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La notte della cometa: Nuova edizione con il racconto «Natale a Marradi»

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Un romanzo-verità sulla tormentata vita del poeta Dino Campana (Marradi 1885 - manicomio di Castel Pulci 1932). Frutto di un lungo e accurato lavoro di ricerca, l'appassionato libro di Vassalli illumina l'esemplarità di un destino tragico e ristabilisce alcune verità biografiche su un poeta maledetto la cui gloria postuma va crescendo. Questa vita di un reietto allucinato, in contrasto perenne con la cultura del suo tempo, riafferma la propensione dell'opera di Vassalli a occuparsi di eresie culturali e storiche (i futuristi de L'alcova elettrica , la strega de La chimera ), non per indulgere in sterili ricostruzioni storico-biografiche, ma per sottolinearne la sorprendente attualità e verità. «Ma se Dino Campana non fosse esistito io ugualmente avrei scritto questa storia e avrei inventato quest'uomo meraviglioso e "mostruoso", ne sono assolutamente certo. L'avrei inventato cosí ». Il racconto Natale a Marradi , che chiude questa nuova edizione del volume, rende completa e definitiva l'indagine di Vassalli.

275 pages, Kindle Edition

First published January 1, 2015

12 people want to read

About the author

Sebastiano Vassalli

63 books61 followers
Born in 1941, he was a well known Italian novelist.
Sebastiano Vassalli nasce a Genova nel 1941 da madre toscana e padre lombardo, ma vive a Novara sin da bambino. Dopo il liceo si iscrive alla facoltà di lettere dell’Università di Milano, dove si laurea con Cesare Musatti con una tesi su “La psicanalisi e l’arte contemporanea”. Dal 1965 al 1979 si dedica all’insegnamento in parallelo ad un’intensa attività artistico letteraria.
Partecipa alle vicende della neoavanguardia con il “Gruppo ’63”, il cui intento è abbandonare il mondo critico-accademico per tentare nuove discipline (psicanalisi, strutturalismo, semiologia) e raccogliere l’eredità dell’avanguardia del primo Novecento.
Appartengono a questo periodo alcune prose sperimentali (“Narcisso”, 1968; “Tempo di màssacro”, 1970) e la raccolta in versi e prosa “Il millennio che muore” (1972).
Successivamente a queste sperimentazioni Vassalli si orienta verso una narrazione in cui si delineano storie, trame e personaggi: “L’arrivo della lozione” (1976), “Abitare il vento” (1980) e “Mareblù” (1982).
L’anno della svolta è il 1983: Vassalli pubblica il provocatorio pamphlet "Arkadia", in cui scaglia frecce avvelenate contro i gruppi sperimentali cui aveva preso parte.
È con “La notte della cometa” (1984) che ha inizio il nuovo corso di “letteratura pura”, esplicata nella narrazione della vita del poeta Dino Campana, uomo al di fuori delle norme.
“L’alcova elettrica” (1986) è intervallato da “Sangue e suolo” (1985), nato da un’inchiesta propostagli da Giulio Bollati sul bilinguismo e sul calo numerico degli italiani in Alto Adige: da qui ha inizio l’interesse per certi aspetti connotativi degli italiani - in primo luogo la scarsa memoria - tema che caratterizza anche tutti i successivi romanzi, a partire da “L’oro del mondo” (1987), in cui un omonimo alter ego ascolta i racconti dello zio Alvaro, un sopravvissuto all’eccidio di Cefalonia.
È con “La chimera” (1990) – storia dell’esposta Antonia Spagnolini, arsa come strega a Novara tra i festeggiamenti l’11 settembre del 1610 - che Vassalli trova il gusto dell'intreccio e della costruzione dei personaggi. L’opera è un successo editoriale e di critica, vince vari premi letterari - tra cui il premio Strega - e viene tradotto in molte lingue.
“Marco e Mattio” (1992) è ambientato a cavallo tra Sette e Ottocento. Sullo sfondo storico del passaggio rivoluzionario portato da Napoleone, il protagonista Mattio si automutila e si crocifigge, facendosi artefice di una nuova Passione.
Seguono “Il Cigno” (1993); “3012” (1995) - un romanzo fantascientifico, estraneo agli scritti di questo periodo, forse composto proprio per contestare l’etichetta di “romanziere storico” attribuitagli dai critici – e “Cuore di pietra” (1997) - la storia di una grande casa in una città di pianura e di coloro che l’hanno abitata -.
Nel 1998 Vassalli pubblica “Gli italiani sono gli altri” - una raccolta di articoli polemici scritti per varie testate giornalistiche - e il romanzo “La notte del lupo”, il cui protagonista è Yoshua (Gesù in ebraico), privato di tutti gli aspetti divini e soprannaturali.
“Infinito numero” (1999), invece, tratta del forte contrasto tra la civiltà etrusca, che rifiuta la letteratura e la parola scritta, e quella della Roma augustea, che viceversa fa della scrittura un’ideologia assoluta.
In “Archeologia del presente” (2001), poi, attraverso le vicende di una coppia di giovani, Vassalli ritrae una generazione che sognava di cambiare il mondo.
“Dux” (2002) è la storia dell'ultima battaglia che Giacomo Casanova combatté nel mondo dei vivi, e rappresenta un nuovo capitolo sul carattere degli italiani: Casanova è un tipico italiano, socievole ma non sociale, adattabile e furbo.
Con “Stella avvelenata” (2003) Vassalli torna alle sue grandi storie. Leonardo Sacco, un giovane

