From Tokyo with Love Hailee è a un passo dalla svolta che potrà far decollare la sua carriera da musicista: è stata invitata a Tokyo per aprire i due concerti natalizi della superstar internazionale Finn Wolfcraft. Nonostante le date siano già state confermate, ancora stenta a credere che avrà l’occasione di farsi conoscere da un pubblico vastissimo e portare le sue canzoni in giro per il mondo. Certo, non sarà facile. L’idea di viaggiare a stretto contatto con una celebrità per un’intera tournée sarebbe un sogno per chiunque, ma non per Hailee: ha già avuto modo di scontrarsi con il caratteraccio di Finn e con l’agitazione esagerata delle sue fan, che considera delle vere invasate. L’antipatia, comunque, è cordialmente ricambiata: Finn non ha intenzione di dividere il proprio successo con nessuno, tantomeno con la prima arrivista di turno che punta a sfruttare la sua visibilità. Entrambi hanno dei fortissimi pregiudizi, entrambi stanno per affrontare un viaggio indimenticabile, tra tazze di tè verde bollente e il fascino ammaliante di Tokyo, durante il quale potrebbero scoprire che a volte le cose sono molto diverse da come sembrano...
Julia K. Stein wurde in Dinslaken geboren. Sie hat in Kalifornien und an der Ostküste Literatur studiert, einen Magister der Philosophie und über Literatur promoviert. Davon merkt man in ihren Büchern allerdings (glücklicherweise) nichts. Im Gmeiner Verlag erschienen die romantischen Komödien "Liebe kann man nicht googeln" und "Vergoogelt!". Bei Carlsen Impress erscheint ab Januar 2016 eine neue Romanserie für Jugendliche.
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Ich habe diese Geschichte geliebt. Ich habe Finn und Hailee geliebt und ganz besonders habe ich geliebt, dass es in einer der faszinierendsten Länder und Kulturen spielt! Die beiden sind mit direkt ans Herz gewachsen mit dieser Story, die perfekt die Balance hält zwischen Tiefgang und Leichtigkeit. From Tokyo with Love ist eine weihnachtliche Liebesgeschichte, ganz klar, aber auch eine Geschichte darüber, sich selbst zu finden, die eigenen Zweifel und Dämonen zu bekämpfen und sich siehst treu zu bleiben. Julia K. Stein hat sich damit direkt in mein Herz geschrieben! Eine große Herzensempfehlung für die Cozy Time!
Dieses Buch war die perfekte Kombi aus zwei meiner Liebsten Dinge in Büchern: Weihnachten und Rockstar Romance … dazu noch gepaart mit der wundervollen Atmosphäre in Tokio und allem was man über die japanische Kultur gelernt hat… könnte es fast nicht perfekter sein! Ich konnte mich richtig gut zwischen den Seiten verlieren, und einfach für ein paar Stunden alles um mich herum vergessen. Den Schreibstil der Autorin kannte ich schon, und auch hier hat er mich wieder komplett überzeugen können! Ganz große Liebe an Finn und Hailee und ihre Geschichte. Das perfekte Buch für die Vorweihnachtszeit - ich bin jetzt nämlich komplett und zu einhundert Prozent in Weihnachtsstimmung - was ich sehr liebe und gerne annehme!
Ed eccomi qui, a dire nuovamente a un libro "non sei tu amore, sono io". Da Tokyo con amore poteva piacermi tantissimo. E invece... meh. Carino, questo sicuramente sì, ma poteva andare meglio.
La musicista Hailee è a un passo dalla svolta: a Natale aprirà i concerti della superstar Finn Wolfcraft... a Tokyo! Sarebbe un sogno, se fra i due non fosse antipatia al primo sguardo.
Partiamo dai trope: è un music romance e antipatia-to-lovers, entrambi molto molto leggeri. è ambientato a Natale, non c'è spicy e in generale è un libro che punta più alla cuteness della prima conoscenza, delle prime interazioni, delle prime storie d'amore (anche se i protagonisti sono maggiorenni).
è una storia che grida "cute" da tutti i pori e che, fra un cute e l'altro, racconta anche un po' il Giappone. Non c'è tanta profondità, nonostante si affrontino anche argomenti di un certo peso, come attacchi di panico e i lati negativi dell'essere celebrità e dello showbiz. Però ecco, nonostante sia una storia dolce è anche molto basic. Hailee e Finn sono carini insieme, ma non si scava molto a fondo, quindi la caratterizzazione e soprattutto tutto ciò che circonda i due protagonisti (ambientazione ma soprattutto personaggi secondari e comparse) sono facilmente dimenticabili e da sfondo. Anche il finale secondo me poteva essere fatto meglio e avrebbe giovato avere un epilogo.
Leider einfach nicht mein Buch. Die beiden Charaktere Finn und Wieheißtsienochmal sind schwierig (auch wenn man die spoilernde TW beachtet). Vor allem die beiden Manager*innen. Was zum Teufel war das denn? Ganz komisch. Und die Auflösung dazu war auch echt eher dürfig. Geschrieben war das Buch vom Stil her super, bin an einem Abend durch gewesen. Aber Story und Charaktere passten für mich halt überhaupt nicht und auch Tokio als Spielort war nicht sooo rübergebracht. Schade.
3,25* An sich war das Buch wirklich ganz nett für zwischendurch, jedoch wird es mir nicht lange im Gedächtnis bleiben. Ich mochte beide Protagonisten sehr gerne und habe auch gerne aus ihren Perspektiven gelesen.
Die Handlung ging sehr schnell voran und ich bin nur so durch die Seiten geflogen, trotzdem hat mir irgendwie etwas gefehlt wodurch das Buch bei mir langfristig im Gedächtnis bleibt.
Also jeder der eine schöne Liebesgeschichte in Tokyo sucht, macht hiermit definitiv nichts falsch, denn es war eine sehr süße Geschichte mit der man seine Zeit schön verbringt.
recensione a cura del blog "Libri Magnetici" by El Tutto splende e luccica perché è ricoperto da una sorta di vernice che riflette anche le luci blu-biancastre disposte su fili metallici, probabilmente pensate come decorazioni natalizie. Sembra tutto eccessivamente freddo, come un congelatore con temperature artiche.
Quando Hailee Bridgewater arriva all’aeroporto di Tokyo Haneda, dopo un viaggio lunghissimo in cui ha deciso di non chiudere occhio per non perdersi niente, la accoglie il “mite inverno giapponese” e il suo grado di temperatura confezionato di vento gelido. A quasi vent’anni è la sua ultima possibilità di farsi conoscere dal mondo, per poter finalmente spiccare il volo come cantante e musicista. È il viaggio della speranza il suo, avallato da un contratto per aprire i concerti della superstar internazionale Finn Wolfcraft che ha fatto sold out per due date al Dome, quanto di più lontano da qualsiasi aspettativa. Come ha fatto Marc, il suo manager, a procurarle un’occasione del genere? Non lo sa e non le importa, perché la scadenza è vicina; o riuscirà a sfondare con la musica oppure dovrà tornare a una vita di studio e lavoro, quella scelta “normale” che la sua famiglia aspetta ancora di vederla compiere.
Questa performance deve fare la differenza, altrimenti i miei genitori esauriranno la pazienza per il mio “folle sogno”. A gennaio compirò vent’anni. Se per allora non ci saranno miglioramenti, continuerò la mia formazione o riprenderò gli studi in management culturale, come vogliono i miei genitori. Questo è il patto. Perché al momento ho una laurea interrotta, non ho una relazione né una carriera.
