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Alice Allevi #3

Le ossa della principessa

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Benvenuti nel grande Santuario delle Umiliazioni. Ossia l’istituto di medicina legale dove Alice Allevi fa di tutto per rovinare la propria carriera di specializzanda. Se è vero che gli amori non corrisposti sono i più strazianti, quello di Alice per la medicina legale li batte tutti.
Sembrava quasi che la sua tormentata esistenza in Istituto le avesse concesso una tregua, quanto bastava per provare a mettere ordine nella sua sempre più disastrata vita amorosa, ma ovviamente non era così. Ambra Negri della Valle, la bellissima, brillante, insopportabile e perfetta Ape Regina, è scomparsa. Difficile immaginare una collega più carogna di lei, sempre pronta a mettere Alice in cattiva luce con i superiori, come se non ci pensasse lei stessa a infilarsi nei guai, con tutti i pasticci che riesce a combinare. Per non parlare della storia di Ambra con Claudio Conforti, medico legale affermato e tanto splendido quanto perfido, il sogno proibito di ogni specializzanda... E forse anche di Alice.
Ma per quanto detesti Ambra, Alice non arriverebbe mai ad augurarle la morte. Così, quando dalla procura chiamano lei e Claudio chiedendo di andare a identificare un cadavere appena ritrovato in un campo, Alice teme il peggio. Non appena giunta sulla scena del ritrovamento, però, mille domande le si affollano in mente: a chi appartengono quelle povere ossa? E cosa ci fa una coroncina da principessa accanto al corpo?

360 pages, Hardcover

First published January 16, 2014

30 people are currently reading
557 people want to read

About the author

Alessia Gazzola

27 books809 followers
Alessia Gazzola, nata a Messina nel 1982, è medico chirurgo specialista in medicina legale. Ha esordito nella narrativa con il romanzo L’allieva, che ha fatto conoscere e amare al pubblico italiano, e a quello dei principali Paesi europei dove è uscito, un nuovo e accattivante personaggio: Alice Allevi. Ama viaggiare, leggere e cucinare. Vive a Verona con il marito e le sue due piccole bambine.

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Community Reviews

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610 (25%)
4 stars
1,022 (42%)
3 stars
641 (26%)
2 stars
89 (3%)
1 star
16 (<1%)
Displaying 1 - 30 of 161 reviews
Profile Image for Claudia.
420 reviews44 followers
March 14, 2014

"Go ask Alice, I think she'll know."


Per Alice Allevi i guai e le indagini al fianco dell'ispettore Calligaris non finiscono mai!
La nostra specializzanda preferita è alle prese con un nuovo caso da risolvere e una situazione sentimentale sempre più ingarbugliata.
Le ossa della principessa è forse, tra tutti i volumi, il meno brioso.
Più riflessivo, prolisso... a discapito di quell'ironia e freschezza che caratterizza i capitoli precedenti.
Ma Alice è sempre Alice e la si adora.
In questo volume a rubarle un pochino la scena, la sfortunata figura di Viviana Montosi, giovane studentessa di archeologia, giovane vittima di omicidio.
I capitoli a lei dedicati sono quelli più affascinanti: gli scavi a Gerico, l'aneddoto sullo scarabeo del cuore, l'appassionata intensa e tormentata storia d'amore con Daniel.
Fra tutti, l'indagine che più mi ha coinvolto.
Non si può non dispiacersi per la dolce Viviana, segnata da un amore sfortunato e un destino ancora più triste.
A fare da contorno ritroviamo i soliti personaggi a cui ci siamo tanto affezionati...a chi più e chi meno :-P c'è quel gran pezzo di gnocco di Claudio, la terribile Wally, Cordelia ed Arthur Malcomess, il dolcissimo cagnolino Ichi... e ci scappa pure una visita di Yukino!

Però Alice, lasciatelo dire, questa tua indecisione deve essere estirpata!
Non puoi tenerci così sulle spine ogni volta >_< prendi una benedetta decisione!
Io ovviamente sono con nonna Amalia e tifo Conforti ♥


"Non amo che le rose che non colsi.
Non amo che le cose che potevano essere e non sono state."



Profile Image for Alessandra.
1,058 reviews16 followers
March 1, 2021
Bello e pieno di colpi di scena. Ho apprezzato particolarmente i riferimenti archeologici e l'ambientazione in Israele e nei Territori Palestinesi. Alice continua dibattersi tra Claudio e Arthur, però. Non sarebbe il caso di decidersi, una buona volta? La vera sorpresa, però, è stata Ambra, l'ex Ape Regina.
Profile Image for Laura Gotti.
589 reviews610 followers
August 20, 2019
Ribadisco tutto quello che ho già scritto per la mia passione estiva per la Gazzola.
Profile Image for Barbara .
43 reviews8 followers
December 28, 2016
Mi aspettavo di più. La Gazzola mi ha sempre ispirata, forse per via delle sue copertine, ma ho scoperto che il suo stile non fa proprio per me.
Mi piace la parte di trama che riguarda Gerico, ma del resto del romanzo non mi è piaciuto nulla. Lo stile è poco curato ed esageratamente pop. Non mi piace il continuo utilizzo dell'inglese, che lo trovo un vezzo poco compatibile con il pubblico italiano (sebbene io legga entrambe le lingue senza problemi per molti non è così), fra l'altro se Arthur lo usa proprio come lingua abituale, così non è per altri personaggi. Lo trovo ingiustificato anche perchè spesso nemmeno l'italiano è proprio azzeccato. Va bene che Alice racconta in prima persona, ma si tratta pur sempre di un libro non di una chiacchierata fra amiche.

Alice ha i suoi lati belli, ma anche quelli brutti. Mi sono trovata davanti l'ennesima protagonista imbranata ma geniale. Alice combina guai improponibili (come si fa a lasciar cadere una tazza di tè mentre ti stai concentrando per appoggiarla sul tavolo senza incidenti?). Il suo metodo di indagine, poi è fatto più di botte di fortuna che di intuizioni. Nel complesso mi ha ispirato simpatia ma non mi convince proprio come protagonista.

Non mi è piaciuto che tutti i personaggi femminili hanno storie d'amore tragiche fatte con lo stampino: Alice e Arthur, Alice e Claudio, Viviana e Daniel, Ambra e Claudio, sembrano ricalcate una dall'altra, tutte a correre dietro a uomini che le rendono infinitamente tristi a causa dei loro problemi e del loro ego.

Non mi è piaciuto il finale. Con un salto di logica quasi da funambola (ok, alcuni elementi c'erano, ma certi sono proprio stiracchiati) Alice arriva alla verità, ma di fatto, di questa verità non ci sono prove e il caso si risolve solo perchè messo di fronte alla verità il/la colpevole capitombola. Se avesse negato i fatti, l'avrebbe fatta franca senza noie visto che nessuna prova conduce a lui/lei. Questa svolta improvvisa mi è sembrata troppo rapida e semplice.