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Displaying 1 - 3 of 3 reviews
Profile Image for eurydice .
22 reviews1 follower
March 21, 2025
— «questo è un paese dove ho molto sofferto. qualche traccia del mio sangue è rimasta tra le rocce, lassù». – davvero, io non so che cosa sono venuto a cercare a marradi [...] e se anche trovassi qualche vecchio di cent'anni in grado di ricordare e di parlare, cosa potrebbe dirmi di dino campana: che era lo scemo del paese? perché quella è l'unica verità; ma la verità non si dice. forse, penso, sono venuto fin qua soltanto [...] per cercare quel sangue tra le rocce.
Profile Image for A_me_mi_piace_magnare .
66 reviews12 followers
March 10, 2020
IL POETA PAZZO CHE NON ERA PAZZO⠀

Dino Campana nasce a Marradi nel 1885 da Giovanni Campana, il mestro del paese e Francesca Luti, fervente cattolica. La sua indole schiva fa sì che inizi a venir preso in giro dai compaesani e dai compagni di scuola. Piuttosto che correre dietro alle gonnelle delle fanciulle merradesi, preferiva passeggiare in campagna in compagnia di un libro da leggere.⠀

In seguito ad una bocciatura nel 1901 e alle furiose litigate con la madre, viene fatto visitare da uno psichiatra che invece di chiuderlo in manicomio (come voleva la madre) spiega i suoi atteggiamenti con una naturale ribellione adolescenziale.⠀

Nel 1903 sostiene l'ammissione all'Accademia militare e contemporaneamente si iscrive alla facoltà di chimica a Firenze. Riesce ad entrare a far parte del corso allievi ufficiali, ma alcuni mesi dopo viene espulso per non aver superato l'esame al grado di sergente. Non gli rimane che la chimica che non lo interessa affatto. Dopo due anni di discussioni col padre, litigate furiose con la madre, un solo esame sostenuto e due bocciature, decide di scappare. Prende il primo treno e fugge verso la Svizzera dove inizia a lavorare in un Luna Park itinerante, ma arrivato in Francia viene rispedito dalla gendarmeria a Marradi perché senza documenti.⠀

Nel settembre del 1906 viene internato nel manicomio di Imola per "impulsività e vita errabonda". Un mese dopo, il padre di Dino, impietoso dal figlio piangente rinchiuso tra i matti veri, decide di liberarlo dal manicomio, ma lui dovrà promettere di partire per l'Argentina, dove gli hanno trovato un lavoro, e non tornare più.⠀

Ciò che successe dopo è storia, tutti lo volevano matto ed alla fine lo è diventato. Il modo affettuoso e protettivo con cui ne parla Vassalli lo rende ancora più vicino, più che una biografia è il racconto di un viaggio alla scoperta della verità.⠀
Profile Image for Carmine Vilardi.
66 reviews1 follower
December 20, 2015
Come definirlo? Romanzo storico? Biografia? Romanzo e basta? La definizione in realtà importa poco: la storia raccontata trascina ed emoziona, e fa venire voglia di leggere i Canti orfici, splendide perle di poesia incastonate qua e là nel romanzo di Vassalli. È una storia di emarginazione, incomprensione, pubblica derisione, che somiglia per certi versi a quella di Antonia ne La chimera.
Interessante anche il racconto in appendice, Natale a Marradi, in cui si racconta la genesi (non facile) dell'opera.
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