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Trilogía mítica

Der Bahnwärter

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Eine leidenschaftliche Parabel auf blinden Schmerz und wahre Liebe. (La Repubblica)

Camilleri ist mehr als Montalbano. Seine Fabeln sind faszinierend, geheimnisvoll und voller Liebe, durchwoben von zauberhafter Phantasie. (Liberal)

160 pages, Paperback

First published June 6, 2008

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About the author

Andrea Camilleri

427 books2,452 followers
Andrea Camilleri was an Italian writer. He is considered one of the greatest Italian writers of both 20th and 21st centuries.

Originally from Porto Empedocle, Sicily, Camilleri began studies at the Faculty of Literature in 1944, without concluding them, meanwhile publishing poems and short stories. Around this time he joined the Italian Communist Party.

From 1948 to 1950 Camilleri studied stage and film direction at the Silvio D'Amico Academy of Dramatic Arts, and began to take on work as a director and screenwriter, directing especially plays by Pirandello and Beckett. As a matter of fact, his parents knew Pirandello and were even distant friends, as he tells in his essay on Pirandello "Biography of the changed son". His most famous works, the Montalbano series show many pirandellian elements: for example, the wild olive tree that helps Montalbano think, is on stage in his late work "The giants of the mountain"

With RAI, Camilleri worked on several TV productions, such as Inspector Maigret with Gino Cervi. In 1977 he returned to the Academy of Dramatic Arts, holding the chair of Movie Direction, and occupying it for 20 years.

In 1978 Camilleri wrote his first novel Il Corso Delle Cose ("The Way Things Go"). This was followed by Un Filo di Fumo ("A Thread of Smoke") in 1980. Neither of these works enjoyed any significant amount of popularity.

In 1992, after a long pause of 12 years, Camilleri once more took up novel-writing. A new book, La Stagione della Caccia ("The Hunting Season") turned out to be a best-seller.

In 1994 Camilleri published the first in a long series of novels: La forma dell'Acqua (The Shape of Water) featured the character of Inspector Montalbano, a fractious Sicilian detective in the police force of Vigàta, an imaginary Sicilian town. The series is written in Italian but with a substantial sprinkling of Sicilian phrases and grammar. The name Montalbano is an homage to the Spanish writer Manuel Vázquez Montalbán; the similarities between Montalban's Pepe Carvalho and Camilleri's fictional detective are remarkable. Both writers make great play of their protagonists' gastronomic preferences.

This feature provides an interesting quirk which has become something of a fad among his readership even in mainland Italy. The TV adaptation of Montalbano's adventures, starring the perfectly-cast Luca Zingaretti, further increased Camilleri's popularity to such a point that in 2003 Camilleri's home town, Porto Empedocle - on which Vigàta is modelled - took the extraordinary step of changing its official denomination to that of Porto Empedocle Vigàta, no doubt with an eye to capitalising on the tourism possibilities thrown up by the author's work.

In 1998 Camilleri won the Nino Martoglio International Book Award.

Camilleri lived in Rome where he worked as a TV and theatre director. About 10 million copies of his novels have been sold to date, and are becoming increasingly popular in the UK and North America.

In addition to the degree of popularity brought him by the novels, in recent months Andrea Camilleri has become even more of a media icon thanks to the parodies aired on an RAI radio show, where popular comedian, TV-host and impression artist Fiorello presents him as a raspy voiced, caustic character, madly in love with cigarettes and smoking (Camilleri is well-known for his love of tobacco).

He received an honorary degree from University of Pisa in 2005.

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Community Reviews

5 stars
133 (30%)
4 stars
186 (42%)
3 stars
100 (22%)
2 stars
19 (4%)
1 star
4 (<1%)
Displaying 1 - 30 of 42 reviews
Profile Image for Enrique.
603 reviews389 followers
January 29, 2025
Aviso para quien haya leído anteriormente a Camilleri: aquí desparece el autor de serie negra, detectivesca y su comisario Montalbano, en que predominaba principalmente la acción y prevalecía la cultura y tradición del sur de Italia. Sin renunciar del todo a esas señas de identidad propias, ambientación en el sur, etc, en El guardabarrera vemos a un escritor distinto, con muchísimas horas de vuelo y que sabe exactamente a donde se dirige: confluye la violencia de la Segunda Guerra Mundial en una Italia fascista, con unos personajes muy bien esbozados y sometidos irremediablemente a esa circunstancia, y una historia de fondo bastante buena.
 
