al mystery e alla fantascienza. Allo stesso modo, amo i fumetti e i cartoni animati, l'Archeologia, la Storia e i giochi di ruolo. Non viaggio mai senza avere con me il necessario per disegnare e quando mi trovo in una città nuova (in qualsiasi parte del mondo), la prima cosa che cerco è la libreria più vicina.

Pur avendo da sempre la passione per il disegno e la grafica, ho frequentato il liceo linguistico e mi sono poi laureata in Lingue e Letterature Straniere, con una tesi sul Romanticismo tedesco e le sue influenze sulla cultura italiana dell'800. Poco dopo, grazie a un master in Comunicazione e Tecnologie dell'Informazione presso l'Università di Bologna, ho potuto intraprendere la strada professionale che non avevo osato iniziare prima e oggi lavoro felicemente come grafico, web designer e, a volte, come illustratrice.

Il mio esordio nel mondo dei libri avviene nel 2006, con il romanzo Hyperversum (Giunti), primo dell'omonima saga.

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Community Reviews

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249 (41%)
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107 (17%)
2 stars
29 (4%)
1 star
8 (1%)
Displaying 1 - 30 of 109 reviews
Profile Image for Simona B.
928 reviews3,153 followers
November 26, 2018
*Since this book has not been translated in English, this review is only in Italian.

"Era davvero quella, la verità? Il mostro non aveva commesso la strage, ma la strage aveva creato il mostro?"

Utilizzando l'espressione meno compromettente a cui riesco a pensare, ultimamente il fantasy nostrano e io andiamo poco d'accordo. (Se questo è ciò che corrisponde al mio "meno compromettente possibile," vi lascio immaginare quanto io mi senta frustrata.) A inizio anno ho ostinatamente dato una chance a Il Risveglio di Samael, l'ultimo libro di Licia Troisi, tremendo, e circa un mese fa ho fatto lo stesso con L'Ordine della spada della De Winter, anche peggio, e sebbene Millennio di fuoco: Seija sia indubbiamente il migliore dei tre, anche in questo caso sono rimasta davvero delusa.

•Ancora una volta torno a dovermi lamentare dello stile, anche se stavolta siamo davvero lontani dagli insopportabili eccessi della De Winter. In generale, trovo che le autrici fantasy italiane (non parlo al maschile soltanto perché a parte i libri di Francesco Dimitri, il quale se ben ricordo non corrisponde a quanto sto per dire, non ho letto nulla scritto da uomini) mostrino nella loro scrittura una forte e fastidiosamente evidente tendenza al patetismo. Il che è particolarmente curioso, dal momento che un'altra delle mie lagnanze più ricorrenti quando si parla di fantasy italiano è l'incapacità di creare qualcosa che anche solo si avvicini al pathos.
La verità è che il sentimentalismo drammatico e il pathos non sono affatto la stessa cosa. Non sono e mai sarò in grado di dare una definizione del secondo, e se mai lo fossi, me ne rammaricherei immensamente, dal momento che il suo fascino sta anche nella sua inafferrabilità; ma forse posso farvi capire cosa intendo per il primo.

✎ Ammettere "!?" come punteggiatura valida. Non so se sia peggio questo o i doppi e tripli punti esclamativi. Infarcisce il dialogo d'isterismo e dà al lettore l'impressione di leggere un raccontino scritto da un moccioso di terza elementare, e non conferisce tono alla narrazione. Stesso dicasi per l'abuso di esclamazioni esaltate come "Ti ammazzerò, bastardo!", "Dèi, proteggetela!", "Maledetto!", "Non è possibile!", "Voglio solo spaccarti il cuore" (quest'ultima dovrebbe essere una minaccia di morte?). Usarle a ripetizione è un ottimo modo per togliere eleganza al testo senza aggiungervi nulla in cambio. Dalla regia mi dicono che lo scopo previsto non era esattamente quello.
Queste possono sembrare cose assolutamente insignificanti, ma tutti i testi di qualità si reggono sui dettagli. Persino la posizione delle virgole diventa una questione cruciale: modifica non solo il senso di ciò che si legge, ma la sua musicalità, il suo ritmo, la sua bellezza, il suo tono. I personaggi stessi possono apparire in modo differente a seconda di dove inseriscono le virgole nel loro discorso. Si tratta di un gioco che non ammette mosse false o permissività. Il "va bene anche così" non esiste.

✎ Fare affidamento sul tell e mettere da parte lo show (Show, don't tell, che, ormai lo saprete, è una delle mie regole preferite e una di quelle che trovo più efficaci). Esempio pratico: a pagina 228, si legge, in mezzo a un paragrafo breve ma particolarmente declamatorio e svenevole, "Le loro strade si incontravano di continuo".
Il problema è che non è vero niente.
Seija e Raivo si sono incontrati tre volte in 230 pagine (e non si incontreranno più per il resto del libro), una di queste volte non è affatto stata un caso, e la terza lui la stava già seguendo. Farli interagire di più e in maniera più significativa invece che dirmi che tra loro c'è questo legame super speciale è un'idea tanto cattiva?

✎ Dilungarsi troppo sulle descrizioni, in particolare delle battaglie. Non c'è niente di piacevole da leggere come una ben scritta scena d'azione, ma mettete insieme un'ambientazione medievale, un'ampia conoscenza di strategie d'attacco e armamenti -che chiaramente la Randall possiede- e una propensione a far quanto più sfoggio possibile di quest'ultima, e avrete un testo narrativo un po' troppo annacquato.
Credo che, in generale, il problema sia che la Randall quando scrive si prende molto sul serio. Il testo mantiene sempre una nota molto altisonante: quando questo tono si applica alle descrizioni, si ottiene un testo statico e descrittivo piuttosto che dinamico e narrativo; quando invece lo si applica alle vicende personali dei personaggi, ci si ritrova con un melodramma in prosa. Due eccessi opposti ottenuti da un presupposto comune.

