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L'Odore della Paura
La famiglia Sarti convive con il dramma della malattia del piccolo Daniel, una forma rara di epilessia. Il loro matrimonio ne risente, sia per i solchi indelebili che ha lasciato la malattia di Daniel, sia per l’assenza del marito. Un giorno, la polizia piomba nella loro vita. Il commissario Mizio Serra segue le tracce di un serial killer, soprannominato la Bestia, che rapisce adolescenti e le restituisce fatte a pezzi. Le indagini seguono il normale corso, fino a quando, viene trovata un’auto abbandonata e al suo interno rinvengono oggetti appartenuti a una delle vittime. Da quel momento è caccia spietata all’assassino inseguendo le sue tracce in un passato che stravolgerà il presente dei protagonisti.
308 pages, Paperback
Published October 2, 2023
3 people want to read
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Community Reviews
Displaying 1 - 9 of 9 reviews
April 30, 2024
Sofferenza: stato che comprende tutta la nostra mente, che è fatta non solo di emozioni negative ma anche di pensieri, credenze e qualità della nostra stessa coscienza.
Questo stato appartiene a tutti, si può ammettere o no, si può affrontare, ci si può cullare perché a volte sembra il luogo migliore dove poter stare, si può nascondere, seppellire nella nostra parte più profonda. Ma prima o poi dobbiamo fare i conti con noi stessi. Quanto un dolore può cambiare una persona? Quanto si può negare e rimandare? Quando la sofferenza si trasforma in odio, vendetta, ira? Tali gli elementi principali di questo thriller che trascina il lettore già dalle prime pagine nelle menti dei protagonisti così fragili e complessi. Il killer ha già calcolato tutto, anche come depistare il lettore. Questo è uno dei migliori thriller letti nella mia vita, con la sua penna affilata e senza filtri Manuela Fanti vi farà viaggiare all'inferno.
Questo stato appartiene a tutti, si può ammettere o no, si può affrontare, ci si può cullare perché a volte sembra il luogo migliore dove poter stare, si può nascondere, seppellire nella nostra parte più profonda. Ma prima o poi dobbiamo fare i conti con noi stessi. Quanto un dolore può cambiare una persona? Quanto si può negare e rimandare? Quando la sofferenza si trasforma in odio, vendetta, ira? Tali gli elementi principali di questo thriller che trascina il lettore già dalle prime pagine nelle menti dei protagonisti così fragili e complessi. Il killer ha già calcolato tutto, anche come depistare il lettore. Questo è uno dei migliori thriller letti nella mia vita, con la sua penna affilata e senza filtri Manuela Fanti vi farà viaggiare all'inferno.
November 21, 2023
La vicenda si svolge nel 2018. Manuela affronta la difficile tematica della malattia di un figlio, di un fratello che stravolge l’esistenza di un’intera famiglia.
“In quei momenti eterni, in cui Daniel metteva la sua esistenza in pausa, si domandava dove andasse in realtà.”
Alice, per il fratello, era come la sua scatola nera. Quando perdeva conoscenza e, al risveglio, non ricordava nulla, era lei che gli raccontava quello che gli era accaduto.
Alternativamente i capitoli sono dedicati alle vicende della famiglia di Alice e a quelle del commissario Mizio Serra e alla sua indagine.
La vicenda si svolge ad Ezzano, un suggestivo borgo di montagna, con quella piccola chiesa piuttosto isolata rispetto al resto del paese. Il parroco chiude la porta della parrocchia alle sei di sera e, d’inverno, nessuno esce più appena cala il buio.
Mizio sta pescando, immerso nei suoi pensieri, quando riceve una telefonata: è stato trovato un cadavere accanto alla chiesa.
Alice e Sonia, sua madre, non hanno un buon rapporto. La donna porta il peso di non riuscire a comunicare col marito, di non andare d’accordo con la figlia e di non riuscire a gestire la malattia del figlio. “La rabbia si era trasformata in apatia, tanto che a volte credeva di essere morta insieme alla fine del suo matrimonio.”