Hailee è mordace e se ne accorge ben presto colui che veste i panni del suo antagonista nonché stella dello spettacolo. L’incontro fortuito in albergo, nella penombra di una hall dove lui trova rifugio dall’ingombrante ruolo che deve svolgere, è tragicomico. In una manciata di minuti, Hailee riesce a sfogare su quell’apparente nerd incappucciato e con gli occhiali la propria frustrazione per aver lasciato la sua famiglia durante le feste di Natale, le insoddisfazioni riguardo alla carriera, e l’inquietudine di dover suonare per un cantante sdolcinato che tratta male le persone, almeno stando a quello che l’opinione pubblica ha deciso di sostenere dopo gli ultimi titoli sulle maggiori testate giornalistiche. Peccato che quel giovane impacciato e strano sia proprio quel cantante di fama mondiale che non può muoversi senza scatenare un oceano di fan urlanti dietro di sé, alla ricerca di un autografo o un selfie invasivo. La storia è molto semplice Amici Magnetici, eppure, proprio nella sua semplicità, deliziosa. I due protagonisti si confrontano di continuo, costretti a condividere un’esperienza breve, ma di sicuro impatto, da cui Hailee deve riuscire a prendere tutto il possibile per perseguire il proprio sogno. Non che cantare le canzoni degli altri lo sia, così come indossare aggressivi abiti di pelle in realtà non rifletta né il suo modo di essere donna né il suo modo di essere artista. Entrambi però hanno qualcosa in comune; sono bloccati dalle aspettative che gli altri riversano su di loro, ma reagiscono in modi diversi. Tanto Hailee è espansiva, amante dei social e comunque pronta a mettersi in gioco anche in situazioni imbarazzanti, quanto Finn è chiuso, riservato, a volte astioso e soggetto ad attacchi di panico quando la morsa della celebrità stringe troppo forte. Ci sono momenti di condivisione tra loro e soprattutto momenti in cui, complice una Tokyo che a poco a poco vuole rivelare tutta la propria magia, possono confrontarsi per quello che sono; giovanissimi sbattuti all’altro capo del mondo che si muovono con fragilità sul ghiaccio di un’amicizia che non sa se vuole nascere oppure no. Il punto di vista alternato ci permette una visione più completa del carattere di entrambi, anche se inevitabili incomprensioni e pasticci ci mettono lo zampino per togliere loro quella serenità di cui hanno disperatamente bisogno.
Perché, purtroppo, ci sono così tanti soldi in gioco che le persone iniziano a comportarsi in modo diverso non appena sanno quanto potrebbero guadagnarci. Non vedono più me, ma delle invisibili banconote che ho appiccicate in fronte. Per loro non sono una persona reale con dei sentimenti, non sono Finn, ma solo un guscio vuoto o una comparsa per ottenere più like…
Pur nella loro diversità hanno caratteristiche simili che, spesso, invece di avvicinarli li allontanano. Testardi, orgogliosi, chiusi in loro stessi, dovranno cercare una strada per suonare insieme, almeno metaforicamente, per sole due serate. Ma quanto è difficile quando ogni parola, ogni sguardo, può essere travisato? Circondati da un entourage di tutto rispetto, Hailee e Finn si scontrano, si ammirano e non sopportano, cercando il modo di accogliere gli spigoli l’uno dell’altra senza nemmeno accorgersene. Finn non ha alcuna fiducia nel mondo, con l’eccezione delle pochissime persone che compongono la famiglia cui è molto legato. Non voglio spiegarvi il motivo, ma la sua sofferenza fisica in alcune situazioni è dolorosa, soprattutto se poi lo s’immagina trasformarsi su un palco in una star con milioni di seguaci. Anche se giovane ha un passato che lo ha ferito e lo tormenta; Hailee entra nella sua vita con la delicatezza di un vulcano e per questo motivo è impossibile che non ne sia spaventato. Il suo distacco, alcuni atteggiamenti che sfiorano quasi lo spettro autistico, sono tutte barriere alzate per proteggere quella piccola parte di sé che non vuole e non può cedere agli altri. Capirlo, comprenderlo oltre i silenzi non è facile, ma nulla è impossibile se di mezzo ci si mettono i sentimenti e Hailee sa che può correre qualche rischio, perché lontanissimi dalle responsabilità e in una Tokio che si svela sempre più come un nido colorato e profumato dove avere esperienze indimenticabili e, soprattutto, viversi davvero. Scivolare per le strade con loro, visitare i templi o gustare nagiri sorseggiando tè, tutto contribuisce all’esplosione di colori di una città che li accoglie, anche se l’impatto non è dei più semplici. Quanto è lontana New York adesso? E davvero non possiamo nemmeno immaginare decorazioni che siano meno kitch, ma non per questo meno belle? L’eleganza della città è la stessa con cui le parole s’incatenano, con cui le luci si accendono per offrire giochi mai visti, dove persino gli hotel hanno robot al posto del personale e una stanza di Hello Kitty può trasformarsi in un rifugio dal rumore assordante del mondo là fuori.
È stata questa la bellezza del romanzo, almeno per me. E pensare che l’ho scelto per la copertina, bellissima, e per il titolo: attratta in modo indefinibile da tutto quello che riguarda il Giappone, come avrei potuto lasciarmelo scappare? E infatti non l’ho fatto, sprofondando in una lettura piacevole, calda, in alcuni momenti esilarante, ma soprattutto delicata, come quel rosa acceso mescolato a uno più tenue che, appunto, caratterizzano la cover. Non ci sono molti modi per esprimere l’amore, ma forse, e dico forse, la musica è quello più diretto, insieme ai profumi. Hailee non vuole continuare a seguire la strada che altri hanno tracciato mentre per Finn quella strada troppo spesso si trasforma in una scatola chiusa in cui non può fare altro che ubbidire ai doveri che lui stesso si è imposto. Non è un caso che frammenti di loro siano gettati in quei versi all’inizio di ogni capitolo, che poi si snoda come il testo di una canzone condivisa, dove entrambi colpiscono e sono colpiti, in un ritmo che si fa strada in modo inevitabile nei loro cuori appannati. Non voglio dirvi di più per non togliervi alcun piacere nel caso in cui decideste di leggerlo. Se amate la cultura giapponese e immaginate Tokyo con la sua folle e perfetta confusione, allora di certo amerete immergervi in queste pagine accurate che sono nient’altro che una dichiarazione d’amore verso un Paese che sembra lontano anni luce dall’Occidente, ma non per questo può definirsi arretrato, anzi. Hailee è i nostri occhi stupiti davanti al cibo, agli odori e alle sensazioni mentre Finn, più moderato perché abituato al lusso e al successo, vede in modo diverso attraverso di lei, che assorbe ed elargisce come una spugna generosa. Un piccolo angolo di Natale da gustarsi in questa stagione o un regalo perfetto (e quando mai un libro non lo è?) da condividere con l’amica del cuore che vuole passare alcune ore leggere avvolta da un’atmosfera piacevole e rilassata, ecco cosa è questo libro. Quindi coperta calda, tisana accanto e buon viaggio Amici Magnetici, che Tokyo vi accolga con la sua magia mentre Hailee e Finn vi tengono per mano tra una discussione e un’incomprensione, avvolgendovi come un furoshiki in un morbido abbraccio che sa di casa, anche se questa è a migliaia di chilometri di distanza. quattro stelle
„Nirgendwo ist man besser getarnt als auf einer Bühne im Zentrum der Aufmerksamkeit.“ (Hailee in From tokyo with love)
Worum geht’s?
Zwei ausgebuchte Konzerte in einem riesigen Stadion in Tokio - für die 19-jährige Hailee könnte das den lang ersehnten Durchbruch als Musikerin bedeuten. Als Warmup-Act ist sie mit dem hypererfolgreichen Sänger Finn Wolfcraft unterwegs. Doch leider findet sie den unnahbaren Finn mit seinen hysterischen Fans absolut furchtbar. Und auch Finn ist nicht sonderlich angetan von Hailee, denn er reagiert höchst allergisch auf Menschen, die ihn als Sprungbrett für ihre Karriere nutzen wollen. Aber manchmal sind die Dinge ganz anders, als sie auf den ersten Blick scheinen - und bei einer wärmenden Tasse Matcha entwickeln sich Gefühle, mit denen die beiden bestimmt nicht gerechnet hätten ...
From tokyo with love ist ein Einzelband und in sich geschlossen.
Inhaltliche Hinweise
Die Geschichte wird in der Ich-Perspektive durch Finn und Hailee in der Ich-Perspektive erzählt.
Meine Meinung
Haters to Lovers, Weihnachtsgeschichte, Musikbackground und Setting in Japan? Das ist eine Kombination, die mich auf den Plan ruft. Von der Autorin hatte ich bereits eine New Adult-Reihe gelesen, dieses Mal gibt es Young Adult, wobei die Charaktere schon volljährig sind. Aber bin ich in love mit dem Buch?
