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肉体の学校 [Nikutai no gakkō]

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En el Tokio de los años sesenta, donde cohabita la sociedad moderna con las viejas tradiciones y la mujer goza de más libertad, pero en el ambiente siguen flotando los viejos prejuicios, Taeko Asano es una mujer independiente, divorciada, con un buen nivel de vida. Cansada de jóvenes inmaduros y de nuevos ricos banales, seduce a Senkitchi, un camarero de una discoteca gay de escandalosa reputación. Senkitchi es joven y atractivo, de mirada angelical, pero también de ambiciones perversas, y la aventura arrastrará a Taeko más allá de lo que espera.

265 pages, Paperback Bunko

First published January 1, 1963

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About the author

Yukio Mishima

465 books9,250 followers
Yukio Mishima (三島 由紀夫) was born in Tokyo in 1925. He graduated from Tokyo Imperial University’s School of Jurisprudence in 1947. His first published book, The Forest in Full Bloom, appeared in 1944 and he established himself as a major author with Confessions of a Mask (1949). From then until his death he continued to publish novels, short stories, and plays each year. His crowning achievement, the Sea of Fertility tetralogy—which contains the novels Spring Snow (1969), Runaway Horses (1969), The Temple of Dawn (1970), and The Decay of the Angel (1971)—is considered one of the definitive works of twentieth-century Japanese fiction. In 1970, at the age of forty-five and the day after completing the last novel in the Fertility series, Mishima committed seppuku (ritual suicide)—a spectacular death that attracted worldwide attention.

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Community Reviews

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216 (13%)
4 stars
595 (36%)
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605 (37%)
2 stars
167 (10%)
1 star
40 (2%)
Displaying 1 - 30 of 183 reviews
Profile Image for P.E..
964 reviews756 followers
April 20, 2020
THE STORY :

Japan in the 60's. Three wealthy widows give themselves the treat of appointments to tell one another their feats and successes as far as romance is concerned. Yet, Taeko, one of the jaded widows, comes to feel a growing attachment towards Senkitchi, a young, glamourous, coarse and somehow flamboyant employee in a gay bar.

As a background, there is cosmopolite Tokyo, westernized and mercantile, haunted by the wights of haute couture YSL and Coco Chanel, informed by new social models, by the advent of nuclear family, dizzy with flirting, new seduction codes and pachinko, overwhelmed with imported cigarettes and with Jell-O instant desserts.

To put it sparsely, here is a reversed Sentimental Education of sorts, when this is the mature couturière who sets herself into educating the young gigolo she is enamoured with. In The School of Flesh, it is more about a woman from the aristocracy unlearning poshness and refinement.



TAEKO AND SENKITCHI

" She told me all about your superb rigmarole!" Taeko made sure to be saucy when telling him this, but how Senkitchi reacted was adamantly simple : "It is my greatest success!"
"You always give it a go, don't you?"
"Of course! You have to make efforts to be happy!"
"Oh, that's for sure!" and Taeko, sportsmanlike, started laughing.

p.274

Yes, he is something like a Japanese Bel-Ami, written into life by a Japanese francophile.


GRAMOPHONE :
Gnossienne n°3 by Erik Satie - Noriko Ogawa

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Japon, années 60. Les aventures d'un trio de veuves affriolantes, qui se racontent leurs succès amoureux. Contrairement à toutes ses habitudes, Taéko, une de ces veuves revenues de tout, s'éprend de Senkitchi, le jeune barman pimpant et populacier d'un bar gay.

En toile de fond, le Tokyo cosmopolite, occidental et mercantile, habité par les visites de YSL, par la haute couture de Coco Chanel, par les nouveaux modèles familiaux, les nouveaux rites de la séduction, les cigarettes d'importation et les entremets Jell-O.

Une sorte d'Éducation Sentimentale inversée, où la couturière se met en tête d'élever le jeune gigolo qu'elle poursuit avec ses assiduités. Dans L'école de la chair, c'est un désapprentissage du raffinement chez une femme mûre de la meilleure société, une baronne.

De Taéko à Senkitchi :
'« Elle m'a tout raconté de ta superbe comédie ! »
Taéko s'était efforcée de prendre un ton provocant, mais la réaction de Senkitchi fut extrêmement simple
« C'est mon plus grand succès !
- Tu essaies vraiment tout, n'est-ce pas ?
- Bien sûr ! Il faut faire des efforts pour être heureux !
- ça, c'est bien vrai ! » Et Taéko, bon public, se mit à rire'

p.274

C'est une sorte de Bel-Ami japonais, écrit par un japonais francophile.


GRAMOPHONE :
Gnossienne n°3 d'Erik Satie - Noriko Ogawa
Profile Image for Mec.
59 reviews17 followers
December 11, 2017
Per prima cosa è necessario un accenno alla foto in copertina, bella, sensuale e con una punta di mistero e di alterigia. Stupenda, davvero una scelta perfetta!

