Amy Fin da piccola ho perseguito un solo obiettivo: riuscire a entrare alla Juilliard e diventare una grande ballerina di danza classica. Per tutta la vita sono stata la figlia perfetta, quella che raggiungeva ottimi risultati nello studio e nel ballo e non cedeva mai alle tentazioni tipiche della mia età. Almeno fino alle vacanze estive prima del college. Quell’estate ho conosciuto Bjorg McKenna, un mezzo delinquente che viveva nel posteggio delle roulotte, con la pelle abbronzata dal sole della California e il corpo macchiato da volgari tatuaggi. La parola pericolo lampeggiava sul suo torso nudo, ogni volta che arrivava alla spiaggia con la muta abbassata fino ai fianchi e la tavola da surf sottobraccio. Tutti i giorni lo guardavo fare sfoggio delle sue abilità in acqua, mentre si allenava per partecipare alla Long Wave Competition. Il suo maggiore divertimento era domare le onde più pericolose. E corrompere le brave ragazze come me.
Bjorg Amy Rawling odorava di soldi e innocenza. Non mi sarei nemmeno accorto di lei, se non fosse stato per la vile proposta lanciata dal mio migliore amico. Un gioco crudele con un premio allettante, a cui un’anima persa come me non avrebbe potuto resistere. Non ero stato io a dettarne le regole, ma io avevo accettato di partecipare. E, una volta iniziato, il gioco doveva essere portato fino in fondo. Poco importava se nel farlo avrei distrutto quel po’ di coscienza che ancora mi restava. Amy sarebbe stata la mia pedina fortunata. Entro la fine dell’estate, sarebbe scesa dal suo paradiso per assaggiare il mio inferno.
Quando il nome Daria Torresan e sport romance sono usciti nella stessa frase, di conseguenza sapevo che non mi sarei persa il romanzo. Ero curiosa di vederla alle prese con questo genere, e apprezzando la sua scrittura, sapevo che Cruel game sarebbe stato tutto un programma. E avevo ragione. Tolta la scrittura scorrevole – che è una cosa assodata, ho apprezzato come l’autrice si sia divertita a mettere i protagonisti in contrapposizione: famiglia per bene lei, lui nessuna famiglia; lei benestante, lui stenta ad arrivare a fine mese; lei ligia allo studio, alla danza, e lui ligio solo al surf e abituato ai casini – suoi e del suo migliore amico. C’è una piccola differenza d’età tra Amy e Bjorg, ma l’autrice ci porta a vedere quanto i sentimenti alla fine riescano a sedimentarsi nonostante tutto, anche quando non si vuole, quando si “pensa” che quei sentimenti siano stupidi. L’autrice ha creato due protagonisti dinamici, non facili (soprattutto lui), ma che insieme riescono a mostrarci quanto le diversità non per forza ci allontanino. Sì, in questo romanzo troviamo la classica brava ragazza e il bad boy, ma fin dal primo incontro capiamo che lui non è solo scontroso o cattivo, e lei non è e non vuole essere solo la brava ragazza. Grazie a Bjorg lei si apre, impara a vivere, a sperimentare, a osare… e lui scopre di avere un cuore, di meritare qualcosa e di più. Il romanzo è avvincente, intrigante, bisogna andare oltre. Forse avrei apprezzato qualche momento dolce in più tra i due, ma c’è da dire che sono rimasti coerenti fino alla fine e va benissimo così, con il tocco sensuale e carismatico dell’autrice che la rendono riconoscibile in ogni sua storia.
Eccomi qui oggi a parlarvi del nuovo romanzo di Daria, un new adult, sport romance che vi catapulta da New York alle meravigliose e assolate spiagge della California in compagnia di Amy e Bjorg.
✍️ Amy ha sempre avuto un sogno entrare alla Juilliard e diventare una grande ballerina di danza classica. Impegnata tra studio e allenamenti, Amy non ha una vita sociale, non ha neanche veri amici, forse l'unico è Ian, figlio di amici di famiglia, con cui i genitori sperano un giorno Amy possa mette su famiglia.
Agli occhi di tutti Amy è la "figlia perfetta", nessuno si aspetta da lei un colpo di testa o una trasgressione e lei d'altra parte non vuole deludere i suoi.