Die Geschichte beginnt mit Hailee, die als aufstrebende Sängerin eingeladen wurde, als Warm-Up-Act beim Weihnachtskonzert des Sängers Finn aufzutreten. Hierfür fliegt sie nach Tokio. Dort angekommen, trifft sie in einem Hotel auf einen Unbekannten und erzählt diesem, wie wenig Lust sie darauf hat, für Finn aufzutreten, da sie sich über die Medien und Berichtserstattung ein Bild von ihm als arrogant, überheblich und unfreundlich zu seinen Fans gemacht hat. Blöd nur: Ihr gegenüber sitzt Finn und der schaltet sofort um auf den Modus Haters. Entsprechend sind die nächsten drei Tage, die das Buch abdeckt, von viel Unmut und Spannung geprägt. Denn sowohl Finns als auch Hailees Manager bestehen darauf, dass beide sich für die Presse bei gewissen Ereignissen zusammen zeigen. Aber je mehr Zeit sie miteinander verbringen, desto mehr müssen sie feststellen, dass sie voneinander vielleicht ein falsches Bild haben.
Finn und Hailee könnten kaum unterschiedlicher sein. Hailee ist ein sehr offener Mensch, der unbedingt musikalisch durchstarten will. Bisher hat sie eine rockiges, leichtbekleidetes Bühnen-Ich, sie würde aber gern andere Lieder machen. Ihr Manager hat sie zu diesem Konzert gebracht und es ist ihre große Chance. Auf dem Weg muss sie aber auch Sachen machen, die ihr nicht gefallen. Entsprechend kriegt sie von Finn den Vorwurf, sie würde für den Ruhm alles machen – und man kann es nicht komplett verneinen. Es ist kompliziert, weil Hailee in der Situation steckt, es schaffen zu müssen, weil ihr Traum sonst platzt. Aber der Leser erfährt auch immer wieder, wie schwer es Hailee fällt, zu tun, was man von ihr verlangt und wie unglücklich sie teilweise mit dem Stempel, der ihr aufgepresst wurde, ist. Dafür ist Hailee sehr positiv, empathisch und man mag sie eigentlich von Anfang an. Finn hingegen ist verschlossen, wirkt sehr unglücklich und so, als hätte ihn der Ruhm aufgefressen. Erst nach und nach erfährt man, was passiert ist, wie übel ihm von Presse und seiner Ex-Freundin mitgespielt wurde und wieso er sich so zurückzieht. Hailee schafft es gelegentlich, seine Hülle aufzubrechen, aber immer wieder zieht er sich zurück. Auch hinter Finn steht mit seiner Managerin eine treibende Kraft, bei der man manchmal das Gefühl hat, sie vergisst ihn als Person dabei.
Die Handlung des Buches ist recht überschaubar. Finn und Hailee verbringen gezwungen Zeit miteinander, wobei sie immer wieder aneinander geraten, zugleich aber auch mehr voneinander erfahren. Es ist eine permanente Abwechslung zwischen Begeisterung und Abneigung, vor allem Finn erklärt sich immer wieder, er darf Hailee nicht mögen, er soll nur ihr Karrieresprungbrett sein. Hailee bemüht sich dafür sehr, Finn immer wieder aus der Schussbahn der Presse zu holen, auch wenn er ätzend zu ihr ist. Ein großes Thema des Buches ist hierbei die Frage des Vertrauens, denn Finn fällt das sehr schwer und so geschehen immer wieder Situationen, in denen er an Hailee und ihrer Ehrlichkeit zweifelt, was dann auch zum Bruch der beiden führt. Selbst mir als Leser ging es tatsächlich aber teilweise so, dass ich Zweifel an den Charakteren hatte, selten an Hailee, aber sehr große an beiden Managern. So hatte ich beim Lesen stets eine Art innere Unruhe und habe befürchtet, dass da noch ein großer Kracher kommt. Die gesamte Musikthematik wird hier auch ganz gut eingebaut, insbesondere da man mit Hailee und Finn ja zwei komplett unterschiedliche Berühmtheitsstufen hat. Während Finn oft sehr abgeklärt wirkt, ist Hailee an vielen Stellen tendenziell naiver und befördert sich so teilweise auch in kleinere Probleme.
Was mich wirklich nur sehr bedingt abholen konnte, war die Lovestory. Sofern man sie überhaupt so nennen kann. Denn eigentlich geht es nur um eine zarte Anziehung der Charaktere, dafür ist das Buch mit den wenigen Tagen auch zu kurz. Das hat mir gut gefallen, dass die Autorin die Charaktere nicht direkt in eine Beziehung gesteckt hat (das wäre unglaubwürdig gewesen), sondern sie lediglich Anziehung füreinander empfinden lässt. Wieso die aber da ist, blieb für mich doch zu sehr offen. Freundschaftlich finden die beiden schon irgendwie zueinander, aber woher dieses „mehr“ kommt, weiß ich nicht.
Dafür konnte mich aber das Setting sehr begeistern. Die Autorin hat sich unfassbare Mühe gegeben, das Tokio-Setting auszunutzen. Die Charaktere erkunden die Stadt, berichten von faszinierenden Einrichtungen, so lebhaft und greifbar, als wäre man selbst da. Es werden Einblicke in die japanische Kultur gewährt, es werden verschiedene Mythen und Höflichkeitssachen aufgeklärt. Ich fand es unfassbar toll, was man alles entdecken konnte: Von einem öffentlichen Badehaus über ein Katzencafe bis hin zu einem verrückten Monster Cafe, was wie eine abgedrehte Art von Disney World wirkt. Man merkt einfach, wie viel Recherche und Liebe hier eingeflossen sind und dafür ziehe ich wirklich sehr den Hut.
Mein Fazit
From tokyo with love ist eine leichtfüßige Geschichte, die leichte Haters to Lovers Tendenzen hat und leichte Einblicke in die komplizierte Musikbranche gibt. Finn und Hailee sind gelungene Charaktere, die Geschichte punktet vor allem mit den vielseitigen Einblicken in die japanische Kultur. Wunderbares Buch für Zwischendurch, nicht nur für junge Leser geeignet.
[Diese Rezension basiert auf einem Rezensionsexemplar, das mir freundlicherweise vom Verlag überlassen wurde. Meine Meinung ist hiervon nicht beeinflusst.]
Vielen lieben Dank an den one-Verlag und die #bloggerjury für die Bereitstellung dieses Rezensionsexemplars! Meine Rezension spiegelt selbstverständlich trotzdem meine ehrliche Meinung wider.
Aufmachung: Das Cover finde ich richtig schön! Vor dem dunkelblauen Hintergrund ist der Titel, der mit seiner schnörkeligen, blauen Leuchtschrift, umrandet von einem pinken Kreis aussieht wie ein Neon-Leuchtschild. Im Fokus. Drumherum sieht man einige stilisierte große Schneeflocken sowie viele weiße Farbtupfer, die es aussehen lassen, als würde es vor dem Nachthimmel schneien. Alles zusammen erweckt sofort einen weihnachtlichen Eindruck und passt somit wunderbar zur Ästhetik des Buches. Der Titel „From Tokyo With Love“ ist, wie man am Ende erfährt, nicht nur deshalb hervorragend gewählt, weil sich Finn und Hailee in Tokio verlieben. Sehr süß und eine schöne Ergänzung zur Geschichte sind im Übrigen auch die Ausschnitte der Songtexte von Hailee und Finn (wobei mich ein Zitat aus Hailees „I like you more than I planned“ seeeeehr stark an die zweite Strope aus „Wildest Dreams“ von Taylor Swift erinnert hat :D).
Meine Meinung: Ich hatte tatsächlich keine großen Erwartungen, als ich das Buch angefangen habe. Insofern bin ich umso überraschter davon, wie viel Spaß mir das Lesen hier gemacht hat! Dabei gibt es hier durchaus ein, zwei Dinge, die mir nicht hundertprozentig gefallen haben, was letztlich für den minimalen Punktabzug am Ende gesorgt hat. Aber nichtsdestotrotz hat mich das Buch so sehr gefesselt, dass ich es fast vollständig in einem Rutsch durchgelesen habe.
Das liegt zum einen an der wunderschönen Kulisse des weihnachtlichen Tokios. Ich habe schon einige Bücher gelesen, die in Japans Hauptstadt spielen, aber keines hat es so sehr wie dieses geschafft, dass ich gleichzeitig Fernweh habe und mich dort wie zuhause fühle. Zusammen mit Hailee und Finn lernt man die Metropole und ihre Kultur ein klein wenig kennen und ist verzaubert von den Lichtern, der bunten Coziness und der Familiarität. Alleine das macht „From Tokyo With Love“ schon zu einem wunderbaren Buch zum Abschalten in der Vorweihnachtszeit (oder eben im Oktober), bei dem einen das Herz warmwird!
