Una rivisitazione moderna del mito del vaso di Pandora per un libro che si appresta a diventare oggetto di un passaparola quando Chloe, la nuova vestale del vaso, lo rompe inavvertitamente, è costretta a partire per un lungo viaggio per recuperare tutti gli oggetti che ne sono fuoriusciti. Insieme a lei Speranza, un’altra entità appartenente al vaso che si offre di accompagnarla. Ma la missione si rivela più difficile quando Chloe capisce che Speranza può rivelarsi un nemico più che un alleato e che voler uccidere i propri demoni senza imparare a conviverci non è poi la soluzione cui ambire. Uno sguardo attuale e disincantato ai temi di oggi, un umorismo dolceamaro per una storia che parla a tutti noi con intelligenza e acume. Un capolavoro preannunciato, per uno degli esordi più attesi dell’anno.
"La violenza è forse sparita dal mondo, quando l'hai sconfitta?"
Clori, stanca di dover ciecamente seguire gli ordini di un ordine antico e dogmatico, decide di aprire il vaso di Pandora riversando tutti i mali nel mondo (che prima non c'erano, giusto?). Dalla violenza ai sandali col calzino, il lettore segue l'avventura di Clori che cerca di rimediare al suo errore (forse) con l'aiuto di alcuni particolari personaggi.
Il punto di forza di questa storia è sicuramente il personaggio di Clori, assolutamente umana e comprensibile nella sua imperfezione. A volte guidata da buone intenzioni, a volte per fini egoistici, tende a trascinare tutti coloro che la circondano (beh, in questo caso tutta l'umanità) nelle sue caotiche vicende. Anche lo stile dell'illustrazione e la palette dei colori sono spettacolari.
Posso solo concludere con: Gorgo mio mood di vita.
Una riscrittura del mito di Pandora divertente e ironica, ma allo stesso tempo cinica e pungente.
Clori, disillusa dal sogno di una vita che si è dimostrato completamente diverso dalle aspettative, si ritrova faccia a faccia con il tanto temuto vaso di Pandora … e lo apre. Libera così tutti i mali del mondo e, insieme a due compagne di viaggio altamente improbabili, si mette in cammino per rimediare al suo errore.
Ma qual è il vero male che impedisce ad ogni singolo individuo di andare avanti nella vita e raggiungere un obiettivo? Clori lo scoprirà e dovrà farne i conti.
“Unboxing Pandora” è una grande scoperta ed un viaggio attualissimo privo di clichè e di quelle soluzioni bidimensionali che solitamente vengono utilizzate per modernizzare una storia classica.
I disegni sono meravigliosi e sintetizzano perfettamente in immagini le spigolosità del racconto.
La palette di colori è pura soddisfazione per la vista.
Graphic novel comprata sull’onda dell’impulso, non avevo nemmeno fatto caso che fosse una nuova pubblicazione. Pardon, ogni tanto fuggono anche a me. Questa reinterpretazione moderna del mito di Pandora fa un ottimo lavoro nel rielaborare la storia che conosciamo tutti in chiave umoristica e satirica. Più umoristica a dire il vero, perché ho perso il conto di tutte le volte che mi ha strappato una risata per il nonsense presente. È il caos! Davvero. E ci sono talmente tante parti anatomiche esposte che probabilmente non è adatta ai minori, ma questo è del tutto superfluo, dato che a quei tempi era cosa comune essere svestiti. Ergo è tutta licenza storica. Ma contiene degli ottimi messaggi e l’interpretazione che ha dato a Speranza è agghiacciante (sul serio, il suo personaggio mi metteva i brividi, non solo per il design) quanto veritiera e moderna. Inutile dire che il mio pg preferito è Gorgo, la personificazione della Pigrizia. Non solo è adorabile, ma rispecchia molto il mio animale interiore: il bradipo. Tuttavia, ciò che mi ha catturata di più dell’opera, sono state le illustrazioni. Lo stile e i colori contrastanti sono stati ben pensati ed eseguiti. Alcune pagine sono davvero un trip di acidi e ogni parte ha una palette che rispecchia in modo ottimale il messaggio sottointeso. Questo non solo diversifica i vari capitoli, ma ne imposta l’atmosfera. Inoltre anche il design dei personaggi è ben studiato e inerente all’epoca, dando a ognuno di loro una personalità differente grazie ai loro tratti specifici. Per quanto riguarda i vari mali liberati da Clori… on point. Inizialmente non ci avevo fatto caso, ma anticipano il significato della graphic novel. Poi va beh… i vari riferimenti moderni sono stati la ciliegina sulla torta e compaiono persino le Kardashian. Il che è un tutto dire. Se amate i miti greci e le graphic novel, questa uscita fa al caso vostro. Di certo intrattiene.