Se combina la parte de acción y cierto misterio, con una transformación mitológica, fabulosa (de fábula), sorprendente para el lector y buenísima. Esa metamorfosis de Minica, la protagonista femenina, sobre la que no anticiparé nada, es de lo mejor del libro. Me sorprendió mucho Camilleri para bien, no le conocía ese registro.
 
Empieza la novela de forma difusa narrando historias y personajes sin aparente ligazón. A mitad de novela va ganando velocidad la historia y uniéndose cabos para hacer cómplice al lector, y el final es soberbio. 
 
El inicio de la historia o historias de fondo que se van entretejiendo de forma menos alegórica y más ortodoxa, es bastante buena y todos tienen como signo común la violencia, la brutalidad  y el duro entorno de la supervivencia en una guerra. Como decía, la parte final no tiene desperdicio.
 
Un 4 muy alto, me quedo con ganas de 5, ya veremos en unos días. 
Profile Image for Utti.
508 reviews35 followers
September 13, 2019
Come mi è difficile parlare di questo libro.
Dal punto di vista oggettivo è bello come ogni libro di Camilleri.
Dal punto di vista soggettivo che fatica leggerlo, una rabbia sorda che cresceva pagina dopo pagina e che non sapeva dove andare a posarsi.

Prima di tutto un grande amore: Nino e Minica e poi? Poi tutto il resto, ma soprattutto ingiustizia e ingenuità.
Camilleri era un maestro perché sapeva costruire personaggi magistrali. In questo libro ci sono i buoni, i cattivi e quelli con un sacco di ombre, che sai che personificano un mondo sbagliato ma nelle vicende del casellante sono spesso la risposta alla cattiveria bruciante dei fascisti.

