Love song for a vampire. Etologia del vampiro, da FW Murnau a Taika Waititi

by Gabriella Giliberti, Giulia Paganelli (Contributor)

I mostri sono porte verso un mondo che sfugge alla dittatura del normale. Sono un altrove affascinante, un richiamo lontano, una mano che agguanta la nostra gola, e se in un primo momento pensiamo che ci stiano strangolando in realtà ci impongono di respirare in un altro modo, semplicemente nostro. E tra tutti i mostri, il Vampiro è quello che eternamente si rinnova con maggior furore nell’immaginario collettivo, che di epoca in epoca mantiene viva la nostra capacità di meravigliarci e disturbarci attraverso il suo legame indissolubile con l’immortalità, il sangue e l’amore. Prefazione a cura di Giulia Paganelli.

Genres: Vampires

527 pages, Paperback

Published October 31, 2023

About the author

Gabriella Giliberti, nata a Martina Franca nel maggio del 1991, è una critica cinematografica televisiva e content creator. Dopo essere cresciuta a cinema horror, vampiri e operetta, si è formata a Roma, specializzandosi in storia del cinema, sceneggiatura e critica. Dal 2015 al 2022, è stata penna e volto del sito Lega Nerd, ricoprendo il ruolo di capo redattrice nella sezione Entertainment dal 2019 al 2022. Collabora regolarmente sia su riviste online che cartacee, ed è presente come inviata, moderatrice e speaker presso i principali Festival e Fiere. Attraverso il suo profilo @GabrielleCroix su Twitch, TikTok ed Instagram condivide e divulga l’amore per la pop culture con la sua community e pubblico di appassionati.
Ha partecipato all’antologia “Emozioni da giocare” (Poliani) e “Moondance – Tim Burton, un alieno ad Hollywood” (Bakemono Lab). Da sempre appassionata di mostri, attualmente è a lavoro su diversi progetti che riguardano la rappresentazione del mostruoso nella società. “Love Song for a Vampire – Etologia del Vampiro da F.W. Murnau a Taika Waititi” è il suo primo libro, e non ha intenzione di smettere.

Reviews

[Erika Pomella · Rating 5 out of 5]

Nel caso della lettura di questo libro c'è una premessa da fare: io sono una grandissima appassionata e studiosa di vampiri. Si tratta di una figura che mi affascina sia a livello narrativo che culturale, per quello che rappresenta, per quello che simboleggia e per quello che mi trasmette. Va da sé, dunque, che avvicinandomi a questo libro ero molto preparata e, soprattutto, mi trovavo in un contesto che mi affascina e in cui mi tuffo ogni volta con piacere. Soprattutto perché riguarda anche l'altro mio grande amore, il cinema.

Detto questo, "Love song for a vampire" è un libro che funziona anche per chi di vampiri sa poco e niente, soprattutto in ambito cinematografico. Il libro inizia con una "premessa di intenti" che è già, di per sé, racconto. Inizia con i ricordi di una bambina affascinata (come me) dalla figura del mostro, che è seduta in camera a vedere film non adatti alla sua età e che pure, in qualche modo, riescono a parlarle. Più che un saggio sulla figura del vampiro, "Love song for a vampire" è il racconto di una vita passata a cercare di capire perché questi mostri che si nutrono di sangue riemergono sempre dalle tenebre di un possibile oblio, capaci di irretire pur con tutte le loro trasformazioni. Nonostante la mole (siamo intorno alle cinquecento pagine), ho trovato il libro estremamente scorrevole e godibile, grazie al cielo scevro di quella pedanteria a volte un po' troppo snob e intellettuale che hanno alcune voci della non-fiction quando si arrogano il diritto e il compito di "volerti insegnare qualcosa". Questo saggio è una lettura che non mette il lettore in una posizione di inferiorità né nella scomoda e detestabile condizione di dover essere un alunno silenzioso e riconoscente. Gabriella Giliberti comunica coi suoi lettori, si mette sul loro stesso piano, e anche se sta scrivendo un "saggio" riesce comunque a farlo passare come il racconto di una storia (dell'orrore, ça va sans dire), qualcosa di cui si parla insieme, che si condivide per il piacere di poter parlare con qualcuno amico di qualcosa che appassiona.