Reinterpretazione moderna e divertente del mito di Pandora. In questo caso le Pandora sono una stirpe di vasaie e tra queste la nostra protagonista è Clori che dovrà rimediare al danno di aver fatto uscire dal famoso vaso tutti i mali del mondo: sandalo con calzino, doppie punte, unghie spezzate e chi più ne ha più ne metta. Ma alla fine contro cosa combatterà e per quale motivo?
Ho trovato il fumetto veramente divertente ed esilarante, i disegni sono ricchi di colori e di dettagli e hanno uno stile veramente particolare. Nel complesso mi è piaciuto molto e ne consiglio la lettura.
È un racconto moderno e piuttosto cinico (in alcuni punti forse un po' troppo, ma anche lì sta il suo bello e la sua originalità) del mito di Pandora esaltato da una scelta cromatica e dei disegni stupendi. La protagonista è Cori una "apprendista Pandora-vasaia" che riesce ad emerge dalla pagina perché risulta fortemente umana, con tutti i suoi pregi e difetti. I dialoghi riservano delle chicce di ironia e umorismo niente male, più volte mi sono ritrovata a sghiggnazzare durante la lettura.
Davvero bella, si parte dal mito greco stravolgendolo in chiave cinica ed umoristica per parlare dei mali che affliggono tutti noi e che ci troviamo quotidianamente ad osservare. Disegni e colori soprattutto strepitosi, che contribuiscono magnificamente alla narrazione. Insomma, se si cerca il classico mito greco non è questo il caso, ma se si cerca una graphic novel in grado di spiazzare, divertire e far riflettere ecco qua.
Consigliato Una rivisitazione del mito di Pandora interessante e molto divertente: mi ha ricordato Le follie dell'imperatore. Lo stile di disegno e molto bello, anche se in alcuni punti non mi è sembrato troppo chiaro, e la scelta delle diverse palette di colori fantastica.
Me he pasado el rato que he estado leyendo la novela sin entender nada. Vale que Pandora es el caos, pero el hilo conductor de la historia a veces parecía que se iba por otro lado y no sabía ni qué estaba pasando ni a qué punto quería llegar la protagonista. Y el final... meh 😐
Cosa sarebbe successo se Pandora non avesse aperto il famoso vaso? Probabilmente lei avrebbe aperto un tempio e fatto custodire il vaso da un gruppo di sacerdotesse. Clori è una di queste. Mentre la sua amica Galatea ha deciso di sposarsi e andarsene, Clori rimane e inizia a servire al tempio di Pandora. Ma la vita sacerdotale non è certo come si aspettava… Tra visioni allucinogene e vasi da modellare, si sente presto disillusa da quell’ambiente tanto di voler vedere di persona il celebre vaso e il suo contenuto.
Libera così tutti i mali, dalla violenza alla paura al terribile “sandalo con calzino” e le “doppie punte” ai capelli. Pure la pigrizia, nelle vesti di una sonnacchiosa sarcastica sfinge, Gorgo. E che dire di Elpis, la Speranza, che divora macabramente i mali che la ragazza cattura? La protagonista di Unboxing Pandora e i suoi compagni vivranno un’avventura dai risvolti inattesi…
Clori non ha pensato alle conseguenze dell’aprire il vaso di Pandora. E nonostante la pucciosità della Pigrizia che le dice di non curarsene, la Speranza la convince a recuperare tutti i mali. Un modo anche per redimere la sua colpa e forse per farsi bella agli occhi di Galatea, per la quale prova qualcosa in più dell’amicizia. Ma diventare eroina e affrontare le brutture del mondo non è compito facile. Clori dovrà capire quale sia davvero il suo obbiettivo, aiutata da altri esseri mitologici come il mostro Echidna e le sirene, tra oracoli e labirinti.