Cosa fare quando il buio ti entra dentro e non trovi la forza di reagire?
Sonia si sente sempre sotto esame da quella figlia così amata dal padre, ma che non ha confidenza con lei.
Anche Mizio ha le sue preoccupazioni. Suo figlio è morto e la moglie soffre di schizofrenia. È il lavoro a tenerlo occupato. È un tipo di commissario all’antica che mi ha conquistata.
Sia lui che Sonia hanno i loro fantasmi personali da gestire.
Cosa lega questi personaggi che, apparentemente, neppure si conoscono?
Un brutale omicidio: una donna fatta a pezzi e poi sbranata dagli animali.
“Gli adulti hanno un modo di risolvere le cose diverso dai bambini. Se litigano, non dimenticano, se si offendono, non perdonano, se smettono di amarsi, non si tollerano e finiscono per farsi del male.”
È fantastico questo romanzo! Parte lento per poi avere una accelerata nella seconda parte e, da quel punto in poi, non si ferma più fino all’epilogo!
Ezzano è il “protagonista indiscusso di questa favola dell’orrore”.
“Tutto stava diventando intollerabile. Come quando l’autunno arrivava e iniziava a ingrigire ogni cosa, ogni giornata, ogni ora.”
Manuela è bravissima nei colpi di scena e nel far venire i brividi durante la lettura
“In quei momenti eterni, in cui Daniel metteva la sua esistenza in pausa, si domandava dove andasse in realtà.”
Alice, per il fratello, era come la sua scatola nera. Quando perdeva conoscenza e, al risveglio, non ricordava nulla, era lei che gli raccontava quello che gli era accaduto.
Alternativamente i capitoli sono dedicati alle vicende della famiglia di Alice e a quelle del commissario Mizio Serra e alla sua indagine.
La vicenda si svolge ad Ezzano, un suggestivo borgo di montagna, con quella piccola chiesa piuttosto isolata rispetto al resto del paese. Il parroco chiude la porta della parrocchia alle sei di sera e, d’inverno, nessuno esce più appena cala il buio.
Mizio sta pescando, immerso nei suoi pensieri, quando riceve una telefonata: è stato trovato un cadavere accanto alla chiesa.
Alice e Sonia, sua madre, non hanno un buon rapporto. La donna porta il peso di non riuscire a comunicare col marito, di non andare d’accordo con la figlia e di non riuscire a gestire la malattia del figlio. “La rabbia si era trasformata in apatia, tanto che a volte credeva di essere morta insieme alla fine del suo matrimonio.”
Cosa fare quando il buio ti entra dentro e non trovi la forza di reagire?
Sonia si sente sempre sotto esame da quella figlia così amata dal padre, ma che non ha confidenza con lei.
Anche Mizio ha le sue preoccupazioni. Suo figlio è morto e la moglie soffre di schizofrenia. È il lavoro a tenerlo occupato. È un tipo di commissario all’antica che mi ha conquistata.
Sia lui che Sonia hanno i loro fantasmi personali da gestire.
Cosa lega questi personaggi che, apparentemente, neppure si conoscono?
Un brutale omicidio: una donna fatta a pezzi e poi sbranata dagli animali.
“Gli adulti hanno un modo di risolvere le cose diverso dai bambini. Se litigano, non dimenticano, se si offendono, non perdonano, se smettono di amarsi, non si tollerano e finiscono per farsi del male.”
È fantastico questo romanzo! Parte lento per poi avere una accelerata nella seconda parte e, da quel punto in poi, non si ferma più fino all’epilogo!
Ezzano è il “protagonista indiscusso di questa favola dell’orrore”.
“Tutto stava diventando intollerabile. Come quando l’autunno arrivava e iniziava a ingrigire ogni cosa, ogni giornata, ogni ora.”
Manuela è bravissima nei colpi di scena e nel far venire i brividi durante la lettura
October 24, 2023
4.5⭐️
Un genere ricco di inquietudine, di angoscia, di paura. Esiste qualcos’altro di meglio di un thriller nelle fredde sere piovose di ottobre? Ecco perché 𝐋’𝐨𝐝𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐮𝐫𝐚 è sicuramente l’ideale.
