Che fare quando il tuo migliore amico e il tuo primo amore decide di abbandonarti senza una spiegazione e senza alcuna pietà? Des ha lavorato su sé stessa, cercando di dimenticare quanto accaduto, ma andare avanti con un cuore spezzato non è facile. Il giocatore di football, Byron, sembra non pensare più a lei, alla magia che esisteva tra loro. Ma lasciarsi tutto alle spalle sembra impossibile, a causa di una serie di complicazioni i due sono destinati a incontrarsi nuovamente. Des si ritrova costretta a dare ripetizioni a Byron. Il quarterback più famoso del college sarà suo studente, e le scintille che ne conseguiranno potrebbero bruciarla in modo permanente. La scacchiera è predisposta, i pezzi sono pronti. Che il gioco abbia inizio.
Se cercate una storia sulle seconde possibilità, sull’accettare sé stessi e trovare il proprio posto nel mondo, sicuramente non dovete perdervi Ti odio ma non abbastanza di Elettra Doner. Questa autrice ha un modo di scrivere molto particolare – oltre la scelta della scrittura in terza persona, è in parte introspettiva e adora i capitoli lunghi, eppure nonostante tutto ciò non mi abbia del tutto permesso di entrare totalmente nella storia, razionalmente devo ammettere di aver trovato una scrittura consapevole, intrigante e anche scorrevole. La scelta dei temi trattati – e il come, soprattutto – mi ha portato ad apprezzare Des e Byron ma anche i loro amici, perché questo libro non parla solo di due migliori amici che a causa di un “ricatto” tornano ad avere a che fare l’uno con l’altro, ci parla di quanto essere diversi possa penalizzare, ci parla di come si sta bene nel proprio piccolo quando accanto hai le persone giuste, anche se magari sono differenti da te. Si parla di apprezzarsi e anche aprirsi. La Doner, questa volta, si è buttata su una storia più particolare, meno scanzonata ma ha affrontato temi reali, nonostante i personaggi non siano perfetti, comunque è riuscita a farmi apprezzare il quadro generale e anche i sei protagonisti, perché sì, per me la storia non è solo su Des e Byron, hanno la loro importanza tutti e credo che l’autrice volesse proprio questo, quindi non posso che farle i miei complimenti.
Ti odio ma non abbastanza è stata una lettura davvero piacevole, mi è piaciuta l'ambientazione del campus e la diversità dei personaggi. Una storia d'amicizia, d'amore, di parole non dette e di paure da superare. La scrittura è scorrevole e simpatica. Un racconto adatto a chi vuole ricominciare a leggere!
Ti odio ma non abbastanza è uno sport romance che racconta le vicende di Desdemona e Bryon. I due si conoscono fin da bambini perchè vicini di casa e tra loro nasce una grande amicizia fino a quando, però, lui non deciderà di troncarla. Desdemona ne soffrirà molto, perdere il suo migliore amico è stata dura, ma ce l'ha fatta e adesso nella sua vita ci sono Eddie e Nerea, suoi migliori amici e unici componenti della sua confraternita. Bryon,invece, è diventato un giocatore di football affermato e con i suoi amici e compagni di squadra Joseph e Trevor ritornerà nella vita di Desdemona come un ugano perchè lei sarà costretta dalla mamma a dargli ripetizione per non perdere il posto in squadra. Questo ritorno sarà un vero e proprio terremoto emotivo che coinvolgerà anche i loro amici in quanto anche loro avranno uno spazio all'interno della storia attraverso la scrittura in terza persona,permettendo al lettore di vivere le vicende di tutte e tre le coppie. Nonostante io non ami la terza persona in questo caso per come è strutturata la storia l'ho apprezzata molto riuscendo ad empatizzare con tutte e sei i personaggi.
Ti odio ma non abbastanza è un romanzo che mi ha conquistato sin dalle primissime pagine. Mi piacciono molto i libri sulle seconde possibilità e ancora di più quelli ambientati al college, soprattutto se di mezzo c’è anche lo sport. E nel romanzo di Elettra Doner ho trovato una dolcissima storia d’amore, di amicizia con dei bellissimi personaggi e un intreccio davvero ben pensato che mi ha regalato tante risate, emozioni, un po’ di commozione e dei protagonisti che mi piacerebbe tanto poter ritrovare in futuro.
Byron e Desdemona si conoscono da quando era bambini, tra loro nasce un’amicizia bellissima che, pian piano, si trasforma nel primo amore. Purtroppo, però, qualcosa tra loro va dannatamente storto e Byron, all’improvviso, volta le spalle al suo primo amore e alla sua migliore amica. Des ha cercato di andare avanti, di farsi nuove amicizie e dimenticare quello che è accaduto. Ora Byron è un giocatore di football affermato, il quarterback dei Western Falcon e sembra essersi dimenticato di lei. Ma il destino ha in serbo per loro altri piani e così Des si vede costretta a dover dare ripetizioni proprio a Byron e nessuno dei due può tirarsi indietro. Dopo sette lunghi anni i due tornano a frequentarsi e saranno vere e proprie scintille e, forse, sarà anche l’occasione per fare pace con il passato. Ad affiancarli ci saranno anche i loro amici e la sola cosa certa è che niente sarà come prima.
