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Come piume nel mare
Cassandra è la Cantrice del Tempo.
Nel suo sangue scorrono profezie e note che attendono di essere cantate e predette.
Eppure, Cassandra non parla. La sua voce sembra essere stata inghiottita dallo stesso oceano che da anni le permette di fuggire. Un’ombra tra le onde, fedele alla promessa che ha pronunciato molti anni fa.
È tutto ciò che le resta, tutto ciò a cui può aggrapparsi nonostante il richiamo di un popolo a cui non può appartenere, di una vita da cui dovrebbe tenersi lontana.
Fino al giorno in cui vede di nuovo la sua aquila arrivare da lei.
Fino al momento in cui il pirata barbaro non la trova ancora una volta.
Charles Vane ha sempre saputo che questo mondo non l’ha mai voluto.
Ha strappato il posto che gli spettava dalle mani della Mietitrice e si è assicurato che il suo nome riecheggiasse negli oceani per incutere terrore in ogni angolo della Terra.
Attaccare prima di essere attaccato. Ferire prima che chiunque altro possa provarci.
Questo è tutto ciò che conta.
Fino al giorno in cui un uccellino non fa crollare ogni sua certezza.
Fino al momento in cui la Veggente dai capelli dorati non gli invade di nuovo l’orizzonte e il suo demone smette di gridare.
Due anime in fuga. Spezzate. In perenne guerra.
Eppure, la corda che li unisce sembra avvolgersi e annodarsi solo per far sì che si ritrovino. Solo per assicurarsi che si incontrino ancora una volta, qualunque sia il luogo.
Qualunque sia il tempo.
Come piume nel mare.
Nota autrice : Come piume nel mare è il secondo volume della serie Storm and sea . I romanzi hanno un ordine cronologico, ma possono essere ritenuti tutti autoconclusivi.
Nel suo sangue scorrono profezie e note che attendono di essere cantate e predette.
Eppure, Cassandra non parla. La sua voce sembra essere stata inghiottita dallo stesso oceano che da anni le permette di fuggire. Un’ombra tra le onde, fedele alla promessa che ha pronunciato molti anni fa.
È tutto ciò che le resta, tutto ciò a cui può aggrapparsi nonostante il richiamo di un popolo a cui non può appartenere, di una vita da cui dovrebbe tenersi lontana.
Fino al giorno in cui vede di nuovo la sua aquila arrivare da lei.
Fino al momento in cui il pirata barbaro non la trova ancora una volta.
Charles Vane ha sempre saputo che questo mondo non l’ha mai voluto.
Ha strappato il posto che gli spettava dalle mani della Mietitrice e si è assicurato che il suo nome riecheggiasse negli oceani per incutere terrore in ogni angolo della Terra.
Attaccare prima di essere attaccato. Ferire prima che chiunque altro possa provarci.
Questo è tutto ciò che conta.
Fino al giorno in cui un uccellino non fa crollare ogni sua certezza.
Fino al momento in cui la Veggente dai capelli dorati non gli invade di nuovo l’orizzonte e il suo demone smette di gridare.
Due anime in fuga. Spezzate. In perenne guerra.
Eppure, la corda che li unisce sembra avvolgersi e annodarsi solo per far sì che si ritrovino. Solo per assicurarsi che si incontrino ancora una volta, qualunque sia il luogo.
Qualunque sia il tempo.
Come piume nel mare.
Nota autrice : Come piume nel mare è il secondo volume della serie Storm and sea . I romanzi hanno un ordine cronologico, ma possono essere ritenuti tutti autoconclusivi.
596 pages, Kindle Edition
Published October 12, 2023
2 people are currently reading
36 people want to read
About the author
Deborah P. Cumberbatch
15 books75 followersDeborah P. Cumberbatch è sempre stata dipendente da tre elementi: caffè, pizza e libri.
Lettrice compulsiva, è ossessionata dalle parole e dalla magia che possono creare con il loro semplice intrecciarsi: ha un amore incondizionato per qualunque buon libro, sono sempre stati un porto sicuro in mezzo al caos della vita.
La lettura e la scrittura hanno sempre avuto il sapore di casa per lei. Il suo modo per respirare.
Cresciuta con la Disney, ha fatto suo il mantra del creatore di universi che le ha insegnato a nonarrendersi mai: “Se puoi sognarlo, puoi farlo. Ricorda sempre che questa intera avventura è partita
Lettrice compulsiva, è ossessionata dalle parole e dalla magia che possono creare con il loro semplice intrecciarsi: ha un amore incondizionato per qualunque buon libro, sono sempre stati un porto sicuro in mezzo al caos della vita.
La lettura e la scrittura hanno sempre avuto il sapore di casa per lei. Il suo modo per respirare.
Cresciuta con la Disney, ha fatto suo il mantra del creatore di universi che le ha insegnato a nonarrendersi mai: “Se puoi sognarlo, puoi farlo. Ricorda sempre che questa intera avventura è partita
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Displaying 1 - 15 of 15 reviews
October 12, 2023
Un romanzo meraviglioso che unisce storia, leggenda e culture diverse, fondendole insieme alla creatività dell'autrice che ne ha tirato fuori un vero e proprio capolavoro! Perfetti i personaggi, Vane con il suo demone interiore sempre a caccia di sangue e contrasti, Cassandra con i suoi silenzi assordanti.
Questi due insieme sono pura poesia.
Comunicano senza parlare, si perdono continuando a ritrovarsi, si amano profondamente, oltre ogni limite, sfidando la sorte e tutte le avversità che incontrano.
Le descrizioni sono Perfette, precise e mai prolisse, soprattutto quelle "emotive", talmente evocative da farti vivere le emozioni sulla tua stessa pelle.
Una scrittura ricercata, studiata nel minimo dettaglio trasporta il lettore nell'epoca in cui è ambientato e incanta, come una magia, dando quel tocco poetico e struggente alla storia.
Non posso che stra consigliare questa lettura e non tentenno nel dire che per me, è il miglior libro letto quest'anno!
Meraviglioso!
Questi due insieme sono pura poesia.
Comunicano senza parlare, si perdono continuando a ritrovarsi, si amano profondamente, oltre ogni limite, sfidando la sorte e tutte le avversità che incontrano.
Le descrizioni sono Perfette, precise e mai prolisse, soprattutto quelle "emotive", talmente evocative da farti vivere le emozioni sulla tua stessa pelle.
Una scrittura ricercata, studiata nel minimo dettaglio trasporta il lettore nell'epoca in cui è ambientato e incanta, come una magia, dando quel tocco poetico e struggente alla storia.
Non posso che stra consigliare questa lettura e non tentenno nel dire che per me, è il miglior libro letto quest'anno!
Meraviglioso!
October 26, 2023
4.5/5 ⭐
Vane e Cassandra.
Il pirata e la Veggente.
L'aquila e l'uccellino.
Questa è la loro storia.
Li abbiamo conosciuti in "Come il mare e le stelle", li abbiamo lasciati con Vane che salva Cassandra e con la ragazza che fugge senza spiegazioni. Qui li ritroveremo all'inizio distanti, ma vedremo come le loro vite, soprattutto le loro anime, siano in realtà collegate da una corda invisibile, che per quanto si possa tirare o allentare, il destino finirà per tenerli insieme. Perché Vane è l'aquila di Cassandra, ma lei è la sua piuma nel mare.
Vane è il pirata burbero, tormentato, barbaro, dal linguaggio nudo e crudo con tutti, anche con le persone che ama. A volte anche troppo, ma lui non ha conosciuto amore o gentilezza fin da bambino. Il suo passato è terribile, ingombrante e crudo com'è lui. Vane si sente sporco come il suo vissuto. Pensa di non meritare l'amore, perché se già la persona che avrebbe dovuto dartene in maniera incondizionata non lo ha fatto, allora è giusto che sia così. Vane non vuole essere toccato. Nella sua testa ha un demone che urla, scalcia, ringhia, attacca. Vane non conosce il silenzio e la pace. Conosce solo il mare che lo aiuta a fuggire e ad essere libero, ma non è davvero la sua casa. Vane è complicato e tante cose, ma anche se non lo sa ancora, è un uomo che imparerà ad amare e quando lo farà sarà per davvero, in maniera profonda, totale, commovente e sarà per sempre. Vane è colui che riesce a sentire le parole nel silenzio assordante di Cassandra, quella piccola ragazza che ha fatto una promessa: non far sentire più la sua voce e le sue previsioni per proteggere le persone che ama. Ma Vane e Cassandra hanno una connessione tutta loro. Se sono lontani lei percepisce e vede il suo pirata sottoforma di aquila, se sono vicini Vane riesce a trasformare in parole lo sguardo ed i pensieri della sua Veggente. Il loro legame è unico, irripetibile e profondo. Nasce da un tempo lontano, lo senti e lo percepisci tra le pagine sia che siano insieme o distanti. Sono anime predestinate che si cercano, si trovano, si possono anche perdere, ma la loro unione rimane lì, costante. È qualcosa che forse non riesco a spiegare a parole, talmente è potente e vada oltre l'amore, ma che si può capire solo leggendolo.
Cassandra, a sua volta, diventa per Vane la sua oasi di pace e di silenzio. È l'unica che gli fa venire voglia di restare fermo e non fuggire. È l'unica che riesce a toccarlo, non solo nel cuore, ma anche fisicamente. È la prima e sola che gli fa venire voglia di accarezzare e baciare una donna come se fosse un uomo normale, che risveglia in lui un desiderio puro, non sporcato dal suo passato. Sono i primi l'uno per l'altra ed insieme imparano a scoprirsi e ad amarsi. Un amore che si alimenta molto lentamente. Prima che ci sia qualcosa di reale e fisico bisogna aspettare un bel po', ma la tensione, la dolcezza, la protezione ed i sentimenti li percepisci nell'aria, fino a sfociare in baci brucianti e in momenti di passione travolgente, ma sempre emozionante.