Nino è un buono, un lavoratore e marito amorevole che gli eventi vogliono spezzare.
Profile Image for Wu Ming.
Author 38 books1,268 followers
December 29, 2010
WM1: Nelle prime pagine seguiamo la vicenda di Concetto Licalzi, nuovo casellante lungo la linea ferroviaria Vigàta-Castellovitrano. E' il 1930. Veniamo a sapere come ha ottenuto quel lavoro, quali piedi ha calpestato, quanta ostilità ha suscitato, e come un altro personaggio decide di rompergli le scatole. Solo che... Licalzi muore a pagina 15, vittima di un mitragliamento alleato (perché in pochi passi siamo arrivati al '40, è iniziata la guerra). Non è dunque lui il protagonista della novella, e nemmeno il suo successore, che lascia il lavoro dopo pochi mesi. Trascorrono ben due anni (dal '40 al '42) prima che al casello arrivi il nostro eroe, Nino Zarcuto. Quanto accaduto a Licalzi non riveste alcuna importanza nei capitoli che seguono. Cos'è questo "binario morto"?
Licalzi è un fascista e un delatore. Il posto lo ha ottenuto denunciando quattro colleghi di simpatie comuniste. Ogni mattina, passando sul treno per Vigàta, uno sconosciuto si sporge dal finestrino e lo saluta a braccio teso "per sfotterlo, per dargli la sconcia". E' Antonio Schillaci, fratello di uno dei ferrovieri denunciati. Non ci interessa qui la reazione del casellante, ma il fatto che dopo la di lui morte e il vero avvio della vicenda non sapremo più nulla nemmeno di Schillaci.
Il quale però ha una funzione importante: occupando (sia pure con un piccolo gesto sarcastico) la sfera d'azione della resistenza al fascismo, Schillaci supplisce a un'assenza, fa da "vicario" in attesa che giunga il protagonista, Nino, che camerata non è, e anzi dovrà difendersi dai soprusi di un fascismo già in crisi, incattivito dai presagi di sconfitta.
[Tratto da "New Italian Epic", 2008]
Profile Image for Fabio.
230 reviews14 followers
June 17, 2019
Il nostro buon Camilleri ancora una volta riesce a fiondarci in pochi attimi in un mondo diverso e farcene partecipi. Ambientato ai tempi della guerra, prossimi allo sbarco degli americani, la storia di un casellante e sua moglie. Storia di ordinaria povertà siciliana tra legge d'onore (cliché) che si fa rispettare a suon di "maniere forti" e l'atavica "pazienza" per il fluire delle cose, dei padroni del momento e del tessuto di relazioni. E' anche la storia di una metamorfosi da disperazione fronte alla quale poco si può' se non assecondarla. Una storia lente ma che prende e non ti lascia. Magistralmente scritto come sempre, un romanzo breve che si legge con piacere e senza fretta. E' anche un buon break dalle 'solite' inchieste di Montalbano, meno thriller, ma sempre molta introspezione nei personaggi e negli ambienti cui ci ha abituati Camilleri. Non posso che consigliarlo a tutti gli appassionati del genere.
Profile Image for Rob75.
45 reviews2 followers
September 22, 2012
Mi piace il Camilleri extra-Montalbano, anzi, a dire il vero, lo preferisco, e questo libro non fa eccezione. Ambientato negli anni della seconda guerra mondiale, nel tempo in cui il fascismo aveva il potere di far arrestare tutti quelli non graditi al sistema anche se innocenti, una metamorfosi non del tutto riuscita rappresenterà l'acme della vicenda. Bellissime le pagine inerenti alla tentata trasformazione di Minica, come unica via di fuga da una realtà che non riesce più ad accettare.
Profile Image for Andrea Puig.
307 reviews3 followers
January 15, 2024
Tragedia, transformación, esperanza. Ambientada entre 1941 y 1942, bajo el marco de la guerra, la historia de Nino y Minica toca los trenes, las vías, su caseta de guardabarrera, la barbería, el café, y, por supuesto, el secreto de la gruta de marga. El amor se traspone al dolor, arrojando frutos en medio de la desgracia.
Profile Image for Viola Inui.
69 reviews
December 15, 2025
Una storia che colpisce come una sberla feroce ma scritto con una maestria sorprendente.
Non poteva che essere Camilleri...
Profile Image for SabryTheDramaQueen.
10 reviews1 follower
December 15, 2025
Pur essendo ambientato nella cittadina di Vigata, questo breve romanzo di Andrea Camilleri non ha come protagonista il commissario Montalbano, bensì Nino e Minica, un casellante e sua moglie, entrambi alla ricerca di un figlio che sembra non voler arrivare.

I due protagonisti vivono la loro storia durante il ventennio fascista: il contesto è parte integrante delle vicende, in quanto fa da sfondo a tutto ciò che accade alla coppia e, talvolta, ne determina alcune azioni e accadimenti.

