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R4: Da Billancourt a via Caetani

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862 pages, Kindle Edition

Published October 24, 2023

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Piero Trellini

7 books2 followers

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Profile Image for Evi *.
395 reviews308 followers
April 28, 2024
ODE ALL'AUTO di un fenomenale scrittore, Piero Trellini, ex collaboratore del Ministero delle Finanze: fu lui a chiamare «Unico» il modello che sostituì il 740.

Un altro libro che ho letto nel progetto di avvicinamento agli 82 romanzi proposti dagli Amici dello Strega e che come di consueto ho preso in biblioteca, ma mai come in questo caso mi dispiacerà separarmene.
È una cavalcata lunga quasi un secolo, mole imponente di dati, nomi di personaggi reali
(solo alcuni in ordine sparso Deng Xiaoping, Robert Doisneau, Simone Weil, Georges Brassens, Henry Ford, Adolf Hitler, Ernest Hemingway, Francis Scott Fitzgerald, Clare Boothe Luce, George Marshall, Eduardo De Filippo, George Patton, Jean-Paul Sartre, Le Corbusier, Giangiacomo e Inge Feltrinelli, Sandro Pertini, Renato Curcio, Pier Paolo Pasolini, Henry Kissinger, Paolo VI) aneddoti e informazioni sugli avvenimenti più importanti, sociali, politici militari, culturali che hanno attraversato l'Europa e il nostro paese e come tutto e tutti siano delicatamente interconnessi e come l'automobile si trovi in ogni momento cruciale della Storia.
Romanzo che non è un romanzo ma una macchina narrativa potente un resoconto che, dalla nascita della fabbrica Renault a Paris Billancourt nel 1899 fino a Via Caetani, inizia e finisce con un’arma puntata contro un’auto: dall’attentato di Sarajevo contro l'arciduca Francesco Ferdinando d'Austria avvenuto in un'autovettura marca Gräf & Stift modello “Bois de Boulogne”
fino all’alba del 9 maggio 1978, quando il corpo di Aldo Moro disteso sul pianale di una Renault 4 amaranto modello Export, viene crivellato con dodici colpi silenziati da una pistola Walther e da una mitraglietta Skorpion.

A seguire un mio elenco cronologico e schematico e del tutto personale; appunti sparsi, che mi hanno aiutato a tenere le fila dei fatti.
Elenco non esaustivo e sicuramente non esente da parte mia di errori o omissioni.