Vane tenta di rifiutare tutto questo, ma non si può sfuggire al proprio destino. Tornerà sempre a ciò che Cassandra diventa per lui: la sua piuma nel mare, la sua vera casa.
Ma il romanzo non è solo questa meravigliosa storia d'amore. Cassandra è la ragazza dagli occhi colore del mare, del cielo ma soprattutto delle sue montagne blu. Sì, perché Cassandra che adesso si sente sola al mondo, scoprirà di avere un popolo pronto ad accoglierla, a farle scoprire le sue origini e a farla sentire parte di una famiglia. È lo Spirito Madre Corvo che, proprio come una madre, tirerà fuori la voce (in senso letterale e figurato) e combatterà per difenderla. Difatti, anche in questo romanzo Deborah immette nella storia un tema storico e culturale realmente accaduto, così come era stato quello delle streghe nel volume precedente. Un evento che, come dice Deborah, non può e non deve dimenticato e per far sì che non si ripetano gli stessi errori nel corso della storia. Anche se, vedendo ciò che accade nel mondo adesso, sembra difficile da credere.
Cassandra, come Eithnee, è un personaggio femminile pazzesco e che compie un'evoluzione strepitosa: da fragile uccellino silenzioso diventa una guerriera che si prende il proprio spazio e si fa sentire con nemici più potenti e grandi di lei. È capace di fare cose che io stessa ne sono rimasta ammirata tanto che a volte mi dimenticavo che avesse solo 18 anni. Anche nel rapporto con Vane è lei quella più determinata e spinge sull'acceleratore quando è il momento di farlo. Ma è anche una ragazza con i suoi momenti di fragilità com'è giusto che sia, altruista e pronta a sacrificarsi per le persone che ama. Ed in questo mi ha ricordato tanto sua mamma Mapiya, che ha una menzione speciale: il suo capitolo rivelatore in prima persona è stato un colpo al cuore.
Ovviamente non manca l'aiuto dei nostri amati Sam ed Eithnee e i loro momenti di dolcezza, la presenza degli altri membri dell'equipaggio, su tutti Rackham migliore amico fraterno di Vane e di una new entry. Edward è una vecchia conoscenza di Cassandra, ha un ruolo fondamentale, sembrerebbe essere il cattivo della storia, ma sarà davvero così? E ho il sentore che sarà il protagonista del prossimo romanzo. Non sono impazzita per Edward, ma devo dire che la sua descrizione fisica mi affascina ed il capitolo dal suo punto di vista mi ha incuriosita!
È un romanzo ricco di avventure e di personaggi dove tutti hanno un proprio ruolo. Ricco di nozioni culturali, storiche e religiose relative alla popolazione dei nativi-americani attraverso cui si sente tutto lo studio di Deborah, alla quale non si possono fare altro che complimenti per il suo lavoro così accurato.
Ho riso per le risposte al vetriolo di Vane e per il suo rapporto scanzonato con Rackham, mi sono emozionata, ho provato ammirazione per le donne di questa storia e per l'orgoglio di un popolo. Ho provato rabbia per il trattamento nei confronti di quest'ultimo e nell'ultima parte qualche lacrima ci è scappata, anzi, diciamo pure un bel po'. Non nascondo a voi, come ho fatto con Deborah, che ci ho messo del tempo per ingranare, però poi è stata un'altalena di emozioni. La scrittura di Deborah è meravigliosa: ricercata, accurata, poetica e quasi onirica. In alcune circostanze ha toccato le mie corde emotive e per farvi capire quanto sia brava, ho versato qualche lacrima addirittura nei ringraziamenti!
Anche in questo romanzo il prologo, la storia in sé e l'epilogo sono legati da un filo che li unisce, un po' come quello che lega i nostri Vane e Cassandra. E questo dettaglio lo trovo geniale e bellissimo!
Finisco questo mio lunghissimo pensiero dicendo che ho il piacere di conoscere un pochino Deborah virtualmente e voglio dirvi che persona dolce, sensibile e disponibile sia (poverina ha dovuto subire i miei scleri ad orari improponibili!) Insomma, è fantastica come i suoi romanzi. Lei mi ha detto che noi lettori siamo il suo dono, ma io dico che il dono ce l'ha lei e la ringrazio con tutto il cuore per aver creato questo equipaggio stupendo.
Adesso che un altro bellissimo viaggio è terminato mi sento inevitabilmente nostalgica e vuota, ma anche felice, perché se leggendo si provano emozioni, anche quelle tristi, è una cosa buona. Vuol dire che ne è valsa la pena, che siamo ancora capaci di sentire e che il libro ha lasciato un segno nel nostro cuore.
Grazie Deborah, grazie Vane, grazie Cassandra e a tutto il gruppo. Ci rivedremo al prossimo porto!
🪶🌊🪶🌊🪶🌊🪶🌊🪶🌊🪶🌊
«Non importa quanto forte ululi la tempesta, quanto l’oceano ruggisca o quanto i tuoni scuotano il cielo. Tra le onde ci sarà sempre una piuma che sfiderà qualunque bufera. Leggera solcherà oceani e rive, sorvolerà gli spigoli e gli angoli del mondo, percorrerà il cielo e carezzerà le nuvole» le sussurro, ripetendo le parole che qualcuno ha detto a me molto tempo fa. In un’altra vita. In un altro tempo, frammenti di memoria che diventano finalmente chiari. Tutto acquista un senso. Qui, con lei. «Solo chi ha il coraggio di seguirla, alla fine riuscirà a ritrovare la strada. A ritornare a casa. E tu, maledetto uccellino, sei la mia piuma nel mare. Sei la mia casa.»
Vane e Cassandra.
Il pirata e la Veggente.
L'aquila e l'uccellino.
Questa è la loro storia.
Li abbiamo conosciuti in "Come il mare e le stelle", li abbiamo lasciati con Vane che salva Cassandra e con la ragazza che fugge senza spiegazioni. Qui li ritroveremo all'inizio distanti, ma vedremo come le loro vite, soprattutto le loro anime, siano in realtà collegate da una corda invisibile, che per quanto si possa tirare o allentare, il destino finirà per tenerli insieme. Perché Vane è l'aquila di Cassandra, ma lei è la sua piuma nel mare.
Vane è il pirata burbero, tormentato, barbaro, dal linguaggio nudo e crudo con tutti, anche con le persone che ama. A volte anche troppo, ma lui non ha conosciuto amore o gentilezza fin da bambino. Il suo passato è terribile, ingombrante e crudo com'è lui. Vane si sente sporco come il suo vissuto. Pensa di non meritare l'amore, perché se già la persona che avrebbe dovuto dartene in maniera incondizionata non lo ha fatto, allora è giusto che sia così. Vane non vuole essere toccato. Nella sua testa ha un demone che urla, scalcia, ringhia, attacca. Vane non conosce il silenzio e la pace. Conosce solo il mare che lo aiuta a fuggire e ad essere libero, ma non è davvero la sua casa. Vane è complicato e tante cose, ma anche se non lo sa ancora, è un uomo che imparerà ad amare e quando lo farà sarà per davvero, in maniera profonda, totale, commovente e sarà per sempre. Vane è colui che riesce a sentire le parole nel silenzio assordante di Cassandra, quella piccola ragazza che ha fatto una promessa: non far sentire più la sua voce e le sue previsioni per proteggere le persone che ama. Ma Vane e Cassandra hanno una connessione tutta loro. Se sono lontani lei percepisce e vede il suo pirata sottoforma di aquila, se sono vicini Vane riesce a trasformare in parole lo sguardo ed i pensieri della sua Veggente. Il loro legame è unico, irripetibile e profondo. Nasce da un tempo lontano, lo senti e lo percepisci tra le pagine sia che siano insieme o distanti. Sono anime predestinate che si cercano, si trovano, si possono anche perdere, ma la loro unione rimane lì, costante. È qualcosa che forse non riesco a spiegare a parole, talmente è potente e vada oltre l'amore, ma che si può capire solo leggendolo.
Cassandra, a sua volta, diventa per Vane la sua oasi di pace e di silenzio. È l'unica che gli fa venire voglia di restare fermo e non fuggire. È l'unica che riesce a toccarlo, non solo nel cuore, ma anche fisicamente. È la prima e sola che gli fa venire voglia di accarezzare e baciare una donna come se fosse un uomo normale, che risveglia in lui un desiderio puro, non sporcato dal suo passato. Sono i primi l'uno per l'altra ed insieme imparano a scoprirsi e ad amarsi. Un amore che si alimenta molto lentamente. Prima che ci sia qualcosa di reale e fisico bisogna aspettare un bel po', ma la tensione, la dolcezza, la protezione ed i sentimenti li percepisci nell'aria, fino a sfociare in baci brucianti e in momenti di passione travolgente, ma sempre emozionante.
Vane tenta di rifiutare tutto questo, ma non si può sfuggire al proprio destino. Tornerà sempre a ciò che Cassandra diventa per lui: la sua piuma nel mare, la sua vera casa.
Ma il romanzo non è solo questa meravigliosa storia d'amore. Cassandra è la ragazza dagli occhi colore del mare, del cielo ma soprattutto delle sue montagne blu. Sì, perché Cassandra che adesso si sente sola al mondo, scoprirà di avere un popolo pronto ad accoglierla, a farle scoprire le sue origini e a farla sentire parte di una famiglia. È lo Spirito Madre Corvo che, proprio come una madre, tirerà fuori la voce (in senso letterale e figurato) e combatterà per difenderla. Difatti, anche in questo romanzo Deborah immette nella storia un tema storico e culturale realmente accaduto, così come era stato quello delle streghe nel volume precedente. Un evento che, come dice Deborah, non può e non deve dimenticato e per far sì che non si ripetano gli stessi errori nel corso della storia. Anche se, vedendo ciò che accade nel mondo adesso, sembra difficile da credere.
