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Rebis

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En plein Moyen-Âge, Martino a eu le malheur de naître albinos au beau milieu d'une communauté prompte à purifier toute différence par le feu. Rejeté par son père, harcelé par les autres enfants du village, il va devoir prendre les chemins de traverse. En plein coeur de la forêt, Martino fait la connaissance de Viviana, une « sorcière ». Et entre exclus, on se reconnaît. Au sein d'une sororité de femmes mis au ban de la société, le jeune garçon va grandir et se révéler à lui-même pour tenter d'accepter sa différence face à l'intolérance de la société.

192 pages, Paperback

First published May 19, 2023

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About the author

Irene Marchesini

4 books12 followers

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Profile Image for Madda.
19 reviews
June 2, 2023
Dopo un'attenta sessione di brainstorming, eccomi qui a recensire questo piccolo capolavoro edito da BAO Publishing che arricchisce il catalogo della Casa Editrice in maniera decisamente esponenziale.

La storia segue le vicende di Martino, un bambino dalla pelle lattea e dai capelli bianchissimi che, a causa della sua condizione di albinismo, è costretto a scappare di casa dopo che il padre, spinto dalle accuse di alcuni abitanti del villaggio in cui abitano, decide di mandarlo da suo zio per porre fine alle malevoli dicerie. Nella sua fuga, Martino giunge nel bosco in cui era solito allevare larve di coleottero, sua grande passione, e fa la conoscenza di Viviana, una giovane ragazza anch'ella allontanata dallo stesso villaggio in quanto definita "strega" e di conseguenza ripudiata dai popolani.
Questo è l'inizio di una meravigliosa storia di amicizia e di scoperta di sé, un inno contro i pregiudizi che reclama ad alta voce l'accettazione di sé e del proprio incondizionato, smisurato valore.

La primissima cosa che ho amato di questo fumetto sono state le tavole: il tratto di Carlotta è estremamente dettagliato e nitido e le stesse illustrazioni vantano colori vividi e vivaci, connubio perfetto per narrare una storia di questo genere. Le ambientazioni sono a tratti soleggiate e a tratti ombrose, ma attraverso i giochi di ombre gli scenari si susseguono con chiarezza e precisione senza paura di confondersi l'uno con l'altro. L'esperienza è resa ancora più positiva dalla preziosa edizione BAO (io ho acquistato la Variant), in quanto le pagine scorrono liscissime sotto le dita e la carta è di grammatura spessa (Lecta Gardamatt Ultra da 140 g/m²).

L'unica pecca che posso sottolineare è stato il finale, che a mio parere è risultato un po' frettoloso e sbrigativo: anche alcuni passaggi della storia, come ad esempio il primo incontro faccia a faccia tra Martino e Viviana, li ho trovati un tantino precipitosi, come se mancasse qualche tavola per arricchire le circostanze. Nonostante ciò, non mi sento assolutamente di penalizzare l'opera, in quanto globalmente trovo sia uno dei titoli BAO più profondi e importanti che abbia letto finora.

Se ne avete l'occasione, recuperatelo assolutamente!


Ci tenevo anche a ringraziare le carinissime autrici, Irene e Carlotta, che ho avuto la fortuna di incontrare al Salone del Libro e che hanno avuto la gentilezza di firmare la mia copia nonostante fosse terminato il primo orario di firmacopie. Siete due tesori!
Profile Image for Charles.
231 reviews
March 26, 2024
J’étais curieux de plonger dans Rebis dès cet hiver, quelques semaines après sa publication en français. Hormis le coup de crayon fort prometteur, les aspects d’équité, de diversité et d’inclusion de l’histoire m’avaient attiré tout particulièrement : le thème est dans l’air du temps. Il fallait voir comment la fable allait s’en tirer. Finalement, le ton s’avère bon enfant, à la fois candide et charmant, mais c’est aussi un peu décousu.

Parti de chez lui bien contre son gré, le (très) jeune Martino se lie rapidement d’amitié avec une sorcière dégourdie (dans la vingtaine?) qui n’attend pas les cheveux gris pour incarner la sagesse, et qui en apprend beaucoup à son protégé sur la survie en forêt et l’acceptation de soi. Cette mise en scène, ou enfin tout ce qui l’entoure, fait environ la moitié du roman graphique; les liens se créent, les images sont ruisselantes de beauté; les rapports se développent, les leçons s’accumulent. La forêt grouille de vie.