Inizialmente mi ha sorpreso il ritratto della protagonista fatto da Mishima: donna emancipata, economicamente indipendente, imprenditrice. Una donna consapevole del proprio valore, altera, cinica e sessualmente libera, parte di un gruppo di donne simili a lei. E invece...

E invece la sua è una corazza che avvolge un cuore indurito dalle delusioni. Basta una crepa, un sentimento illusorio per mandare in frantumi un equilibrio faticosamente mantenuto. Mishima mette in scena lo sbocciare di un sentimento nel cuore di una donna che non ha mai conosciuto l'amore e ne mostra anche la cocente disillusione.

La fame di un sentimento puro porta Taeko ad innamorarsi perdutamente di un ragazzo che non ha alcun requisito valido, ma che i suoi ciechi occhi rivestono di virtù inesistenti, fino all'inevitabile strappo del velo nell'illusione.

Mishima è abile nel tessere il crescendo del sentimento ed il suo crollo. Si tratta pur sempre di uno scrittore giapponese, motivo per il quale la narrazione appare forse un po' asettica agli occhi del lettore occidentale, più abituato a grandi slanci emotivi, ma non per questo meno efficace.

Molto interessante è il quadro della società giapponese tratteggiata nelle pagine, in bilico perenne tra le spinte dell'occidentalizzazione ed il forte richiamo della tradizione, dicotomia forse irrisolta ancora oggi. A farne le spese è la sfera intima, anch'essa lacerata e frenata dalle medesime tensioni.
Profile Image for Gauss74.
464 reviews93 followers
February 4, 2020
Dopo una esperienza non del tutto positiva ma interessante con "Neve di primavera" (il primo capitolo di una tetralogia), questo "la scuola della carne" mi conferma che Yukio Mishima non fa per me. Capita, proprio non c'è feeling.

Come la maggioranza degli scrittori giapponesi del '900, anche Mishima è alle prese con l'epocale trasformazione culturale che la sconfitta nella seconda guerra mondiale ha provocato nel paese del sol levante: trascurando (e non si dovrebbe) lo shock della catastrofe nucleare, in pochi anni il Giappone feudale si trasforma in una industrializzatissima nazione dell'ovest del mondo. E' una rivoluzione che ha il suo prezzo da pagare, e Mishima da scrittore ultraconservatore lo paga fino in fondo, problematizzando al massimo questo passaggio in tutti gli aspetti della società giapponese.

Tema interessante solo che, semplicemente, secondo me lo scrittore di Tokyo non ha i mezzi per affrontarlo. In questo caso si racconta della storia dell'amore di una donna che un conservatore definirebbe sconveniente per un ragazzo troppo più giovane di lui. Taeko è (orrore!) separata, ricchissima, elegantissma, indipendente, lanciata in carriera ed alla ricerca di avventure edonistiche sempre nuove. L'incontro col giovane spiantato Senkichi, bellissimo e sensualissimo bon vivant che si arrabatta in un locale Gay per gudagnarsi di che vivere senza troppa fatica, è fulminante: solo che quella che doveva essere solo un'avventura erotica diventa per l'elegante stilista una breve ma bruciante passione amorosa, la scuola della carne, appunto.

Idea in sè banaluccia ma che sarebbe potuta andare benissimo come sottotesto per uno spaccato della società giapponese in transizione verso la modernità, o per costruirci sopra degli intrecci diversi...invece niente. E' impalpabile come neve di Primavera, ancor più del romanzo che della neve di Primavera porta il titolo. lunghissime pagine di inutili infodump, personaggi che più scontati non si può e raccontati dal narratore, tristemente carenti di ogni tipo di vitalità. Colpi di scena manco a parlarne, ho indovinato come sarebbe andata a finire tipo a pagina venti, ed anche l'immaginario (e ce ne sarebbe, per stimolare l'immaginazione del lettore, nei sobborghi di Tokyo!) è praticamente assente. Per un romanzo che dovrebbe essere sensuale essere così insipidi secondo me è un difetto grave.

Ora, non sono per niente sicuro che questa spiacevole esperienza sia dovuta al fatto che questi sono romanzi che invecchiano in fretta, che semplicemente Mishima non mi piace come scrive, o altro. Sta di fatto che, francamente, Murakami è un'altra cosa.
Profile Image for Evi *.
395 reviews307 followers
July 31, 2023
American gigolò ops Japan gigolò

La scuola della carne, il titolo è molto scabroso, non mantiene ciò che suggerisce perché non parla di come macellare un vitello o ammazzare il maiale, né è un libro erotico, da quel punto di vista assolutamente insipido.