Cassandra, come Eithnee, è un personaggio femminile pazzesco e che compie un'evoluzione strepitosa: da fragile uccellino silenzioso diventa una guerriera che si prende il proprio spazio e si fa sentire con nemici più potenti e grandi di lei. È capace di fare cose che io stessa ne sono rimasta ammirata tanto che a volte mi dimenticavo che avesse solo 18 anni. Anche nel rapporto con Vane è lei quella più determinata e spinge sull'acceleratore quando è il momento di farlo. Ma è anche una ragazza con i suoi momenti di fragilità com'è giusto che sia, altruista e pronta a sacrificarsi per le persone che ama. Ed in questo mi ha ricordato tanto sua mamma Mapiya, che ha una menzione speciale: il suo capitolo rivelatore in prima persona è stato un colpo al cuore.
Ovviamente non manca l'aiuto dei nostri amati Sam ed Eithnee e i loro momenti di dolcezza, la presenza degli altri membri dell'equipaggio, su tutti Rackham migliore amico fraterno di Vane e di una new entry. Edward è una vecchia conoscenza di Cassandra, ha un ruolo fondamentale, sembrerebbe essere il cattivo della storia, ma sarà davvero così? E ho il sentore che sarà il protagonista del prossimo romanzo. Non sono impazzita per Edward, ma devo dire che la sua descrizione fisica mi affascina ed il capitolo dal suo punto di vista mi ha incuriosita!
È un romanzo ricco di avventure e di personaggi dove tutti hanno un proprio ruolo. Ricco di nozioni culturali, storiche e religiose relative alla popolazione dei nativi-americani attraverso cui si sente tutto lo studio di Deborah, alla quale non si possono fare altro che complimenti per il suo lavoro così accurato.
Ho riso per le risposte al vetriolo di Vane e per il suo rapporto scanzonato con Rackham, mi sono emozionata, ho provato ammirazione per le donne di questa storia e per l'orgoglio di un popolo. Ho provato rabbia per il trattamento nei confronti di quest'ultimo e nell'ultima parte qualche lacrima ci è scappata, anzi, diciamo pure un bel po'. Non nascondo a voi, come ho fatto con Deborah, che ci ho messo del tempo per ingranare, però poi è stata un'altalena di emozioni. La scrittura di Deborah è meravigliosa: ricercata, accurata, poetica e quasi onirica. In alcune circostanze ha toccato le mie corde emotive e per farvi capire quanto sia brava, ho versato qualche lacrima addirittura nei ringraziamenti!
Anche in questo romanzo il prologo, la storia in sé e l'epilogo sono legati da un filo che li unisce, un po' come quello che lega i nostri Vane e Cassandra. E questo dettaglio lo trovo geniale e bellissimo!
Finisco questo mio lunghissimo pensiero dicendo che ho il piacere di conoscere un pochino Deborah virtualmente e voglio dirvi che persona dolce, sensibile e disponibile sia (poverina ha dovuto subire i miei scleri ad orari improponibili!) Insomma, è fantastica come i suoi romanzi. Lei mi ha detto che noi lettori siamo il suo dono, ma io dico che il dono ce l'ha lei e la ringrazio con tutto il cuore per aver creato questo equipaggio stupendo.
Adesso che un altro bellissimo viaggio è terminato mi sento inevitabilmente nostalgica e vuota, ma anche felice, perché se leggendo si provano emozioni, anche quelle tristi, è una cosa buona. Vuol dire che ne è valsa la pena, che siamo ancora capaci di sentire e che il libro ha lasciato un segno nel nostro cuore.
Grazie Deborah, grazie Vane, grazie Cassandra e a tutto il gruppo. Ci rivedremo al prossimo porto!
🪶🌊🪶🌊🪶🌊🪶🌊🪶🌊🪶🌊
«Non importa quanto forte ululi la tempesta, quanto l’oceano ruggisca o quanto i tuoni scuotano il cielo. Tra le onde ci sarà sempre una piuma che sfiderà qualunque bufera. Leggera solcherà oceani e rive, sorvolerà gli spigoli e gli angoli del mondo, percorrerà il cielo e carezzerà le nuvole» le sussurro, ripetendo le parole che qualcuno ha detto a me molto tempo fa. In un’altra vita. In un altro tempo, frammenti di memoria che diventano finalmente chiari. Tutto acquista un senso. Qui, con lei. «Solo chi ha il coraggio di seguirla, alla fine riuscirà a ritrovare la strada. A ritornare a casa. E tu, maledetto uccellino, sei la mia piuma nel mare. Sei la mia casa.»
November 13, 2023
I libri, quelli indimenticabili, che ti tengono incollata alle pagine dall'inizio alla fine, non ti abbandonano mai.
Restano nel cuore e ti rifugi tra le loro pagine nel momento del bisogno, nel momento in cui non vuoi far altro che sognare e dimenticare il mondo.
🪶 Ed ecco quello che fa Come piume nel mare, questo romanzo indimenticabile che ho avuto l'onore di veder crescere, sbocciare, brillare capitolo dopo capitolo, grazie a una scrittrice che tesse poesia, in uno stile che incanta e rapisce, insieme a tutto ciò che accade nel romanzo. Eventi che vanno a unirsi a verità storiche che lasciano un segno nel cuore e sulla pelle, grazie a uno studio meticoloso che traspare da ogni pagina, ogni nota, che può fare solo chi ci tiene davvero e porta rispetto verso una realtà molto spesso ignorata.
🏴☠️ Questa storia ti fa dimenticare chi sei, da dove vieni. Ti trasforma in un pirata o in una strega, in una guerriera, ti teletrasporta su una nave che salpa, in compagnia di una ciurma che rappresenta una vera e propria famiglia.
Ecco che cosa si respira innanzitutto tra le pagine di questo romanzo.
Il senso di famiglia. Quello a cui persino il burbero Vane deve cedere, anche solo ammettendolo con se stesso.
Perché la famiglia non la fa il sangue. La famiglia è composta da quelle persone che incontri lungo il cammino e che non ti abbandonano mai. Persone che non mettono mai in dubbio affetto e fedeltà. Che lottano per te a occhi chiusi, a qualsiasi costo.
Restano insieme a prescindere da tutto.
E Vane resta, a prescindere da tutto e, anche se vorrebbe nasconderlo, la sua famiglia lo sa.
🏴☠️ Vane, un pirata che è venuto al mondo in un modo niente affatto semplice, ma che ha saputo prendere in mano le redini della propria vita con la forza, con la furia, per riuscire a ottenere la libertà.
Una libertà che crede di aver trovato navigando senza sosta da un luogo a un altro, fino a quando non si troverà a doversi fermare lì, dove troverà la Veggente. Quella ragazza che, una volta salvata anni fa, non ha mai dimenticato. Nemmeno dopo che lei è scappata.
Vane e Cassie, anche senza volerlo, riescono a capirsi nel loro silenzio. Nei loro modi bruschi e gentili, nei loro occhi feriti, nelle loro discussioni.
Nelle loro mani che si sfiorano e scattano indietro.
Nel loro restarsi accanto anche al centro di una guerra tra popoli.
🪶 Come piume nel mare è una scoperta continua, un susseguirsi di colpi di scena, di
emozioni, di sospiri, tonfi al cuore e anche lacrime. Lacrime di commozione, lacrime per quei momenti che sembrano parlare proprio a te, alla tua anima. Un'anima che si sente completa tra quelle righe che mozzano il respiro.
Se con Come il mare e le stelle avevo iniziato a sentirmi parte di questo equipaggio, con Come piume nel mare mi sono sentita a casa. Protetta e amata.
Con Come piume nel mare ho trovato il mio posto nel mondo. E Deborah lo sa, grazie a ogni lacrima che ho versato.
E sono state tante, credetemi. Ma non di dolore.
Solo i romanzi che mi arrivano all'anima mi fanno piangere. E questo lo ha fatto.
🪶 Grazie per avermi dato una famiglia, LA mia sorella d'anima, per avermi fatto conoscere l'amore che azzera ogni diversità, per avermi permesso di diventare una guerriera e proteggere chi amo. Grazie per avermi sottratto a questo mondo per portarmi in uno più bello.
Grazie, ora e per sempre. Per essere la scrittrice che sei e per tutto ciò che riesce a far nascere in me la tua penna.
E a proposito della sua penna... Il mio cuore è stato rubato senza pietà da un personaggio misterioso e oscuro. E voi lo sapete quanto io ami i personaggi oscuri 😈
🏴☠️ Potete già immaginare che HO BISOGNO di conoscere la sua storia perché gli ho giurato amore eterno, vero?!
Fatevi sentire con me PERCHÉ QUI NON SI SCHERZA 😈💙💙
Restano nel cuore e ti rifugi tra le loro pagine nel momento del bisogno, nel momento in cui non vuoi far altro che sognare e dimenticare il mondo.
🪶 Ed ecco quello che fa Come piume nel mare, questo romanzo indimenticabile che ho avuto l'onore di veder crescere, sbocciare, brillare capitolo dopo capitolo, grazie a una scrittrice che tesse poesia, in uno stile che incanta e rapisce, insieme a tutto ciò che accade nel romanzo. Eventi che vanno a unirsi a verità storiche che lasciano un segno nel cuore e sulla pelle, grazie a uno studio meticoloso che traspare da ogni pagina, ogni nota, che può fare solo chi ci tiene davvero e porta rispetto verso una realtà molto spesso ignorata.
🏴☠️ Questa storia ti fa dimenticare chi sei, da dove vieni. Ti trasforma in un pirata o in una strega, in una guerriera, ti teletrasporta su una nave che salpa, in compagnia di una ciurma che rappresenta una vera e propria famiglia.
Ecco che cosa si respira innanzitutto tra le pagine di questo romanzo.
