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L'arte di amare - Come curar l'amore - L'arte del trucco
Cura e traduzione di Cesare Vivaldi
Testo latino a fronte
Edizioni integrali
Il far bene l’amore, il saper sedurre, conquistare e poi trattenere a sé la persona desiderata è per Ovidio un’arte vera e propria, al pari di quella oratoria o di quella militare. Autentico breviario della raffinatezza e della frivolezza di una società gaudente e mondana, giunta ormai all’apice della sua potenza, i tre poemetti proposti nel volume sono un esempio di erotismo elegante, un repertorio di casistica amorosa, un catechismo del corteggiamento e dell’atto amatorio che, insegna Ovidio, con sapiente indugiare e repentino affrettarsi deve compiersi con la totale soddisfazione di entrambi i partner. Il genio di Ovidio si rivela in una serie vivacissima e colorata di scene maliziose e brillanti, inno a una giovinezza che sta fuggendo, tra teneri sussurri, grida e dolcezze.
«Se c’è qualcuno tra i tanti lettori che non conosce l’arte di amare mi legga, poi potrà amare con stile.»
Ovidio
Publio Ovidio Nasone nacque a Sulmona nel 43 a.C. Di famiglia benestante, fu mandato a Roma a studiare eloquenza e a tentare la carriera pubblica. Si segnalò presto come poeta con gli Amores, cui seguiranno le Heroides e la tragedia Medea, andata perduta. La sua opera più famosa resta Le metamorfosi. Esiliato a Tomi, sul Mar Nero, nell’8 d.C., vi morì nel 17. La Newton Compton ha pubblicato in edizione integrale con testo latino a fronte L’arte di amare - Come curar l’amore - L’arte del trucco e Le metamorfosi.
Testo latino a fronte
Edizioni integrali
Il far bene l’amore, il saper sedurre, conquistare e poi trattenere a sé la persona desiderata è per Ovidio un’arte vera e propria, al pari di quella oratoria o di quella militare. Autentico breviario della raffinatezza e della frivolezza di una società gaudente e mondana, giunta ormai all’apice della sua potenza, i tre poemetti proposti nel volume sono un esempio di erotismo elegante, un repertorio di casistica amorosa, un catechismo del corteggiamento e dell’atto amatorio che, insegna Ovidio, con sapiente indugiare e repentino affrettarsi deve compiersi con la totale soddisfazione di entrambi i partner. Il genio di Ovidio si rivela in una serie vivacissima e colorata di scene maliziose e brillanti, inno a una giovinezza che sta fuggendo, tra teneri sussurri, grida e dolcezze.
«Se c’è qualcuno tra i tanti lettori che non conosce l’arte di amare mi legga, poi potrà amare con stile.»
Ovidio
Publio Ovidio Nasone nacque a Sulmona nel 43 a.C. Di famiglia benestante, fu mandato a Roma a studiare eloquenza e a tentare la carriera pubblica. Si segnalò presto come poeta con gli Amores, cui seguiranno le Heroides e la tragedia Medea, andata perduta. La sua opera più famosa resta Le metamorfosi. Esiliato a Tomi, sul Mar Nero, nell’8 d.C., vi morì nel 17. La Newton Compton ha pubblicato in edizione integrale con testo latino a fronte L’arte di amare - Come curar l’amore - L’arte del trucco e Le metamorfosi.
- GenresClassics
223 pages, Kindle Edition
Published October 30, 2012
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58 people want to read
About the author
Ovid
2,894 books1,975 followersPublius Ovidius Naso (20 March 43 BC – AD 17/18), known in English as Ovid was a Roman poet who lived during the reign of Augustus. He was a younger contemporary of Virgil and Horatius, with whom he is often ranked as one of the three canonical poets of Latin literature. The Imperial scholar Quintilian considered him the last of the Latin love elegists. Although Ovid enjoyed enormous popularity during his lifetime, the emperor Augustus exiled him to Tomis, the capital of the newly-organised province of Moesia, on the Black Sea, where he remained for the last nine or ten years of his life. Ovid himself attributed his banishment to a "poem and a mistake", but his reluctance to disclose specifics has resulted in much speculation among scholars.
Ovid is most famous for the Metamorphoses, a continuous mythological narrative in fifteen books written in dactylic hexameters. He is also known for works in elegiac couplets such as Ars Amatoria ("The Art of Love") and Fasti. His poetry was much imitated during Late Antiquity and the Middle Ages, and greatly influenced Western art and literature. The Metamorphoses remains one of the most important sources of classical mythology today.
Ovid is most famous for the Metamorphoses, a continuous mythological narrative in fifteen books written in dactylic hexameters. He is also known for works in elegiac couplets such as Ars Amatoria ("The Art of Love") and Fasti. His poetry was much imitated during Late Antiquity and the Middle Ages, and greatly influenced Western art and literature. The Metamorphoses remains one of the most important sources of classical mythology today.
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Community Reviews
Displaying 1 - 5 of 5 reviews
January 9, 2021
Ho sensazioni molto contrastanti tra loro riguardo questo libro.
L’intento ironico presente in diversi poemetti dell’epoca qui ho fatto fatica a ravvisarlo.
In più i continui paragoni con la mitologia appesantiscono troppo il tutto a mio avviso.
Inizialmente credevo che il libro primo dell’Ars amandi fosse il peggiore, anche se qui e lì ci sono dei particolari molto interessanti, come il richiamo alla cura estrema del corpo che era tanto presente all’epoca ma che nel medioevo è andata molto perduta.
Ho invece poi dovuto ricredermi perché il terzo vince di gran lunga!