•Dall'inizio alla fine del romanzo mi è sfuggito il motivo per cui avrei dovuto considerare Raivo come un love interest degno di qualunque love interest, vista la maniera ignominiosa in cui si comporta sin dalla prima fino all'ultima pagina, per cui ho smesso di farlo. È un bastardo psicopatico, punto.
In verità, a posteriori io mi sono abbastanza convinta che l'autrice non avesse alcuna intenzione di indurre le lettrici a sbavare dietro di lui e che io sia semplicemente stata sviata dalle opinioni entusiaste in cui ho avuto occasione di imbattermi prima di leggere il libro, che effettivamente mi avevano dato l'impressione di trattasse di un personaggio molto swoon-worthy. In realtà, Raivo il Traditore (quant'è drammatico) è l'essere più meschino che possiate immaginare: anche dopo aver incontrato Seija, con tutto ciò che ne consegue, non si fa il minimo scrupolo a massacrare tutta la sua gente, dice e fa cose che solo un maniaco direbbe e farebbe, e costringe una bambina ad assistere ad uno stupro perché a lui in quel momento viene il capriccio di farsi del male dal solo. Io non posso parteggiare per un uomo del genere. Se in seguito, come mi aspetto, verrà fuori che si comporta come un degenerato solo perché la trasformazione in manvar l'ha privato dell'umanità ecc., ebbene, anche allora non me ne importerà nulla. La sua background story è molto prevedibile e no, nemmeno quella lo giustifica. Che schifo di persona.
Uno schifo di persona, tuttavia, che come protagonista/antagonista funziona molto bene -al patto, ripeto, di non provare nemmeno a considerarlo come love interest. Il suo rapporto con Seija si sposta sempre sulla linea tra bene e male, tra positività e negatività, e questo rende il suo personaggio particolarmente convincente e accattivante. A questo punto, spero che la storia d'amore tra i due non si sviluppi davvero e che invece si lasci il posto a questo legame dalla dinamica ambigua fatto di luci e ombre, una prospettiva che trovo decisamente più intrigante. In tal senso, non vedo l'ora di leggere il seguito.

•Ho trovato il world-building penosamente deludente. Ancora una volta, esempio pratico:
"Ovviamente sapeva fin da piccola che la natura, i boschi, i fiumi, il vento o le montagne possedevano un'anima e che queste anime insieme componevano il Grande Tutto da cui uomini e animali provenivano e a cui prima o poi tornavano, ma non le avevano mai insegnato che anche gli oggetti più piccoli e comuni potessero avere coscienza e restare testimoni degli avvenimenti."
Come si fa a tirare ancora in ballo, dopo valangate e valangate di libri fantasy, il Grande Tutto e a condirlo, come se la soglia di banalità ammessa non fosse già stata abbondantemente superata, con un pantheon composto da divinità dai nomi esotici che rappresentano, manco a dirlo, il tuono e l'acqua e il bosco e vattelappesca? È come andarsene in giro con in fronte scritto "Non c'ho neanche provato".

•Tutto il resto che ho mancato di menzionare, inclusi intreccio, protagonista e personaggi secondari sono accettabili, anche se forse gli ultimi mi hanno irritata leggermente più del dovuto.