Il mio viaggio nel mondo di Alice Allevi si conclude qui, anche se alcuni elementi di questo libro mi fanno pensare a un potenziale che potrebbe anche manifestarsi prima o poi.
Profile Image for Yukino.
1,120 reviews
April 5, 2018
SERIE ALICE ALLEVI n. 3

Era davvero tanto che avevo in sospeso questa serie, e ho trovato per caso il libro in biblioteca per cui non me lo sono fatta scappare.
Ammetto di avere avuto qualche dubbio nel portarmelo a casa. Si lei mi piace, ma i libri precedenti erano carini, spassosi ma secondo me mancava quel qualcosa in più. E finalmente ci siamo.
Questo libro mi è davvero piaciuto. Siamo verso le 5 stelline.
Mi ha preso tantissimo. Anche le frasi a inizio capitolo mi hanno emozionato. (infatti ne ho postate un pò). La Gazzola è migliorata molto nello scrivere. Anche se il suo modo è semplice, diretto non mi ha mai annoiato. MIha sempre tenuto sul chi va la. Sia per il caso, sia per la storia personale di Alice.

La quale non è cambiata, è sempre imbranta, sfigata, e ancora indecisa tra i suoi due amori, ma è un asso nell'indagare, o soltanto curiosiona, chi lo sa! e insieme a Calligaris (l'ispettore) mi fanno davvero troppo ridere.
L'idea di alternare la storia di Alice e della vittima, mi ha conquistato. Queste due storie parallele mi hanno catturata.
E poi arriva il terzo in comodo.
Un libro divertente e allo stesso tempo triste. Mi ha lacerato il cuore in alcuni punti. Non me lo aspettavo. E poi adesso mi ha incuriosito. Per cui voglio leggere subito il prossimo!

consiglio questi libri a chi ha voglia di rilassarsi, divertirsi e sognare un pò. Il tutto condito da un caso di omicidio. Direi che è un mix tra Bridget Jones e Jessica Fletcher. ^^
Profile Image for Pupottina.
584 reviews63 followers
July 22, 2014

Il "cold case" di una Principessa

Ci sono scrittori che non sbagliano un colpo e che riescono sempre a proporre romanzi destinati a diventare degli autentici successi. È un orgoglio nazionale quando questi capolavori della narrativa contemporanea sono frutto di autori italiani. È il caso di Alessia Gazzola, la cui protagonista femminile, la specializzanda in medicina legale, Alice Allevi, sta conquistando il mondo letterario internazionale, un romanzo dopo l’altro, e si prepara a diventare anche una miniserie televisiva.
In LE OSSA DELLA PRINCIPESSA, Alice è alle prese con un nuovo caso legato ad una misteriosa scomparsa, quella dell’Ape Regina dell’istituto di medicina legale, Ambra Negri Della Valle, tanto detestata quanto invidiata. Ma Ambra non è la sola. La sua sparizione incomprensibile, avvolta nei ricordi del suo passato e confusa da non denunciati episodi di violenza, è collegata a quella di un’altra promettente fanciulla, Viviana Montosi, anche lei una promettente risorsa nel suo settore lavorativo. Oltre ad analizzare le ossa ritrovate, in questo interessante caso di cold case, Alice è pronta ad indagare fra i segreti che univano le due vittime, mentre la sua situazione sentimentale la fa sentire sempre più afflitta da quella che lei stessa ha saputo diagnosticare come la “Sindrome da cuore in sospeso”.
La simpatia e i pasticci di Alice conquistano il lettore che in un thriller soft, come quello di Alessia Gazzola, cercano l’indagine affrontata con arguzia, sapientemente dosata da colpi di scena, ma trovano anche tanti sorrisi e una nuvola di attualissimo romanticismo. Anche in questo romanzo la Gazzola non smentisce il suo talento e le sue avvincenti abilità narrative.

http://youtu.be/ZcOc1s3BgQw
Profile Image for La Biblioteca di Eliza.
590 reviews89 followers
December 26, 2016
http://labibliotecadieliza.blogspot.i...

Terzo libro della serie dedicata alla specializzanda Alice Allevi. Per me è il primo veramente nuovo, sconosciuto. Avendo visto la serie tv (lo soooo, non si fa... ma son curiosa) per i primi due conoscevo già la storia e il finale. Il mistero era andato a farsi benedire ma in compenso mi ero molto divertita a leggere delle schermaglie tra Alice e Claudio e a maledire con ogni fibra del mio corpo il bel Arthur, che sarà anche un affascinante giramondo ma va e viene manco fosse il postino. Con Le ossa della principessa invece mi sono imbattuta in una storia del tutto sconosciuta e, dopo aver letto le prime pagine, scopro che ha nel suo cuore niente meno che l'archeologia! Pane per i miei denti cari lettori!
Ambra, la specializzanda concorrente di Alice, è sparita nel nulla: cosa le è successo? Chi è stato? Sono sue quelle ossa ritrovate in periferia? La sua sparizione viene messa presto in collegamento con quella di una sua vecchia compagna di scuola, Viviana, avvenuta nel 2006. Ambra e Viviana erano come il giorno e la notte , cosi lontane e diverse eppure legate da qualcosa che al momento sfugge sia ad Alice sia all'ispettore Calligaris che dirige le indagini.
Dicevo, l'archeologia. Viviana quando sparisce stava facendo un dottorato in archeologia sugli scavi di Gerico. Il mio cervello si è subito messo in moto e sono stata subito attratta da questa svolta che prende la storia. Dei misteriosi ritrovamenti, non si capisce quanto importanti, una storia d'amore, una squadra composta da serpi. Mi è proprio piaciuta, soprattutto nelle parti in cui viene riportata la storia di Viviana e Daniel. A questo filone si intreccia poi la scomparsa di Ambra e soprattutto il contraccolpo che ciò ha avuto all'interno dell'Istituto; si scoprono eventi nuova e soprattutto reazioni che non avrei mai creduto possibile (Lara dispiaciuta per la presunta dipartita della bionda specializzanda?? Si, sono rimasta a bocca aperta!).
Questa serie continua a convincermi e soprattutto a divertirmi, sa unire in maniera ineccepibile leggerezza e giallo, amore e morte, senza cadere nel macabro e lasciando solo una spolverata di zucchero.
Ho però un appunto da fare, è qualcosa di tecnico ma è l'elemento che ho trovato un po' stonato lungo tutto il racconto. Viviana e Daniel tengono nascosti dei ritrovamenti, persino al direttore della missione archeologica. Eh no, impensabile, non solo per deontologia e il fatto che sia un vero e proprio furto (per altro su suolo straniero..) ma anche tecnicamente: se lo tieni nascosto non puoi fare la documentazione (schede, foto, rilievi ecc.) e senza documentazione neanche il Corrierino dei piccoli ti pubblica.
Ecco, a parte questo particolare, ho trovato in questo romanzo un terzo ottimo libro. La storia, nonostante appunto sia già al terzo, non mi ha mai annoiata e anche ritrovare Alice e gli altri personaggi mi ha fatto piacere, mi sono divertita.
Profile Image for Antonio Rosato.
886 reviews56 followers
September 13, 2023
Questo romanzo segna la definitiva maturazione di Alessia Gazzola come scrittrice di gialli. La trama (in verità, qui ci troviamo ben due trame indipendenti e quasi intrecciate tra loro) è abbastanza rilassante ma, andando avanti con la lettura, ti cattura e ti stimola ad investigare affianco ad Alice, la protagonista di questo e dei precedenti libri di Alessia. Sin qui, quindi, tutto ok… ma, se proprio dobbiamo trovare qualcosa di negativo in questo libro, io dico che non mi è piaciuto che due dei personaggi, comunque secondari, siano spariti dalla saga: Yukino (ricomparsa brevemente solo alla fine del racconto) e Ambra Negri Della Valle (forse uscita definitivamente di scena).
[https://lastanzadiantonio.blogspot.co...]
Profile Image for Antonella Imperiali.
1,268 reviews145 followers
October 16, 2016
Molto, molto carino.
Bella storia, ben costruita e ben documentata, intrigante quanto basta.
I personaggi, nello svolgersi della storia, vengono delineati lentamente ma chiaramente (anche se nessuno di loro ha suscitato la mia simpatia, vittima compresa).
Non è difficile arrivare alla soluzione, ma questo non toglie nulla al gusto di andare avanti e finirlo per averne conferma.

