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From me to us
Brillante, narcisista, egocentrico e libero, Boyce Storm Williams vive un’esistenza a propria una carriera in continua ascesa, una quotidianità improntata su agi e comodità, un appartamento che spesso finisce sulle riviste di architettura.
Un errore, un solo errore e la perfetta vita di Boyce sprofonda in un vortice di imprevisti; obbligato a lasciare San Francisco, dovrà tornare a Sweet Albany, il paesino dell’Alabama da cui è scappato vent’anni prima senza mai guardarsi indietro.
Lì, nella patria del barbecue e del cibo per l’anima, dove la torta al limone è un’istituzione e il football una religione, sarà costretto a fare i conti con un passato che credeva sepolto e, soprattutto, ad avere di nuovo a che fare con Sandy Jenner.
Sandy, però, non è più il ragazzino che Boyce si divertiva a bullizzare al liceo, anche lui è ormai un uomo e a differenza di tutti gli abitanti di Sweet Albany, galvanizzati dalla presenza del famoso Storm, non ha alcuna intenzione di stendergli un tappeto rosso.
FMTU è una storia male to male, autoconclusiva con ingredienti hate to love e small town. Al suo interno sono presenti scene esplicite, se ne consiglia la lettura a un pubblico consapevole.
Un errore, un solo errore e la perfetta vita di Boyce sprofonda in un vortice di imprevisti; obbligato a lasciare San Francisco, dovrà tornare a Sweet Albany, il paesino dell’Alabama da cui è scappato vent’anni prima senza mai guardarsi indietro.
Lì, nella patria del barbecue e del cibo per l’anima, dove la torta al limone è un’istituzione e il football una religione, sarà costretto a fare i conti con un passato che credeva sepolto e, soprattutto, ad avere di nuovo a che fare con Sandy Jenner.
Sandy, però, non è più il ragazzino che Boyce si divertiva a bullizzare al liceo, anche lui è ormai un uomo e a differenza di tutti gli abitanti di Sweet Albany, galvanizzati dalla presenza del famoso Storm, non ha alcuna intenzione di stendergli un tappeto rosso.
FMTU è una storia male to male, autoconclusiva con ingredienti hate to love e small town. Al suo interno sono presenti scene esplicite, se ne consiglia la lettura a un pubblico consapevole.
- GenresRomanceM M RomanceLGBT
712 pages, Kindle Edition
Published January 24, 2024
5 people are currently reading
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Community Reviews
Displaying 1 - 30 of 58 reviews
February 1, 2024
La Ror ha creato un micro mondo che non vorresti mai abbandonare. Non solo due protagonisti adorabili, i loro battibecchi mi ha no fatto morire, ma anche personaggi di contorno di cui non puoi fare a meno.
January 31, 2024
E’ sempre difficile, per me, parlare di un libro che mi è piaciuto da morire perché ho sempre paura di dire troppo o, al contrario, troppo poco e questa volta non fa differenza perché mi sono talmente innamorata dei due protagonisti e di tutto il contesto della storia da aver sognato di morire di caldo dietro qualche ramo di magnolia tutta intenta a spiare l’intera cittadina di Sweet Albany e, soprattutto, Sandy e Boyce. Sì perché, loro due insieme sono un portento, le loro interazioni creano dipendenza, il loro carisma strega fin dalle prime battute e il seguito è tutto un crescendo. Avevo voglia di stringerli, di dare loro un bel calcio quando esageravano, di spronarli a fare il passo successivo, di incitarli a vivere tutte le sensazioni, quelle belle e quelle meno perché sapevo di divertirmi ad ogni battuta sarcastica, ad ogni botta e risposta, ad ogni nuova intromissione esterna. Perché Sweet Albany sarà anche un piccolo puntino sulla mappa di uno Stato, sarà anche il luogo da cui Boyce ha desiderato fuggire fin da quando era piccolo e da cui Sandy vorrebbe fuggire da sempre, ma è anche un micro mondo pieno di personaggi indimenticabili che rispecchiano in toto le situazioni delle piccole comunità e lo dico per esperienza essendo nata e cresciuta in un paesino dove conoscevo anche il nome degli animali domestici di tutti gli abitanti. E questa è un’altra delle belle cose che si trovano in questo libro oltre alla storia dei due protagonisti, il senso di una comunità che si stringe nel momento del bisogno e che si perde in baruffe e chiacchiere futili quando non si ha nulla di meglio da fare. Leggere le storie dei vari personaggi mi ha fatto sentire il calore del mio paesino anche se io sono stata un po’ come Boyce e ho spiccato il volo appena ho potuto.
Insomma, i due protagonisti, Sandy e Boyce sono nati nello stesso paesino sperduto dell’Alabama dove tutti sanno o si impicciano dei fatti altrui e dove non succede mai nulla di entusiasmante, ma mentre Boyce Storm Williams rispecchia in pieno il suo secondo nome, tempesta, ed è sempre in giro a combinare qualche casino in attesa di scappare da quel posto per diventare il padrone del mondo, Sandy Jenner, è un ragazzino coraggioso e molto più maturo della sua età che, nonostante tutto, non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Ed è per questo che quel bullo di Boyce si diverte a tormentarlo. Diciamo, quindi, che la loro storia non inizia nel migliore dei modi e che all’inizio ho avuto la voglia irrefrenabile di dare una bella pedata a Boyce. Fortuna vuole che quest’ultimo subito dopo il diploma parta alla conquista del mondo lasciando a Sandy, che rimane nel profondo sud, la possibilità di spiegare le ali.
Passano gli anni, Boyce è un uomo di circa quarant’anni molto sicuro di sé che è diventato tutto quello che aveva voluto essere: un architetto di grido il cui ego gigantesco non viene scalfito da nulla perché davanti a lui ci sono infinite possibilità. Questo fino al momento in cui un colpo basso gli fa tremare la terra sotto i piedi costringendolo ad un periodo sabbatico che trascorrerà a Sweet Albany dove non aveva messo più piede negli ultimi dieci anni.
Sandy, non ha mai dimenticato gli atti di bullismo subiti da Boyce e dal suo gruppetto di accoliti e anche se è riuscito a perdonare alcuni di loro che sono ritornati a vivere lì non è disposto a fare la stessa cosa con quell’architetto narcisista che crede che il resto del mondo dovrebbe baciare la terra su cui cammina, anche se poi si accorge che è difficile resistere ad una mente sopraffina e ad un corpo da urlo come il suo.
Insieme sono come l’acqua e l’olio, come il giorno e la notte. Boyce è un uragano in piena, sempre pronto a dire la sua, a comandare e ad aspettarsi che tutti eseguano. Sandy è calmo, riflessivo, sempre pronto a dare una mano a tutti anche a chi lo tratta male finendo per costruire un muro intorno a sé per tenere a distanza tutto quello che potrebbe fargli sognare una vita diversa e Boyce potrebbe rappresentare proprio questo per lui, una vita diversa ma per l’architetto sarebbe la stessa cosa?
Non voglio dire altro sulla loro storia posso solo aggiungere che è un libro che va assolutamente letto, le pagine volavano via in un battito di ciglia anche se una parte di me avrebbe voluto trattenerle per stare ancora insieme a loro e a tutta la loro scalcagnata compagnia. Non ho avuto un attimo di respiro, un momento prima ridevo a crepapelle e quello successivo mi tremava il cuore per qualcosa che aveva fatto l’uno o l’altro, ci sono stati momenti in cui mi arrabbiavo per l’ottusità di qualcuno e altri in cui avrei voluto avere accanto i loro amici folli, testardi ed estremamente protettivi. Come sempre Naike Ror ha scritto una storia brillante, divertente, ironica, passionale, commovente e, soprattutto, corale, dove ognuno dei personaggi secondari è studiato nei minimi particolari tanto da avere l’impressione di poterli riconoscere per strada senza alcuno sforzo. Vi innamorerete di ognuno di loro, delle mille sfaccettature di Sandy e Boyce, dei loro sogni, dei loro desideri, dei loro modi di fare anche quando qualcosa vi darà sui nervi, del loro modi di interagire, di come riescano a capirsi solo guardandosi, e anche di quando non si capiranno e faranno macelli. Per quanto mi riguarda “From me to us” è decisamente un libro che rileggerò più e più volte perché della bellezza non ci si stanca mai, punto!