À partir de ce point, la seconde moitié s’égare un peu, à mon avis. Martino, désormais Rebis, prend parfois des décisions sidérantes, joue avec le feu, paraît tantôt plus jeune, tantôt plus vieux·ieille, et sème généralement la déroute dans son entourage — et dans ma tête. Si la confusion et la douleur de Rebis sont évidentes et illustrées aussi somptueusement que le reste, l’accès aux motivations du personnage reste interdit au lecteur, voire seulement le fil superficiel de ses pensées. C’est animé, c’est rebondissant. On devine les intentions, mais les choses prennent parfois des virages surprenants, limite chaotiques, sans autre possibilité que de capituler et de poursuivre, paume au front. Il manquait parfois, selon moi, une voix intérieure plus affirmée. Une carte des sentiers dans ma brume de sous-bois.

Visuellement, ce n'en est pas moins magnifique. La lumière éclate, les ombres sont profondes, la verdure et le feu courent partout. J'ai beaucoup apprécié les planches en extra, qui voient les personnages venir au monde, de l’idée au crayon. Étonnante lecture au grand cœur et à la mine jolie, qui campe dans le fantastique et le médiéval des thèmes de maintenant, à plus forte raison la fluidité de genre.

Lu avec Ebba, qui a l'oeil clair. :)
Profile Image for Tijana.
866 reviews288 followers
Read
November 15, 2024
Rebis je prekrasno nacrtan i obojen (ovo moram da naglasim jer je boja zaista divno iskorišćena) strip. Stvarno prelepo atmosferična povest smeštena u bajkovito stilizovanu prošlost i doba progona veštica koje su u ovoj verziji samo žene koje su želele da žive svoj najbolji život. Što se tiče priče, dakle, eh, nije loša a moglo je možda i manje da se čekira dnevno-aktuelnih tema?... možda barem neki muškarac da nije mrcina?... ali nema veze, osnovna potka o stidljivom i postepenom rađanju prijateljstva između ugnjetenog dečaka i mlade veštice lepa je i nežna uprkos vijorenju angažovanog barjaka.
1 review1 follower
June 8, 2023
Avevo alte aspettative e proprio per questo, a seguito di post ed interviste sono partito leggermente prevenuto visto le premesse e le promesse fatte.
Pubblicitazzato come un opera sull'accettazione di se e queer.

Promesse che non sono state del tutto mantenute.
Andando con ordine:
Rebis ha 3 edizioni, regular, variant e deluxe.
Un ottimo inizio per la prima opera d'esordio delle due autrici.
Edizioni di altissima qualità! Presenti inoltre (nella versione variant e deluxe) pagine extra molto ricche del dietro le quinte ed omaggi all'opera da parte di altri autori.

Passiamo ora ai disegni, a mio parere davvero ben curati, sopratutto nell'uso del colore. Carlotta ha saputo ricreare atmosfere immersive molto belle e dettagliate, ricche anche di Easter egg ed omaggi ad altre opere.
Alcune tavole tuttavia stonano nell'impaginazione creando un senso di smarrimento non ben chiaro al lettore, questo impedisce leggermente lo scorrere del flow narrativo ed il proseguimento di lettura.

Arriviamo però al succo, alla cuore della storia.
A seguire alcuni spoiler:
Il protagonista, Martino, fin dal momento della nascita viene considerato una sciagura, un portatore di sventura a causa della sua condizione: è albino.
Con lo scorrere delle pagine viviamo e cresciamo insieme a lui affrontando la sua quotidianità...tuttavia, Martino non fa mai nulla.
Si lascia trasportare dagli eventi e sfortunatamente viene davvero poco approfondito il suo legame con le sorelle (le uniche in famiglia ad apprezzarlo...ma perchè? ) appena nato è la madre a salvarlo dal padre che invece, vorrebbe sbarazzarsene, ed ok...madre che però successivamente ignora totalmente il figlio, avendo solamente un dialogo con lui, non inerente alla questione. Non viene mai mostrato nemmeno un dialogo fra i genitori in cui discutono (andando a spiegare un po' perchè lei lo ignori...qualcosa insomma che faccia intuire il senso medievale di padre padrone... vabbè)
Proseguendo Martino incontra la coprotagonista, Viviana, personaggio che ho apprezzato moltissimo e più intenso rispetto a tutti gli altri.
Il legame fra i due cresce e si solidifica tanto che Martino, quando fugge, si rifugia da lei e qua trascorre i successivi anni...

Questa storia vuol mostrare un percorso di crescita ed accettazione.
Sfrutta (male a mio parere) il mezzo di paragone con la larva-pupa-insetto inteso come trasformazione.
Idem l'identità del protagonista, viene mostrato il suo disagio nell'essere, appunto, albino.
Poi, vi è solo una scena, o meglio una vignetta, in cui, con le sue sorelle  (nude mentre fanno il bagno) si paragonano(?) Lavano(?), non è ben chiaro: il seno.
E martino appare a disagio davanti al suo petto piatto.

