Annalisa Molinari (Sassi per gli amici) ha 26 anni è laureata in giurisprudenza, abita e lavora a Milano dove condivide un appartamento in via Plinio con Alessandra e Francesco. Intelligente, ironica e sincera fino all’autolesionismo, spesso si trova a fare cose imbarazzanti che la portano a ripensare a cadenza regolare alle figuracce che colleziona soprattutto se ad osservarla è il giovane e scostante figlio del fondatore dello studio chiamato ora a sostituire il padre. Ma l’avvocato Annalisa Molinari non è solo questo, a cominciare dal fatto che non si chiama Molinari o meglio non si è sempre chiamata così. C’è qualcosa nel suo passato: uno scandalo finanziario che ha sconvolto la vita della sua famiglia e che la porta a frugare nell’archivio dello studio alla ricerca dei file riguardanti un vecchio processo, in cerca di giustizia.
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L’autrice, su suggerimento delle lettrici, ha apportato delle modifiche al libro, eliminando i dettagli troppo realistici dalle contestate scene di sesso, ringraziando per l’attenzione dedicata al suo libro.
VIRGINIA BRAMATI lives near Milan with her family. This is her first novel, a runaway bestseller in her native Italy. She read her first women’s fiction while she was at University. It was a novel by Jane Austen and right then she fell in love with her sense of humor. Recently she found out that writing makes her happy.
Ok devo essere sincera non so quanto questo libro si meriti tutte queste 5 stelline. E non so se in altre circostanze avrei dato lo stesso.
É prevedibile e succede tutto troppo in fretta. Il classico romanzo rosa da leggere in un paio d'ore.
Siccome non sono un critico letterario e non sto consegnando il Pulitzer metto 5 stelle. E chissenefrega!
Perché? Perché ieri ho letto un libro che mi ha fatto disidratare e seccare la pella da quante lascrime ho versato. Questo, invece, é leggero e ilbri leggeri SERVONO ( diffidate di chi li snobba...sono persone troppo SERIE!).
Perché dammi la NEVE e dammi New York ( e un altra cosa che non posso dire) e due persone che amano la neve e Nuova York e io sono felice. Io AMO la neve Nuova York!
Perché ho la caldaia rotta e manca poco che mi infili a letto con il piumino. Cosa c'entra? Questo libro scalda e ti fa credere che tutto é possibile. No?
4,5 per una storia carinissima. Un romanzo che mi ha conquistata forse non dal primo rigo, ma che da un certo punto in poi ha saputo catturarmi tanto non staccarmene più fino alla fine. Neve, Natale, una protagonista adorabile che mi ha strappato con la sua sincerità esasperata e la sua goffaggine più di un sorriso. E Max Bauser? E' l'uomo che ogni donna vorrebbe conoscere, apparentemente arrogante e sicuro di sé, bello e impossibile, per poi rivelarsi umano,romantico e dolce oltre che molto appassionato e paziente. Insomma una romantica storia d'amore che si sviluppa tra misteri irrisolti, personaggi di contorno a cui ti affezioni, tanto legalese e momenti esilaranti che ci regala Sassi e puntualmente davanti all'uomo che le ha rubato il cuore. I momenti tra i due protagonisti poi mi hanno coinvolta e mi sono piaciuti tanto. La scrittura di Virginia Bramati è bella, ricca e fluida. Ho adorato alcuni processi mentali di Annalisa, me l'hanno resa ancora più simpatica e vera. Un bel romance che ho divorato in un giorno e mezzo. Non male direi.
Non so come questo libro possa avere una media di 4 stelline qui su Goodreads e così tante recensioni positive, tant'è che mi ero illusa di trovarmi di fronte ad un libro, non dico eccezionale ma quanto meno gradevole.
Sembra il diario di un'adolescente, dove il tema dell'amore è trattato con infinita superficialità e la trama talmente scontata e piatta che a pagina 15 si capisce già come andrà a finire. Dannatamente noioso da leggersi e non so nemmeno come si possano definire "ironiche" quelle quattro battute riciclate.
Mi spiace, ma è stato solo tempo perso (seppur non mi sia azzardata a leggere niente di più che venti pagine all'inizio e venti alla fine, scoprendo che avevo ragione).