P.S. non avete idea di quanto io conti sul quell’arrivederci di cui parla l’autrice nei suoi ringraziamenti e so che lo farete anche voi
Insomma, i due protagonisti, Sandy e Boyce sono nati nello stesso paesino sperduto dell’Alabama dove tutti sanno o si impicciano dei fatti altrui e dove non succede mai nulla di entusiasmante, ma mentre Boyce Storm Williams rispecchia in pieno il suo secondo nome, tempesta, ed è sempre in giro a combinare qualche casino in attesa di scappare da quel posto per diventare il padrone del mondo, Sandy Jenner, è un ragazzino coraggioso e molto più maturo della sua età che, nonostante tutto, non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Ed è per questo che quel bullo di Boyce si diverte a tormentarlo. Diciamo, quindi, che la loro storia non inizia nel migliore dei modi e che all’inizio ho avuto la voglia irrefrenabile di dare una bella pedata a Boyce. Fortuna vuole che quest’ultimo subito dopo il diploma parta alla conquista del mondo lasciando a Sandy, che rimane nel profondo sud, la possibilità di spiegare le ali.
Passano gli anni, Boyce è un uomo di circa quarant’anni molto sicuro di sé che è diventato tutto quello che aveva voluto essere: un architetto di grido il cui ego gigantesco non viene scalfito da nulla perché davanti a lui ci sono infinite possibilità. Questo fino al momento in cui un colpo basso gli fa tremare la terra sotto i piedi costringendolo ad un periodo sabbatico che trascorrerà a Sweet Albany dove non aveva messo più piede negli ultimi dieci anni.
Sandy, non ha mai dimenticato gli atti di bullismo subiti da Boyce e dal suo gruppetto di accoliti e anche se è riuscito a perdonare alcuni di loro che sono ritornati a vivere lì non è disposto a fare la stessa cosa con quell’architetto narcisista che crede che il resto del mondo dovrebbe baciare la terra su cui cammina, anche se poi si accorge che è difficile resistere ad una mente sopraffina e ad un corpo da urlo come il suo.
Insieme sono come l’acqua e l’olio, come il giorno e la notte. Boyce è un uragano in piena, sempre pronto a dire la sua, a comandare e ad aspettarsi che tutti eseguano. Sandy è calmo, riflessivo, sempre pronto a dare una mano a tutti anche a chi lo tratta male finendo per costruire un muro intorno a sé per tenere a distanza tutto quello che potrebbe fargli sognare una vita diversa e Boyce potrebbe rappresentare proprio questo per lui, una vita diversa ma per l’architetto sarebbe la stessa cosa?
Non voglio dire altro sulla loro storia posso solo aggiungere che è un libro che va assolutamente letto, le pagine volavano via in un battito di ciglia anche se una parte di me avrebbe voluto trattenerle per stare ancora insieme a loro e a tutta la loro scalcagnata compagnia. Non ho avuto un attimo di respiro, un momento prima ridevo a crepapelle e quello successivo mi tremava il cuore per qualcosa che aveva fatto l’uno o l’altro, ci sono stati momenti in cui mi arrabbiavo per l’ottusità di qualcuno e altri in cui avrei voluto avere accanto i loro amici folli, testardi ed estremamente protettivi. Come sempre Naike Ror ha scritto una storia brillante, divertente, ironica, passionale, commovente e, soprattutto, corale, dove ognuno dei personaggi secondari è studiato nei minimi particolari tanto da avere l’impressione di poterli riconoscere per strada senza alcuno sforzo. Vi innamorerete di ognuno di loro, delle mille sfaccettature di Sandy e Boyce, dei loro sogni, dei loro desideri, dei loro modi di fare anche quando qualcosa vi darà sui nervi, del loro modi di interagire, di come riescano a capirsi solo guardandosi, e anche di quando non si capiranno e faranno macelli. Per quanto mi riguarda “From me to us” è decisamente un libro che rileggerò più e più volte perché della bellezza non ci si stanca mai, punto!
P.S. non avete idea di quanto io conti sul quell’arrivederci di cui parla l’autrice nei suoi ringraziamenti e so che lo farete anche voi
January 27, 2024
Sapete che leggo poche storie d’amore tra uomini, non tanto per la trama in sé del romanzo, quanto perché se non mi fido della penna mi ritrovo ad essere troppo titubante… ma oramai sanno anche i muri che amo la scrittura di Naike Ror e che stavo aspettando From me to us come si aspetta il Natale, ed è inutile persino dirlo ma avevo alte aspettative sulla storia di Boyce e Sandy… eppure non mi aspettavo tanto. L’autrice è riuscita non solo a farmi appassionare a loro due, ai loro caratteracci, alle loro battute al vetriolo o al modo in cui si guardano e comunicano in un modo solo loro, ma è riuscita quasi a farmi sentire parte del loro paesino così caratteristico che mi ha fatto venir voglia di fare un biglietto aereo e partire. Sicuramente questo è il romanzo più lungo dell’autrice e vi dirò… a malapena me ne sono accorta. Sono entrata con una facilità tale nella storia che è stato difficile arrivare alla parola fine, perché abbandonarli e chiudere il libro mi è sembrato quasi impensabile. La Ror si supera ogni volta, ma non voglio nemmeno dirlo per non ripetere sempre le stesse cose, ma questa volta ci ha proprio portato in un paesino, ci ha mostrato il bello e il brutto tempo delle persone, ci ha permesso di conoscere tutti e di respirare la loro stessa aria ma soprattutto ci ha mostrato ogni sfaccettatura dei protagonisti. Ci ha dato modo di vederli da giovani, senza farceli capire ma ha fatto arrivare ben chiaro il messaggio che qualcosa stonasse in entrambi, per poi portarci in età adulta e far iniziare il viaggio su una montagna russa. Gli approcci dei due sono stati singolari sin da subito, e ho praticamente percepito quanto l’autrice stessa abbia fatto fatica a lasciarli andare, ma diciamo che ci ha mostrato talmente tante cose, che di più non poteva fare… o forse invece sì? Resta il fatto che adorerete quanto me l’ironia e la schiettezza di Boyce, come adorerete la bontà di Sandy e come cerca sempre di tenere il punto – ma adorerete anche i genitori di Boyce, la sorella di Sandy e quasi ogni altro personaggio che appare. Vi dico solo che comunque l’autrice è riuscita a farmi anche commuoverete, perché vi pare che tutto potesse essere bello e felice? No, lei ama far soffrire i suoi lettori, e questa volta ha deciso di farlo mostrandoci veramente i lati belli e brutti della vita e non posso che ringraziarla per avermi concesso di fare questo viaggio pieno di emozioni.
January 31, 2024
Ho letto moltissimi libri di Naike Ror e li ho amati tutti.
Tutti, indistintamente.
Ma questo è una spanna sopra a tutto.
Questo è un capolavoro.
Questo è la storia d'amore migliore che sia uscita dalle sue mani.
Boyce e Sandy ribaltano ogni preconcetto, smantellano pezzo per pezzo tutte quelle piccole convinzioni e convenzioni che ci si aspetta da una storia romantica.
Ribaltano le infrastrutture di una relazione che parte dall'odio, dal rancore, dall'egocentrismo talmente vecchio da essere quasi atavico tra i due.
Tra loro scorre di tutto, eccetto indifferenza.
Quella mai.
Si sono sempre VISTI.
Quando inizierete questo romanzo penserete di avere le idee chiare, vi state sbagliando e amerete di aver sbagliato.
Lo amerete nel modo in cui solo Naike Ror riesce e farvi amare i vostri errori e anche quelli dei suoi personaggi.