Nelle pagine seguenti vi è quello che si può considerare un battesimo/una rinascita, attuata da Viviana al protagonista...il quale decide di assumere il nome Rebis ed adotta da qui i pronomi femminili.
Il nome Rebis nel suo significato inoltre non viene mai spiegato, l'ho cercato su google per capire meglio...al che mi domando come faccia una bambina a sapere questa terminologia.

Quest'opera a mio parere perde il focus.
Vuole affrontare la diversità ma senza mai osare, dando per scontato diversi elementi.
Leggendolo si percepisce che ha delle mancanze, delle lacune, come se mancasse di anima o come se le autrici siano state costrette a limitare le pagine o a tagliare qualcosa.
I dialoghi scarseggiano o non sono esaustivi, si poteva decisamente sfruttare meglio quest'occasione, in quanto il worldbulding è solido.

Spero che non volessero usare la scusa del "è albino" per sottolineare la diversità queer...
Perchè non farlo direttamente?


Il finale non l'ho ben capito, non è chiaro/e nemmeno esaustivo.
Non vi è una risoluzione e Rebis non affronta mai davvero chi l'ha discriminato. Lasciando un senso di incompiuto ed amaro in bocca.

Ok il messaggio velato, ma non c'è n era bisogno. È talmente velato che non si percepisce nemmeno, sono io in quanto lettore a dover farmi un viaggio astrale per cercare di capire cosa vuole comunicarmi e trasmettermi.
L'accettazione di se? Il volersi creare una famiglia? Lo scappare dai problemi senza mai affrontarli? Perchè solo il padre ed il villaggio sembrano essere stronzi mentre tutti gli altri no? Nessun altro va mai minimamente a toccare la questione "albinismo" e nessuno mai si chiede /o chiede, come mai ora Rebis si identifichi in quanto donna. Siamo nel medioevo sarebbe stato realistico e sensato.
Non si empatizza praticamente mai con Rebis essendo molto insipida e senza carattere.

Quest'opera purtroppo manca di anima.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Belzebù.
50 reviews1 follower
April 4, 2024

Rebis si può considerare l’esordio del duo creativo, Carlotta Dicataldo e Irene Marchesini, nel fumetto longform.
Pubblicato da Bao Publishing in ben tre diverse edizioni, una della quali in tiratura limitata e acquistabile unicamente dal sito, Rebis sembrerebbe avere tutte le carte in regola per essere l’opera di punta di questo 2023 del catalogo Bao.
Personalmente ho trovato l’esperienza di lettura decisamente deludente, ben al di sotto delle aspettative che avevo risposto in questo fumetto.

Taglierò la testa al toro partendo dai disegni.
Indubbiamente belli, sono sicuramente ciò che impreziosisce la lettura e probabilmente quello che, insieme a un paio di extra, motivano l’appeal che che questo libro sta avendo per moltə lettorə. Personalmente, trovo che con Rebis la Dicataldo si sia concentrata più sulla buona esecuzione tecnica che sull’effettiva espressività del tratto, rischiando di creare un netto distacco rispetto a ciò che viene raccontando.
Mancano spesso dei primi piani che ci rivelino un pensiero, un’emozione dei personaggi in scena (fatta giusto eccezione per la protagonista della storia).
Anche la colorazione, per quanto sicuramente priva di sbavature e ben eseguita, presenta tonalità fredde che sembrano stonare con l’atmosfera generale che il libro vorrebbe trasmettere, manifestando un distacco surreale dai personaggi e dagli eventi in scena. Il tutto finisce per avere un effetto più analitico che emozionale, mentre da una storia coming of age di scoperta di sé forse mi sarei aspettata delle scelte differenti.

Il contesto storico (in questo caso si parla di un vago Medioevo italiano non meglio identificato) purtroppo ha la sensazione di essere una scelta finalizzata all’uso di cliché e stereotipi legati al sentito dire, più che a una reale esigenza narrativa. Molti elementi che dovrebbero tratteggiare il background storico e culturale di Rebis sembrano sottrarsi volutamente all’interno della narrazione (persino la religione che qui sembrerebbe comunque dover avere, per forza di cose, un ruolo chiave), costringendo il lettore a colmare eventuali lacune laddove sembra che le due autrici non abbiano voluto neanche addentrarsi. Considerando come il Medioevo finalmente stia vivendo una interessante rivalutazione storica in seguito a differenti spunti sia politici che sociali, avrei gradito una rappresentazione più consona al 2023 o, per lo meno, meno superficiale.