Lettura non impegnativa, ma proprio per questo gradevolissima.
Sicuramente il migliore rispetto ai tre precedenti.
Alessia sta crescendo; Alice no.

P.S.:
E poi c'è Ambra... La sua storia (che si intreccia a quella dell'indagine vera e propria) è l'unico neo di questo bel racconto. Spero abbia un seguito, una soluzione... non mi piace che finisca così... soprattutto non ne capisco il perché.
Profile Image for Barbara Valotto.
224 reviews9 followers
February 3, 2015
3stelle e1/2 per questo terzo romanzo della serie! Non il migliore dei tre, ma molto piacevole.
Profile Image for Camy.
318 reviews12 followers
February 10, 2022
"Le ossa della principessa" è il terzo romanzo con protagonista Alice Allevi, scritto da Alessia Gazzola.
I personaggi sono ben descritti, come sempre, sia fisicamente che caratterialmente, per il quale, attraverso gli occhi della protagonista, non si risparmiano certo parole.
Il lessico è semplice. Il ritmo mai lento.
La trama piacevole fa di questo romanzo il mio preferito della serie.
Per quanto riguarda la storia gialla, non la si può definire eccessivamente complicata ma abbastanza elaborata da concedere dei sospetti generalizzati fino alla fine.
Altra cosa piacevole sono le disavventure della protagonista all'interno dell'Istituto di medicina legale, in cui si deve destreggiare tra professori esigenti al limite del credibile come la Wally e un Claudio Conforti ambiguo. Per fortuna ci sono i colleghi specializzandi, le amiche e la nonna che rendono la sua vita extra lavorativa divertente e gratificante.
Alice risulta sempre molto vicina a tutti noi per via di questa perfezione assente e forse è proprio per questo che ci piace così tanto.
Profile Image for Talia.
275 reviews19 followers
January 16, 2020
Bel libro, secondo me migliore dei due che lo hanno preceduto. La scrittura della Gazzola è migliorata, lo stile è sempre fresco e brillante ma un pò più ricercato. La storia è interessante e coinvolgente al punto giusto, mi è piaciuto lo sfondo "archeologico" della vicenda e lo svelarsi a poco a poco dei vari personaggi (devo dire però che nessuno di questi mi è risultato particolarmente simpatico).
Interessanti anche i fatti riguardanti Ambra, sono curiosa di vedere come si evolverà la cosa.
Continuerò la serie, chissà in che altro sarà coinvolta quella pasticciona di Alice!
Profile Image for Miraphora.
450 reviews48 followers
January 22, 2015
Inizia ufficialmente l'attesa al prossimo romanzo della Gazzola.


Finiscono troppo in fretta e ce ne sono troppo pochi, come succede sempre quando trovo un'autrice che mi piace. Ho il brutto vizio di non razionalizzare la lettura, così mi trovo a volerne di più e a non poter fare altro che lamentarmi fino al prossimo libro.

Questa volta il mio entusiasmo non è al livello ossessivo di Un segreto non è per sempre, è lievemente meno maniacale, più umano e posato. Se fossi una lettrice furbetta, di quelle che vogliono passare per letterate di alto profilo, insisterei sugli aspetti meno scontati della storia e sui contrasti tra forma e contenuto. Ma, siccome sono io e se non infilo una delle mie sparate non ci dormo la notte, sarò onesta.

Il 60% del mio gradimento è dovuto alla protagonista Alice e allo stile della Gazzola, su questo non ci piove e non si discute. Il restante 40% è suddiviso - in modo discontinuo e alterno - tra l'ineguagliabile malefico Conforti e l'égoïste avventuriero Arthur. Lo so, sono superficiale, preda delle mie pulsioni letterarie e delle inevitabili attrazioni che questi personaggi esercitano sulla mia debole psiche. Però, insomma, chissenefrega, no? Io non leggo per farmi bella con gli altri.

