Primo numero della serie di divulgazione scientifica curata da Barbascura X. Il libro, incentrato sul tema del sesso e della riproduzione, è una raccolta di articoli e saggi scientifici di esperti che spiegano con chiarezza e leggerezza vari aspetti, più o meno curiosi, legati alla questione; e lo fanno con un linguaggio decisamente non convenzionale e del tutto inusuale per questo genere di trattazioni, con l'aggiunta anche di inserti comici, ma non meno interessanti, di diversi comedians. Dove sta scritto che la scienza deve essere necessariamente pesante e noiosa? Si può anche imparare qualcosa facendosi una risata. Interessante e divertente, e pure un po' sboccata senza mai essere volgare, questa è la scienza come piace ai membri vecchi e nuovi della ciurma X del galeonazzo del dottor Barbascura X.
Quando rischio il blocco del lettore, so che è il momento ideale per leggere un saggio scientifico e puff… problema risolto! Il mio cervello funziona in modo strano, motivo per cui sarà donato alla scienza. Certo, probabilmente sarà liscio come il culo di un neonato e del tutto vuoto, ma è comunque qualcosa da studiare e vivisezionare per la gioia dei dottorandi. Ma torniamo a noi. Il satiro scientifico è una nuova rivista a cura di Barbascura X che, in collaborazione con diversi esperti, si concentra su una tematica diversa a ogni uscita. In questo caso parliamo della riproduzione. E lo fa come piace a noi: MALE! Ridendo e scherzando ho molta stima per Barbascura. Dal punto di vista strutturale e grafico, questo primo numero è molto accattivante e ben congeniato. Le argomentazioni sono molte e ben diversificate ed esplorano ogni punto della pratica che ci ha permesso di essere ancora qui come specie. Compresi insetti, animali e piante. E… DINOSAURI! Niente, qui mi avete persa. Come iniziativa direi che è riuscita ma, essendo corale, ammetto che alcuni articoli mi hanno presa più di altri. Insomma, è come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita. E il cioccolato comunque c’entra col tema. Proprio perché alcuni capitoli li ho trovati un po’ dispersivi o pesanti, non gli do una valutazione piena, ma sono davvero curiosa della prossima uscita. Alla fine si è rivelata una lettura gradevole che offre informazioni e curiosità interessanti su un tema molto spesso evitato a causa di stigmi sociali o bigottismo, ma nel complesso è stata interessante anche se l’argomento non rientra tra i miei preferiti. Consigliato. (Aggiungo anche che si sente la mancanza di una piccola biografia dei vari autori che hanno partecipato all’opera.)
Parlando di divulgazione scientifica, ormai, il primo nome che mi viene in mente è Barbascura X, personaggio eccentrico quanto intrigante, che coinvolge giovani e adulti nell’approssimarsi alla scienza, nelle sue varie manifestazioni. Conosciuto grazie ai miei figli ed incontrato recentemente al Lucca Comics and Games, è indubbiamente uno scienziato preparato ma, ancor di più, trasudante di passione per il suo mestiere, e questo è un aspetto che apprezzo moltissimo in ciascun tipo di professionista. A ciò si aggiunge che tale passione lui la sappia anche trasmettere per cui, ogni volta che mi è capitato di leggere un suo scritto o di vedere un suo video, non mi sono mai sentita annoiata né persa nei meandri di nozioni e concetti troppo astrusi. Devo ammettere, però, che avvicinarmi alla sua serie “IL SATIRO SCIENTIFICO” e, in particolare al primo volume “RIPRODURSI MALE” ha destato in me alcune perplessità. Invece, procedendo nella lettura, ho scoperto un sacco di cose interessanti inerenti l’evoluzionismo, soprattutto sulle piante e sugli insetti. In questo volume, come nei successivi, Barbascura X appare come un moderatore e si possono leggere articoli di suoi colleghi che affrontano il tema della riproduzione da vari punti di vista, spaziando anche nel tempo (dal passato dei dinosauri ad un eventuale futura invasione aliena). Denominatore comune rimane comunque lo stile: diretto, irriverente, talvolta umoristico, sconcertante, rivoluzionario e addirittura imbarazzante. Sarò una persona troppo “all’antica” ma, per alcuni suoi passaggi estremamente accurati e particolareggiati, mi sentirei di sconsigliarlo ai minorenni…
Io sono di parte ma gli articoli del capitano hanno quel tocco brutto brutto che è davvero la ciliegina sulla torta di questa rivista 🏴☠️ "Il satiro scientifico" resta una bella raccolta di saggi, un'idea geniale per divulgare temi legati alla scienza in maniera precisa e divertente.