Unboxing Pandora è pieno di mitologia, con una certa fedeltà e alcuni punti dove sono i classici stessi a parlare. Dall’altra presenta diversi elementi moderni, battute sarcastiche e uno stile di disegno che non fa stonare certi elementi poco ortodossi della Grecia Antica. Lo sono anche i personaggi a partire da Clori che mostra indipendenza e forza pur avendo difetti e debolezze che la rendono molto umana. Si fa guidare dai suoi istinti, anche infantili, come rabbia, amore, approvazione. Ne vediamo la crescita e il raggiungere maggiore consapevolezza di se e del suo compito.
Lo sviluppo della storia è lineare ma riesce comunque a sorprendere. Ad una prima lettura sorprende la parte finale, con una visione non negativa ma direi realistica delle vicende, del male, del bene, di agire pensando che tutto andrà sempre come vogliamo. Si rimane sorpresi del finale della storia, anche se ad una seconda rilettura vediamo che lungo il volume c’era tanti piccoli indizi che saremmo andanti in quella direzione e che quindi quel tipo di conclusione non ci dovrebbe sorprendere poi tanto. Rimane importante il percorso di presa di coscienza di Clori, aiutata da altri personaggi ma che alla fine prende le sue scelte e lascia i lettori a riflettere.
Unboxing Pandora riesce a prendere, far riflettere ma anche ridere degli elementi moderni e del sarcasmo dei suoi personaggi, in particolare Gorgo. Un fumetto che è molto buono, adatto ad un ampio pubblico, pieno di colori che riflettono le atmosfere della storia, una palette cromatica che cambia capitolo dopo capitolo in un percorso inaspettato ma piacevole. Un’opera prima da non perdere e piena di elementi moderni e passione per la mitologia che non può non incuriosivi e appassionarvi.
Se te lo stesso chiedendo, no, “Unboxing Pandora” non è il solito retelling: al di là della forma (un susseguirsi di tavole dalle palette ipnotiche e dallo stile inconfondibile), è il progetto in sé a scostarsi dal concetto di “ri-racconto del mito” diffusosi negli ultimi anni (dopo “La canzone di Achille” e “Circe”, per intenderci).
La sua protagonista, Clori – prossima a diventare una Pandora, ossia un membro dell’ordine fondato da colei che, nonostante i piani degli dèi, ha resistito alla curiosità e alla fame di benessere donatagli da Zeus –, non è la tipica ragazza/donna della mitologia greca di cui viene ri-narrata una storia caratterizzata da ostacoli, delusioni e sofferenza per renderle giustizia o innalzarla a eroina/sopravvissuta.
“Unboxing Pandora” è una riscrittura ironica, satirica, cinica, caotica, irriverente, disincantata e psichedelica che mette al centro una protagonista incarnante l’imperfezione umana, grazie alla quale chi legge ha la possibilità di riflettere su molte sfaccettature della società odierna (convinzioni, comportamenti ecc.).
Resasi conto che ciò a cui sta per prendere parte non è altro che un’illusione, uno specchio per le allodole, Clori scoperchia il famoso vaso, liberando così i mali imprigionati al suo interno. Convinta di dover rimediare, parte per un lungo viaggio al fine di recuperarli tutti: da “sandalo con calzino” a “unghia spezzata”.
Tuttavia, dopo un’avventura fatta di dialoghi pregni di umorismo, spesso sottolineati dal ricorso al dialetto romano, e una buona dose di queerness e nudo integrale (elementi gestiti magistralmente) – al fianco di Elpìs (una fanciulla graziosa dalla personalità disturbante) e Gorgo (una sfinge di cui è impossibile non innamorarsi), la giovane impara una lezione importante su di sé, sul concetto stesso di male, ma soprattutto su quello di speranza.
Senza entrare nei particolari, poiché vorrebbe dire spoilerarti il senso, lo scopo, e la bellezza stessi del libro, posso dire che se all’inizio ho faticato a cogliere il messaggio e a trovarmici d’accordo, alla fine l’ho metabolizzato e ho compreso che l’obiettivo dell’autore non quello di annientare un valore, ma spronare alla riflessione critica, ovvero ridimensionare un’idea iperpositiva che – vuoi per cultura, vuoi per frasi fatte – un po’ tuttə ci portiamo dentro e a cui ci affidiamo ciecamente.
Al netto di una contemporaneità a tratti eccessiva nell' ironia, a mio parere deleteria perché il contesto è prettamente pseudo-storico/mitologico e non c'è una revisitazione del nostro tempo a sorreggerla, è stata una lettura coinvolgente e davvero piacevole!