Taeko è una avvenente trentanovenne, veste tailleur Chanel e va alle sfilate di Yves Saint Laurent, è divorziata e frequenta con disinvoltura uomini, finché un giorno si invaghisce di Senkichi un ventenne molto più giovane di lei, barman in un gay bar, particolarmente bello e virile.
Comincia un rapporto di sfruttamento reciproco, lui per i soldi, lei per l'amore (il sesso?).
Taeko pur di trattenerlo a sé provvede a Senkichi cercando anche di educarlo, lo obbliga a lasciare il suo lavoro e a riprendere gli studi, in un progressivo rapporto che si fa sempre più aperto, senza rispetto reciproco.
E d'altronde non credo che sia per la nota algidità della letteratura giapponese che questo romanzo si mantiene sempre sulla superficie dei sentimenti qui intesi, non come mielose romanticherie, bensì dinamiche che possono essere di egoistico sfruttamento, complicità che si basa su opportunità reciproche come accade a tante coppie che si reggono su questo tipo di calcolo o strategia.

E Mishima nel rappresentare una parte della società nipponica degli anni '60, ondeggiante tra occidentalizzazione e antiche tradizioni , è sicuramente un bel po' avanti perché ritrae una società dove le donne, molte divorziatate, si sono affrancate economicamente dai propri mariti e hanno professioni che forniscono loro una certa agiatezza, molto curate nei modi, nel trucco e nell'abbigliamento, frequentano uomini di potere.
Un mondo orientale che strizza fortemente l'occhiolino a quello occidentale.

Avevo già letto Yukio Mishima in un romanzo che mi aveva annoiato mortalmente e che non ho mai finito Neve di primavera, sideralmente differente da questo.
La scuola della carne è considerata nella sua produzione un'opera minore, infatti la complessità dell'autore non si riflette assolutamente nel romanzo che ho letto.
Forse per personalità eccezionali, come fu la personalità di Mishima, vale la regola che la propria vita è sempre un passo avanti alle storie frutto dell'ispirazione letteraria di un'autore.
Mishima stesso, senza tanto cercare nella sua immaginazione, avrebbe potuto, a buon diritto, essere l'oggetto e il personaggio migliore dei suoi scritti.

Nondimeno anche nei libri più freddi si possono scoprire delle perle di notevole verità come la diversità che esiste tra l'amare e l'essere amato che in fondo è il dilemma dell'esistenza perché raramente (mai?) le due cose coincidono o soprattutto si trovano a viaggiare sincrone
Profile Image for Sergsab.
238 reviews101 followers
February 12, 2015
Lo cierto es que la historia de Taeko y el mundo en el que ella sola decide adentrarse es retorcido. El arquetipo de la santa, de la puta, de la madre y de la virgen. Todas esas ideas colectivas convergen en ella cuando tiene ante sí a Senkitchi, de una belleza explícita y una moral fácil de esconder bajo la cama.

La esclavitud emocional se enfrenta a la independencia de la mujer en un duelo siempre injusto, porque el control es un buen incentivo hasta que encontramos a alguien a quien poder otorgárselo. Alguien que nos oprima y nos oxigene como si fuésemos una planta mustia en un rincón del salón donde nunca llega el sol.

El deseo y sus infinitas formas para traicionarnos saldan sus deudas en esta novela, donde ser mujer es estar en la cuerda floja. Donde ser fiel es tener la soga al cuello. Donde decir 'te quiero' es una excusa para atar en corto aquello que amamos.

No es una obra trascendente. Pero se lee francamente bien.
Profile Image for Bem.
72 reviews3 followers
July 7, 2016
In questo libro, più che la trama in sé, mi ha sorpreso l'accuratezza con cui Mishima Yukio ha delineato il personaggio di Taeko: i suoi pensieri, il suo carattere e il suo modo di fare. Quanto a fondo conoscesse la natura femminile.

Sto amando sempre più questo autore.
Consiglio!
Profile Image for Mery.
234 reviews25 followers
July 18, 2017
A favor de Mishima diré que se trata de un escritor controversial y avanzado para su época y solamente por eso ya me gusta y demasiado. Mi error fue empezar este libro con tan altas expectativas y no porque sea malo, pero sí porque da vueltas sobre el mismo punto de principio a fin con unos personajes demasiado predecibles y desagradablemente superficiales. Aunque no es mi libro favorito, Mishima es de esos escritores que me gusta recomendar a todo el que guste de literatura japonesa.
Profile Image for Jules.
32 reviews23 followers
Read
July 27, 2016
"El único veneno en su relación había sido la libertad.Por otro lado, una sensación de encarcelamiento habría sido la causa de una destrucción aún más rápida"
Profile Image for Mirela.
200 reviews80 followers
October 30, 2019
" In ogni modo, ormai era diventata un'altra donna e questo fin dal momento in cui si era innamorata di Senkichi. "
~ pagina 221
Profile Image for Monica. A.
421 reviews37 followers
August 25, 2019
"Lo scandaloso inedito di Mishima", così viene introdotto questo libro.
Mishima riesce perfettamente e in modo quasi inquietante a calarsi nei panni di una donna affermata ormai alla soglia dei quarant'anni, una donna che vive illudendosi di poter rubare ancora qualche anno alla maturità dedicandosi alla frequentazione di giovani uomini.
Ha la possibilità di ottenere tutto ciò che vuole Taeko, perché non comprarsi anche la giovinezza?
Una storia molto attuale che dimostra quanto possa abbassarsi l'animo umano di fronte a pulsioni impossibili.