Il suo futuro sembra già scritto, e ad Amy non sembra pesare, ma un viaggio/regalo, dopo la fine della scuola, in California cambierà ogni cosa.
✍️Bjorg McKenna è il ragazzo che nessun padre vorrebbe al fianco della propria principessa. La tavola da surf è il suo prolungamento, le onde non lo spaventano, anzi, l'oceano è la casa che in qualche modo non ha. I tatuaggi percorrono la sua pelle baciata dal sole, la fama da cattivo ragazzo lo precede, e lui non fa niente per smentire le voci e pettegolezzi, tanto cosa si ci può aspettare da un mezzo delinquente, con amicizie alquanto discutibili che vive in una roulotte?
Quando Bjorg vede in spiaggia per la prima volta Amy, non ha idea che presto la scommessa lanciata dal suo amico Micah, sarebbe stata l'inizio o la fine di tutto.
Il surfista e la ballerina. Lui, il cattivo ragazzo. Il diavolo tentatore. Lei la principessa di New York. La cocca di papà. Pura, innocente, dall'animo immacolato che presto Bjorg avrebbe sporcato.
Questa storia non va raccontata, perderebbe tutta la bellezza che ogni pagina trasuda.
Bjorg e la sua "New York" vanno vissuti, e si perché Daria con lo stile che la contraddistingue, e che riconoscerei tra mille, riesce a farci “sentire” ogni cosa sulla pelle e nel cuore.
Anche se all'apparenza 𝐂𝐫𝐮𝐞𝐥 𝐆𝐚𝐦𝐞 è pieno di cliché, ciò che più emerge sono queste due vite cosi diverse che si attraggono come due calamite,con i sensi di colpa di Bjorg, le ali, in qualche modo, tarpate dai genitori di Amy.
Quella scommessa che fin da subito promette sospiri, batticuori e occhi lucidi.
𝐂𝐫𝐮𝐞𝐥 𝐆𝐚𝐦𝐞 è passione che batte a ritmo di musica e di onde perfette da cavalcare. 𝐂𝐫𝐮𝐞𝐥 𝐆𝐚𝐦𝐞 sono provocazioni, sguardi, baci che nascondono emozioni mai provate prime.
𝐂𝐫𝐮𝐞𝐥 𝐆𝐚𝐦𝐞 è la consapevolezza che ciò che non ti aspetti, quello che più cerchi di tenere lontano da te può trasformarsi in amore.
𝐂𝐫𝐮𝐞𝐥 𝐆𝐚𝐦𝐞 sono Amy e Bjorg, una farfalla che prende il volo, solo quando si fa travolgere da un onda di nome Bjorg.
Ho amato Amy e il suo coraggio di oltrepassare i propri limiti. Amy che non bada ai pettegolezzi, che vede la parte migliore di Bjorg, quando tutti vedono solo il marcio
Bjorg è sfrontatezza, testosterone che cammina, sguardi maliziosi e baci che profumano di mare. Ma il vero Bjorg, è quello che viene fuori quando Amy mette in discussione la sua vita. È il ragazzo che per paura di rovinare la vita di chi ama, preferisce ferirla e allontanarla.
Amy e Bjorg sono le lacrime che non ti aspetti e i sospiri di cui non riesci più a fare a meno.
𝐂𝐫𝐮𝐞𝐥 𝐆𝐚𝐦𝐞 un viaggio che rifarei e che consiglio di intraprendere, a tutti coloro che come Amy sanno vedere oltre le apparenze a chi non si erge a giudice, sulle cicatrici altrui ma che sa rischiare, anche a costo di farsi male.
Daria, ancora una volta, sei riuscita ad emozionarmi e a farmi innamorare dei tuoi protagonisti.
Non sono appassionata di sport romance né di protagonisti appena usciti dall’adolescenza piena, ma devo proprio ammettere che questo romanzo fa breccia nel lettore come una freccia di Cupido.
