Jump to ratings and reviews
Rate this book

Josephine

Rate this book
Joséphine è l’amante meravigliosa che il narratore ha perduto – morta di overdose a trentadue anni – nella notte tra il 25 e il 26 marzo 1993. A lei, un anno dopo, restituisce voce, gesti, smarrimenti, in una lettera postuma che l’asciuttezza e la laconicità del tono rendono commovente, scritta affinché «chi non l’ha mai conosciuta, chi non l’ha perduta», possa, leggendola, «innamorarsi perdutamente di lei». ll suo ritratto è consegnato in queste pagine all’affiorare dei ricordi, per trattenere ogni dettaglio e salvarlo dalla perdita irrimediabile della morte. Il narratore si limita a dire le loro gioie fugaci, i loro scherzi, i loro litigi, i loro viaggi, le loro notti gelide e luminose. E, anche, il rimorso per non aver saputo cogliere in tempo i segni di una disperazione e di un bisogno d’amore abissali. Un omaggio così pudico, così discreto che una volta chiuso il libro il lettore se ne va in punta di piedi, per paura di disturbare quei due che si amarono e che continuano a parlarsi tra le ombre.

96 pages, Paperback

First published January 1, 1994

198 people want to read

About the author

Jean Rolin

43 books12 followers
Jean Rolin is a French writer and journalist known for his distinctive narrative style and profound exploration of sociopolitical issues. Born on June 14, 1949, in Boulogne-Billancourt, France, Rolin has had a career marked by an interplay between journalism and literature. His works often blend fiction and reportage, creating a unique hybrid that reflects his sharp observational skills and deep engagement with the world.

Rolin studied literature at the University of Paris but found himself drawn to the tumultuous political landscape of the 1960s. He became actively involved in leftist movements, an experience that later influenced his writing, particularly in his nuanced depictions of political and social dynamics.

His career as a journalist took him to various parts of the globe, including Africa, the Middle East, and Latin America. These experiences enriched his literary work, as he frequently draws upon his travels to craft vivid narratives. His writing captures not only the physical landscapes but also the complexities of human existence in these regions.

Rolin’s literary debut came in 1980 with "Journal de Gand aux Aléoutiennes, a work that set the tone for his blend of memoir, travelogue, and fiction. He has since published numerous books, including L'Explosion de la durite (1997), Le Ravissement de Britney Spears (2011), and Les Événements (2020). His works are characterized by an understated yet incisive humor, a keen eye for detail, and an ability to illuminate the absurdities of contemporary life.

In addition to his literary achievements, Rolin has been recognized with several awards, including the prestigious Prix Médicis in 1996 for L'Homme qui a vu l'ours and the Prix Ptolémée in 2014 for Ormuz.

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
17 (12%)
4 stars
52 (36%)
3 stars
52 (36%)
2 stars
19 (13%)
1 star
1 (<1%)
Displaying 1 - 23 of 23 reviews
Profile Image for Matteo Fumagalli.
Author 1 book10.6k followers
May 15, 2024
“Joséphine” di Jean Rolin non è un romanzo. È una bellissima dichiarazione d’amore e, allo stesso tempo, una toccante chanson mélancolique.
Una donna sfuggita alla vita troppo presto, raccontata come se si fosse nell’atto di riordinare i pensieri, nell’archiviare fotografie sfocate in grado di evocare fiumi di ricordi, nel dare un volto a una persona che si è amata ma che il tempo ha reso sempre più fantasma.

Capitoli brevi, periodi lunghi. È come se l’autore volesse usare più parole possibili per “eternizzare” Joséphine, ma allo stesso tempo avesse troppi buchi di memoria per potersi concedere un racconto dettagliato e cronologico. Ne esce un ritratto delicato e incredibilmente umano, fatto di demoni in fuoricampo e slanci di euforia per piccoli miracoli quotidiani, come un libro erotico usato comprato con la speranza di ricominciare a leggere anche se si è consapevoli di un’imminente fine o il surreale arrivo di uno stormo di usignoli al tramonto.