Tuttavia in questo romanzo il mio 40% di masochismo ha - come dire - perso terreno. Non per mia scelta ma perché semplicemente entrambi i fustacchioni sono defilati. Ci ho sofferto, signora Gazzola. Certi scherzi non me li doveva fare, ho rischiato seriamente di avere un crollo nervoso (you know why) e di entrare in crisi d'astinenza. Poi, diciamocelo, Alice dà sempre il meglio di sé quando è sotto stress: dopo una sana fustigata verbale di Claudio o una strapazzata emotiva di Arthur.
Eppure la Gazzola, nonostante abbia ridotto la presenza di un maschio nella vita di Alice, non si è privata della rara soddisfazione di far soffrire la sua eroina: ogni cosa suscita in lei ricordi dolci e amari, desideri e speranze infrante e una nostalgia infida per i bei tempi andati.
Anzi, ora che ci penso, il rimpianto per il passato, per le decisioni non prese, per le parole mai dette, è un po' il tema centrale di tutto il romanzo: sia per Alice sia per la Principessa.
Molto più degli altri due romanzi, questo si concentra sull'indagine e sulla collaborazione tra Alice e l'ispettore Calligaris. Il cadavere - o meglio le ossa - attorno al quale si svolge tutta la trama viene trovato per caso dopo molti anni in una buca, in posizione fetale, con una coroncina da principessa di fianco alla testa. Oltre all'analisi forense, Alice si trova subito invischiata nella ricerca dell'identità dello scheletro che la porta sempre più spesso lontano dall'Istituto e nascosta nell'ufficio di Calligaris, tra carte e dossier di ragazze scomparse.
Il caso, quindi, è più di deduzione e di ricerca che di una vera e proprio analisi medica, tanto che le parti decisive sono principalmente legate all'investigazione. Mi sembra chiaro che in un futuro prossimo la direzione di Alice sarà quella di essere allieva di Calligaris, più che di Conforti, della Wally o del Supremo.
Sono rimasta freddina, lo ammetto, di fronte alla scelta di infilare tra un capitolo e l'altro il punto di vista della vittima che ricrea le vicende prima della sua morte. Non l'ho trovata coinvolgente, emozionante e - più in generale - me l'ha resa molto antipatica. E' carino, però, quel ritrovarsi di Alice nelle esperienze della vittima e nell'evoluzione dei suoi sentimenti tanto da influenzarla nelle sue scelte di cuore.
Il punto forte del romanzo, in ogni caso, sono Alice e la sua arguzia. E' intelligente ma con moderazione e ha questi momenti di sfiga epocale che la mettono sullo stesso piano delle sue lettrici, senza contare gli alti e i bassi della quotidianità che costellano tutto il romanzo.
Non posso tacere sull'originalità del caso (o dei casi, se penso anche ai romanzi precedenti) inventato dalla Gazzola: è particolare, ma non contorto e riesce a coinvolgere molti soggetti su diversi livelli, in modo da muovere le fila del lavoro ufficiale di Alice in Istituto e di quello ufficioso con Calligaris. Insomma, se pure io sono riuscita a capirne l'evoluzione, ce la possono fare tutti.
Questo è quanto. Ammazzerò l'attesa del prossimo romanzo struggendomi d'amore per Claudio Conforti. Passo e chiudo.
Profile Image for Cristina.
874 reviews38 followers
June 8, 2014
Carino.
L'autrice migliora di libro in libro, quanto meno perchè ci evita la "marchite" cronica e la colonna sonoraa go go che imperversavano nei lavori precedenti. Qualche marchio le scappa ancora, ma si sopporta.

La trama investigativa si svolge credibile e complessa, per quanto ci siano un paio di salti logici e la classica botta di cu.. intuizione finale, comunque sta in piedi. La parte migliore è quella di Gerico, con la storia di Viviana, bella e sentita.

Alice, beh, Alice è la solita, goffa e simpatica e pasticciona ma dotata di un certo talento: classico caso di idiota geniale? Boh, sospendo il giudizio sperando cresca il prossimo libro. Se la sua goffaggine è simpatica, molto meno lo è la superficialità che dimostra per alcuni aspetti del suo lavoro (se segui uno studente fallo con attenzione, passi che pensi agli stivali in saldo, ma non tutto il tempo). Poi che fugga a nascondersi per evitare una autopsia su un poveretto riesumato, beh, quello lo capisco.

Dopo tre libri l'instabilità sentimentale comincia a stancare. Va bene che si porti a letto sia Arthur che Claudio, per carità. Ma lo facesse per diletto e senza inventarsi grandi rimpianti per i due sarebbe meglio. Un saggio mi disse che se tentenni tra due uomini è probabile che nessuno dei due sia quello giusto. Il che non vuol dire che tu non possa goderti la situazione, ma fallo senza paturnie, per favore.

La scomparsa di Ambra è il punto debole del libro, a me come personaggio non dispiaceva, non capisco perchè questa svolta buonista ma amen.

Come detto, carino: 3* 1/2
Profile Image for Marialuisa Miceli.
57 reviews1 follower
Read
August 25, 2016
Dalla penna di Alessia Gazzola un nuovo romanzo, il quarto della serie con la giovane specializzanda Alice Allevi, che porta avanti parallele tre storie: quella della protagonista, della collega Ambra Della Valle, scomparsa misteriosamente e quella di Viviana Montosi, di cui è stato ritrovato il corpo a distanza di anni, sepolto con una corona al fianco.

Con lo stile che la contraddistingue e l'ha resa famosa, con la capacità di tenere in sospeso il lettore tra le rispettive vicende narrate, con la simpatia e l'insicurezza di Alice, attenta e intuitiva nelle perizie investigative quanto imbranata in quelle mediche, anche in questo romanzo non si può non rimanere incollate alla storia.
La Gazzola calibra sapientemente le parti del racconto, così da conquistare più lettori e abbracciare più generi letterari.
Il diario di Viviana, ad ogni modo, coinvolge maggiormente, con il suo racconto degli scavi compiuti a Gerico e del suo amore per l'arrogante ma affascinante Daniel, le sue titubanze confidate all'amica, nelle lettere, sul suo futuro e le decisioni da prendere, lontane dalle ambizioni e dagli intrighi della sua squadra di archeologi.
Alice leggendo questo diario sente un'affinita' speciale con questa donna, una comune sensibilità e insoddisfazione amorosa e con ancora più determinazione si appresta a risolvere il caso e trovare il colpevole.
I casi della dottoressa Allevi hanno raggiunto ormai un successo tale da meritarle la sceneggiatura televisiva, la sua trasformazione in fiction.
Non vedo l'ora di vederla sullo schermo e seguirne ancora le avventure!
Profile Image for Amaranth Chevalier.
290 reviews7 followers
October 22, 2017
Da La Bella e il Cavaliere Blog

Le ultime righe di Un segreto non è per sempre mi avevano costretta a leggere il più presto possibile il quarto libro della serie di Alice Allevi, l’aspirante anatomopatologa con un talento per le indagini e i pasticci. Prima di addentrarmi nel romanzo, però, devo avvisarvi dei leggeri e inevitabili spoiler in cui potreste imbattervi proseguendo la lettura.

