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Io sono la Contessa

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Mentre sta lavorando al restauro di una preziosa copia della Vita Mathildis, la biografia ufficiale di Matilde di Canossa scritta da Donizone, la professoressa Demetra Fusselman fa una scoperta che la lascia di stucco. Nascosto tra le pagine del manoscritto c'è infatti un altroin folio, che riporta una firma inequivocabile: “Matilda. Dei gratia si quid est”. Demetra si rende subito conto di avere tra le mani un vero e proprio memoir, scritto di suo pugno dalla signora di Canossa. Si dipana così l'epopea della celebre contessa. Una storia inizialmente sciagurata, tra la prigionia insieme alla madre su ordine dell'imperatore Enrico III e il triste matrimonio con il fratellastro Goffredo il Gobbo, ma che cambia in modo decisivo quando l'ancora giovane Matilde decide di prendere in mano le redini della sua esistenza e di fare la Storia. Tra nobili, papi, intrighi di palazzo, amori e ambizione sfrenata, Matilde racconta la sua versione dei fatti e di come ha cambiato il proprio destino e quello di molti altri. Amore, odio, passione e ambizione: chi era davvero Matilde di Canossa?

256 pages, Kindle Edition

Published January 23, 2024

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About the author

Cinzia Giorgio

46 books72 followers
Cinzia Giorgio was born in Venosa in 1975. She has degrees in Literature and Modern Languages, with specialisations in Women’s Studies and History, and has also studied abroad. In 2002 she won a scholarship for research on art history from the Bellonci Foundation, organizer of the famous Strega Prize for literature. She has a Ph.D. in Comparative Literature. She lives in Rome and writes articles on history and art for specialized publications. She writes essays, novels, plays and reviews; organises salon littéraire and is the Editor-in-Chief of Pink Magazine Italia (www.pinkmagitalia.com) and she also writes about fashion for several fashion blogs. The most important publishing houses in Italy (www.newtoncompton.com and www.rcs.it) have published several of her essays and novels on history and art history, and in particular books about Mary Magdalene. She also does lectures around Europe on Mary Magdalene and the Sacred Feminine.

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Displaying 1 - 14 of 14 reviews
Profile Image for Sabrina.
Author 15 books118 followers
February 12, 2024
Oggi sono qui per parlarvi di un'altra bellissima novità arrivata nelle nostre librerie.
Come sapete sono una grande amante del genere, quindi potevo mai farmelo scappare? Assolutamente no.
I romanzi storici sono sempre stati una mia grandissima passione, solo che molto spesso si tende a scrivere delle biografie anziché dei romanzi veri e propri, per questo sono sempre molto titubante a riguardo, ma quando mi sono ritrovata sott'occhio questo libro, sapevo che aveva in sé ciò che cercavo: una storia vera, seppur vista con occhi di altri.
Difatti grazie alla professoressa Fusselman che ci porta davanti un prologo con la sua scoperta, entriamo nel vivo della narrazione sulla storia di una delle grandi donne del passato.
Difatti la storia di Matilde inizia certamente in modo tragico, con la prigionia che vede lei e sua madre vittime degli ordini di Enrico III, ma sin dall'infanzia Matilde si dimostra scaltra e intelligente e quando in un punto cruciale con maestria prende mano alla sua vita, le cose cambiano del tutto.
Certo è che la sua vita non è stata comunque facile, in una corte prettamente maschilista, in un'epoca che viveva solo di questo, dimostrarsi intelligente era anche un difetto, ma certamente quando sei scaltra gli intrighi di corte ti fanno un baffo, seppur nessuno sia non vittima dell'amore, in un modo o nell'altro.

Con una penna fluida e uno stile impeccabile, seppur a volte avrei preferito più approfondimenti, questo libro in poche pagine racchiude in modo egregio la vita di una donna che forse in non molti conoscono, ma che merita di avere risalto anche oggigiorno, in un'epoca sì moderna per alcuni punti, ma ancora troppo maschilista in altri.
Un libro assolutamente da non perdere.
Profile Image for Anna Lupelli.
226 reviews5 followers
January 25, 2024
Review party Blog Letture sale e pepe

Imparare la storia da studiosi che sanno esporla con passione, come fatto da questa autrice, faciliterebbe l’apprendimento di una materia spesso odiata e trascurata.