Per molti sarà presto per dirlo ma è solo gennaio e io so già di aver letto uno dei miei libri preferiti dell'anno.
Leggetelo
Fatevi questo regalo!
Tutti, indistintamente.
Ma questo è una spanna sopra a tutto.
Questo è un capolavoro.
Questo è la storia d'amore migliore che sia uscita dalle sue mani.
Boyce e Sandy ribaltano ogni preconcetto, smantellano pezzo per pezzo tutte quelle piccole convinzioni e convenzioni che ci si aspetta da una storia romantica.
Ribaltano le infrastrutture di una relazione che parte dall'odio, dal rancore, dall'egocentrismo talmente vecchio da essere quasi atavico tra i due.
Tra loro scorre di tutto, eccetto indifferenza.
Quella mai.
Si sono sempre VISTI.
Quando inizierete questo romanzo penserete di avere le idee chiare, vi state sbagliando e amerete di aver sbagliato.
Lo amerete nel modo in cui solo Naike Ror riesce e farvi amare i vostri errori e anche quelli dei suoi personaggi.
Per molti sarà presto per dirlo ma è solo gennaio e io so già di aver letto uno dei miei libri preferiti dell'anno.
Leggetelo
Fatevi questo regalo!
March 8, 2024
Voto: 4.5
RECENSIONE A CURA DI ELVINO 1831
Quando ho letto la nuova fatica di Naike Ror, mi aspettavo un ottimo libro che mi avrebbe conquistato come “Always Be My Baby” e le mie aspettative non sono andate deluse.
Boyce Storm Williams, architetto di chiara fama, vive a San Francisco ed è un uomo egocentrico, determinato, testardo, abituato a ottenere tutto ciò che vuole e a prendersi il meglio che la vita ha da offrirgli, passando da un letto a un altro con estrema facilità. Tuttavia, quando pensava di essere arrivato al vertice, una leggerezza sul lavoro lo fa precipitare fino a toccare il fondo.
Seguendo il consiglio della sua cara amica Celia, decide di tornare a Sweet Albany, suo paese di origine in Alabama, da cui è praticamente fuggito vent’anni prima e in cui non è più tornato. L’intento di Boyce è di fare li punto della situazione e valutare come reagire a quello che gli è successo; peccato che non abbia fatto i conti con il fatto che lì si troverà davanti colui che ai tempi del liceo era l’oggetto delle sue angherie da bullo: Sandy Jenner.
L’uomo, che nel frattempo è diventato sindaco e preside del liceo della cittadina, ovviamente non si aspettava di vederselo comparire di nuovo davanti e non farà nulla per non fargli pesare il suo rancore e il suo disappunto per la sua ricomparsa.
Continua sul nostro blog!
RECENSIONE A CURA DI ELVINO 1831
Quando ho letto la nuova fatica di Naike Ror, mi aspettavo un ottimo libro che mi avrebbe conquistato come “Always Be My Baby” e le mie aspettative non sono andate deluse.
Boyce Storm Williams, architetto di chiara fama, vive a San Francisco ed è un uomo egocentrico, determinato, testardo, abituato a ottenere tutto ciò che vuole e a prendersi il meglio che la vita ha da offrirgli, passando da un letto a un altro con estrema facilità. Tuttavia, quando pensava di essere arrivato al vertice, una leggerezza sul lavoro lo fa precipitare fino a toccare il fondo.
Seguendo il consiglio della sua cara amica Celia, decide di tornare a Sweet Albany, suo paese di origine in Alabama, da cui è praticamente fuggito vent’anni prima e in cui non è più tornato. L’intento di Boyce è di fare li punto della situazione e valutare come reagire a quello che gli è successo; peccato che non abbia fatto i conti con il fatto che lì si troverà davanti colui che ai tempi del liceo era l’oggetto delle sue angherie da bullo: Sandy Jenner.
L’uomo, che nel frattempo è diventato sindaco e preside del liceo della cittadina, ovviamente non si aspettava di vederselo comparire di nuovo davanti e non farà nulla per non fargli pesare il suo rancore e il suo disappunto per la sua ricomparsa.
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July 18, 2024
Io cosa devo dire se non che questo libro è UNO DI QUEI LIBRI CHE VORREI TATUARMI A IMPERITURA MEMORIA? CHE VORREI UN BOYCE NELLA MIA VITA E CHE NAIKE COME SEMPRE CI ALZA LE ASPETTATIVE SUGLI UOMINI REALI??? CHE QUESTO NON È SOLO UN ROMANCE, MA È DI PIÙ: è la storia di due uomini che ricercano se stessi e la propria felicità evolvendo l’uno grazie all’altro, soprattutto tramite errori, fallimenti e indecisioni, mancanza di coraggio e confusione MA POI SIGNORƏ MIƏ MA POIIIII Boyce e Sandy scoprono l’amore e il loro legame diventa il collante di storie corali di un’intera cittadina che vi rimarrà nel cuore - soprattutto Camille, io totally lei.
Plot twist, scene spicy che vi giuro ho sudato e sono diventato marmo in posti che non nomino, un libro di 700 pagine che divorerete in pochissimo ma che centellinerete per non lasciare nessuno di questi personaggi.
Lo stile di Naike, come sempre, è magnetico, ironico, meraviglioso nei dialoghi e reale, personaggi che sembrano viverti accanto tanto sembrano veri e tanto sanno farti ridere ed emozionare, una delle penne migliori del panorama romance - e ripeto, non solo a mio avviso - italiano.
Insomma, molto probabile sia diventato il mio preferito di lei - Kay Morgan però mi è rimasto molto nel cuore e altrove - e sono sicuro possa coinvolgere anche voi, soprattutto per la tematica LGBTQ+ trattata e il discorso sull’omofobia. MERAVIGLIA PURA!
Plot twist, scene spicy che vi giuro ho sudato e sono diventato marmo in posti che non nomino, un libro di 700 pagine che divorerete in pochissimo ma che centellinerete per non lasciare nessuno di questi personaggi.
Lo stile di Naike, come sempre, è magnetico, ironico, meraviglioso nei dialoghi e reale, personaggi che sembrano viverti accanto tanto sembrano veri e tanto sanno farti ridere ed emozionare, una delle penne migliori del panorama romance - e ripeto, non solo a mio avviso - italiano.
Insomma, molto probabile sia diventato il mio preferito di lei - Kay Morgan però mi è rimasto molto nel cuore e altrove - e sono sicuro possa coinvolgere anche voi, soprattutto per la tematica LGBTQ+ trattata e il discorso sull’omofobia. MERAVIGLIA PURA!
January 14, 2025
Libro che non ho capito minimamente, visto che se io mi ritrovassi davanti il bullo delle medie probabilmente lo farei finire sotto una macchina. Non si affronta nemmeno questo rapporto che hanno avuto in passato e oltretutto lui continua a chiamarlo con il soprannome con cui lo bullizzava(???). I dialoghi in alcuni momenti mi facevano cadere le braccia e da che all'inizio mi stava sul cazzo Boyce ho finito il libro che mi stava più sul cazzo Sandy. Tra l'altro un finale più sconclusionato non credo di averlo mai letto.
February 2, 2024
Un viaggio bellissimo quello che naike ci ha regalato con questo libro, pieno di risate, momenti teneri e anche un piantino 🥺
Lo stile di naike è semplice, immediato che arriva dritta al punto, il punto forte del romanzo è l’estrema caratterizzazione dei personaggi non solo di quelli principali, ma anche quelli secondari, dopo 700 pagine ormai sei parte di loro, di tutti loro.
Lo stile di naike è semplice, immediato che arriva dritta al punto, il punto forte del romanzo è l’estrema caratterizzazione dei personaggi non solo di quelli principali, ma anche quelli secondari, dopo 700 pagine ormai sei parte di loro, di tutti loro.
February 5, 2024
4,5⭐️
March 27, 2024
Devo fare questa recensione con una miriade di spoiler, altrimenti non riuscirò a spiegarmi, ne sono sicura. E lo dico a malincuore, perché odio le recensioni con spoiler.