Una fotografia letteraria in cui un dettaglio mondano come un pigiama economico a pois svela quanto infinite siano le sfaccettature e i mondi dentro una persona.

Veramente un gioiellino. Toccante e senza fronzoli, che ci fa desiderare di essere un giorno ricordati un po’ allo stesso modo.
Profile Image for Giacomo Canton.
53 reviews8 followers
May 27, 2024
Se sapessi che dopo qualcuno scriverebbe per me una cosa come questa, morirei ora
Profile Image for metempsicoso.
436 reviews486 followers
July 14, 2024
Non c'è stata una pagina in cui abbia avvertito del trasporto emotivo. Mi sembra un difetto importante, per un un libricino di novanta facciate (scritte in grande) in cui si rievoca la morte prematura di una donna amata. Sarà che di libri simili ne ho letti di bellissimi, sarà che io non conosco l'amore travolgente.
In tutta onestà, non mi è parsa neppure chissà quale grande passione, quella tra l'autore e Joséphine: parlavano entrambi, con l'altro, una lingua straniera che non si sono mai sforzati d'imparare. Due egoriferiti smarriti nel proprio soliloquio.
Da queste facciate emerge tutt'al più la voce di Rolin, quella del più forte che sopravvive alla vita e rimane.
Mi dissocio da chi vede in questo scritto un bel ritratto romantico o una fotografia consegnata all'eternità. Lui, paternalista pure in quest'ultima eulogia, si appropria definitivamente di lei, anche citandone i diari, e le ruba la propria narrazione di sé. Di Joséphine resta solo il fatto che si è bruciata via troppo presto ed è poi stata consegnata al "futuro" dal suo tassidermista, con occhi di vetro nelle orbite e un'imbottitura sotto la pelle.
Sì, per me è questo il problema: lo sguardo di Rolin su Joséphine. Mi ha infastidito.
Però ammetto che il problema potrei essere io, che non essendomi mai innamorato guardo a queste dinamiche solo con il mio raziocinio cinico e non vedo alcuna generosità nel gesto dell'autore.
Del resto io sulla mia lapide non voglio nessun epitaffio. Anzi, forse non voglio neanche la lapide.


È rimasto schiacciato da altri libri, in una borsa, per settimane. Avrebbe potuto restarsene lì.
Profile Image for Silvia.
254 reviews35 followers
January 12, 2024
Leggere questo libricino è come sfogliare un album di vecchie foto. Apri un cassetto cigolante, ne estrai un volume, senza l'assenso del proprietario, ti siedi per terra su un tappeto, a gambe incrociate e spalle al muro. Inizi a sfogliarlo, sai che stai violando l'intimità di qualcuno, ma non puoi smettere. Sguardi in movimento e visi leggermente sfocati, tipici delle vecchie foto analogiche, dove i dettagli potevi controllarli solo una volta sviluppato il rullino. Si intuiscono tante cose di una persona, guardando delle foto. Puoi immaginare i rumori di quella giornata, gli odori, la temperatura dell'aria.
Leggere questo libro è come sfogliare un vecchio album e provare a ricostruire una vita partendo da frammenti, da momenti.
È intimo, delicato e toccante, conoscendone il triste epilogo. Sono lunghi periodi in brevi capitoli e spesso sono tornata indietro a rileggere paragrafi interi, di cui mi sembrava mi fosse sfuggito qualcosa.
3,5
Profile Image for Cosimo.
443 reviews
October 2, 2024
Vivevamo fuori dal mondo

“La prima volta che vidi ballare Joséphine, al casinò di La Rochelle, scoprii che non ballava come una nottambula ma come una bambina. Più esattamente come balla una bambina alla fine di un matrimonio, dopo che gli adulti hanno abbandonato la sala, sola, nella semioscurità, per sé stessa e non per essere guardata. Credo di non averla mai vista tanto bella e struggente, così leggera, e quasi imbarazzata da tanta leggerezza – come se persino quella leggerezza fosse troppo pesante da portare -, che sembrava sul punto di cadere, e allo stesso tempo pareva che un filo l'assicurasse ancora alla terra”.