“L’umiliazione di Canossa” ci riporta all’Imperatore Enrico IV prostrato nella neve per giorni fuori dal Castello di Canossa, pur di avere revocata la scomunica da papa Gregorio VII. Matilde di Canossa viene citata come la feudataria di quei domini, ma nulla altro.

Leggere di grandi uomini del passato ci pare cosa comune, i libri di storia ne sono pieni, mentre le donne solitamente vengono relegate in secondo piano o ricordate per le loro stramberie o capricci, più che per il reale peso avuto negli eventi.
Matilde di Canossa non fa eccezione e, leggendo della sua vita, non posso che essere lieta che una tale donna possa aver ricevuto, anche se solo in questo romanzo, un rilancio di immagine.



Siamo nel periodo storico del saeculum obscurum caratterizzato da una lunga lotta tra impero e papato per il diritto di nomina sui vescovi e il predominio (inteso come potere universale).

Matilde è una donna forte, forgiata da un padre che adorava la sua famiglia, amata da una madre sfortunata che ha subito troppi lutti.

Contessa guerriera a difesa del papato, mente brillante e acuta. Tra i suoi precettori Ildebrando di Soana, il monaco cluniacense divenuto poi Papa Gregorio VII, autore del famoso Dictatus Papae, che dedicò la sua vita, tra le altre cose, alla lotta alla simonia.



Matilde non ha mai esitato ad assumersi le sue responsabilità e ad accollarsi il potere che i suoi possedimenti le davano.
Una donna che per istruzione e tempra fu fin troppo moderna per i tempi in cui ha vissuto. Colei che non ha avuto bisogno di un uomo per poter gestire il potere nelle sue mani e che ha detestato le imposizioni subite, matrimonio in primis, mentre avrebbe preferito amare e circondarsi solo di chi poteva godere della sua fiducia.



“Sono la figlia di Bonifacio di Canossa, sono nata per governare queste terre e nessuno potrà mai impedirmelo. Nemmeno mio marito”



Una creatura fiera e bellissima che ha turbato i sonni di molti uomini, da Arduino il suo maestro d’armi e amante, all’ imperatore Enrico IV, suo cugino col quale ha condiviso il fuoco della passione e della sofferenza.





“So che aspetto ha la sofferenza. La riconosco in te come in me. Abbiamo combattuto tante, troppe guerre e abbiamo visto troppe atrocità, e ne siamo diventati parte integrante. Abbiamo attraversato l’inferno entrambi”







Ildebrando è stato il suo mentore ed il loro amore è sempre rimasto sospeso, potendosi esprimere solo platonicamente.



“Provavo per lui un indefinibile sentimento, un misto di amore, attrazione sessuale, ma anche affetto filiale”



Accanto a lei due donne fidate che sono state per anni la sua famiglia: la sua dama di compagnia Caterina e la madre Beatrice. Caterina era come una sorella: la sua confidente, la donna che la faceva ragionare e che si prendeva cura della sua persona così come della sua coscienza.

Mentre la madre, nonostante le abbia imposto un matrimonio, è definita:

“Beatrice era sempre stata il rifugio, la culla, il buon senso.”





Matilde ha vissuto il periodo a cavallo fra l’alto e il basso medio evo con il piglio di una donna moderna, emancipata, sapendo gestire con sapienza e clemenza i suoi possedimenti, estraendo la spada lottando per quello in cui credeva, portando nel suo letto chi sapeva infuocare il suo animo; ma rimane il dubbio se sia stata soddisfatta della sua vita



“Ho amato, in breve, solo uomini che per ambizione, per costrizione o per regole dettate da altri non potevano essere miei. Perché in fondo io amavo di più la mia libertà, e mi stava bene così”



Un magistrale lavoro di analisi delle biografie ufficiali, impreziosite dall’opera di fantasia dell’autrice che ha voluto regalarci l’essenza di una donna che ha saputo rendere fiero il genere femminile con la sua determinazione. Una scrittura scorrevole che alterna la biografia di Donizone ad un fantomatico diario segreto ritrovato in grado di rivelare i sentimenti più intimi della donna più potente del suo tempo.

Bellissimo e consigliatissimo per approfondire un periodo storico affascinante.
Profile Image for Meg.
1,366 reviews9 followers
January 23, 2024
recensione a cura del blog “Libri magnetici" by Meghan
«La vita alla fine ti pone davanti a prove continue, a volte atroci e ingiuste, che però hanno il solo, unico scopo di farti capire chi sei e cosa vuoi, ma soprattutto cosa non vuoi.»