Insondabile è la gioia impetuosa che, chi è amato, averte nel profanare se stesso; mentre chi ama, è condannato a seguire l'altro in una perpetua discesa verso le profondità dell'inferno.

La relazione insana e poco equilibrata genera dinamiche di dipendenza e sottomissione, il potere di chi sa di essere l'oggetto del desiderio si scatena ai danni dell'altro che diventa inerme e si trasforma in una persona nuova, succube, la sopportazione spinta al limite, a sperare nel torpore, nella morte della passione.
Ho cercato inutilmente lo scandalo senza trovarlo, certo forse al momento della pubblicazione avrà destato scalpore, ma come sempre quando a scrivere è Mishima non si trova traccia di volgarità, nessuna situazione scontata, tutto è narrato con la classe e lo stile che lo contraddistinguono.
Profile Image for Luna di giorno.
56 reviews11 followers
December 23, 2018
Il rosso che sporca la neve e i ciliegi in fiore che mai potremo davvero annusare.

Forse solo una donna può capire la lieve profondità di questo romanzo. Ma forse solo alcune donne, e forse solo alcune donne orientali. Per il nostro concetto occidentale di letteratura questa breve storia d’amore può risultare troppo eterea e asettica e senza grande significato. Con una scrittura così asciutta, che non sapremo mai come scrive davvero l’originale scrittore Mishima. Qui abbiamo una traduzione dal giapponese, lingua che non comprenderemo mai… Come non capiremo mai il significato del fiorire dei ciliegi in Giappone.
Però il cinismo e la violenza tutta intima di questo amore a senso unico, fatto di azioni esteriori dettate in realtà da impulsi di rivalsa, interiori e primordiali, questo bisogno di possesso di ciò che non ci apparterrà mai (perché lontano da noi per cultura, per età, per indole di genere, per un essere ambiziosi e selvatici, così lontano da noi che vogliamo amare) sono ben descritti, da un bisturi piccolo ma che sa creare ferite, di sangue vermiglio che sporca la pelle come se fosse neve candida, con una piccola macchia che si sparge accattivante e dolcemente impietosa, contrasto di bianco puro e di rosso che conquista il suo spazio.
Purezza e corruzione di sentimenti e di emozioni contrarie, che fuggono, tornano, sono le protagoniste di questa scrittura pulita e acerba, spesso insignificante, ma di forza retroattiva quando hai appena finito di leggere.
Ecco, forse la grandezza o piccolezza di un romanzo dipende da questa subdola forza retroattiva, che non ci aspettavamo, e in questo caso fredda e incisiva, piccolissima lama che a tratti ritorna a infilzarsi, sta lì vicino alle nostre intenzioni emotive assopite, e non va più via.
Profile Image for Luisa.
283 reviews11 followers
July 26, 2015
2,5

probabilmente non so leggere tra le righe, ma a me è sembrata una semplice storia in cui una ricca donna verso gli "anta" si innamora del solito bastardo di turno, il quale ne approfitta della ricchezza della donna per condurre una vita godereccia. Una pretty woman al contrario.
Da un maestro come Mishima mi aspettavo maggiori riflessioni, meno superficialità, soprattutto in alcuni dialoghi davvero banali. La differenza di stile e corposità l'ho notata ancora di più leggendolo contemporaneamente con "Colori Proibiti". Lui non ha mai amato lei, è molto evidente, quindi chiedersi "chi è la vittima, chi il carnefice?" non ha senso. è palesemente lei la vittima, lui è solo un ragazzino approfittatore e lei una stupida borghese insicura, abituata alle lusighe di tutti gli uomini...era prevedibile che sarebbe crollata davanti all'indifferenza di un comune ragazzo egoista. è un gioco di vanità quello di Taeko, una sfida contro se stessa...ma perde e finisce per cadere nella sua stessa trappola mentale. Niente di nuovo.

Fortunatamente, però, nel finale Taeko diventa consapevole dell'assurdità della situazione e capisce che è soltanto un giovane senza passioni e senza ambizioni che non desiderava altro che il denaro, l'ozio, uno status sociale piovutogli dal cielo e una donna che non amava .