[Luca Ruocco · Rating 4 out of 5]

Love Song for a Vampire -Etologia del Vampiro da F. W. Murnau a T.Waititi. Un corposo volume che è sia saggio che manuale, che riesce a fornire al lettore una generosa infarinatura sulla figura del vampiro dal punto di vista della tradizione popolar e della letteratura, prima di passare al corpus più solido e importate e iniziare a raccontarlo con precisione storiografica nell’ambito del cinema.
Il libro, edito da Bakemono Lab è firmato da chi coi vampiri vive da gran parte della sua vita, la critica cinematografica Gabriella Giliberti, ed è un lungo viaggio costruito almeno su tre livelli: il primo racconta proprio la storia dell’autrice e il suo innamoramento per l’orrore e il macabro, col supporto del nonno, e poi per la figura del succhiasangue, grazie a una casuale visione notturna di Intervista col vampiro di Neil Jordan. Il secondo livello racconta proprio l’evoluzione della figura del vampiro e della Storia del cinema dei vampiri, all’interno di una Storia del cinema più grande e universale, mostrando come i cambiamenti apparentemente legati solo alla creatura protagonista siano, in verità, mutazioni della società.
In ultimo, ma di certo non per importanza, Love Song for a Vampire racconta della figura della donna all’interno dei vampire movie e, come specchio riflesso, nel cinema tutto.

[deborah.reads · Rating 5 out of 5]

Love song for a vampire è un saggio che si adatta molto bene sia agli appassionati o chi comunque già conosce la figura del vampiro ma anche a chi magari ne è incuriosito ma non ha mai approfondito l’argomento in particolar modo e questo grazie alla scrittura di Gabriella che risulta molto chiara e concisa ma anche molto scorrevole (perché comunque 500 pagine me le sono mangiate in tre/quattro giorni).

Una lettura estremamente piacevole da cui ne ho ricavato tanti spunti di riflessione interessanti dalle analisi che sono state fatte sin dalla nascita della figura del vampiro, alle credenze popolari, al simbolismo e all’evoluzione che negli anni ha subito il nostro amico dai canini affilati.

Ho anche segnato molti titoli da recuperare o da rivedere con maggiore attenzione per coglierne più dettagli. I vampiri in questo libro sono citati per tutti i gusti dai Nosferatu a Dracula ma anche i più moderni fratelli Salvatore ed Eric Northman. L’importante è sempre evitare quelli che brillano, lo sappiamo bene.

Love song for a vampire ha anche un lato emotivo che ho sentito molto forte, a modo suo è una dedica a tutti noi che anche involontariamente siamo sempre stati gli emarginati, i mostri, i cattivi della storia perché in un certo qual modo diversi o non conformi alle regole della società. Gabriella si fa “carico” di questa sensazione e dedica quindi una canzone d’amore ai vampiri che ci hanno ascoltati e accolti nelle loro tenebre.

“Ora sono l’anormale. La normalità è un concetto di maggioranza, la norma di molti e non la norma di uno solo.”

[Giulia Reverberi · Rating 5 out of 5]

Un saggio illuminante sulla figura del vampiro nelle sue infinite trasformazioni, che parte dal concetto di vampiro e dalla sua simbologia fino ad arrivare alle pellicole. Gabriella ha fatto un viaggio nelle tenebre rincorrendo questa figura nella letteratura, al cinema, nell'immaginario delle persone e ci ha restituito i frutti di questa sua esperienza in modo originale, intimo e professionale.
Mi piace definirlo un bestiario sui vampiri dove vengono avvicinati poco alla volta e poi analizzati in ogni aspetto.
Non avevo dubbi che sarebbe stata una lettura che mi avrebbe dato tanto, chiunque legga gli articoli di Gabriella sa quanta passione, creatività e occhio critico mette nelle sue analisi, ma questo testo è un passaggio in più.
Io ho fatto una prima lettura globale per apprezzare il saggio nella sua visione di insieme e ora riprenderò un capitolo alla volta, accompagnando il tutto con le visioni che analizza, per poter replicare anche io il suo percorso.

