L'ultimo pinguino delle Langhe

Commissario Gualtiero Bova #1

by Orso Tosco

"Anche i lunedì speciali, quelli capaci di cambiare il corso di un'intera esistenza, iniziano come un giorno qualsiasi." Lo sta per imparare a proprie spese il potente broker svizzero Rufus Blom, quando durante la solita corsa all'alba tra le colline delle Langhe si imbatte nel cadavere di una ragazza. Sulla schiena l'assassino le ha tracciato col sangue una svastica e un cognome, il Blom. Poche tracce lì intorno e tanti problemi per il commissario Gualtiero Bova, che tutti chiamano il Pinguino, da poco trasferito a Mondovì: in un posto dove di norma tutti sanno tutto di tutti, nessuno sembra invece avere idea di chi sia la ragazza, né tanto meno perché sia stata usata come messaggio minatorio verso Blom, che ha scelto il Piemonte per sposarsi con la bellissima fidanzata Rose Bellamy. Quello del Pinguino è stato un trasferimento punitivo, un esilio mascherato da promozione, ma lui non è il tipo che si perde d' accompagnato dalla fedele bassotta Gilda e dal tabacco della sua pipa deve capire chi è la vittima e qual è il legame che la unisce alla famiglia Blom, sulla quale sembra pesare più di un segreto.
Orso Tosco irrompe sulla scena del noir italiano insieme a un personaggio indimenticabile, che porta su di sé umanissime e irresistibili cinico e sensibile, ruvido e premuroso, violento e dolcissimo, tragico e involontariamente comico, con un'intelligenza sopraffina che lo guida dove nessun altro può arrivare.

Genres: Mystery

276 pages, Kindle Edition

Published February 13, 2024

Reviews

[Piera Rivera · Rating 4 out of 5]

Bel giallo! Si legge di volata anche se il finale lascia un po’ di amaro in bocca ma, potrebbe essere un cliffhanger … a questo punto lo spererei, perché Orso Tosco scrive bene e il suo “Pinguino” ha personalità. Bellissima l’ambientazione… adoro le Langhe che purtroppo non conosco così bene. Bellissimo il personaggio di Gilda… Gildina, una cagnolina veramente deliziosa!

[Alice]

personaggio tratteggiato non benissimo, falliti tentativi di essere comico, trama sempliciotta e non completamente risolta.

[LettriceAssorta · Rating 5 out of 5]

Se amate i noir all’italiana, occhio a L’ULTIMO PINGUINO DELLE LANGHE, un elegante romanzo a tinte cupe che mi ha letteralmente conquistata! Ho imparato a conoscere ed apprezzare il protagonista, il Pinguino, un commissario dalla personalità unica, l’intelligenza sopraffina e l’umorismo affilato.

La trama ruota intorno al ritrovamento del cadavere di una giovane donna da parte di un ricco e potente broker, durante la sua solita corsetta all’alba: sulla schiena della ragazza, una svastica disegnata con il sangue e il cognome del broker.

Mistero, qualche sorriso e un’indagine complessa: l’autore ha un’intrigante storia da raccontare e il meccanismo funziona: sono andata avanti a leggere per sapere cosa succede dopo – e dopo, e dopo…

Su tutto, spicca la personalità stravagante e ambivalente del Pinguno Gualtiero Bova, un uomo dalle mille contraddizioni:

“Cinico verso qualsiasi cosa, il commissario sa di avere tre punti deboli nella corazza con cui affronta la vita: il primo eè la sua bassotta, per cui andrebbe a caccia di ghiaccioli all’inferno, il secondo è sua madre, di cui si preoccupa per via dell’età e degli acciacchi, e infine, il terzo punto debole del Pinguino è naturalmente Ava, la donna che ama e da cui attende una risposta. Da sei anni.”

Tante belle frasi da sottolineare, lucide e assolutamente vere e un tocco humor che non guasta.

[Alice · Rating 3 out of 5]

it's a Gilda Gildina's world.
We are just living in it.

[Manuela Trazzi · Rating 4 out of 5]

Gradevole, bello il personaggio del Pinguino, ben descritti i luoghi

[Marco · Rating 4 out of 5]

Un buon libro interessante che si svolge sotto casa mia, nelle Langhe, con riferimenti alla cucina piemontese, con personaggi curiosi.

[Stefano Mastella · Rating 3 out of 5]

Divertente. Il finale sembra un po' scritto in fretta, ma si lascia leggere volentieri. Lascia aperta la strada alla serialità e può sicuramente evolvere in una serie di libri gustosi.