Libro che, al contrario degli altri di Mishima, scorre liscio come l'olio, si legge in brevissimo tempo, tuttavia piacevole per una lettura semplice e leggera, ma che di sensazioni lascia poco.
50 reviews
January 23, 2023
Romanzo più semplice rispetto ad altre opere di mishima, interessante principalmente per l'adozione del punto di vista di una donna che rappresenta le contraddizioni del Giappone del dopoguerra: emancipata e indipendente, ma anche grazie alla sua appartenenza ad una ricca famiglia.
La trama scorre molto liscia, ma manca della liricità tipica dell'autore.
Profile Image for Luscar.
121 reviews6 followers
February 9, 2025
¿Es este libro una obra feminista para su tiempo o es profundamente misógino? Esa es la pregunta que me he hecho al acabarlo. Taeko, la protagonista, es una mujer divorciada en Japón durante los años 60, es sexualmente activa, tiene una empresa prometedora, muchas clientes y reuniones con su grupo de amigas. Sin embargo, está fuerte mujer cae rendida a los pies de un hombre simple, indiferente ante la vida y sin sentimientos, pero muy guapo. ¿Pretendía el autor decirnos que cualquier mujer puede caer a los pies de estos tipos? ¿O era una crítica a las mujeres burguesas como Taeko? Supongo que me falta algo de contexto.
La novela es rápida de leer, hay una cierta tensión que te hace pensar que va a pasar algo, que hay una intención oculta, lo que hace que los capítulos pasen y pasen sin que te des cuenta.
El problema es que hay poca profundidad en los personajes. Conocemos a Taeko, pero no sabemos realmente qué está pensando y por qué se comporta como lo hace. ¿Quién es capaz de enamorarse ciegamente de alguien que ha visto tres veces?
Y eso que he hecho la vista gorda al tratamiento de la homosexualidad por el contexto en el que se ha escrito la obra.

¿Entonces por qué 4 estrellas? Porque me ha gustado, me ha entretenido y me ha hecho reflexionar sobre el Japón pasado y sobre cómo el escritor hombre promedio cree que piensa una mujer y se comporta. Ni si quiera sabría decir si Mishima hace de Taeko un personaje complejo o simple.
Profile Image for Mané.
95 reviews3 followers
July 8, 2025
Claro, comparado con la primera mitad de su carrera, esta novela es prácticamente un sainete porque aquí se empieza a desdibujar el carácter del autor en pos de una narrativa más ligera que, desde luego, entra sola.

Cosas a admirar: si bien es cierto que no tenemos los “grandes dramas” de El Color Prohibido o Después del Banquete que nos permiten ver claramente al autor, sí diría que, entre lo liviano de la trama, hay destellos de algún elemento de su psique (el nacionalismo, la violencia, la subversión de la relación…) - pero eso, que se me queda en un folletín.

Ahora bien, increíble la capacidad de Mishima de hacernos sentir en los escenarios que describe. Recoge a la perfección lo que aprendió de Kawabata, desde luego.
17 reviews
August 26, 2025
Un pretty woman, en el cual la protagonista es una mujer adinerada, que termina mal escrito por un japonés misógino y machista (que sorpresa). Si te apetece leer algo que te ponga de mal humor este es tu libro.
Profile Image for _nuovocapitolo_.
1,105 reviews34 followers
May 14, 2023
Taeko, elegante e avvenente trentanovenne, conduce una vita agiata e godereccia. Stereotipo della divorziata indipendente dell’alta società nipponica del dopoguerra, dove il desiderio di occidentalizzazione si contrappone ad antiche tradizioni e pregiudizi, Taeko non vuole rinunciare al proprio stile di vita né alla libertà. Poi, una sera, incontra il giovane Senkichi in un gay bar e l’attrazione è fatale. Una magia che scaturisce dalla carne fresca e virile del ragazzo, dai suoi muscoli tesi, dai lineamenti fieri del viso. La vita di Taeko cambia in un batter d’occhio: proprio lei che aveva sempre voluto solo avventure si ritrova irrimediabilmente in balìa di un giovane tanto bello quanto misterioso. Ne scaturisce un gioco perfido e ossessivo. Ma chi è davvero la vittima? Chi il carnefice?