Ambra Negri Della Valle, promessa della medicina legale, è scomparsa senza lasciare tracce. Persino Alice, che non l’ha mai avuta in simpatia, ne è turbata: non può fare a meno di chiedersi che cosa le sia successo. Negli ultimi tempi le era sembrato che l’Ape Regina, come affettuosamente la ribattezzava nei suoi pensieri, avesse perso un po’ del suo smalto e che anche la sua relazione con Claudio Conforti, l’affascinante professore, stesse attraversando una crisi.
La sparizione di Ambra, tuttavia, sembra aver sconvolto ancor più profondamente Claudio, diventato irascibile e ombroso. Non ci sono dubbi che nasconda qualcosa.
Nel frattempo, senza che emergano novità sulla scomparsa, viene ritrovato un cadavere di cui non rimane che lo scheletro di cui non si riesce a determinare molto durante il sopralluogo, ma sono almeno due i dettagli interessanti: in una tasca dei pantaloni è stata ritrovata una moneta da due euro e accanto al corpo, una coroncina di plastica.
Il cold case della «Principessa» rappresenta per qualche tempo una distrazione dalla scomparsa di Ambra. Ma, quando gli esami riescono a restituire un’identità al cadavere rinvenuto, l’incubo torna ad attanagliare l’Istituto. Alice si trova, ancora una volta, ad affiancare l’ispettore Calligaris nelle indagini sul caso della Principessa con la speranza che possa portare risvolti positivi su quello della sua collega.

I cold case mi intrigano da morire.

Difficile pensarla diversamente, quando la voce narrante nonché la mente investigativa è quella di Alice Allevi. La fervida fantasia di Alice, infatti, le consente di immaginare il diario della vittima, un’archeologa impegnata in un progetto di ricerca a Gerico. Grazie a Calligaris, ormai deciso a fare della giovane anatomopatologa la sua pupilla, ha infatti accesso alle mail della studiosa ed è così che scopre alcuni degli eventi e dei segreti dei tempi di Gerico.
I brani del diario immaginario trascinano il lettore in una storia nella storia. Il racconto non si limita a rivelare le emozioni della studiosa, ma anche alcuni aspetti delle relazioni tra i membri del team: dall’invidia ai sospetti, dalle ambizioni alle tensioni e ai segreti.
Il grande intuito di cui Alice fa sfoggio durante le indagini non le viene in soccorso quando deve fare i conti con la propria vita sentimentale. Non è certo d’aiuto l’amicizia con Cordelia: come può smettere di pensare ad Arthur, se convive con sua sorella? Ed è normale che sia gelosa delle nuove e disimpegnate relazioni del suo ex?

« […] Ma la cosa più terribile di tutte è che quello che faccio per vivere mi piace sempre di più. Plants have roots, people have legs. I will use mine to go around the world.» Non cambierà mai, c’è poco da fare.

La relazione con Arthur era finita, tra lacrime e incomprensione, già nel secondo libro della serie, ma è un legame che forse Alice non è ancora pronta a recidere. D’altra parte Conforti è determinato a non farsi mettere da parte e continua a stuzzicare con malizia la maldestra dottoressa.
Fedele alla scorrevolezza e all’ironia dei precedenti romanzi, anche in questo nuovo caso Gazzola ci regala pagine coinvolgenti e divertenti, facendoci trattenere il fiato quando si avvicinano svolte o eventi inaspettati e almeno sorridere dell’imbranataggine di Alice o dell’incredibile italiano della cara Yukino.
Rimane pregevole, per me che inizio a esplorare il genere giallo, l’equilibrio tra le parti sentimentali e dedicate alla quotidianità e quelle investigative.
Ancora una volta, il finale si apre sul caso del prossimo libro ma, benché riguardi da molto vicino Alice, non ho avuto lo stesso impulso a gettarmi a capofitto nella nuova lettura: che sia il momento giusto per dedicarsi a Sindrome da cuore in sospeso?
Profile Image for Giada- Se ne dicon di parole.
425 reviews31 followers
December 1, 2018
"I personaggi.
Alice è in corto circuito: mente e cuore la confondono, non sa che strada prendere, ma allo stesso modo ha maturato la convinzione che, sia Arthur che Claudio, al momento non sono la ricetta giusta per la sua felicità.
Così, mentre la sua vita sentimentale si appanna, andando momentaneamente in stand-by, ci pensano lo spuntare all’orizzonte di un cold case in cui Calligaris la coinvolge come ormai sua “allieva” informale e la strana scomparsa dell’Ape Regina del Santuario delle Umiliazioni – alias l’istituto di medicina legale - , a sconvolgere la sua routine.
Non solo perché, per lei, è la prima volta per confrontarsi con il modus operandi dei cold case, ma anche perché la scomparsa di Ambra Negri Della Valle, sua storica nemica, la scombussola più di quanto credeva possibile.
Un’insospettabile senso di colpa, infatti, verrà ad abitare il cuore di Alice, che si tormenta per non averla mai potuta soffrire, per non aver mai davvero provato a comprenderla, che, però, la spingerà a usare il suo “talento investigativo” e la sua tenacia per ricostruire il mistero che si cela dietro la sua scomparsa.
Come se non bastasse, però, tutta una serie di coincidenze, fanno credere ad Alice e a il fido ispettore Calligaris che le due scomparse siano collegate: l’archeologa morta anni fa, infatti, era un’amica di vecchia data di Ambra, e quest’ultima, addirittura, anni prima era stata in Palestina per incontrare l’ex di Viviana…
Allo stesso modo, l’assenza dell’Ape Regina, che aveva chiuso la sua relazione con Claudio qualche mese prima, porta Alice e CC verso un nuovo tipo di complicità. Perché sulla testa del bel dottorino – come lo chiama nonna Amalia – ora pendono accuse infamanti: in molti sospettano che lui sia coinvolto nella scomparsa della sua ex compagna.
E, allora, quale rifugio migliore se non nelle braccia della sua allieva preferita, l’unica che, nonostante tutto e tutti, crede fermamente nella sua innocenza?
Ed è così che succede. Per un breve attimo le maschere cadono. Claudio smette di essere ammantato dal suo solito splendore, la sua sicurezza crolla e, sconvolto e sotto pressione, mostra, per la prima volta da quando lo conosciamo, una parvenza di fragilità.
Preda dei rimorsi e ottenebrato dall’alcool chiede aiuto proprio a lei, che nonostante la promessa di prendere le distanze dal sentimento contraddittorio che nutre per lui, presa da uno strano moto di tenerezza si reca alla sua porta e gli offre il suo conforto.
Poi, la complicità del buio, una carezza non troppo innocente e il gioco sembra fatto…
E allora, ancora una volta, Alice diventa il ritratto di tutte noi. Perché nonostante tutte le sue buone intenzioni, come disse Pascal: “Il cuore conosce ragioni che la ragione non conosce.”
E, così, la sua promessa di restare lontana da ogni complicazione sentimentale sfuma, mostrando a lei e a noi che di fronte a un bivio, il cuore non ha padroni, fa sempre un po’ come gli pare. Forzare la strada da percorrere, affrettare le decisioni, servirà solo a combinare ulteriori disastri. E, allora, bisogna staccare la spina, spegnere i pensieri e aspettare che mente e cuore ritrovino il proprio equilibrio.
In questo, ad Alice sarà d’aiuto la “visione” di Ambra, che ha dato un taglio netto non solo alla sua lunga chioma e al suo look da Betty Boop dei nostri tempi, ma anche alla sua vecchia vita, fondata su competizione e solitudine, per tornare indietro, alla ricerca di se stessa, della sua personale versione della felicità…
Tirando le somme? Ho amato molto l’evoluzione di Claudio e Ambra, molto più “umanizzati” rispetto al solito. Anche la mia amata Alice, la “Bridget Jones” della medicina legale, sta piano piano crescendo, ammettendo i propri errori e provando a dare una svolta alla sua vita.
Per cui… chapeau!"
Profile Image for Angigames.
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February 18, 2018
Amo come la Gazzola riesca sempre a farmela sul più bello!
Anche questa volta ero fermamente convinta di aver inquadrato l'assassino invece… no, fregata!, e la cosa mi spiazza assai perché solitamente ci azzecco spesso, in più lo stile della Gazzola è così semplice e fresco che una lettrice potrebbe scambiarlo per una narrazione banale.
Niente di può sbagliato!
Pur risultando allegra e spensierata l’autrice è estremamente abile a tracciare casi e storie credibili e intrecciarle molto meglio di quanto si potrebbe pensare. Vi dirò di più, mi sono così affezionata ad Alice e allo stile dell'autrice da non prestare particolare attenzione ai risvolti romance della storia. Insomma, il triangolo amoroso è presente e se fosse un altro libro probabilmente avrei già provato ad entrarci dentro per strozzare, con le mie mani, questa protagonista sempre così indecisa tra uno e l'altro, ma qui la si situazione è diversa.
La Gazzola dosa bene romance e parte gialla, quest’ultima è predominante, tanto che ci si dimentica del risvolto amoroso fino alla sua ricomparsa! Comunque va detto che non si tratta di un vero e proprio triangolo, perché i sentimenti di Alice sono si confusi ma diversi. Alice vive di una serie di sentimenti di mille sfumature che la rendono infinitamente umana e credibile e, forse, è proprio per questo che mi rimane così tanto simpatica!

