Roma, primi anni Venti. Nel vecchio istituto di fisica di Via Panisperna un gruppo di studenti, guidati da Enrico Fermi, nell'entusiasmo e nella spregiudicatezza giovanile, scoprono la chiave per violare i segreti del nucleo atomico. Quei ragazzi, tra cui Majorana, Amaldi, Pontecorvo, Segrè e Rasetti, diventeranno i protagonisti della nascita della fisica moderna e vivranno i momenti fondamentali che hanno segnato il secolo scorso: dal fascismo al boom economico, passando per la Seconda Guerra Mondiale e l'era atomica, fino ad arrivare alla Guerra Fredda. La banda di Via Panisperna non è solo il racconto di grandi scoperte scientifiche, di eventi che hanno segnato la nostra epoca, ma anche una storia di gioventù e amicizia, sogni e ambizioni, misteri e domande, a cui in alcuni casi non si è ancora trovata una risposta.
Libriccino agile, senza troppi fronzoli, sulle vicende dei ragazzi di via Panisperna, tra i più importanti gruppi di ricerca della fisica italiana e mondiale.
In merito alla fuga di Fermi in America non tace che, oltre alle leggi razziali, una motivazione molto forte fu l'impossibilità di ottenere finanziamenti per la costruzione di un acceleratore di particelle.
Libro accessibile anche a chi non sa nulla di nulla di fisica.
Un buon libro di facile lettura e con un taglio abbastanza originale. Non super dettagliato ma neanche superficiale. Equilibrato tra aspetti biografici, storici, tecnici e considerazioni.
Ottimo per chi vuole avere un'idea delle vicende che hanno portato alla nascita di un team fenomenale con pochi eguali nella ricerca italiana. Un taglio che ci porge non solo i fatti e descrizioni tecniche, ma anche un angolo delle vite "vere" dei personaggi per calarli nel contesto in cui emersero. Buono l'invito degli autori a ricordarci nei primi capitoli dove osserviamo passi incerti e difficoltà che anche i premi nobel in fondo sono stati giovani e alle prime armi a inizio carriera. Un modo di renderceli vicini e umani come appunto erano. Trovo anche equilibrati i cenni al contesto storico visto che siamo tra il primo dopoguerra e l'ascesa del fascismo fino alla seconda guerra mondiale. Utili anche le diverse spiegazioni tecniche che aiutano il lettore a digiuno di Fisica a capire i concetti di base e soprattutto il quadro delle difficoltà teoriche e pratiche della ricerca di quel tempo per capire le sfide che avevano davanti.
La prima parte è forse un po' troppo poetizzata (e a tratti anche qui e li' nel resto del libro) per esempio sulle passeggiate in montagne dei protagonisti e su cosa potessero provare, ma forse è una licenza degli autori che può' anche starci; non è eccessiva quindi passa. La parte finale in cui si descrivono brevemente anche come i sentieri della vita hanno portato i protagonisti per strade diverse ci lascia anche un qualcosa di malinconia.
Tenendo conto della brevità del testo penso che sia un risultato più che soddisfacente. Inoltre i riferimenti e le note bibliografiche sono li' a disposizione di chi voglia approfondire questo o quell'aspetto.
Una lettura piacevole! Ora devo andare subito ad aprire "La scomparsa di Majorana" di Sciascia per continuare sulla buona strada.
Senza infamia e senza lode, il libretto racconda le vicende dei fisici italiani per eccellenza. Purtroppo, specie all'inizio, l'autore sente il bisogno di andare sull'aulico e cercare di romanzare la normale vita di un paio di studenti universitari. Per il resto è una lettura utile, ma introduttiva.
“Alla fine, forse, questa è una storia di ragazzi che diventano uomini, prima ancora che di scienziati, in cui possiamo riconoscerci tutti. Una storia in cui venti buoni e venti cattivi, passioni e spirito di squadra hanno prodotto l’intrecciarsi di una delle vicende scientifiche più importanti del nostro Paese, che è giusto ricordare e prendere come esempio.”
Interessantissimo viaggio fra le menti più dotate dei ‘900, con ovvi riferimenti al lavoro scientifico portato avanti da Fermi e dai suoi collaboratori, ma imperniato sui rapporti di collaborazione ed amicizia che erano riusciti ad instaurare. Questa amicizia è passata attraverso fallimenti e conquiste, laboratori raffazzonati o dotati delle migliori tecnologie disponibili, grandi personalità scientifiche del tempo, il clima e gli avvenimenti bellici che hanno caratterizzato quegli anni, il tutto contraddistinto da profonda umiltà nell’accogliere gli innumerevoli riconoscimenti ricevuti. Gradevoli le citazioni che aprono i capitoli e le foto che illustrano i momenti salienti dei protagonisti. Scrittura scorrevole grazie ai capitoli abbastanza brevi e suddivisi in paragrafi, si lascia leggere con soddisfazione anche dai profani.