Darüber hinaus sind aber auch Hailee und Finn ein wesentlicher Grund dafür, weshalb man sich hier so leicht fallenlassen kann. Hailee ist eine sehr sympathische Protagonistin, deren Begeisterung und Träume ansteckend sind, die aber auch Zukunftsängste hat, die man sehr gut nachvollziehen kann. Ihre Karriere nimmt einen großen Teil der Handlung ein und man kann sich den Druck, unter dem sie steht, sehr gut vorstellen. Trotzdem hat einen frechen Humor, sie kämpft für ihre Träume und lässt sich von kleineren oder größeren Niederlagen nicht niederstrecken.
„‚Aber mal im Ernst. Meine Mutter hat immer gesagt, man soll sich das Jetzt nicht ruinieren, nur weil man denkt, dass da noch was kommt – was Besseres oder Schlechteres. Sie meinte, dass sie es bereut, nicht jeden Tag im Bikini am Strand getanzt zu haben, als sie zwanzig war. Stattdessen hat sie sich über ihre Oberschenkel aufgeregt.‘“ (S. 252 f./ 384)
Während es dabei auf den ersten Blick so scheint, als sei sie der Sonnenschein-Part im grumpy vs. sunshine-trope, wird im Laufe der Handlung deutlich, dass mehr in ihr steckt, als sie mit ihrem Lächeln zeigt. Ihr Bühnen-Alter-Ego steht dabei sinnbildlich für ihren inneren Konflikt und dieses Motiv hat mir sehr gut gefallen.
Finn ist demgegenüber der etwas grummelige, scheinbar unnahbare Rockstar, der zunächst eigentlich gar nichts mit ihr zu tun haben möchte, aber von seiner Managerin dazu gedrängt wird, Zeit mit Hailee zu verbringen. Dass auch hinter ihm mehr steckt, als es zunächst den Anschein hat, liegt auf der Hand. Er hat ein Trauma zu verarbeiten, aufgrund dessen er immer noch unter Panikattacken leidet. Zwar kann man sich auch in ihn gut hineinversetzen, allerdings hatte ich gerade bei seiner Vergangenheit oft das Gefühl, dass die Autorin nur an der Oberfläche kratzt und nicht ganz das rausholt, was an Potenzial in Finn Wolfcraft steckt. So wird seine Figur leider etwas oberflächlich, was schade ist. Trotzdem mochte ich ihn ebenso gerne wie Hailee, vor allem die Szenen, in denen sein Schalk zum Vorschein kommen, haben mir gut gefallen. Da hätte es gerne mehr von geben können! Die Zeit, die er braucht, um in Hailees Nähe aufzutauen, war mir dagegen etwas zu kurz.
Darüber hinaus hätte ich mir persönlich manchmal eeetwas mehr Kommunikation zwischen ihr und Finn gewünscht, so wie das meistens in dem Genre ist. Da die beiden aber durchaus (nachdem sie sich etwas unnötig aufregen) miteinander reden, fällt das hier nicht so stark negativ auf.
Etwas stärker gestört haben mich dagegen die winzigen Ungereimtheiten, die mir im Laufe der Handlung immer mal wieder aufgefallen sind, und die dafür gesorgt haben, dass ich mich dann doch nicht zu hundert Prozent fallenlassen konnte. So werden z. B. manche wichtige Aspekte bspw. hinsichtlich des Charakters der Protagonisten einfach nur schnell im Nebensatz in bereits relativ weit fortgeschrittener Handlung erwähnt, obwohl man da eigentlich erwartet hätte, dass das schon früher Thema gewesen oder jedenfalls ab diesem Zeitpunkt etwas mehr ausgebaut worden wäre. Dadurch, dass es eben nur einmal kurz erwähnt und dann nicht weiter aufgegriffen wird, wirkt das alles nicht ganz so rund und in sich schlüssig, wie es hätte sein können und stattdessen eher oberflächlich.
Das alles ändert aber nichts daran, dass „From Tokyo With Love“ ein mitreißendes, süßes Buch ist, das einen auf gemütliche Art und Weise durch die Vorweihnachtszeit trägt und gleichzeitig Fernweh nach Tokio weckt. Nicht zuletzt der leichte, umgangssprachliche Schreibstil sorgt dann schließlich dafür, dass man sich trotz etwaiger Ungereimtheiten und Oberflächlichkeiten sehr gut fallenlassen, den Alltag für einige Stunden vergessen und das Buch in einem Rutsch weglesen kann.
Fazit: Vom Setup erinnert „From Tokyo With Love“ ein wenig an Mona Kastens „Lonely Heart“, wobei solche Doppelungen in der Rockstar-Sparte dieses Genres ja gar nicht wirklich vermeidbar sind. Im Vergleich ist „From Tokyo With Love“ zwar nicht ganz so herzergreifend und tiefgründig, aber aufgrund des lockeren, leichten Schreibstils fällt es einem trotzdem alles andere als schwer, sich in Hailees und Finns Geschichte zu verlieren, die beide wirklich tolle Protagonisten sind. Getoppt wird das ganze dann noch von dem wunderschönen weihnachtlichen Tokio, das Fernweh weckt und sich gleichzeitig wie zuhause anfühlt. Jedem, der kurz dem Alltag entfliehen und sich für eine Weile wegträumen möchte, spreche ich eine Herzensempfehlung aus! 4/5 Lesehasen.
Es war nee nette geschichte für zwischendurch mehr auch nicht fands ok manchmal war es zu kitschig . Hailee fliegt nach tokyo und tritt als Gast Musikerin bei Finn aus als vorband sozusagen da der eigentliche Musiker nicht konnte . Sie lernt finn schon kennen ohne ihn schon gekannt zu haben er ist alles andere als freundlich am anfang weill er getarnt durch tokyo läuft mit ihn niemand erkennt. Hailee ist überrascht als sie sieht wer er ist da sie ihn Tage vorher schon kennengelernt hat und die beiden verbringen in tokyo müssen Werbung für drinks machen er soll ihr die Stadt zeigen und so weiter bis der grosse Auftritt ist und wie es so ist kommen die beiden sich näher und es gibt auch probleme er behauptet sie würde im internet verraten wo er steckt da die Fans hinterher reisen und er aber seine ruhe haben will .
3,5 ⭐ - Das Buch ist definitiv eine schöne und süße Lektüre für Zwischendurch. Auch wenn es zur Weihnachtszeit spielt, hat mir ein wenig die weihnachtliche Atmosphäre gefehlt, da diese nicht ganz so gut rüber kam. Dafür haben mir aber all die japanischen Elemente ziemlich gut gefallen. Davon hätten es gerne noch mehr sein können, insbesondere was die Umgebung in Tokyo angeht ☺️
Weihnachten kann auch abseits geliebter und bewährter Traditionen schön sein. Darauf hofft Hailee, als sie in Tokio ankommt. Statt die Feiertage mit ihrer geliebten Familie zu verbringen, wird sie in dieser großen, fremden Stadt an den Weihnachtstagen Konzerte geben – zumindest als Warm-up-Act. Denn mehr ist für Hailee momentan nicht drin. Daher möchte sie die Chance auch nutzen – lange kämpft sie schon hart für ihren Traum, von der Musik leben zu können. Dass sie nun auf Finn Wolfcraft, dem Superstar schlecht hin, und seinen Support angewiesen ist, passt ihr da gar nicht. Früher hat sie ihn und seine Musik geliebt, doch inzwischen weiß sie: Auch Ärs*** können gute Musik machen. Finn hat währenddessen seine ganz eigenen Gründe, Abstand zu Hailee zu halten. Er kennt Musiker wie sie – Musiker, die andere Stars als Sprungbrett nutzen. Aber nach einem holprigen Start und vielen Missverständnissen beginnen beide genauer hinzusehen – und ihre Vorurteile zu überdenken.