Il Caronte che ci meritiamo.

[Aurora Ferraro · Rating 4 out of 5]

“In qualche modo le vite si annodano intorno a quello che proviamo la prima volta in cui, smessi i panni artificiali delle brave bambine, avvertiamo qualcosa di più carnale, istintivo e vitale.” Cit. Giulia Paganelli

[Giorgia · Rating 5 out of 5]

Quando la competenza su un argomento è tale, l'interesse effettivo che puoi nutrire a monte viene messo da parte a favore di una fascinazione ipnotica: è il caso di questo saggio esaustivo e affascinante.
Ho iniziato a guardare diversi film sulla figura del vampiro e il mio apprezzamento nei confronti di questa creatura immortale è cresciuta a dismisura, anche complici l'appassionata analisi che ne fa l'autrice.
Nonostante la mole e la mia complessiva ignoranza sul tema, ho trovato il testo interessante e mai noioso.

[Giulia Sabor · Rating 4 out of 5]

Un saggio completo, appassionato e formativo.

[Michele Valente · Rating 5 out of 5]

Un ottimo saggio che delinea la figura del vampiro a 360 gradi,un viaggio nelle tenebre che parte dai cenni mitologici e folkloristici, passando poi attraverso la letteratura,il cinema e le serie tv. Un libro molto scorrevole da cui non riuscirete a staccarvi fino alla fine. Consigliato sia agli appassionati dell'argomento che ai neofiti.

[Andante · Rating 5 out of 5]

Scorrevolissimo e con molti riferimenti, analisi e approfondimenti di notevole qualità, questo libro si legge come fosse una piacevole chiacchierata con un’amica che è appassionata di vampiri tanto quanto me, ovvero moltissimo!!
Scritto con la giusta dose di precisione, enfasi quando serve e colloquialità, oltre che parlare, giustamente, dei media con vampiri più popolari che conosciamo, mi ha sorpreso nel trattare e menzionare opere molto di nicchia che è una gioia scoprire.
Completo di analisi storiche e di contesto attorno alle opere trattate, l’unica pecca che ci trovo è essersi soffermata un po’ troppo su media commerciali e d’azione dei primi anni 2000 di cui tutto sommato abbiamo già sentito parlare molto e che, per me, non lasciano lo stesso spessore degli altri, ma in fondo questo è un parere più mio personale che altro. In fondo che ne sanno i giovani vampiri convertiti negli ultimi anni? È nella culla oscura dei secoli passati nell’ombra, è nell’istante frenetico della caccia, è nella paura e nel fascino della sete insaziabile, infinita di vita oltre tutto ciò che è ordinario, è lì che si cela il nostro cuore di vampiri!

[Christian Carchen · Rating 5 out of 5]

Libro consigliatissimo sia agli appassionati di cinema che già conoscono l’argomento, sia a chi si approccia per la prima volta al tema guidato dalla curiosità. Il pregio più grande della narrazione di Gabriella è quello di distaccarsi dai soliti saggi, spesso di difficile fruizione, riuscendo invece a rendere la lettura molto più scorrevole, come se fosse un vero e proprio viaggio attraverso il quale noi lettori impariamo a conoscere un po’ meglio la figura del vampiro, tanto nel cinema quanto nella letteratura.

[Maggie · Rating 5 out of 5]

Un saggio molto interessante, per gli appassionati di vampiri e cinema.
Sebbene si concentri sul cinema, spesso fa excursus sulle figure letterarie che hanno ispirato I film, con riferimenti stimolanti sul decennio di riferimento.

[Carlotta · Rating 3 out of 5]

3.5