Desdemona è un bellissimo personaggio, mi è piaciuta tanto. È una giovane donna intelligente, un po’ bizzarra, tanto dolce e con un cuore grande e generoso. Andare avanti senza la presenza del suo migliore amico è stata dura, ma ce l’ha fatto e adesso accanto a lei ci sono Eddie e Nerea. Riprendere a frequentare Byron le provocherà un vero e proprio terremoto emotivo, ma ne varrà la pena. Anche il personaggio di Byron mi è piaciuto tantissimo, il suo modo di fare un po’ ombroso e cupo sono segni distintivi del suo carattere, anche se oggi è un affermato giocatore di football, in lui vive ancora il bambino timido e goffo di un tempo. Dover passare del tempo con Des lo obbligherà ad affrontare dei sentimenti che aveva cercato in tutti i modi di soffocare. Fidatevi di me, Byron sarà una vera e propria sorpresa e mi ha letteralmente conquistato, nonostante i suoi proverbiali passi falsi.
Nella caratterizzazione dei personaggi l’autrice ha fatto, secondo me, un lavoro magistrale perché li ho amati tutti, senza ma e senza riserve. Ad affiancare Byron e Des, infatti, troverete quattro personaggi splendidi e che avranno uno spazio tutto per loro all’interno della storia dei due protagonisti: Eddie e Nerea, grandi amici di Des, e Joseph e Trevor, grandi amici e compagni di squadra di Byron. Seguiremo da vicino le loro vicende e saranno non solo delle ottime spalle ma degli amici con la “A” maiuscola. La trama ha un’evoluzione bellissima e anche originale, ho amato l’intreccio che si viene a creare tra i personaggi e ho amato ancora di più il fatto che, ancora una volta, l’autrice è riuscita a sorprendermi con una storia ricca di brio, sentimenti e in grado di affrontare argomenti molto importanti.
La narrazione in terza persona è il marchio di fabbrica di questa autrice, e anche questa volta è sia a descrive magistralmente gli stati d’animo e il susseguirsi di emozioni che i due protagonisti vivono. Inoltre, grazie alla terza persona è riuscita a mostrarci anche gli altri personaggi e a sondare a fondo i loro animi e sentimenti. Attraverso i flashback il lettore scopre come è nata e si è sviluppata l’amicizia tra Byron e Des, tasselli molto importanti nella loro storia, fino al momento della rottura e il motivo per cui, all’improvviso, tutto è andato male. In questo modo si ha una visione davvero completa sul rapporto tra Des e Byron e assistere al loro lento riavvicinarsi, grazie anche ai personaggi secondari che giocano la loro parte è stato molto emozionate. La storia d’amore tra i due, infatti, procede per gradi fino a quando anche i fatti del passato verranno affrontati ed entrambi avranno l’occasione di fare chiarezza tra di loro e in loro stessi. Un aspetto che mi è piaciuto tantissimo è stato il legame che Des e Byron hanno con i loro amici e come le vite di questi sei personaggi si intreccia, dando origine a più di una storia nella storia e a un bellissimo gruppo allungato. L’amicizia è un elemento importantissimo, così come lo sono le diverse relazioni Lo stile di scrittura di Elettra Doner è diventato per me una garanzia; la sua penna è fluida, diretta, attenta, ironica, divertente e molto romantica. I dialoghi mi sono piaciuti tantissimo, mi hanno permesso di conoscere a fondo le dinamiche che legano Byron e Des. Alcune scene sono davvero divertenti e più di una volta mi sono ritrovata a ridere da sola, ma non mancano nemmeno i momenti più emotivi che mi hanno trasmesso tante emozioni fino a farmi anche commuovere.
Mi aveva conquistata dopo il primo romanzo, ma questo è stato la conferma: la Doner entra nella top ten delle mie autrici preferite. La sua scrittura mi stravolge come una doccia fredda, ma poi mi avvolge come una coperta calda, perché nei suoi personaggi mi ci ritrovo e mi specchio. Perché con la sua scrittura a tratti dura ma delicata dà voce a quanto racchiuso nel mio cuore, facendomi provare mille emozioni, alle volte contrastanti. Vorrei solo essere capace di trovare le parole giuste per farvi percepire il mio coinvolgimento, per farvele arrivare tutte. Ho aspettato a metterle su carta, eppure nonostante il tempo dalla lettura, mi ritrovo con un sorriso sulle labbra e calde lacrime che mi bagnano le guance. Perché è questo che sono la penna dell’autrice e questo romanzo… un ossimoro reale, dove la dolcezza trova espressione nel ruvido. E non fate l’errore di pensare di trovare solo una storia d’amore: vi troverete davanti a storie di amicizia, di coraggio, di solitudine, di dolore, ma tutto presentato senza melodramma, solo come è la vita. Stupefacente pur nella sua crudele drammaticità.
“La vera amicizia è come il vero amore: accade poche volte nella vita, ma lascia il segno. Figuriamoci quando sembrano mischiarsi”
Difficile non darvi spoiler se dovessi soffermarmi nel parlare dei personaggi e della storia, per cui cercherò di essere breve e passarvi solo l’essenziale che possa portarvi alla lettura e a sentire questo libro come l’ho sentito io. Des e Byron hanno un passato comune, ma qualcosa ad un certo punto ha cambiato il corso della loro storia, qualcosa che lei non ricorda e che lui non le ha mai raccontato.
“A scuola faticava a integrarsi. Incontrare Byron aveva rappresentato il suo salvacondotto, un modo per sfuggire al problema. Con lui al suo fianco, il bisogno degli altri si era ridotto a zero”
Erano migliori amici e adesso… si odiano.