Figura femminile di grande importanza nella storia del Medioevo europeo, Matilde di Canossa a soli sei anni si ritrova erede di un territorio vasto e strategico, perché punto di passaggio obbligato sia per i Pontefici che dovevano insediarsi a Roma, sia per gli imperatori che a Roma dovevano essere incoronati.
La vita sarà per lei proprio una serie di prove, di colpi, di rinascite, perché fin da subito capisce di dover subire le decisioni maschili, di dover dire e agire come le viene detto, perché chi la circonda ha paura di lei.
E davvero hanno paura di lei quel marito imposto, Goffredo il Gobbo; il suo precettore, Ildebrendo, futuro papa Gregorio VII, e perfino Enrico IV, l’imperatore: uomini che la amano e che lei in parte ama e odia perché più di tutto ama la sua libertà.Piena di vita, ma anche troppo sola, Matilde di Canossa non si perdona mai la sua stessa libertà di pensiero e azione, che la porta sui campi di battaglia, facendola somigliare così tanto a suo padre, guerriero sanguinario e senza scrupoli.Ma di lei ricordiamo il suo ruolo di mediatrice nello scontro tra papato e impero, e dei suoi sentimenti, delle sue passioni tra Enrico e Ildebrando e che le farà perdere titolo e terre.

«Rinascere dalle ceneri sarebbe stato più faticoso del previsto. I colpi peggiori sono quelli inflitti volutamente da chi amiamo.»

Un ritratto appassionato e appassionante di una delle figure femminili medioevali più interessanti, con i caratteri di una donna moderna, indipendente, consapevole del potere femminile e del ruolo della donna ai suoi tempi.Cinzia Giorgio si muove con la consueta precisione e fluidità all’interno del contesto storico, senza mai eccedere nella mera descrizione, e riuscendo a delineare un personaggio a tutto tondo, con uno stile che presenta prime e terze persone alternate, ma che, in poco meno di trecento pagine, riesce ad avvincere il lettore fino alla fine.

Cinque petali.
Profile Image for Georgia Ferrantini.
13 reviews
May 19, 2024
Dopo una chiamata della biblioteca apostolica, la restauratrice di scritti antichi Fusselman viene "invitata" a Roma per dedicarsi a un in folio ritrovato nel libro di Donizone (biografo della contessa). Da qui parte un'immersione senza prendere respiro nella vita di Matilde. Tra ricostruzioni storiche e pagine di vita romanzata Cinzia Giorgio ci porta a corte, tra le terre, gli amori, le delusioni, la dedizione e la caparbietà di una donna che è stata in grado di restare nella storia. 

Una donna dalle mille sfaccettature ben raccontate: la politica che cerca alleanze, la donna che cerca amore, la figlia amorevole, la guerriera vendicativa, la madre addolorata, la cristiana fedele.

Ho apprezzato il rispetto sulle questioni religiose e l'audacia nell'affrontare le tematiche amorose. Il modo in cui ci vengono presentati i suoi pensieri più intimi e le decisioni ponderate.

Da donna non puoi che ritrovarti affascinata dalla potenza della figura di Matilde. Il contestualizzare i fatti lascia veramente stupiti, ancora oggi le donne faticano a farsi valere, schiacciate da un patriarcato soverchiante, mentre Matilde di Canossa più di novecento anni fa con tutte le difficoltà del Medioevo ha saputo restare al comando, da sola.