Non fatevi trarre in inganno della catalogazione di questo libro come romance e dal cuore in copertina. È vero, all'interno della storia ci sono più storie d'amore ma quello che la caratterizza è molto di più. Per prima cosa uno stile brillante ed ironico che riesce in più punti a fare ridere di gusto il lettore e come seconda cosa una questione familiare e lavorativa di base che si dipana per tutto il romanzo e che supera abbondantemente la questione romance. Proprio per lo svolgimento di questa questione si percepisce chiaramente la ricerca del dettaglio che l'autrice ha sicuramente studiato in modo approfondito per risultare credibile. Una storia con una protagonista che ricerca la verità e che lo fa senza guardare in faccia a nessuno, spesso anche sbagliando. Sullo sfondo il mondo dell'avvocatura, mestiere che la ragazza svolge. Una storia che si svolge in parte a Milano, in parte a Verate - paese immaginario della Brianza che l'autrice ha inventato e che fa da filo conduttore tra tutti i suoi libri - e in parte a new York. Un libro per niente banale che può essere molto apprezzato anche da chi, come me, non è particolarmente avvezzo al genere!
Un bel romanzo leggero e divertente. Scritto molto bene. La magia del Natale a New York. La trama, nella finzione letteraria, regge e i personaggi sono tutti ben tratteggiati. ⭐️⭐️⭐️⭐️1/2
E' un romanzo rosa assolutamente consigliato quando si ha voglia di svagarsi con qualcosa di leggero e che fa sognare. La trama e l'impianto mi hanno ricordato gli harmony jolly (per capirci): ben scritta e congegnata, con una spruzzata di giallo che la rende originale e venature di chick-lit. Altra cosa interessante: l'ambientazione nel mondo legale, che dà un tocco di credibilità all'azione, anche se il contesto è proprio di quelli "romantici": lei avvocatessa fresca di laurea che arriva nel mega studio legale internazionale milanese, lui il mega-boss (a 36 anni!) dello studio, l'aria natalizia con fioccate di neve... l'intreccio tra i due protagonisti mi ha ricordato i romanzi della Kinsella.
Questo libro è carino, ma gli manca quel non so che che te lo fa amare. La storia d'amore tra i due protagonisti, Max e Annalisa, che si svolge principalmente a New York, l'ho trovata poco approfondita. Il finale è carino anche se un po' banale, quello tipico da fiaba: e tutti vissero per sempre felici e contenti...
Ho preso questo libro, come ultimamente spesso accade, al mercatino dell'usato attratta dalla copertina, mi sembrava una lettura leggera per spezzare un po', insomma un acquisto d'impulso. Ecco una cosa che devo sforzarmi di imparare, mai (e sottolineo mai) comprare libri affascinati dalla copertina! Annalisa Molinari è una giovane laureata in giurisprudenza che si è trasferita dalla Brianza per coronare il suo sogno di diventare magistrato. Con Federica e Francesco, suoi grandi amici e compagni di studi, condivide un appartamento a Milano e da poco è riuscita ad entrare come stagista nel famoso studio legale di Milano B.B.&V. Sarebbe un buon punto di partenza se non fosse che Annalisa, "Sassi" per gli amici, nella sua modalità genuina e a tratti pasticciona si ritrova spesso a fare o dire cose assolutamente fuori contesto, per non parlare del fatto che la neve ha su di lei effetti bizzarri. Il primo giorno di lavoro, attratta proprio dal fenomeno atmosferico, si ritroverà a volteggiare su di una terrazza dello studio legale a bocca aperta sotto la neve, un atteggiamento colto casualmente dal suo capo Max Bauser e che le varrà una considerazione non proprio positiva. Malgrado questo inizio piuttosto originale