In generale, per tutta la lettura ho avuto la sensazione che la storia non andasse a parare da nessuna parte, ogni cosa sembra accadere per caso o peggio, “convenientemente”. I personaggi agiscono come mossi da una mano invisibile dato che le loro motivazioni ci sono oscure se non date per scontate in base al ruolo che ricoprono (il padre padrone, la madre indifferente, le sorelle amorevoli, la mentore salvifica, la "principessa" reietta). Molti elementi che sulla carta potevano essere interessanti, come le influenze tra paganesimo e cristianesimo e quell’accenno di realismo magico (che fa tanto The Witch di Eggers ma qui usato in chiave più disneyana e meno allegorica) diventano mero accessorio o pretesto narrativo, lasciando aperte molte domande sulla trama che rischiano di creare veri e proprio buchi narrativi visto Rebis si conclude così com’è iniziato: nella totale casualità degli eventi. Non c’è nessun cerchio che si chiude, non c’è una vera risoluzione, si passa semplicemente da una scena all’altra fino al finale.

In ultimo credo sia il caso di aprire un discorso legato specificatamente ad alcune scelte narrative decisamente problematiche rispetto ai temi trattati (che, vorrei ricordare, sono tutti temi sensibili che meriterebbero documentazione e approfondimenti a priori oltre che di un sensitive reader).
In primis, non ho apprezzato l’uso dell’albinismo come mero elemento aesthetic per il design della protagonista ignorando tutte le altre conseguenze mediche di quella che è una vera e propria malattia e non solo un problema legato alla superstizione. Mi sta bene adottare un po’ di sospensione dell’incredulità ma qui è stata messa davvero a dura prova. Il parallelo discriminatorio tra quello che oggi chiameremmo abilismo e le identità queer avrebbe potuto anche funzionare, ma si percepisce proprio la mancanza di basi da parte delle due autrici sugli argomenti che vorrebbero trattare, dandone un’interpretazione raffazzonata e poco convincente.
Forse proprio a causa di questo approccio fin troppo naive, hanno finito con il mischiare nel calderone anche un po’ di “razzismo al contrario” (Rebis che, testualmente, si lamenta della sua pelle troppo bianca e di come spera che l’acqua “possa lavarla via”, siamo davvero sicure che fosse una buona idea?). Per quanto capisca la necessità impellente di trovare il modo di far elaborare il proprio stigma alla protagonista, Rebis scivola in maniera maldestra in una vera e propria appropriazione culturale legata a traumi che poco hanno a che fare con l’albinismo, rivelando così una grossa carenza da parte delle autrici che tentano di mettere in scena un’idea di sorellanza fin troppo approssimativa, senza accorgersi che tra razzismo ed albinismo c’è una discreta differenza. Personalmente, quest’ultimo aspetto l’ho trovato oltremodo problematico rispetto a quello che Rebis vorrebbe rappresentare e mi ha lasciato una sensazione così sgradevole che ha inevitabilmente guastato qualsiasi buona intenzione fosse alla base di questo libro.

In generale non è la prima volta che leggo un fumetto italiano costellato di problematiche legate ai temi trattati, forse devo rassegnarmi al fatto che nel panorama nostrano mancano ancora sia un pubblico consapevole che degli editori volenterosi.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Daniele Bassanese.
120 reviews6 followers
July 6, 2023
Non è facile recensire e dare un giudizio completo su Rebis. Ci proverò, tentando di analizzare i vari fattori.

Seguo le due autrici da anni su IG e ho sempre amato alla follia la loro arte. Lo stile, il tratto, la gestione dei colori, l'atmosfera e le vibes dell'estetica medievale, la composizione, il desing e l'espressività dei personaggi... E in Rebis non si sono smentite. Visivamente è una graphic novel stupenda, vibrante, quasi ogni tavola una piccola opera d'arte.

5/5

Per il contenuto... La mia parte fan di storia medievale ha sofferto non poco aprendo la prima pagina e trovandosi davanti un rogo di streghe guidato dal parroco di un paesino medievale :> (sogno ancora una storia dove davanti alla folla spaventata con i forconi per le streghe il prete, o l'inquisitore, rimanda tutti a casa derubricando il tutto come superstizione. Spoiler: nel medioevo bruciavano gli eretici impenitenti, e ce ne voleva per finire sul rogo, non le streghe, quella è roba da gente più moderna). Proiettare problemi e discriminazioni sistemiche di epoche più moderne in quella che nell'immaginario collettivo è considerata un'epoca buia (percezione falsa e sballata) personalmente lo apprezzo sempre meno. Ma vabbe, sono fisime mie, la prendo come una particolarità di un'ambientazione "custom", e va bene.

