Londra, 27 marzo 1700. Elizabeth D'Ambray viene da una famiglia nobile e le sue giornate trascorrono tra le comodità di casa e le rassicuranti attività di routine. Dietro la sua curiosità e i suoi libri cela le sue sofferenze provando a elaborarle poco per volta. La sua vita cambia però quando il padre la costringe a un matrimonio combinato. La giovane Elizabeth decide di fuggire via di casa e durante la sua rocambolesca fuga si ritrova per caso a bordo della temuta nave pirata “Canto delle maree”.Tra duelli, abbordaggi e nuove amicizie, Elizabeth scoprirà in sé un coraggio che non sapeva di possedere e il suo sarà un viaggio di scoperta e rinascita. Riuscirà a conquistare la libertà che ha sempre desiderato?
Polvere d'Arte - per RFS . Elizabeth D’Ambray fugge dalla sua città natale diretta in Irlanda a casa dell’amica d’infanzia. Perché fugge? Perché la sua domestica ha scoperto che il suo futuro marito, subito dopo il matrimonio, si vuole disfare di lei. Già, la nostra Elisabeth non era propensa a sposarsi e dopo la rivelazione dei nuovi eventi scappa con la complicità della fedele servitrice. Da qui in poi un susseguirsi di azioni la porteranno su una nave pirata e qui sarà alla stessa stregua di un mozzo. Nonostante tutto e con il supporto di Frederick, viene addestrata nell’arte della spada da Dominic, addestramento che avviene sulla nave “canto delle maree” capitanata da Escanor, quest’ultimo è un uomo che gli anni hanno reso sempre più duro, cattivo e vendicativo. La ciurma, per totale perdita della sua umanità, programma un ammutinamento. Tra i piani per quest’ultimo, l’insubordinazione del primo ufficiale, la pazzia del capitano, amori che si rifiutano e che nascono, accordi con persone di dubbia provenienza e soprattutto la navigazione per tanti versi tormentata e pericolosa creano un’ottima trama per questo romanzo, arrivando a un finale degno di tal nome e anche molto inaspettato.
I personaggi che ho preferito, non me ne voglia Elisabeth, sono sicuramente Frederik e Dominic: il primo ha visto sgretolarsi tutto ciò che gli era più caro ma ha mantenuto la fiducia nel mondo e in un certo senso anche nell’umanità, oltre a ciò e ha compreso il potenziale del personaggio principale; il secondo invece, nonostante le sue paure e insicurezze, che nasconde a tutti, vuole ribaltare e cambiare la sua vita e impara non volendo ad amare, sentimento a lui da sempre sconosciuto.
Il romanzo ha una buona trama e i protagonisti sono interessanti, ma a mio avviso si utilizza un lessico e una forma di dialogo troppo ricercata che sfocia in una abbondanza di parole che fanno sembrare tutto il romanzo troppo pesante e poco scorrevole. La cura per il particolare ci deve essere affinché un libro possa essere definito di buon livello, ma come si suol dire il troppo stroppia. Alcuni personaggi in determinate situazioni sembrano essere quasi dei bambini alle prime armi nel mondo. Cambi di direzione troppo repentini o caratteri volubili ti lasciano un attimo perplesso. La terza persona a mio avviso, a volte, anticipa un po’ troppo ciò che avverrà successivamente, togliendo al lettore la parte della scoperta e della curiosità dei dialoghi tra i personaggi.
Romanzo d'esordio che ci racconterà una storia d'avventura dai toni leggeri e spensierati. Elizabeth, la nostra protagonista, è la figlia di un nobile che decide di fuggire anziché essere costretta a sposarsi. Si imbarca su una nave che non è proprio un mercantile... Elizabeth finirà a bordo di una ciurma di pirati guidati dal temibile Escanor De Siviglia. Spaesata e terrorizzata dalla piega degli eventi, Elizabeth, dovrà imparare a vivere in questo nuovo e rozzo ambiente, mettendo in discussione se stessa e ciò che crede. Dunque, si ritroverà a svolgere i compiti di mozzo, senza essere abituata ad eseguire compiti manuali e semplici che sulla nave si danno per scontato. La vita a bordo non è quello che la nostra protagonista, indubbiamente, si aspettava e credeva; tra lo sconforto e la disperazione silenziosa, iniziamo a notare una tempra indomita in Elizabeth, che dovrà darsi da fare per guadagnare il rispetto della ciurma e di conseguenza la sua sopravvivenza. La narrazione è scorrevole e lineare, sebbene alcune volte si percepisca un po' di acerbità in diversi passaggi. La vita sulla nave dei pirati non è facile, ma la nostra protagonista verrà aiutata da altri personaggi, tra cui spicca Dominc, un personaggio ombroso, ruvido e intelligente, che non ha paura di dire ciò che pensa. È un romanzo d'avventura e di formazione. Tra arrembaggi e difficoltà tipiche del mare, in cui aggiungiamo leggende e sirene dalle voci sensuali che giocano con la vita dei pirati, che osano avventurarsi nei loro mari. E non solo. Il rapporto da Dom e Elizabeth è molto dolce, fatto di piccoli progressi, incomprensioni e sguardi. E un rapporto che cresce di pari passo al percorso personale della nostra protagonista, che acquista sicurezza e una spigliatezza nell'approcciarsi agli altri e soprattutto ad esprimersi. Avrei preferito una maggiore caratterizzazione dei personaggi e alcune parti di narrazione andrebbero approfondite per non far perdere fluidità al libro. Un problema risolvibile con un buon editing. Ho apprezzato, invece, molto la bravura delle descrizioni per ciò che concerne le navi e la cultura piratesca in generale. La passione degli autori è tanta e si avverte nell'amore che hanno trasmesso al libro. Con qualche aggiustamento sono sicura che ci attenderanno altre belle sorprese. Dopotutto, abbiamo appena issato le vele 🏴☠️.