➽ Mi rendo conto di essere stata molto critica, ma non avrei perso tempo a esporre tutti questi punti uno per uno se non credessi ancora nella validità e nel potenziale della letteratura fantasy italiana. Cecilia Randall è uno dei suoi nomi di punta e, io trovo, uno dei più promettenti. Credo che Millennio di fuoco: Seija avesse bisogno di un ampio lavoro di rifinitura prima della pubblicazione, ma il romanzo è valido, e io sono veramente curiosa di sapere come andrà a finire.
Profile Image for Chantal.
312 reviews683 followers
January 18, 2019
Che libro!
Voglio assolutamente leggere il secondo e scoprire cosa succederà a Seija e cosa farà Raivo. Vi giuro che non mi aspettavo potesse piacermi così tanto e invece ho amato la protagonista, forte e combattiva, ma anche gentile, dolce e femminile. Raivo invece è il cattivo per eccellenza, finalmente un'antagonista caratterizzato come si deve!
Stra consigliato
Profile Image for Angigames.
1,414 reviews
September 28, 2015
Datemi il secondo volume!
Dopo tanto rosa sognavo una lettura fantasy, anzi ne avevo proprio bisogno e questo libro è stato proprio tutto quello che mi ci voleva. Ben scritto, innovativo, scorrevole, con personaggi ben caratterizzati e una storia coinvolgente dalla prima all’ultima pagina.
Ho adorato la protagonista, una principessa si, ma anche una guerriera con le idee chiare, che non si nasconde tra gonne e gioielli, che ha bisogno dell’azione e che si ritrova nell’occhio del ciclone (e che ciclone!). Seija è una tosta, una donna d’azione e, grazie a lei, la lettura non si arena mai. Ma la lettura è fluida anche grazie a… LUI. Si, devo dire che il suo fascino ha fatto colpo dalla prima riga, perché Lui, il famigerato Traditore dalla Mano Insanguinata, ha tutta una storia da raccontare. È il classico nemico senza cuore, che però nasconde una storia e un passato molto particolare. Dal primo capitolo si intuisce qualcosa, dal primo avvincente paragrafo si vuole sapere tutto di lui, chi è veramente Raivo?
Non ho saputo resistere un minuto, dovevo scoprire ogni cosa e mi sono lanciata nella lettura…
L’autrice poi mi ha stupito positivamente sotto ogni aspetto, bella e intelligente la scelta di non focalizzarsi solo sul POV degli uomini, è stato interessantissimo scoprire qualcosa di più sui vaivar, sulle loro abitudini e leggi, sul loro modo di vivere. Grazie a questo il libro si vive al 100%! Belli i personaggi secondari, la piccola Britte prima di tutti, con il suo potere speciale è una figura che ha ancora tanto dadare.
Altra scelta intelligentissima è stata la parte romance. Non aspettatevi baci appassionati e scene focose. Non ci sono, ma c’è molto altro, c’è dolore, perdita e odio, un odio così profondo da durare secoli. C’è attrazione e confusione e lo shock di scoprire che tutto quello che si è creduto vero fino a quell’istante non è mai accaduto davvero. L’ultimo capitolo lascia l’amaro in bocca, ma solo perché il libro è concluso e tu ti ritrovi a mani vuote e bocca asciutta, niente è stato chiarito…
E io aspetto trepidante la resa dei conti!
Profile Image for Annabella.
1,034 reviews
September 3, 2021
E rileggiamo ancora
***
Lo ammetto: quando si tratta di fantasy nostrano, il mio primo istinto, se non teniamo conto di nomi come quello della De Winter, è quello di arricciare il naso e prepararmi alla delusione senza aver letto mezza pagina.
Cecilia Randall, invece, è riuscita ad incatenarmi, e farmi macinare pagine perfino con l'influenza e i brividi di freddo, nei paesaggi della Baviera martoriati dalla guerra tra umani e demoni, dove si svolge la storia di Seija e di Raivo. (*Sospira*)
L'aspetto storico sembra pulsare tra le pagine e si mescola perfettamente alla suspance e agli occasionali gridolini strappati da un certo generale.
Dopo una fine del genere, la mia richiesta è una, semplice e indolore: Datemi. Il. Secondo. E no, non c'entra il sottotitolo... Okay, forse un po'... *Tossisce piano*
Profile Image for Ottavia.
143 reviews46 followers
September 8, 2015
Wow, questa non me l'aspettavo! Ho iniziato a leggere questo libro come inizio a leggerne molti, grazie alla minaccia di non rivolgermi più la parola da parte di una mia amica (spero che tutti abbiano un'amica così, giusto per non perdersi dei bei libri), senza aspettarmi moltissimo se non un fantasy con una bella copertina. Dopo averlo iniziato, stupita dal fatto che mi stesse effettivamente piacendo, sono andata a leggermi (o meglio a sbirciare, per evitare possibili spoiler) le recensioni qui su GR e mi sono arresa, finalmente, al fatto di avere davanti un bel libro. Non che conoscessi la Randall e non mi piacesse, anzi, non ho mai letto niente di suo, ma credo di soffrire, come molti, della sindrome del "non fidarsi mai e poi mai, ma proprio mai di autori italiani che scrivono fantasy". Ecco, ora, non sono un'ottimista, non posso dire che mi sia completamente passata, ma diciamo che potrei essere meno sospettosa. Se non altro verso i libri di questa autrice, di cui vado a leggere subito il secondo perchè, andiamo, è già uscito, mica posso aspettare.
Profile Image for Valery Tikappa.
1,035 reviews541 followers
June 7, 2018
La Randall si riconferma la mia scrittrice italiana preferita.
Il libro parte lento, ma una volta ingranato da vita a una storia incredibile, in cui le battaglie sono all'ordine del giorno, così come i tradimenti, i sospetti, e una visione del mondo che non è proprio tutto diviso fra bianco e nero.
Non vedo l'ora di leggere il seguito.
Profile Image for Lena.
308 reviews
January 28, 2019
4,5
Era da tempo che non leggevo un fantasy così bello e crudo.
Millennio di fuoco ha un'introduzione lenta, ma non fatevi ingannare dalle prime pagine perché andando avanti con la lettura sarete sempre più attratti dal cattivo.
Seija, poi, è una delle poche protagoniste che ho amato fin da subito che e non mi ha delusa.
Certo, gli errori li fa anche lei.
Certo, non è perfetta.
Ma ho amato la sua tenacia, la sua forza, la sua intraprendenza e la sua intelligenza.
Badass dall'inizio alla fine, non c'è che dire.
La Randall ha uno stile avvincente, crudo e incalzante che non rende mai pesante la narrazione.
Ovviamente ho già ordinato il secondo volume, sperando di poter leggere presto Gens Arcana e Hyperversum!
Profile Image for charlotte.
70 reviews14 followers
December 12, 2014
4.5

Devo dire che non ho mai letto un romanzo fantasy italiano, ogni volta che vado in libreria e leggo le trame mi vengono i brividi.
Ma Cecilia Randall mi ha fatto cambiare totalmente idea: ho amato il luogo e il tempo in cui il romanzo è ambientato, i personaggi (RAIVO, RAGAZZI, R A I V O!) e ovviamente lo stile della scrittrice.
È riuscita a non farmi mai staccare dal libro e ho passato due giorni a divorarlo. E non me ne pento.
Devo ancora riprendermi da Raivo, come avete capito, ma dettagli.
Profile Image for Niente di promettente.
23 reviews34 followers
March 6, 2020
Non ho ancora capito se mi piace o se è trash...
ma comunque merita quattro stelline, perché nel caso sia trash come penso (e questo lo scoprirò solo nel secondo volume) mi ha divertita leggerlo.
Profile Image for •Anna•.
292 reviews82 followers
November 23, 2014

*3,5*

Anche se 3 stelle non danno esattamente giustizia ad un libro del genere, non me la sono sentita proprio di dare una valutazione differente.
Di questo libro della Randall (Hyperversum ti devo leggere da una vita, lo so) ho apprezzato moltissimo l'ambientazione, sia a livello geografico che "storico". Mi spiego meglio. Io adoro i libri ambientati nel passato, in queste terre lontane e anche un po' arretrate, per cui l'idea di piazzare la storia in un medioevo moderno di fine 20esimo secolo è semplicemente geniale. D'altro canto, la scelta dell'autrice di incentrare l'intera narrazione su continue battaglie ha fatto perdere al tutto un po' d'appeal. Capisco perfettamente che 'Millennio di fuoco' debba assolutamente riferirsi a delle guerre, altrimenti non parleremmo nemmeno più dello stesso libro. Ma un po' di tregua, povere creature! LOL

In sostanza lo svolgimento, pur nella sua lentezza, è avvincente, ti tiene incollata alle pagine, e sul finale la suspense rafforza ulteriormente la presa sul lettore.
E come qualcuno saggiamente precisa (un'altra menzione, Giovanna!) MdF serve ad introdurci al mondo di Seija e Raivo.

Raivo... tu spacchi. Ora me curiosa, sì, sì, sì. u,u

Sì, insomma, COSA? Un finale alla 'The Winner's Curse', pietà!
Quando Raivo, appreso la notiziona, se ne esce con un sonoro «No, mai! Mai! Mai finché vivrò!» io non potevo essere meno infervorata di lui.

description
Profile Image for Sara.
484 reviews117 followers
November 23, 2014
4 stelle.
Questo libro mi ha piacevolmente colpito.
Caratterizzato da pochi elementi, ma efficaci, secondo me.
L'unico difetto è che la narrazione ogni tanto è un po' lentina, soprattutto durante i combattimenti.
Nonostante questo, è un libro che consiglio assolutamente.