Profile Image for Elena.
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April 21, 2020
Il secondo libro della serie mi era piaciuto così tanto che ho deciso di continuare subito con Le ossa della principessa, e molto probabilmente il quarto seguirà a breve. Inizio a capire appieno il successo di questi libri: sono letture veloci, piacevoli, poco impegnative ma anche ben strutturate.

In questo terzo romanzo Alice è alle prese con un cold case che la porta nell'ambiente dell'archeologia. Ho trovato l'ambientazione assolutamente intrigante, così come avevo apprezzato la tematica "letteraria" del secondo libro. Il giallo è pieno di elementi misteriosi e poco chiari, e fino alla fine ho continuato ad oscillare tra un sospettato e l'altro.

A questa storia si intreccia anche quella della misteriosa scomparsa di Ambra, rivale di Alice all'Istituto. A questo riguardo, però,

La vita amorosa di Alice continua a essere burrascosa, e io continuo stranamente a trovarla avvincente pur non amando né l'uno né l'altro dei suoi interessi amorosi... diciamo che l'elemento "romance" si inserisce bene nel contesto, senza oscurare la trama principale. Spero che continui così anche in futuro.
Profile Image for Laura Noi.
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May 16, 2017
3,5 stelle
Sono stata piacevolmente sorpresa da questa terza avventura di Alice Allevi. Dopo la delusione del secondo libro ho ritrovato in questo la protagonista al suo meglio e un caso da risolvere avvincente e ben dosato in fatto di suspance e scoperte. Le vicende di Alice si sono intrecciate con quelle dell'archeologa scomparsa creando coinvolgimento su entrambe le linee narrative. E' forse mancata un po' la parte legata alla medicina legale che mi ha sempre incuriosito molto e nel primo libro era decisamente prevalente ma riconosco all'autrice il merito di aver gestito con più cura e sapienza la parte gialla del romanzo. Sicuramente si nota la crescita della Gazzola come scrittrice.
Ora c'è curiosità per il seguito!
Profile Image for Francesco Luchetta.
121 reviews9 followers
March 16, 2020
Terzo libro della serie e secondo molto ben riuscito.

Qui si passa dall'ambito artistico/letterario al mondo accademico e all'archeologia, e ancora una volta si ha la sensazione molto positiva che la scrittrice conosca la materia di cui sta parlando.

Il caso giallistico ha un finale un po' privo di patos, ma in se è costruito molto bene e con la necessaria lentezza e riguardo per i dettagli.
Profile Image for Debora M | Nasreen.
591 reviews66 followers
February 14, 2014
Dopo un anno di attesa, finalmente, il 16 gennaio è tornato nelle nostre librerie un nuovo romanzo di Alessia Gazzola, scrittrice messinese, che con sole quattro pubblicazioni della Serie Alice Allevi, è riuscita a conquistare il cuore dei lettori e addolcire la critica di molti recensori, che vedevano in lei solamente un fuoco di paglia o molta fortuna.
Oggi con Le Ossa della Principessa, Alessia Gazzola ci dà l’indiscutibile conferma che fra le pagine che ci narrano le avventure della dottoressa Alice Allevi c’è decisamente una marcia in più che nulla ha a che vedere con la fortuna del principiante: l’autrice sa scrivere e sa farlo decisamente bene.