È il mio primo libro di Yukio Mishima, l’ho letto tutto d’un fiato, anzi ascoltato tramite audible, perché ero curiosa di scoprire come sarebbe andata a finire, la scrittura è scorrevole senza salti temporali, né richiede particolare concentrazione.
Lo consiglio se volete una lettura leggera, sono sicura che a molti piacerà, perché è interessante l’indagine psicologica accurata della protagonista, Asano Taeko, ricca proprietaria di una prestigiosa casa di moda di Tokyo, divorziata, disinibita trentanovenne che perde letteralmente la testa per un giovane gigolò ventunenne, Senkichi.
Taeko, prima di questo incontro, frequentava senza innamorarsi mai, solo coetanei distinti, appartenenti al mondo patinato della moda, dell’alta società: l’incontro con questo meraviglioso, giovane e misterioso ragazzo fa saltare tutti i dubbi e crollare ogni timore per i giudizi altrui. Le scene d’amore sono delicatamente accennate, senza descrizioni esplicite: caratteristica della letteratura giapponese “vecchio stampo”, nonostante la storia in generale scandalosa.
A parte lo studio e lo scandaglio della mente e degli atteggiamenti di Taeko, unico vero personaggio a tutto tondo del libro, questo primo incontro con lo scrittore giapponese mi ha abbastanza deluso, mi aspettavo una prosa letteraria, contenuti originali, un afflato interessante. Mi è sembrata la solita storia della bella donna matura che per la prima volta scopre il vero amore in un toy boy, dal carattere monolitico, solamente bello e dannato.
La letteratura giapponese offre di più, anche lo stesso Mishima, mi è stato detto, ha scritto libri decisamente migliori.
Profile Image for Matteo Bordoni.
158 reviews3 followers
August 5, 2017
L'amore è un sentimento impuro. Si deve scendere a compromessi, dare la giusta libertà al rapporto pentendosene subito dopo e soprattutto ci si deve proteggere dal darne troppo con la paura di non riceverne affatto. La solitudine dall'altro lato è una sorta di rifugio protetto, una comfort-zone in cui niente si deve e niente si pretende, un posto in cui custodire i prorpi sentimenti. Quando si decide di uscire allo scoperto buttandosi in un amore impossibile sapendolo già dal primo istante, non si ha scelta ci si deve abbassare a più sordidi e spregevoli sotterfugi per accaparrarsi quel poco di attenzioni che ci si aspetta e che vengono disilluse ogni volta.
Benché il titolo parli di una scuola, leggendo il libro trapela che la scuola non esiste affatto, non si impara a gestire l'amore, la sensualità e sentimenti perché la carne stessa inganna i sensi e da vita a un mercato dell'amore, del sesso dove tutto è in vendita, compresa la dignità. Quando tutto sembra ormai privo di purezza ci si ritrova a scoprire il valore dell'amare spogliandosi dai rancori e liberando/liberandosi dal peso di un rapporto che vacilla e che si tiene in piedi solo per un ricordo di una passione iniziale si ritrova la purezza della solitudine.
Profile Image for Mircalla.
656 reviews99 followers
January 9, 2014
la Scuola del dolore

Taeko è una donna che ha faticosamente guadagnato la propria indipendenza, insieme con le sue amiche forma un terzetto di donne divorziate, autonome e chiacchierate, questo nel Giappone del dopoguerra dove le donne ancora erano legate al nome del marito e alla sua condizione sociale, non che le cose siano molto cambiate da allora, ma Taeko e le sue amiche sono le prime di quella categoria di persone che oggi là chiamano le "Midori" cioè donne che vivono da sole e scelgono i loro piatti al ristorante senza dipendere dal parere dell'eventuale accompagnatore...
Taeko mette gli occhi su un giovane barman di un locale gay e da allora la sua situazione emotiva si complica non poco

lui è un gigolò a caccia di una buona posizione sociale e dapprima si fa mantenere da lei, poi la usa come trampolino verso una delle famiglie che lei frequenta e la cui figlia si incapriccia di lui...

nel complesso una storia semplice, Mishima la rende poetica e sembra conoscere bene i sentimenti delle donne, se non altro ce li rende assai meglio di quelli dell'imperscrutabile figlio di puttana dal bel viso e dalla cattiva coscienza di cui tutte sembrano innamorarsi...
Profile Image for Misagi93.
8 reviews1 follower
May 10, 2021
Dopo aver letto, moltissimi anni fa, "Confessioni di una maschera" credevo che avrei avuto la "chiave di lettura" ideale per comprendere appieno i meccanismi narrativi Yukio Mishima.
In realtà questo libro mi ha sorpreso per tutto il tempo, anche quando preannunciava disegni narrativi "prevedibili".
Credo che si tratti, a tutti gli effetti, di un vero e proprio percorso di "purificazione" (e del resto, nel corso del testo, si fa spesso accenno a questa "purezza"). La protagonista, Taeko, apparentemente incatenata da una società fatta di falsità e menzogne, attraversa un percorso quasi "rituale" in cui - tramite l'attrazione e l'amore per l'enigmatico Senkichi - riscopre una sé stessa più forte e soprattutto più vera.
Pur soffrendo di alcune diciture ed esclamazioni un po' retrograde (ma contestualizzando il testo e il background dell'autore è possibile chiudere un occhio) il testo risulta comunque gradevole, con una scrittura ammaliante e seducente ma al contempo diretta e quasi brutale. Le parole di Mishima fanno male e il lettore è pronto a ferirsi insieme alla sua protagonista.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for lynette.
11 reviews
Read
July 30, 2025
Estoy sin palabras.
Me fascinó la sinceridad, la cercanía que contenían las palabras de Mishima al contar lo que es una relación. Más que nada, de esto va el libro, una reflexión sobre el sexo, las relaciones entre hombre y mujeres, la banalidad y una crítica a la burguesía.
Una vez, hablando con un hombre mayor a mí, me dijo que, para entender una obra, había que saber su contexto histórico y así podrías entenderlo; lo que ahora hace sentido. Me tomé el tiempo de investigar un poco sobre la vida de Yukio Mishima y veo muchos pedazos de él en este libro. También veo pedazos de la historia en este libro, y yo, una fanática de la historia, lo disfruté mucho.
Hay muchas cosas que decir sobre la relación de este libro, sobre la metáfora de la carne, de cómo la carne es el sexo, la persona, el alma, la vanidad; pero no me veo capaz de dar una reseña. Nunca me he visto capaz de reseñar buenos libros. Ni malos.
Profile Image for wutheringhheights_.
581 reviews200 followers
July 13, 2017
Preso in scambio, l'ho letto in due giorni con grande interesse.