Entriamo nel merito della storia, dopo questa "piccola", e per certi versi off topic, premessa. Il grosso problema, a parte qualche passaggio di dialogo percepito come un po' inconcludente, è, a mio avviso, mischiare diversi aspetti (esclusione e superstizione legata all'albinismo e quella legata al mondo queer), senza avere tra l'altro il tempo di approfondire passaggi chiave. La sensazione, spesso, è che troppo viene dato per scontato, trattato di fretta, tagliato via.

Martino nasce come albino e per questo viene ostracizzato dal padre. Le dinamiche famigliari (rapporto con la madre, che prima lo protegge e poi lo ignora, con le sorelle che lo accettano senza che questo venga mai raccontato o spiegato) sono affrontate in modo superficiale nel raccontarne la complessità. Insomma, date per scontate e assodate. All'albinismo si associa la tematica queer, che, sarà anche per limite mio, ma non ho percepito venire introdotta, evolversi, nascere da un qualcosa. Non è raccontata, non è spiegata, accade e basta. I rimandi introdotti prima sono troppo pochi, e per i miei gusti blandi, nel descrivere questo passaggio. Martino si farà chiamare Rebis da un certo punto della storia e adotterà pronomi femminili. E la cosa quasi non ha impatto su nessuno che lo circonda. Le sorelle accetteranno la cosa senza nemmeno interrogarsi a riguardo e chi l'aveva allontanato... Manco viene a saperlo. Allora mi chiedo perchè affrontare due temi contemporaneamente invece che uno? La sensazione è quasi che i due aspetti (albinismo/queer) siano scollegati tra di loro, e comunichino solo attraverso l'esclusione che questa cosa genera. Tra l'altro il protagonista viene escluso perchè albino, del suo diventare Rebis non interessa a nessuno di quelli che lo ostracizzavano, non emerge in alcun modo. È una discriminazione che parla di noi, del giorno d'oggi, ma non emerge e pare non appartenere in alcun modo al mondo narrativo in cui la storia si svolge. Semplicamente Martino diventa Rebis perché sì (e ci starebbe anche come cosa) e il tutto finisce lì, non ha alcuna ripercussione reale sul resto.

Fatemi spendere due parole sul nome, Rebis. Ho dovuto googlarlo (https://it.wikipedia.org/wiki/Rebis) per capirne di più perchè dalla novel non emerge. Ancora una volta non è spiegato, non c'è alcun riferimento all'alchimia nella storia, non è parte integrante ne del racconto ne del mondo narrativo. Il nome Rebis, cardine centrale nel descrivere la natura del(la) protagonista, è una mera citazione. Non nego che quando l'ho scoperto la cosa mi ha fatto arrabbiare non poco. Non è così che si usano le citazioni, non per qualcosa di così importante <:D Nome che tra l'altro non ha alcuna attinenza con il background di Martino, come poteva sceglierlo come nuovo nome?

Tante occasioni sprecate, diffusa superficialità nell'affrontare i vari passaggi chiave (il rapporto con la famiglia, l'incontro con Viviana, la stessa risoluzione della storia, per nulla esaustiva che mi ha lasciato un grande senso di "Boh"). Allo stesso modo ho trovato forzato e poco rappresentativo il parallelismo tra crescita/accettazione di Martino/Rebis e lo sviluppo larva/pupa/insetto. Sembra quasi più una questione estetica che narrativa. Probabilmente questa storia avrebbe avuto bisogno almeno del 50% di pagine in più per poter raccontare e sviscerare a dovere i vari punti. Ed è un vero peccato, perchè la sua carica emotiva e bellezza artistica la veicola con grande forza. Peccato

2/5 dal punto di vista narrativo. Emotivamente resta intenso, anche se non sfruttato e approfondito come avrebbe potuto.

3.5 come voto finale perchè artisticamente mi è piaciuto un sacco e poi vabbe, per Viviana, peak estetico e caratteriale dell'intera storia che tiene sulle spalle l'intera novel <3 E perchè nonostante tutto, le vibes medievali, da streghe nei boschi, quasi mezze druide, mi piacciono troppo.

Per riassumere artisticamente eccelso, interessante come tematiche ma poco approfondite e sviluppate, spesso date per sconte. Avrebbe avuto bisogno di molto più spazio per approfondire la storia e più incisività nei dialoghi. Peccato, perchè molte basi e spunti sono interessanti, ma dati troppo per scontati
Profile Image for khaz..
602 reviews37 followers
January 15, 2024
Rebis possède les défauts d'une première bd, à savoir un certain fouillis, des éléments inexpliqués et une fin quelque peu précipitée. Malgré tout cela reste une bonne bd, très belle et avec des personnages attachants. Le récit, ancré dans un contexte médiéval, réuni les "indésirables" de la société, Viviana la sorcière et Marcelino l'enfant albinos, obligé de fuir son foyer qui le rejette et qui trouve refuge auprès de Viviana, qui vit recluse.