[Tiamanu Scrivere di notte · Rating 4 out of 5]

Ero curiosissima di vedere come Orso Tosco avrebbe messo le mani in una storia a vocazione classica, investigativa, con il ricercatore che insegue le tracce del male, con il cattivo, la vittima, il corpo di polizia, la vita che si mette di mezzo, le piste ingannevoli attorno al delitto, le linee di racconto che proprio quando sembrano divagare ti stanno portando più vicino alla verità. Proprio il concetto di verità e di destino sono a volte traditi, a volte corteggiati, dai romanzi che hanno al centro un mistero da risolvere. In alcuni di questi romanzi la tentazione di dividere il mondo in buoni e cattivi, di cercare un ritratto della verità che sia, alla fine, riconciliazione e pace e restaurazione dell’equilibrio, prende il sopravvento e si arriva così a una narrazione inautentica, a volte imbarazzante per il semplicismo con il quale si affrontano grandi temi quali la vita, la morte, la perdita delle illusioni. Nella vita, invece, e nei romanzi che accolgono le domande di una storia di detection classica senza servilismo, la verità non porta la pace, e l’equilibrio è impossibile.

Anche i lunedì speciali, quelli capaci di cambiare il corso di un’intera esistenza, iniziano come un giorno qualsiasi. Questo è ciò che rende la vita meravigliosa e al contempo terrificante.

Così è nei romanzi di Giorgio Scerbanenco, così in questo romanzo di Orso Tosco, nel quale conosciamo il Pinguino, un investigatore che insegue la verità senza coltivare per la sua persona alcuna speranza di redenzione. Quella di Orso Tosco è un’elegia cupa venata da una fatale tenerezza, una storia scritta con una prosa attenta alle immagini, ai suoni delle frasi che accompagnano rivelazioni e domande esistenziali sulla vita, l’amore, la violenza, ben mascherate dentro un congegno di narrazione detection piuttosto classico. La felicità è impossibile e forse anche il suo sogno. La storia personale del protagonista è rotta, spezzata, messa in pausa dalle aggressioni di chi ha attentato alla vita della donna che ama, lui stesso è intrappolato in un corpo non amabile, in una mancanza di ordine che gli fa intravedere le cose sotto forma di enigmatici ritornelli, o di visioni.

affumicatoio

nodo scorsoio

morta ammazzata

plastica galvanizzata

Intorno, oltre la morte, oltre i corpi squarciati sui quali qualcuno ha infierito, avanza la commedia umana di personaggi ridicoli, a tratti spaventosi nella loro mediocrità e una famiglia, il team investigativo, imperfetta, a volte deludente e risibile, ma che lo sostiene, il tutto è sostenuto da un intreccio che porta il protagonista a vagare nella più varia umanità, gente sporca, sleale, che ha completamente rinunciato alla bellezza. Tutto questo, però, è immerso nel paesaggio delle colline delle Langhe, dove il Pinguino, accompagnato dalla bassotta Gilda, la dolce Gildina che sola riesce a mantenere in lui una dimensione fanciullesca e tenera, l’impronta vivida di una dolcezza andata per sempre perduta, a volte, per alcuni istanti, dimentica la morte e la sopraffazione, dimentica i corpi abusati, feriti, privati della vita, che sono il suo impegno quotidiano. La vita è altrove, la vita e le speranze sono andate, niente si ricompone, mai, sembra dire Orso Tosco. La morte suona come un film nero degli anni ’70 la sua nenia macabra, ma, nello spazio di un romanzo, possiamo ancora fingere che ci sia la possibilità di giocare a dare la caccia ai fantasmi.



In mezzo alla morte, alla violenza, al male, sempre più banale e mediocre nella sua spietatezza, resta il tempo per uno scherzo, una carezza, l’impronta di memoria di quello che è stato essere umani, amici, fratelli, di quello che poteva essere e che a volte, con i suoi strani giri di pensiero, con le sue battute, con i pranzi e le bevute, il Pinguino cerca di ricordare. Io spero che sempre di più scrittori veri, come lo è sicuramente Orso Tosco, si mettano a sperimentare questo tipo di storie accettando la sfida di dare al lettore quello che si aspetta, e che avrà, la storia sempre vecchia eppure nuova di un delitto e di una ricerca intorno ai fatti, senza però rinunciare a mettere la propria firma sulla storia. Un romanzo giallo, un ricercatore classico reinventato da un autore di oggi, una messa in scena illuminata da trovate personali, una trama densa di intrecci e implicazioni con il presente, una tregua nel paesaggio e nella bellezza ritratta un attimo prima di essere violata, un uomo in esilio che vale la pena di incontrare.