A ogni modo, parto con un minimo di trama. Boyce vive a Sweet Albany, un paesino in stile Stars Hallow di Una mamma per amica, ed è il bullo della scuola insieme a 3 suoi amici: Dustin, Vicky e Joanna. In quanto bullo della scuola, anzi, in quanto CAPITANO dei bulli della scuola, se la prende per divertimento (parole sue, non mie) con Sandy Jenner e con sua sorella Bella. Sandy porta gli occhiali, si veste in maniera colorata (così viene detto ma non ho capito a cosa si vuole alludere) e balbetta; in più, ha perso entrambi i genitori. Boyce e gli altri bulletti se ne fregano e anzi lo sfottono qualche giorno prima del funerale (disegnando sui volti dei genitori che ci sono sui manifesti funebri) e anche il giorno del funerale stesso.
Perfino durante l'ultimo giorno di scuola, Boyce compie atti di bullismo nei confronti di Sandy davvero pesanti, come tentare di affogarlo nella tazza del cesso o usarlo come birillo in una partita di bowling. E Sandy? E Sandy niente, Sandy si ritrova con un'erezione dopo quell'atto di bullismo...
Okay.
Passano gli anni e Boyce ha tutto ciò che desidera: è architetto, vive a San Francisco e si scopa chi vuole senza cercare una relazione stabile. Sandy, invece, è rimasto a Sweet Albany però non è più lo sfigato che balbetta, ma anzi è il sindaco nonché preside della scuola.
Non farò commenti sul duplice lavoro di Sandy perché purtroppo ci sono cose ben peggiori di questa...
A ogni modo, per un errore non suo, Boyce è costretto a tornare con le pezze al culo a Sweet Albany. E anche qui, non mi soffermo troppo, perché la scusa per cui lui deve tornare nel paesino è talmente contorta e assurda che non mi basterebbero poche parole.
Insomma, Boyce torna a Sweet Albany, incontra Sandy e Sandy è incazzato a morte con lui, giustamente.
E a questo punto io mi aspettavo di vedere, in 700 pagine, un percorso di ricostruzione del loro rapporto, magari un percorso di ricostruzione della fiducia. Anche perché, come ci si può fidare del bullo che ti ha reso la vita un inferno per anni?
E invece, scopriamo, attraverso Boyce, che Sandy ha perdonato quasi tutti i suoi bulli. Joanna fa diecimila lavori, tra cui la vice sindaco; Dustin è prof della scuola e fidanzato con Bella, la ragazza che bullizzava ma di cui era segretamente innamorato (no, non dirò nulla).
L'unica che non è stata "perdonata" è Vicky, ma solo perché è l'ex moglie violenta di Dustin. E sembra, vista l’incazzatura di Sandy, che nemmeno Boyce sia stato perdonato. Invece, Sandy, con Boyce, non farà mai accenno ai periodi della scuola, quella in cui erano bullo e vittima. Difatti, all'inizio del loro ri-incontro, Sandy non gli parla e Boyce gli chiede scusa anche mezzo ridendo, non troppo convinto. "Ah, scusami se ti facevo qualche dispetto da ragazzini, ma adesso siamo cresciuti e insomma..." (Una cosa del genere).
Per tutta la prima parte, Sandy passa per quello rancoroso che non ha dimenticato cose di 20 anni fa e Boyce per quello che faceva i dispetti e nulla più.
No, non è così. Li vediamo gli atti di bullismo e non sono dispetti da nulla.
Per altro, l'incazzatura di Sandy non ha il minimo senso sia perché ha perdonato Dustin e Joanna e sia perché ci viene detto che Boyce era il suo sogno erotico da ragazzino.
E allora cosa? Allora niente, non si sa perché è stato costruito questo background, dato che serve solo per le prime 10 pagine, poi addio, ce ne si dimenticata completamente. Anzi, volete sapere la cosa più divertente di tutte? Sandy se ne ricorda solo quando si tratta di Dustin. E sì, perché in quanto preside gli ha dato lavoro come insegnante, ma non accetta la relazione con la sorella perché li bullizzava.
Il povero Dustin deve sudare 7000 camicie per farsi accettare da Sandy in quanto fidanzato di Bella, mentre Boyce ha vita facile quasi da subito.
Passano infatti un centinaio di pagine (che su 700 sono poche) prima che Boyce e Sandy abbiano il primo approccio e la cosa terribile è che Boyce inizia il corteggiamento perché vuole vedere "cedere" Sandy, cosa che non ha mai fatto in quanto vittima di un bullo. Sandy era forte, non si piegava mai e quindi Boyce vuole vederlo cedere. D'altra parte, Sandy non è tanto migliore, perché non sta al gioco non perché gli ha lasciato una miriade di traumi (non ditemi che il bullismo non li lascia perché veramente...), ma perché non ha mai ceduto e non cederà.
Morale della favola? Sandy ovviamente cede e si scopre che sotto le lenzuola a lui piace perdere il controllo, farsi dominare e prendere ordini...
La situazione, tra alti e bassi, va avanti abbastanza bene tra di loro, tant'è che decidono di trasferirsi insieme in un'altra città, ma c'è un problema: Sandy è il sindaco e se si dimette potrebbe prendere il suo posto il cattivissimo Cameron, cioè l'ex allenatore di Boyce al liceo e omofobo, razzista ecc. Cameron però lo odiano tutti e non si capisce perché dovrebbero votarlo. Voglio dire, se la gente di Sweet Albany ha preferito Sandy a lui come sindaco, mi volete davvero dire che non c'è un'altra persona decente da mettere in "sfida" con Cameron? A ogni modo, quando Cameron sa che Sandy si vuole dimettere, fa sapere tramite sua figlia (Vicky, la bulla) che si candiderà. E giustamente, un minuto dopo si presenta alla festa di fidanzamento di Bella e Dustin con l'obiettivo di uccidere bella. Una cosa sensatissima, proprio. Uno che vuole fare il sindaco è ovvio che debba commettere un omicidio prima... Certo.
Cameron però alla fine uccide Dustin, non Bella, e a cosa serve l'omicidio di Dustin? Per allontanare Sandy e Boyce, naturalmente.
Perché Sandy vuole stare vicino alla sorella e non se la sente di lasciarla, quindi di partire con Boyce come aveva promesso. Va bene, diciamo che alla lontana posso anche accettarlo, ma allora perché Dustin non è morto per mano di altri? Di Vicky, per esempio... So che la risposta è "perché bisognava fare fuori Cameron", ma c'è gente che elegge un padre con una figlia assassina? O ancora, perché non trovare un altro modo per fare morire Cameron? Perché alla fine Cameron non viene fatto fuori nel senso che va in carcere, no, nel senso che muore durante la sparatoria causata da lui stesso.
Mah.
La conclusione comunque è ovvia: la sorella si rende conto della situazione e decide per il fratello, andandosene e liberando così il fratello che può seguire i suoi sogni.
Ci sono una miriade di cose che non mi sono piaciute in questo libro e che ho trovato senza senso, ma la cosa più brutta è la relazione che hanno i due protagonisti. Visti i loro trascorsi, in 700 pagine potevano costruire una meravigliosa storia d'amore ricca di angst, di momenti dolci, di ricostruzione della fiducia. Banalmente la causa dei loro allontanamenti o dei loro litigi poteva essere la fiducia non piena di Sandy nei confronti di Boyce e l'immaturità di Boyce che avrebbe dovuto diventare maturità col tempo.
Invece no, invece i motivi dei loro tira e molla sono delle cose che non hanno senso e che soprattutto non ti fanno davvero preoccupare per la coppia (vedasi la relazione che Sandy ha con un uomo sposato).
L'unica cosa che mi sento di salvare di questo libro è lo stile. Almeno è scorrevole e l'autrice non scrive male.