Nella sinossi mi aveva incuriosito non solo il surf, centro cardine dello sport in cui l’autrice ci trasporta, ma anche il cruel game che è alla base della trama. Per quanto possa “sembrare” una tematica trita e ritrita, e forse lo è, qui mi è davvero piaciuta. Ho dato merito alla narrazione incalzante, ai colpi di scena non banali e soprattutto alla chiara e forte personalità sia dei protagonisti che dei personaggi secondari. Ognuno diverso dall’altro con caratteristiche peculiari in cui differiscono non solo per ceto sociale ed esperienze di vita ma anche per valori acquisiti o ricercati. Dialoghi sempre sul pezzo e di una coerenza favolosa, amo questo particolare nei libri! È importante, secondo me, che la modalità di dire le cose e l’atteggiamento sia cucito alla perfezione sulla figura che parla. Tanto di cappello!
Veniamo a noi…
Amy, detta anche New York, è una ballerina di diciotto anni che decide di trascorrere l’estate dagli zii al mare prima di entrare alla Juilliard. La classica ragazza casa e chiesa che scatta sull’attenti davanti a ogni ordine e che mai trasgredirebbe le regole di mamma e papà.
Lontana dal suo mondo e con qualche spintarella a destra e a manca capirà che ha una sua visione dell’universo, non tutto è bianco o nero e nella vita un po’ di sano rischio fa battere il cuore.
Bjorg è un surfista scapestrato che si unge le mani di olio in mezzo ai motori e che non vive esattamente nella casa del Mulino Bianco. Tutto gira intorno a una tavola da surf, una roulotte e gli amici di sempre, Micah e Alvin, non degli stinchi di santi. È il cattivo ragazzo di strada? Mmm, direi che è più un giovane che non ha più nulla da perdere, non si fa illusioni, non cerca l’amore ma solo un’avventura sotto il pontile e i successi tra le onde.
Micah, quel testa di legno, nonché trombamico di Dorothy (cugina di Amy), se ne esce con una scommessa vincente: se Bjorg riuscirà a far capitolare la nostra vergine e pura ballerina avrà la metà dei soldi della vendita illegale di un auto.
I soldi servono e quella è solo una ragazza come tante, quindi perché non accettare?
Il leitmotiv del romanzo è molto lineare ma i colpi di scena non mancano; sebbene vi siano alcuni accenni a possibili stupri, furti, spaccio e un incendio di cui non vi dirò nulla, la narrazione sprigiona una leggerezza di toni che è tipica degli young adult. Trip mentali ogni tanto ma non fastidiosi per lettori più “agé”; chiacchierate tra amiche in cui ci scappa sempre un sorriso e addominali scolpiti fanno sempre la loro parte. Qualche scena un po’ più spinta senza volgarità danno quel pizzico di erotismo e brividi sulla nuca.
Un libro assolutamente consigliato per qualche ora di spensieratezza.
Fin da piccola Amy ha perseguito un solo obiettivo: riuscire a entrare alla Juilliard e diventare una grande ballerina di danza classica.
È stato durante le vecanze estive prima del college che Amy ha conosciuto Bjorg McKenna, un mezzo delinquente che viveva nel posteggio delle roulotte, con la pelle abbronzata dal sole della California e il corpo macchiato da volgari tatuaggi. La parola pericolo lampeggiava sul suo torso nudo, ogni volta che arrivava alla spiaggia con la muta abbassata fino ai fianchi e la tavola da surf sottobraccio.
Ma Bjork non mi sarebbe nemmeno accorto di lei, se non fosse stato per la proposta lanciata dal suo migliore amico. Un gioco crudele con un premio allettante, a cui un’anima persa come la sua non avrebbe potuto resistere. Non ero stato lui a dettarne le regole, ma aveva accettato di partecipare.
Da cosa è caratterizzato Cruel Game?
•Different Social Class •Sport Romance •Bad boy •New Adult
L’autrice è stata in grado di trasformare una storia che all’apparenza può sembrare semplice in qualcosa di originale e indimenticabile.
Era da tantissimo tempo che non divoravo un libro in un pomeriggio. Tutte le volte che leggevo un capitolo mi dicevo “solo questo e poi continuo dopo” e alla fine invece non riuscivo mai a staccarmi.
Non è stato il primo libro che ho letto dell’autrice, già conoscevo la sua penna e mi era piaciuta tantissimo. Con Cruel Game ha saputo creare un vortice di emozioni incredibili dall’inizio fino alla fine.