Primo approccio con l'autore, e devo dire che è stato un successo!

Mi ha colpito lo stile di scrittura, il modo netto e accurato con cui Mishima ha delineato la figura di Taeko e i suoi sentimenti. L'evolversi dei sentimenti e il seguire di dubbi, azioni, decisioni, è raccontato con una accuratezza davvero piacevole. Non manca l'ironia, che è anche una particolarità del personaggio principale.

Ho avuto l'impressione di osservare da dietro una tenda, l'avvicendarsi di figure interessanti o meno sulla scena. Ho dato uno sguardo ad un mondo per me molto nuovo e lontano, quello della letteratura e del mondo giapponese.

Promosso a pieni voti, mi ha fatto venire voglia di leggere qualcos'altro!
Profile Image for Ivan Nardini.
7 reviews
May 1, 2019
I must admit, I was surprised to that book.
I never thought that a male Japanese writer’d spend such words about a Japanese woman and her feeling.
Why should a man be proud to be in a relationship with an independent woman? When does a female become a woman? When is a woman elegant?
These are just some questions this book tries to answer. And if you’re looking at the same answers too, you may consider to read it.
Profile Image for Alex Pler.
Author 8 books274 followers
March 3, 2015
Igual que la relación entre Taeko y Sen-chan, lo que empieza como algo prometedor pronto se convierte en un melodramático cúmulo de tópicos. Aun así, no deja de ser curioso ver a Mishima escribiendo chick-lit.
Profile Image for Andrés Cabrera.
447 reviews86 followers
December 21, 2017
Da gusto leer a Mishima: su prosa, al menos en este libro, que constituye mi único acercamiento a su obra, resulta ser interesante. En su escritura, se dibuja el trazo de alguien preciso, matizado, al que la pluma le resulta más un bisturí que cualquier otro ornamento de corte más contundente. En el uso que Mishima da al lenguaje, las palabras quedan "marcadas" por cierta sencillez, tal vez una visceralidad bastante ascéptica, que me resulta bestial y pocas veces he visto en literatura. En este momento, recuerdo mi anterior acercamiento a la literatura japonesa- de la que, reconozco, quisiera conocer mucho más-, y tengo en mente a Ryu Murakami de "Azul casi transparente", ligero en sus palabras, escatalógico y oscuro en sus imágenes, de una sensibilidad cercana al realismo sucio norteamericano, puede que un Carver de juerga con Welsh, alucinado, reflexivo, impertérrito ante el dolor y la angustia que se ciñe al paisaje. En Mishima, capaz, se logra ver la sensibilidad de un hombre tranquilo ante el cambio cultural: si bien logra percibirse cierto espíritu conservador en su obra, la manera en que se narra dicho intercambio (en el que Taeko, la protagonista, viene siendo aquella persona dotada por la fortuna, perteneciente al viejo Japón feudal por su abolengo aristócrata, a la vez que, con la caída de dichos valores, su trabajo y formación le permiten adaptarse fácilmente al ideal de vida occidental) es ascéptico, casi fabulario; por el contrario, Murakami se asombra ante esto, a la manera del muchacho de 17 años que desafía a sus padres: grita, ríe, reniega de lo viejo por el mero hecho de serlo, pero, tras la cortina de humo de la bondad de los nuevos ideales, se asombra y tiembla: sabe que no hay consuelo, que el futuro, en este caso, sigue siendo ninguno.