A ogni modo, parto con un minimo di trama. Boyce vive a Sweet Albany, un paesino in stile Stars Hallow di Una mamma per amica, ed è il bullo della scuola insieme a 3 suoi amici: Dustin, Vicky e Joanna. In quanto bullo della scuola, anzi, in quanto CAPITANO dei bulli della scuola, se la prende per divertimento (parole sue, non mie) con Sandy Jenner e con sua sorella Bella. Sandy porta gli occhiali, si veste in maniera colorata (così viene detto ma non ho capito a cosa si vuole alludere) e balbetta; in più, ha perso entrambi i genitori. Boyce e gli altri bulletti se ne fregano e anzi lo sfottono qualche giorno prima del funerale (disegnando sui volti dei genitori che ci sono sui manifesti funebri) e anche il giorno del funerale stesso.
Perfino durante l'ultimo giorno di scuola, Boyce compie atti di bullismo nei confronti di Sandy davvero pesanti, come tentare di affogarlo nella tazza del cesso o usarlo come birillo in una partita di bowling. E Sandy? E Sandy niente, Sandy si ritrova con un'erezione dopo quell'atto di bullismo...
Okay.
Passano gli anni e Boyce ha tutto ciò che desidera: è architetto, vive a San Francisco e si scopa chi vuole senza cercare una relazione stabile. Sandy, invece, è rimasto a Sweet Albany però non è più lo sfigato che balbetta, ma anzi è il sindaco nonché preside della scuola.
Non farò commenti sul duplice lavoro di Sandy perché purtroppo ci sono cose ben peggiori di questa...
A ogni modo, per un errore non suo, Boyce è costretto a tornare con le pezze al culo a Sweet Albany. E anche qui, non mi soffermo troppo, perché la scusa per cui lui deve tornare nel paesino è talmente contorta e assurda che non mi basterebbero poche parole.
Insomma, Boyce torna a Sweet Albany, incontra Sandy e Sandy è incazzato a morte con lui, giustamente.
E a questo punto io mi aspettavo di vedere, in 700 pagine, un percorso di ricostruzione del loro rapporto, magari un percorso di ricostruzione della fiducia. Anche perché, come ci si può fidare del bullo che ti ha reso la vita un inferno per anni?
E invece, scopriamo, attraverso Boyce, che Sandy ha perdonato quasi tutti i suoi bulli. Joanna fa diecimila lavori, tra cui la vice sindaco; Dustin è prof della scuola e fidanzato con Bella, la ragazza che bullizzava ma di cui era segretamente innamorato (no, non dirò nulla).
L'unica che non è stata "perdonata" è Vicky, ma solo perché è l'ex moglie violenta di Dustin. E sembra, vista l’incazzatura di Sandy, che nemmeno Boyce sia stato perdonato. Invece, Sandy, con Boyce, non farà mai accenno ai periodi della scuola, quella in cui erano bullo e vittima. Difatti, all'inizio del loro ri-incontro, Sandy non gli parla e Boyce gli chiede scusa anche mezzo ridendo, non troppo convinto. "Ah, scusami se ti facevo qualche dispetto da ragazzini, ma adesso siamo cresciuti e insomma..." (Una cosa del genere).
Per tutta la prima parte, Sandy passa per quello rancoroso che non ha dimenticato cose di 20 anni fa e Boyce per quello che faceva i dispetti e nulla più.
No, non è così. Li vediamo gli atti di bullismo e non sono dispetti da nulla.
Per altro, l'incazzatura di Sandy non ha il minimo senso sia perché ha perdonato Dustin e Joanna e sia perché ci viene detto che Boyce era il suo sogno erotico da ragazzino.
E allora cosa? Allora niente, non si sa perché è stato costruito questo background, dato che serve solo per le prime 10 pagine, poi addio, ce ne si dimenticata completamente. Anzi, volete sapere la cosa più divertente di tutte? Sandy se ne ricorda solo quando si tratta di Dustin. E sì, perché in quanto preside gli ha dato lavoro come insegnante, ma non accetta la relazione con la sorella perché li bullizzava.
Il povero Dustin deve sudare 7000 camicie per farsi accettare da Sandy in quanto fidanzato di Bella, mentre Boyce ha vita facile quasi da subito.
Passano infatti un centinaio di pagine (che su 700 sono poche) prima che Boyce e Sandy abbiano il primo approccio e la cosa terribile è che Boyce inizia il corteggiamento perché vuole vedere "cedere" Sandy, cosa che non ha mai fatto in quanto vittima di un bullo. Sandy era forte, non si piegava mai e quindi Boyce vuole vederlo cedere. D'altra parte, Sandy non è tanto migliore, perché non sta al gioco non perché gli ha lasciato una miriade di traumi (non ditemi che il bullismo non li lascia perché veramente...), ma perché non ha mai ceduto e non cederà.
Morale della favola? Sandy ovviamente cede e si scopre che sotto le lenzuola a lui piace perdere il controllo, farsi dominare e prendere ordini...
La situazione, tra alti e bassi, va avanti abbastanza bene tra di loro, tant'è che decidono di trasferirsi insieme in un'altra città, ma c'è un problema: Sandy è il sindaco e se si dimette potrebbe prendere il suo posto il cattivissimo Cameron, cioè l'ex allenatore di Boyce al liceo e omofobo, razzista ecc. Cameron però lo odiano tutti e non si capisce perché dovrebbero votarlo. Voglio dire, se la gente di Sweet Albany ha preferito Sandy a lui come sindaco, mi volete davvero dire che non c'è un'altra persona decente da mettere in "sfida" con Cameron? A ogni modo, quando Cameron sa che Sandy si vuole dimettere, fa sapere tramite sua figlia (Vicky, la bulla) che si candiderà. E giustamente, un minuto dopo si presenta alla festa di fidanzamento di Bella e Dustin con l'obiettivo di uccidere bella. Una cosa sensatissima, proprio. Uno che vuole fare il sindaco è ovvio che debba commettere un omicidio prima... Certo.
Cameron però alla fine uccide Dustin, non Bella, e a cosa serve l'omicidio di Dustin? Per allontanare Sandy e Boyce, naturalmente.
Perché Sandy vuole stare vicino alla sorella e non se la sente di lasciarla, quindi di partire con Boyce come aveva promesso. Va bene, diciamo che alla lontana posso anche accettarlo, ma allora perché Dustin non è morto per mano di altri? Di Vicky, per esempio... So che la risposta è "perché bisognava fare fuori Cameron", ma c'è gente che elegge un padre con una figlia assassina? O ancora, perché non trovare un altro modo per fare morire Cameron? Perché alla fine Cameron non viene fatto fuori nel senso che va in carcere, no, nel senso che muore durante la sparatoria causata da lui stesso.
Mah.
La conclusione comunque è ovvia: la sorella si rende conto della situazione e decide per il fratello, andandosene e liberando così il fratello che può seguire i suoi sogni.
Ci sono una miriade di cose che non mi sono piaciute in questo libro e che ho trovato senza senso, ma la cosa più brutta è la relazione che hanno i due protagonisti. Visti i loro trascorsi, in 700 pagine potevano costruire una meravigliosa storia d'amore ricca di angst, di momenti dolci, di ricostruzione della fiducia. Banalmente la causa dei loro allontanamenti o dei loro litigi poteva essere la fiducia non piena di Sandy nei confronti di Boyce e l'immaturità di Boyce che avrebbe dovuto diventare maturità col tempo.
Invece no, invece i motivi dei loro tira e molla sono delle cose che non hanno senso e che soprattutto non ti fanno davvero preoccupare per la coppia (vedasi la relazione che Sandy ha con un uomo sposato).
L'unica cosa che mi sento di salvare di questo libro è lo stile. Almeno è scorrevole e l'autrice non scrive male.
This entire review has been hidden because of spoilers.
April 14, 2025
Molto carino, lo consiglio.
Ottima scrittura
Ottima scrittura
February 5, 2025
"Tu hai il potere di farmi incazzare a livelli atomici per poi farmi fermare il cuore"
E le prime cinque stelle del 2025 vanno a lui! A loro! Alla storia meravigliosa di questi due dannati testardi!