Mi è piaciuto molto il concept dietro la rivisitazione del mito, trasformato in un' avventura per la protagonista, eroina imperfetta e ironica, così come lo stile di disegno e il cast delle comprimarie. Ho adorato Gorgo, la vorrei come cosino domestico tipo subito. Si può avere un attimo il vaso, giusto il tempo di prenderla e poi torno a metterlo dov'era?
odio parlare male di uno alle sue prime opere, però a parte che disegni e colori li ho trovati molto molto molto meno interessanti di quanto altri suggerissero (e vabbè questo è personale quindi lo cito solo per completezza ma sarebbe responsabile solo di una delle stelline in meno), nonostante l'idea sia simpatica trovo lo svolgimento un po' deludente, e la scelta di "sandalo con calzino" ed "unghie spezzate" (credo, cito a memoria e ne ho poca anche se l'ho letto solo ieri) come esempi di mali del mondo eccessivamente trash (per quanto magari volutamente?), soprattutto per uno che non ha la "giustificazione" (ironico) di aver vissuto gli anni '80...
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Cloris és la més jove sacerdotisa del temple de Pandora, consagrat a la protecció de l'àmfora que conté tots els mals que amenacen el món. Però en un moment donat perd la fe i -descreguda- obre l'àmfora, pensant que no passarà res. Però els mals confinats s'escapen, i Cloris haurà d'assumir la penitència de perseguir eixos mals i tornar-los al seu captiveri, en companyia d'Esperança i Mandra.
Una relectura actual, gamberra i provocadora del mite grec, amb un apartat gràfic i de color impresionant. Però trobo que el guió li treu més punta a situacions concretes que a resoldre la història de manera redona.
Totalmente confusionario e senza un filo logico. Non ha un finale degno di questo nome.
Ho amato solo la palette di colori e ...basta. L'autore dovrebbe limitarsi alla colorazione. In quella eccelle.
Non ho apprezzato l'inserimento di elementi moderni all'interno della storia.
E il vestito di Speranza è decisamente una scopiazzata del vestito della principessa Serenity di Sailor Moon...
Avrebbe dovuto collaborare con qualcuno e limitarsi alla parte del disegno. Ecco perchè i fumetti francesi migliori hanno autore e disegnatore diversi.
I disegni sono davvero molto belli, la tavola colori attira subito l'attenzione e ti fa rimanere incantato ogni volta che si gira pagina. Però è tutto un po' incasinato, disegni che si sovrappongono, citazioni che compaiono così, la storia è carina, con dei riferimenti moderni (belle le imprecazioni), ma anche lì ho fatto fatica a seguire il filo del discorso, e a volte si vede che c'è proprio un distacco tra una striscia e l'altra quando si gira pagina.
2.5 Stile grafico eccezionale, che mi ha convinto a comprarlo in libreria senza pensarci due volte. Il cambiamento della tavolozza dei colori attraverso i capitoli rapisce totalmente. Storia non all'altezza dei disegni. All'inizio ho fatto fatica a entrare nel registro e nell'ambientazione, alla fine non mi ha davvero convinta il "plot twist" (forse perché si inizia a capire chiaramente da metà volume). Do tre stelle per la bellezza dei disegni e colori.
3.5/5 I disegni sono davvero stupendi: il tratto, i colori, la composizione, tutto. Però ho trovato la storia molto banale, a tratti infantile, ed è un peccato, perché l'idea alla base era geniale: riscrivere in chiave moderna il mito di Pandora. Detto questo, vale la pena sfogliare il volume anche solo per apprezzarne lo stile grafico.
I colori di questa graphic novel sono incredibili, ogni capitolo è impregnato di una tavolozza di colori in base alle emozioni della protagonista. La storia è quella del vaso di Pandora e di una quasi sacerdotessa che ne apre il contenuto facendone uscire tutti i mali del mondo, tranne la Speranza.. con cui inizierà un viaggio per sconfiggere ciò che ne è uscito fuori...
Disegni e colori sono assolutamente stratosferici! Molto, ma molto belli. Epperò epperò... i testi no. Un misto di riferimenti post-pop-instagrammiani, romanesco (romanccio pulp?) e ovviamente mitologici. Il gusto è come la pasta con la marmellata, tanto per intenderci.
mi sono follemente innamorata dei disegni e dello stile, peccato per la storia che di per sé è interessante e piacevole ma non sopporto molto le continue battute. peccato perché il potenziale era altissimo