Anche questa nuova pubblicazione di Manuela Fanti non è una passeggiata e dall’inizio alla fine ti tiene col fiato in sospeso. Di suo avevo già letto 𝐄𝐜𝐨 𝐝𝐚𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐟𝐞𝐫𝐧𝐨, un altro thriller che vi consiglio, ma anche stavolta lo stile è stato sorprendente!
La trama è abbastanza semplice e lineare, non posso sbilanciarmi molto perché questo 300 pagine sono da divorare tutto d’un fiato. Le parole sono crude, taglienti, ti conducono speditamente verso la resa dei conti finale.
Ho apprezzato veramente l’ambientazione e non ho faticato ad immaginarmi i luoghi perché non sono nemmeno troppo distanti da me: gli Appennini nascondono non solo un passato turbolento ma anche una scena del crimine che difficilmente può essere trovata.
Da un lato abbiamo le indagini del commissario e della sua squadra e dall’altro la famiglia Sarti, una famiglia che in realtà si sta sgretolando. Al centro c’è il caso in corso che presenta alcuni elementi disturbanti: resti di ragazze congelati, morsi, lupi e un paesino all’apparenza tranquillo.
Abbiamo anche sprazzi della quotidianità dei Sarti: l’alc0lism0, la malattia neurologica, la fragilità, l’adolescenza, l’infedeltà…
Ovviamente non posso dire come il caso che sta seguendo il commissario e la famiglia Sarti siano collegati, né quali scheletri nell’armadio nascondono alcuni personaggi. Queste supposizioni sta a voi farle 👀
Ma sicuramente l’autrice non ci risparmia un finale dolceamaro e realistico perché i personaggi arriveranno a sacrificare tutto per ciò che conta davvero per loro.
Grazie a Manuela per avermi dato la possibilità di leggere questo suo nuovo romanzo, inviandomi una copia cartacea 🫶🏻
Un genere ricco di inquietudine, di angoscia, di paura. Esiste qualcos’altro di meglio di un thriller nelle fredde sere piovose di ottobre? Ecco perché 𝐋’𝐨𝐝𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐮𝐫𝐚 è sicuramente l’ideale.
Anche questa nuova pubblicazione di Manuela Fanti non è una passeggiata e dall’inizio alla fine ti tiene col fiato in sospeso. Di suo avevo già letto 𝐄𝐜𝐨 𝐝𝐚𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐟𝐞𝐫𝐧𝐨, un altro thriller che vi consiglio, ma anche stavolta lo stile è stato sorprendente!
La trama è abbastanza semplice e lineare, non posso sbilanciarmi molto perché questo 300 pagine sono da divorare tutto d’un fiato. Le parole sono crude, taglienti, ti conducono speditamente verso la resa dei conti finale.
Ho apprezzato veramente l’ambientazione e non ho faticato ad immaginarmi i luoghi perché non sono nemmeno troppo distanti da me: gli Appennini nascondono non solo un passato turbolento ma anche una scena del crimine che difficilmente può essere trovata.
Da un lato abbiamo le indagini del commissario e della sua squadra e dall’altro la famiglia Sarti, una famiglia che in realtà si sta sgretolando. Al centro c’è il caso in corso che presenta alcuni elementi disturbanti: resti di ragazze congelati, morsi, lupi e un paesino all’apparenza tranquillo.
Abbiamo anche sprazzi della quotidianità dei Sarti: l’alc0lism0, la malattia neurologica, la fragilità, l’adolescenza, l’infedeltà…
Ovviamente non posso dire come il caso che sta seguendo il commissario e la famiglia Sarti siano collegati, né quali scheletri nell’armadio nascondono alcuni personaggi. Queste supposizioni sta a voi farle 👀
Ma sicuramente l’autrice non ci risparmia un finale dolceamaro e realistico perché i personaggi arriveranno a sacrificare tutto per ciò che conta davvero per loro.