Sono molto curiosa di leggere il seguito :3
Profile Image for Tiashe.
264 reviews13 followers
August 5, 2018
Adoro Cecilia Randall e devo ammettere che anche questa volta non sono rimasta delusa.
La protagonista della storia è Seija, una guerriera forte e coraggiosa, sempre pronta a stringere i denti e a lottare per il suo popolo. Sul suo cammino troverà un nemico affascinante e spietato, un umano trasformato in demone chiamato da tutti “il Traditore”. Ciò che li unisce è un passato ormai dimenticato, una storia macchiata dal sangue e dal dolore.

Un fantasy avvincente e ben scritto. Sono curiosa di cominciare il secondo! 🤩
Profile Image for Il Cibo della Mente - Pamela.
130 reviews49 followers
November 19, 2015
Primo libro del 2015 *.*
davvero un ottimo modo di iniziare!

Non avevo mai letto libri della Randall, ma ne ho sentito parlare molto bene e ho pensato che fosse il caso di farsi un'opinione personale!

Dunque, non me la sono sentita di dare 5 stelline perché, benché mi sia piaciuto moltissimo e benché a suo modo mi abbia ricordato Licia Troisi con le saghe del Mondo Emerso e Sarah J. Maas con il Trono di Ghiaccio, non è riuscito a farmi provare le stesse emozioni e farmi affezionare allo stesso modo ai personaggi. Non so per quale motivo, devo essere sincera.

L'inizio è stato abbastanza lento, e ho pensato subito al peggio! E invece vi dico questo: se fa lo stesso effetto anche a voi, andate avanti. Perché dopo poco inizia a "prendere il via" e da quel momento sarà davvero difficile staccarsi da quelle pagine :)

Infatti, nonostante non mi abbia conquistato al 100%, ho davvero amato questo libro... battaglie epiche, lotte tra umani e demoni, amori impossibili/proibiti, l'ironia del fato e le conseguenze che questo può esercitare su secoli di guerre tra popoli.... un mix assolutamente letale per noi lettrici amanti del fantasy!!!

Seija è la protagonista ed eroina del romanzo, addestrata fin da piccola alla guerra. Una guerriera valorosa, temibile, coraggiosa: semplicemente perfetta.

Raivo, il cattivo, il Traditore, il comandante di un esercito di demoni. Mai sconfitto in battaglia. Tutto si aspetta, tranne che lei.

E quando i loro sguardi si incrociano niente ha più importanza. Passato, presente, futuro. Conta solo l'Amore. Conta solo lei. Raivo è il cattivo che vi spiazzerà, quello di cui vi innamorerete nonostante tutto.

Ci sono molti altri personaggi ovviamente, ma non ve li elencherò tutti. Posso solo dirvi che adoro Britte, Otso e Hannele. Il fratello di Seija invece è un personaggio che non mi fa né caldo né freddo, per ora... nonostante abbia un ruolo molto importante nel romanzo.

Il finale mi ha lasciato un po' così, sinceramente non mi aspettavo una decisione simile. Tuttavia penso che leggerò qualcos'altro prima di immergermi nel secondo episodio, anche se sono molto curiosa di sapere cosa succederà :)

Inutile dire che sicuramente leggerò la trilogia Hyperversum, qualcuno di voi l'ha già letta? Che ne pensate? I miei complimenti a Cecilia, un'altra scrittrice nostrana di cui, da oggi, divento ufficialmente fan!
Profile Image for Kate Evans.
Author 18 books81 followers
March 2, 2020
Finito. Sempre bello come la prima volta, anche se adesso do qualcosina in meno perché l'ho letto con una nuova consapevolezza. Resta comunque un bel fantasy che per me non ha nulla da invidiare ad altri libri più famosi.

Adoro Raivo, nonostante in genere questo tipo di personaggio a me non piaccia; ma lui è descritto a meraviglia.

Seija mi ha colpito meno rispetto la prima volta, ma credo che essenzialmente sia per il fatto che da cinque anni (e magari anche di più) a questa parte io abbia letto molti romanzi con protagoniste eroine. Resta comunque un buon personaggio femminile.

Piaciuti anche alcuni personaggi secondari (ari e kzar 💕), ma soprattutto il world-building. Semplice, ma funziona benissimo.
Profile Image for Francesca   kikkatnt 'Free Palestine, Stop Genocide'.
381 reviews18 followers
May 4, 2022
Dopo una serie di letture così così mi sono buttata sulla mia zona di comfort.
Che poi, a pensarci bene tanto comfort non è, considerato che:
- non amo molto gli ingredienti di genere Romance;
- non sono in un periodo di letture fantasy;
- non mi piace quasi mai la dinamica del "viaggio";
- ultimamente storgo il naso se leggo nella sinossi di combattimenti e guerre tra fazioni.

Ebbene, qui c'è un po' di tutto. E di tutto un po'.

Eppure, nonostante tutto, questo primo capitolo della saga Millennio di fuoco me lo sono bevuto.
Una scrittura molto scorrevole e coinvolgente, da non stancarti e invogliarti a leggere un capitolo ancora...

Mi è piaciuto molto e non vedo l'ora di leggere i prossimi.
Profile Image for Alenixedda.
97 reviews28 followers
March 29, 2015
Recensione sul blog

Un libro che rasenta la perfezione: coinvolgente, accuratissimo nei particolari e intrigante!
Mi sono appassionata fin da subito alla vicenda del popolo saahavi e a quella personale del Traditore e non vedo l'ora di leggere il seguito. Personaggi fantastici e una cura per i particolari straordinaria. Consigliatissimo!!
Profile Image for Francesca.
323 reviews1 follower
February 2, 2014
Santi numi, che libro! Uno delle più belle letture di questo 2013, perfetta, unica!
E ora come resisto fino all'uscita del secondo? o.O
Profile Image for Miriana De Falco.
30 reviews1 follower
May 2, 2019
La Randall dimostra ancora una volta di saper manipolare la Storia a proprio piacimento. Le sue conoscenze riguardanti battaglie e strategie belliche sono sconfinate. Tuttavia, proprio per tale ragione, il libro assume un tono pesante, difficile da digerire. I personaggi vengono inghiottiti dalla battaglia, scompaiono nel clangore di spade e il cozzare di scudi; la trama è sommersa dal sangue. Stile di scrittura fantastico e ricercato come sempre; ho riscontrato una certa maturità rispetto alla precedente trilogia di Hyperversum. "Millennio di fuoco" è destinato, a mio avviso, ad un pubblico più adulto, capace di sostenere ritmi lenti e farciti d'informazioni; manca di leggerezza. Una maggiore attenzione alla storia d'amore di sottofondo (che però non reputo tale) avrebbe magari smorzato l'andamento generale del romanzo, rendendolo maggiormente godibile.
Profile Image for lovingbooksandart.
526 reviews15 followers
April 8, 2022
Seija è il primo volume della dilogia fantasy Millennio di fuoco.