“I due bambini dei suoi ricordi erano fantasmi del passato, creature sepolte dal tempo. Semplicemente non esistevano più”
Ma ora:
Byron necessita dell’aiuto di Des, che non è certo contenta di doverglielo dare, ma, visto che non ha alternative data l’amicizia fra le loro madri, vuole sfruttare la popolarità dell’ex amico, QB del College, per promuovere la sua confraternita… che vanta solo tre iscritti e che si configura come un piccolo club di nerd sf… . Byron è l’ultima cosa che vorrebbe, riavvicinarsi a Des, perché non importa quanto sei popolare, ci sono perdite che lasciano cicatrici profonde, ci sono esperienze che non si dimenticano. Risultato? Des e i suoi adepti, Ed e Nerea, si ritroveranno ad aiutare Byron, ma anche a fargli pagare certe sue scelte, coinvolti in battaglie che li vedranno schierati contro i campioni della squadra di football - Byron, Trevor e Jo - ma anche al loro fianco, con molto divertimento del lettore. Ed, Nerea, Trevor e Jo saranno una sorpresa davvero unica e coinvolgente… un altro motivo per cui leggere questo romanzo e se non basta… Mint man, pollo… e mi fermo qui.
Come la Doner ci ha abituati nulla sarà come sembra, niente è come appare, e ognuno dei personaggi ci mostrerà i suoi punti di debolezza e di forza, in cui il lettore può ritrovarsi. Io mi sono specchiata in Des, in quella ragazzina un po’ fuori dagli schemi, che non vuole conformarsi, che paga con la solitudine e con la perdita del suo migliore amico le sue scelte, con una determinazione che forse in pochi possono capire, ma che è la sua forza: scegliere se stessa nonostante il dolore, perché cambiare avrebbe portato popolarità e accettazione, ma non avrebbe cancellato il peso di aver perso qualcosa di importante lungo la strada.
“Alla gente non frega niente di chi sia davvero una persona. Vogliono quello che si aspettano dalla sua etichetta. E lui aveva dovuto adeguarsi a questo concetto”
Come già per il primo romanzo sottolineo che è un libro che va letto, indipendentemente da quale sia il motivo per cui leggete un romanzo - trama, copertina,… - quale che sia il particolare che vi fa amare una lettura - personaggi, dialoghi, storia, passione, divertimento, commozione, colpi di scena,… .
Complimenti Elettra… per me un altro bersaglio centrato.
"Ma ci sono ferite che non possono rimarginarsi senza un confronto. Senza il coraggio di affrontare chi ce le ha procurate mettendosi in gioco. Anche a costo di farsi male. O di rovinare una reputazione costruita con sforzo e fatica negli ultimi anni."
Questo romanzo è stata una boccata d'aria fresca: leggero, scorrevole, un new adult semplice e perfetto per una lettura non pretenziosa. Provando ad analizzarlo per bene, il romanzo si svolge su due filoni temporali, che sono presente e passato. Byron e Des si ritrovano a distanza di sette anni dal loro ultimo incontro-scontro costretti a dover passare del tempo insieme, ma nessuno dei due ha mai dimenticato l'altro, nemmeno per un istante. Infatti, più andiamo avanti nella lettura, più troviamo flashback di quando erano più piccoli, dal loro primissimo incontro da bambini al loro appunto ultimo. Tramite questi flashback emergono anche delle profonde differenze caratteriali tra i due, segno che i personaggi sono profondamente caratterizzati in tutto il romanzo, fin da bambini.
"Le emozioni erano sempre palesi sul suo volto: diventava paonazza se in imbarazzo o furiosa. Non aveva modo di filtrare ciò che provava."
Des è come abbiamo già detto, un po' atipica, potremmo definirla nerd forse, semplice e lineare, non si nasconde dietro l'apparenza e non mette maschere. Da piccola la vediamo come un fiume in piena, capace di parlare per ore delle sue passioni, da adolescente sempre solare e spontanea, disponibile e umile, da adulta sempre la stessa, coerente con se stessa e con l'immagine che vuole dare di sé. Al contrario, Byron indossa diverse maschere: è l'idolo del college, il quarterback della squadra, quello capace di andare con chiunque e conquistare donne e uomini, ma soltanto dopo qualche drink, soltanto con la spinta dell'alcol, altrimenti è un ragazzo timido, introverso, che fa fatica ad aprirsi e a fidarsi degli altri.
"C'erano solo tre persone, in tutto il mondo, con le quali si era sentito libero di essere sé stesso anche da sobrio. Due lo stavano aiutando a controllare degli idioti che era stato costretto a portare alla festa. La terza era appoggiata al suo torace."
Praticamente i due protagonisti sono il sole e la luna, il giorno e la notte, non potrebbero essere più diversi, ma per questo perfettamente compatibili. Mi ha fatto sorridere in particolare il punto di vista di Byron sul primo incontro con la ragazza: lui zitto e quasi scontroso, lei un fiume in piena di parole, ma entrambi felici perché lei si sentiva ascoltata e lui non si sentiva forzato a dover interagire diversamente da come si sentiva. Sono le loro passioni ad unirli, sono passioni che continuano ad avere e portare avanti, Des alla luce del sole, Byron nell'ombra della sua casa d'origine. I loro incontri sono fuoco e fiamme, non perché siano particolarmente passionali all'inizio, ma perché pieni di discussioni e di astio, di delusione e risentimento.