Grazie a Manuela per avermi dato la possibilità di leggere questo suo nuovo romanzo, inviandomi una copia cartacea 🫶🏻
April 26, 2025
Un thriller ben scritto, avvincente e con due ritmi differenti: all'inizio, prima di sapere come le due vicende fossero connesse, le dinamiche familiari erano un po' più lente, mentre le indagini sono sempre state più incalzanti.
L'autrice ha delineato benissimo i personaggi, affrontando perfettamente gli aspetti psicologici e il passato doloroso che si cela dietro questo caso.
Ho apprezzato ogni aspetto, e il crescendo della tensione che l'autrice ha saputo costruire, con un effetto finale funzionale e credibile.
Una lettura davvero consigliata!
L'autrice ha delineato benissimo i personaggi, affrontando perfettamente gli aspetti psicologici e il passato doloroso che si cela dietro questo caso.
Ho apprezzato ogni aspetto, e il crescendo della tensione che l'autrice ha saputo costruire, con un effetto finale funzionale e credibile.
Una lettura davvero consigliata!
April 26, 2024
Meraviglioso!!!!
Incollato fino alla fine,e quando pensi di aver trovato il colpevole......colpi di scena a ripetizione!!!!!
Tantaroba
Incollato fino alla fine,e quando pensi di aver trovato il colpevole......colpi di scena a ripetizione!!!!!
Tantaroba
February 27, 2024
La piccola comunità di Ezzano viene sconvolta dal ritrovamento di un cadavere, fatto a pezzi e lasciato all'interno di una busta di plastica dietro la chiesa del paese.
Mizio Serra e Anita Longo iniziano subito ad indagare, e la loro strada si incrocerà con quella della famiglia Sarti, per riportare alla luce una vecchia storia di vendetta ed odio.
Un'indagine che tiene il lettore in sospeso, dall'inizio alla fine.
Passando velocemente da un punto di vista all'altro, seguiamo due storie che finiscono per incontrarsi in un punto: da una parte Serra e Longo, impegnati nell'indagine, e dall'altra Alice e Sonia, impegnate a cercare di mantenere insieme la loro famiglia.
Le due storie corrono parallele senza mai sfiorarsi per metà romanzo, quindi iniziano a convergere l'una verso l'altra, inesorabilmente.
La rivelazione del colpevole non è un vero colpo di scena, e non restiamo sconvolti dalla notizia perché è un personaggio che non abbiamo fatto in tempo a conoscere, ma che abbiamo visto solo di sfuggita; la storia però in generale funziona bene, con l'indagine che prosegue con qualche colpo di fortuna e qualche buona intuizione, avvolgendoci nelle sua spire oscure.
Lo stile di Fanti è molto semplice e diretto, punta dritto al lettore e trasmette un senso di realismo, soprattutto nei dialoghi.
Le descrizioni dei monti e dei casolari isolati ci trasportano in quelle zone tenebrose e spaventose, e ci sembra di sentire i rami degli alberi, lunghi e appuntiti, che ci artigliano e tentano di trattenerci.
Una storia di vendetta e di odio, di dolori lontani e mai dimenticati, di errori ed orrori, brutali e angoscianti.
Una storia di persone in cerca di pace e pietà, in cerca di perdono, dagli altri e da sé stessi.
Recensione sul blog:
https://legolegimus.altervista.org/lo...
Mizio Serra e Anita Longo iniziano subito ad indagare, e la loro strada si incrocerà con quella della famiglia Sarti, per riportare alla luce una vecchia storia di vendetta ed odio.
Un'indagine che tiene il lettore in sospeso, dall'inizio alla fine.
Passando velocemente da un punto di vista all'altro, seguiamo due storie che finiscono per incontrarsi in un punto: da una parte Serra e Longo, impegnati nell'indagine, e dall'altra Alice e Sonia, impegnate a cercare di mantenere insieme la loro famiglia.
Le due storie corrono parallele senza mai sfiorarsi per metà romanzo, quindi iniziano a convergere l'una verso l'altra, inesorabilmente.