Se nel primo il messaggio rivolto agli uomini era quello di trovare il modo migliore per conquistarsi una donna da avere come amante, e che fosse rigorosamente già impegnata(?), in questo libretto rivolto alle donne diventa fondamentalmente il farsi belle e coprire i propri difetti per conquistare quanti più uomini possibile e non negarsi perché tanto “tutto vi resta, nulla si sciupa seppur vi prendono in mille. Con l’uso si logora il ferro, le selci si consumano, ma quella vostra cosetta resiste e non teme danni”😅
Il secondo libro invece è il vero capolavoro.
Nonostante l’amore qui sia inteso proprio come arte di far l’amore, e si parli di amore passionale non dell’amore come sentimento, ci sono delle pagine che dimostrano come gli antichi romani fossero comunque mille anni luce avanti rispetto agli uomini di oggi e dispensa consigli che sono autentiche perle di saggezza sul come trattare la donna per tenersela.
Purtroppo però poi arriva il peggio cioè Come curar l’amore, che non sarebbe tanto male se fossero consigli rivolti a chi stia soffrendo per amore, e non invece anche consigli per poter cambiare donna in pratica, cioè facendo allontanare e disamorare una con modi bruschi per poter passare ad un’altra.
La cosa che ho trovato peggiore tra ciò che dice è che la moglie non possa essere amata perché è sempre lì disponibile!
Comprendo come un Augusto che stesse cercando di fare proposte per risanare le famiglie abbia mal visto un’opera del genere anche se molto probabilmente non sarebbe bastata per l’esilio se non avesse fatto qualcos’altro di più personale che però non scopriremo mai con certezza.
L’arte del trucco purtroppo invece è andata perduta e ritroviamo qui solo le poche pagine salvate. Gli ingredienti usati sono comunque qualcosa di molto lontano da ciò che conosciamo oggi.
Dó tre stelle e non due solo per la mia passione per il latino.
L’intento ironico presente in diversi poemetti dell’epoca qui ho fatto fatica a ravvisarlo.
In più i continui paragoni con la mitologia appesantiscono troppo il tutto a mio avviso.
Inizialmente credevo che il libro primo dell’Ars amandi fosse il peggiore, anche se qui e lì ci sono dei particolari molto interessanti, come il richiamo alla cura estrema del corpo che era tanto presente all’epoca ma che nel medioevo è andata molto perduta.
Ho invece poi dovuto ricredermi perché il terzo vince di gran lunga!
Se nel primo il messaggio rivolto agli uomini era quello di trovare il modo migliore per conquistarsi una donna da avere come amante, e che fosse rigorosamente già impegnata(?), in questo libretto rivolto alle donne diventa fondamentalmente il farsi belle e coprire i propri difetti per conquistare quanti più uomini possibile e non negarsi perché tanto “tutto vi resta, nulla si sciupa seppur vi prendono in mille. Con l’uso si logora il ferro, le selci si consumano, ma quella vostra cosetta resiste e non teme danni”😅
Il secondo libro invece è il vero capolavoro.
Nonostante l’amore qui sia inteso proprio come arte di far l’amore, e si parli di amore passionale non dell’amore come sentimento, ci sono delle pagine che dimostrano come gli antichi romani fossero comunque mille anni luce avanti rispetto agli uomini di oggi e dispensa consigli che sono autentiche perle di saggezza sul come trattare la donna per tenersela.
Purtroppo però poi arriva il peggio cioè Come curar l’amore, che non sarebbe tanto male se fossero consigli rivolti a chi stia soffrendo per amore, e non invece anche consigli per poter cambiare donna in pratica, cioè facendo allontanare e disamorare una con modi bruschi per poter passare ad un’altra.
La cosa che ho trovato peggiore tra ciò che dice è che la moglie non possa essere amata perché è sempre lì disponibile!
Comprendo come un Augusto che stesse cercando di fare proposte per risanare le famiglie abbia mal visto un’opera del genere anche se molto probabilmente non sarebbe bastata per l’esilio se non avesse fatto qualcos’altro di più personale che però non scopriremo mai con certezza.
L’arte del trucco purtroppo invece è andata perduta e ritroviamo qui solo le poche pagine salvate. Gli ingredienti usati sono comunque qualcosa di molto lontano da ciò che conosciamo oggi.
Dó tre stelle e non due solo per la mia passione per il latino.
March 25, 2014
I primi due libri, quelli dedicati agli uomini per capirsi, sono meravigliosi, cinici ma perfettamente in linea con il personaggio, inoltre la poesia non é da dimenticare, ovviamente.
Discorso a parte merita il terzo libro che sembrano i consigli della sora Lella se fosse stata la sorella di Augusto, non da dimenticare, ma quasi.
Resta comunque il fatto che questa mia idea di leggere/rileggere i classici greci e latini si sta rivelando un'infinita fonte di belle sorprese.
Discorso a parte merita il terzo libro che sembrano i consigli della sora Lella se fosse stata la sorella di Augusto, non da dimenticare, ma quasi.
Resta comunque il fatto che questa mia idea di leggere/rileggere i classici greci e latini si sta rivelando un'infinita fonte di belle sorprese.
April 8, 2020
Consigliatissimo per rimorchiare nella Roma di Augusto.
December 4, 2022
Così concreto da sembrare contemporaneo. Così concreto da farci apparire, come esseri umani, ridicoli, soprattutto di fronte a questioni amorose.
August 27, 2014
Letto solo per completezza, ovvero per leggere anche gli altri due capitoli (Come curare l'amore e L'arte del trucco) della serie. Non all'altezza. Non arguto. Non particolarmente divertente. Non merita come il primo tomo.
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