"Baciava e pretendeva, stringendola come se fosse la cosa più preziosa e desiderabile del mondo."
L'interazione e il tempo passato insieme, però, li porta a cadere in vecchi schemi, a pensare al passato trasferendolo al presente. Il ragazzo non ha mai smesso di amare Des e lo ammette candidamente anche abbastanza in fretta a sé stesso, ma non si fida di lei per ciò che le ha fatto, per il suo tirarsi indietro di sette anni prima, per la paura di essere nuovamente ferito e devastato. E Des non capisce, non riesce a capacitarsi del fatto che lui possa sentirsi così ferito e risentito visto che la scelta era stata proprio sua, era colpa sua se il rapporto si era chiuso da un giorno all'altro senza grandi spiegazioni.
"Quel bacio non era stato solo realistico. Aveva, molto probabilmente, appena rovinato ogni sua relazione futura. Nessuno, mai, sarebbe stato in grado di eguagliarlo. Neanche in una vita intera."
Quando la verità emerge, i due non sanno come sistemare la situazione, anche se sicuramente Byron è quello che ha le idee più chiare tra i due. La vuole, la desidera e qualche scena piccante ci viene data da leggere. I due sembrano perfetti insieme, ma il passato non scompare magicamente. Lascio a voi leggere il romanzo e soprattutto il finale commuovente!
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Cari lettori, dopo una piccola pausa e variazione di genere, rieccomi nel mondo dello sport romance, ma soprattutto rieccomi nel mondo della casa editrice Queen Edizioni. Saluto il piacevole ritorno di Elettra Doner con Ti odio ma non abbastanza, uscito il 10 novembre 2023. Des e Byron erano amici, legati da un filo che sembra indistruttibile. Il loro rapporto era avvolto come da una magia che li rendeva indispensabili l’uno per l’altra, una parte importante e profonda. Ma crescendo questo legame si allarga, fino a quando tutto si interrompe, portandoli a non rivolgersi più nemmeno la parola. Sette anni distanti, sette anni a costruirsi una nuova vita non più insieme, sette anni senza mai parlarsi.
Lei è una studentessa del college, ha due amici – Nerea e Eddie – con cui ha costruito un rapporto di amicizia saldo e forte. Un giorno la madre la costringe Desdemona a dare ripetizioni a uno studente in difficoltà con i crediti per aiutarlo a recuperare i crediti.
Ora voi vi chiedere che accidenti c’entri la madre di Desdemona con questa cosa degli esami di un ragazzo. Quel ragazzo è il figlio della sua migliore amica, ma non solo… Quel ragazzo non è uno qualsiasi, è proprio Byron, quarterback dei Western Falcon, proprio il suo ex amico, il suo primo amore, il suo primo dolore. Tornare a frequentarsi dopo tanto tempo passato a evitarsi, non è facile. Ho pensato a come avrebbe reagito la Chiara di quell’età e penso che avrei preferito cambiare stato, piuttosto che rivedere gli occhi di chi mi ha tradita profondamente, la voce di colui che mi ha reso la vita meno felice di come lo era con lui.
“Non voglio specchiarmi di nuovo in quegli occhi color nocciola. Non voglio ascoltare la sua voce, ricordarmi quanto era bello quando io e lei…”
E allora basta un attimo e allora tutto torna al passato, in quel tempo dove Des e Byron erano inseparabili
“Una voce che lo riportava al passato. Come il suo profumo albicocca e miele, lo stesso di anni prima. Gli entrava dentro, stuzzicando ricordi lontani.”
Ma cosa li ha separati? Cosa ha interrotto quel rapporto unico? Questo lo lascio scoprire a voi.
Secondo voi come può essere ritrovarsi dopo essersi persi? E se gli anni distanti avessero solo assopito quel sentimento che stava iniziando a fare la sua comparsa?
Nonostante i protagonisti indiscussi siano assolutamente Des e Byron e la loro storia, dietro abbiamo una serie di personaggi secondari che si sposano alla perfezione, che si raccontano senza togliere la luce ai due ragazzi: Eddie, Nerea, Josh e Trevor sono parti integranti.
Elettra Doner si è mossa in queste pagine parlando dei problemi che ogni ragazzo di oggi incontra. È una storia spumeggiante o quanto meno non mi viene in mente un altro termine più adatto a descriverla. Spumeggiante proprio come l’autrice, allegra e divertente.
Ringrazio come sempre la casa editrice sempre pronta a farci sognare a occhi aperti per lo spazio di un libro, per nostra fortuna di libri ne portano tanti e quindi i sogni sono tanti.