La rivelazione del colpevole non è un vero colpo di scena, e non restiamo sconvolti dalla notizia perché è un personaggio che non abbiamo fatto in tempo a conoscere, ma che abbiamo visto solo di sfuggita; la storia però in generale funziona bene, con l'indagine che prosegue con qualche colpo di fortuna e qualche buona intuizione, avvolgendoci nelle sua spire oscure.
Lo stile di Fanti è molto semplice e diretto, punta dritto al lettore e trasmette un senso di realismo, soprattutto nei dialoghi.
Le descrizioni dei monti e dei casolari isolati ci trasportano in quelle zone tenebrose e spaventose, e ci sembra di sentire i rami degli alberi, lunghi e appuntiti, che ci artigliano e tentano di trattenerci.
Una storia di vendetta e di odio, di dolori lontani e mai dimenticati, di errori ed orrori, brutali e angoscianti.
Una storia di persone in cerca di pace e pietà, in cerca di perdono, dagli altri e da sé stessi.
Recensione sul blog:
https://legolegimus.altervista.org/lo...
March 22, 2025
Questo libro oltre che sulla paura, è incentrato sulla vendetta,la paura è la costante che annichilisce i personaggi a tal punto da renderli atipici in alcune situazioni,e a parer mio anche crudeli con se stessi ma soprattutto con gli altri.
Ognuno di loro combatte questo nemico invisibile a suo modo,chi svilendo la sua natura,chi bevendo per dimenticare,chi distruggendo una famiglia pezzo dopo pezzo, un sentimento che poi per qualcuno sfocia addirittura in vendetta,un passato che irrompe prepotentemente nel presente portando una scia di terrore e sangue nel piccolo paesino di Ezzano.
La bestia,così la chiamano, fa cose indicibili a chi rapisce e sembra non avere un'anima...
Famiglia, ossessione e vendetta sono punti cardine di questo thriller, ma non solo questo, si parla anche di malattia, di depressione, del senso di colpa, del rapporto genitori/figli, di come a volte certe situazioni invece di unire creano fratture insormontabili.
Un thriller ricco di elementi con scene abbastanza forti e drammatiche,un commissario ben caratterizzato,con un passato molto ingombrante vi accompagnerà durante la lettura di questo libro che ho trovato piacevole e interessante, e che fonde passato e presente rendendo intrigante la storia.
La paura vi entrerà dentro e non saprete più come toglierla dalla vostra mente,assecondatela e riuscirete a domarla... oppure no?
Ognuno di loro combatte questo nemico invisibile a suo modo,chi svilendo la sua natura,chi bevendo per dimenticare,chi distruggendo una famiglia pezzo dopo pezzo, un sentimento che poi per qualcuno sfocia addirittura in vendetta,un passato che irrompe prepotentemente nel presente portando una scia di terrore e sangue nel piccolo paesino di Ezzano.
La bestia,così la chiamano, fa cose indicibili a chi rapisce e sembra non avere un'anima...
Famiglia, ossessione e vendetta sono punti cardine di questo thriller, ma non solo questo, si parla anche di malattia, di depressione, del senso di colpa, del rapporto genitori/figli, di come a volte certe situazioni invece di unire creano fratture insormontabili.
Un thriller ricco di elementi con scene abbastanza forti e drammatiche,un commissario ben caratterizzato,con un passato molto ingombrante vi accompagnerà durante la lettura di questo libro che ho trovato piacevole e interessante, e che fonde passato e presente rendendo intrigante la storia.
La paura vi entrerà dentro e non saprete più come toglierla dalla vostra mente,assecondatela e riuscirete a domarla... oppure no?
October 31, 2023
"Una vita per una vita"
Come sempre Manuela non sbaglia un colpo.
Thriller che vi terrà incollati alle sue pagine.
Come sempre Manuela non sbaglia un colpo.
Thriller che vi terrà incollati alle sue pagine.
November 16, 2023
Splendido. Scrivimene un altro grazie 🤩
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