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Israele e Palestina. La mappa che spiega la guerra
Il conflitto israelo-palestinese, che infiamma il Medio Oriente dal 1948, riesplode periodicamente e si conferma come una delle principali cause di instabilità della regione. Dalla nascita dello stato di Israele lo scontro tra sionismo ebraico e nazionalismo arabo ha creato fratture ideologiche divenute via via sempre più profonde a causa di diversità culturali, ostilità religiose, disuguaglianze economiche. Come conciliare la ricerca degli ebrei di una patria sicura dopo secoli di persecuzioni culminate nell’orrore della Shoah con la rivendicazione di uno stato autonomo da parte del popolo palestinese? Tim Marshall, esperto di geopolitica internazionale, analizza le barriere non solo fisiche che ostacolano il dialogo fra i due popoli e mette in luce le radicali divisioni al loro interno che rendono al momento difficile, forse impossibile, una soluzione pacifica e duratura del conflitto.
64 pages, Paperback
First published November 16, 2023
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14 people want to read
About the author
Tim Marshall
21 books2,574 followersLibrarian Note: There is more than one author in the Goodreads database with this name.
Tim Marshall was Diplomatic Editor and foreign correspondent for Sky News. After thirty years' experience in news reporting and presenting, he left full time news journalism to concentrate on writing and analysis.
Originally from Leeds, Tim arrived at broadcasting from the road less traveled. Not a media studies or journalism graduate, in fact not a graduate at all, after a wholly unsuccessful career as a painter and decorator he worked his way through newsroom nightshifts, and unpaid stints as a researcher and runner before eventually securing himself a foothold on the first rung of the broadcasting career ladder.
After three years as IRN's Paris correspondent and extensive work for BBC radio and TV, Tim joined Sky News. Reporting from Europe, the USA and Asia, Tim became Middle East Correspondent based in Jerusalem.
Tim also reported in the field from Bosnia, Croatia and Serbia during the Balkan wars of the 1990s. He spent the majority of the 1999 Kosovo crisis in Belgrade, where he was one of the few western journalists who stayed on to report from one of the main targets of NATO bombing raids. Tim was in Kosovo to greet the NATO troops on the day they advanced into Pristina. In recent years he covered the conflicts in Iraq, Afghanistan, Libya, and Syria.
He has written for many of the national newspapers including the Times, the Guardian, the Daily Telegraph, and the Sunday Times.
Bio photo credit © Jolly Thompson.
Tim Marshall was Diplomatic Editor and foreign correspondent for Sky News. After thirty years' experience in news reporting and presenting, he left full time news journalism to concentrate on writing and analysis.
Originally from Leeds, Tim arrived at broadcasting from the road less traveled. Not a media studies or journalism graduate, in fact not a graduate at all, after a wholly unsuccessful career as a painter and decorator he worked his way through newsroom nightshifts, and unpaid stints as a researcher and runner before eventually securing himself a foothold on the first rung of the broadcasting career ladder.
After three years as IRN's Paris correspondent and extensive work for BBC radio and TV, Tim joined Sky News. Reporting from Europe, the USA and Asia, Tim became Middle East Correspondent based in Jerusalem.
Tim also reported in the field from Bosnia, Croatia and Serbia during the Balkan wars of the 1990s. He spent the majority of the 1999 Kosovo crisis in Belgrade, where he was one of the few western journalists who stayed on to report from one of the main targets of NATO bombing raids. Tim was in Kosovo to greet the NATO troops on the day they advanced into Pristina. In recent years he covered the conflicts in Iraq, Afghanistan, Libya, and Syria.
He has written for many of the national newspapers including the Times, the Guardian, the Daily Telegraph, and the Sunday Times.
Bio photo credit © Jolly Thompson.
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Community Reviews
Displaying 1 - 14 of 14 reviews
December 29, 2023
La questione è talmente complicata che 60 paginette non sono sufficienti neanche per un'infarinatura generale.
January 16, 2024
Un testo dai contenuti esigui, al pari delle sue pagine. Possibile condensato, utile corollario per opere e conoscenze da leggere e ricercare altrove. Alcune nozioni "nuove" ed interessanti ma da solo incapace di fornire un'idea chiara sulla vicenda che tratta.
November 26, 2023
Un libro che offre una sintesi della situazione conflittuale del muro di separazione creato dai politici israeliani che lo hanno giustificato come un misura per garantire la sicurezza ai israliani contro i "terroristi" però ovviamente il muro è creato contro la libertà di movimento dei palestinesi. È uno strumento del sionismo per mettere in pratica la sua occupazione in Palestine e soprattutto un simbolo di oppressione e potere.
