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Femminismo di periferia

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Dall’essere marginali alla presa di coscienza di venire marginalizzati, fino alla sfida di diventare centrali nel cambiamento sociale. Nelle pagine di questo libro si parla di periferia, come oggetto e soggetto, come ambiente sociale, come costruzione, come spazio di espulsione e identità, nonché dei processi di periferizzazione nelle città e nel globo. Si parla anche del centro inteso come centro cittadino geografico, ma anche centro e spazio di accumulo del potere in cui, attraverso un sistema ramificato e iniquo, vengono mantenute le disuguaglianze e l’ingiustizia sociale. In particolare, l’autrice si sofferma sull’organizzazione sessista delle città, sul razzismo urbano e istituzionale, analizza gli stereotipi di genere portando in primo piano soggetti spesso silenziati e questioni che difficilmente vengono in mente quando si parla di periferia, come la crisi climatica e l’espulsione degli animali non umani.

176 pages, Paperback

Published January 23, 2024

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Martina Miccichè

7 books1 follower

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Community Reviews

5 stars
13 (18%)
4 stars
27 (37%)
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22 (30%)
2 stars
9 (12%)
1 star
1 (1%)
Displaying 1 - 7 of 7 reviews
Profile Image for Veronica 🌱.
29 reviews12 followers
April 6, 2024
Il libro che avrei voluto leggere quando ho iniziato ad approcciarmi a questi temi: ottimo punto di partenza.
Profile Image for Jona Londo.
2 reviews
January 8, 2025
Do 3 stelle a supporto della scelta editoriale di pubblicare un libro su questo tema e dell’autrice che vi ha esposto molto di sé, ma ne darei 2.
Da donna femminista che nei margini è cresciuta e con e per i margini lavora quotidianamente, purtroppo non ho trovato valore aggiunto in questo testo. Potrebbe essere un testo introduttivo alla tematica, ma ho trovato le argomentazioni faziose e poco tese a una riflessione critica, e il tono spesso accusatorio e allontanante verso chi non dovesse appartenere direttamente agli specifici margini che in ogni capitolo sono approfonditi (ma che, magari, volesse conoscerli e diventarne alleato).
31 reviews
February 29, 2024
come riappropriarsi della propria umanità ricostruendo un mondo distrutto dal centro
9 reviews
July 16, 2025
La periferia non è un concetto geografico, ma uno spazio economico sociale che viene considerato non culturalmente rilevante, incivile, improduttivo.

La paura più grande per gli uomini è essere derubati, quella delle donne si essere stuprate. Vige il contrasto tra il diritto di proprietà vs il diritto alla persona

La tendenza è quella di occupare spazio, con la gestualità, con le parole. Vige la tacita regola di sopraffare per non essere sopraffatti, fidarsi giusto il minimo indispensabile, regolare i conti e i problemi da soli. Non è cattiveria ma una strategia di sopravvivenza per prendersi qualcosa visto che ci si sente non voluti

Fingere che l’eroticità sia innaturale,
tutela l'idea che la vita sessuale debba essere inevitabilmente vita riproduttiva, votata alla creazione di futuri lavoratori e consumatori.

Il femminismo di periferia é movimento politico e sociale che rivendica esistenza, spazio e identità, di chi abita i margini, siano essi città, corpi,
o ambienti.
Ha come scopo il raggiungimento di una società equa, senza discriminazioni di genere, classe, identità, disabilità, nazionalità, specie: caratteristiche in base alle quali é attribuita anche una specifica collocazione nel territorio urbano.
É una denuncia contro le disuguaglianze e la periferizzazione, un processo sociale che confina al margine cittadino ciò che il centro città rigetta
Profile Image for Corna D'ARiete.
1 review
November 30, 2025
L'ho appena iniziato. Non entro nel merito dell'argomento, ma dio, questo libro non ha visto uno straccio di editing manco con il binocolo. Refusi, virgole tra soggetti e verbi (e non mi rifilate la giustificazione: "È enfatico, nel parlato si fa", perché non stiamo parlando di un certo tipo di narrativa, ma di un saggio), e madonna quanto è prolisso e ripetitivo. Da piangere.
Abbandonato a pagina 33. È illeggibile, le ripetizioni sono qualcosa di incredibile, e non parlo di concetti (però anche sì), ma proprio di parole che vengono ripetute tutte le righe. Tre volte la stessa parola in quattro righe, moltiplicato all'infinito = illeggibile. Mi dispiace tanto per l'autrice, ma quelli di Sonda le hanno fatto un disservizio non da poco. La scrittura è una capacità che si impara e si allena, e nessuno nasce con la scienza infusa, per cui è accettabile che una persona non sia in grado di scrivere benissimo, ma a questo servono gli editor e i copy e line editor, e la redazione dei testi: a rendere scorrevole e comprensibile e fruibile (!) ciò che una persona vuole trasmettere, si spera, a un pubblico più vasto possibile. E in questo libro questo lavoro non è stato fatto nemmeno a pagina 1.
Sono davvero senza parole
Profile Image for Gemma.
17 reviews2 followers
April 27, 2025
2.5*
Sicuramente un libro per chi fa i primi passi nel femminismo.
Il titolo mi ha un po' fuorviata e credevo di trovare un approfondimento sulla periferia, invece si parla in maniera veramente molto generica di un po' tutte le battaglie femministe odierne. Il tema della periferia c'è, ma è più teorico che pratico.
Si vede che l'autrice sa di cosa parla, per questo non voglio dire sia un libro superficiale, solo che per me le note sono state la parte più interessante del libro.
Verso la fine diventa ripetitivo e un po' troppo retorico (per i miei gusti) per un saggio.
In particolare non ho capito come mai nella sezione dedicata al carcere si parla degli uomini in carcere, della problematica delle donne che aspettano gli uomini in carcere, ma non c'è nessun accenno alle donne in carcere e le problematiche che comporta.
Non è un brutto libro, credo semplicemente io non fossi il target.
Profile Image for Bettie Page.
52 reviews
April 19, 2025
il femminismo di periferia rivendica il margine come esistenza, come ambiente e identità complessa.
Displaying 1 - 7 of 7 reviews

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