Negli ultimi due anni mi sono avvicinata molto ai romanzi di pubblicazione italiana e mi mancava approcciarmi solo più al fantasy e ho scelto la Randall visto le moltitudini di recensioni positive.

Se devo dire la verità sono rimasta un po' delusa.
Premessa: è un libro del 2013. Risente molto degli anni in cui è stato scritto proprio come trope utilizzati però dall'altra non voglio fargliene una colpa perché è uno specchio degli anni in cui è stato scritto. Solamente se decidete di approcciarvi tenetelo a mente.

Quello che mi è dispiaciuto è che a livello di trama accade poco nulla.
È tecnicamente un grimdark fantasy, più tranquillo magari di quelli a cui siete abituati ma per me non è stato un problema. Anzi non sono molto fan di scene gore o simili quindi sono stata felice di scoprirlo.

Peccato però il world building che prometteva belle cose ma non è stato sviscerato. Si vede però che la Randall ci ha lavorato già solo dal glossario bello ricco di spiegoni però il peccato è stato che queste informazioni si siano ottenute da un glossario invece che dalla storia stessa.
La storia rimane quella annunciata nella trama e poco più.
Spero nel prossimo volume di scoprire qualcosa di più sui Vanvar a livello di passato/storia perché può essere molto interessante. Nel senso sappiamo a che punto siamo ma non ci viene mai spiegato il come ci si è arrivati e onestamente mi aspettavo diversamente.

Ha uno stile però molto scorrevole che permette di divorare la storia in poco tempo nonostante rimanga un po' sul basico.

Sono rimasta abbastanza incuriosita dai personaggi nonostante come caratterizzazione sono quelli che più risentono degli anni trascorsi.
Seija di per sé l'ho apprezzata molto più nelle interazioni, specie quelle con una bambina che incontrerà nella storia e quella con suo fratello Aro, che presa a sé stante.
Raivo invece come personaggio mi è sembrato più interessante come psicologia nonostante la sua storia non spicchi di originalità.

Vedremo come si svolgerà il seguito e vi darò il mio parere definitivo!
Profile Image for Alessia~lettrice incoerente.
73 reviews17 followers
March 26, 2019
4.5⭐
Finalmente un libro dove abbiamo una parità dei sessi..(perché finalmente leggo un libro dove le donne scendono in guerra)..almeno tra i Vaivar (umanoidi) e Manvar (umani trasformati dal morso di un Vaivar) e tra Saahvi, popolo nomade che combatte con i cristiani contro i queste "creature"
Seija mi è piaciuta subito come protagonista. Abbiamo una vera tosta, infatti non cede facilmente alle emozioni, è un'ottima combattente e cerca sempre un modo, in qualsiasi situazione, per aiutare sia se stessa che gli altri e mi è piaciuto il rapporto con il fratello Ari.
Dall'altro lato..Raivo mi è piaciuto molto sia come personaggio che come cattivo della situazione e l'ho trovato un'incredibile stratega. Mi sono piaciuti anche Kzar e Heraii, rispettivamente luogotenente e marescalco. Heraii astuto e calcolatore, più che lupo io direi volpe...Kzar mi è piaciuto per la sua fedeltà verso Raivo. Non vedo l'ora di leggere il seguito
Profile Image for lettricedichiarata .
100 reviews3 followers
January 14, 2023
Probabile che il mio voto sia così alto per averlo appena chiuso il libro...

Leggendo credevo di essere nel bel mezzo di ogni battaglia, al fianco di Seija, di Ari e degli altri Saahavi: insomma poco da cardio palma questo libro😅🥲.

Lo stile della Randall l'ho trovato tagliente e affillato nelle parti relative a Raivo e ai manvar (coloro contro gli umani superstiti combattono), descrittivo e curato nella parte dedicata a Seija e compagni.
Lo stile dell'autrice mi ha sbalordito molto, è bello sapere di avere delle penne così nel fantasy nostrano.

Sicuramente 'Millenio di fuoco Raivo' sarà una delle mie prossime letture.
Profile Image for Z. D'Aleo.
Author 4 books995 followers
May 2, 2020
Partiamo dal principio, di che parla?
Leggendo la trama proposta dalla cara mondadori non credo che avrei mai comprato questo libro… due pagine di trama che neanche la divina commedia con tutti gli spoiler e i mancamenti del protagonista annessi. Io sono più per le trame brevi… naaaa che lo dico a fare, io odio le trame e basta…

Premetto che probabilmente sbaglierò tutti i nomi perché da buon dislessico per me i vaivar saranno sempre i varvar e di nomi così ce ne sono un bel po’.

🎉Nota. Carinissima l’idea di inserire un glossario, a fine libro, per quelli che penso siano neologismi. Bellissimo glossario della cui esistenza però, purtroppo, ho potuto giovare solo quando ne ho scoperto l’esistenza… a fine libro. Mai una gioia sempre. XD

✨Ma di cosa parla?

Siamo nel 1999 di un mondo riverso in un perenne medioevo sanguinoso. Verso l’anno Mille, il popolo dei demoni arriva in Europa iniziando la propria partita di risiko edition splatter contro il Sacro Romano Impero.

Anno dopo anno le terre degli umani si ristringono sempre di più, i demoni conquistano e avanzano indisturbati, trasformando i vinti in ulteriori schiavi, demoni, stupidi e anche brutti. L’umanità non può fare altro che cercare di difendersi sul campo di battaglia ingaggiando guerre su guerre nel disperato tentativo di fermare l’avanzata dei mostriiii.