Jean Rolin è un giornalista e un viaggiatore, cosmopolita nelle radici, ha scritto diversi diari di viaggio: questo libro assomiglia al viaggio di Orfeo, un viaggio di eros e thanatos, inseguendo la figura tragica e poetica dell'amante Joséphine, memoria della perdita di lei unica ombra che prende parola nel teatro del testo. Rolin rievoca questo amore folle in forma di confessione, nel breve palpito di vita di una ragazza che non riesce a liberarsi dall'eroina e si consuma nel dolore inespresso e commovente. «Ma non sono mai riuscito a capire fino in fondo perché ricadesse ogni volta in qualcosa che temeva e detestava tanto come l’eroina, a meno che, nel suo terror panico di essere abbandonata, o di non essere abbastanza amata, non avesse bisogno di verificare continuamente fin dove, in fondo a quale abisso, l’uomo che amava sarebbe venuto a riprenderla.». Mimesi e flusso di coscienza si intrecciano nell'offrire il ritratto di Joséphine, dietro la quale il lettore intravede la moglie-amante di Félix Guattari, svelato da intermittenze ordinarie e fuggevoli, nei dettagli minuscoli, sullo sfondo dei luoghi francesi – La Rochelle, Blois, Dinard, Meaudon, Beaudouc, Maussane -, mentre l'autore ricompone dialoghi mutevoli e intangibili e forme di desiderio dissimulato, che rendono quell'oblio dell'esistere tipico dell'innamoramento. Così Joséphine ci diviene intima, irripetibile, e l'economia drammatica produce solamente un fragile e tardivo silenzio.
Profile Image for Chris.
84 reviews
May 19, 2024
"... ne fu scossa come avevo immaginato e non certo perché la perdita fosse in sé irreparabile (...) ma perché vi vide il segno che tutto ciò che intraprendeva era destinato a fallire"
Profile Image for Giuls (la_fisiolettrice).
184 reviews28 followers
February 15, 2024
“…nel suo terror panico di essere abbandonata, o di non essere abbastanza amata, non avesse bisogno di verificare continuamente fin dove, in fondo a quale abisso, l’uomo che amava sarebbe venuto a riprenderla, e questo implicava anche, perché la verifica fosse convincente, che più lei sprofondava più era necessario far sparire, con un complicatissimo gioco di bugie e negazioni destinate chiaramente a essere aggirate e smascherate, ogni tracia che avrebbe potuto guidare quella ricerca e portarla a compimento.”

Un ritratto intimo e affascinante di una creatura in bilico.
Joséphine.
La leggerezza del suo comportamento e la pesantezza della lotta contro le sue tenebre, sommersa dal suo percepire intensamente le sensazioni ma noncurante della forma; chiusa in sé stessa ma capace di fondersi nell’altro quando ama. Incapace di lasciar andare, ogni tanto sceglie di morire un po'. La coerenza si sgretola per far posto allo scandaglio degli abissi.
Sincera, violenta, umana, destabilizzata dai fallimenti, prende fuoco per una scintilla.
Dissolvenza troppo breve.

“Raggiungiamo, credo, un tale livello di somiglianza che ci specchiamo l’uno nell’altra.”

Incostanza.
Frenesia.
Vivere sui bordi.
Vacillare sempre.
Avvicinarsi sempre ai margini per vedere se anche questa volta rimango indenne e me la cavo o casco di sotto.
Profile Image for libriconali.
167 reviews25 followers
January 16, 2024
Vorrei che quando non ci sarò più qualcuno mi ricordasse allo stesso modo
Profile Image for Il Pech.
351 reviews23 followers
May 5, 2024
⭐⭐⭐½

Con leggerezza e noncuranza ha vagato per sentieri approssimativi, sperando patetica di avvicinarsi alla sorgente
ma si è trovata sfinita tra le tenebre
Con Angoscia e dolore che esplodono in tutte le direzioni sulla nuda terra di campi arati
Dilaniata senza sapere veramente perché, ha cercato ristoro nel bisogno di morire per qualche istante, maledicendolo.
Poi l'istante è diventato eternità.