Il libro racconta delle gesta di questi ragazzi, scienziati cresciuti a Via Panisperna. Oltre a Enrico Fermi ci sono Rasetti, Segré, Amaldi, Pontecorvo e Majorana... diretti da un altro grande personaggio quale Orso Mario Corbino. La banda di via Panisperna contribuirà in modo determinante alla fisica del secolo scorso e Fermi prima e Segré dopo riceveranno anche il Premio Nobel. Gli autori di questo libro riescono a trasportare il lettore in quei giorni, nel laboratorio dove eseguivano i test i giovani fisici. È come trovarsi insieme a loro in un meraviglioso viaggio nel tempo! Ho divorato il libro in pochi giorni e spero di trovare ancora libri come questo.
Molto interessante questo saggio sulla Scuola di Fisica di via Panisperna in Roma. Con un linguaggio semplice, racconta la creazione del gruppo di fisici italiani (Fermi, Amaldi, Maiorana ect) che portarono la fisica su nuovi livelli, aprendo la strada alla creazione del mondo attuale, ponendo le basi per tutte le scoperte che seguirono. Personaggi incredibili, veri giganti dell'intelletto umano, presentati dall'autore come persone normali, con pregi e difetti, ma capaci di guardare oltre l'orizzonte. Un bellissimo testo.
E' un libro bellissimo anche per chi è una schiappa in fisica come la sottoscritta. Moltissimi anni fa avevo letto il libro di Sciascia sulla scomparsa di Ettore Majorana, questo libro è più inclusivo e racconta la storia di tutta la banda. Molto interessante e ti fa venir voglia di leggerne altri. Credo che leggerò il libro della Mafai su Pontecorvo, uno dei personaggi più affascinanti della banda. Assolutamente da leggere per conoscere, anche se in minima parte, la storia della fisica italiana.
carino, molto leggero, racconta di uno dei più famosi gruppi di fisici della storia, un insieme di persone geniali che hanno avuto la fortuna di incontrarsi e poter collaborare. un po' breve e poco dettagliato, più attento al (notevole) lato umano rispetto a quello scientifico, ma comunque godibilissimo.
Un gruppo di ragazzi poi diventati grandi scienziati che alla fine hanno visto i propri destini divisi dalle vicende storiche che hanno sconvolto il 20° secolo. Un'affascinante pezzo di storia della scienza italiana che dovremo ricordare anche per il contesto socio-politico in cui era inserito. Ben scritto. Una lettura davvero piacevole consigliabile a chiunque
Interessante per imparare qualcosa di storia della fisica legata a uno dei periodi storici cruciali del Novecento. Scava nell’umanità degli scienziati e pone la questione etica della bomba atomica. Consigliato.
Buona lettura anche per i non esperti in materia. Spiega passo passo la nascita della banda di via Panisperna, e tutto il susseguirsi delle vicende fino al post guerra e il progetto Manhattan.
Bella storia di Scienza e di persone, incredibile che non sia più famosa in Italia. Però un sacco di errori (come le virgole messe al posto sbagliato nella frase), almeno nella versione ebook.
Il libro percorre tutte le varie tappe scientifiche riguardanti lo studio del nucleo atomico da parte dello storico gruppo di ricerca di Via Panisperna, a Roma, guidato da Enrico Fermi. Vengono esposti gli inizi universitari dello scienziato assieme ad un rapido affresco di come la fisica si stava sviluppando e trasformando in quegli anni, sino alla formazione della "banda", spiegando per ognuno di essi in modo coinciso ma nello stesso esplicativo, come i vari membri si sono conosciuti e come si sono integrati nel gruppo. La descrizione della scoperta che valse il Nobel per la fisica a Enrico Fermi, quella dei neutroni lenti, è spiegata molto bene, ed è contornata da un curioso aneddoto molto interessante. Successivamente viene descritto il periodo dello scioglimento della banda, concentrandosi particolarmente sugli anni americani di Fermi, partendo dalla prima pila atomica costruita dal suo gruppo di ricerca a Chicago, fino allo sviluppo della bomba atomica del Progetto Manhattan. Il tutto è contornato da curiosità e aneddoti sui protagonisti della banda rendendo ancora più completo il libro e aumentando il piacere della lettura. Lo consiglio a tutti coloro che hanno interesse ad approfondire e capire, anche se non ad un livello troppo specifico, le idee ed i risultati scientifici di una delle migliori menti italiane del secolo scorso.