„Wenn man etwas wirklich will, muss man riskieren, dass es weh tut“. (S. 291)
Ich weiß gar nicht mehr richtig, weshalb ich FROM TOKIO WITH LOVE so unbedingt lesen wollte. Das Cover war jedenfalls nicht der ausschlaggebende Grund, denn ich habe seine Schönheit erst auf den zweiten Blick erkannt. Besonders in Zusammenhang mit dem Buch, gibt es absolut Sinn. Vermutlich war es eher die Mischung aus Rockstar-Romance, Weihnachts-Vibes und die fremde Kultur, die mich neugierig gemacht hat. Und so habe ich entschieden, dass FROM TOKIO WITH LOVE die Geschichte werden soll, die die Weihnachts-Buch-Saison in diesem Jahr für mich einleitet. Die Geschichte startet direkt sehr mitreißend. Nicht aufgrund von krasser Spannung oder großen Emotionen. Stattdessen kommt man zu Beginn ganz entspannt in Tokio an und bekommt die Zeit, die fremde Stadt und deren Kultur auf sich wirken zu lassen. Zumindest war es für mich das erste Mal, dass ich mich näher mit Tokio beschäftigt habe. Und ganz ehrlich – ich war absolut begeistert davon, was wir in diesem Roman von Tokio zu sehen bekommen. Und das ist ganz schön viel, denn die Autorin schafft es überall kleine (oder größere) Infos über die Sehenswürdigkeiten, den Lifestyle und die Leute dort in der Geschichte zu verstecken. Das macht den Roman auf eine sanfte Weise abenteuerlich.
Ein weiterer Grund, weshalb ich so mühelos in die Geschichte gestartet bin, waren definitiv die beiden Protagonisten – Hailee und Finn. Ich habe beide von der ersten bis zur letzten Seite total geliebt. Mit ihren 19 Jahren sind die zwei eigentlich noch gar nicht sooo erwachsen, aber sie wirken dennoch schon sehr reif, was mir gut gefallen hat. Die Geschichte wird abwechselnd aus den Perspektiven der beiden erzählt – nur manchmal hätte ich mir einen etwas regelmäßigeren Rhythmus gewünscht, was die Reihenfolge der Perspektiven betrifft. (Manchmal dauerte es etwas zu lange, bis man die Sichtwiese von Finn bzw. Hailee auf eine Situation erfahren hat). Generell lernt man aber beide super kennen und lieben. Hailee versucht taff zu sein, was zugleich stark und amüsant ist. Tief in sich drin ist Hailee aber absolute weich und total lieb – ebenso wie Finn. Er wirkt oft abweisen – und abwesend. Aber je näher man ihn kennenlernt, desto besser versteht man ihn. Er ist ein introvertierter Typ und einfach zum Gernhaben.
Obwohl die Geschichte klar ein Weihnachtsbuch ist, ist es kein gewöhnliches Weihnachtsbuch. Weil in Tokio die Weihnachtsbräuche total anders sind, ist auch das Weihnachtsfeeling ein anderes. Ich finde daher, FROM TOKIO WITH LOVE ist kein Buch, dass man zwingend pünktlich im Dezember lesen muss. Auch im November oder an einem kalten Februartag schenkt das Buch wunderschöne, unterhaltsame Lesestunden.
Die Thematiken sind ebenso vielfältig wie die Locations, die der Leser zu „sehen“ bekommt. Hailee und Finn haben beide Sorgen und Probleme wegen ihrer Karriere. Beide sind unglücklich – obwohl sie an ganz gegensätzlichen Punkten in ihrer Karriere stehen. Das erschwert es den beiden auch, sich gegenseitig zu vertrauen. Und so wird FROM TOKIO WITH LOVE zu einer Slow-Burn-Romance mit einem Hauch von Tiefgründigkeit. Weil die Geschichte sich von Beginn an viel Zeit gelassen hat, hätte ich mir am Ende noch ein paar Seiten mehr gewünscht (und ja, auch weil ich Finn und Hailee einfach noch nicht wieder gehen lassen wollte). Ein Ausblick auf die Zukunft wäre einfach noch schön und etwas runder gewesen. Außerdem konnte ich Finn und Hailee einzeln total gut verstehen, nur die „Finlee“-Vibes sind ein wenig zu kurz gekommen für meinen Geschmack.
Mein Fazit: Ich hatte mich riesig auf diesen Roman gewünscht und wurde auch nicht enttäuscht. Ja, hier und da musste ich ein paar Abstriche machen, aber in seinem Gesamtkonzept hat mich das Buch einfach überzeugt. Die Figuren boten einen herrlich bunten Haufen und Hailee und Finn haben sich erstaunlich schnell ihren Weg in mein Herz gebahnt. Von der ersten bis zur letzten Seite habe ich FROM TOKIO WITH LOVE gerne und mit einem Lächeln im Gesicht gelesen. Weil ich davon überzeugt bin, dass es auch vielen weiteren LeserInnen so gehen wird, gibt es von mir eine klare Leseempfehlung. Alle Musik-Fans, Weihnachts-Liebhaber und/oder Tokio-Begeisterten sind mit diesem Roman bestens bedient. Von mir selbst gibt es 4,5 Sterne für diese etwas andere Weihnachtsgeschichte.
Hailee ha 19 anni, è una giovanissima cantante rock classica che sta piano piano realizzando il suo sogno. Viene infatti mandata a Tokyo per aprire i concerti del famosissimo cantante Finn Wolcraft, anche lui molto giovane, a detta di molte testate giornalistiche, un bravissimo artista ma con un pessimo carattere, viste anche le sue esperienze pregresse con i fan.
Mai Hailee si sarebbe aspettata di ritrovarsi al Dome, davanti a tutta quella gente. Vuole con tutta se stessa realizzare questo suo sogno e portarlo avanti, renderlo il suo futuro, sperando di non fallire ancor prima di iniziare perché sennò dovrebbe tornare a riprendere gli studi in management culturale, rispettando quindi i patti fatti ai tempi con i suoi genitori.
Appenna atterrata a Tokyo decide di andare nel suo hotel e riempirsi la pancia di sushi. E’ tra un nigiri e l’altro che fa la strana conoscenza di un ragazzo. Incappucciato, e alquanto misterioso, anche lui straniero come lei a Tokyo, decide di sedersi al suo tavolo per scambiare due chiacchiere. Ma Hailee in quel momento non vuole fare altro che mangiare il suo sushi, e mentre risponde a tratti al ragazzo, si fa sfuggire che aprirà il concerto di quello che lei stessa definisce “sdolcinato stronzo”.
Spoiler: Quel ragazzo è Finn, e Hailee gli ha appena dato dello stronzo.
Vi lascio immaginare il loro vero primo incontro.
Finn non vorrebbe avere a che fare con lei nemmeno per sbaglio, anche perché lei non sarebbe dovuta essere lì, sta semplicemente sostituendo un altro cantante, Toby, nonché suo amico, che purtroppo è stato colpito da un brutta polmonite. L’unica cosa a cui riesce a pensare è che lei sta sfruttando il suo successo per crescere, per farsi conoscere, ed è una cosa inconcepibile per lui.
Ma purtroppo saranno entrambi costretti a passare quei giorni insieme, obbligati da entrambi i loro manager a farsi vedere insieme, e soprattutto per avere materiale per i social.
Non volendo i due si renderanno conto di trovare piacevole la compagnia dell’altro, seppure totalmente diversi caratterialmente. Basteranno pochi giorni per loro per aprirsi: Hailee vorrebbe salire sui palchi, ma per cantare tutt’altro genere, solo che il suo manager Marc la sprona a continuare su questa strada, perché pensa sia la giusta via per il successo. Mentre Finn ammette di soffrire di ansia, e ciò spiega anche alcuni dei suoi atteggiamenti con i paparazzi e i fan, tutto per colpa della sua ex fidanzata e delle sue accuse.
💬 | Dove c’è la musica, ci sono io. Come potevo non leggerlo? Una storia tenera, leggera, una breve storia d’amore che si svolge in pochissimi giorni durante uno dei miei periodi preferiti dell’anno: il Natale.
In questo libro ci viene raccontata una semplice storia d’amore tra adolescenti. Due adolescenti catapultati in una realtà più grande di loro, che forse non riescono ancora a gestire. Due ragazzi che vedono il loro sogno realizzarsi, con anche le difficoltà e la paura. Paura di non essere pronti a questo, di non meritarselo, di non saperlo apprezzare a pieno.
Hailee ci presenta invece un’aspetto dell’industria musicale che non tutti sanno. Molti artisti si vedono costretti a dover cantare pezzi che non li rispecchiano, ad indossare abiti che non indosserebbero mai. Semplicemente “perché funziona”. Ho apprezzato tanto questa decisione dell’autrice di raccontare anche l’altra faccia dell’industria musicale.