Il senso di famiglia. Quello a cui persino il burbero Vane deve cedere, anche solo ammettendolo con se stesso.
Perché la famiglia non la fa il sangue. La famiglia è composta da quelle persone che incontri lungo il cammino e che non ti abbandonano mai. Persone che non mettono mai in dubbio affetto e fedeltà. Che lottano per te a occhi chiusi, a qualsiasi costo.
Restano insieme a prescindere da tutto.
E Vane resta, a prescindere da tutto e, anche se vorrebbe nasconderlo, la sua famiglia lo sa.
🏴☠️ Vane, un pirata che è venuto al mondo in un modo niente affatto semplice, ma che ha saputo prendere in mano le redini della propria vita con la forza, con la furia, per riuscire a ottenere la libertà.
Una libertà che crede di aver trovato navigando senza sosta da un luogo a un altro, fino a quando non si troverà a doversi fermare lì, dove troverà la Veggente. Quella ragazza che, una volta salvata anni fa, non ha mai dimenticato. Nemmeno dopo che lei è scappata.
Vane e Cassie, anche senza volerlo, riescono a capirsi nel loro silenzio. Nei loro modi bruschi e gentili, nei loro occhi feriti, nelle loro discussioni.
Nelle loro mani che si sfiorano e scattano indietro.
Nel loro restarsi accanto anche al centro di una guerra tra popoli.
🪶 Come piume nel mare è una scoperta continua, un susseguirsi di colpi di scena, di
emozioni, di sospiri, tonfi al cuore e anche lacrime. Lacrime di commozione, lacrime per quei momenti che sembrano parlare proprio a te, alla tua anima. Un'anima che si sente completa tra quelle righe che mozzano il respiro.
Se con Come il mare e le stelle avevo iniziato a sentirmi parte di questo equipaggio, con Come piume nel mare mi sono sentita a casa. Protetta e amata.
Con Come piume nel mare ho trovato il mio posto nel mondo. E Deborah lo sa, grazie a ogni lacrima che ho versato.
E sono state tante, credetemi. Ma non di dolore.
Solo i romanzi che mi arrivano all'anima mi fanno piangere. E questo lo ha fatto.
🪶 Grazie per avermi dato una famiglia, LA mia sorella d'anima, per avermi fatto conoscere l'amore che azzera ogni diversità, per avermi permesso di diventare una guerriera e proteggere chi amo. Grazie per avermi sottratto a questo mondo per portarmi in uno più bello.
Grazie, ora e per sempre. Per essere la scrittrice che sei e per tutto ciò che riesce a far nascere in me la tua penna.
E a proposito della sua penna... Il mio cuore è stato rubato senza pietà da un personaggio misterioso e oscuro. E voi lo sapete quanto io ami i personaggi oscuri 😈
🏴☠️ Potete già immaginare che HO BISOGNO di conoscere la sua storia perché gli ho giurato amore eterno, vero?!
Fatevi sentire con me PERCHÉ QUI NON SI SCHERZA 😈💙💙
October 22, 2023
4+
Ho adorato Vane , il suo sarcasmo , la sua eterna lotta contro il suo demone interiore e come riesca a trovare pace solo vicino a Cassandra.
Ho adorato Vane , il suo sarcasmo , la sua eterna lotta contro il suo demone interiore e come riesca a trovare pace solo vicino a Cassandra.
October 13, 2023
Indimenticabile
Ho finito di leggere questo libro già da qualche giorno ma non ho avuto il coraggio di sedermi e scrivere le mie impressioni perché volevo trattenere e assaporare ancora per un po’ tutte le sensazioni che avevo provato. Non è sempre facile tradurre le emozioni in parole e spesso mi ritrovo ad invidiare tante autrici per questa loro capacità. In questo caso specifico avrei voluto avere il dono di Deborah e trasformare le mie parole in immagini di una bellezza mozzafiato e struggente, quanto un amore contrastato. Prendere tra le mani un suo libro è come entrare in una sala cinematografica e assistere ad un colossal, ad una storia d’altri tempi e farlo fotogramma dopo fotogramma, per cogliere ogni singola immagine da mille prospettive e angolazioni diverse, perché la sua scrittura è così, talmente descrittiva da portarti al centro della scena in un solo attimo e quella scena mi era mancata così come mi era mancata la sua scrittura e, soprattutto, mi era mancato questo gruppo di pirati che combatte per la libertà da qualsiasi forma di oppressione, il profumo della salsedine nei capelli, il rumore del frangersi delle onde sulla battigia e anche quella magia tutta particolare che comprendono solo le persone che amano il mare e la bellezza che in esso si cela. Quindi, è stato con grande piacere che sono ritornata sul ponte di una nave pirata dove, fingendo di far parte della ciurma, ho potuto sbirciare a mio piacimento tutti i personaggi che avevo amato nel libro precedente e assistere alle avventure del quartiermastro Charles Vane e di Cassandra La Veggente. E’ stato un viaggio tumutuoso, affascinante, vibrante di vita e di passione, un’avventura che mi ha portanto da Nassau, il regno incontrastato dei pirati, all’isola di Tortuga e poi sul ponte di una nave che attraversa l’occhio di un ciclone per approdare, infine, tra i nativi americani, in una terra che avrebbe dovuto essere solo di chi ci è nato e cresciuto e che, invece, viene martoriata da inglesi, francesi e spagnoli per garantirsene il possesso. Questo libro mi ha stregato, ha avvinto la mia anima, mi ha inferto ferite profonde, mi ha fatto viaggiare tra terra e mare, tra mondi e culture diverse e mi ha conquistato con ogni singola parola, ogni minimo gesto e poco importava se a fare una cosa che mi colpiva era uno dei protagonisti o qualcuno dei tanti personaggi presenti nel romanzo perché questa è una storia dove nessuno è in secondo piano, dove tutti hanno un ruolo ben delineato e tutti concorrono a creare un piccolo gioiellino che, ne sono sicura, rimarrà a lungo nel mio cuore perché Charles e Cassandra sono immensi, potenti, sono il calore di un raggio di sole, la forza di un mare in tempesta, la resilienza di un salice scosso dal vento.
Lui, Charles Vane, il quartiemastro che non ama farsi toccare, l’uomo che si mostra sempre duro e inflessibile anche quando vorrebbe saper dire parole più dolci, quello che fa finta di non avere a cuore nessuno eppure non riesce a celare l’orgoglio che prova nei confronti di Eithnee, il suo capitano, da due anni non fa altro che cercare la Veggente fuggita dopo aver aiutato tutti loro a riportare la vittoria per riprendersi la loro casa. Dovrebbe infischiarsene di quella ragazzina pelle e ossa che ha preferito fuggire invece di rimanere con tutti loro, eppure, Vane non riesce a spiegarsi il motivo per cui continua a portarsi dietro un pezzo di carta e una matita. C’è qualcosa, qualcosa che va al di là della ragione che lo spinge a cercarla, a cercarla ancora, in ognuno dei porti che incontra sulla sua rotta fino a quando non la ritrova in uno dei posti più malfamati anche per un pirata come lui.
Lei, Cassandra, la Veggente, fugge, fugge da un luogo all’altro ormai da anni, non ha pace, non può affezionarsi a nessuno perché tutti quelli che ama finiscono per morire, eppure, il ricordo di quel burbero quartiermastro che l’ha salvata due anni prima non abbandona mai la sua mente, nemmeno quando tenta di scacciarlo con tutte le sue forze. Rivederlo dopo due anni, in un luogo in cui non avrebbe mai pensato di incontralo la spinge a fermarsi, a non scappare più e a cercare il modo di ritornare tra la sua gente e aiutarli in tutti i modi possibili.
Ed è così che ricomincia la loro storia, o forse non si era mai fermata, forse tutto l’universo ha concorso al momento del loro ritrovarsi e da quel momento in poi non c’è stato più un momento di pace per me. Ho pianto quando vedevo nei loro occhi il dolore scatenato dai loro demoni. Quelli che costringono Vane a non farsi toccare nemmeno dalle persone che più ammira, e quelli che impedicono a Cassandra di usare la propria voce per tenere celato un segreto terribile. Ho riso tutte le volte in cui, esasperato e quasi impotente, Vane pensa a Cassandra come “la stron…” mentre in realtà vorrebbe solo un suo sguardo, un suo tocco per quanto fugace, un battito di ciglia. Ho ammirato la forza e la costanza di Cassandra, il suo combattere sempre e comunque, il suo grande cuore che si commuove per le persone che ama e che al momento opportuno può diventare inflessibile. Ho amato in modo viscerale Charles e la sua fragilità, quel suo essere ironico e burbero per nascondere i suoi veri sentimenti, quel suo combattere per ottenere giustizia e libertà per tutti anche se si dice che lo fa solo per rispetto verso il suo capitano e quella “str…” della Veggente.
Credo si sia capito che straconsiglio questo libro, anzi, vi dirò di più, dovete assolutamente leggerlo, perché semplicemente vi riempirà di emozioni.