che la metterà in difficoltà anche con altri nello studio, Annalisa si rivelerà un avvocato preparato e avrà la sua occasione per riscattarsi. Si scoprirà presto che non è arrivata alla B.B&V. a caso Annalisa ha infatti una personale missione da svolgere all'interno dello studio legale, fare chiarezza nel passato del padre. Questa prima parte del libro, movimentata dalle gaffe della protagonista all'interno dello studio, dalla rigidità di Bauser nei confronti della nuova arrivata e dal motivo che l'ha portata ad entrare in uno degli studi legali più importanti di Milano, è quella che ho maggiormente apprezzato e ho trovato più credibile nonostante le difficoltà incontrate nel decifrare i numerosi termini legali. La seconda parte invece, con la trasformazione di Bauser da terribile ed austero capo a un personaggio più simile al Conte Hans Axel von Fersen in lady Oscar, scivola leggermente nella banalità e la storia si risolve poi abbastanza rapidamente. Ho trovato molto buona la descrizione dei personaggi che ruotano attorno ad Annalisa, gli amici Federico e Francesca, la stessa mamma di Annalisa come pure i colleghi dello studio. L'unica eccezione è Max Bauser che, con l'evoluzione del suo personaggio più adatta alla fiaba che al romanzo, risulta davvero poco credibile. Nella storia non ho trovato nulla di particolarmente originale tranne la parte dedicata a New York e il contesto legale che, come detto, mi ha però causato qualche difficoltà nella lettura. Non posso far altro che constatare come alcune tipologie di storie non mi siano proprio confacenti, questo non toglie che per gli amanti del genere "Tutta colpa della neve!" sia una lettura piacevole e leggera. La Bramati, alla quale bisogna riconoscere il merito di aver catturato i lettori con una storia nata come self published, usa uno stile divertente e il libro si legge in una domenica...ancor meglio se fuori sta nevicando.
Kaip ir tikėjausi, buvo lengvai skaitomas romanas, tačiau man kiek per daug ištęstas. Pradžia buvo visai neįdomi, mintys šokinėjo, buvo sunku susikaupti, dažnai save pagaudavau galvojant, kokią knygą toliau skaitysiu, ką valgysiu vakarienei ir pan. Ties viduriu atsirado šiokia tokia intriga, tad pasidarė įdomiau, na, o tikrai „užkabino“ likus kiek mažiau negu 100 psl. iki pabaigos. Žodžiu, bendrai - knyga vidutiniška. Ji parašyta dienoraščio forma, man tai netrukdė, tačiau kažkam gali nepatikti, tad negalėjau nepaminėti.
Tai istorija apie jauną merginą Analizą, kuri atlieka praktiką advokatų kontoroje. Protinga, ironiška ir atviraširdė mergina dažnai per savo nuoširdumą pakliūva į keblias situacijas. Tačiau nors ir atrodo išsiblaškiusi, atkakliai siekia savo tikslo - išsiaiškinti, kas iš tikrųjų yra kaltas dėl melagingų parodymų ir tėvo įkalinimo kalėjime. Tačiau viskas nesiklosto taip sklandžiai, kaip norėtųsi ir jau pačią pirmą darbo dieną Analiza patenka į dar vieną keblią situaciją - netikėtai susiduria su Maksu, kontoros vadovu, kuris nuo pat pirmos akimirkos tampa jos pikčiausiu prie��u ir kartu tuo, kurio trokšta visa širdimi. Ir tai sniegas dėl visko kaltas…
Labiausiai trūko daugiau intrigos nuo pat knygos pradžios, nes iki vidurio knygos galvojau, kad knygos net nebaigsiu skaityti. Pati meilės istorijos linija gana lengvai nuspėjama - jau nuo vidurio knygos žinojau, kaip knyga baigsis. Beje, detektyvinė siužeto linija sukurta gan neblogai ir intriga apie jos baigtį išlaikyta iki pabaigos, tad šiuo aspektu knyga man patiko. Asmeniškai man knyga pasirodė vidutiniška, tačiau kas nori greito ir lengvo romano vienam vakarui - ši knyga tam puikiai tiks.