Quisiera resaltar un par de aspectos interesantes en la novela. El personaje de Senkitchi, por un lado, parece constituir la personificación de la "transición" cultural: sus valores vienen siendo los de la "pureza", la valentía y la apuesta por el honor (al menos en buena parte de la novela); aunque también suele vestir, escuchar y expresarse como un joven de dicha época, fascinado por la cultura estadounidense (esto, en buena medida, se debe a la influencia de Taeko). Sin embargo, capaz sea su trato desapasionado el que termina por demostrar que, en realidad, su visión de mundo es algo meramente aparente e hipócrita, como se revela hacía el final de la obra: ya dirá Senkitchi que "por muy innoble que fuera cualquier acto que cometiera, si no ponía pasión en ella, nunca iría contra la moral" (Pág.306). Por otro lado, se encuentra el personaje de Taeko, hija de "ambos mundos": criada en una familia noble, conocedora además de las tradiciones y normas de vida occidentales, aquella creerá tener en su posesión la habilidad para camuflarse y sacar las mejores alternativas del entorno mutable en el que habita. Empero, sus principios no dejan de ser de una frivolidad risible: en vez de un criterio moral, aquella se guía por un ideal estético, pilar de sus acciones. En un apartado del texto, el narrador omnisciente menciona a propósito de Taeko lo siguiente: "pero no era menos que la imagen de la vulgaridad asociada al bien representaba para Taeko una idea del todo inconcebible. Cuando la persona era vulgar, se convertía en algo no bueno" (Pág. 196). Cabe resaltar que, para la protagonista de la novela, lo bueno suele asociarse a cierta idea de la virilidad nipona (arquetipo de la belleza, en contraposición a la ligereza y banalidad de la nívea piel occidental) que, a su vez, se encuentra enmarcado en cierta idea caricaturesca de la "liberalidad" occidental. Dicho de otro modo, de lo japonés se conserva la carne, y el espíritu es de corte eminentemente occidental (o bueno, al menos su caricatura).

Este es el primer acto, la puesta en escena de los personajes. Sin embargo, ya pronto surgirá otra idea: la de la juventud, y el afán de la "mujer adulta" por poseerla. En este caso, Senkitchi verá su vida deambular entre su hipócrita e instrumental visión del mundo, que bien podría traducirse en un "actúa de tal modo que logres vivir como un rico", siendo que la riqueza termina por ser la medida del éxito, y su belleza, factor primordial en la consecución de dicho objetivo. Creo que aquí logra camuflarse bastante los ideales conservadores de Mishima: detrás de la frivolidad del protagonista, está la idea de un joven hijo del cambio, en medio de dos mundos de los que sólo quiere salir bien librado. Entre la idea de la nobleza como criterio de virtud y la riqueza como cénit del éxito, se encuentra una nerviosa y oscilante juventud japonesa. Tras esto, se encuentra la sabiduría de aquella que ya conoce el final de la historia, pues su vida ha sido aquella marcada por la estrella de la fortuna: no hay nada más que frivolidad, hasta el punto en que la vida no es más que una mascarada en la que la gente muda de ropa y ríe y llora esperando que la noche brinde consuelo.

Sin más, quedo a la espera de leer nuevamente a Mishima. Su prosa me ha parecido lejana y fascinante. Dada la manera un poco artificiosa en que termina el relato (la explicitud de sus intenciones y demás, la desnudez pesada y rimbombante de sus personajes), decidí calificar esto con un 3 en vez del 4 que originalmente tenía pensado.
Profile Image for Lívia Russi.
12 reviews
October 29, 2025
Ah, achei bem ok, na verdade. Engraçado que antes de chegar ao meio da história, eu tava falando sobre como todos os livros do Yukio são excelentes, mas esse nem tanto. É um livro que flerta bastante com os ideais nacionalistas perigosíssimos do autor. E antes eu tinha a impressão de que ele tentava ao máximo distanciar a obra dele desse extremismo. Toooodo o tempo tem alguma crítica a estrangeiros, a própria Taeko eu entendi como uma representação do Japão, uma senhora experiente, elegante, mas decadente e com muita influência de culturas externas. Desgraçado esse Sen-chan, achei um chato. Os diálogos entre eles eram sempre super fantasiosos, não sei se gosto. E faltou carisma em todos os personagens. De ponto positivo, as descrições sempre super detalhistas do Mishima
Profile Image for Carla (_carlibri_) .
245 reviews
October 18, 2025
Era da un po' che non leggevo un libro tipicamente giapponese, di quelli in cui, in modo impercettibile, aleggia sottile la malinconia.
Si parla di una donna emancipata dell'alta società nipponica degli anni '60 che ha una cotta per un giovane un po' sbandato.
Ciò che ho apprezzato molto di questo libro è la sua modernità: quante donne, ancora oggi, dopo sessant'anni, soffre della sindrome da crocerossina?
Siamo sempre convinte di poter "salvare" gli uomini che manifestano difficoltà; ma poi, per cosa?
Spesso loro finiscono per approfittare della nostra disponibilità e la sfruttano a loro vantaggio.
Ovviamente sto generalizzando, ma tante volte ho sentito storie del genere finite male.
L'amore non si compra, né si ama per compassione o perché si crea una dipendenza: l'amore rende liber*.
Profile Image for Aleister.
267 reviews8 followers
September 12, 2021
Es un libro de Mishima que ensaya sobre las expectativas que creamos y tenemos de las personas que nos acompañan sexualmente, y cómo construimos imágenes del deseo. Es extraño en hartos sentidos, desde las locaciones por donde transcurre la historia hasta la diversidad de personajes que entablan relaciones, como si fuera una obra de teatro experimental.
Sin embargo, siento que el libro muestra mucho, lo que hace que el relato pierda más que gane.
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