Julian Bacci è una rockstar. Nato il 5 aprile, mentre moriva Kurt Cobain. Viene spinto a diventare un cantante di successo dalla madre, fan dei Nirvana, e Julian ce la fa, con il suo i Blew. Ma la celebrità è un peso difficile da portare. L'incontro con Mr. Papillon cambia la possibilità di dileguarsi, lasciarsi gli oneri della fama alle spalle per cominciare una nuova vita da sconosciuto. Una vita vera. Un'occasione che riceve in virtù della "regola del 27". Fra controfigure distrutte dalle droghe, fidanzate ossessive, organizzazioni secolari, isole sperdute e leggende del rock in carne e ossa, Julian affronterà un percorso di morte e rinascita per decidere, finalmente da solo, cosa fare della propria vita.
Dello stesso
SAGA JOLLY ROGER -La terra di nessuno -Le chiavi dello scrigno -I fratelli della costa -La torre del ribelle -Il piano di Archer
In questo periodo ho guardato diversi film dedicati a personaggi della musica, quindi quando ho letto la trama del nuovo libro di Gabriele mi si è acceso subito il lumicino della curiosità.
Quante volte abbiamo sentito dire che le icone della musica morte prematuramente non sono decedute davvero, bensì che sono uscite di scena per trascorrere il resto della propria vita lontano dai riflettori?
Cosa comporta essere costantemente al centro dell'obbiettivo?
Ne "La regola del 27" si parla proprio di questo. Una trama coinvolgente, in cui personaggi tridimensionali si incontrano e si scontrano dando vita a dinamiche imprevedibili.
Un libro adatto a questo periodo estivo in cui si ha bisogno di una lettura effervescente 😊
Aspettavo questo libro da un po’ e avevo molte aspettative, tutte decisamente ben riposte! Non che temessi il contrario, Gabriele Dolzadelli ormai è una bella certezza, ma parlare di mostri sacri della musica… e invece è stata una lettura piacevolissima! Cosa è davvero il “Club del 27”?! Forse una maledizione, forse solo un caso, una sventurata coincidenza, un destino avverso che, presi da una vita frenetica e sregolata, ha portato e continua a portare grandi personaggi del firmamento musicale, a morire a 27 anni e rimanere nella costellazione delle rockstar per sempre. Quanto c’è di vero?! Dove finisce la realtà e dove inizia davvero la fantasia, il mito?! Un libro misterioso, surreale, carico di adrenalina e colpi di scena, che però poggia le sue basi su un argomento sempre molto delicato e importante: il rapporto tra genitori e figli. Quanto un genitore sarebbe disposto a fare per vedere un figlio all’apice del successo e quanto invece un figlio sarebbe disposto a sacrificare pur di non deludere un genitore?! E viceversa. Tra follia, momenti in bilico tra fantasia e realtà e a volte anche un passo appena oltre la realtà, misteri mai risolti (o forse sì?!), questo romanzo è un equilibrio perfetto tra azione, leggerezza, lettura piacevole e “sogni di rock’n’roll”, difficile staccarsi dalla lettura perché i capitoli brevi (e con titoli super accattivanti) ti lasciano sempre il desiderio forte di continuare, di scoprire, di sapere. Julian Bacci è una rockstar stanca di dover gestire un successo voluto più dalla sua folle madre che da lui stesso, cerca di difendere in tutti i modi la sua privacy e la sua libertà e si trova impigliato in una rete di misteri, bugie e segreti più grandi di lui. Lui è diverso da come appare sul palco… così diverso da non essere riconosciuto e spera di potersi scrollare di dosso tutta la frustrazione di dover essere un’anima tormentata del rock! Una trama coinvolgente, con dei quesiti sempre presenti per gli amanti della storia della musica di tutti i tempi: quanto c’è di vero nelle morti misteriose e sempre eclatanti che hanno coinvolto alcuni dei più iconici personaggi musicali?! C’è davvero la possibilità che, se non tutti, almeno qualcuno abbia cavalcato l’onda del mistero e della maledizione per liberarsi dal peso del successo?! C’è un limite sottile tra l’apparire e l’essere e spesso per sopravvivere bisogna uccidere uno dei due IO. I personaggi sono tutti così ben delineati, passionali, reali, da rendere la lettura ancora più fluente e piacevole. Una chicca da non perdere!
Può l'ossessione di un genitore, condizionare e stabilire già la vita di un figlio fin da quando si trova nella pancia? Questo è quello che è successo a Julian Bacci, cresciuto a pane e rock sin da piccolo. La madre è letteralmente ossessionata da questo genere musicale, in modo particolare da tutti quei cantanti finiti nel club del 27. Julian nasce il 5 aprile del 94, proprio mentre la tv dichiarava la morte di Kurt Cobain e sin da giovane viene spinto a diventare un cantante di successo dalla madre, Julian ce la fa, con il suo gruppo: i Blew. Ma nonostante la sincera passione per la musica, il successo che ne deriva porta Julian a sentirsi sempre più inadatto e a desiderare una vita vera, sarà proprio l'incontro con Mr. Papillon a dare una svolta a tutto. Fra controfigure distrutte dalle droghe, fidanzate ossessive, organizzazioni secolari, isole sperdute e leggende del rock in carne e ossa, Julian affronterà un percorso di morte e rinascita per decidere, finalmente da solo, cosa fare della propria vita.
Un libro che mi ha sorpreso, una storia ben strutturata e ricca di colpi di scena. Gli argomenti trattati dall'aurore @gabriele_dolzadelli sono interessanti, sia per quanto riguarda il mondo della musica rock, sia il rapporto tra genitore - figlio, sia la questione sempre più diffusa ai giorni nostri dove l'apparire è più importante dell'essere.
Se ne sono andati tutti alla stessa età: Kurt Cobain, Janis Joplin, Jimi Hendrix, Brian Jones, e tutti gli altri del “Club del 27”. Maledizione, fatalità, destino infame quello di morire a 27 anni e rimanere nella costellazione delle rockstar per sempre. Ma una leggenda non ha bisogno di una vera regola per diffondersi. Basta una scintilla, un fatto fortuito o molto più semplicemente una narrazione ben fatta.
Gabriele lo sa bene e nel suo ultimo lavoro“La regola del ventisette” ci accompagna con grande maestria in un viaggio nei rapporti tra genitori e figli, tra chi ha perso e chi ha vinto troppo o chi semplicemente deve ancora trovare la propria strada. Il personaggio principale Julian Bacci… avrebbe dovuto chiamarsi come me, Giuliano,... ma sua madre cercava un nome più “internazionale”: aveva già in testa il suo destino.
Questo romanzo è una lettura estremamente piacevole e fresca ma allo stesso tempo profonda, ritmata e piena di colpi di scena: non ci si stanca mai di voltare pagina e si rimane continuamente appesi all’amo, una pagina dietro l’altra… sino all’ultima. Non avevo mai letto nulla di Gabriele e sono rimasto più che piacelvolmente sorpreso dalla sua penna mai banale e dalla sua capacità di storytelling.
Una lettura più che consigliata ai confini della realtà (proprio di quelle che piacciono a me).