Avevo voglia di leggere in libro leggero, fresco e ben scritto e mi sono ricordata di questa autrice e ho deciso di leggere il suo primo libro, a suo tempo auto pubblicato, il libri è stato notato, per fortuna e ripubblicato da mondatori. Leggere questi rosa, carini, simpatici e delicati mi hanno ricordato i film di Meg Ryan e Sandra Bullock, storie pulite, delicate che fanno sognare. Annalisa Molinari chiamata Sassi da chi gli vuole bene giovane praticante avvocato, da Verate, luogo dove tutti i libri di Virginia sono ambientati, si trasferisce a Milano, divide la casa con altri due giovani che come loro vogliono diventare avvocati o magistrati- Sassi è carina, ironica ed anche distratta e a volte non riesce a tenere a freno la sua impulsività. Il suo primo giorno di lavoro si trovi davanti un capo affascinante, ma antipatico e ha anche la coscienza sporca, perché ha scelto di andare a lavorare in quello studio per un motivo ben preciso, ci sono tutti gli ingredienti per sorridere e leggere con leggerezza anche se c’è un argomento importante che viene trattato, anche che velocemente è anche il motivo di questo incontro scontro.
Devo dire che la sua scrittura mi piace e non mi annoia, cosa che mi accade se leggo romance, questo tipo di romanzo rosa, ,mi diverte molto un po come alcuni libri della Kinsella. Sicuramente ne leggerò altri perché mi piace come descrive la natura e la zona vicino al lago e mi fa venire voglia di andare a visitare quei luoghi, e poi non sono sicura perché io dimentico i nomi ma penso che Sassi e il suo amico/fratello( il dottore) li ho già incontrati anni dopo.
Purtroppo questo libro non mi è piaciuto per niente e mi dispiace dato che si tratta di un’autrice italiana. Sono diversi gli aspetti che non mi hanno convinta, ma quello più importante è stata la storia d’amore. Che per me non esiste. I due protagonisti principali passano praticamente dal non parlarsi all’essere una coppia. Non c’è nessun build-up, nessuna conversazione in cui si conoscono maggiormente se non UNA cena. Succede tutto dal nulla. Inoltre, trovo che ci sia troppo spazio dedicato al suo praticantato da avvocata. Ci sono fin troppi dialoghi inutili e che rallentano di moltissimo la narrazione, che diciamo che in un romance non è l’ideale. Non mi è piaciuto particolarmente neanche lo stile. Per me è stato un buco nell’acqua, mi dispiace.
Annalisa Molinari, detta Sassi, è un'ironica, intelligente e sincera praticante in uno studio legale di Milano, con il sogno di diventare magistrato. Lo studio in questione, BB&V, è uno dei più importanti di Milano, gestito dall'austero Heinrich Bauser fino alla morte e ora passato al figlio, apparentemente altrettanto burbero, Maximilian Bauser. La scelta di Sassi non è casuale, perchè oltre a trattarsi di uno studio oltremodo prestigioso per svolgere un praticantato, vi si cela anche un segreto che riguarda una vicenda del suo passato che Sassi è assolutamente decisa a scoprire.
La storia frizzante e dal ritmo estremamente scorrevole si snoda tra imbarazzanti figure e trionfi sul lavoro, amici problematici e complicati affari familiari, viaggi a New York e piccoli atti al limite dell'illegalità (e anche un pelo oltre), il tutto coronato dalle situazioni esilaranti che le uscite troppo sincere di Sassi riescono immancabilmente a creare.
Giostrandosi tra stesure di contratti e incontri con le controparti, Sassi porta avanti la sua missione, impegnandosi con tutta sè stessa a detestare profondamente il boss dello studio, quell'arrogante uomo dai lampeggianti occhi azzurri così antipatico, eppure così terribilmente affascinante. Arrivando a chiamarlo "il Nemico" pur di renderselo odioso, Sassi pare riuscire brillantemente nella sua strategia, ma quando i primi fiocchi di neve iniziano a vorticare nel cielo cambiando l'aspetto del mondo e mettendo un'irresistibile voglia di felicità anche i più tenaci propositi vengono meno e chissà, a quel punto, che cosa può accadere.
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La Scrittura fresca e divertente hanno reso la lettura di questo romanzo per niente pesante. Purtroppo le situazioni sono prevedibili. La storia segue lo schema del classico romance che si rispetti. Annalisa, la protagonista è simpatica e decisa. Mi piace il suo carattere e come affronta i momenti più difficili. Quanto casino può combinare la neve? Tanto! Ne parliamo presto sul canale
Trope- enemies to lovers, forxed proximity Storia molto carina, non una delle più belle che abbia letto, ma tiene compagnia. La storia di Max e Sassi è molto carina, con una trama ben sviluppata e non banale, così come i personaggi. Stile e ritmo non tra i miei preferiti ma non “fastidiosi”.