Dopo il piccolo prologo che ci è stato regalato nel 2013, Sindrome di un cuore sospeso, il medico legale Alice Allevi torna con una nuova avvincente indagine, dai risvolti più inquietanti del solito, che vede protagonista la sua odiatissima collega Ambra Negri Della Valle, definita anche Perfida Ape Regina da tutti i poveri mortali da lei perennemente surclassati – e spesso calpestati – nell’Istituto di Medicina Legale. Ambra sembra scomparsa dalla faccia della terra, inutili sembrano le ricerche e le ricostruzioni degli ultimi avvistamenti della giovane dottoressa. Soldi e carte di credito sono spariti con lei, tranne il suo cellulare, il tutto fa quindi pensare a una fuga, ma perché?
Cosa può aver sconvolto o spaventato così tanto l’algida e spietata dottoressa Ambra Negri Della Valle? Alice non sa spiegarselo, tutto sembra andare fuori dagli schemi comportamentali dell’Ape Regina che ha sempre conosciuto. Inutile anche la collaborazione di Claudio Conforti, ex di Ambra, e amore proibito di Alice che improvvisamente si ritrova a fare i conti con un Claudio sempre più stressato e traumatizzato dalla scomparsa della ragazza.
E se il Santuario delle Umiliazioni sembrava voler dare un attimo di respiro alla nostra goffa Alice, la sparizione di Ambra, i continui segnali contraddittori di Claudio e l’improvviso ritrovamento della giovane Viviana Montosi, scomparsa anni prima e intima amica adolescenziale della rivale dispersa, getteranno la giovane medico legale in una nuova intricata indagine a fianco del paterno e protettivo ispettore Calligaris.
I due casi sembrano collegati e la caccia all’assassino di Viviana, denominata la Principessa a causa di una coroncina di plastica ritrovata accanto al corpo, diventerà anche una corsa contro il tempo per capire cosa possa aver spinto l’elegantissima e preparatissima Ambra a mollare tutto e scomparire nel nulla.
Alice per scoprire il colpevole si addentrerà sempre di più nel mondo di Viviana, giovane archeologa che sognava di lavorare in Palestina e che aveva scommesso e perso il suo cuore in una relazione ingarbugliata con il figlio del Prof., di cui era la pupilla indiscussa.
Anche la vita sentimentale di Alice non è fra le più semplici, fra l’improvviso tentennante ritorno del suo amore perduto Arthur, e la decisa e un po’ sfacciata corte di Claudio Conforti che la lusinga a spaventa allo stesso tempo, spingendola a rifuggirgli.
E sarà in questa imbrogliata situazione che la nostra protagonista cercherà di fare chiarezza dentro di sé, cercando contemporaneamente anche l’assassino di Viviana e l’ormai non più tanto odiata collega.
Il romanzo, che fino ad ora aveva sempre presentato un forte aspetto romantico, anche in questo caso non si smentisce, mantenendosi sempre nella categoria dei thriller rosa. Questa volta, però, si nota chiaramente un’evoluzione dell’aspetto investigativo. Ritroviamo Alice sempre pasticciona e in cerca dell’amore, ma anche tenace e attenta nell’investigare in un caso complesso, ben costruito e strutturato.
E assieme alle fondamenti narrative del thriller cresce anche il personaggio principale e i coprotagonisti. L’autrice si muove attraverso una serie di cliché e lo fa con disinvoltura, con una leggerezza tale da permettere di non farli tramutare mai in macchiette. La protagonista, bellina ma estremamente goffa e pasticciona, i due pretendenti sexy che si fanno la guerra per lei, la sfacciata fortuna nel ritrovamento di indizi che porteranno la giovane a trovare il bandolo della matassa e risolvere il caso… Nonostante questi elementi comuni alle maggior parte delle serie chick-lit investigative, come la serie di Janet Evanovich (Stephanie Plum Series), le avventure narrate da Alice Gazzola creano dipendenza ed è impossibile non finire con l’amare e attendere con ansia il prossimo pasticcio della dottoressa Allevi.
Ancora una volta la Gazzola ci regala una romanzo travolgente, interessante e in grado di prende il lettore dalla prima all’ultima pagina, grazie allo stile semplice, leggero ma anche attento ai particolari in grado di far incastrare ogni più piccolo indizio disseminato. Interessante cambiamento sta nel l’aggiunta dei cambi di POV, che affiancano la narrazione dal punto di vista di Alice a quello di alcune email scritte da Viviana, e altri personaggi coinvolti nella missione a Gerico.
In definitiva un ottimo prodotto, con qualche problema di punteggiatura qua e là, confezionato in una cover assolutamente squisita e ormai in grado di rimandare automaticamente il pensiero del lettore alla serie di Alice Allevi.
Profile Image for Carla (Memorie di una lettrice notturna) .
40 reviews1 follower
July 22, 2020
Anche questo quarto romanzo è stato piacevolissimo da leggere! Il giallo da risolvere si è rivelato il mio preferito fino ad ora: si parla di archeologia, Palestina e poi una storia d’amore come sottofondo. Alice è sempre più in crisi tra Conforti e Malcomess anche se alcune volte l’avrei rimproverata😂😂😂Continuerò prossimamente con le successive uscite anche perché si sta discostando sempre più dalla fiction.🤩 🥰
Profile Image for Valery Beauchamp.
125 reviews10 followers
January 26, 2014
3, anzi 4, libro della serie L’allieva della Gazzola. Come sapete mi sono innamorata di questa serie, ho letto il primo libro con un entusiasmo che non mi sarei mai aspettata e ho divorato con la stessa voracità anche il secondo e il prequel, per cui capirete che non ho saputo resistere e l’ho subito iniziato.


Tira una brutta aria all’Isitituto di medicina legale, l’ape regina, Ambra Negri della Valle è scomparsa nel nulla senza lasciare traccia. Nel frattempo che la polizia indaga sulla sua scomparsa, viene rinvenuto uno scheletro, una giovane donna che sembra avere un collegamento con Ambra. Quale sarà il motivo della sua scomparsa? C’è un collegamento con lo scheletro? Sarà la nostra Alice, affiancata dell’ispettore Calligaris, ad indagare su questo Cold Case.

Come al solito la Gazzola riesce a farmi piacere un genere che, di solito, non prendo in considerazione, il thriller. Riesce ad incuriosirmi ogni volta, sia grazie alla semplicità con la quale racconta i fatti, sia grazie alla nostra amata Alice, sempre un pericolo pubblico quando ci si mette  Ma noi l’adoriamo propri oper questo XD


Per quanto riguarda l’amore, ormai lei e Arthur si sono lasciati e non si è nemmeno messa con Claudio (ma cosa aspettiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii?????? XD), anche adesso però Arthur riesce a destabilizzarla ma per fortuna Alice capisce che sono su due mondi diversi, per quanto siano fatti per l’uno per l’altro non c’è futuro. Ma c’è anche Claudio, il nostro amato Conforti è meno stronzo del solito e, in alcuni punti, vediamo un suo lato straordinariamente dolce (che altro ti serve che capire che è lui il migliore???? U.u) ma purtroppo Alice sembra far finta di non vedere!

Insomma c’è tanto da, ma davvero tanto in questo libro, comicità, dolcezza, sofferenza, paura, presa di coscienza, ma le avventure di Alice non sono finite. Si amici, non è finita la nostra Alice tornerà con un nuovo libro e speriamo che stavolta Alice prenda la decisione che aspetto da 4 libri XD
Profile Image for Uranium.
187 reviews8 followers
July 25, 2021
Mi sono approcciata alla lettura di questo libro con lo stesso entusiasmo di un combattente Italiano del Carso nella Prima Guerra Mondiale.