Fortuna volle che un popolo in particolare riuscisse a forgiare delle armi in grado di distruggere questi demoni. Nascono così le lame fiamma, piccole armi, tipo il vetro di drago, in grado di bloccare l’avanzata degli... estranei… a no, ho sbagliato libro xd

Dicevamo. Il popolo saahavi, popolo barbaro pagano del Nord, riesce a sopravvivere nei secoli dei secoli tramandando l’arte dei fabbricanti delle lame in grado di sconfiggere il nemico dell’Umanità: i giganti… cioè no, mannaggia a Eren... i demoni.

I saahavi non solo sono abili fabbri e viandanti senza terra, sono anche guerrieri eccezionali da usi e costumi che nel rispetto della loro tradizione non potrete fare a meno di amare.

Insomma sono troppo skillati. Sono fighi, intelligenti, divertenti, hanno un forte senso di appartenenza alla famiglia, si chiamano compagni e non mangiano i bambini. Uomo o donna, quello che conta è chi decidi di essere. I saahavi li adori. E poi ci sono i cristiani che combattono la stessa guerra, ma che la pensano un po’ diversamente dai nostri amici barbari.

1999, undicesimo giorno del mese di agosto. Attacco alla fortezza di Etten che diverse popolazioni umane stanno cercando di non far cadere in mano all’esercito demoniaco capitanato da Raivo, il generele sexy demon.

Seija, la mia nuova crush letteraria numero 2845798, è una saahavi e nel giro di due pagine ha già ucciso tutti e vinto una battaglia catturando il sexy generale demone imbattuto in trecento anni.

Ma il generale non viene ucciso, lei sa che lui si è fatto sconfiggere, vuole capire perché e la sua curiosità verrà ripagata con la liberazione del cattivone che giurerà di darle la caccia.

Da qui in poi abbiamo la doppia prospettiva di lui che la insegue e lei che per quanto vorrebbe andarlo a picchiare malissimo finisce per dover scappare. Ma i loro destini sono in qualche modo legati e finiranno per rincontrarsi.

Ottimo, ho scritto una trama ancora più lunga di quella proposta dalla mondadori.
Celia Randal scrive da Dio… chi dice il contrario è un eretico e andrebbe messo al rogo. (Dracarys)

Adoro perdermi nelle sue descrizioni così precise che mi sono sentito perso in un bosco, di notte, al chiaro delle stelle luminose oltre le fronde.

Ho percepito il freddo del il fiume ghiacciato, ho sentito la febbre salire assieme alla paura e l’angoscia.

Ho immaginato ogni accampamento, ogni fortezza.

Ho immaginato un po’ meno i demoni, ho faticato a crearmi una loro conformazione, ma credo sia un distacco voluto… all’inizio non importa che forma abbiano, cosa siano, sono solo demoni… il nemico, da combattere e uccidere.

✨Tirando le somme.
Non vedo l’ora di finire questa storia leggendo anche il continuo che ho già comprato.

Millennio di Fuoco è uno di quei libri che se ami le battaglie, le strategie di guerra, i segreti nascosti nei secoli, se ti piace camminare in bilico su una sottilissima linea tra bene e male dove tutto dipende dal punto di vista allora non puoi perderti.

Ah, dimenticavo... Seija è una guerriera baddas ma proprio baddas che te le suona di santa ragione anche quando è nel suo periodo. Tutto è così vero di lei che non puoi non pensare di fare le sue stesse mosse nelle stesse situazioni.

Poi beh, Cecilia ha questo strano dono di rendere veri i suoi personaggi. È come un imprinting. Mi era successo anche con Valiano de Nieiri (e in realtà anche con Manente) di Gens Arcana e ora anche con Seija e Raivo. Attraverso le sue parole non puoi non entrare in sintonia con loro e interpretare davvero le loro intenzioni.

Non vedo l’ora di tornare a combattere i demoni al fianco di Seija e gli umani al fianco di Raivo. Chissà chi vincerà in questa lotta senza fine...
.
Giurerai la tua fedeltà alla Sacro Romano impero o sei pronto a passare dalla parte del Traditore?
Profile Image for Laura.
876 reviews78 followers
September 25, 2015
Lo so che mi lamento sempre del fatto che ormai ci sono troppe saghe, ma perché è solo una duologia?

Il voto sarebbe 4 e mezzo, ma arrotondo per eccesso perché:

1)È solo il primo romanzo di Cecilia Randall che leggo, e mi ha conquistato fin da subito;
2)L'ho letto soprattutto prima di andare a dormire, quando stavo crollando dal sonno. Qui le cose sono due: o ne leggo solo due pagine a sera o leggo fino allo sfinimento perché non posso farne a meno, cosa che mi porta il giorno dopo a maledirmi quando suona la sveglia. Il mio naturalmente è il secondo caso.

Il romanzo è ambientato in Europa, nel 1999 d.C., un'Europa ferma al Medioevo, sfinita da carestie, epidemie e guerre che da mille anni la divorano. Gli umani sono impegnati in un'incessante lotta contro il popolo demoniaco della regina Ananta, che semina morte e distruzione e trasforma più umani possibili in manvar, creature mezzo demoniache dotate di estrema forza. Tra le schiere dei combattenti di Ananta troviamo Raivo, Il Traditore, La Mano Insanguinata, colui che ha venduto l'anima alla regina e ha voltato le spalle al suo popolo per farsi trasformare in un essere praticamente invincibile, famoso e temuto da tutti per la sua spietatezza e la sua estrema abilità in battaglia. Tra i tanti umani che si contrappongono a queste forze demoniache ci sono i sahaavi, antico popolo pagano, cacciato dalla propria terra ma che continua a tramandare le proprie tradizioni secolari. Seija è la sorella del capo sahaavi ed è una coraggiosa guerriera. Nel loro popolo non ci sono distinzioni tra i compiti degli uomini e quelli delle donne, infatti hanno da sempre stessi diritti e stessi doveri. Le strade di Raivo e Seija si incroceranno e da quel momento tutto cambierà, mettendo in dubbio ogni loro certezza.
Perché mi è piaciuto così tanto? Innanzitutto per l'ambientazione: Cecilia Randall ha inserito l'elemento fantasy non in un mondo nuovo ma nel nostro, risultando così originale e portando alla nostra attenzione tanti fatti che non sono poi così lontani da noi. Come ad esempio la situazione del popolo sahaavi, ritenuti "meno importanti" rispetto ai cristiani, anche se non si dice mai apertamente, o la differenza della figura della donna tra i pagani e i cristiani. Ha creato un ottimo ambiente dove far agire i propri protagonisti. E che protagonisti.
Seija non è né la fanciulla in pericolo che attende di essere salvata, né la guerriera indomita che non ha paura di nulla. È una combattente in gamba ma non invincibile, che ama il proprio popolo e suo fratello e che farebbe di tutto per salvarli. Si dimostra vera perché ha paura come tutti, conosce i propri limiti e agisce sempre secondo ciò che le dice il suo cuore. L'incontro con Il Traditore si rivela interessante, senza risultare banale e sfociare in qualcosa di prettamente romantico, come l'incontro di due innamorati eterni. Si percepisce che c'è un legame tra loro, ma non sappiamo perché né l'entità di questo legame, e tutto verrà spiegato al momento giusto.
Per Seija non è facile accettare questo, capisce che c'è dell'altro dietro il famoso guerriero ma non per questo rinnega quello che è, o il suo popolo.