Questo libro mi ha davvero stupito; leggere le sue pagine è stato come immergersi in acqua fredda. La descrizione è scorrevole e lineare, e la narrazione in terza persona ci permette di entrare facilmente nei diversi punti di vista dei personaggi, offrendo una visione completa della storia.
Elizabeth è la nostra protagonista, figlia di un nobile che decide di fuggire anziché sposarsi con un uomo che non conosce e non ama. Si imbarca su una nave che si rivelerà una bellissima sorpresa; infatti, poco dopo la partenza, si accorge di essere a bordo di una nave pirata, il 𝗖𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗺𝗮𝗿𝗲𝗲. Per sopravvivere, Elizabeth inizia a lavorare come mozzo, intraprendendo un viaggio di scoperta e rinascita. Il suo primo “alleato” è Frederick, che vede in lei un grande potenziale, a differenza di Dominic, un personaggio ombroso, intelligente e schietto.
Prima delle cento pagine, la storia risulta noiosa, ma una volta superato questo punto, finalmente si entra nel vivo della vita pirata. Le avventure iniziano tra arrembaggi, difficoltà in mare e le famose leggende, come quelle delle sirene con le loro voci sensuali che giocano con la vita dei pirati. Dopo un episodio particolare, anche Dominic si renderà conto del potenziale di Elizabeth.
Il rapporto che si crea tra Dom e Elizabeth è molto simile al mare prima e dopo una tempesta: fatto di piccoli progressi, incomprensioni, sguardi e spade. È un legame che cresce in parallelo con il percorso di Elizabeth, che acquista sicurezza e la fiducia di alcuni membri della ciurma.
La fine del libro è suddivisa in due parti, almeno per me. La prima è quella drammatica: un personaggio a cui mi ero affezionata purtroppo non vedrà i risultati per cui ha combattuto (Andrea, io non ti ho ancora perdonato, e non so se mai lo farò). La seconda parte è il colpo di scena, NO SPOILER. Poi c’è la soddisfazione di vedere Freya andarsene dopo la morte del capitano psicopatico; quando leggerete capirete cosa intendo… spero di non vederla mai più.
Il team di 𝑺𝒄𝒂𝒓𝒍𝒆𝒕 ha fatto davvero un ottimo lavoro, dall'ambientazione del '700 all'atmosfera piratesca, perfettamente descritta, che avvolge le pagine. Sono del parere che, quando un autore riesce a coinvolgere il lettore al punto di farlo sentire all'interno del libro, vivere accanto ai personaggi e combattere con loro, ha vinto! Essendo un'amante dei pirati fin da bambina, mi è stato facile entrare nella storia che il team di 𝑺𝒄𝒂𝒓𝒍𝒆𝒕 ha voluto raccontare.
Importante sapere che 𝑺𝒄𝒂𝒓𝒍𝒆𝒕 fa parte di una trilogia. Inoltre, partecipando a una LIVE, il team di 𝑺𝒄𝒂𝒓𝒍𝒆𝒕 ci ha rivelato che un personaggio che incontreremo nel secondo libro è già apparso nel primo. Penso di averlo già individuato all'inizio della storia... è stato un punto fisso nella mia testa per tutta la durata della lettura.
Ringrazio tantissimo il team di 𝑺𝒄𝒂𝒓𝒍𝒆𝒕 per avermi dato l’opportunità di leggere il loro libro in questa stupenda collaborazione. Non vedo l’ora di scoprire come continuerà la storia di Elizabeth e se mai Andrea troverà il modo per farsi perdonare.
Questo libro mi ha stupito davvero molto. Le prime pagine possono sembrare un po' noiose, ma da pag 100 è tutto un susseguirsi di eventi. È davvero molto scorrevole, con una scrittura lineare. Mi è piaciuta molto l'ambientazione del '800 ed ho amato "l'atmosfera piratesca". Elizabeth è una donna che pur di avere la propria libertà, scappa da un mondo nobile a un mondo dove non è considerata nessuno. Questo le fa onore, perché non si è sottomessa a nessuno. È maturata nel corso del libro, ha imparato molto e conosciuto dei grandi amici. Dominic, è un ragazzo che è entrato nel mio cuore, l'ho davvero amato. È stato il primo ad alzarsi dire di NO, ad un'ingiustizia. Questo dimostra il suo coraggio. Avrei davvero molto voluto che la relazione tra Dominic e Elizabeth venisse approfondita di più, perché mi sarebbe piaciuto vederli insieme. Diciamo che il libro non finisce male, ma lo stesso ti spezza davvero il cuore. Io sinceramente ci sono rimasta davvero male, ed è stato abbastanza uno scokh. Quel continua spero che stia ad indicare che le avventure di Elizabeth verranno approfondite ulteriormente, perché sono davvero molto curiosa. Se amate il genere avventura, ve lo consiglio davvero.