Le thème de la famille choisie est un qui me tient particulièrement à cœur, aussi malgré certaines maladresses dans le rythme, j'ai beaucoup aimé voir ces deux êtres se rapprocher, Marcelino éclore pour se trouve et s'accepter, et la douceur qui ressort de leur affection mutuelle. La sororité de Vivianna et leur acceptation de Rebis, lorsqu'elle peut enfin s'affirmer dans son genre, mais également sa relation persistante avec ses sœurs de naissance. Les plus belles planches sont celles représentants les tranches de vie de Rebis et Viviana, avec leur cabane dans la forêt et leurs animaux.

Pour moi, c'est un récit doux malgré un contexte de violence et de rejet autour, qui montre qu'il est possible de trouver les siens pour trouver sa place.
Profile Image for ~ Claire.
169 reviews20 followers
January 11, 2025
Semplicemente adorabile!
Da tempo volevo acquistare questo volume, quando ho visto l'offerta lampo per il formato Kindle a €2,99 non ci ho pensato due volte ❤
Ho amato tutto di questo fumetto: lo stile di disegno, i colori, il character design, gli sfondi, l'ambientazione rinascimentale...
Il messaggio che vuole trasmettere è semplice ma non banale, né scontato: la diversità è ricchezza, va abbracciata, non temuta e disprezzata. Possiamo e dobbiamo essere noi stessi, qualcuno ci apprezzerà proprio per questo, come è accaduto tra Martino/Rebis e Viviana. Adattato in un film d'animazione 2D questo fumetto sarebbe altrettanto meraviglioso. È riuscito laddove Luna Nera aveva fallito.
Consigliatissimo!
Profile Image for Meggie Ramm.
Author 6 books29 followers
May 28, 2025
A kid born with albinoism is shunned by the town and runs off to live with the witch in the woods. Another book that shows that trans storylines and witch storylines go hand in hand, and another reminder that JK Rowling can go fuck herself. 

The art in this is GORGEOUS, part OG Disney and part Treasure Planet. But don't let that trick you into thinking this is a light hearted family movie, because it starts with a very visceral burning at the stake. It was originally published in Italian, and something got lost in translation because the last chapter made NO sense to me. It was still a nice lush interlude though, and I hope this team makes more.
Profile Image for Frey.
945 reviews62 followers
December 9, 2024
Je suis très mitigée, les dessins sont vraiment très jolis, et ça fait du bien d’avoir une œuvre queer où tout n’est pas explicité d’une manière docte, avec de longues explications narratives et des apartés scientifiques qui plombent le propos, mais c’est aussi un des manques de cette œuvre. Il y a de grosses lacunes dans l’écriture, dans le scénario, dans les personnages, et j’ai eu l’impression qu’il y avait un raccourci fait entre « minorité » et « sorcellerie » qui était trop apparentée à la féminité. Martino et sa transidentité me semble au final être un raccourci sur un mal être autre, sur son albinisme, son ostracisme, et sur le fait que pour des raisons assez étranges (peut-être sororité envers une personne mis au ban pour une différence), toutes les femmes semblent apprécier le personnage. J’ai eu du mal à me situer d’une manière narrative dans l’œuvre, qui avait de bonnes prémices mais une évolution chaotique et cahotante.
Profile Image for Telthor.
767 reviews39 followers
August 26, 2025
Chosen on a whim from the shelf, because the art was so arresting. And, yes, the entire book was simply astonishing in its beauty.

Delicate, brutal, sharp, achingly sad. I gasped, I smiled, I felt the warmth of the fire and reveled in the quiet lonely night.

Beautifully expressive, beautifully told, endlessly heartbreaking and hopeful and warm and a dream. Highly highly highly recommended.
Profile Image for Marie.
66 reviews
February 15, 2024
Je suis amoureuse des dessins ! Vraiment gros coup de coeur pour le graphisme avec un travail sur les couleurs incroyable. L'histoire est géniale, on est plongé dans cette époque de chasse aux sorcières avec la petite note de magie en plus. J'ai beaucoup aimé le personnage de Rebis, et ses relations avec Viviana, la nature et ses soeurs. Vraiment une très belle découverte !
Profile Image for Jesse.
2,773 reviews
August 20, 2025
Nothing makes me glad to live in the 21st century like reading about life in medieval times. Yikes. Also sad to see how much has really not changed since then. That being said, I loved Viviana and Rebis’ story as they built a life together! The artwork is beautiful and the story kept me on the edge of my seat (mostly in fear that something awful was about to happen)!
Profile Image for Priscilla.
685 reviews12 followers
May 20, 2024
Un roman graphique qui ne pouvait que me tenter ! Et aucun regret, je suis absolument fan du dessin, les planches sont vraiment très belles.