Ho il terrore di sminuire tutto quel che sto provando, definendolo approssimativamente, oppure banalmente, eventualità che questo libro non merita!
Dentro la testa e dentro al cuore ho davvero un gran numero di emozioni che hanno preso il sopravvento: euforia, ansia, dolore, gioia, agitazione...
Questo libro mi ha dato tutto.
I nostri due ragazzi? Amati, totalmente e follemente, nei loro pregi e nei loro difetti.
Si sono scoperti, hanno appreso l'uno dall'altro, sono cresciuti nell'arco di questa storia, ma senza perdere le loro personalità.
I personaggi secondari stupendi, tutti, dal primo all'ultimo, tutti avevano la loro importanza, pure le dannate tovaglie! (E comunque io betonega come Camille, ma palese)
L'ho finito cinque minuti fa, ma già sento la mancanza di questo universo che mi ha coccolata e viziata non poco.
Credo che, come poche altre volte, questi personaggi e questo mondo mi siano entrati nel cuore e ci abbiano messo le tende ❤️🩹
E le prime cinque stelle del 2025 vanno a lui! A loro! Alla storia meravigliosa di questi due dannati testardi!
Ho il terrore di sminuire tutto quel che sto provando, definendolo approssimativamente, oppure banalmente, eventualità che questo libro non merita!
Dentro la testa e dentro al cuore ho davvero un gran numero di emozioni che hanno preso il sopravvento: euforia, ansia, dolore, gioia, agitazione...
Questo libro mi ha dato tutto.
I nostri due ragazzi? Amati, totalmente e follemente, nei loro pregi e nei loro difetti.
Si sono scoperti, hanno appreso l'uno dall'altro, sono cresciuti nell'arco di questa storia, ma senza perdere le loro personalità.
I personaggi secondari stupendi, tutti, dal primo all'ultimo, tutti avevano la loro importanza, pure le dannate tovaglie! (E comunque io betonega come Camille, ma palese)
L'ho finito cinque minuti fa, ma già sento la mancanza di questo universo che mi ha coccolata e viziata non poco.
Credo che, come poche altre volte, questi personaggi e questo mondo mi siano entrati nel cuore e ci abbiano messo le tende ❤️🩹
July 10, 2024
Mi è piaciuto tantissimo e ne vorrei già un altro da 700 pagine!
Boyce Storm Williams ha 38 anni, vive a San
Francisco, e ha la vita che ha sempre
desiderato, un lavoro che ama e una casa
spettacolare. Un problema a lavoro lo
costringe a mettere tutto in pausa e a
tornare a Sweet Albany, un piccolo paesino
dell'Alabama dove è cresciuto.
Qui ritrova la sua famiglia e i vecchi amici
ma anche Sandy Jenner...
Sandy ha 33 anni e non ha mai lasciato il
piccolo paese, anzi ne è diventato il sindaco
e cerca ogni giorno di trasformarlo in un
luogo migliore.
I protagonisti sono molto diversi tra loro,
Boyce è sicuro di sè e anche egocentrico, al
contrario Sandy sembra mettere sempre gli
altri prima di sè, ed ha un legame fortissimo
con la sorella che si è consolidato ancora
di più da quando da piccoli hanno perso i
genitori.
Quando Sandy e Boyce si rincontrano dopo
tanti anni, tra loro volano subito scintille
e battute al vetriolo. Ma poi i due iniziano
a conoscersi meglio, a capire che non sono
più due ragazzini e che sono cambiati.
Mi è piaciuto molto il percorso di entrambi,
il loro amore si sviluppa piano piano grazie
ai fatti e non solo alle parole. Boyce ci
dimostra quanto sono le azioni a parlare,
quanto ogni piccolo gesto abbia valore,
perchè fa capire all'altra persona quanto sia
davvero importante.
Boyce Storm Williams ha 38 anni, vive a San
Francisco, e ha la vita che ha sempre
desiderato, un lavoro che ama e una casa
spettacolare. Un problema a lavoro lo
costringe a mettere tutto in pausa e a
tornare a Sweet Albany, un piccolo paesino
dell'Alabama dove è cresciuto.
Qui ritrova la sua famiglia e i vecchi amici
ma anche Sandy Jenner...
Sandy ha 33 anni e non ha mai lasciato il
piccolo paese, anzi ne è diventato il sindaco
e cerca ogni giorno di trasformarlo in un
luogo migliore.
I protagonisti sono molto diversi tra loro,
Boyce è sicuro di sè e anche egocentrico, al
contrario Sandy sembra mettere sempre gli
altri prima di sè, ed ha un legame fortissimo
con la sorella che si è consolidato ancora
di più da quando da piccoli hanno perso i
genitori.
Quando Sandy e Boyce si rincontrano dopo
tanti anni, tra loro volano subito scintille
e battute al vetriolo. Ma poi i due iniziano
a conoscersi meglio, a capire che non sono
più due ragazzini e che sono cambiati.
Mi è piaciuto molto il percorso di entrambi,
il loro amore si sviluppa piano piano grazie
ai fatti e non solo alle parole. Boyce ci
dimostra quanto sono le azioni a parlare,
quanto ogni piccolo gesto abbia valore,
perchè fa capire all'altra persona quanto sia
davvero importante.
June 11, 2024
Ho letto questo libro in soli tre giorni, spinto dalle recensioni positive e dal fatto che venisse raccomandato un po’ da tutti. Lo ammetto: sono pochi i libri che riescono a catturare la mia attenzione e farmi accanire così tanto nella lettura eppure, nonostante ciò, questo non è un libro privo di difetti… ma andiamo con ordine:
Ha uno stile abbastanza scorrevole e l’autrice ha saputo costruire una cittadina dell’Alabama senza cadere nello scontato, persino i suoi vari abitanti vengono mostrati sotto una luce abbastanza realistica; ognuno ha le sue fissazioni, le proprie abitudini e convinzioni che li contraddistinguono e li rendono unici. Sono personaggi secondari eppure non fanno solo da semplice contorno perché tutto quello che dicono e fanno ha il preciso scopo di ritrarre Sweet Albany per quello che è: una cittadina in crescita sia dal punto urbano che da quello sociale.
Sebbene abbia apprezzato molto il world building, ho anche avuto la sensazione che I personaggi principali si siano persi un po’ lungo il cammino.
Boyce: allora qui c’è da fare un piccolo appunto allo stile in cui è stato scritto il libro. Il nome completo Boyce Storm Williams viene ripetuto tante, troppe volte. Due volte in una sola frase oppure una pagina sì e l’altra pure. Con tutte le buone intenzioni di questo mondo io continuo a non capire questa necessità… ma passiamo al personaggio.
Boyce manca di empatia. Io posso capire che quello di Sandy sia un atteggiamento sbagliato (e lo stesso Sandy lo ammette) ma Boyce non ci prova nemmeno a mettersi nei suoi panni.
Esempio: lui lo vuole corteggiare (non perché sia innamorato ma solo per la soddisfazione di veder capitolare il primo che lo abbia espressamente rifiutato, e su questo ci tornerò dopo) e quando Sandy gli fa presente che tutto ciò che ha subito non gli permette di vederlo sotto una luce diversa, lui liquida la cosa e lo accusa di essere troppo ancorato al passato e agli accadimenti di 20 anni prima. La cosa bella è che, conoscendo il carattere di Boyce e di come se la prenda se le cose non vanno come dice lui, a ruoli invertiti avrebbe fatto la stessa identica cosa. Però è solo Sandy a peccare di orgoglio secondo lui.
Secondo esempio: quando iniziano a girare voci sulla relazione tra Sandy e John, Lui fa l’egoista geloso. Quando Sandy lo supplica in lacrime di fermare sua madre (la madre di Boyce, ndr) dal mettere in giro queste voci, Boyce pensa solo a mostrarsi geloso del fatto che Sandy si preoccupi di John (quando invece Sandy gli ha espressamente detto che non è di John che si preoccupa ma della moglie e dei figli di quest’ultimo, che sono dei ragazzini e che potrebbero subire bullismo).