Le vicende raccontate, tanto verosimili da un lato quanto surreali dall'altro, fanno riflettere il lettore con un mix di straniamento, commozione e amarezza. Bello, ma non per tutti.
Profile Image for Antonietta.
206 reviews13 followers
October 15, 2013
Romanzo breve ma articolato, ricco di temi che si intrecciano, dalla mafia alla pazzia, passando per la vendetta e i "miricani". Al centro della narrazione ci sono Nino il casellante e la sua giovane moglie Minica, isolati quasi dal resto del mondo, uniti intimamente tanto che Nino asseconderà Minica nella sua pazzia, pur di esserle accanto.
Profile Image for Lara_laune.
87 reviews4 followers
July 1, 2014
Wow. Hat mich tief berührt, diese Geschichte. Es lohnt sich, sich auf den zunächst sperrig erscheinenden Schreibstil einzulassen!
Profile Image for Iole.
43 reviews
December 1, 2021
Uno dei miei libri preferiti. Un romanzo lirico e struggente.
Di seguito, una recensione che avevo scritto per un blog in francese:
"Il Casellante" (littérairement traduit en français « Le garde-barrière ») d’Andrea Camilleri, publié en 2008. Bien que l’écrivain soit connu principalement pour ses romans policiers, ayant pour protagoniste le célèbre Montalbano, je trouve que Il Casellante est son vrai chef-d’œuvre. Situé dans la ville sicilienne imaginaire de Vigata, en les années 1940, l’œuvre, écrite en dialecte sicilien, narre des vicissitudes d’une couple, symbole de ceux qui sont accablés par un destin défavorable. Ce qui m’a étonnée est que l’écrivain affronte le plus dur des thèmes, la plus crue des violences, en utilisant une écriture légère et poétique, dotée d’une grande puissance évocatrice, d’une envergure sublime. La scène qui m’a le plus touchée, faite ensemble d’une composante lyrique et d’une tragique, est celle de la folle Minica, qui, obstinée à l’idée d’avoir un enfant, même si elle ne pouvait pas, un jour se plonge dans l’eau. Dans sa folie, elle pense comme ça devenir un arbre, « de prendre racines et produire des fruits ». C’est le mythe des métamorphoses de l’antiquité grecque, qui est évoqué avec une force souffrante et émouvante dans ce passage. Son mari la seconde pour amour, mais la vraie tragédie reste encore à venir.
Profile Image for ⋆˚࿔ salo˚⋆.
41 reviews
March 4, 2025
3.5/5⭐️
El guardabarrera es mi primer acercamiento a este autor, y aunque me pareció una lectura interesante con ese toque de misterio que te mantiene enganchado, no terminó de sorprenderme del todo. La historia tiene una atmósfera intrigante y se lee rápido, con una narración que engancha, pero en algunos momentos sentí que le faltaba más profundidad o un giro realmente impactante.

La narración es ágil y tiene momentos realmente envolventes, pero siento que la historia no termina de despegar del todo. Algo que me gustó fue el buen manejo de la tensión y los personajes, ya que estos para mi son interesantes y bien logrados.

La tensión se mantiene a lo largo de la trama, aunque hubo partes en las que la historia se sintió un poco predecible o le falta esa chispa que haga que realmente impacte.

Aun así, es un libro disfrutable, no es una lectura que me haya marcado profundamente, pero tampoco me dejó insatisfecha.
Profile Image for Polly C.
9 reviews
February 27, 2019
Primer libro que leo del autor.
Quizás, por no estar acostumbrada, la escritura me pareció demasiado seca. Por momentos no entendía las relaciones entre los personajes, quien era quien y quien hacía qué. Me quedaron incógnitas como: quién era el americano y por qué Nino lo tuvo que resguardar, etc.
El final, lejos de conmoverme, me pareció un tanto absurdo.
Espero poder leer algún otro libro del autor en el futuro para poder hacer un juicio más exhaustivo del mismo...
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Dioneo.
150 reviews4 followers
December 22, 2025
Nonostante abbia toni di crudezza e patetismo maggiori rispetto alle altre opere di Camilleri, benché sempre stemperati da un’ironia a tratti fantareale, questo romanzo non mi ha mai davvero commosso, ma “solo” turbato. È quasi una favola, e sempre più mano a mano che ci avvicina al finale. L’architrave che tiene in piedi tutta l’incredibile vicenda è la scelta - geniale - dell’ambientazione storica: durante la Seconda guerra mondiale, tenuemente ma potentemente evocata sullo sfondo.
Profile Image for Josue Linas.
44 reviews1 follower
January 28, 2022
Una historia que fusiona lo mítico con lo real, dándole magia a la vida cotidiana de nuestros personas, todo esto dando como contexto histórico la Segunda Guerra Mundial y como fue vivida por los civiles en casa.
Profile Image for Emanuele Gemelli.
674 reviews17 followers
August 19, 2024
Una di quelle storie di Vigata che si leggono veloci e con piacere; la storia è cruda e particolare nei suoi dettagli. Quando si arriva alla fine del romanzo, si ha la sensazione che il finale sia tutto sommato giusto
Profile Image for Sam.
103 reviews24 followers
September 22, 2020
Un triste ma bellissimo ritratto di sofferenza tutta umana.
298 reviews1 follower
February 8, 2025
Uno dei racconti piu' belli e anche piu' semplici di Camilleri, veramente godibile!
Profile Image for Elisa Consiglio.
2 reviews
September 20, 2021
Il Casellante è storia di amore e di avventura. Le vicende del protagonista ti prendono a tal punto da sentirti coinvolto e, in un certo senso, obbligato a prendere una decisione. Le vicissitudini della guerra si intrecciano con la passione amorosa di Nino e l’immenso rispetto che egli ha nei confronti della moglie. È una storia che ad ogni capitolo ti lascia immaginare un finale diverso sino ad arrivare al culmine della meraviglia.
Profile Image for GONZA.
7,428 reviews124 followers
March 22, 2014
Tributo a Simenon e al suo amore per la Sicilia, che rinnova anche nell'ultima favola fantastica, sulla scia della sirena Maruzza Musumeci, è Il casellante, nel quale ci spostiamo dall'attualità ad una Vigata descritta sul finire della Seconda Guerra Mondiale.