Di una cosa sono sicura: Leggerò altro di suo perché le sue storie hanno tutto quello che a me piace leggere in un libro🩵🫧
Una bella lettura ,leggera ma interessante con un bel gruppo di personaggi interessanti. L' amicizia è quello che è emerso in primis che ho apprezzato molto in questo libro. Ho amato molto Bjorg ,un ragazzo complesso,con un vissuto difficile e un passato doloroso, con una grande passione che coltiva,quella per il surf e il grande affetto per i suoi amici. L'amore che scoprirà quando incontra Amy sarà difficile da riconoscere e accettare Mi spiace che il personaggio di Amy non l'ho apprezzato così tanto : troppo debole e pressante Peccato ...
Cari lettori, mi sto dando alla pazza gioia e sto intaccando in maniera pesante la mia pila della vergogna. Ogni volta che ne inizio uno, mi ritrovo a pormi una domanda e a farmi una promessa: per la prima, come diamine ho fatto ad accumularne così tanti, non riesco a trovare una risposta; mentre per la seconda, sappiate che ho acquistato lo spin-off di questo libro, quindi sono parole che il vento si porta in modo sistematico. Perciò… quale libro avrò mai scelto di leggere a un passo dalla partenza per le ferie? Si tratta di Cruel game di Daria Torresan.
Lui è un dannato quanto bel surfista californiano; lei è una ragazza a cui è stata concessa un’estate di libertà con la cugina prima di entrare alla Juilliard. Lui spera di vincere una competizione importante in memoria del padre; lei sogna di calcare i più famosi palchi sulle sue amate punte.
“Ero armonia e precisione, come mi era stato insegnato. Pensavo alla tecnica, ma seguivo il cuore. Non esisteva ballo senza cuore. Non esisteva danza senza passione.”
Lui ha una famiglia distrutta, di cui si sente colpevole, aiutato da chi gli abita vicino, libero di diventare chi avrebbe voluto, ma scegliendo la strada peggiore; lei è cresciuta protetta, ma non libera di fare ciò che voleva sul serio, limitata nelle azioni, con tanti sacrifici per raggiungere il suo obiettivo. Nessuno dei due felice di ciò che è. Lui pensa di non poter essere altro; lei si autosabota, si preclude la possibilità di essere altro.
“[…] Tu ti stai trattenendo. Lo fai sempre. Lo fai tutte le volte in cui sei con me.”
Nel ballo Amy mette tutta se stessa, consapevole di dover donare agli altri le sue emozioni per poter essere una grande artista. Per lei il ballo è usare il suo corpo e ciò che sente.
“Le note di Experience di Einaudi riempivano la palestra, veloci, sempre più rapide. Erano passi in punta di piedi su nuvole dense di emozioni, erano corse lungo gli arcobaleni della vita. Erano le mie paure che mi rincorrevano, mi prendevano, mi rapivano. Erano i sentimenti che non avevo il coraggio di guardare in faccia, tanto mi spaventavano. E poi, tra un développé e un fouetté, tra un jeté e un gargouillade, me li ritrovai davanti proprio quando la musica crebbe di intensità e il ritmo del mio respiro si fece sempre più faticoso. Mi ritrovai faccia a faccia con ciò da cui stavo scappando, proprio mentre il violino si univa al pianoforte e le note più alte mi scoppiavano nelle orecchie. E lo vidi, vero e crudo. Aveva due occhi neri come la pece, un sorriso sprezzante e un tatuaggio sullo zigomo. Nemmeno la serie di pirouettes che eseguii mi allontanò da ciò che non volevo vedere. Era dentro di me, dietro le palpebre quando chiudevo gli occhi, sulle labbra quando le umettavo, in fondo alla gola quando pronunciavo il suo nome.”
Nella vita di tutti i giorni, Bjorg si sporca le mani in modi diversi: di grasso e olio motore nell’officina in cui lavora, e con furti per riuscire a sbarcare il lunario. Ma nel suo tempo libero cavalca le onde, le doma. Il mare gli appartiene e lui appartiene al mare. Le onde lo fanno sentire vivo. Il sale della sua vita sono le sfide, sono adrenalina pura, smettono di farlo sentire a pezzi, dandogli l’eccitazione di essere indistruttibile.