Ma veniamo a Raivo. R.A.I.V.O. Se lui ha venduto anima e corpo alla regina demoniaca, io ho venduto il mio cuore a lui. Lui è il cattivo, ma qui il confine buoni/cattivi non è netto. Non è il cattivo che si redime appena incontra lo sguardo di Seija, ma si dimostra ugualmente crudele e fedele alla sua opera di conquista. È un personaggio complesso che non può venire semplicemente etichettato come colui che sta dalla parte sbagliata. Ad esempio dimostra sempre di tenere ai suoi guerrieri, e non ci sta a condannarli a morte in campagne suicida. Per cui anche senza Seija appare da subito un personaggio particolare. Forse non il vero malvagio a cui di solito si è abituati. Quando incontra Seija questo suo lato viene fuori ancora di più, ma non le giura amore eterno solo perché lei rappresenta una connessione con il suo passato, con l'uomo che era un tempo, in un mondo che l'ha spinto a prendere decisioni drastiche e a nutrirsi di vendetta per dimenticare. A un certo punto non so se ciò che lo spinge verso di lei sia più un sentimento di odio o di amore. Forse è un mix di entrambi che penso stupisca anche lui e che non si sa spiegare; tutto questo non avviene come un cambiamento improvviso, ma è qualcosa di studiato che getta le basi per quelle che saranno le sue azioni e per il prossimo libro.
Convertitevi anche voi a Raivo.
Profile Image for Marika.
186 reviews18 followers
March 13, 2014
Inizialmente non avevo notato l'uscita di questo libro, ma a gennaio ne ho sentito il richiamo. Infatti in un blog che seguo ne ho letto l'incipit e mi ha subito incuriosita e dopo qualche giorno, trovandolo scontato in libreria, non ho potuto resistere. Dalle premesse sembrava promettere davvero bene: ambientato in un'atmosfera medievale, dominata da una continua guerra tra umani e creature demoniache; una protagonista che sembrerebbe essere una vera eroina. Già solo dalla trama sembrava esattamente il tipo di libro che sa catturarmi completamente, quindi ho iniziato a leggerlo con aspettative altissime e queste non sono state deluse.

Millennio di fuoco è il primo libro che leggo della Randall, ma se tutti i suoi romanzi sono allo stesso livello dovrò assolutamente recuperarli. Questa scrittrice ha davvero uno stile molto curato, che dà vita a splendide descrizioni curate nei minimi dettagli, descrizioni che ci immergono totalmente in questo mondo in cui da secoli domina un perenne Medioevo, un mondo in cui cristiani e pagani devono lottare continuamente contro vaivar e manvar, creature demoniache che stanno cercando di conquistare l'intera Europa, spargendo sangue ovunque vadano.

In questo clima di guerra e devastazione troviamo Seija, una guerriera appartenente ad un popolo di pagani senza dimora. Seija è una protagonista fantastica, un'eroina degna di tale nome. E' coraggiosa, forte, intelligente, altruista; una vera guerriera che non si tira indietro davanti al pericolo, che non si vanta dei suoi risultati e che pensa solamente alla salvezza dei suoi compagni.
Tutti i personaggi che le stanno accanto, dal fratello all'uomo che è stato quasi un padre per loro, dalla piccola veggente che incontra durante una fuga alle compagne di battaglia, sono tutti delineati in modo perfetto, coerenti nei propri atteggiamenti, come lo sono anche tutti i cattivi.

C'è poi Raivo, il Traditore, il cattivo per eccellenza, capitano dei manvar, che ha rinunciato alla propria umanità per unirsi ai vaivar e distruggere la razza a cui apparteneva. E' un personaggio complesso, che porta a provare un misto di pena per il suo doloroso passato e di terrore per la furia omicida che manifesta.

Altra cosa che ho apprezzato molto di questo libro è il modo in cui viene affrontata la parte romance, che costituisce una piccola parte del romanzo, in perfetta armonia con tutte le altre, e che è sviluppata in modo per nulla banale, coerente con la personalità dei protagonisti e la loro storia.

Millennio di fuoco è un romanzo davvero originale e ben scritto, che ha saputo conquistarmi completamente e che mi ha lasciato un grande desiderio di leggere il seguito, nonchè volume conclusivo da quanto ho capito. Una lettura sicuramente consigliata.
Profile Image for Cronache di Betelgeuse.
1,028 reviews
March 19, 2017
Recensione pubblicata su Cronache di Betelgeuse

Un fantasy dai tratti classici, con uno scontro tra bene e male che fa da sfondo a una storia d’amore molto sofferta. Seija, la protagonista, rappresenta l’incarnazione dell’eroina testarda, pronta a tutto pur di salvare il suo popolo. Ovviamente si distingue dalle altre ragazze per l’educazione ricevuta e per la libertà e i diritti che le sono concessi. E’ questa la nota stonata del libro, perché l’eroina ha tutti gli elementi necessari per affrontare i pericoli in agguato per lei.