Simpatico e divertente, si legge velocemente se non fosse che ero in viaggio e ho avuto pochissimo tempo libero! Sassi ha qualcosa da nascondere… o meglio deve capire cos’è successo a suo padre e il caso ha voluto che si ritrovasse a lavorare per lo studio di avvocati che ha mandato in carcere suo padre. Quindi cerca informazioni in sordina, ma prima o poi i nodi vengono al pettine e lei viene scoperta. La storia ha un risvolto positivo e tutto andrà per il meglio, e questo si capisce da subito dalle prima pagine, insomma un po’ scontato ma carino.
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un libro romantico e brioso, primo romanzo scritto da Virginia Bramati che avevo già conosciuto con Meno cinque alla felicità che avevo adorato. Ora vediamo cosa mi ha lasciato il quasi avvocato Annalisa Molinari.... http://www.vivereinunlibro.it/2018/02...
Il confine dei libri Salve lettori, finalmente anche noi abbiamo deciso di immergerci nell'atmosfera natalizia. Le mie collaboratrici hanno scelto di recensire dei libri sviluppati appunto durante le feste Natalizie. Io mi sono immersa nella lettura di un romanzo pubblicato praticamente un anno fa, il 14 Gennaio 2014, ed il quale titolo ci riporta ad una delle caratteristiche che mi ricordano maggiormente il Natale: la neve. “Tutta colpa della neve (e anche un po' di New York)” è un romanzo scritto da
Virginia Bramati, che era stato precedentemente autopubblicato e poi ha avuto talmente tanto successo che la Mondadori ha deciso di acquistarne i diritti di vendita. Un contemporary romance leggero e fluido, di pochissime pagine e che si legge molto in fretta. Annalisa, soprannominata Sassi, è una ragazza di 26 anni che da Verate si è trasferita a Milano per frequentare un tirocinio in un noto studio legale. La sua tenacia le ha permesso di raggiungere un'importante preparazione all'università di giurisprudenza, ma come tutte le persone nasconde un grande segreto. Ovviamente non vi svelo di che cosa si tratta, ma leggendo il libro capirete subito ciò che Annalisa tenta di nascondere. Il primo disastroso giorno di lavoro la porta faccia a faccia con il figlio del fondatore dello studio legale, Max Bauser. Sassi si dimostra una ragazza molto intelligente e preparata, ma estremamente esuberante e con un difetto imprescindibile: dice sempre tutto ciò che pensa. Inizialmente per lei è molto difficile riuscire a sopportare il signor Bauser, soprattutto quando lo incontra nei momenti meno convenienti. Per esempio quando la congela con uno sguardo duro che però nasconde un sentimento completamente discordante. Come potrete benissimo immaginare anche voi, essendo un romanzo rosa, la storia d'amore e di passione tra i due protagonisti sarà ben presente nella trama, ma si svilupperà solamente a ¾ del libro. Questa è una cosa che mi ha lasciato con l'amaro in bocca perché mi aspettavo di vivere la loro storia in maniera più diretta, quando invece trovo che sia stata tralasciata. In conclusione questo romanzo è una ripetizione continua di Annalisa che va a lavorare allo studio, si dimostra una persona con “i cosiddetti”, litiga con Maiorca (il suo capo) e si scambia sguardi intensi e glaciali con Max. Non saprei davvero che cosa raccontarvi ancora, non potendo
svelare il fatidico “segreto”, che alla fine così segreto non sarà. Effettivamente lo stile della Bramati è molto fluido e leggero. Ho amato il fatto che abbia dato alla protagonista un carattere così deciso, sicuro ed allo stesso tempo autoironico. Ciò che mi ha obbligata ad essere titubante sin dall'inizio è stata la staticità della dinamica. I protagonisti saltavano da una vicenda all'altra senza nessun collegamento e sembrava quasi che l'autrice stesse dando per scontato alcuni elementi descrittivi essenziali per il lettore. Il romanzo (in versione e-book) è composto da sole 108 pagine e non credo che sia possibile sviluppare una trama cosi articolata in poche pagine. Non è un romanzo che vi consiglierei particolarmente di leggere. Non mi ha lasciato nulla di speciale da ricordare, ma è davvero un peccato data l'idea iniziale abbastanza originale. Spero di leggere in futuro qualche altra opera di quest'autrice, per ricredermi. Sono convinta che sia capace di cose molto più emozionanti. Mi dispiace se leggendo penserete che la recensione sia scarsa, ma non saprei cos'altro aggiungere. Se per caso avete letto questo romanzo e desiderate replicare, ne sarei ben contenta. Vi mando un bacio grande e spero passerete delle vacanze piacevoli. Alla prossima, un bacio Ashley.