Ho finito di leggere questo libro già da qualche giorno ma non ho avuto il coraggio di sedermi e scrivere le mie impressioni perché volevo trattenere e assaporare ancora per un po’ tutte le sensazioni che avevo provato. Non è sempre facile tradurre le emozioni in parole e spesso mi ritrovo ad invidiare tante autrici per questa loro capacità. In questo caso specifico avrei voluto avere il dono di Deborah e trasformare le mie parole in immagini di una bellezza mozzafiato e struggente, quanto un amore contrastato. Prendere tra le mani un suo libro è come entrare in una sala cinematografica e assistere ad un colossal, ad una storia d’altri tempi e farlo fotogramma dopo fotogramma, per cogliere ogni singola immagine da mille prospettive e angolazioni diverse, perché la sua scrittura è così, talmente descrittiva da portarti al centro della scena in un solo attimo e quella scena mi era mancata così come mi era mancata la sua scrittura e, soprattutto, mi era mancato questo gruppo di pirati che combatte per la libertà da qualsiasi forma di oppressione, il profumo della salsedine nei capelli, il rumore del frangersi delle onde sulla battigia e anche quella magia tutta particolare che comprendono solo le persone che amano il mare e la bellezza che in esso si cela. Quindi, è stato con grande piacere che sono ritornata sul ponte di una nave pirata dove, fingendo di far parte della ciurma, ho potuto sbirciare a mio piacimento tutti i personaggi che avevo amato nel libro precedente e assistere alle avventure del quartiermastro Charles Vane e di Cassandra La Veggente. E’ stato un viaggio tumutuoso, affascinante, vibrante di vita e di passione, un’avventura che mi ha portanto da Nassau, il regno incontrastato dei pirati, all’isola di Tortuga e poi sul ponte di una nave che attraversa l’occhio di un ciclone per approdare, infine, tra i nativi americani, in una terra che avrebbe dovuto essere solo di chi ci è nato e cresciuto e che, invece, viene martoriata da inglesi, francesi e spagnoli per garantirsene il possesso. Questo libro mi ha stregato, ha avvinto la mia anima, mi ha inferto ferite profonde, mi ha fatto viaggiare tra terra e mare, tra mondi e culture diverse e mi ha conquistato con ogni singola parola, ogni minimo gesto e poco importava se a fare una cosa che mi colpiva era uno dei protagonisti o qualcuno dei tanti personaggi presenti nel romanzo perché questa è una storia dove nessuno è in secondo piano, dove tutti hanno un ruolo ben delineato e tutti concorrono a creare un piccolo gioiellino che, ne sono sicura, rimarrà a lungo nel mio cuore perché Charles e Cassandra sono immensi, potenti, sono il calore di un raggio di sole, la forza di un mare in tempesta, la resilienza di un salice scosso dal vento.
Lui, Charles Vane, il quartiemastro che non ama farsi toccare, l’uomo che si mostra sempre duro e inflessibile anche quando vorrebbe saper dire parole più dolci, quello che fa finta di non avere a cuore nessuno eppure non riesce a celare l’orgoglio che prova nei confronti di Eithnee, il suo capitano, da due anni non fa altro che cercare la Veggente fuggita dopo aver aiutato tutti loro a riportare la vittoria per riprendersi la loro casa. Dovrebbe infischiarsene di quella ragazzina pelle e ossa che ha preferito fuggire invece di rimanere con tutti loro, eppure, Vane non riesce a spiegarsi il motivo per cui continua a portarsi dietro un pezzo di carta e una matita. C’è qualcosa, qualcosa che va al di là della ragione che lo spinge a cercarla, a cercarla ancora, in ognuno dei porti che incontra sulla sua rotta fino a quando non la ritrova in uno dei posti più malfamati anche per un pirata come lui.
Lei, Cassandra, la Veggente, fugge, fugge da un luogo all’altro ormai da anni, non ha pace, non può affezionarsi a nessuno perché tutti quelli che ama finiscono per morire, eppure, il ricordo di quel burbero quartiermastro che l’ha salvata due anni prima non abbandona mai la sua mente, nemmeno quando tenta di scacciarlo con tutte le sue forze. Rivederlo dopo due anni, in un luogo in cui non avrebbe mai pensato di incontralo la spinge a fermarsi, a non scappare più e a cercare il modo di ritornare tra la sua gente e aiutarli in tutti i modi possibili.
Ed è così che ricomincia la loro storia, o forse non si era mai fermata, forse tutto l’universo ha concorso al momento del loro ritrovarsi e da quel momento in poi non c’è stato più un momento di pace per me. Ho pianto quando vedevo nei loro occhi il dolore scatenato dai loro demoni. Quelli che costringono Vane a non farsi toccare nemmeno dalle persone che più ammira, e quelli che impedicono a Cassandra di usare la propria voce per tenere celato un segreto terribile. Ho riso tutte le volte in cui, esasperato e quasi impotente, Vane pensa a Cassandra come “la stron…” mentre in realtà vorrebbe solo un suo sguardo, un suo tocco per quanto fugace, un battito di ciglia. Ho ammirato la forza e la costanza di Cassandra, il suo combattere sempre e comunque, il suo grande cuore che si commuove per le persone che ama e che al momento opportuno può diventare inflessibile. Ho amato in modo viscerale Charles e la sua fragilità, quel suo essere ironico e burbero per nascondere i suoi veri sentimenti, quel suo combattere per ottenere giustizia e libertà per tutti anche se si dice che lo fa solo per rispetto verso il suo capitano e quella “str…” della Veggente.
Credo si sia capito che straconsiglio questo libro, anzi, vi dirò di più, dovete assolutamente leggerlo, perché semplicemente vi riempirà di emozioni.
October 13, 2024
#DiarioDiUnaLettrice
📚Come piume nel mare (Storm and Sea Vol. 2) di Deborah P. Cumberbatch
https://amzn.to/3UmtIl1
Caro Diario,
torno a parlarti del secondo volume della serie Storm and Sea.
Che viaggio, che avventura, che personaggi, che penna!!!
Rimango convinta di quello che ho detto quando parlai di Eithnee e Samuel.
Anche qui ho trovato la caratterizzazione dei personaggi favolosa, con i loro difetti e pregi.
Charles Vane è un pirata con la P maiuscola. Il suo caratteraccio e la sua lingua poco signorile (per usare un eufemismo) ti conquistano. Non sai come ma ci riesce. Ti spezza il cuore conoscere il suo passato e questo ti permette di avere le risposte che non avevi ottenuto nella storia precedente.
Con Cassandra non ho istaurato lo stesso feeling ma è un personaggio che mi è piaciuto molto perchè ha mostrato le sue debolezze e al contempo la forza di fronteggiare situazioni avverse che le hanno permesso così di crescere.
Lo sviluppo della storia è avvincente, coinvolgente soprattutto per l'attenzione data al popolo dei nativi americani, di cui sento parlare e conosco poco.
L'autrice è stata bravissima a coinvolgermi e incuriosirmi, non soltanto per la storia d'amore tra i protagonisti - che è il cuore pulsante del libro - ma anche per la presenza dell'intera ciurma che sicuramente svolge un ruolo indispensabile per la conquista del lettore.
I colpi di scena sono stati pazzeschi, talmente tanto che uno in particolare non gliel'ho perdonato all'autrice (e mai lo farò)!!!!
Cos'altro aggiungere?
Un consiglio sicuramente ai lettori.
Se vi apprestate a leggere il primo volume, attendete qualche giorno (almeno una settimana, se non di più) prima di scoprire la storia di Vane e Cassandra, perchè potrebbe risultare faticoso e impegnativo (anche se bello) la lettura del secondo volume visto che sono libri da più di 700 pagine cad.
Alla prossima!
📚Come piume nel mare (Storm and Sea Vol. 2) di Deborah P. Cumberbatch
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Caro Diario,
torno a parlarti del secondo volume della serie Storm and Sea.
Che viaggio, che avventura, che personaggi, che penna!!!
Rimango convinta di quello che ho detto quando parlai di Eithnee e Samuel.
Anche qui ho trovato la caratterizzazione dei personaggi favolosa, con i loro difetti e pregi.
Charles Vane è un pirata con la P maiuscola. Il suo caratteraccio e la sua lingua poco signorile (per usare un eufemismo) ti conquistano. Non sai come ma ci riesce. Ti spezza il cuore conoscere il suo passato e questo ti permette di avere le risposte che non avevi ottenuto nella storia precedente.
Con Cassandra non ho istaurato lo stesso feeling ma è un personaggio che mi è piaciuto molto perchè ha mostrato le sue debolezze e al contempo la forza di fronteggiare situazioni avverse che le hanno permesso così di crescere.
Lo sviluppo della storia è avvincente, coinvolgente soprattutto per l'attenzione data al popolo dei nativi americani, di cui sento parlare e conosco poco.
L'autrice è stata bravissima a coinvolgermi e incuriosirmi, non soltanto per la storia d'amore tra i protagonisti - che è il cuore pulsante del libro - ma anche per la presenza dell'intera ciurma che sicuramente svolge un ruolo indispensabile per la conquista del lettore.
I colpi di scena sono stati pazzeschi, talmente tanto che uno in particolare non gliel'ho perdonato all'autrice (e mai lo farò)!!!!
Cos'altro aggiungere?
Un consiglio sicuramente ai lettori.
Se vi apprestate a leggere il primo volume, attendete qualche giorno (almeno una settimana, se non di più) prima di scoprire la storia di Vane e Cassandra, perchè potrebbe risultare faticoso e impegnativo (anche se bello) la lettura del secondo volume visto che sono libri da più di 700 pagine cad.
Alla prossima!
November 7, 2023
Voto libro: 4.5
Per leggere la recensione in blog cliccare qui:
https://ilconfinedeilibri.blogspot.co...
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https://ilconfinedeilibri.blogspot.co...
November 14, 2023
Avendo già letto ”Come il mare e le stelle”, non potevo fare a meno di leggere questo secondo volume, e posso già dire con certezza che è stata una delle letture migliori di quest’anno!
La storia di Cassandra e Charles è travolgente, straziante e passionale. Mi ero già innamorata di loro in quel piccolo scorcio di cui erano stati protagonisti nel primo libro, avevano attirato fin da subito la mia attenzione e non mi ero affatto sbagliata su di loro, lo sapevo che sarebbero stati una coppia da cardiopalma... ma pure qui, come nel suo predecessore, non ho amato solo la ”parte romantica”, ho amato tutto, a partire dalle singole vite di entrambi, due persone spezzate da un passato doloroso. Ho amato la forza e la purezza di Cassandra, così come il ”caratteraccio” di Vane (che è davvero tanta roba, lo ammetto 👀😂), ma la vera sorpresa è stato Edward... all’inizio lo si odia senza difficoltà ma poi pian piano ci si innamora irrimediabilmente – non dico altro se no potrei farmi sfuggire qualche spoilerino di troppo.