Interessante, approfondito, vario sia di stili che di argomenti. Solo un po' troppo lunghi gli articoli su dinosauri e alieni, visto che poi risultano un po' più noiosi trattando solo di teorie e ipotesi. Unica cosa che cambierei è la grandezza del font perché è troppo piccolo. Comunque come primo numero di una rivista scientifica per tutti è eccezionale!
Bello! Spassoso e istruttivo, interessanti gli articoli e divertenti (qualcuno più, qualcuno meno) gli intermezzi comici. L’unica cosa che manca e che avrei gradito è una biografia degli autori.
Esperimento sicuramente interessante ma migliorabile: gli intermezzi di siparietti divertenti sono stati simpatici e utili solo quando si parlava di animali ed erano più inerenti all'argomento mentre i restanti mi sono sembrati un po' inutili. Purtroppo, non tutti hanno la stessa capacità di Barbascura di fare divulgazione in modo simpatico e irriverente senza che sembri artefatto o forzato e si vede: per quanto gli argomenti fossero curiosi e avvincenti, era chiaro che si cercasse costantemente la battuta senza però riuscirci sempre e senza riuscire ad avere il carisma di Barbascura, al punto che alcuni articoli li ho trovati noiosi e non ben riusciti. Una cosa bella della rivista, ma in genere di tutta la produzione del divulgatore, è il fatto che non ci si limiti mai a raccontare solo di curiosità e storielle buffe, ma ci sia una spinta alla riflessione con paragoni su ció che conosciamo meglio (l'umanità con le sue credenze e le sue tradizioni) e dubbi su quello che noi pensiamo (o crediamo di sapere), portando il tutto a un livello piú profondo.
non c'è molto da dire qualsiasi cosa tratti di animali vivi o morti, che scopano o uccidono io la adoro non ci posso far nulla se a questo interesse smisurato nel conoscere e rimanere meravigliato da quanto sia "diversa" la natura (che poi diverso per antropocentrismo perché per gli animalo è diverso quello che facciamo noi) se a questo ci aggiungi uno stile di racconto cazzaro è il top
il bello è anche ovviamente dare un capitolo ad una persona di diversa che scrive a modo suo e come in natura infatti la diversità è solo un bene alcuni capitoli sono un po' stucchevole uno perché ripetitivo l'altro lungo ma ce ne sono altri che ti divori per quanto interessanti e scritti bene (e infatti sono stati quelli di chi seguo su youtube anche quindi fuori dal libro in se)
Mi piace molto l'idea di accostare umorismo a scienza e la cosa riesce abbastanza bene. Non tutti gli accostamenti sono azzaccati secondo me, e a volte la lettura filata di più capitoli rende un po' disorientati con i cambi di ritmo e registro un po' rocambolesci. Però daje, resta godibile
Rivista scritta a più mani, che alterna pezzi "seri" a pezzi comici, sempre ad argomento scientifico (nella fattispecie si parla di sesso nel mondo dei viventi, dalle piante agli insetti, agli esseri umani, agli alieni). Alcuni pezzi sono particolarmente ben riusciti, altri un pochino meno, altri... un bel po' meno. Globalmente da leggere, tenendo però presente che, almeno a mio avviso, la qualità non è omogenea.
Lettura piacevole, a seconda dei capitoli più seria o più comica. Di certo si possono leggere molte informaIoni interessanti, e questo è sempre un bene !
