In queste pagine dettate dall’«affetto per le vecchie memorie napoletane» – e accompagnate da una serie di belle illustrazioni d’epoca – Benedetto Croce ripercorre alcuni dei più suggestivi e intriganti racconti della tradizione popolare, dalla leggenda di Colapesce alle tresche della regina Giovanna. Con vivace curiosità, cerca conferme in cronache e archivi di un esemplare caso di giustizia legato all’Arco di Sant’Eligio, tracce del pozzo di Santa Sofia che aiutò gli Aragonesi ad espugnare la citta; indaga sull’esotico coccodrillo di Castelnuovo, sui misteriosi palazzi infestati – secondo le dicerie – dagli spiriti e su enigmatiche iscrizioni, sul principe Raimondo di Sangro e su altre figure mitiche, che appartengono da secoli alla storia e alle strade, alla vivida fantasia del popolo di Napoli. Ad un’altra mitologia ancora oggi tenace, quella della “Napoli borbonica”, sono invece dedicate le interessanti pagine che, con onestà intellettuale, dissipano le ombre più critiche intorno al regno di Carlo di Borbone, per finire con un inatteso e affollato ritratto ‘popolare’ degli usi e costumi napoletani di metà Ottocento.
From 1902, Benedetto Croce, noted Italian historian and critic, wrote the four-volume Philosophy of the Spirit as a major work of modern idealism to 1917, and staunchly opposed Fascism.
This politician wrote on numerous topics, including aesthetics. A very strict Catholic family reared Benedetto Croce. After an earthquake in 1883 killed his parents and only sister and buried him for a very long time, he barely survived. From Catholicism around the age of 18 years in 1884, he turned away as an atheist for the rest of his life. After the incident, he inherited fortune of his family and ably lived the rest in relative leisure, which enabled him to devote a great deal of time.
Benedetto Croce served as the minister of education. He openly resisted participation in World War I. He openly hated the party till his death in 1952.
È un "post partita" delle leggende napoletane. In realtà delle leggende in sé per sé se ne parla troppo poco. Si parla piuttosto di attestare e/o confutare i fatti alla base della leggenda con una lista di testi, date ed estratti in latino. Deludente.