Grazie Cinzia per aver dato una voce femminile alla Grancontessa.
Profile Image for una_mamma_lettrice.
51 reviews
February 21, 2024
L'umiliazione di Canossa: Enrico IV, per ottenere la revoca della scomunica, attese davanti al castello di Matilde per tre giorni e tre notti in attesa di essere ricevuto da Papa Gregorio VII.
Tale episodio non vede protagonista in prima persona la contessa Matilde eppure, sin dai tempi della scuola, sono stata attratta dalla sua figura.
Donna forte, colta e affascinante. Dipinta perfettamente nel romanzo di Cinzia Giorgio.
La professoressa Demetra Fusselman, mentre lavora al restauro di una copia della Vita Mathildis, scopre un memoir scritto proprio dalla contessa di Canossa.
Scopriamo la sua versione dei fatti, la sua storia, i suoi sentimenti e i suoi amori.
Ho amato questo romanzo dalla prima all'ultima pagina: un viaggio affascinante nella vita di un personaggio che mi ha sempre colpito.
Frasi:
- " Ci hanno insegnato a subire le decisioni maschili, ci hanno detto come comportarci, cosa dire e soprattutto cosa non dire, solo perché in fondo loro hanno paura di noi...."
- Rinascere dalle ceneri sarebbe stato più faticoso e doloroso del previsto. I colpi peggiori sono quelli inflitti volutamente da chi amiamo.
Profile Image for Patriarcaettore.
268 reviews8 followers
February 14, 2024
Avvincente. Matilde di Canossa emerge dalle pagine come un turbine che solleva le foglie e scuote le fronde. Figura quasi leggendaria resa con grande capacità. Lettura che appassiona, fa venire la voglia, direi quasi la necessità, di prepararsi ad intraprendere un viaggio nelle terre della Grancontessa.
Bravissima l'autrice che completa le sue profonde competenze ad una capacità romanzesca notevole.
Consiglio anche a chi deve leggere per mestiere, e a volte controvoglia. Mi riferisco in particolare a tutte quelle studentesse e agli studenti che proprio non riescono ad appassionarsi a queste letture. Li invito a mettersi alla prova con queste pagine. Buona lettura.
Profile Image for Sunflower Gli Occhi del Lupo .
111 reviews
January 23, 2024
RECENSIONE A CURA DEL BLOG GLI OCCHI DEL LUPO

Si ringrazia la ce per la copia digitale in omaggio

[...]

La scrittura è fluida e scorrevole e la Giorgio accompagna il lettore nella vita della protagonista, rendendolo partecipe dei vari accadimenti.

[...]
945 reviews14 followers
January 27, 2024
Sono rimasta molto affascinata dalla figura della Contessa, e così allo stesso tempo mi ha colpito tantissimo il modo in cui l’autrice abbia dato voce ad una donna che dire rivoluzionaria è riduttivo.

Matilde fin dall’inizio dell’opera è capace di catturare l’attenzione del lettore ma questa sua verve e questa sua attitudine ben rimarcata nel far parlare in modo particolare di sé, saranno sottolineate maggiormente man mano che si prosegue la lettura.

Matilde di Canossa è sicuramente l’emblema del femminismo, della passione sfrenata e al contempo della pacatezza.

Sicuramente il punto di forza di questo personaggio è la sua determinatezza ma anche la resilienza, il carattere incredibilmente impavido e addirittura, per certi versi, improntato alla simpatia e ad un umorismo davvero incredibili.



“Era notte fonda quando Matilde e il suo esercito silenzioso uscirono dalle mura per andare incontro ai nemici. Gli imperiali erano spossati per le difficoltà che avevano dovuto affrontare durante il giorno. Avevano schivato acqua bollente, frecce e sassi provenienti dal castello, e ora, sazi di cibo ed ebbri di lambrusco, dormivano profondamente.”



Un romanzo complesso e ben strutturato, ma che al contempo riesce con una semplicità disarmante e particolare, a coinvolgere il lettore e renderlo partecipe delle vicissitudini della Contessa, di Goffredo che è un personaggio molto importante, così come lo sono Beatrice e Caterina e inoltre anche Ildebrando.

Per quanto riguarda la figura di Matilde, lei è la classica donna all’avanguardia, è emancipata ed è dotata di un’intelligenza spiccata e sopraffina.

Si parla anche oggigiorno di donne che lasciano un’impronta non indifferente nella società, ma pensiamo solo al fatto che il romanzo è ambientato in un periodo difficilissimo e incentrato sul pregiudizio ovvero l’Alto Medioevo.

Ebbene, questo dovrebbe farci capire che vivere quel tipo di realtà storica ed essere una donna importantissima, temuta, indipendente ma al contempo nient’affatto algida o esageratamente imperiosa, era per la maggior parte delle persone impensabile e soprattutto per il genere maschile era assolutamente controproducente e aberrante.