Sudavo nelle prime pagine e maledicevo la mia smania di comprare tre quarti di serie senza manco aver letto il primo libro.

La vicenda si apre con Alice sconvolta per la scomparsa della sua collega Ambra. Il tutto è aggravato dal ritrovamento di uno scheletro (stavolta la signorina non sviene), un cold case risalente al 2006. Si tratta infatti dei resti di un'archeologa, Viviana Montosi, scomparsa a gennaio del 2006 e che risulta essere una delle più care amiche di Ambra.
Quindi MEDICINA LEGALE + ANTROPOLOGIA FORENSE + ARCHEOLOGIA, meio de cussì?!

La storia risulta ben costruita, incastrata bene in modo da confondere il lettore ma non troppo da risultare assurda. Una nota dolente è rappresentata dalla risoluzione del caso che, anche questa volta, è figlia di una grandissima botta di culo.
L’altra nota dolente è Alice. Niente da fare, io proprio non la tollero. Non è un personaggio credibile in tutti gli ambiti della sua vita. In ambito lavorativo si meriterebbe di andare a zappare i campi (non me ne vogliano i campi e le zappe) che io non medico così non lo vorrei nemmeno per farmi l’autopsia. In ambito amoroso poi, ‘na piattola! Amo Arthur, no ‘spet, sìsì io lo amo, eh ma Claudio, vuoi mettere Claudio no cioè volevo dire Arthur, sì è Arthur l’uomo della mia vita, forse, però nel frattempo se Claudio dice, io ci sto. Ma basta!!! Pick a line (WHO’S ELAINE? Citazione colta, chi la capisce mi scriva in privato che diventiamo amici). 


Mi ha restituito un po’ di fiducia su questa serie. E siccome io sono diabolica, presa dall’entusiasmo di questo ultimo libro ho comprato anche gli ultimi due libri che mi mancavano per finire la serie. 



PS: tanti rimandi al libro “SINDROME DA CUORE IN SOSPESO” che dovrebbe essere il prequel ma che di fatto si inserisce tra “UN SEGRETO NON E’ PER SEMPRE” e “LE OSSA DELLA PRINCIPESSA”.
Author 19 books285 followers
Read
January 2, 2024
Adoro la Gazzola, la seguo dal suo primo libro su Alice Allevi e posso dire senza ombra di dubbio che con questo volume si è davvero superata. Intrigante il cold case su cui indaga, comica ma ben assortita la collaborazione con l'ispettore Calligaris.
Molto riusciti gli intermezzi sulla storia di Viviana a Gerico, azzeccata l'ambientazione archeologica (descritta in modo veritiero e basata su reali ritrovamenti, come spiega l'autrice stessa nelle note finali). Sentimentalmente Alice è in una continua altalena tra Arthur e Claudio ma mi è sembrata più "coerente" in questo terzo capitolo che nel precedente.
Gradito il cameo di Yukino, della quale si sentiva la mancanza anche se Cordelia con le sue stranezze è un'altra coinquilina tragicomica.
Finale aperto e proiettato alla prossima indagine, che non vedo l'ora di leggere.
Stando alle note finali, Le ossa della principessa ha avuto una "gestazione" lunga quasi due anni ma ne è valsa assolutamente la pena per come ho trovato i personaggi ancora più definiti, lo stile ancora più rifinito e i capitoli brevi ma sempre incisivi e che non lasciano tempo (e voglia) di prendersi pause nella lettura. Una chicca anche i titoli scelti per i capitoli.
Profile Image for Chiara Allegranti.
210 reviews7 followers
January 13, 2015
Terzo capitolo della vita di Alice ed io confermo ancora una volta l'affetto che oramai mi lega a questo personaggio semplice, divertente, confusionario, intelligente.
Storia che ho trovato molto piacevole ed interessante, il mistero intorno ad Ambra ed i vari legami con la vittima mi hanno colpito positivamente.
Ho un forte debole per il Commissario Calligaris; dolce e deciso, simpatico e sincero, uomo fedele e come lo definisce la stessa Alice un Gentleman.
Lui rispetta sempre il pensiero e l'intuito di Alice, non la tratta con superiorità e le vuole bene. Un affetto innocente ma che secondo me è al momento è quello più sincero al quale può attaccarsi la nostra dottoressa.
Gli altri due personaggi centrali maschili, confermano anche questa volta il loro modo di rapportarsi con Alice.
E la mia opinione non cambia, ho il mio preferito e l'altro non ha fatto passi avanti.
Bravissima Alessia Gazzola nello svoglimento della trama; delineata perfettamente, scorre via fluida e le indagini sono descritte veramente in modo professionale.
Sembra quasi di vederne una trasposizione televisiva, mentre stai leggendo.
Siii lo soooo ormai sono di parte, mi piace mi piace mi piace, quindi anche stavolta non potevo che essere soddisfatta!!!
Ma non sazia......Altra avventura Please!
Profile Image for joan fjordbak.
399 reviews1 follower
January 3, 2020
Quand'ho cominciato a leggere questo libro, considerato il finale di quello che l'ha preceduto e il titolo di quest'ultimo, mi aspettavo davvero il peggio. Non voglio fare troppi spoiler, ma sono davvero contenta del fatto che - nonostante i vari infarti tra una pagina e l'altra - alla fine si sia risolto tutto per il meglio. Più o meno.
Non so dire se quest'ennesimo viaggio in compagnia di Alice e il resto della combriccola mi sia piaciuto tanto quanto i precedenti, ma di certo non l'ho disdegnato. Anzi, penso sia stato il modo perfetto di concludere questo 2019 sicuramente pieno di letture più che soddisfacenti.
Al più presto cercherò di leggere il continuo, perché voglio assolutamente scoprire cosa mi aspetta adesso che la storia tra Alice e Arthur sembra archiviata del tutto. Non lo nasconderò, è una cosa che ho apprezzato moltissimo. Non ho mai fatto il tifo per lui - ma per Claudio, sempre... - e i continui tira e molla degli ultimi due libri mi avevano innervosita non poco. Sono curiosa di sapere come si evolverà il tutto adesso!
Profile Image for Cristina.
123 reviews11 followers
October 17, 2015
Un po' meno brio del precedente (Un segreto non è per sempre), ma sempre molto simpatico. Si sente la mancanza di Yukino, non mi bastano due capitolini!

Il caso viene condotto bene e Calligartis è un genio dispettoso, che rivela ad Alice solo poche cose per volta ma sembra che a volte le conclusioni siamo un po' troppo insensate.
A braccio.
E l'assassino confessa così bene solo nelle puntate della signora in giallo. Manco Jessica Fletcher oh!
Mi aspetto di meglio dal prossimo.
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