Il libro è scritto da un giornalista inglese che ha lavorato con l BBC e la Sky news, nato nel 1959, però ha negligato la responsabilità storica del sito paese e dell'appoggio occidentale a isarele a prolungare questo cosiddetto "conflitto" ma è stato abbastanza giusto e neutrale a descrivere cosa succede. Ha cercato anche a offrire contenuti in modo equilibrato sia dalla parte Israeliani che dalla parte palestinese.
Il focus del libro è descrivere la divisione non solo a livello fisico, ciò il muro o la barriera di separazione ma la divisione in modo più profondo, cioè la divisione dentro la società israliana tra Ebrei Ashkenaziti dall'Est e centro dell'Europa ed Ebrei Safarditi dalla penisola iberica e Nord Africa (perché dopo la caduta del Regno dell'Andalus sono stati cacciati) ma ha escluso gli Ebrei nel mondo arabo che esistono da secoli e convivono con i musulmani soprattutto in Iraq, Siria Egitto, Yamen.. in modo generalizzato si dice che sono stati cacciati o sono scappati dai paesi arabi dopo la fondazione di Israele non che c'era un movimento migratorio organizzato con il Mossad.. poi gli ebrei esistevano in Nord Africa prima dalla caduta dell'Andalus nel 1492, e sono i cosiddetti Tochavim poi gli ebrei flasha dall'Etiopia.. comunque, qua diventa chiarissimo la falsità del concetto del popolo ebraico he non esiste ma esistono comunità ebraiche diverse, con lingue e tradizioni e provenienze diverse, ovviamente esiste un popolo Israeliano. La stessa cosa vale per il concetto della razza ebraica pura che non esiste e credo che è chiaro da una semplice paragone fra un ebreo italiano e un'altro dallo Yamen.
La cosa negativa del libro è la non precisione letterale della traduzione italiana, per esempio: "movimento della resistenza islamica" e non movimento islamico di resistenza. Poi ha detto che i cristiani sono in assedio nel mondo arabo, la cosa che non ho capito e non ha spiegato minimamente.......
Comunque, è stata una lettura interessante su un argomento sempre attuale e per finire le divisioni interne sia dalla parte dei israliani che dalla parte dei palestinesi mi fa pensare che questa situazione magari non si risolverà mai, perché se gli ebrei da diverse provenienze non si sposano fra loro e vivono in quartieri divisi, come sarebbe possibile una soluzione di due stati o una vera coesistenza sotto uno stato unico binazionale.
Il libro è scritto da un giornalista inglese che ha lavorato con l BBC e la Sky news, nato nel 1959, però ha negligato la responsabilità storica del sito paese e dell'appoggio occidentale a isarele a prolungare questo cosiddetto "conflitto" ma è stato abbastanza giusto e neutrale a descrivere cosa succede. Ha cercato anche a offrire contenuti in modo equilibrato sia dalla parte Israeliani che dalla parte palestinese.
Il focus del libro è descrivere la divisione non solo a livello fisico, ciò il muro o la barriera di separazione ma la divisione in modo più profondo, cioè la divisione dentro la società israliana tra Ebrei Ashkenaziti dall'Est e centro dell'Europa ed Ebrei Safarditi dalla penisola iberica e Nord Africa (perché dopo la caduta del Regno dell'Andalus sono stati cacciati) ma ha escluso gli Ebrei nel mondo arabo che esistono da secoli e convivono con i musulmani soprattutto in Iraq, Siria Egitto, Yamen.. in modo generalizzato si dice che sono stati cacciati o sono scappati dai paesi arabi dopo la fondazione di Israele non che c'era un movimento migratorio organizzato con il Mossad.. poi gli ebrei esistevano in Nord Africa prima dalla caduta dell'Andalus nel 1492, e sono i cosiddetti Tochavim poi gli ebrei flasha dall'Etiopia.. comunque, qua diventa chiarissimo la falsità del concetto del popolo ebraico he non esiste ma esistono comunità ebraiche diverse, con lingue e tradizioni e provenienze diverse, ovviamente esiste un popolo Israeliano. La stessa cosa vale per il concetto della razza ebraica pura che non esiste e credo che è chiaro da una semplice paragone fra un ebreo italiano e un'altro dallo Yamen.