Potrei fare altri esempi ma non voglio dilungarmi troppo.
Eppure, nonostante ciò, Boyce accusa Sandy di essere poco empatico (quando lui invece nemmeno ci prova a mettere in discussione sé stesso).
Per quanto riguarda il punto tra parentesi, sul corteggiamento: come già detto prima, lui afferma espressamente che vuole vederlo capitolare per una pura soddisfazione personale e qui arriva la cosa che non capisco… quand’è che le cose sono cambiate? Qual è stato il momento in cui ha capito che lo amava e che quindi tutto ciò non era più un “gioco”? Aiutatemi perché io non lo trovo ed è un dubbio che mi è rimasto anche dopo il lieto fine.
La sua caratterizzazione iniziale poteva essere una buona base per un cambiamento che però non c’è stato.
Sandy: se c’è una parola che possa descrivere bene questo personaggio è una sola: Frustrazione.
Sandy è scorbutico con tutti tranne che con i suoi affetti più cari. Tutto ciò semplicemente perché lui non è riuscito a lasciare quella cittadina che lo ha un po’ adottato dopo la morte dei suoi genitori. È in virtù di quella “adozione” che ha deciso di candidarsi a sindaco e di diventare il preside della scuola, per ripagare gli abitanti della cura che si sono presi di lui e di sua sorella Bella. È una caratterizzazione interessante ma purtroppo anche stagnante perché Sandy è così dall’inizio alla fine del libro. Nonostante più volte manifesti il desiderio di voler andare via, non è abbastanza forte da crederci. Lui stesso è frustrato dal fatto che ogni volta che cerca di allontanarsi ecco che spunta un problema che lo fa tornare sui suoi passi, peccato però che non faccia mai nulla di concreto per rimediare a tutto ciò. Ci sono voluti gli interventi di Bella e di Boyce per farlo svegliare un po’ e lasciare il ruolo di sindaco. Tutto ciò naturalmente influisce anche sulla sua relazione con Boyce perché se quest’ultimo pensa ad un loro futuro insieme (forse anche troppo velocemente) Sandy invece pensa solo a smontare queste sue fantasie e a ribadire che vuole stare con lui ma senza andare via da S.A. e da lì iniziano a litigare, tanto che tutti i loro momenti insieme sono pregni di ansia. Anche in quelli che dovrebbero essere i momenti più pacifici hai questa sensazione che possa succedere qualcosa di brutto da un momento all’altro.
Ultimo appunto che mi sento di fare: Non so se classificare la scelta di Bella di scappare come un Deus Ex Machina ma sicuramente gli si avvicina molto. Per tutto il libro Bella è stata succube di un torpore malsano dovuto all’istinto protettivo del fratello; anche se lei ha spinto più volte il fratello a lasciarsi andare, a non perdere l’opportunità di vivere una vita felice, lei stessa si è dimenticata di vivere (come afferma anche lei del resto). Da tutto ciò è facile capire che Bella, rispetto a Sandy, ha una propensione più alta nel cambiare la propria vita che era arrivata ad un punto di stallo e qui mi sorge spontanea una domanda: era davvero necessario aspettare così tanto per farla scappare da lì? È una scelta che poteva essere fatta molto prima e magari tutto ciò avrebbe evitato la morte di Dustin.
In tutto ciò mi sarebbe piaciuto avere qualche capitolo dalla prospettiva di Bella o da quella di Joanna.
Ma veniamo alla domanda più importante. Questo libro mi è piaciuto? Sì.
Lo consiglierei? Se cerchi un romance da leggere sotto l’ombrellone mentre sei in vacanza sicuramente sì. Se cerchi letture più impegnative o interessanti, no.
Ha uno stile abbastanza scorrevole e l’autrice ha saputo costruire una cittadina dell’Alabama senza cadere nello scontato, persino i suoi vari abitanti vengono mostrati sotto una luce abbastanza realistica; ognuno ha le sue fissazioni, le proprie abitudini e convinzioni che li contraddistinguono e li rendono unici. Sono personaggi secondari eppure non fanno solo da semplice contorno perché tutto quello che dicono e fanno ha il preciso scopo di ritrarre Sweet Albany per quello che è: una cittadina in crescita sia dal punto urbano che da quello sociale.
Sebbene abbia apprezzato molto il world building, ho anche avuto la sensazione che I personaggi principali si siano persi un po’ lungo il cammino.
Boyce: allora qui c’è da fare un piccolo appunto allo stile in cui è stato scritto il libro. Il nome completo Boyce Storm Williams viene ripetuto tante, troppe volte. Due volte in una sola frase oppure una pagina sì e l’altra pure. Con tutte le buone intenzioni di questo mondo io continuo a non capire questa necessità… ma passiamo al personaggio.
Boyce manca di empatia. Io posso capire che quello di Sandy sia un atteggiamento sbagliato (e lo stesso Sandy lo ammette) ma Boyce non ci prova nemmeno a mettersi nei suoi panni.
Esempio: lui lo vuole corteggiare (non perché sia innamorato ma solo per la soddisfazione di veder capitolare il primo che lo abbia espressamente rifiutato, e su questo ci tornerò dopo) e quando Sandy gli fa presente che tutto ciò che ha subito non gli permette di vederlo sotto una luce diversa, lui liquida la cosa e lo accusa di essere troppo ancorato al passato e agli accadimenti di 20 anni prima. La cosa bella è che, conoscendo il carattere di Boyce e di come se la prenda se le cose non vanno come dice lui, a ruoli invertiti avrebbe fatto la stessa identica cosa. Però è solo Sandy a peccare di orgoglio secondo lui.
Secondo esempio: quando iniziano a girare voci sulla relazione tra Sandy e John, Lui fa l’egoista geloso. Quando Sandy lo supplica in lacrime di fermare sua madre (la madre di Boyce, ndr) dal mettere in giro queste voci, Boyce pensa solo a mostrarsi geloso del fatto che Sandy si preoccupi di John (quando invece Sandy gli ha espressamente detto che non è di John che si preoccupa ma della moglie e dei figli di quest’ultimo, che sono dei ragazzini e che potrebbero subire bullismo).
Potrei fare altri esempi ma non voglio dilungarmi troppo.
Eppure, nonostante ciò, Boyce accusa Sandy di essere poco empatico (quando lui invece nemmeno ci prova a mettere in discussione sé stesso).
Per quanto riguarda il punto tra parentesi, sul corteggiamento: come già detto prima, lui afferma espressamente che vuole vederlo capitolare per una pura soddisfazione personale e qui arriva la cosa che non capisco… quand’è che le cose sono cambiate? Qual è stato il momento in cui ha capito che lo amava e che quindi tutto ciò non era più un “gioco”? Aiutatemi perché io non lo trovo ed è un dubbio che mi è rimasto anche dopo il lieto fine.
La sua caratterizzazione iniziale poteva essere una buona base per un cambiamento che però non c’è stato.
Sandy: se c’è una parola che possa descrivere bene questo personaggio è una sola: Frustrazione.
Sandy è scorbutico con tutti tranne che con i suoi affetti più cari. Tutto ciò semplicemente perché lui non è riuscito a lasciare quella cittadina che lo ha un po’ adottato dopo la morte dei suoi genitori. È in virtù di quella “adozione” che ha deciso di candidarsi a sindaco e di diventare il preside della scuola, per ripagare gli abitanti della cura che si sono presi di lui e di sua sorella Bella. È una caratterizzazione interessante ma purtroppo anche stagnante perché Sandy è così dall’inizio alla fine del libro. Nonostante più volte manifesti il desiderio di voler andare via, non è abbastanza forte da crederci. Lui stesso è frustrato dal fatto che ogni volta che cerca di allontanarsi ecco che spunta un problema che lo fa tornare sui suoi passi, peccato però che non faccia mai nulla di concreto per rimediare a tutto ciò. Ci sono voluti gli interventi di Bella e di Boyce per farlo svegliare un po’ e lasciare il ruolo di sindaco. Tutto ciò naturalmente influisce anche sulla sua relazione con Boyce perché se quest’ultimo pensa ad un loro futuro insieme (forse anche troppo velocemente) Sandy invece pensa solo a smontare queste sue fantasie e a ribadire che vuole stare con lui ma senza andare via da S.A. e da lì iniziano a litigare, tanto che tutti i loro momenti insieme sono pregni di ansia. Anche in quelli che dovrebbero essere i momenti più pacifici hai questa sensazione che possa succedere qualcosa di brutto da un momento all’altro.