Desdemona e Byron si conoscono sin da piccoli da quando lei era un’estrosa nerd amante dei fumetti di Mint Man e lui un introverso, goffo e grande bambino. La loro amicizia cresce sempre più forte fino a diventare un tenero sentimento. Ma l’apparire diventa più importante dell’essere e per questo Byron, diventato un promettente giocatore di football, deve nascondere il vero se stesso e le sue passioni infantili… compresa Des. Allo stesso tempo la ragazza ha paura di perdere il suo migliore amico e basta una festa per rovinare tutto: lui l’abbandona senza nessuna spiegazione. Passano sette anni in cui entrambi si sono evitati in tutti i modi. Ecco però che arriva l’imprevisto che li costringe a interagire di malavoglia: Desdemona deve dare ripetizioni a Byron che rischia di perdere la borsa di studio e con essa il suo sogno di giocare a football. Elettra Doner ci accompagna in una storia sulle seconde possibilità e sull'accettare se stessi, difetti compresi, scrivendo vicende divertenti per affrontare temi profondi. Sia Des che Byron sono andati avanti con le loro vite ma con la sensazione costante di avere l’anima spezzata in due. Il rivedersi provocherà un vero e proprio terremoto emotivo. Tra prove di sopravvivenza, polli rapiti, sequestri (non è un thriller tranquilli) e dichiarazioni pubbliche, i protagonisti riprendono gli stessi comportamenti che avevano in passato senza quasi rendersene conto, come un ingranaggio che non si è rotto ma solo arrugginito con la lontananza. “«Guarda quanta felicità. Ci è bastato…» s'interruppe, riflettendoci. «Parlare. Ammettere a voce alta chi siamo e cosa vogliamo. Vorrei un mondo dove nessuno ha paura di dire quello che sente. Di mostrarsi per quello che è.»” Al loro fianco ci sono quattro fantastici amici: il vichingo Joseph e il cinico Trevor, compagni di squadra di lui, che si integrano a meraviglia con quelli di lei, il tenero Eddie e la psicopatica Nerea. La narrazione in terza persona riesce a mostrare a fondo anche i loro animi e sentimenti, facendo diventare tutti e sei protagonisti delle vicende. Attraverso i flashback scopriamo come si è evoluta l’amicizia tra Des e Byron, cosa è successo davvero sette anni prima e il motivo della loro rottura, tutti elementi indispensabili per comprendere cosa provano adesso. Nulla è come sembra, questo vale per tutti i personaggi. Insomma, un inno all’amicizia fraterna e all’amore, una lettura divertente, intensa, commovente, ricca di ironia e molto romantica in cui voleranno delle vere e proprie scintille ma ci sarà anche l’occasione per fare pace con il passato.
𝐓𝐢 𝐨𝐝𝐢𝐨 𝐦𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐚𝐛𝐛𝐚𝐬𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚 è stata una lettura inaspettata che mi conquistata fin dalle prime pagine.
I due protagonisti Byron e Desdemona si conoscono fin da piccoli, grazie all'amicizia che lega le loro madri. Introverso e goffo lui, piccola nerd nel suo mondo di fumetti lei, sarà proprio grazie a quest'ultimi che i due timidamente instaurano un'amicizia che nel corso degli anni li lega sempre più.
Crescendo però le cose cambiano, e quel sentimento puerile si trasforma in qualcosa di nuovo, e per Byron esserle amico non basta più. Ma il football cambia ogni cosa, l'impacciato ragazzo lascia il posto a un giocatore sicuro di sé, pronto a vince a dimostrare quanto vale, diventando anche l'idolo delle ragazze. E Des? Des ha paura di perdere il suo "migliore amico" e basta una festa, per rovinare tutto e permettere alla paura di realizzarsi.
Sette anni di indifferenza. Sette anni in cui entrambi hanno evitato di incrociare le loro strade, pur frequentando la stessa scuola, e poi ancora una volta complici le loro madri i due sono "costretti" a interagire.
Basta uno sguardo, quelle lentiggini che mai ha dimenticato e quel profumo che ancora era impresso nella sua mente 𝐚𝐥𝐛𝐢𝐜𝐨𝐜𝐜𝐚 𝐞 𝐦𝐢𝐞𝐥𝐞, 𝐥𝐨 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 a riportare tutto a galla, ma cosa è successo sette anni prima? E sopratutto cosa succederà adesso?
È stata una lettura che ho divorato in poche ore, nonostante sia scritta in terza persona e io personalmente ami la prima. La narrazione è così fluida, che non ho avuto nessuna battuta d'arresto, anzi, più leggevo più ero incuriosita e andavo avanti.
Il trope enemies to lovers muove le fila della storia, intrecciando magistralmente eventi del passato,insieme alla rabbia, paure, fragilità e amore facendoci poi assaporare ogni sua sfumatura.
Tra presente e passato entriamo nella vita dei due protagonisti, che sono ben delineati,e hanno tanto da dare al lettore. Mi piace come l'autrice ce li presenta, senza fare sconti, facendoceli amare senza riserve. Belli anche i personaggi secondari, che nella storia hanno un ruolo determinante, senza mai però offuscare Byron e Des.
All'apparenza sembra una storia leggera, e invece nasconde temi che l'autrice affronta con delicatezza lasciando anche spunti di riflessione.
La lettura di questo libro era da tempo attesa: già solo la trama e la bellissima copertina mi avevano convinta. Poi si sono aggiunti i miei trope preferiti e quindi addio, iniziato e terminato in meno di 24h.
