L'ebook contiene tutta la produzione poetica di Cecco Angiolieri tra cui il celebre sonetto S'i' Fosse Foco che dà il nome alla raccolta.
All'inizio del Trecento, epoca in cui la poesia era dominata dal "Dolce Stil Novo", che rappresentava l'amore con immagini di grande delicatezza e ricercata eleganza, l'irriverente Cecco Angiolieri compose versi di forte provocazione e che tessevano l'elogio delle passioni terrene. Il celebre sonetto S'i' fosse foco, arderei 'l mondo appartiene a una secolare tradizione letteraria goliardica improntata all'improperio e alla dissacrazione delle convenzioni.
Lingua: Italiano Capilettera: si Capitoli separati: si Formattazione per kindle: si Indice: si
Cecco Angiolieri è tra i maggiori esponenti della poesia comico-parodica del XIII secolo, i quali, accanto alle rarefatte prove stilnovistiche, intrapresero una lirica dal diverso accento sostituendo all’amore il sesso, alla ricerca di perfezione e virtù il vizio ed al linguaggio eletto la dialettalità. Questa poesia, etichettata come burlesca, comica o giocosa, si caratterizza per i temi realistici, i colori e le sonorità della lingua dialettale e la scelta del sonetto come genere esclusivo. Ad Angiolieri andrà riconosciuta la capacità di mediare il patrimonio topico giocoso in direzione popolareggiante più che popolare, nel senso, cioè, di un fittizio abbassamento del tono. La sua grandezza risiede nell’aver attinto ad un insieme ben definito di temi: Angiolieri, oltre a lamentare una cronica mancanza di denaro, dice di desiderare ciò che la morale cristiana rinnega (donne, taverna e dadi), di odiare ferocemente il padre, tacciato di avarizia e di grettezza, di amare una donna di nome Becchina, che è tutto l’opposto dell’immagine di donna consegnataci dalla tradizione lirica trobadorica.
Contemporaneo di Dante, ma proveniente dalla rivale Siena, Cecco è un pozzo inesauribile di energia, che manifesta sulla pagina attraverso il ricorso a invettive, iperboli, doppi sensi e tanto, tanto divertimento, da parte sua e del lettore.
I suoi sonetti amorosi, dedicati alla spietata Becchina, ricalcano il Dolce Stil Novo declinandolo, probabilmente con fini parodici, in senso popolano. Altri argomenti ricorrenti sono la costante povertà di Cecco, l'odio per i tirannici genitori e l'amore per il vino e la taverna.
La lettura non è facile per la forte presenza di dialettismi senesi e da volgarismi e modi di dire popolari, oltre che ovviamente per i 700 anni che ci separano da essa. Tuttavia, con un buon apparato di note e una lettura a voce alta si può apprezzare la lingua di Cecco anche oggi.
He descubierto a este nuevo poeta italiano gracias a esta edición bilingüe, así como he descubierto las corrientes literarias a las que pertenecía (cómico- realista toscana) y de las cuales no tenía idea. Me ha recordado bastante a los poetas del decadentismo, pero con la diferencia de que la forma del poema está muy bien pulida. Sonetos que mezclan la realidad, con la vía ascética, la espiritualidad, la filosofía helénica, los vicios, el amor no correspondido, la ira, el deseo, las relaciones paterno-filiales, el desprecio por la amada, el sentimentalismo y el lamento por el dinero como única vía para solventar sus problemas. Cecco es tan complejo por las diversas temáticas que abarca, como por su lenguaje ya que utiliza un dialecto propio de su región. Por ello me parece un trabajazo crear una edición bilingüe de él y un amplio estudio que recopila este libro.