Per questo la Contessa dovrebbe farci riflettere ed essere motivo d’orgoglio e di studio continuo sia nel genere femminile che per quanto riguarda gli uomini, cosicché le disparità, i divari e la prevaricazione del maschio il quale molto spesso pensa di poter agire come meglio crede sulla donna calpestandone il più delle volte i diritti, possa in un certo senso ponderare al meglio e perché no redimersi, cambiare e migliorare giorno dopo giorno.



“Ho amato così tanto Brando perché è stato in fondo l’unico uomo che non mi ha voluta. Ho amato altrettanto Enrico, perché non poteva farmi totalmente sua. Ho amato, in breve, solo uomini che per ambizione, per costrizione o per regole dettate da altri non potevano essere miei.”



Matilde va studiata, letta e riletta con attenzione ed il suo coraggio e la sua indole di donna libera e anticonformista, andrebbero presi in considerazione in quanto la si può considerare un’eroina del vecchio tempo ma anche, perché no, dell’oggi e dunque della modernità e di una società che ancora sembra non accettare il fatto che una donna possa lavorare o scegliere per sé anche senza il sostegno di un uomo o un marito.

L’intraprendenza, dunque, la scommessa sui propri obiettivi e anche quel misto di paura e adrenalina nel voler andare controcorrente a tutti i costi senza però quella spinta forzata che altrimenti la renderebbero una protagonista falsa e poco convincente, fanno di Matilde, una figura indimenticabile, proprio come il romanzo della Giorgio, che unendo realtà e finzione, ci accompagna nelle stanze buie e luminose della vita di una donna che come poche ha saputo dominare su tutto e tutti.
Profile Image for Silvia Devitofrancesco.
Author 22 books132 followers
January 23, 2024
Recensione presente nel blog www.ragazzainrosso.wordpress.com
La professoressa Demetra Fusselman si occupa di studiare antichi manoscritti. Mentre si trova nella Biblioteca vaticana, intenta a restaurare una copia della Vita Mathildis, la biografia ufficiale di Matilde di Canossa scritta da Donizone, resta a bocca aperta dinanzi a un’incredibile scoperta. Tra le pagine del manoscritto vi è un infolio vergato in prima persona da Matilde stessa. Sarà lei a raccontare la sua storia.

“La vita delle donne è una guerra continua, è la vita delle guerriere alle quali nessuno insegna come parare i colpi, come difendersi.”

In un’epoca storica – quella medievale – durante la quale le donne non avevano alcuno spazio, spicca la figura di Matilde di Canossa, una sorta di femminista ante litteram.

Sin dall’infanzia, dimostra di essere una bambina diversa dalle sue coetanee. È curiosa, intelligente, ama la conversazione e lo studio. Crescendo, pur essendo costretta a subire un matrimonio forzato e la morte della sua bambina poco tempo dopo la nascita, non perde la determinazione che l’ha sempre contraddistinta. È una ribelle, una forte, ma anche una creatura sola.

Matilde di Canossa diviene un personaggio chiave in un periodo delicato per la società del tempo, qual è stato quello caratterizzato dalla lotta per le investiture. Schieratasi a favore del papato, la grande feudataria non esita a esporsi in prima persona, a scendere in prima linea e a combattere proprio come farebbe un uomo, accanto agli uomini.

Abile stratega, la donna riesce a instaurare rapporti strategici per ottenere tutti gli appoggi di cui necessita ed è sempre pronta a dimostrare quanto sia importante amare chi si desidera.

Il romanzo è curatissimo nei dettagli. Dopo un prologo incentrato sulla professoressa Fusselman e sulla sua scoperta, si entra nel vivo della narrazione attraverso il racconto delle vicissitudini di Matilde suddivise in due parti, rispettando lo scorrere degli anni. Lo stile della prosa è scorrevole e ricercato, inoltre rispecchia appieno l’epoca storica nella quale le vicende sono ambientate. Alla voce di Matilde, che, come chiarirà l’autrice, è frutto dell’invenzione letteraria, si alterna quella del narratore.

Il lettore è pienamente coinvolto dagli eventi. Non si ha mai l’impressione di trovarsi dinanzi a una lezione di storia nozionistica, ma si riesce a toccare con mano l’epoca e a provare empatia nei confronti della protagonista.

Un romanzo storico perfetto. Una lettura accattivante che pone i riflettori su una grande donna.
27 reviews2 followers
December 17, 2025
Matilde di Canossa è un personaggio straordinario, di grande complessita, e questo romanzo riesce a descriverla in modo convincente.