I protagonisti sono Desdemona e Byron, complici inseparabili fino al liceo, allontanatisi, poi, perché la vita li stava portando in due direzioni diverse: Byron attratto dal successo, dalla popolarità e dal football; Des ancorata al suo mondo già perfetto, fatto di impegno, studio, fumetti e la sana convinzione di rimanere fedele a sé stessa per essere felice. In egual misura importantissimi sono anche i loro amici di avventura: Eddy e Nerea, amici nerd di Des; Trevor e Joseph compagni di squadra di By. Anche loro hanno qualcosa da raccontarci e tutti e sei, a mio parere, formano i protagonisti perfetti di questo viaggio attraverso la presa di consapevolezza di una cosa importantissima: essere se stessi è la chiave della felicità. In questo percorso tra le “Cazzate” dei nostri personaggi, ognuno di loro affronterà tematiche attuali ed importanti, scontrandosi con i propri demoni ed accettando alla fine di volersi bene, anche a costo di perdere qualcuno attorno. Riscoprono il valore dell’amicizia, dell’amore e formano un gruppetto divertente, eterogeneo e pieno di sorprese. Mi sono divertita tantissimo nel leggerlo e se in un primo momento non ho apprezzato la scrittura in terza persona, ne ho capito poi l’importanza durante la lettura, ritrovando in questo modo, grazie all’abilità della scrittrice, la possibilità di trovare contemporaneamente punti di vista di più personaggi ed immedesimarmi nella narrazione. Questo alla fine ha colmato la mia difficoltà facendomi apprezzare maggiormente personaggi che, altrimenti, sarebbero rimasti in una nicchia, inespressi. Lettura scorrevole, intensa, piena di colpi di scena. Ho amato la penna di Elettra ed ho apprezzato poter condividere e sclerare con lei in ogni momento della mia lettura, rendendola ancora più appagante. Questa storia vi rimarrà nel cuore, così come Des, Byron, Nerea, Trevor, Eddy e Joseph.
«Guarda quanta felicità. Ci è bastato…» s’interruppe, riflettendoci. «Parlare. Ammettere a voce alta chi siamo e cosa vogliamo. Vorrei un mondo dove nessuno ha paura di dire quello che sente. Di mostrarsi per quello che è.»
recensione a cura del blog "Libri Magnetici" by Chiara Esce oggi Ti odio ma non abbastanza di Elettra Doner grazie alla Queen edizioni.
Non avevo mai letto nulla di quest’autrice, ma leggendo la trama non ho potuto fare altro che aggiungerlo nella mia TBR.
Desdemona è la protagonista di questa storia. Studentessa che frequenta il college, passa le sue giornate dividendosi tra studio, lezioni e momenti di svago con i suoi amici Eddie e Nerea.
Tutto procede per il meglio, almeno finché sua madre non la obbliga a fare qualcosa.
Des si ritrova così a dover dare ripetizioni a uno studente che non ama passare il suo tempo sui libri.
Chi è colui che riceverà il suo aiuto? Byron Greyson
Il quarterback dei Western Falcon.
Il re degli .......
Il bambino che considerava suo amico che poi si è trasformato nel primo ragazzo di cui si è innamorata.
Sono sette anni, ormai, che Des cerca di evitare Byron.
Sono sette anni che Byron cerca di togliersi Des dalla mente.
Il destino vuole, però, che le loro strade si intersechino nuovamente.
Nonostante dubbi e titubanze da parte di entrambi, i due sono costretti a trascorrere parte del loro tempo insieme perché hanno molto da perdere.
“Non voglio specchiarmi di nuovo in quegli occhi color nocciola. Non voglio ascoltare la sua voce, ricordarmi quanto era bello quando io e lei…”
Per rendermi felice datemi uno sport romance che deve avere protagonisti due vecchi amici che si allontanano nel corso degli anni e che poi sono costretti a passare del tempo insieme.
Di solito non amo leggere romanzi scritti in terza persona, ma devo dire che Elettra Doner ha grande dimestichezza con questo stile e ciò mi ha permesso di rimanere concentrata nella lettura. I capitoli sono abbastanza lunghi, ma la storia è così accattivante e dinamica che ho perso la cognizione del tempo, finendo il romanzo in un paio d’ore.
Sicuramente, recupererò anche il libro precedentemente pubblicato dell'autrice. Consigliato. quattro petali
Le vicende di Desdemona e Byron tornano ad intrecciarsi dopo sette anni, sette anni in cui sono cresciuti e cambiati tantissimo.
I due infatti si conoscono fin da bambini, complice l’amicizia tra le loro madri, i due iniziano a frequentarsi tutti i giorni e quella che all’inizia era solo un’amicizia finisce per diventare la prima cotta per entrambi. A causa di alcune incomprensioni però i due si allontanano e tornano a vedersi solo perché costretti dalle rispettive madri.
Des è una nerd appassionata di fumetti, brillante nello studio ma ahimè allontanata da tutti a causa di voci poco carine circolate sul suo conto. I suoi unici amici sono Eddie e Nerea
Byron è il quarterback più famoso del college, vive per il football, le ragazze fanno la fila per uscire con lui e sottovaluta del tutto lo studio. La sua carriera scolastica e con essa anche il sogno di diventare un giocatore professionista, a nulla valgono gli aiuti di Trevor e Joseph, deve per forza farsi aiutare da Des.
Tra i due iniziano subito una serie di scaramucce: spalleggiati dai rispettivi compagni, tentano di colpirsi a vicenda per capire di chi è stata la colpa della rottura del loro rapporto sette anni prima.
Vi parlerei ancora della trama ma rischio di spoilerare e non mi piace, quindi vi dico cosa penso del romanzo.
Personalmente l’ho adorato. L’autrice ha scelto di narrare le vicende in terza persona e in questo modo è riuscita a mettere in luce anche i personaggi secondari del romanzo.