Carino, trash al punto giusto L'unica cosa è che mi sembra forse un formato troppo fitto per essere una rivista, ceh io non so se ogni sei mesi ho voglia di accollarmi una lettura di questo tipo
Questo libro/rivista scientifica è puramente in stile Barbascura X ed è meraviglioso/a! A partire dal nome, perché Il satiro Scientifico è semplicemente perfetto! per arrivare poi agli articoli, che sono interessanti e scritti meravigliosamente (e qui intendo che non usano un italiano accademico, ma che sono scritti in italiano corrente, e sono tutti permeati da un, più o meno, sottile umorismo/ironia, cosa che ho apprezzato tantissimo). E inoltre spaziano davvero tantissimo! Dall'articolo che disserta su come facessero sesso i dinosauri (domanda che non mi ero mai posta, ma che al momento trovo oltremodo interessante) a quello che si chiede come si riproducano invece gli alieni, facendo paragoni con tutte le realtà diverse che esistono sul nostro pianeta, dall'articolo che ci parla delle piante a quello che, invece, tratta dei cibi afrodisiaci, scopriamo mille mila sfaccettature diverse che tutte riconducono al tema della riproduzione. E' stato davvero molto interessante, e decisamente piacevole.
This is a book with a lot of different essays in there about reproduction. In all its different aspects. It talks about how dinosaurs had sex and how aliens could have sex (and how cool is that??), and it talks about strange ways for insects to reproduce, and about plants. But that's not all, it talks also about aphrodisiac food and the female's orgasm. It is full of different topics and it is written amazingly well. It does not use a boring or academic language, but it uses the Italian of every day, it is easy to read and never boring, and every different author has his or her own sense of humor that we can find in their essays. It is brilliant!
Siamo solo a luglio, ma questo si candida già come “il peggior libro che ho letto quest’anno” o meglio mi auguro di non incappare in altre delusioni di questa portata. Ho letto numerosi saggi degli autori che hanno contribuito al progetto e che apprezzo, trovo spesso divertenti i video del curatore, quindi ho iniziato la lettura con aspettative positive. Sfortunatamente, trasferire il format dei video in cartaceo non fa ridere altrettanto, molte battute sono sguaiate se non semplicemente volgari, spesso ridondanti. Gli esempi aneddotici scelti non sono particolarmente originali. A tratti, pur di far la battuta, si tende a dimenticare che l’evoluzione non progetta per il futuro, non è finalistica, non ha alcuna forma di progressione.
Visto che non è possibile valutare il libro meno di una stellina, le parti salvabili potrebbero essere: - la trascrizione di un dialogo con Telmo Pievani (ma meglio leggersi direttamente uno dei suoi numerosi saggi, per restare in tema: “il gorilla ce l’ha piccolo”); - il contributo sull’orgasmo di Giacomo Moro Mauretto; - il non-capitolo sulla sessualità dei dinosauri (perché non ho mai letto prima un saggio su questo argomento??? Perché a quanto pare non ce ne sono!).
Divertente ed ironico! Totalmente nello stile di Barbascura X e ci piace cosí.
Il satiro scientifico é una rivista scientifica che tratta di un'argomento specifico ad ogni volume e che, avvalendosi di vari esperti in materia, intermezzi di stand up comedian e un linguaggio alla portata di tutti, divulga nozioni rendendole divertenti ed accattivanti, ma senza mai perdere la serietà degli argomenti trattati.
In questo primo volume a farla da padrone é l'amore. Uno studio sui modi e i metodi di riproduzione che ci sono in natura: siano essi animali, piante, funghi, batteri, alberi, dinosauri o alieni.
Ogni capitolo é affidato ad una persona diversa che con il suo stile argomenta le più variegate teorie scientifiche. Un'idea interessante che permette di unire più voci, ovviamente il contraccolpo é la presenza di capitoli che possono essere avvertiti come più o meno interessanti rispetto ad altri. Ciò non toglie che sia una lettura assolutamente piacevole.
Ultima nota di gran merito va alla struttura, alla grafica e ai vari disegni/foto che contiene: semplicemente geniale.
Questo non è un libro, è una rivista, e questa è la prima uscita. Ce ne sono altre tre che trattano altri argomenti. Barbascura X è un chimico, divulgatore scientifico che “divulga” con mooooolta ironia. Ok, ammetto che l’ironia che ho trovato in questa rivista non mi ha fatto impazzire, ma il contenuto è INTERESSANTISSIMO dal punto di vista evolutivo, ma anche come curiosità generale. Gli animali sono meravigliosi e tremendamente diversi, in tutto, anche nel fare sesso, e in tutto quello che c’è di contorno ad esso (corteggiamento, violenza, competizione, famiglia, cura, e molto altro..). E qui la mia formazione universitaria ci ha messo sicuramente lo zampino. Per chi è curioso, consiglio anche l’ascolto del podcast “il gorilla ce l’ha piccolo”, che tra l’altro è vero 😁.