Tempo di vacanze e tempo di romanzi riguardanti neve/Natale, almeno per me funziona così, il libro che recensirò oggi, Tutta colpa della neve! (e anche un po’ di New York) di Virginia Bramati, l’ho riletto per l’occasione ma è uscito nell’ormai lontano 2014 e visto che avevo un buon ricordo l’ho ripreso in mano per farne una recensione più accurata. Annalisa, detta Sassi, soprannome che lei detesta ma che gli è rimasto appiccicato addosso da quando era piccola e non riusciva a pronunciare il suo nome, vive a Milano con i suoi due coinquilini Federica e Francesco, segretamente innamorati una dell’altro ma troppo impegnati a portare avanti relazioni disastrose per rendersene conto, ha una mamma che vive sola a Verate, paesino immaginario della Brianza, e rifiuta continuamente la proposta di matrimonio del conte Alberto e un migliore amico Marco (figlio di Alberto) che fa il medico volontario in Africa. Ma, vi starete chiedendo, perché vi racconto tutto questo? Perché tutti i personaggi che vi ho nominato avranno una parte importante nella storia che però scoprirete solo leggendo il libro qui mi concentrerò sui due protagonisti principali. L’inizio del romanzo coincide col primo giorno di lavoro di Sassi in uno dei più importanti studi legali di Milano e si apre sotto una copiosa nevicata che scombina tutti i suoi piani riguardanti non solo l’abbigliamento da adottare, ma anche e soprattutto il profilo basso da tenere, evitando accuratamente atteggiamenti eccentrici che non sono visti di buon occhio nell’ambiente. Sassi, ovviamente disattende tutti i suoi buoni propositi e, nei suoi primi giorni di lavoro, davanti agli occhi indagatori, decisamente troppo azzurri e per niente divertiti, del suo nuovo capo, Maximilan Bauser, combina un casino dietro l’altro. Prima si fa sorprendere sul terrazzo del suo ufficio mentre ruota su se stessa con gli occhi chiusi e la lingua fuori a raccogliere i fiocchi di neve che cadono copiosi dal cielo (Tutta colpa della neve!), poi arriva in ritardo alla prima riunione e si trova costretta a sedere proprio da parte a lui e...tanto altro ancora creandosi la fama di mina vagante, fama peraltro meritatissima. Così tra equivoci e figuracce mi sono ritrovata a ridere delle disavventure della protagonista che è assolutamente adorabile nella sua goffaggine e in cui risulta impossibile non identificarsi. Il comportamento di Max, che all’inizio sembra ostile e infastidito dai suoi comportamenti, cambia man mano nella lettura fino a sembrare interessato a lei e alle sue stranezze. L’interesse che il lettore avverte crescere pagina dopo pagina avrà il suo culmine con l’arrivo a sorpresa di Max nell’hotel di Sassi a New York (e anche un po’ di New York) dove finalmente si dichiarerà e passeranno un paio di giorni di passione…ma non è tutto oro quello che luccica perché la mina vagante Sassi non è stata per niente sincera con lui riguardo alle motivazioni che l’hanno portata a lavorare nel suo studio legale e la strada che li farà riavvicinare non sarà per niente semplice. Come avrete capito non voglio svelarvi troppo perché vi rovinerei il divertimento nel leggere, innanzitutto le sue spassose disavventure e anche il segreto che si nasconde dietro buona parte delle sue azioni. Non mi resta altro da fare se non consigliarvi di leggere Tutta colpa della neve! (e anche un po’ di New York) di Virginia Bramati se avete voglia di ridere e di respirare un po’ di sano romanticismo che non fa mai male.