Ovviamente troverà pane per i suoi denti dovendo affrontare a più riprese il “Traditore”, ma non temiamo mai veramente per la sua sorte. Raivo invece è un personaggio più complesso, che non si riesce mai a cogliere pienamente. Marchiato come “Traditore” della razza umana, sembra odiare gli stessi demoni per cui lavora, fidandosi di pochi altri personaggi. SI intuisce che ha un passato tormentato, ma il suo comportamento è impassibile e a tratti irrazionale, soprattutto con le sue pretese verso Seija.

L’ambientazione è medioevale, con enormi eserciti che si fronteggiano per la conquista dell’Europa intera. Gli scontri e le battaglie sono descritti con grande ritmo, spesso narrati dal punto di vista degli umani che faticano non poco a tenere testa agli invasori. Questo rende ancora più appassionante ogni conflitto, perché ci ritroviamo a fare il tifo per i valorosi guerrieri che si oppongono ai demoni. Non mancano gli intrighi e i tradimenti, che però non sono all’altezza con il resto della storia. Si riesce a intravedere quale personaggio potrà tradire già dalle prime descrizioni che ci sono fornite, rovinando un po’ la sorpresa finale.

Il libro fa parte di una duologia, ma già questo volume introduce molti elementi del mondo in cui è ambientato. Sicuramente nel prossimo ci sarà un’evoluzione della storia dei due protagonisti e scopriremo qualcosa in più sul misterioso Raivo.
Profile Image for Serena.
131 reviews14 followers
January 7, 2015
Libro che si divora in un baleno, letteralmente impossibile da mettere giù.

Seija è una splendida protagonista (già tifavo per lei avendo semplicemente letto guerriera pagana sulla sovraccoperta, ora a storia conclusa posso dire di essere in completa adorazione del suo personaggio). La trama poi, mi ha subito catturato con l'originale e affascinante idea di un'Europa che all'anno 1999, si trova ancora bloccata in un eterno medioevo. No, seriamente è un'idea geniale ed è eseguita alla perfezione!

Lo stile di scrittura l'ho trovato molto semplice e se da un lato tendo solitamente a preferire una prosa un po' più ricca, è anche vero che tale semplicità rende il libro invidiabilmente scorrevole.

E che dire del protagonista maschile? Raivo ha tutto l'oscuro fascino e la pericolosa sensualità dell'anti-eroe, ma a questo punto del racconto, non so ancora dire se la storia d'amore tra lui e Seija mi conquisterà in positivo (cioè teniamo conto che io sono quella che alle medie guardava Inuyasha e avrebbe volentieri preso a randellate il protagonista perché il tarlucco non riusciva a separare del tutto la povera Kagome, dal ricordo del suo primo amore prematuramente defunto, di cui lei era la reincarnazione... quindi ecco, a me il romance che gira intorno all'espediente della reincarnazione tende a causarmi una leggera ulcera); ma detto questo, sospendo qualsiasi giudizio fino alla lettura del secondo volume della saga e spero (prego!) di venir piacevolmente stupita.

Domani correrò in libreria a comprare Millennio di Fuoco: Raivo e poi vedrò di dare la mia valutazione finale :)
Profile Image for Vale ~.
375 reviews
May 27, 2020
«Se non ci fosse paura, non ci sarebbe coraggio, solo incoscienza».

Devo essere sincera questo è il primo libro che leggo di Cecilia Randall, tutto merito di Zac che ha scritto una recensione cosi emozionante che mi ha fatto venire davvero un'immensa curiosità.

Non sto qui a perdere tempo raccontando la trama, dico solo che non immaginavo che un combattimento o meglio una guerra potesse emozionarmi cosi tanto. Non sono il tipo che ama le letture dove vi è ampio spazio alla descrizione delle strategie di guerra, però devo dire che non mi sono particolarmente annoiata. E' un gusto mio personale, non amo la violenza in sè.

Sono completamente rimasta affascinata da quest'epoca e da questo mondo che mi si è posto davanti, lo stile dell'autrice è veramente impeccabile, fluido e scorrevole. Che ti prende senza che tu ne sia consapevole, ero all'incirca neanche a metà libro e poi mi sono ritrovata all'ultimo capitolo XD

Seija è veramente una protagonista STUPENDA, una badass assurda. Lei non si fa nessun tipo di problema, ti picchia a prescindere. La adoro in tutto quello che fa e anche nel suo modo di reagire ai problemi. Raivo è perfetto, diciamolo i villain sono difficili da caratterizzare, lui invece nonostante le vicende del libro, rimane cattivo, uccide a sangue freddo chiunque non gli importa seriamente di nulla. Apprezzo molto anche la piccola Britte.

Quindi concludo invitando davvero chiunque non lo conoscesse a dargli un'opportunità perchè davvero se la merita.
Profile Image for Isabel C. Alley.
Author 5 books37 followers
November 30, 2013
"Il Millennio di Fuoco - Seija" è il libro più bello di Cecilia Randall che io abbia letto finora. Con questa premessa apro il mio commento a un libro magnifico, che tiene incollati pagina dopo pagina, tra ricordi di una vita struggente e battaglie serrate.
La storia ruota attorno ai due protagonisti: Seija e Raivo, lei una guerriera sahaavi dall'animo gentile ma determinato, lui un demone con un oscuro passato, pronto a tutto per raggiungere il suo scopo. Il libro è disseminato di amore, ma non aspettatevi la solita storia di caduta e redenzione. C'è molto di più tra le righe di "Il Millennio di Fuoco", un amore che supera i confini del tempo e della morte, un'introspezione dei personaggi che porta il lettore a essere accanto a loro, dalla loro parte, nonostante Raivo sia tra le schiere della fazione "nemica".
Si vede quanto Cecilia si sia dedicata allo studio dei particolari, tra le battaglie, l'atmosfera, gli intrighi politici e i luoghi in cui le vicende sono ambientate. C'è precisione, un ottimo uso della lingua italiana. Tutti elementi che, amalgamati, fanno di questo libro una splendida lettura!
A questo punto non ci resta che aspettare il prossimo capitolo, per vedere come continuerà la storia tra Seija e Raivo (Cecilia, ci hai lasciati proprio sul più bello!).
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