- 27 febbraio 1899 nasce in Francia la fabbrica automobilistica fondata dai due fratelli Renault la Renault Freres a Paris Billancourt, a un paio di strade di distanza dai neonati studi cinematografici dei fratelli Lumière
- 11 luglio 1899 fondazione della Fiat Pag 39
- L'industria automobilistica per dare visibilità alle auto ha bisogno di gare e competizione così come ha bisogno dell'asfaltatura massiccia delle strade italiane e francesi pag. 51
- 1908 l'industriale americano Henry Ford (colui che concepirà la catena di montaggio e il nastro trasportatore) , attraversa l'Atlantico e dirà: "è con l'intelligenza francese che è stata costruita la Ford" pag 61
- Taylorismo: organizzare razionalmente e scientificamente la produzione automobilistica, scomponendo processi complessi in operazioni semplici. Il fattore tempo, il cronometraggio del lavoro diventa un requisito della produzione.
- Primi scioperi tra gli operai, non per richieste salariali ma perché l'operaio diventa "l'uomo senza qualità"
- Arriva la Grande Guerra
- L'industria automobilistica si riconverte all'industria bellica e ne sostiene lo sforzo.
- Renault diventa capo dell'industria bellica francese. I primi carti armati sono prodotti dalla Renault: Les chars d'assaut, era necessario un carro che scorresse su cingoli in modo da passare indenne su trincee, al tempo stesso proteggesse al suo interno i militari ma diventasse anche offensivo cioè dotato di una mitragliatrice.
- Guerra in Libia numerose commesse alla Fiat di motori e autocarri.
L'esercito italiano è entrato in guerra con 400 vetture e 3400 autocarri uscì dal conflitto con 650.000 uomini in meno ma 2100 vetture e 25.200 autocarri in più pag 98
- Il primo discorso pubblico di Hitler già Cancelliere del Reich avviene al Salone dell'Automobile di Berlino
- 15 maggio 1939 Giovanni Agnelli inaugura Mirafiori
- 18 ottobre 1943 Pertini e Saragat e la loro rocambolesca fuga dal carcere di Regina Coeli
- Eisenhower comandante delle forze alleate in Europa
- Sbarco degli Alleati 6 giugno 1944
- Guerra fredda. Blocco sovietico e blocco occidentale
- Accordi di Pace di Parigi per l'Italia: debito di guerra, restituzione delle colonie e dei territori occupati, restrizioni di carattere militare e rinuncia agli armamenti
- De Gasperi Primo Ministro italiano va in America a chiedere aiuto pag 226
- Piano Marshall per la ricostruzione e la ripresa dell'Europa approvato il 2 aprile 1948. Condizione: governi senza partiti di sinistra , finalità attirare l'Italia nel blocco Atlantico.
- Guerra fredda
- Nasce nell'anno 1961 il Modello Renault
- A Torino nasce la Fiat 600 e due anni dopo la Fiat 500.
- Progetto di costruzione dell'autostrada del Sole: dopo otto anni e 138 giorni, la costruzione di 38 gallerie, 113 viadotti, 2500 tombini l'opera fu terminata, consegnata e inaugurata (con tre mesi di anticipo sul termine previsto) il 4 ottobre 1964 festa di San Francesco. pagina 349
- Pasolini e le sue riflessioni sul linguaggio che mutua un nuovo vocabolario dal linguaggio del mondo dell'economia e della produzione industriale pag 351
- Il '68 Venti di contestazione
- Il 16 maggio 1968 la marcia degli studenti della Sorbona punta verso lo stabilimento automobilistico di Renault Bullancourt Paris pag 474
- Il '68 fu una contestazione sostenuta prevalentemente dalle classi giovanili e nei paesi maggiormente sviluppati e messa in scena dunque non nei paesi più depressi e dalle genti più oppresse ma da attori occidentali, svincolati dal regno della necessità pag 362
- Cuba diventa un faro per guerriglieri rivoluzionari, politici e simpatizzanti pag 354
Giangiacomo Feltrinelli l'editore filantropo, il rivoluzionario nostalgico pag 291
- Venti di lotta armata
- Renato Curcio studia Scienze politiche all'Università di Trento, là incontrerà la sua futura moglie Margherita Cagol pag 354
- Moretti studia all' Università Cattolica di Milano
- Curcio incontra Franceschini
- Solo attraverso la guerriglia urbana era possibile un'alternativa politica ai partiti tradizionali, il PC non è un partito rivoluzionario e le azioni delle BR rappresentano una strategia di attacco al compromesso storico il quale, secondo le BR, avrebbe solo provocato una spaccatura nella classe operaia
- Strage di Piazza Fontana 12 dicembre 1969, la madre di tutte le stragi
- Cominciano i sequestri di persona
- Antonio Morucci l'esperto di armi e la sua compagna Adriana Faranda entrano ufficialmente nelle Brigate Rosse, faranno parte della colonna romana pag 524.
- 4 agosto 1974 strage dell'Iitalicus
- Arresto di Franceschini e Curcio a Pinerolo
- Elezioni del 20 giugno 1976 prima elezione elettorale legislativo in cui i diciottenni possono votare, elettorato composito
- Sequestro Moro l'attacco al cuore del paese
- Roma Via Caetani 9 maggio 1978, ancora una Renault, una R4 colore amaranto, scelta perché l'unica macchina con un portellone posteriore e ampio portabagagli ("sconcia stiva” come ebbe a scrivere il poeta Mario Luzi) il cui ultimo viaggio sarà contenere un corpo acciambellato come un feto, nel suo grembo di lamiera.

Romanzo, stra stra consigliato, per dovere di cronaca non è riuscito ad entrare nella dozzina che fra un mese a Villa Giulia si contenderà il Premio Strega.
Probabile indizio che il libro merita davvero?

L'autore PieroTrellini, non è un outsider, la sua capacità narrativa di approfondimento e sintesi ha dato origine ad un caso letterario che ha già un nome il trellinismo
Profile Image for Elalma.
901 reviews103 followers
April 1, 2024
Una lunga narrazione che corre lungo il secolo breve, fatta di aneddoti, curiosità, nomi e numeri. Il modo di raccontare non è nuovo, brani apparentemente scollegati tra loro che poi si ricongiungono in un tema e destino comune. A volte risulta un po’ frammentario, perché molti racconti vengono da lontano, ma certo tutto è molto documentato e particolareggiato,
narrato però in modo un po' furbetto. E infatti prende, eccome. Sia all'inizio, agli esordi della seconda rivoluzione industriale che alla fine quando tocca il nervo scoperto della nostra storia recente.
Profile Image for Antonio Scutti.
1 review1 follower
July 16, 2024
“….allora…lei deve comunicare alla famiglia...che troveranno il corpo dell’Onorevole Aldo Moro in Via Caetani……lì c’è una Renault 4 rossa…”

Nell’era della comunicazione di massa, alcune immagini si sono cristallizzate nella galleria del dramma collettivo italiano.