Il bello di Josephine sta nella semplicità. La semplicità del ricordo, del voler mettere su carta tutte le immagini e i piccoli dettagli di una persona che non c'è più per poterne creare un quadro, per poter rendere tangibile e immortale ciò che ormai ci è sfuggito.
Rolin infatti ci mostra la protagonista del romanzo attraverso brevi e disordinati capitoli in cui ne fotografa la quotidianità e noi che leggiamo impariamo a conoscere Josephine pagina dopo pagina, un piccolo elemento alla volta: il suo elastico per i capelli, il profilo del suo naso, la sua goffaggine, le sue poche parole scritte di getto su un diario. Mano a mano che l'immagine diventa più nitida si arriva alla fine, la fine di questo breve intenso racconto e la fine di Josephine, che non ha avuto la forza di continuare ad affrontare il mondo.
Però, nonostante l'estrema brevità -90 pagine scritte a corpo mille e con tanti spazi bianchi- ho trovato lo scritto "calante".
Nelle prime pagine l'autore è molto ispirato, i periodi lunghi sono ricchi ed evocativi senza risultare pomposi. Dopo la metà perde forza e poesia.
Peccato perché poteva essere una cannonata ma
Profile Image for Librifugio.
47 reviews3 followers
January 10, 2024
Avrei tanto voluto abbracciarla, questa ragazza disperata, ferocemente convinta di poter resistere tanto da comprare un abito nuovo a pochi giorni dalla sua morte 💖
Profile Image for Giulia.
29 reviews2 followers
Read
April 26, 2025
““scrive: «È in queste circostanze che mi sgretolo in mille pezzi, e quel poco di coerenza di cui credevo di disporre si scioglie in tutte le direzioni. E allora ho davvero bisogno di morire, almeno per qualche istante». Quando la sua angoscia si faceva insostenibile, Joséphine era disposta a prendere qualsiasi cosa per sfuggirle. Ma non sono mai riuscito a capire fino in fondo perché ricadesse ogni volta in qualcosa che temeva e detestava tanto come l’eroina, a meno che, nel suo terror panico di essere abbandonata, o di non essere abbastanza amata, non avesse bisogno di verificare continuamente fin dove, in fondo a quale abisso, l’uomo che amava sarebbe venuto a riprenderla, e questo implicava anche, perché la verifica fosse convincente, che più lei sprofondava più era necessario far sparire, con un complicatissimo “gioco di bugie e negazioni destinate chiaramente a essere aggirate e smascherate, ogni traccia che avrebbe potuto guidare quella ricerca e portarla a compimento.”

““Sul quadernino blu – la cui copertina aveva incollate due decalcomanie con api gialle e nere –, alla data di martedì 28 aprile 1992, Joséphine ha scritto questo: «D’altra parte lui è costretto, evita tutte le possibilità di ritrovarsi faccia a faccia con la follia (…). È estremamente doloroso restare chiusi in sé stessi, fa male al cuore, è difficile (…). Provo a dare una definizione dell’amore: l’amore è la possibilità di dissimularsi in un altro, di dimenticare di esistere (…). Diventerò normale per custodire il suo corpo. Custodirò il suo corpo. Non lo perderà mai del tutto. Me ne prenderò cura. Credo di poterci riuscire, posso darmi questo obiettivo.»

Non so, in realtà, per quale motivo io stia trascrivendo queste frasi, convinto come sono che nessuno potrà mai capire quanto per me siano laceranti. E le trascrivo, nonostante tutto, come se chi non l’ha mai conosciuta, chi non l’ha perduta, potesse, leggendole, innamorarsi perdutamente di Joséphine al punto di voler, come lei,”
Profile Image for Simona~ pagine_e_inchiostro.
656 reviews14 followers
October 13, 2024
Recensione a cura della pagina instagram Pagine_e_inchiostro:
Joséphine è la compagna che il narratore ha perduto, morta di overdose a soli trentadue anni. Dopo un anno, l’autore le rende omaggio, ricostruendo i loro momenti insieme, la tremenda devozione alla dipendenza, le fragilità e i momenti di leggerezza.
Con tanti piccoli aneddoti quotidiani, Rolin compone un puzzle di Joséphine, ricostruendola pezzo per pezzo.