Insomma, ”Come piume nel mare” è un bellissimo libro che vale la pena di leggere, perciò cosa state aspettando? 🤷🏻♀️
La storia di Cassandra e Charles è travolgente, straziante e passionale. Mi ero già innamorata di loro in quel piccolo scorcio di cui erano stati protagonisti nel primo libro, avevano attirato fin da subito la mia attenzione e non mi ero affatto sbagliata su di loro, lo sapevo che sarebbero stati una coppia da cardiopalma... ma pure qui, come nel suo predecessore, non ho amato solo la ”parte romantica”, ho amato tutto, a partire dalle singole vite di entrambi, due persone spezzate da un passato doloroso. Ho amato la forza e la purezza di Cassandra, così come il ”caratteraccio” di Vane (che è davvero tanta roba, lo ammetto 👀😂), ma la vera sorpresa è stato Edward... all’inizio lo si odia senza difficoltà ma poi pian piano ci si innamora irrimediabilmente – non dico altro se no potrei farmi sfuggire qualche spoilerino di troppo.
Insomma, ”Come piume nel mare” è un bellissimo libro che vale la pena di leggere, perciò cosa state aspettando? 🤷🏻♀️
December 24, 2023
Per il blog a book with tea
Avete presente la sensazione che provate quando tornate a casa, dopo una lunga giornata e l’unica cosa che volete è solo stare bene e sentirvi al sicuro? Ecco. Questo romanzo per me è stato casa, in questo senso e in moltissimi altri.
Solitamente quando finisco un libro, scrivo la recensione di getto, ma stavolta ho avuto bisogno di tempo per metabolizzare tutto quello che è successo, tutte le lacrime che ho versato, tutte le volte che mi sono innamorata, che ho fatto ipotesi, che ho riso, che mi sono sentita parte di quei posti e di quell’equipaggio. Come se fossi lì, ogni volta, a pianificare, a bere rum non annacquato (sacrilegio, parola di pirata), a issare le cime e cazzare le rande (dovevo scriverlo almeno una volta nella vita), a ridere, a combattere. Mi è successa la stessa cosa col principe dei pirati e con la strega del mare e ne ho avuto la conferma con Cassandra e Charles.
E penso che questo descriva perfettamente l’abilità di Deborah nel creare universi diversi (perché stavolta su una nave ci stiamo poco e niente, anche se i momenti sulla nave, NON SI PUÒ CAPIRE) ma in cui mi sento a casa sempre nello stesso modo.
Questo libro, la loro storia, la storia di tutti i protagonisti, l’amore viscerale di una famiglia che si è trovata per caso, si è innamorata lentamente ma profondamente e si è tenuta stretta nei momenti brutti e in quelli belli, nelle vittorie e nelle sconfitte, nell’amore e nel dolore. Il loro rapporto mi ha toccata ancora più profondamente, ed è stato bellissimo notare come ci sia sempre posto per altre persone, per chi si sente perso e ha bisogno di ritrovarsi o per chi vuole sentirsi al sicuro, protetto, anche se solo per un po’ di tempo.
Basta così, passiamo a Vane e Cassandra.
La loro storia è difficile, sono due personaggi immensamente complicati, con passati ingombranti che influenzano continuamente il loro presente. Cassandra ha smesso di parlare perché ha paura di quello che la sua voce potrebbe predire, e Vane è l’unico on grado di ascoltare i suoi silenzi, di capirli, di ritrovarla dietro a quelle parole che lei non vuole più pronunciare.
Vane è bono (ma questo è secondario, giuro), è tanta roba, anche se alcune volte avrei voluto picchiarlo. Perché pensa di non meritare niente, perché prima di Cassandra non sapeva neanche che rumore avesse il silenzio, quello che lui ha cercato disperatamente per tutta la vita. Perché ha solo bisogno di qualcuno che vada oltre le sue maschere e le sue barriere, e vi posso assicurare che le prime sono tante e le seconde sono altissime. Perché ha paura di toccare e essere toccato da una donna, ma Cassandra è un’altra cosa: è la sua piccola oasi di pace silenziosa in un mondo in cui i suoi demoni fanno troppo rumore e provano ad imporsi. Io riassumerei la loro storia con una frase: è l’angolo di pace in cui tutto profuma di libertà.
Il perché, sta a voi scoprirlo, forse ho detto fin troppo.
Mi soffermo un attimo sulla scrittura di Deborah perché, beh, merita che se ne parli. Sia perché il suo modo di scrivere è poetico, delicato e forte al tempo stesso. Nei panni dei protagonisti che crea, ci entri, che tu lo voglia o meno. E smetti di odiarne alcuni (tu sai già cosa significa questa frase, vero?) e confermi il tuo amore per tutti gli altri. Nulla è lasciato al caso, dietro ogni parola si percepisce lo studio e la cura che, credetemi, sono immensi. Vane e Cassandra, come Eithnee e Samuel, non avrebbero potuto raccontare la loro storia in modo migliore, neanche se l’avessero fatto da soli.
Grazie per tutto Deborah, in primis per la fiducia, ma anche e soprattutto per aver subito tutto i miei scleri, i miei insulti, le mie lacrime e i miei sticker scemi. Salpare con quest’equipaggio per la seconda volta è stato un onore. Se ce ne sarà una terza, io sono prontissima a rimettere la benda sull’occhio e la spada nel fodero, all’arrembaggioooo.
Leggetelo e immergetevi in questo mondo fatto di rum, risate, famiglia e immenso amore.
Avete presente la sensazione che provate quando tornate a casa, dopo una lunga giornata e l’unica cosa che volete è solo stare bene e sentirvi al sicuro? Ecco. Questo romanzo per me è stato casa, in questo senso e in moltissimi altri.
Solitamente quando finisco un libro, scrivo la recensione di getto, ma stavolta ho avuto bisogno di tempo per metabolizzare tutto quello che è successo, tutte le lacrime che ho versato, tutte le volte che mi sono innamorata, che ho fatto ipotesi, che ho riso, che mi sono sentita parte di quei posti e di quell’equipaggio. Come se fossi lì, ogni volta, a pianificare, a bere rum non annacquato (sacrilegio, parola di pirata), a issare le cime e cazzare le rande (dovevo scriverlo almeno una volta nella vita), a ridere, a combattere. Mi è successa la stessa cosa col principe dei pirati e con la strega del mare e ne ho avuto la conferma con Cassandra e Charles.
E penso che questo descriva perfettamente l’abilità di Deborah nel creare universi diversi (perché stavolta su una nave ci stiamo poco e niente, anche se i momenti sulla nave, NON SI PUÒ CAPIRE) ma in cui mi sento a casa sempre nello stesso modo.
Questo libro, la loro storia, la storia di tutti i protagonisti, l’amore viscerale di una famiglia che si è trovata per caso, si è innamorata lentamente ma profondamente e si è tenuta stretta nei momenti brutti e in quelli belli, nelle vittorie e nelle sconfitte, nell’amore e nel dolore. Il loro rapporto mi ha toccata ancora più profondamente, ed è stato bellissimo notare come ci sia sempre posto per altre persone, per chi si sente perso e ha bisogno di ritrovarsi o per chi vuole sentirsi al sicuro, protetto, anche se solo per un po’ di tempo.
Basta così, passiamo a Vane e Cassandra.
La loro storia è difficile, sono due personaggi immensamente complicati, con passati ingombranti che influenzano continuamente il loro presente. Cassandra ha smesso di parlare perché ha paura di quello che la sua voce potrebbe predire, e Vane è l’unico on grado di ascoltare i suoi silenzi, di capirli, di ritrovarla dietro a quelle parole che lei non vuole più pronunciare.
Vane è bono (ma questo è secondario, giuro), è tanta roba, anche se alcune volte avrei voluto picchiarlo. Perché pensa di non meritare niente, perché prima di Cassandra non sapeva neanche che rumore avesse il silenzio, quello che lui ha cercato disperatamente per tutta la vita. Perché ha solo bisogno di qualcuno che vada oltre le sue maschere e le sue barriere, e vi posso assicurare che le prime sono tante e le seconde sono altissime. Perché ha paura di toccare e essere toccato da una donna, ma Cassandra è un’altra cosa: è la sua piccola oasi di pace silenziosa in un mondo in cui i suoi demoni fanno troppo rumore e provano ad imporsi. Io riassumerei la loro storia con una frase: è l’angolo di pace in cui tutto profuma di libertà.
Il perché, sta a voi scoprirlo, forse ho detto fin troppo.
Mi soffermo un attimo sulla scrittura di Deborah perché, beh, merita che se ne parli. Sia perché il suo modo di scrivere è poetico, delicato e forte al tempo stesso. Nei panni dei protagonisti che crea, ci entri, che tu lo voglia o meno. E smetti di odiarne alcuni (tu sai già cosa significa questa frase, vero?) e confermi il tuo amore per tutti gli altri. Nulla è lasciato al caso, dietro ogni parola si percepisce lo studio e la cura che, credetemi, sono immensi. Vane e Cassandra, come Eithnee e Samuel, non avrebbero potuto raccontare la loro storia in modo migliore, neanche se l’avessero fatto da soli.
Grazie per tutto Deborah, in primis per la fiducia, ma anche e soprattutto per aver subito tutto i miei scleri, i miei insulti, le mie lacrime e i miei sticker scemi. Salpare con quest’equipaggio per la seconda volta è stato un onore. Se ce ne sarà una terza, io sono prontissima a rimettere la benda sull’occhio e la spada nel fodero, all’arrembaggioooo.
Leggetelo e immergetevi in questo mondo fatto di rum, risate, famiglia e immenso amore.