Mentre con Finn abbiamo visto tutte le sfaccettature dell’ansia e della paura. Le reazioni brutali e improvvise, i ricordi che tornano a galla nei momenti peggiori e gli attacchi di panico.
Un libro coccola, e soprattutto un regalo e una lettura perfetta da fare durante le festività natalizie. Un giro a Tokyo, stradine e ristoranti, tradizioni e colori.
Nachdem ich das neue Werk von Julia K. Stein entdeckt habe, war klar ,dass es direkt einziehen musste. Wobei ich mir den Klappentext gar nicht durchgelesen habe, aber intuitiv wusste, dass es eine sehr einfühlsame und bezaubernde Story werden würde.
Hierbei handelt es sich mehr oder weniger um eine Rockstar Story. Dabei geht es um den weltberühmten Star Finn und Hailee, die noch einer werden möchte. Finn und Hailee waren mir direkt sympathisch. Besonders Finns Art ist sehr bewundernswert. Er ist sehr in sich gekehrt, nachdenklich und lässt nur schwer jemanden an sich heran. Eigentlich ganz anders, als man erwarten würde. Angesichts seiner Vorgeschichte, aber absolut nachvollziehbar. Derweil ist Hailee, die um jeden Schritt kämpfen muss und sie gibt alles. Von beiden erfährt man dabei die Perspektiven, was Ihnen sehr viel Intensität und Raum verleiht.
Der Autorin gelingt es sehr gut, die Atmosphäre Tokios einzufangen. Das Setting und das ganze Umfeld werden sehr detailliert und anschaulich dargeboten, was eine gewisse Faszination für die Mentalität birgt. Mir hat die Geschichte um Finn und Hailee wahnsinnig gut gefallen. Sie ist herzerwärmend, melancholisch und unglaublich sanft und zerbrechlich. Denn hier geht es um zwei Menschen, die trotz des großen Bekanntheitsgrades, sich unglaublich ähnlich sind. Mehr als sie ahnen. Mit Unsicherheiten, Anforderungen und Ängsten zu kämpfen haben. Sie suchen ihren Platz in der Welt und sind im Herzen unglaublich zerbrechlich. Besonders die Welt der Musiker und die damit verbundenen Schattenseiten wurden sehr gut dargestellt. Man hat keinen Freiraum, kaum Privatsphäre und doch schaffen es die beiden, ihre eigene kleine Blase zu bewahren. Dennoch bleiben Konflikte und Missverständnisse nicht aus. Was zu viel Wut und verletzenden Verhalten beiträgt. Aber trotzdem ist noch so viel Wärme da, dass man trotz allem versteht. Das es kein negativer Punkt ist, sondern das man versteht, weil es menschlich ist.
Derweil kämpft Hailee mit ihrer eigenen Zerrissenheit. Ist man genug, hat man die Kraft seinen Träumen zu folgen oder soll man gleich aufgeben? Ich hab besonders mit Hailee sehr mitgefühlt. Weil sie so zart, so zerbrechlich ist. Sich aber trotzdem durchgekämpft und ganz anders ,als man ahnen würde. Sich auf der Bühne wie eine Naturgewalt bewegt. Das zeigt ihre ganze Leidenschaft und wie sehr sie dafür brennt. Die Lovestory ist leise und sanft und fügt sich so selbstverständlich in das ganze Grundkonzept ein. Sie ist so zart, dass man sie kaum wahrnimmt, aber dem Ganzen so viel Gefühl und Sicherheit verleiht. In meinen Augen eine absolute Wohlfühlstory. Die zwar nicht mit großartigen Wendungen überrascht, aber trotzdem in jeder einzelnen Sekunde einfach so gut tut.
Fazit: Julia K. Stein ist bekannt für ihre bewegenden Werke. Auch „From Tokyo with Love“ ,macht da keine Ausnahme. Atmosphärisch, herzerwärmend und unglaublich emotional. Eine süße Story, die mich unglaublich gut unterhalten konnte.
Incredibilmente carino. Inizialmente quando mi sono immersa ero scettica su cosa stessi leggendo, ma andando avanti conoscendo i personaggi e la loro storia mi sono affezionata, e anche un po' divertita.
È un romance carino, molto emozionante che tratta un tema molto molto complesso ovvero gli attacchi di panico, ma...non viene approfondito più di tanto, il clou di questo libro è: musica e amore. Amore che sembra alle stelle visto che tutti si accoppiano a Natale, l'unica sfigata sono io.
Una cosa che ho trovato leggermente strana è l'età, all' inizio del libro la protagonista ci rileva che ha 19 anni e che Finn ne ha uno in meno. Ma io, in Finn, non ho rivisto un adolescente, quando leggevo di lui, mi sembrava di leggere di un trentenne. Non riuscivo a immaginarmelo ragazzo. E non ne capisco il motivo. Lui è anche molto carino e dolce, a trovarli ragazzi così ad oggi. Ma ad ogni scena non riuscivo a immaginarmelo, forse anche perché la sua descrizione era un po' inesistente. Mentre gli occhi azzurri di Hailee a gogò.
Nessun personaggio è messo a caso e questo gli fa onore, non capita in tutti i romance. Per di più ho adorato che non ci sia stata nessuna scena sforzata e velocizzata alla fine, solamente per mettere una trombata tra i due ragazzi. Anche perché sarebbe stato un po' insensato, essendo che il libro tratta tre giorni. Anche questo ne fa onore. Ma speravo in qualche scena più romantica tra i due, o dove potesse esserci più tensione. Diciamo che questa lettura era una fuga dalla pesantezza, ci è riuscito, anche se volevo ritornare nel mondo del romance e dei cliché, ma incredibilmente questo libro non ci è riuscito.
Il finale è stato molto carino, mi ha commossa. E mi ha fatto innamorare ancora di più non solo del Giappone, ma anche dell' amore.
❤️🩹🫂🇯🇵♥️👘⭐🎶🥂🌊
"Se ci credi, allora è reale"
«Ho un'idea», annuncia d'un tratto Finn. Si china in avanti e mi guarda dritto in fondo agli occhi, dall'alto. Letteralmente, vista la sua altezza. Quello sguardo mi trasforma all'istante i muscoli in gelatina, ammorbiditi involontariamente da una qualche strana reazione chimica di cui nessuno ci ha mai parlato a scuola. Senza farmi notare mi aggrappo a un corrimano. Ora, però, non cadere. «Vuoi suonarla domani?»
Ich fand es für mich die perfekte Mischung aus Rockstar Romance, was ich sowieso über alles liebe, und Weihnachtsgeschichte, weil es über die Weihnachtszeit spielt. Julia hat mich von der ersten Seite an, in ihren Bann gezogen und ich konnte das Buch kaum aus der Hand legen. An diesem Buch hat mir einfach alles so sehr gefallen, dass ich eigentlich für mich persönlich nichts zu bemängeln habe.
Die Art, wie Julia die Umgebung beschrieben hat, ist ein grosser Punkt, warum ich die Geschichte so sehr mochte. Ich reise unglaublich gerne in andere Welten und Kulturen. Bisher kenne ich nur Bücher von Weihnachten in New York. Mir gefiel sehr, diesmal in Tokyo gelandet zu sein, denn um ehrlich zu sein hatte ich bisher noch sehr wenige Berührungspunkte mit dieser Stadt. Aber nachdem ich das Buch gelesen habe, möchte ich unbedingt einmal dorthin reisen. Es war sehr interessant, einiges über diese Kultur kennenzulernen, obwohl ich Dauer-Hungrig war, wenn sie ihr Sushi und weitere Gerichte gekostet haben. Ich liiiiebe Sushi. Ich konnte mir alle Orte und Beschreibungen richtig gut vorstellen und hatte das Gefühl ich sei selbst gerade dort, obwohl ich es noch nie in meinem Leben war. Und das ist meines Erachtens eine hohe Kunst zu schreiben.
Und Finn und Hailee erst. Ich fand die beiden so unglaublich süss. Trotz anfänglicher Schwierigkeiten, weil es einige Missverständnisse gab, haben sie doch zueinander gefunden und was sie alles erlebt haben, war einfach traumhaft. Ich habe es geliebt, aus beiden Sichten die Geschichte zu erleben. So konnte man perfekt in die Köpfe beider Charaktere sehen und mitfiebern.