Et l'histoire, tout ce que j'aime : un enfant albinos considéré comme une malédiction dans ce village qui déteste l'anormalité, qui va rencontrer une "sorcière" et se rapprocher d'elle. Une jolie relation qui va se créer entre eux deux, jusqu'à ce qu'il devienne Rebis. Il y a finalement peu à dire, c'est un premier tome qui met en place les personnages et l'initiation de Rebis, qui va se découvrir et faire face à l'intolérance.
Profile Image for Aylin Kuhls.
458 reviews
December 18, 2024
Dieser Comic übers anders sein hat mir unerwarte gut gefallen! Sehr schönes Artwork, liebevoll gestaltete Charaktere und eine naturverbundenen und mythische Erzählung. Ich bin begeistert.
Profile Image for Rafael.
10 reviews1 follower
July 18, 2023
Affidandomi alle grandi promesse fatte per promuoverlo, ho preso Rebis sulla fiducia e a scatola chiusa, senza informarmi eccessivamente. Volevo fosse una lettura fresca e sorprendente.
I disegni, senza alcun dubbio, sono il punto forte di quest'opera. Vivi, dinamici, puliti. Forse i colori li ho trovati un po' troppo freddi per il genere di mood che avrebbero dovuto portare, ma temo di non capirne abbastanza per fare degli appunti sensati.
La lettura è scorsa in maniera però troppo semplice. Non mi aspettavo grandi dibattiti né scontri eccessivi, nemmeno però una linearità frammentata e questioni rimaste aperte fino al finale.
Il contesto storico che ho percepito mi ha anche caricato di un'aspettativa che non è stata soddisfatta, trovando tematiche lasciate a loro stesse e con conclusioni banali e forzate. Approfondimenti necessari, anche sul personaggio secondario, mancanti.
Mi manca tutta un'introspezione reale di come la piccola sia arrivata alle sue conclusioni, ai suoi cambiamenti. Cambiamenti che, tuttavia, non colpiscono come dovrebbero nemmeno coi personaggi intorno. Ciò mi porta alla scena finale col padre, inconcludente e irrealistica.
La natura di Rebis è stata trattata camminando sul filo del rasoio. Il suo essere albino, in maniera del tutto estetica senza toccare le vere problematiche, come metafora per qualcosa che sfocia nel pericoloso. La sua identità non si può paragonare a tante altre realtà, la sua difficoltà nel vivere non mi aiuta ad arrivare alla sua sessualità. Il suo albinismo batte il fattore di vestirsi da donna anche sotto gli occhi di suo padre, inserito nel contesto storico che dicevo prima. E viene cacciato con semplicità disarmante.
C'è proprio qualcosa di inconsistente in questa trama. C'è il desiderio di far passare dei messaggi, usando metafore e sillogismi, ma cadendo nel fraintendimento e uscendo dal tempo storico nel quale si è ambientato tutto poiché l'elemento della magia è invisibile, distanziando anche l'idea di un "luogo e un tempo inventati".
Purtroppo, dopo aver letto molti prodotti Bao, pensare che sia unicamente colpa dell'inesperienza dello sceneggiatore è diventata una scusa banale. Qualcuno a monte dovrà fare dei cambiamenti o dei controlli e mi sembra che ci sia sempre la mano "del taglio", per stringere, per far passare messaggi sociali, di denuncia, di questo o di quello, senza rendersi conto che la Trama sta facendo acqua. Non pervengo un desiderio di far scorrere la Trama della storia ma di enfatizzare unicamente i messaggi importanti come unico scopo.
Peccato, perché poteva essere un albo davvero perfetto. Una promessa mantenuta. Invece ti lascia questo senso di incompleto dopo la lettura e di nulla dopo qualche tempo.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Mel _ hum.litt.
65 reviews20 followers
December 10, 2023
Ho comprato questo fumetto attirata dai disegni e, purtroppo a malincuore, devo ammettere che sono la cosa più bella.

Lo stile di disegno è pazzesco: ho adorato i colori e i dettagli in ogni singola tavola. Alcune scene sono molto cinematografiche sia in sé sia per come sono disposte l'una accanto all'altra.

La storia invece non mi ha detto nulla. È molto dolce, certo, con una bella morale ma non è né particolarmente originale né sempre lineare. Mi sono sentita continuamente in attesa di qualcosa che non è mai successo.

A parte Rebis e Viviana, ho trovato gli altri personaggi abbozzati. Non tutte le scene si susseguono in modo chiaro, molti buchi sono colmati dell'immaginazione del lettore. Non è di per sé un male, ma qui mi è sembrato solo gestito male.

