Le ricerche condotte con i grandi acceleratori di particelle, come l’LHC di Ginevra, hanno lo scopo di verificare una concezione del mondo fisico fondata su una delle più importanti e straordinarie idee della scienza contemporanea: l’idea di simmetria. Le simmetrie, princìpi di invarianza delle leggi di natura, stabiliscono – per dirla in modo intuitivo – che «tutto rimane com’è anche se cambiamo qualcosa». È un’affermazione paradossale, che sorprendentemente ha implicazioni scientifiche di enorme portata. Lo si è scoperto nel corso del Novecento, con la teoria della relatività, la meccanica quantistica e la fisica subnucleare, grazie a figure geniali come Albert Einstein, Paul Dirac, Hermann Weyl e molti altri. Oggi sappiamo che le simmetrie organizzano l’intero universo: determinano le entità fondamentali che lo compongono, le loro proprietà e le loro interazioni. Inoltre – ed è molto importante – conferiscono «bellezza» alle teorie fisiche, rendendole semplici e coerenti. Questo è L’ordine del mondo, un libro unico, che illustra le simmetrie e la loro funzione nella fisica, ripercorrendo un’avventura intellettuale affascinante che, dai primi filosofi-scienziati dell’Antichità fino ai protagonisti della fisica contemporanea, ci ha avvicinato sempre di più alla comprensione della natura.
Il saggio è molto ben scritto. Il linguaggio è semplice, ma ci sono termini usati con significato preciso che ai digiuni della teoria di campo sembreranno usati casualmente, e la cosa mi è un po' dispiaciuta. Comunque si vede che l'autore è veramente innamorato della QFT, ma sinceramente credo che soffra di un vizio tipico dei fisici teorici: sembra che la fisica dopo Einstein sia fatta solo da teorici, che se uno fa fisica seriamente deve per forza credere che l'unica cosa rimasta sia andare oltre a quello che già sappiamo. Beh, pur essendo io un teorico di indole, non credo sia così. Mi piacerebbe che qualcuno spiegasse che tra i grandi della fisica c'è anche chi cerca di spiegare fenomeni noti che sappiamo devono essere spiegati dalle teorie corroborate. Infine, mi sarei aspettato un cenno alla cosmologia, che negli ultimi decenni sembra più promettente degli acceleratori nel dare evidenze utili allo sviluppo di nuove teorie.