January 15, 2024
✨ Indimenticabile ✨
Ci sono letture che sono dei veri e propri viaggi. Viaggi inaspettati, piacevoli e coinvolgenti,emozioni pure di cui ogni pagina profuma.
Sono sempre più convinta che le letture non arrivino per caso, che ogni storia abbia una "missione" e
𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐩𝐢𝐮𝐦𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝐦𝐚𝐫𝐞 è arrivata in un momento della mia vita in cui avevo nuovamente bisogno di "sentire".
Sentire le emozioni strisciare sulla pelle, lasciarmi cullare dalla voce del mare e delle sue onde, sentire la brezza del vento e ammirare l'esplosione di colori attorno a me.
È l'autrice con 𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐩𝐢𝐮𝐦𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝐦𝐚𝐫𝐞 ci è riuscita,perché Deborah ha un dono, far vivere la lettura regalando emozioni.
Non è semplice parlarvi di Charles Vane, il pirata burbero e scontroso e della Cantatrice del Tempo, la "Veggente" Cassandra, è non perché non mi siano piaciuti, anzi, ma ho paura di non rendere loro giustizia.
Charles e Cassie sono un mondo da scoprire, sono amore che esplode in parole non urlate e in gesti che tolgono il fiato e riducono il cuore a brandelli.
La loro tornementa e dolorosa storia d'amore io non l'ho solamente letta, ma l'ho vista pagina dopo pagina, come se fossi davanti a uno schermo.
Ci sono scene di una bellezza che non riesco ad esprimere, ho trattenuto il fiato, ho avuto gli occhi lucidi e ad un certo punto una lacrima e rotolata giù, è inevitabile!
𝐈𝐥 𝐝𝐞𝐬𝐭𝐢𝐧𝐨 𝐜𝐢 𝐭𝐫𝐨𝐯𝐚 𝐢𝐧 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐯𝐢𝐭𝐚, 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐚 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐫𝐞𝐚𝐫𝐞 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐢 𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐨𝐫𝐬𝐢, 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐞 𝐝𝐞𝐯𝐞 𝐬𝐟𝐢𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐢𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐢𝐦𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞.
Avevamo già conosciuto Charles Vane, il quartiermastro che non ama farsi toccare, un orso pronto ad azzannare, che non però riesce a dire no al suo nuovo capitano Eithnee seguendola nella sua missione di riportare a casa le streghe.
Tra quelle che sono riusciti a liberare c'è lei, Cassandra, la ragazzina pelle e ossa, che non parla, che comunica con carta e matita.
Charles non capisce cosa abbia di speciale quell'uccellino, ma qualcosa lo spinge a cercarla finche dopo due anni la ritrova nell'unico posto dove non dovrebbe stare.
Cassandra è in fuga da anni, ha imparato ad essere invisibile, ma non per lui, non per quel pirata che non riesce a dimenticare.
Lei non può affezionarsi a nessuno, perché coloro che ama finiscono per perdere la vita, eppure non riesce a non legarsi a Charles, e prega il Grande Spirito che gli accada nulla.
Una nuova visione mette in allarme Cassie, il suo popolo è in pericolo, deve trovarli e aiutarli, e ad accompagnarla sarà proprio Charles, "costretto" in parte da Eithnee.
La vicinanza forzata metterà a dura prova Charles e Cassie, cosa succede non sta a me raccontarlo, ma vi assicuro che da qui in avanti il ritmo narrativo sarà come un viaggio sulle montagne russe.
Quante volte ho trattenuto il fiato, quante altre avrei dato la mia voce a Cassie o scacciato i demoni di Charles.
In queste pagine il dolore ha un volto, una voce che al lettore arriva come un pugno allo stomaco che non può evitare.
Non immaginavo che Charles si sarebbe insinuato sottopelle con così tanta facilità.
Ho amato questo pirata e ho abbracciato tutto il suo essere senza riserve.
Mi sono affezionata a Cassie, e ho ammirato il suo coraggio e la sua forza, non si è mai arresa, neanche nei momenti più difficili.
Meravigliosi poi i personaggi secondari, uno tra tutti Jack, ma anche Edward.
Avrei ancora tanto da dire ma rischio di rovinare la lettura e allora non posso che consigliarne la lettura.
𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐩𝐢𝐮𝐦𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝐦𝐚𝐫𝐞, una storia dolorosamente bella, che saprà emozionarvi, ne sono certa!!
Ci sono letture che sono dei veri e propri viaggi. Viaggi inaspettati, piacevoli e coinvolgenti,emozioni pure di cui ogni pagina profuma.
Sono sempre più convinta che le letture non arrivino per caso, che ogni storia abbia una "missione" e
𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐩𝐢𝐮𝐦𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝐦𝐚𝐫𝐞 è arrivata in un momento della mia vita in cui avevo nuovamente bisogno di "sentire".
Sentire le emozioni strisciare sulla pelle, lasciarmi cullare dalla voce del mare e delle sue onde, sentire la brezza del vento e ammirare l'esplosione di colori attorno a me.
È l'autrice con 𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐩𝐢𝐮𝐦𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝐦𝐚𝐫𝐞 ci è riuscita,perché Deborah ha un dono, far vivere la lettura regalando emozioni.
Non è semplice parlarvi di Charles Vane, il pirata burbero e scontroso e della Cantatrice del Tempo, la "Veggente" Cassandra, è non perché non mi siano piaciuti, anzi, ma ho paura di non rendere loro giustizia.
Charles e Cassie sono un mondo da scoprire, sono amore che esplode in parole non urlate e in gesti che tolgono il fiato e riducono il cuore a brandelli.
La loro tornementa e dolorosa storia d'amore io non l'ho solamente letta, ma l'ho vista pagina dopo pagina, come se fossi davanti a uno schermo.
Ci sono scene di una bellezza che non riesco ad esprimere, ho trattenuto il fiato, ho avuto gli occhi lucidi e ad un certo punto una lacrima e rotolata giù, è inevitabile!
𝐈𝐥 𝐝𝐞𝐬𝐭𝐢𝐧𝐨 𝐜𝐢 𝐭𝐫𝐨𝐯𝐚 𝐢𝐧 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐯𝐢𝐭𝐚, 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐚 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐫𝐞𝐚𝐫𝐞 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐢 𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐨𝐫𝐬𝐢, 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐞 𝐝𝐞𝐯𝐞 𝐬𝐟𝐢𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐢𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐢𝐦𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞.
Avevamo già conosciuto Charles Vane, il quartiermastro che non ama farsi toccare, un orso pronto ad azzannare, che non però riesce a dire no al suo nuovo capitano Eithnee seguendola nella sua missione di riportare a casa le streghe.
Tra quelle che sono riusciti a liberare c'è lei, Cassandra, la ragazzina pelle e ossa, che non parla, che comunica con carta e matita.
Charles non capisce cosa abbia di speciale quell'uccellino, ma qualcosa lo spinge a cercarla finche dopo due anni la ritrova nell'unico posto dove non dovrebbe stare.
Cassandra è in fuga da anni, ha imparato ad essere invisibile, ma non per lui, non per quel pirata che non riesce a dimenticare.
Lei non può affezionarsi a nessuno, perché coloro che ama finiscono per perdere la vita, eppure non riesce a non legarsi a Charles, e prega il Grande Spirito che gli accada nulla.
Una nuova visione mette in allarme Cassie, il suo popolo è in pericolo, deve trovarli e aiutarli, e ad accompagnarla sarà proprio Charles, "costretto" in parte da Eithnee.
La vicinanza forzata metterà a dura prova Charles e Cassie, cosa succede non sta a me raccontarlo, ma vi assicuro che da qui in avanti il ritmo narrativo sarà come un viaggio sulle montagne russe.
Quante volte ho trattenuto il fiato, quante altre avrei dato la mia voce a Cassie o scacciato i demoni di Charles.
In queste pagine il dolore ha un volto, una voce che al lettore arriva come un pugno allo stomaco che non può evitare.
Non immaginavo che Charles si sarebbe insinuato sottopelle con così tanta facilità.
Ho amato questo pirata e ho abbracciato tutto il suo essere senza riserve.
Mi sono affezionata a Cassie, e ho ammirato il suo coraggio e la sua forza, non si è mai arresa, neanche nei momenti più difficili.
Meravigliosi poi i personaggi secondari, uno tra tutti Jack, ma anche Edward.
Avrei ancora tanto da dire ma rischio di rovinare la lettura e allora non posso che consigliarne la lettura.
𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐩𝐢𝐮𝐦𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝐦𝐚𝐫𝐞, una storia dolorosamente bella, che saprà emozionarvi, ne sono certa!!
November 4, 2023
Recensione qui https://reginadeilibri.blogspot.com/2...
Il seguente commento è tratto dal post IG:
Deborah l’ha fatto di nuovo. Mi ha travolto e commosso con la sua storia ed io voglio ancora storie così.
Dopo aver amato pazzamente Come il mare e le stelle, mi sono buttata nella storia di Come piume nel mare agognando le stesse emozioni, pronta a leggere la storia del pirata Charles Vane e della veggente Cassandra e a perdermi in mezzo al mare.
Come piume nel mare non è un libro che mi ha parlato subito, ammetto che ci è voluto un po’ per tenermi incollata alla lettura, perché la prima metà è più lenta, più astratta, parte da lontano e sembra non farci capire mai quando arriverà al dunque.
Peró poi prende il lancio, si fa più incalzante, più complessa, ci catapulta nel vivo delle vicende, il rischio aumenta e la tensione pure. Riesce a intrattenerci, a farci trattenere il fiato, a stupirci, in una corsa incessante verso la fine.
Insomma, se all’inizio vi sentite persi e non siete convinti, vi invito a non mollare perché dopo arriva tutto il bello di questa storia. A volte le cose belle hanno bisogno di più tempo.
Deborah ci racconta la storia di due anime fragili e ferite, che crescono e imparano a diventare una versione migliore di loro stessi, attraverso un percorso lungo e pieno di ostacoli. Ci racconta anche del loro amore, di un legame scritto nel destino, grazie al quale trovano la strada per silenziare i propri demoni, per ritrovare la propria voce, per dirigersi verso la salvezza.