Ich fand die Thematik, was berühmte Persönlichkeiten, alles so durchmachen müssen auch super. Das man nicht immer alles glauben, was in den Medien steht und Menschen nicht allzu schnell verurteilen sollte. Das Ganze hat für mich noch einen spannenden Twist hereingebracht.
Lustigerweise hat Julia es auch geschafft, dass ich zwei Charakteren überhaupt nicht über den Weg getraut habe, was sich am Ende als komplett falsch interpretiert herausgestellt hat.
Das Buch ist die absolut perfekte Liebesgeschichte für alle Fans von Weihnachten, Tokyo und Rockstar-Geschichten.
Trama: Hailee è a un passo dalla svolta che potrà far decollare la sua carriera da musicista: è stata invitata a Tokyo per aprire i due concerti natalizie della super star internazionale Finn Wolfcraft. Nonostante le date siano state confermate, ancora stenta a credere che avrà l'occasione di farsi conoscere da un pubblico vastissimo e portare le sue canzoni in giro per il mondo. Certo, non sarà facile.
L'idea di viaggiare a stretto contatto con una celebrità per un'intera tournée sarebbe un sogno per chiunque, ma non per Hailee: ha già avuto modo di scontrarsi con il caratteraccio di Finn e con l'agitazione esagerata delle sue fan, che considera delle vere invasate. L'antipatia, comunque, è cordialmente ricambiata: Finn non ha intenzione di dividere il proprio successo con nessuno, tanto meno con la prima arrivista di turno che punta a sfruttare la sua visibilità. Entrambi hanno dei fortissimi pregiudizi, entrambi stanno per affrontare un viaggio indimenticabile, tra tazze di tè verde bollente e il fascino ammaliante di Tokyo, durante il quale potrebbero scoprire che a volte le cose sono molto diverse da come sembrano...
Considerazioni personali: A questo libro ho dato due stelle e mezzo, però purtroppo non ho potuto arrondare a tre qui perché secondo me sarebbe stato troppo. Non so se sia la traduzione italiana del libro o la sua essenza in sé, fattostà che non posso negare che questo libro sia la cosa più infantile del mondo. Ho rischiato di finire in blocco perché questo libro proprio non mi piaceva.
È una storia d'amore che si svilupperà in tre giorni di permanenza a Tokyo per questi concerti e che finisce in sospeso, così a caso. Comunque ci tengo a specificare che questa è una mia personalissima opinione e che magari c'è veramente qualcuno che ha amato questo libro alla follia, per me non è stato proprio così. Non sono mai stata così critica con un libro haha, spero che la mia recensione vi possa tornare utile in qualche modo.
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Hailee soll kurzfristig als Warmup-Act bei Finn Wolfcraft über Weihnachten in Tokio einspringen. Sie findet Finn nur leider nicht so gut und sagt ihm das ins Gesicht, ohne zu wissen, dass er das ist. So fangen schon die ersten Probleme an 😂
Hailee und Finn sollen zusammenarbeiten, doch nach dem kleinen Desaster in der Hotellobby, ist der Start holprig. Dazu kämpft Finn mit ein paar Problemen, die durch seine Vergangenheit ausgelöst werden. Doch irgendwie gibt es eine Art Verbindung zwischen den beiden, sodass sie trotz, dass sie immer wieder aneinander geraten oder sich gegenseitig Vorwürfe machen, weil wieder was passiert ist, zueinander finden. Auch toll finde ich, wie sie gemeinsam Tokio entdecken, ob nun auf eigene Art, in Verbindung mit den Konzerten und Fan Events, aber es wird so bildlich dargestellt, dass ich das Gefühl hatte, dabei zu sein.
Ich habe anfangs ein wenig befürchtet, weil das Buch ja in einem sehr kurzen Zeitraum spielt, dass das evtl der Geschichte nicht gut tun könnte, muss aber sagen, dass ich nie das Gefühl hatte, dass zu viel passiert, sondern es war genau richtig verteilt. Manchmal kamen mir die Protagonisten jünger vor, als sie sind, manchmal habe ich mir gewünscht, sie würden mehr miteinander reden und trotzdem hat es, auf’s Buch verteilt, gepasst, ohne zu viel Drama zu entwickeln. 🔹 Clarissa hätte ich manchmal an die Wand klatschen können, Hailee hätte ich gerne einfach in den Arm genommen und Finn zum reden auf die Couch eingeladen. Abgesehen davon, dass ich es manchmal zu viel fand, wie die Konflikte zu einem hin und her zwischen Finn und Hailee geführt haben, hat Julia für mich einen tollen NA Roman, der sich manchmal wie YA angefühlt hat, geschrieben. Weihnachten in Tokio ist auf alle Fälle interessant und auch, dass Julia viele Besonderheiten rund um Feiertage und andere Begebenheiten in Japan eingebaut hat, war großartig
4.5 Da Tokyo con amore è un romanzo delizioso che vi consiglio perché la bellissima e complicata storia di Hailee e Finn vi trascina all' interno delle pagine investendovi di crescenti emozioni. Hailee ha bisogno di una svolta per far decollare la sua carriera musicale e la ghiotta occasione arriva con l' invito a Tokyo dove aprirà i concerti natalizi della famosa star internazionale Finn Wolfcraft . Agli occhi delle fan innamorate sembra la realizzazione di un sogno ma per Hailee non è facile dividere gli spazi di una tournée con una celebrità dal carattere difficile e scontroso. Fin da subito l' atmosfera tra loro è gelida ed il rapporto si delinea teso e conflittuale in cui alternano momenti teneri ed amichevoli ad altri intrisi di incomprensioni, divisi da barriere emotive invalicabili. Il successo per Finn non è sinonimo di felicità, troppe volte la sua visibilità è stata sfruttata e tradita quindi non sarà facile concederle fiducia soprattutto se le circostanze non giocano a favore di Hailee e gli accesi scontri minacciano di soffocare quei potenti sentimenti che stanno già travolgendo i loro cuori. Un music romance diverso dai classici cliché che lo definiscono, la trama racconta sfumature speciali inserita in un contesto scenografico affascinante nel periodo più magico dell' anno dove i miracoli assumono l' aspetto variegato dell' amore. La stesura si avvale di una prosa fluida, intima, descrittiva che scava nelle anime inquiete dei protagonisti diingendone la personalità vulnerabile con incisiva introspezione. Un enemies to lovers a cui è impossibile resistere che ci avviluppa con profondità ai grovigli emotivi di una splendida coppia a cui fa da sfondo l' ammaliante poesia dell' antica cultura nipponica, pittorico teatro che la Sten narra con minuziosa cura dei dettagli.
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Dear romantic readers, la delicatezza dell’oriente, la dolcezza di un Natale in un paese straniero e l’amore tra due cantanti super diversi…. Sono questi i capi saldi di un libro che mi ha fatto sognare.
Hailee è a un passo dalla svolta che potrà far decollare la sua carriera da musicista: è stata invitata a Tokyo per aprire i due concerti natalizi della superstar internazionale Finn Wolfcraft. Entrambi hanno dei fortissimi pregiudizi, entrambi stanno per affrontare un viaggio indimenticabile, tra tazze di tè verde bollente e il fascino ammaliante di Tokyo, durante il quale potrebbero scoprire che a volte le cose sono molto diverse da come sembrano...
Appena ho letto la trama sono corsa a comprarlo. Questo libro rappresenta semplicemente un viaggio. La dolcezza di cui sono intrise le pagine mi ha sorpreso istante dopo istante. Mi è sembrato di camminare tra quelle stradine, fare un bagno alle terme e soggiornare in una camera rosa Hello Kitty (un’esperienza da fare!). Ho respirato quella magia che solo un paese così lontano e diverso dal nostro può offrire. Hailee è una ragazza che sa cosa vuole dalla vita ma non sa se riuscirà ad ottenerlo. Non sa se la sua anima sia adatta al suo mondo, non sa di chi fidarsi…. Ma con Finn tutto è diverso. Finn è stupendo, dolce, gentile e capace di tirare il meglio fuori dalla nostra Hailee. Paure e incubi possono essere superati se si è in due. La cosa che più ho adorato è stato leggere di tradizioni, luoghi e ricette del Giappone ne sono rimasta affascinata. Questo libro è perfetto per chi cerca una coccola invernale con una bella tazza di matcha latte.