“Le sfide avevano qualcosa di eccitante, mi piacevano perché mi permettevano di affrontare le mie paure e la vittoria aveva il potere di farmi sentire indistruttibile. Un uomo, e non un orfano senza famiglia.”
Cosa accade quando la strada di una diciottenne inesperta, insicura e frenata incontra quella di un ragazzo che nasconde le sue fragilità, il suo dolore, il suo senso di colpa dietro a una facciata dura? Sono due mondi che entrano in collisione, tolgono il respiro, il sonno, ma danno speranza e forza.
“Mi aveva rubato i pensieri, il respiro, i desideri. Era diventato la tentazione più pericolosa a cui non ero riuscita a resistere.”
Una scommessa per sistemarsi è ciò che si muove al di sotto della storia, la scintilla che li fa avvicinare, ma è solo questo, appunto, quell’innesco che serve a farli uscire dalle loro zone di comfort.
“Amy doveva essere una distrazione, invece stava diventando un problema.”
Lui è un insieme di ombre, lei porta la luce nella sua vita. Lui è piega le regole, lei le segue pedissequamente. Si combinano, dando vita a qualcosa di migliore, di più grande. Smussano i loro spigoli, esaltano le sensazioni, piegano i limiti che si sono autoimposti. Sono due poli opposti che si intersecano.
Un bel libro perfetto per questa estate. Pronti a prendere un volo, direzione California con le sue onde, i surfisti, il sole durante tutto l’anno e dei ragazzi che cercano di fare del loro meglio per vivere e sopravvivere.
Oggi sono qua per parlarvi di... Cruel Game di Daria Torresan. Anche questa autrice, scoperta l'anno scorso grazie a sound of silence, fa parte di quella rosa di autrici di cui leggerei la famigerata lista della spesa. Il suo stile, le sue storie, il modo in cui riesce a catturare il lettore. Tutto. Mi piace tutto. Come dice lo stesso titolo, cruel game è appunto un gioco crudele che con alte probabilità si ritorcerà contro chi si ritrova a fare quel gioco. Quella tra Bjorg e Amy è una sfida lanciata dal migliore amico di lui. Se sarà capace di portarsi a letto la giovane verginella, metà del ricavato dell'auto che ha rubato andrà a lui e solo Dio sa, in realtà, quanto Bjorg abbia bisogno di quei soldi. Qualcuno ha mai detto ai ragazzi di Cowell Ranch che le scommesse non portano mai nulla di concreto? Che a giocare col fuoco finisci con lo scottarti?
Bjorg è un ragazzo orfano che vive in una roulotte. Si guadagna da vivere facendo il meccanico e a stento riesce ad arrivare a fine mese. Tuttavia ha una grandissima passione per il surf. Per lui il surf è tutto e farà l'impossibile per vincere la Long Wave Competition e provare ad arrivare alla Mavericks Challenge, proprio come suo padre prima di lui. Almeno questo glielo deve.
Amy incarna la perfezione. Una figlia modello e una ragazza senza grilli per la testa, cresciuta seguendo delle determinate regole. La sua vita si evolve secondo una determinata routine che prevede: scuola, ballo e studio. Nessuna distrazione, nessun divertimento. Non c'è posto per tutto questo. Dopo essere stata ammessa alla Julliard, i genitori le permettono di andare in California e passare l'estate con la cugina e per questa estate si prefissa un obbiettivo: sfilare i panni della brava ragazza e provare a divertirsi. Ma non aveva fatto i conti con Bjorg. Bjorg è l'insolenza in persona. Non ha filtri e non ha mezzi termini. Ricoperto di tatuaggi dalla testa ai piedi, cambia ragazza così come si cambiano mutandine. In pratica tutto di lui grida: ALLARME CATT1V0 RAGAZZO. Loro sono due opposti. Se lei è calma e ponderata, lui è scapestrato e impulsivo.