I sei personaggi sono perfettamente caratterizzati, ognuno con propri punti di forza e debolezze e ognuno di loro nasconde un piccolo segreto.
Le vicende si svolgono rapidamente e diversi flashback ci riportano all’infanzia di Byron e Des e a scoprire perché il loro rapporto si è logorato.
L’autrice ha inserito nel romanzo temi molto delicati come la violenza fisica e l’omosessualità, trattandoli in modo semplice.
Mi complimento per questo romanzo e ne consiglio la lettura.
Premetto che, non leggo molti sport romance, ma appena ho avuto quest’opportunità l ho presa al volo, il mio sesto senso non sbaglia mai. Ti odio ma non abbastanza non parla solo di una storia ma di ben tre storie intrecciate tra loro. Amata una ad una, non mi sarei mai aspettata un libro cosi’ bello, soprattutto scritto in terza persona, io preferisco sempre in prima ma qui…e’ stato veramente bello, per non parlare che in questo romanzo c e’ la mia prima storia letta con m/m, e cavolo e’ stato veramente bello. Ho amato ogni personaggio. Il loro mondo di punzecchiarsi, le protagoniste femminili con i contro c******i, la fragili in ognuno di loro, la lotta contro se stessi e contro un sentimento che li richiama come calamite. Per quanto uno voglia andare avanti, davanti all’amore siamo sempre tutti un po’ deboli. E’ difficile andare avanti se provi ancora quell amore smisurato per una persona. In questo libro oltre a parlare di destino, perché una persona destinata a te fara’ giri enormi per ritornare, troviamo anche l’amore per se stessi, di non sentirsi diversi perché si ama lo stesso sesso, e troviamo la fiducia dopo averla persa con le persone che piu’ ami. Un intreccio di amori racchiusi in un solo romanzo. La storia infatti è c’entrata su Des e Byron, lei una secchiona e lui il figo quaterback della scuola. Ma oltre a loro troveremo Eddie e Nerea e i loro amori “proibiti”. Ho straamato questa storia, non riuscivo a staccarmi, ho provato emozioni forti in una storia semplice ma ad effetto. Grazie Elettra per queste emozioni.
Per chi mi conosce, sa quanto io ami gli sport romance. È un genere che, anche se non capisco un H del gioco, mi intriga. Soprattutto quando al loro interno hanno il trope #reveange, che mi stuzzicano l'interesse😏 Al Western College c'è chi si impegna per diventare qualcunə, chi vuole scoprire chi può essere e chi è entrato grazie alle borse di studio sportive. Allacciate le cinture, signorx miex, che qui ne vedremo delle belle🔥
Desdemona ha una grande passione, o meglio, diverse che si intrecciano: i videogiochi, i cosplay e 𝑴𝒊𝒏𝒕 𝑩𝒐𝒚 & 𝑴𝒊𝒏𝒕 𝑮𝒊𝒓𝒍, protagonisti di una serie di albi a fumetti. Durante la sua infanzia e adolescenza ha avuto affianco una persona con cui condivideva piacevolmente i suoi hobby... Poi, da un momento all'altro , tutto è svanto. È proprio quando questa persona è in difficoltà, che viene costretta dalla madre per aiutarlo a migliorare i suoi voti. Che dire, quando uno si crede furbo, dà dello stupido al prossimo😒 Il suo peggior incubo è divenuto realtà: aiutare Byron Greyson, famoso quaterback del suo stesso college; colui che le ha rovinato gli anni del liceo. Ma come finirà, tra i nostri due testoni?
Possiamo dire che la vicinanza forzata è stata sia un bene che un male: un bene perché hanno riempito buchi del loro passato, che li ha fatti immedesimare nei loro atteggiamenti passati; un male perché entrambi hanno rischiato la propria sanità mentale, pur di non cadere negli errori che fecero. Ad aiutare i due vecchi amici ci saranno persone di alto riferimento, due ciascuno: un hacker, una dottoranda in psicologia, e due giocatori di football d'eccezione. Come li aiuteranno? Leggete e scoprirete😏
Avrei voluto che durasse di più, sicuramente! Magari approfondendo le parti dei personaggi secondari che, vi assicuro, vi faranno sbellicare😁
Il libro è scritto in modo fluido e la trama è ben strutturata. I trope che lo caratterizzano sono: first love, friends to lovers, slow burn, no spicy. E' un libro autoconlusivo. La storia racconta le vicende di due protagonisti principali, Byron e Desdemona e i loro rispettivi amici, Trevor e Joseph e Eddie e Nerea. In questo romance vengono affrontate un po' tutte le problematiche adolescenziali. Il bisogno di essere accettati per Byron e Desdemona ed il loro primo amore reciproco, la paura di amare di Trevor e Nerea e la difficoltà di essere se stessi per paura di essere giudicati di Eddie e Joseph. Byron e Desdemona si ritrovano dopo sette anni e l'amore che provavano uno per l'altro ritorna come un treno pronto a deragliare. Tra i due si instaurerà una tensione emotiva e sessuale molto intensa. Trevor, nonostante la sua convinzione di non avere più relazioni serie visto la brutta delusione d'amore che ha avuto in passato, farà breccia nel cuore ferito di Nerea che non vuole aprirsi all'amore per paura di soffrire. Il padre era un uomo violento ed il rapporto con la madre ed il fratello al quanto difficile. Poi ci sono loro, Joseph ed Eddie, che personalmente ho amato, sono di una dolcezza disarmante. Eddie ha fatto coming out e la sua famiglia l'ha accompagnato e sostenuto mentre Joseph purtroppo è stato allontanato dai suoi cari e ha subito anche atti di bullismo. Joseph si innamora da subito di Eddie ma ha paura del giudizio altrui. Un ottimo romance leggero e veloce.