Il cartello dell’uscita autostradale di Capaci, l’orologio della Stazione di Bologna, e poi, tra le altre, il corpo senza vita di Aldo Moro, disteso all’interno del portabagagli di una Renault 4.

A grandi linee, la storia ufficiale del sequestro Moro è nota un po' a tutti ma, in effetti, nessuno ha mai prestato molta attenzione alla Renault 4. Del resto, sembrava una banale macchina utilitaria, come tante altre.

Trellini ha invece isolato nella Storia del ‘900 un sottile filo rosso che lega una serie di eventi cruciali, alla luce dei quali la Renault 4 assume un valore fatalmente simbolico.

In Europa, è stata infatti la Renault la prima industria a passare dalla produzione limitata di vetture di lusso – da parte di artigiani altamente specializzati – alla fabbricazione in serie di grandi quantità di modelli destinati al mercato di massa – da parte di sistemi meccanizzati, con gli operai declassati a guardiani della catena di montaggio.

La progressiva alienazione del proletariato ne ha quindi determinato la ribellione contro il sistema politico, ritenuto al servizio delle multinazionali. Una controrivoluzione (opposta a quella industriale) che ha condotto Aldo Moro - considerato principale esponente del sistema avversato - a morire dentro il mezzo che l’ha causata.

R4 ha evidentemente richiesto un’imponente e meticolosa ricerca di un vasto materiale sulla storia economica, sociale, politica e militare del nostro paese.
Il risultato è un excursus ultra-dettagliato da cui emerge chiaramente come la Storia, esaminata dall’alto, spesso si risolva in una drammatica successione di sliding doors (primo su tutti, il soldato britannico che ha risparmiato la vita ad un giovane Hitler durante uno scontro della prima guerra mondiale).

Prima di iniziare la lettura avevo un unico timore: la corruzione ideologica della ricostruzione storica.
Tutto sommato, devo dire che il rischio è stato discretamente arginato dalla onestà intellettuale dell’autore (di cui, per la verità, non conosco l’orientamento politico).

Il volume dell’opera (oltre 700 pagine a caratteri minimi), comunque, ne sconsiglia l'approccio a lettori poco motivati verso l’argomento.
7 reviews
August 13, 2024
Ogni evento è costituito da ingranaggi, e ogni ingranaggio ha la sua storia, senza la quale non esisterebbe il fatidico momento finale. E ogni coincidenza sembra essere lì apposta per far sì che quell’evento avvenga. D’altronde, anche una qualsiasi sequenza di testa-croce su 100 lanci ha una probabilità infima, eppure accade.
Un libro che è un viaggio incredibile, purtroppo verso un momento triste della storia italiana. Ma, dopo “La partita”, per me Trellini è diventato quasi una religione.
30 reviews
August 29, 2025
Classico libro ricco di anedotti di Trellini. Bella la parte iniziale sulla nascita della fabbrica Renault e la parte finale sul rapimento e assassinio di Aldo Moro
Profile Image for Alice Alloisio.
153 reviews1 follower
October 25, 2024
Sono profondamente grata al mio collega per avermi regalato questo libro e infinitamente attratta dall’infinita conoscenza di Piero Trellini.
Più che un libro lo definirei un pezzo di storia, un’inquadratura sul secolo che ha rivoluzionato sotto tantissimi punti di vista la storia del mondo come lo si conosceva.
Uno spaccato che ripercorre l’intero ‘900 alla ricerca delle cause, dei motivi, delle spiegazioni, delle ragioni, degli eventi, dei cambiamenti, delle possibilità, delle azioni che hanno permesso l’affermarsi del ‘68, la creazione delle Brigate Rosse fino al rapimento e all’assassinio di Aldo Moro.

Una lettura fondamentale per collegare tanti puntini che nella mente di noi generazione anni 90 erano in ordine sparso senza numeri da unire con la matita.
Veramente un capolavoro di cultura.
Profile Image for NullaDies.
3 reviews
May 7, 2024
Mai creduto alla combo genio/follia, poi arriva Trellini che è chiaramente entrambe le cose.
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