Amy comprende che Bjorg è come una pietraia, quindi, avanzando a piedi nudi se non vuole farsi male, dovrà fare piano e rispettare i suoi tempi. Bjorg, seppure guidato dalla scommessa, spinge Amy oltre i suoi limiti. Le mostra tutto ciò che al momento si è preclusa. Le fa capire che c'è di più oltre la ragazza ragionevole; c'è anche una diciottenne che scalpita per uscire fuori dagli schemi, vivere la vita e prendere decisioni sbagliate o letteralmente folli. Certo i suoi modi, spesso, lasciano a desiderare, però sono proprio quelli che permettono ad Amy di uscire dalla sua comfort zone e mostrare la sua anima ribelle.
Bjorg crede di non meritare la felicità dopo la dipartita dei genitori di cui si ritiene responsabile. Vive una vita triste e priva di ogni emozione. Priva d'amore. Secondo lui è la giusta punzione a ciò che è successo ai suoi genitori. Con Amy, nonostante continua a pensare che sia solo s3sso, che finita la scommessa tutto tornerà al proprio posto, il suo cuore riprende a battere. Lei gli fa desiderare di essere una persona migliore, gli fa provare cose che credeva non potesse più provare. 𝑨𝒎𝒚 𝒅𝒐𝒗𝒆𝒗𝒂 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒖𝒏𝒂 𝒅𝒊𝒔𝒕𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆, 𝒊𝒏𝒗𝒆𝒄𝒆 𝒔𝒕𝒂𝒗𝒂 𝒅𝒊𝒗𝒆𝒏𝒕𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒖𝒏 𝒑𝒓𝒐𝒃𝒍𝒆𝒎𝒂. Mi è piaciuto tantissimo questo romanzo. Lui è uno str*nzo, che più str*nzo non si può. Io non so quante volte, durante la lettura, ho pensato che l'autrice mi dovesse una g*stroscopia per come mi sono inn3rvosita e ho inv31to contro il protagonista. Il percorso di crescita che compie la protagonista femminile è lento, graduale e sempre in linea con il suo personaggio. Un fiore che sboccia, pagina dopo pagina. Bjorg, dal canto suo, nonostante i suoi modi ortodossi, la stronz*ggine, e nonostante le idi0zie che si auto propina dimostra di esserci sempre per Amy sin dal loro primo incontro. Dalla quasi perdita di quel famigerato braccialetto. I protagonisti secondari si rivelano essere un punto di forza per lo sviluppo della storia e per le azioni compiute dai protagonisti. Non avevo mai letto nulla sul surf e devo dire che mi sono appassionata. L'autrice è stata abile nelle descrizioni delle azioni che i protagonisti compiono mentre surfano. Una storia che alza la temperatura corporea giusto di qualche grado, ti prende, ti coinvolge e ti incuriosisce pagina dopo pagina. Cara Daria sono qui che ti aspetto. E tu sai perché. #iovoglioMicah Se siete amanti dell'estate, se vi piacciono i cattivi ragazzi e il surf questa è la vostra lettura. Con affetto,Antonella. Si ringrazia l'autrice per la copia ARC.
Buonasera girls eccomi voglio parlarvi oggi di questo libro molto bello che ho letto qualche giorno fa. Amy fin da piccina aveva un desiderio, quello di entrare alla julliard e grazie all’aiuto dei suoi genitori questo sogno sta per realizzarsi. È una ragazza di diciotto anni,fin troppo brava, segue sempre le regole, fin troppo, però quando arriverà per le vacanze a casa di sua cugina tutto cambierà. Uscendo con sua cugina si imbatterà in Bjorg Mkenna un ragazzo dal quale stare lontano, pieno di tatuaggi,che vive in una roulotte tutto ciò che gli e rimasto dopo la morte dei suoi genitori. Il suo unico hobby è il surf, infatti intrattiene diversi allenamenti per partecipare alla Long Wave Competition. Amy rimarrà subito ammaliata da questo ragazzo,anche se è consapevole che le porterà solo guai frequentarlo. Bjorg d’altro canto quando si accorge di lei,subito capisce che le loro vite sono del tutto parallele, lei ricca e innocente, lui spietato e non ha da perdere ormai. Attua quindi con dei suoi amici un gioco, dovrà far cadere ai suoi piedi Amy andandoci a letto, cosi lui guadagnerà dei soldi che tra l’altro a lui servono come non mai. Porta avanti questa cosa, fin quando in lui qualcosa cambia. Lui che non sente di essere portato per le relazioni, o per quello che comunque comporta l’amore sentirà che non sta facendo la cosa giusta. Proprio perché frequentare Amy lo cambia, e vedrà che comunque qualcosa di buono in lui c’è. Amy con Bjorg oserà nelle cose che non ha mai fatto, mentre lui con lei ritrova la speranza per poter cambiare la propria vita,facendole conoscere anche l’amore che lui non ha mai avuto modo di provare. La scrittura di quest’autrice mi piace assolutamente, ma non avevo dubbi avendo letto già un suo vecchio libro tempo fa, questa storia mi ha trasmesso tanto tant’è e vero che mi sono sentita proprio in sintonia con Amy che l’ho amata per il coraggio che avuto anche nell’affrontare il padre. Una lettura che vi consiglio perché è davvero un bel libro coinvolgente.