Minica e Nino sono marito e moglie che si occupano del casello del treno e cercano di avere figli, tra mammane e dottori. In una tragica notte sembra che tutti i loro sogni siano destinati a scomparire nel modo più crudele e da lì Minica impazzisce, pretende di essere piantata in modo da dare frutti come un albero e insieme ai suoi sogni Nino perde anche la moglie che sembra avviata verso la pazzia senza ritorno. Non vi svelo il finale però la storia è bellissima ed è la seconda di quella che Camilleri ha intitolato la trilogia della metamorfosi, di cui appunto Maruzza era la prima. Sono in trepidante attesa della terza, ma se ho fatto bene i miei calcoli ora uscirà un romanzo storico per Mondadori, poi uno attuale, credo sempre per Mondadori, poi un Camilleri per Sellerio e infine il terzo, sempre per Sellerio. Vedremo.....
Profile Image for Arwen56.
1,218 reviews336 followers
March 15, 2015
Uno dei pregi di Camilleri è che sa ben gestire le sue doti. Ha creato, certo, la serie di Montalbano, che tanto successo gli ha dato, ma non si è fossilizzato, né intestardito mai a raccontarci solo di lui. La sua agile penna l’ha usata anche per scrivere altro, a volte con successo, a volte meno. Il casellante è una di quelle occasioni in cui Montalbano non c’entra nulla. Ed è anche una di quelle volte in cui non ha avuto mano felice, in linea di massima. Direi che sia un romanzo assai disarmonico.

Vi sono, certamente, buone punte espressive, affogate però in una indeterminatezza generale. Non si sa bene dove voglia andare a parare. Il tema della maternità negata viene risolto con un espediente largamente abusato e, dunque, deludente ed i mafiosi sembrano buone persone, il che mi ha irritato oltre ogni dire.

In buona sostanza, che cavolo mi significa ‘sto libro?
Profile Image for Niki Costantini.
245 reviews21 followers
July 5, 2016
Ogni volta che leggo Camilleri, non so decidermi se preferisco i racconti di Montalbano o questi "altri". Questo Casellante è un altro piccolo miracolo: struggente, intenso, sognante. E l'uso del dialetto non fa altro che aggiungere magia a questa nuova fiaba moderna.
Camilleri si è trasformato qui in uno Shakespeare minimo: in 140 pagine ha saputo distillare tutto la tragedia della condizione umana, la morte, la rinascita, la violenza, la tenerezza e la metamorfosi, tema che sembra essergli diventato così caro, così come il recupero in chiave personale degli antichi miti classici. E' bellissimo questo suo ultimo racconto (preferisco definirlo così, piuttosto che "romanzo") e se proprio devo trovargli un difetto direi solo che mi aspettavo qualche pagina in più a dare maggior respiro all'epilogo. Quattro stellette comunque.
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