In brevi capitoli, la tragica e poetica figura di Joséphine viene immortalata ed eternizzata, tra i momenti di euforia e il profondo dramma interiore che la caratterizzavano.
Con una scrittura colta e poetica, ma anche autentica, l’autore si lascia andare ad un flusso di coscienza, che é poi anche una dichiarazione d’amore, un commovente ritratto, un lucido e spietato monito di cosa possa diventare l’abuso di sostanze.
Profile Image for Patrícia Lameida.
181 reviews17 followers
May 21, 2022
Joséphine é um adeus.
Um livro triste, onde Rolin descreve momentos, flashes da sua convivência com Joséphine, como se com eles pudesse purgar a sua dor, ou, talvez, homenagear Joséphine.
Sendo uma homenagem fúnebre, e respeitando a obra pelo que é, como leitora tirei muito pouco do livro.
As descrições de momentos fugazes não são suficientemente vivas para deixarem uma marca no leitor. E o recurso a frases escessivamente longas tem o condão de me perder a meio da ideia relatada.
Profile Image for Alessandra Brignola.
690 reviews5 followers
May 24, 2024
Frammenti, stralci di ricordi della persona amata, morta in giovane età: una lunga lettera d’amore pensata per regalarle l’immortalità. E ci riesce.

“Non so, in realtà, per quale motivo io stia trascrivendo queste frasi, convinto come sono che nessuno potrà mai capire quanto per me siano laceranti. E le trascrivo, nonostante tutto, come se chi non l’ha mai conosciuta, chi non l’ha perduta, potesse, leggendole, innamorarsi perdutamente di Joséphine.”
39 reviews
December 23, 2024
Iniziato credendo di leggere un libro che trasudava amore totale in ogni pagina,e anche pensando di versare una lacrima,almeno nel finale.
Purtroppo non mi ha emozionato e leggendo una recensione in particolare mi domando se sono io che non ho colto o forse semplicemente non ha toccato le mie corde.
Profile Image for Alice Zanon.
133 reviews9 followers
April 3, 2025
Ritratto poetico, abbozzato, che l'autore scrive parlando dell'amore che ha perduto in giovane età. È malinconico, straziante, ma anche dolce. Non va letto come un romanzo ma come tanti ricordi confusi di una vita ormai spenta.
Profile Image for Adriana Attolico.
167 reviews1 follower
August 5, 2025
È la storia di Josephine narrata dal suo fidanzato morta di overdose a 32 anni. Lui racconta la loro quotidianità e tutta la bellezza del loro rapporto e sostegno nei momenti buii che colpivano entrambi.
Profile Image for Fabiana.
566 reviews4 followers
July 19, 2024
Un flusso di coscienza che racconta un amore, in un mix di ricordi e sensazioni che fotografano Josephine. Non il mio genere di scrittura preferito, ma capisco l'intento dell'autore.
Profile Image for Gianluca.
Author 1 book53 followers
December 6, 2023
Animato da una scrittura colta ma autentica, capace di restituire la lacerazione della perdita e l'intensità dell'amore, ma troppo breve, per me, per lasciare il segno.
Profile Image for Maurizio Confaloni.
49 reviews
October 12, 2025
È in queste circostanze che mi sgretolo in mille pezzi, e quel poco di coerenza di cui credevo di disporre si scioglie in tutte le direzioni. E allora ho davvero bisogno di morire, almeno per qualche istante.


Istantanee di una vita leggiadra e fugace, testimonianza di una fine che è talmente fisica da risultare immateriale come il corpo della protagonista. Come se non ci fosse altro modo per ritrarla, se non quello di immortala per un breve secondo che si ripete ogni volta.
Displaying 1 - 23 of 23 reviews

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.