Ho apprezzato molto l'ambientazione italiana, invece, anche se non sono totalmente soddisfatta dell'aderenza storica.

Insomma, mi aspettavo di più, ma è un fumetto carino.
Profile Image for Angigames.
1,413 reviews
June 2, 2023
Disegni e tavole veramente meravigliosi!

La prima parte della storia regge molto bene, peccato per le restanti parti...
Il problema principale è uno solo: in questa storia grafica ci sono moltissime tematiche importanti che avrebbero dovuto essere affrontate in modo più profondo, prendendosi tutto il tempo necessario...




Profile Image for Carol Chiovatto.
Author 31 books436 followers
May 14, 2025
Perfeito icônico quero ler uma sério com 35 volumes
Profile Image for vasi &#x1f3f9;.
22 reviews
June 9, 2025
Na ovu knjigu sam naletela sasvim slučajno kod drugarice. Jedva sam se suzdržala da ne zaplačem. Priča je toliko dirljiva i jako mistična. Skroz sam utonula u ovaj svet i i dalje ne mogu da izadjem iz njega. Definitivno ću morati da pronađem još sličnih stripova. 🥺🤍
Profile Image for SusyG.
349 reviews76 followers
July 27, 2024
Questo è un altro fumetto per cui ho sentimenti contrastanti 🤔 i disegni e i colori sono bellissimi, alcune vignette mi hanno incantato, sono quasi riprese cinematografiche. Il problema è la storia: inizia in maniera interessante, mostrando la diversità e come viene attaccata dalla comunità, per poi mostrarci un percorso sulla consapevolezza della propria identità di genere, che porta a una transizione della protagonista. Il problema è che viene mostrato forse tutto un po' frettolosamente (alcune cose non vengono spiegate) e il finale è, a mio parere, vuoto, non risolve la trama (non voglio fare troppi spoiler ma c'entra il rapporto con il padre). Sono arrivata all'ultima pagina, senza sapere che lo fosse, per poi appunto scoprire che era l'ultima e sono rimasta così 😳. La parte che forse ho apprezzato è quella dove Viviana parla delle streghe. Però il resto mmmhhh... Mi spiace perché le premesse erano davvero buone! Peccato...
Profile Image for Melissa ~ Missy (FrayedBooks).
724 reviews65 followers
December 17, 2024
Publishing in English in April 2025!

Truly one of my all time favorite graphic novels now - everything about this story is stunning! The story itself, the characters, the growth, the artwork and coloring! I can't get enough!

Rebis is a story of found family and being your true self. Our main character is an outcast due to their albinism, and when their family wants to send them away, they run away to the forest and befriend the forest "witch" - she too was an outcast so she understands and takes them in.

There are no descriptions as graphic novels often have, and this story focuses on the dialogue which I appreciated and worked well.

I love the character growth throughout this story, its wonderful to see!

The artwork and coloring is stunning - I took my time with this one taking in each panel and page. I have a physical art of this and I'm so glad I could hold this art in my hands. This is one you're going to want to own!

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Profile Image for Zuly Nori.
19 reviews
April 12, 2025
fantastic!!! beautiful character design and scenery. I love that rebis gets the ending they deserve, not the one you usually see in these types of stories, where they lose their found family again. I love that him and viviana are, in a way, reborn by finding each other because they can emerge from their grief. I love the casual intimacy between all the characters and Rebis, it really speaks to their shared love and acceptance of Rebis's vulnerability too. Even simple acts like helping the other get dressed made me feel very sentimental, it felt like childhood.

Also, an eye for an eye, what a great line! It could be about the burning, or about taking in Rebis and losing Beldie. I wonder why the father was looking for Rebis? I don't think he loved them at all, but certainly he was curious.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Vale ~.
375 reviews
June 3, 2023
Bellissimo.
Non c'è davvero quasi nulla da dire.
Le tavole sono bellissimi, i disegni sono talmente belli e carichi di sentimento che esprimono molto più del dialogo.

La storia è bellissima e tristissima allo stesso tempo<3 ne sono completamente innamorata.

Profile Image for Cam.
997 reviews26 followers
December 29, 2023
(3.75) Très fan des dessins mais la fin me semble précipitée.
Profile Image for megane.
26 reviews
May 5, 2024
c'était trop bien💔💔💔💔 mes poupettes... 💔😿😿
Profile Image for Becca.
145 reviews4 followers
October 12, 2024
Caruccissimo, bellissimi i disegni e bella la storia, mi ha commossa tante volte.
Profile Image for • Ru •.
76 reviews6 followers
June 30, 2025
one of my best reads of the year, i loved this so much. ♡
Displaying 1 - 30 of 345 reviews

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