Partivo già da aspettative molto alte, ma sono stato soddisfatto assai da questo libro. I vari articoli di questa rivista scorrevano bene, erano sia interessanti che divertenti e soprattutto erano facili alla comprensione del lettore. Tante volte non è così, ma con il loro stile pop hanno reso il libro uno dei miei capisaldi della divulgazione scientifica. Aspetterò con ansia l'uscita del secondo volume.
Un libro di divulgazione scientifica seria a dispetto del suo voler apparire scherzosa. Uno studio sui modi e i metodi della riproduzione in natura, tra animali, piante, funghi e batteri, alberi che sono maschi la mattina e femmine il pomeriggio, pesci che sono maschi o femmine a seconda del sesso del loro partner del momento, domande per le quali incredibilmente la scienza non ha ancora risposte: ad esempio, i dinosauri avevano un pene? Un mondo affascinante per chi, come me, ne sa pochissimo.
Da amante della scienza con, però, una mente tutt'altro che scientifica, è sempre un piacere ascoltare e leggere Barbascura (e amici, in questo caso!), che rendono la scienza a portata di persone come me, come una sorta di traduzione. Primo numero della rivista molto interessante, unici due articoli che mi hanno affaticato la lettura sono stati quello sugli alieni (che poteva essere DECISAMENTE più corto) e quello sui cibi afrodisiaci.
Alcuni capitoli li ho letti davvero con piacere. Altri però decisamente meno. E quelli, a mio dire, poco interessanti risultano essere davvero pesanti e un po' fuori luogo. Dinosauri e alieni potevano essere trattati piu velocemente (se non addirittura omessi) per concentrarsi invece su qualcosa di pertinente a specie attualmente conosciute.
per chi ama la scienza e il mondo magico della natura questo è davvero un appuntamento da non perdere: si prendono argomenti comuni o non e si amplificano fino a renderli più "umani" e meno "puri" (come citato ad esempio per le piante).
Informativo, divertente, accattivante e dettagliato. Le grafiche e l'impaginazione invogliano la lettura, cosa a cui ovviamente contribuiscono la scrittura volutamente comica e gli intermezzi satirici. Spero che vada avanti ancora per moltissimi altri numeri, pigliatevi i miei soldi 💸
Indeciso se dare 3 o 4, alla fine mi mantengo basso. Argomento interessante, ma alcune cose già sentite. Qualche parte molto lunga, che ho letto a fatica. Aspetto il prossimo volume per poter migliorare la valutazione.
Bella pubblicazione, nel complesso godibile, e scritta molto bene. Alcuni articoli meno azzeccati di altri, altri più intriganti e ottimi. Vale la pena leggerlo sia per la parte squisitamente scientifica che per le parti più antropologiche e "comiche"
Alcuni articoli sono interessanti, altri divertenti, e altri ancora un po' troppo tecnici per uno che non ha mai studiato biologia. In generale è carino e sono curioso di leggere anche gli altri numeri de Il Satiro Scientifico
È carino e interessante, sicuramente gli intermezzi di Barbascura sono i più divertenti. Il problema di questa rivista sono stati gli argomenti su alieni e dinosauri, i più lunghi ma anche i più noiosi. Preferisco nettamente i libri solo di Barbascura
Finalmente un libro che parla di scienza in modo leggero e soprattutto divertente senza per forza sminuire gli argomenti! Per alcuni capitoli è un po' più difficile stare sul pezzo se non si ha un minimo di conoscenze e per questo do 4 stelle e non 5, ma complessivamente è una figata! Complimenti a chi ha reso questo libro possibile
Alcuni oratori davvero imperdibili come Barbascura, Daniele Fabbri, Zoosparkle, Vincenzo Venuto.... Altri un pó meno interessanti e più noiosi con nozioni a volte troppo specifiche. Nel complesso un ottimo volume.
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