Questo libro mi ha intrattenuta moltissimo, tanto che l'ho letto molto in fretta. I personaggi principali mi sono piaciuti e trovo che siano stati costruiti bene. Non leggo spesso romance che hanno come trope principale una second chance, ma devo dire che mi è piaciuto molto il graduale riavvicinamento tra i due. Anche i quattro personaggi secondari mi sono piaciuti molto e ciò che ho adorato di più è come le tre relazioni si siano sviluppate in contemporanea seppur in maniera diversa. L'unica cosa che non ho apprezzato del tutto e che mi porta a non dare 5 stelle a questo libro è lo stile dell'autrice. L'ho trovato poco adatto a un romance. Nulla contro l'uso della terza persona, che a me in generale piace, ma la scelta di parole usate e il fatto che l'autrice usasse troppo spesso parole come "ragazza", "quaterback" ecc. per riferirsi ai personaggi piuttosto che usare i loro nomi. Rallentava la lettura e annoiava. Ho anche notato che spesso ha usato termini troppo ricercati che non sono adatti a un romance che si presenta come una lettura un po' più leggera, stonavano con il contesto. La scena del pollo mi ha fatto morir dal ridere. In conclusione, è una lettura che consiglio.
RECENSIONE COMPLETA: https://leggimangiaviaggia.blogspot.c... VALUTAZIONE: 5 Piume su 5 Recensione Del Blog Leggi Mangia Viaggia a Cura Di Ana Oggi la nostra Ana partecipa al Review Tour di “Ti Odio Ma Non Abbastanza” lo Sport Romance scritto da Elettra Doner. Scoprite insieme alla nostra blogger cosa succede quando tre amici appassionati di Mint Man si scontrano con tre giocatori di football. Clicca per leggere la Recensione Completa Buona Lettura Ana
Bentrovati Readers! Il libro di cui vi parlo oggi è una delle nuove pubblicazioni in casa Queen Edizioni, nonché io nuovo romanzo di Elettra Doner: Ti odio ma non abbastanza. Desdemona e Byron si conoscono sin da piccoli, tra di loro c’è una certa alchimia, fin quando il ragazzo decide di troncare bruscamente questa loro relazione. Cosa sarà mai successo? È questo che continua a ripetersi Desdemona per tutti gli anni del liceo. Arrivati agli anni dell’università, Byron è ormai una leggenda del luogo in quanto quarterback della squadra di football, peccato che abbia bisogno di ripetizioni a causa dei voti scarsi. Des ha cercato in tutti i modi di andare avanti, nonostante un cuore spezzato da reggere, diventando una studentessa brillante, e questo le darà “l’opportunità” di aiutare Byron. Cosa succederà quando i due saranno obbligati a rivedersi e ad avere contatti? La verità verrà a galla?
È una storia stra adorabile ! Mi sono approcciata da pochissimo agli sport romance, ma devo dire che anche questo non mi ha per niente delusa, anzi ! Da persona queer mi ritengo molto più vicina ad eddie e jo, ma anche le altre storie erano adorabili; mi è piaciuto il fatto che la storia avesse i diversi punti di vista di tutti i personaggi, fosse stato in prima persona forse sarebbe stato anche meglio ma comunque ho apprezzato molto!!
Carino, frizzante, simpatico!!!! Lo definirei così!!!! È un libro leggero che sa tenere compagnia. Personalmente non amo i capitoli così lunghi e le storie dove si "analizzano" tutte le coppie presenti, ma questa è una cosa mia personale. Obiettivamente il libro funziona e fa bene il suo lavoro. La scrittura dell'autrice è scorrevole e fluida: la simpatia dei suoi personaggi è sicuramente il suo forte!!!
Libro carino, che mi ha intrattenuta, ma nulla di eccezionale. Penso che la dinamica poteva essere sviluppato di gran lunga meglio perché aveva davvero un sacco di potenziale. Penso che come lo sviluppo degli eventi risulti parecchio infantile e poco credibile. Però, tutto il contesto mi è piaciuto e l’ho apprezzato molto, sebbene non mi abbia fatto granché impazzire.
RECENSIONE COMPLETA SUL BLOG La storia si legge bene e velocemente il romanzo è ben scritto e non ci sono momentì che fanno distogliere l'attenzione del lettore dalla storia. Tutti i personaggi sono interessanti e ben caraterizzati e stimolano la curiosità del lettore. Infatti nonostante avessi intuito alcune cose, quando ho visto che le mie supposizioni erano esatte, sono rimasta ugualmente sorpresa. Ho deciso di leggere questo libro visto che la trama mi aveva incuriosito tantissimo, e infatti ora che sto scrivendo la recensione e ripensando a quello che ho letto nel romanzo, sorrido e so che ho fatto bene e decidere di leggere Ti odio ma non abbastanza. Perchè dovreste leggere il romanzo? Perchè la storia è carina e divertente, ognuno dei personaggi che si incontra vi lascerà un impatto positivo e quando arriverete alla fine del romanzo, vorreste leggerne ancora e ancora.