Solo l'idea di affezionarmi a lei mi toglieva il respiro. O peggio, che lei potesse affezionarsi a me. Io ero pericoloso. Soprattutto quando tenevo a qualcuno. Il mio destino era la solitudine. Solo così nessuno si sarebbe fatto male. Lei era solo una ragazza. Era il mio pass per un futuro più sicuro. Era l'obiettivo del mio gioco 🌊🩰 Avete presente quei libri che ti entrano dentro e ti avvolgono da mille emozioni? Lui è uno di questi. Mi ha tenuta incollata alle pagine, ogni momento libero era buono per leggere. Due personaggi bellissimi, diversi tra loro, ma essenziali l'uno per l'altra. Si nota la crescita dei due personaggi in modo crescente e lineare. La scrittura è scorrevole e ti cattura. Non avevo letto nulla di Daria, e sono felice di averlo fatto, leggerò sicuramente altro di questa autrice. È riuscita a farmi venire gli occhi lucidi, a emozionarmi. Adoro queste storie scritte così bene da sembrare quasi un film, anzi... mi piacerebbe proprio una bella serie tv con la storia di Amy e Bjorg. Per lui era solo una scommessa. Lei è una brava ragazza, dedita allo studio e alla danza classica. La scommessa prende piede, facile infatuarsi del surfista con una condotta non proprio lodevole. E se fosse solo una corazza quella di Bjorg? È divorato dai sensi di colpa, da una strana maledizione del numero 12, la sua vita è andata a rotoli. È convinto che tutto quello che tocchi si sgretoli. Ma lei, Amy, è diversa, lei viene da New York, ha una famiglia benestante alle spalle che le dà tutto quello che vuole, ma non è una ragazzina viziata, lei sa che tutto quello che vuole, lo deve ottenere con i sacrifici. Bjorg vive in un campo caravan, e lì c'è anche il suo migliore amico Micah, sempre pronto a cacciarsi nei guai con la legge. Sono due poli opposti, lontani, diversi. Per Amy, la vacanza in California da sua cugina Dorothy è un premio, ed è lì che incontrerà gli occhi scuri e penetranti di Bjorg e capirà cosa vuol dire avere le farfalle nello stomaco e innamorarsi. Intenso, tematiche interessanti, ben costruito, e in grado di farti innamorare. Amanti del romance, leggetelo.
Sapevo che su questa coppia incombeva l'ombra di una scommessa, quindi non mi aspettavo nulla di tranquillo ma mi ha sorpresa, è successo altro che non mi aspettavo. Fino alla fine sono stata con il cuore in gola, avevo capito i sentimenti di entrambi ma avevo paura di come gli eventi potessero evolversi e mettersi in mezzo. Due mondi opposti che in qualche maniera trovano il modo di intrecciarsi. Amy fa dei cambiamenti assurdi e questo grazie anche a Bjorg e devo dire che mi sono piaciuti tanto, anche se alcune volte esagerava e altre faceva dei passi indietro. Ma anche Amy ha dato il suo contributo nella vita di Bjorg, una vita difficile ma che grazie alla presenza di Amy subisce una scossa. A parte la storia in sé, devo dire che anche il tipo di scrittura è impeccabile e curata nei minimi dettagli, non lascia nulla al caso: dai giorni di ferie specificati, dalla descrizione delle "pozze di calore" che si formano in strada e anche i nomi precisi di una miriade di termini tecnici del surf.