La cosa negativa del libro è la non precisione letterale della traduzione italiana, per esempio: "movimento della resistenza islamica" e non movimento islamico di resistenza. Poi ha detto che i cristiani sono in assedio nel mondo arabo, la cosa che non ho capito e non ha spiegato minimamente.......
Comunque, è stata una lettura interessante su un argomento sempre attuale e per finire le divisioni interne sia dalla parte dei israliani che dalla parte dei palestinesi mi fa pensare che questa situazione magari non si risolverà mai, perché se gli ebrei da diverse provenienze non si sposano fra loro e vivono in quartieri divisi, come sarebbe possibile una soluzione di due stati o una vera coesistenza sotto uno stato unico binazionale.
November 14, 2024
⭐️⭐️½
Questo piccolo libro è un estratto di un libro più grande di Tim Marshall dedicato ai muri
[Tim Marshall, I muri che dividono il mondo, Garzanti, 2018].
In questa opera si parla del muro fisico creato fra territorio di Israele e i territori palestinesi e di quali sono le divisioni interne alle due società società. Fornisce un quadro chiaro di alcune fratture che rendono difficile trovare soluzioni alle tensioni in quelle regioni. Non tratta i principali nodi storici dei molteplici conflitti in quella area, ma offre un quadro relativamente recente delle due società e dei muri fisici e non solo che rendono complesso studiare questa regione.
Il titolo è chiaramente fatto per ragioni di vendita, ma non troverete le spiegazioni profonde della guerra israeliano-araba-palestine del post 7 ottobre, ma un quadro preciso e rapido sulla costruzione di un muro e quali vicende storiche degli ultimi trent'anni spiegano la sua costruzione.
Questo piccolo libro è un estratto di un libro più grande di Tim Marshall dedicato ai muri
[Tim Marshall, I muri che dividono il mondo, Garzanti, 2018].
In questa opera si parla del muro fisico creato fra territorio di Israele e i territori palestinesi e di quali sono le divisioni interne alle due società società. Fornisce un quadro chiaro di alcune fratture che rendono difficile trovare soluzioni alle tensioni in quelle regioni. Non tratta i principali nodi storici dei molteplici conflitti in quella area, ma offre un quadro relativamente recente delle due società e dei muri fisici e non solo che rendono complesso studiare questa regione.
Il titolo è chiaramente fatto per ragioni di vendita, ma non troverete le spiegazioni profonde della guerra israeliano-araba-palestine del post 7 ottobre, ma un quadro preciso e rapido sulla costruzione di un muro e quali vicende storiche degli ultimi trent'anni spiegano la sua costruzione.
January 5, 2024
Preannuncio che non è il mio genere, se non riesco ad immaginare ciò che leggo mi perdo e devo rileggere la stessa pagina più e più volte, per questo l'ho trovato spiacevole. Nonostante ciò è interessante, ho scoperto qualcosa sulla Palestina e sull'israele che non sapevo. Ve lo consiglio se volete sapere qualcosa di più su questi paesi, sulla loro composizione e sul loro territorio. Si legge in un giorno dato che sono letteralmente 60 pagine.
August 2, 2025
Utile all'avere un punto di vista molto generale.
Ha messo a fuoco i problemi interni sia ad Israele che Palestina, che infiammano gli animi interni e che di conseguenza hanno effetti sui possibili accordi diplomatici tra ambedue le nazioni.
Lo consiglio, se però si vuole ottenere un racconto più completo è meglio andare oltre.
Ha messo a fuoco i problemi interni sia ad Israele che Palestina, che infiammano gli animi interni e che di conseguenza hanno effetti sui possibili accordi diplomatici tra ambedue le nazioni.
Lo consiglio, se però si vuole ottenere un racconto più completo è meglio andare oltre.
December 11, 2023
Questo libretto permette una comprensione dei fatti molto parziale.
February 13, 2024
Semplice disamina di questioni già note.
April 4, 2024
Una prima infarinatura per avere una minima chiave di lettura di un argomento complicatissimo.
August 26, 2024
Una buona spiegazione generale ma breve.
July 26, 2025
Pensavo spiegasse qualcosa in più
September 26, 2025
Tentativo di sintesi malriuscito. Riassunto eccessivo, frettoloso e pieno di spessore storico. La seconda stellina è solo per le ultime 10 pagine.
October 1, 2025
incosistente. Un libro sulla situazione in Israele e in Palestina è un'analisi della vita degli haredim in Israele e di come sia "corrotta" l'ANP
January 26, 2024
Una piccola infarinatura per chi si vuole approcciare a capire cosa sta succedendo in Medio Oriente
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