Tre stelline e mezzo. “Tutta colpa della neve”: chi ha sentito parlare o ha letto questo libro sa già che questa frase racchiude la storia di Annalisa e Max. Lei, – protagonista della vicenda – ragazza esuberante e piena di vita, schietta e sincera fino all’inverosimile, ma sbadata e combinaguai (tanto che potremmo considerarla una sorta di Briget Jones italiana), anche se impeccabile e propositiva come avvocato; lui, il suo inarrivabile, irraggiungibile capo, che all’inizio appare scontroso e burbero, tuttavia… le apparenze possono ingannare. La trama è semplice: Annalisa si ritrova a fare praticantato in uno degli studi più famosi di Milano, (le descrizioni della città mi hanno fatto venire tanta nostalgia di un luogo che mi è rimasto nel cuore dalla prima volta che l’ho visitato, giuro!) la BB&V, in cui ha sempre desiderato lavorare, però, per un motivo ben preciso: fare luce su un caso giudiziario, non proprio chiuso, che la riguarda in prima persona e riabilitare, in questo modo, il buon nome della sua famiglia. E il suo piano, sarebbe potuto pure andare in porto, se non fosse stato… per quella “benamata” neve e per quell’incontro fortuito e catastrofico con Max Bauser, nuovo dirigente della BB&V. E qui mi fermo. Volete saperne di più? Bene… La storia è di facile lettura, fresca ed esilarante, comica e spassosa, ideale per chi desidera un break dal tram-tram della vita quotidiana; l’ambientazione all’interno del mondo legale è approfondita e quanto mai veritiera; la storia d’amore tenera e credibile, e… i personaggi? Inutile dire che non puoi non immedesimarti nella protagonista Annalisa Molinari, un’anti-eroina, che ho adorato e che son riuscita a sentire mia (forse per i numerosi richiami cinematografici e per i suoi “monologhi tra parentesi”. Lo ammetto: mi somiglia un po’ :) ). Adorabili, poi, i suoi amici Federica e Francesco, come anche la sua mamma e il gentile ed elegante conte Alberto Aleardi. E, infine, che dire del meraviglioso Max, orgoglioso e tenace, dolce e appassionato, che mi ha tanto ricordato il signor Darcy di “Orgoglio e pregiudizio”, soprattutto per la sua dichiarazione spassionata ad Annalisa. Ops! Okay, la smetto! Amate le commedie americane? Non potete perdervelo! ;)
Questo romanzo è rimasto seppellito sotto altri libri per un bel po' di tempo, e spesso e volentieri ho rimandato la lettura dando spazio a qualcosa di più recente, ma alla fine, ho deciso che forse era giunto il momento di leggerlo. Di sicuro la scelta è stata "azzeccatissima", visto che leggere di neve, di decori natalizi in questo periodo mi ha fatto gioire con gli occhi e sperare che il caldo di questi giorni passi in fretta. Ma ora passiamo al libro... Tutta colpa delle neve è una piacevole lettura, una storia che leggi senza grandi pretese e che ti fa passare le ore in modo anche molto veloce, perché l'autrice ha un linguaggio leggero, una scrittura scorrevole. In un primo momento pensi che sia il solito romanzo, la solita storia, lui irraggiungibile, lei timida, sbadata... ebbene sì, magari l'inizio può sembrare proprio quello, però già dalle prime pagine, l'autrice introduce piccole notizie, piccole parole che ci fanno pensare che Annalisa, alias Sassi, non sia completamente quella che dice di essere... E così pagina dopo pagina scopri che c'è un segreto che Sassi nasconde, ma cosa sarà mai? E poi c'è Max Bauser, il capo, attraente, antipatico, enigmatico... E poi c'è la neve, ma cosa centrerà mai? E' la colpevole del loro primo incontro, è la colpevole di aver fatto sembrare Sassi una buffa ragazza che non si rende conto del posto in cui si trova... Ma sarà vero? Max, autoritario, con lo sguardo di ghiaccio osserva, scruta e chissà che magari sotto sotto non ci sia dell'altro... http://labibliotecadellibraio.blogspo...