Una storia fresca come l’acqua dell’oceano e calda come il sole della costa Californiana che ho divorato in poche ore. Due vite agli antipodi, non solo geograficamente, ma che si incastrano alla perfezione nelle loro diversità. Lei è la perfetta figlia, la studentessa modello, la ballerina talentuosa… Lui è rabbia e sensi di colpa, povertà ed audacia, pochi sogni ed un solo talento : il surf. Lei e la sua vita organizzata nei minimi particolari… Lui e la sua esistenza senza regole e senza pretese… Tra loro l’attrazione è immediata, ma i motivi per tenersi a distanza sono troppi e profondi, ma non bastano per tenerli lontani… Continuano ad inciampare l’uno nella vita dell’altra fino alla presa di coscienza che quell’attrazione si è tramutata in qualcosa di più forte, in un sentimento che spaventa ed attrae allo stesso modo…
Questo libro ti cattura fin dalle prime pagine, come in un incantesimo la loro storia sembra una favola😍😍😍 Bjorg una ragazzo che fin da piccolo non è stato molto fortunato, per via di un tragico incidente, per cui si è incolpato sempre... amicizie che anche se lui riteneva come familiari, a continuato a fare degli errori fino a quella scommessa... Amy una ragazza dolce e sensibile, il suo sogno è sempre stato ballare, ma per prendersi uno svago decide di andare dalla sua cugina Dorothy per trascorrere un'estate a godersi i suoi 18 anni... Ma all'orizzonte non sa che l'aspetta l'estate che cambierà la sua vita... La loro storia mi ha fatto innamorare di questi due personaggi ❤️ per la loro crescita, ma soprattutto per come la vita ti mette davanti a delle scelte ma siamo noi a decidere se vogliamo migliorarla o no. Un libro strepitoso che consiglio vivamente con tutto il ❤️. Un bacione Julia germania ❤️ ❤️
Io sono per il Bad Boy NO, eppure in cruel game ho amato alla follia Bjorg. La sua cattiva condotta, il suo essere diffidente verso il mondo, il suo non voler amare e provare a lasciarsi andare. Le carte in tavola cambiano quando nella sua vita entra Amy, perfettina e timida, ma che se la si capisce nel modo giusto si scopre una ragazza forte e che si prende ciò che vuole. Non potrebbero essere più diversi di così, eppure Bjorg e Amy troveranno la chiave per amarsi alla follia, distruggendosi e allo stesso tempo mettendo a posto i cocci di una vita che non fa sconti a nessuno. • La recensione online su YouTube
«Ti prometto che farò di tutto per renderti sempre felice e per non farti mai pentire di aver scelto me. Farò di me una persona migliore affinché tu ne sia fiera. E non sarò mai, mai, un ostacolo al raggiungimento dei tuoi sogni. Avrai tutto ciò che hai sempre desiderato, Amy. È una promessa.»
divorato, troppo troppo carino e scorrevole. Ho amato la protagonista, le ambientazioni e i personaggi (BJORG>>>). Il legame padre e figlia è assurdo e intenso e non nego che mi sono commossa. Niente da dire, una lettura piacevole che ti tiene ben incollata devo dire. Devo assolutamente leggere lo spin off
sempre piacevole leggere la Torresan che crea uno YA se non originale nel trope, è però ben scritto e con i giusti timing. I personaggi di contorno interessanti, tanto che un libro su Micah e Dorothy non ci starebbe male, chissà
Avevo paura che mi ricordasse After ( e per certi versi è stato così) ma devo ammettere che mi ha preso e catturata all’interno della sua storia, i personaggi sono abbastanza ben definiti e caratterizzati. Nel complesso lo consiglio perché è in grado di farti provare emozioni piuttosto forti!
Libro carino. Ci sono diversi cliché nella storia che tendono a tenerti in ballo, le descrizioni dei posti sono molto belle, i personaggi non mi hanno colpito particolarmente ma nel complesso una storia carina
Bello, intenso, coinvolgente. Si legge tutto d'un fiato e se la protagonista femminile Amy è "terribilmente perfetta", il bad boy Bjorg ti conquista con i suoi tormenti ed i suoi modi poco carini.