«Ho parlato abbastanza, considerando che parlo da sola». Una frase che la dice lunga sulla natura di questo libro: una straordinaria autobiografia reticente, sintetica, ironica, in cui Franca Valeri spacca i ricordi come noci, raccontandoci gli spigoli del suo Novecento.
Alma Franca Maria Norsa, Knight of Grand Cross OMRI, known professionally as Franca Valeri, was an Italian actress, playwright, screenwriter, author, and theatre director.
Valeri started her career on stage in 1947, and in 1949 she co-founded the Teatro dei Gobbi, along with Luciano Salce and her future husband Vittorio Caprioli. On the radio, she created and played the characters of La signorina Snob (Mrs. Snob), Cesira la manicure and Sora Cecioni. She co-starred in such films as A Hero of Our Times (1955), The Sign of Venus (of which she co-wrote both the story and the screenplay), and Il vedovo, as well as others. She often wrote her scenes in the films she starred, even those where she played small roles. Among the major films she co-wrote, Parigi o cara (1962) is a rare case where the story is focused on her role only.
Nessun aneddoto piccante, né una biografia esaustiva.
Solo Franca declinata in modo autentico, a tratti compiaciuto, ma sempre dentro gli schemi. I suoi chiaramente. Non i nostri, evidentemente stereotipati in confronto ai suoi assolutamente liberi e vulcanici.
Una fotografia ironica e brillante che solo la sua mano avrebbe potuto scattare.
Da lei non ci si poteva aspettare niente di più, niente di meno.
Con il suo sense of humor fuori moda, questa eterna ragazzina non ha mai avuto veramente paura di nulla. Oggi, che per far ridere si deve per forza essere sguaiati o usare il turpiloquio, quest’umorismo classico non ha più posto, ma pensate che alla Franca importasse? Manco per sogno. Consapevole di aver vissuto un’esistenza eccezionale (e già mentre la viveva), racconta con levità alcuni momenti salienti o comunque che le hanno acceso i ricordi più vividi. Una finestra su un mondo, un modo di vivere, che non ci sono più. Per lei nessun motivo di nostalgia, era lì, protagonista. Piuttosto, tutti noi dovremmo provare invidia per tanta fortuna, personale e professionale. Chi potrà mai dire di aver consigliato Charlie Chaplin su cosa fare su un palcoscenico.
Franca valeri e’ un personaggio che appariva frequentemente alla TV nella mia infanzia. Ho sempre trovato gli “sketch” della “signorina snob”, con il suo sorriso a bocca storta, piuttosto divertenti anche se, a lungo adare, un po’ noiosi, la protagonista era pettegola e percio’ mi stava antipatica. Nonostante questo, la Valeri, come attrice e soprattutto nelle sue interviste, mi e’ sempre apparsa una persona estremamente interessante e assai intelligente. Questa sua autobiografia, l’ho gradita anche se l’ho trovata molto nostalgica e cinica, riempita da un lungo elenco di personaggi dello spettacolo a me completamente oscuri. Quello che mi e’ piacuto di piu’ e’ stato il ritratto di una Milano del ventesimo secolo, con i rumori dei tram, col brusio della gente elegante che andava a teatro e le descrizioni della vita per i figli delle famiglie “bene”. La comicita’ della Valeri e’ cerebrale e acuta, e capace di passaggi illuminanti, i miei preferiti: La vita è piú veloce del previsto. Su molte cose ci si accorge con stupore di essere in ritardo.
Mi ribello all’affermazione corrente che sia un dono di natura. La comicità è un lavoro di cervello.
Non un semplice libro di memorie, bensì letteratura, tra racconto e riflessionidi vita, di una donna del secolo scorso, dal professore privato antifascista e l'amore ai tempi della piccola cerchia della cultura italiana, melomane e sempre attenta piccoli drammi della vita, come solo chi deve far ridere da essere
Conosco poco la Valeri. Dopo questa non-biografia le cose non cambiano molto. Però ho passato qualche tempo con una prosa arguta e piena di osservazioni intelligenti e inaspettate. Tra i tanti pregi del libro, la capacita di farmi provare nostalgia per tempi che, in effetti, non ho vissuto.
Sarebbero 3 stelline e mezza, perch�� avrei voluto sapere qualcosa in pi�� della biografia di questa straordinaria attrice comica. Per�� l'aggettivo "reticente" c'�� gi�� nel titolo e cos�� il lettore �� avvisato. Lettura interessante non tanto per gli eventi descritti quanto per lo stile e l'arguzia: quasi ad ogni pagina c'�� una frase che ti vien voglia di estrapolare e incorniciare. Agrodolce e a tratti malinconico.
L'autobiografia, giustamente reticente, di una donna di grande cultura e di grande complessità intellettuale, nota per la sua grande capacità di far ridere, che è propria delle intelligenze migliori, quelle che sanno cogliere i difetti del mondo e, pietosamente, li sdrammatizzano. Un libro divertente ed elegante.
Franca Valeri è una donna e un'attrice meravigliosa. La sua autobiografia dovrebbe essere studiata a scuola. Come esempio di perfetto stile letterario, ironia tagliente, ma soprattutto per prendere ispirazione da una vita eclettica e anticonformista. Ringrazio di essere italiano e aver potuto conoscere il suo genio.
Nulla da eccepire al libro in sè, ma paga il pegno di essere una lettura obbligata per un esame universitario e non una lettura di piacere, anche se di stelle forse ne meriterebbe di più.