[Erik Gallesi · Rating 5 out of 5]

Libro da leggere, scorre senza intoppi e ti porta fino alla fine con interesse e passione. Il commissario Bova è uno strano personaggio che si muove agile nei pensieri e nello spazio, nonostante la stazza non indifferente e la forma fisica tutt'altro che atletica, per questo lo chiamano pinguino.
Risolve i casi con arguzia trovando il bandolo della matassa attraverso ragionamenti complessi, con l'aiuto del cibo e con la compagnia della sua cagnetta. Lo accompagnano i componenti della sua squadra che rispecchiano il tratto distintivo dell'indagine all'italiana, una donna capace e brillante, un vanesio un poco gigolò e un personaggio poco dotato ma parzialmente utile anche lui.
Conclude l'indagine risolvendo il caso ma l'epilogo lo lascia dubbioso. Sarà contenuto per il prossimo capitolo?

[Deborah Padula · Rating 5 out of 5]

Un giallo fuori dagli schemi, che riesce a sorprendere non solo per la trama, ma soprattutto per il tono: ironico, malinconico, profondamente umano. L’ultimo pinguino delle Langhe è il primo libro che leggo di questo autore (scoperto, tra l’altro grazie al podcast Shelf, il posto dei libri) e mi ha colpita per la sua capacità di mescolare il mistero con riflessioni più intime e leggere, a tratti poetiche.
La storia si muove tra le colline delle Langhe, ma il vero viaggio è dentro i personaggi, nei loro silenzi, nelle battute pungenti, nei piccoli drammi quotidiani.
Un giallo che fa sorridere e pensare, con una voce narrativa originale e riconoscibile. Non vedo l’ora di leggere altro di suo.

[Cristina · Rating 4 out of 5]

Buon giallo che si prende qualche scorciatoia per la soluzione finale. Mi è piaciuto soprattutto per i personaggi che sono descritti con discreta vivacità anche se sfiorano (e in alcuni casi superano) il limite della macchietta.

Mi sembra comunque una serie (se lo divenerà) interessante, non fosse altro che per Giada Giadina (come dice un'altro recensore, viviamo tutti nel mondo di Giada Giadina e non lo sappiamo).

[Giulia ❀ Ilchioscodeilibri · Rating 3 out of 5]

Un giallo più che un thriller in sé e per sé. Carino, scritto molto bene e alterna momenti distesi e divertenti a momenti un po' più noir. Non mi tornano alcune cose, ma nel complesso è una lettura da intrattenimento molto carina.

[Rita Giaquinta · Rating 3 out of 5]

Di base è carino è scritto bene, mi piacciono molto le descrizioni. Ma i personaggi non mi convincono: il commissario, personaggio principale, è troppo triste e due agenti sono assurdi (mi sono chiesta: ma davvero potrebbero finire in polizia due tipi così?).

[Lara Ottavi · Rating 4 out of 5]

Un romanzo davvero insolito, che ti conquista poco alla volta e che ti spinge a leggere in fretta, per scoprire come andrà a finire. Se vi piacciono i gialli "atipici", con protagonisti tutti da scoprire, questo romanzo è perfetto! E non vedo l'ora di leggere il secondo libro

[gallizio · Rating 5 out of 5]

Occhio di pernice

[Davide · Rating 3 out of 5]

3,5⭐️

[Kin · Rating 1 out of 5]

Ma questo vuol essere un noir umoristico, con personaggi ossessivi compulsivi “suonati”? Beh, non ci riesce.. Abbandonato con perplessità.

[Debora Perra · Rating 4 out of 5]

Un giallo col sapore della serie, già aspetto la prossima indagine del Pinguino

[Enrico Pin · Rating 3 out of 5]

Gradevolissimo giallo con personaggi ben delineati su cui spicca inevitabilmente il Pinguino

[Tomek · Rating 3 out of 5]

Capolavoro non lo è, però mi sono divertito leggendo.

[Tiziana Gasparini · Rating 1 out of 5]

Troppo perso nelle descrizioni dei paesaggi non si arriva mai sl dunque non mi è piaciuto

[Roberta Conti · Rating 3 out of 5]

non mi ha entusiasmato, una scrittura che mi è risultata pesante poco fluida come i personaggi

[unlimited_reader · Rating 4 out of 5]

Noir che ho apprezzato, principalmente per la particolarità dei personaggi e dai dialoghi “comici” talvolta. Poi, la storia può piacere o meno. Ma un libro che ho trovato nel complesso piacevole.

[Luca Mombellardo · Rating 4 out of 5]

Un buon giallo, un gran bel protagonista