Matilde è una donna potente, capace, persino guerriera, dotata di una notevole indipendenza e libertà anche sul piano sessuale. Tuttavia, l'autrice evita uno degli errori più comuni quando si raccontano figure femminili così forti e apparentemente "moderne": quello di modernizzarle artificialmente. La Matilde di questo romanzo resta saldamente ancorata al suo tempo. Se a noi lettori può apparire all'avanguardia, in realtà è e rimane profondamente una donna del Medioevo, con la mentalita e i limiti della sua epoca.

Il romanzo rende quindi piena giustizia al personaggio e riesce ad accendere la curiosita verso Matilde, risultato tutt'altro che scontato e sicuramente positivo. Ha anche il merito di affrontare una pagina importante della storia italiana con uno stile diretto, moderno e scorrevole, talvolta un po' didascalico, ma proprio per questo efficace nel chiarire le forze in gioco e il contesto storico in cui si svolgono gli eventi. La Storia non è un semplice sfondo: è presente in modo costante e svolge un ruolo fondamentale nella narrazione.

Resta però, a mio avviso, uno squilibrio che rende il romanzo leggermente instabile nella parte finale, quasi come se la prima e la seconda metà fossero due libri diversi. Questo aspetto, almeno nella mia esperienza di lettura, ha inciso sulla resa complessiva. Proseguendo, la componente storica diventa sempre più preponderante e la narrazione tende talvolta a trasformarsi in un resoconto degli eventi, mettendo in secondo piano i sentimenti, le azioni e il vissuto dei personaggi. Si perde così parte dell'immersività che caratterizzava l'inizio del romanzo e che, personalmente, mi aveva coinvolta moltissimo. Un approccio più immersivo anche in questa fase finale avrebbe probabilmente giovato all'equilibrio complessivo dell'opera, che comunque risulta una lettura molto gradevole e interessante.
Profile Image for Overbooked  ✎.
1,725 reviews
August 25, 2024
Matilde is a fascinating character and overall I enjoyed this book, the author did a good job in keeping close to the historical facts and to Donizone's biography (Vita Mathildis) as reference. On the other hand, the countess' romantic attachment to Gregory VII was stretched to the limits of credibility, I believe that the details of the sexual life could have also have been avoided in favor to a more in-dept analysis of Matilde's political acumen, which sadly is downplayed in this book. I suspect the author wanted to appeal to a larger audience, female in particular, in representing her as a feminist paragon, but in doing so she diluited the essence and spirit of one of the most important medieval female figures in Western Europe, reducing her to victim of circumstances and to a lonely emotion-driven individual.

2.5 stars
Profile Image for chiara Rancan.
409 reviews
January 19, 2024
È un po' come tornare sui banchi di scuola con questo nuovo romanzo di Cinzia Giorgio.
Si narra della vita e delle prodezze di Matilde di Canossa. Ma chi era e perché fu una donna importante nella storia italiana?

Matilde di Canossa fu una potente feudataria che si impegnò con a favore del papato, durante la lotta per le investiture. Combatté per la sua libertà come padrona di possedimenti terreni e come donna volle amare chi le diceva il cuore ... E non solo. Combatté per le sue terre, per la sua eredità e fu un tassello chiave nei rapporti tra papato e nobili.

Ho imparato molto da questo romanzo su Matilde di Canossa, la scrittura è fluida, scorrevole, leggera ed è un piacere immergersi in un spaccato di storia italiana.
109 reviews3 followers
June 28, 2024
Libro coinvolgente, l'ho amato dalla prima all'ultima pagina!

L'autrice, con il suo stile unico, ha rappresentato al meglio Matilde di Canossa tramite un "diario" scritto dalla contessa stessa trovato dalla ricercatrice storica Demetra.
Scopriremo la sua infanzia per nulla semplice, il matrimonio combinato con il fratellastro fino alla voglia di emancipazione che la porterà a scendere nei campi di battaglia per proteggere i suoi possedimenti...
Una nobildonna forte, impavida, vissuta in un'epoca maschilista dove le donne non avevano scelte ed erano considerate inferiori, ma lei è riuscita a farsi spazio e ad avere un ruolo fondamentale nella Storia.
Complimenti vivissimi a Cinzia Giorgio per quest'altro capolavoro, leggere i suoi libri è sempre una garanzia!
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