Il loro avvicinamento, non privo di difficoltà e di momenti di negazione, viene descritto passo dopo passo, attraverso uno sviluppo slow burn che riesce a cogliere tutte le tappe importanti per rendere estremamente intenso il momento in cui tutte le barriere crollano. Non poteva essere descritto in modo migliore. Non poteva essere più coinvolgente di così. Vi innamorerete di questa coppia.
A questo si unisce la storia dei nativi americani, minacciati dagli imperi coloniali, che devono trovare un modo per resistere e sopravvivere. I loro usi e costumi e le loro credenze colorano questa storia e ci fanno sentire parte di un mondo che ha lottato e sofferto. E noi non lo dimentichiamo.
L’autrice, ancora una volta, gioca sapientemente con le verità storiche, prendendole e modificandole quando necessario, per un risultato che è sempre naturale, credibile e potente.
Poi arriva la parte finale del libro e la si passa a cercare di trattenere le lacrime. Invano. Lacrime di gioia, di affetto, di commozione, di dolore, di tristezza. Sono lacrime che racchiudono tutto. L’epilogo chiude il cerchio lasciandoci stremati. Felici e tristi insieme.
Alla fine è così che riconosci i libri belli, quelli che vale la pena leggere, quelli che fanno la differenza. Sono quei libri così intensi da lasciarti in balia di emozioni che ti travolgono e ti marchiano dentro. Come piume nel mare è quel libro intenso che chiudi lasciando all’interno un pezzo della
tua anima.
Ve ne parlo meglio nella recensione sul blog.
Il seguente commento è tratto dal post IG:
Deborah l’ha fatto di nuovo. Mi ha travolto e commosso con la sua storia ed io voglio ancora storie così.
Dopo aver amato pazzamente Come il mare e le stelle, mi sono buttata nella storia di Come piume nel mare agognando le stesse emozioni, pronta a leggere la storia del pirata Charles Vane e della veggente Cassandra e a perdermi in mezzo al mare.
Come piume nel mare non è un libro che mi ha parlato subito, ammetto che ci è voluto un po’ per tenermi incollata alla lettura, perché la prima metà è più lenta, più astratta, parte da lontano e sembra non farci capire mai quando arriverà al dunque.
Peró poi prende il lancio, si fa più incalzante, più complessa, ci catapulta nel vivo delle vicende, il rischio aumenta e la tensione pure. Riesce a intrattenerci, a farci trattenere il fiato, a stupirci, in una corsa incessante verso la fine.
Insomma, se all’inizio vi sentite persi e non siete convinti, vi invito a non mollare perché dopo arriva tutto il bello di questa storia. A volte le cose belle hanno bisogno di più tempo.
Deborah ci racconta la storia di due anime fragili e ferite, che crescono e imparano a diventare una versione migliore di loro stessi, attraverso un percorso lungo e pieno di ostacoli. Ci racconta anche del loro amore, di un legame scritto nel destino, grazie al quale trovano la strada per silenziare i propri demoni, per ritrovare la propria voce, per dirigersi verso la salvezza.
Il loro avvicinamento, non privo di difficoltà e di momenti di negazione, viene descritto passo dopo passo, attraverso uno sviluppo slow burn che riesce a cogliere tutte le tappe importanti per rendere estremamente intenso il momento in cui tutte le barriere crollano. Non poteva essere descritto in modo migliore. Non poteva essere più coinvolgente di così. Vi innamorerete di questa coppia.
A questo si unisce la storia dei nativi americani, minacciati dagli imperi coloniali, che devono trovare un modo per resistere e sopravvivere. I loro usi e costumi e le loro credenze colorano questa storia e ci fanno sentire parte di un mondo che ha lottato e sofferto. E noi non lo dimentichiamo.
L’autrice, ancora una volta, gioca sapientemente con le verità storiche, prendendole e modificandole quando necessario, per un risultato che è sempre naturale, credibile e potente.
Poi arriva la parte finale del libro e la si passa a cercare di trattenere le lacrime. Invano. Lacrime di gioia, di affetto, di commozione, di dolore, di tristezza. Sono lacrime che racchiudono tutto. L’epilogo chiude il cerchio lasciandoci stremati. Felici e tristi insieme.
Alla fine è così che riconosci i libri belli, quelli che vale la pena leggere, quelli che fanno la differenza. Sono quei libri così intensi da lasciarti in balia di emozioni che ti travolgono e ti marchiano dentro. Come piume nel mare è quel libro intenso che chiudi lasciando all’interno un pezzo della
tua anima.
Ve ne parlo meglio nella recensione sul blog.
January 22, 2024
Emozione pura!
Questa avventura così come la precedente mi ha completamente assorbita, trasportata in un epoca lontana e nella vita di una famiglia di pirati davvero speciali.
I protagonisti di questo romanzo, già conosciuti in "Come il mare e le stelle", sono due persone tormentate, distrutte, che vogliono tenere tutto e tutti lontani da loro per motivi diversi, ma che insieme sapranno guarirsi e tirare fuori il meglio l'uno dall'altra.
Avevo amato il personaggio di Vane nel primo libro e il rapporto che aveva instaurato con La Stega del Mare, è stato bello ritrovare anche qui il loro bellissimo rapporto, un rapporto di amicizia fraterna e di supporto incrollabile; rapporto che Vane ha anche con Rackman, personaggio che ha rubato il mio cuore con le sue buone maniere, sempre pronto ad aiutare gli altri e con il suo animo gentile.
È stato bello leggere l'evoluzione di tutti i personaggi e i vari rapporti tra di loro.
Un libro che mi ha fatto ridere, piangere e anche arrabbiare... arrabbiare per le rivelazioni finali che mi hanno fatto urlare. Non vedo l'ora di leggere i prossimi libri, sicuramente il prossimo sarà sul nuovo personaggio introdotto in questa storia, una persona oscura, da temere, da voler eliminare per ciò che ha fatto, ma che sul finale ti farà urlare e rimanere a bocca aperta per la rivelazione. E poi non vedo loro di leggere la storia di un certo quartiermastro che si sta dando la colpa per un determinato evento e che spero che sul finire del suo libro possa ricongiungersi alla sua famiglia.
Libro stra consigliato!
Questa avventura così come la precedente mi ha completamente assorbita, trasportata in un epoca lontana e nella vita di una famiglia di pirati davvero speciali.
I protagonisti di questo romanzo, già conosciuti in "Come il mare e le stelle", sono due persone tormentate, distrutte, che vogliono tenere tutto e tutti lontani da loro per motivi diversi, ma che insieme sapranno guarirsi e tirare fuori il meglio l'uno dall'altra.
Avevo amato il personaggio di Vane nel primo libro e il rapporto che aveva instaurato con La Stega del Mare, è stato bello ritrovare anche qui il loro bellissimo rapporto, un rapporto di amicizia fraterna e di supporto incrollabile; rapporto che Vane ha anche con Rackman, personaggio che ha rubato il mio cuore con le sue buone maniere, sempre pronto ad aiutare gli altri e con il suo animo gentile.
È stato bello leggere l'evoluzione di tutti i personaggi e i vari rapporti tra di loro.
Un libro che mi ha fatto ridere, piangere e anche arrabbiare... arrabbiare per le rivelazioni finali che mi hanno fatto urlare. Non vedo l'ora di leggere i prossimi libri, sicuramente il prossimo sarà sul nuovo personaggio introdotto in questa storia, una persona oscura, da temere, da voler eliminare per ciò che ha fatto, ma che sul finale ti farà urlare e rimanere a bocca aperta per la rivelazione. E poi non vedo loro di leggere la storia di un certo quartiermastro che si sta dando la colpa per un determinato evento e che spero che sul finire del suo libro possa ricongiungersi alla sua famiglia.
Libro stra consigliato!
January 10, 2024
Ho il cuore che batte a mille, gli occhi gonfi per le lacrime e la consapevolezza di aver iniziato il 2024 con un libro che, sono certa, sarà tra i migliori dell'anno.
Non starò qui a dirvi quanto scrive bene Deborah, di come sappia gestire alla perfezione descrizioni minuziose e oniriche a dialoghi freschi, divertenti, irriverenti.
Vi parlerò di quanto ho amato Cassie e Vane.
Dell'emozione che ho provato nel ritrovare la ciurma e di quanto mi fossero mancati.
Questo libro è meraviglioso, ha tutto... Tutto! Una trama coinvolgente e ben studiata, dei personaggi caratterizzati alla perfezione e che sanno catturare i cuori. La storia d'amore è perfetta, tutto succede al momento giusto e cavolo.. adoro come Deborah collega il prologo all'epilogo!
Non posso che consigliare questa dilogia a tutti. Spero che Deborah continui a scrivere della ciurma perché ho bisogno di altri libri su di loro.
Non starò qui a dirvi quanto scrive bene Deborah, di come sappia gestire alla perfezione descrizioni minuziose e oniriche a dialoghi freschi, divertenti, irriverenti.
Vi parlerò di quanto ho amato Cassie e Vane.
Dell'emozione che ho provato nel ritrovare la ciurma e di quanto mi fossero mancati.
Questo libro è meraviglioso, ha tutto... Tutto! Una trama coinvolgente e ben studiata, dei personaggi caratterizzati alla perfezione e che sanno catturare i cuori. La storia d'amore è perfetta, tutto succede al momento giusto e cavolo.. adoro come Deborah collega il prologo all'epilogo!
Non posso che consigliare questa dilogia a tutti. Spero che Deborah continui a scrivere della ciurma perché ho bisogno di altri libri su di loro.
December 6, 2023
Che dire fatevi un regalo e leggetevi sto libro. La cosa più bella,dopo il primo della saga, che ho letto in questo 2023❤️
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