Inhalt: Die 19-jährige Sängerin Hailee bekommt die einmalige Gelegenheit an Weihnachten als Warmup-Act für den berühmten Finn Wolfcraft aufzutreten. Es handelt sich dabei um vielleicht die letzte Gelegenheit, ihre Karriere als Sängerin in Gang zu bekommen. Dummerweise nur kann sie den arroganten Finn von Anfang an nicht sonderlich gut leiden.
Meine Meinung: Ein Weihnachtsroman, der in Tokyo spielt, ist eine Mischung, die überraschenderweise richtig gut funktioniert. Die weihnachtliche Stimmung war von Anfang an direkt da und auch die Kulisse Tokyos fand ich zauberhaft. Es hat mir richtig Freude bereitet, gemeinsam mit Hailee dort hinzureisen. Besonders toll fand ich, dass alles sehr gut recherchiert ist und deshalb sehr authentisch wirkt. Die Stimmung ist einfach sehr gut rübergekommen. Der Schreibstil lässt sich ebenfalls sehr flüssig und leicht lesen und ich habe den Roman in wenigen Tagen verschlungen. Auch mit den Charakteren konnte ich mich sofort anfreunden und mit ihnen mitfiebern. Ich mochte die Spannung zwischen Hailee und Finn, die sich sofort aufgebaut hat. Man konnte das Knistern wirklich fühlen. Der Roman hat sich natürlich auch an einigen Klischees bedient und für mich persönlich hat sich die Romanze zwischen Hailee und Finn ein wenig zu schnell entwickelt, um wirklich glaubhaft zu sein. Dennoch war es für mich die perfekte Lektüre für die Weihnachtszeit und um sich abends mit einem Tee einzukuscheln. Deshalb gibt es von mir auf jeden Fall eine Leseempfehlung!
Hailee ist Musikerin, nicht sonderlich erfolgreich, sie singt aber nur auch rockige Cover. Nun darf ausgerechnet sie nach Tokio um als Vorgruppe für den erfolgreichen Finn bei zwei riesigen Konzerten singen, das könnte ihr Durchbruch sein. Allerdings ist der Start zwischen Hailee und Finn alles andere als harmonisch und das zieht sich auch noch durch die Tage und Termine, die die beiden haben.
Meine Meinung:
Das Cover, die glitzernden Schneeflocken, der Klappentext. Ich gebe zu, ich erwartete einen romantischen Weihnachtsromab, wenn man schonmal Weihnachten in Tokio verbringen darf. Die Geschichte beginnt mit Hailees Ankunft, mit dem ersten, etwas unglücklichen Zusammentreffen mit Finn. Dann ist es ein ewiges Hin und Her zwischen den beiden, die sich eigentlich ganz gut finden, aber uneigentlich aneinander vorbeireden. Und leider kam keine Weihnachtsstimmung auf. Bis zur Hälfte fand ich es auch nicht so romantisch wie erhofft und war ein wenig genervt. Dann nahm die Geschichte eine Wendung, die mir wesentlich besser gefiel und endlich kam ich wohl auch richtig rein. Leider immer noch keine oder kaum Weihnachtsstimmung, was mir tatsächlich gefehlt hat. Dennoch ein schönes Ende, das mich dann gut mit der Story ausgesöhnt hat. Ganz am Ende erfährt man dann auch, warum das Buch den Titel hat. Es konnte mich schon unterhalten, auch wenn ich mit anderen Hoffnungen an die Story rangegangen bin. Und das Cover finde ich immer noch wunderschön.
Cozy. Neuartig. Weihnachtlich. . Leseerlebnis: Dies ist nun mein drittes Buch von Julia K. Stein und ich habe mich sehr auf die Geschichte im weihnachtlichen Tokyo gefreut, da dies doch eine ganz neue Kulisse bietet. "From Tokyo with love" wird im Wechsel auf den Perspektiven der Protagonisten Hailee und Finn in der Ich-Form erzählt. Gerade zu Hailee konnte ich schnell eine Verbindung herstellen und habe mich ihr sehr nahe gefühlt. Die Autorin schreibt sehr flüssig und mit viel Gefühl. Sie bietet dem Leser eine Vielzahl an interessanten Einblicke in die japanische Kultur, die mich persönlich sehr fasziniert haben und von denen ich nichts wusste. Der Handlungsverlauf selbst hatte keine Längen, allerdings gab es mir etwas zu viele Missverständnisse zwischen den beiden Hauptcharakteren. Ansonsten gefielen mir die Rockstarvibes und auch die generellen Themen, die im Buch behandelt wurden sehr gut. Auch die persönlichen Entwicklungen von Hailee und Finn wirkten authentisch und glaubhaft. Die sich entwickelnden Gefühle der beiden für einander, konnte ich gut spüren und in mir sind auch ein paar Schmetterlinge geflogen. Fazit: Eine wundervolle Geschichte vor einer ganz neuen, ganz anderen weihnachtlichen Kulisse über Selbstfindung und - Behauptung, sowie über Familie, Vertrauen und die Liebe. Cozy Leseempfehlung meinerseits.
From Tokyo with Love hat mich aufgrund des wunderschön winterlichen Covers sofort angesprochen. Ich habe bisher erst ein anderes Buch gelesen, dass in Japan spielt, deshalb war ich super neugierig, die japanische Kultur besser kennenzulernen! Und was soll ich sagen? Ich habs sehr geliebt! Das Setting war einfach traumhaft. Die Autorin hat die Orte so bildlich beschrieben, dass ich mir alles genauestens vorstellen konnte. Ich konnte Tokio zusammen mit Haine und Finn erkunden und die Kultur kennenlernen, mit all den bunten Lichtern, verrückten Cafés und interessanten Traditionen. 𝙸𝚌𝚑 𝚑𝚊𝚋 𝚖𝚒𝚌𝚑 𝚒𝚗 𝚃𝚘𝚔𝚒𝚘 𝚟𝚎𝚛𝚕𝚒𝚎𝚋𝚝.
Dieses Buch hat so vieles vereint, was ich liebe: Weihnachtsgeschichte, Rockstar Romance ud Enemies-to-Lovers. Der Schreibstil von Julia K. Stein ist locker, humorvoll und angenehm.
Hailee und Finn sind mir beide sehr ans Herz gewachsen. Hailee ist eine unglaublich sympathische Protagonistin. Sie ist sehr offen und bereit, mit ihrer Musikkarriere voll durchzustarten. Ich konnte mich sehr gut in sie hinwegsetzen und konnte ihre Gedanken gut nachvollziehen.
Finn ist so ziemlich das genaue Gegenteil. Er wirkt unnahbar, vielleicht sogar etwas grumpy, besonders in den anfänglichen Szenen, in denen er und Hailee von ihren Managern dazu gebracht werden, gemeinsam Zeit zu verbringen. Es war interessant, immer mehr hinter seine Fassaden blicken zu dürfen. Ich hätte gerne noch mehr über ihn erfahren und finde, sein Charakter hätte viel mehr Tiefe verdient.
Die Liebesgeschichte zwischen Hailee und Finn war sehr cute. Das Tempo war genau richtig. Der Enemies-to-Lovers Trope wurde gut umgesetzt. Ich fand die Entwicklung der beiden wirklich toll.
Dire che ho amato questo libro e l'ho divorato è riduttivo. Mi sono tuffata tra le pagine senza sapere nulla di questa autrice eppure ha fatto subito la magia. Mi ha catapultato in un istante in un universo fatto di musica e di Tokyo. Probabilmente quello che ho amato di più è proprio il modo in cui questa storia nasce e si consuma nella magia del Natale a Tokyo, dove l'autrice a piccole dosi ci snocciola questa cultura completamente diversa da noi. Ci mostra il Giappone attraverso gli occhi di due musicisti completamente estranei alla cultura e con loro andiamo a scoprirla. E' un viaggio interessante anche per chi come me ama e conosce ogni più piccola e insignificante sfumatura di questo Paese, perché ovviamente la storia si arricchisce dei dettagli forniti dalla musica, i risvolti negati della fama, il precario e sofferto mondo di chi vuole fare musica e ancora non ci è arrivato. Sono pochi giorni a Tokyo, eppure la magia della città, del Natale, fanno presa subito sui due giovani, in un crescendo di emozioni che si traducono in una storia d'amore che a prima vista sembra troppo veloce, affrettata... ma non è così, è l'inizio di qualcosa di completamente vibrante ed emozionante che i due giovani potranno in futuro esplorare insieme. Il libro è proprio ricco di emozioni, un sali e scendi di sofferenze, paure, gioie e non vorresti che finisse mai.