Ultimo appunto che mi sento di fare: Non so se classificare la scelta di Bella di scappare come un Deus Ex Machina ma sicuramente gli si avvicina molto. Per tutto il libro Bella è stata succube di un torpore malsano dovuto all’istinto protettivo del fratello; anche se lei ha spinto più volte il fratello a lasciarsi andare, a non perdere l’opportunità di vivere una vita felice, lei stessa si è dimenticata di vivere (come afferma anche lei del resto). Da tutto ciò è facile capire che Bella, rispetto a Sandy, ha una propensione più alta nel cambiare la propria vita che era arrivata ad un punto di stallo e qui mi sorge spontanea una domanda: era davvero necessario aspettare così tanto per farla scappare da lì? È una scelta che poteva essere fatta molto prima e magari tutto ciò avrebbe evitato la morte di Dustin.
In tutto ciò mi sarebbe piaciuto avere qualche capitolo dalla prospettiva di Bella o da quella di Joanna.
Ma veniamo alla domanda più importante. Questo libro mi è piaciuto? Sì.
Lo consiglierei? Se cerchi un romance da leggere sotto l’ombrellone mentre sei in vacanza sicuramente sì. Se cerchi letture più impegnative o interessanti, no.
This entire review has been hidden because of spoilers.
February 26, 2024
Bellissimo.
Storm e Sandy hanno un passato burrascoso.
Burrascoso nel senso che spesso il primo infilava la testa del secondo nel gabinetto della scuola. Ma quando a distanza di anni torna a Sweet Albany, Storm si trova d’avanti un Sandy diverso, bellissimo, che diventerà la sua croce.
Sandy è l’unico in grado di scalfire l’arroganza e la prepotenza di Storm, perchè anche se l’altro lo vuole a tutti i costi, lui, nonostante la forte attrazione, non riesce proprio a lasciarsi andare. Questo provocherà continui scontri che faranno salire alle stelle le palpitazioni del cuore.
Una storia d’amore molto realistica, che mette a nudo due personaggi dal carattere forte e indipendente. Non ci sono le solite dichiarazioni d’amore o cene al lume di candela, qui è tutto un prendere o lasciare.
Piaciuti tanto anche gli altri personaggi, soprattutto i genitori di Storm e Bella😢
5++++
Storm e Sandy hanno un passato burrascoso.
Burrascoso nel senso che spesso il primo infilava la testa del secondo nel gabinetto della scuola. Ma quando a distanza di anni torna a Sweet Albany, Storm si trova d’avanti un Sandy diverso, bellissimo, che diventerà la sua croce.
Sandy è l’unico in grado di scalfire l’arroganza e la prepotenza di Storm, perchè anche se l’altro lo vuole a tutti i costi, lui, nonostante la forte attrazione, non riesce proprio a lasciarsi andare. Questo provocherà continui scontri che faranno salire alle stelle le palpitazioni del cuore.
Una storia d’amore molto realistica, che mette a nudo due personaggi dal carattere forte e indipendente. Non ci sono le solite dichiarazioni d’amore o cene al lume di candela, qui è tutto un prendere o lasciare.
Piaciuti tanto anche gli altri personaggi, soprattutto i genitori di Storm e Bella😢
5++++
March 9, 2024
Ero partita con le migliori aspettative, ma purtroppo sono rimasta delusa.
Raramente (forse mai) ho trovato due protagonisti più irritanti, più andavo avanti a leggere e più non mi interessava minimamente di ciò che gli capitava, tanto che anche i momenti romantici mi hanno lasciata totalmente indifferente.
Raramente (forse mai) ho trovato due protagonisti più irritanti, più andavo avanti a leggere e più non mi interessava minimamente di ciò che gli capitava, tanto che anche i momenti romantici mi hanno lasciata totalmente indifferente.
February 27, 2024
Ma anche sei di stelle! Boyce e Sandy, due gatti indiavolati che si odiano e si amano e si odiano ma si amano ancora di più. Questa storia mi ha inchiodato a leggerla fino all'ultima parola e spero non sia l'ultima. Letteralmente ti prende il cuore.
January 26, 2024
come è bello l’amore
February 28, 2024
Il mio primo MM !!!
May 2, 2025
4.5*
Ormai questa autrice per me è una garanzia, trovo il suo stile sempre coinvolgente e soprattutto molto curato, anche stavolta è stato così.
From me to us è un mm, ambientato in un paesino dell’Alabama che mi ha ricordato Stars Hollow per intenderci (viene pure citato), dove tutti si fanno gli affari di tutti ma al bisogno ci si dà aiuto. Amo il trope small town, ancora di più quello hate to love e questo libro mi ha accontentata in pieno.
Boyce ora è un famoso architetto, ma al liceo era un bullo e la sua vittima preferita era Sandy. Ora il ragazzino è diventato il sindacobarrapreside di Sweet Albany, paese di origine di entrambi, e quando Boyce torna a casa un po’ in crisi ecco che gli attriti ricompaiono, anche dopo anni e maturità acquisita. Entrambi però sono molto più complessi di come appaiono e per tutta una serie di eventi, tra cui pure un uragano, scopriranno che forse possono superare il passato e persino piacersi!
Questo è un libro corposo come lunghezza, che però non si sente, scorre benissimo grazie anche ai capitoli brevi, con POV alternato fra i protagonisti.
La componente secondo me maggiormente riuscita è la caratterizzazione dei personaggi, nella quale l’autrice ha fatto un lavoro straordinario. Ammetto che subito Boyce non mi piaceva, odio i bulli, ma a un certo punto ho provato un’empatia fortissima nei suoi confronti, è riuscito proprio a conquistarmi. Quello che ho veramente apprezzato è il fatto di non snaturare il personaggio, non farlo uscire dal ruolo, Boyce rimane irriverente e altezzoso fino alla fine, ma ha scandagliato l’animo dei protagonisti con minuzia, facendoceli conoscere e capire. Lo stesso ha fatto con Sandy, forse ancor di più in quanto come personaggio è decisamente più sfaccettato e complesso (io l’ho amato tantissimo anche se ovviamente a volte gli avrei urlato contro).
L’ambientazione da piccolo paese mi è piaciuta molto, adoro queste dinamiche e sono rese benissimo, ho apprezzato anche, pur nella mia ignoranza, le nozioni di architettura.
C’è un colpo di scena, che in qualche modo mi aspettavo ma non così, che aggiunge un pizzico di pathos alla trama, anche se le parti che mi sono piaciute di più sono i dialoghi tra i protagonisti, le continue battute.
È autoconclusivo anche se io, come l’autrice, spero di tornare ancora a leggere di loro.
Ormai questa autrice per me è una garanzia, trovo il suo stile sempre coinvolgente e soprattutto molto curato, anche stavolta è stato così.
From me to us è un mm, ambientato in un paesino dell’Alabama che mi ha ricordato Stars Hollow per intenderci (viene pure citato), dove tutti si fanno gli affari di tutti ma al bisogno ci si dà aiuto. Amo il trope small town, ancora di più quello hate to love e questo libro mi ha accontentata in pieno.
Boyce ora è un famoso architetto, ma al liceo era un bullo e la sua vittima preferita era Sandy. Ora il ragazzino è diventato il sindacobarrapreside di Sweet Albany, paese di origine di entrambi, e quando Boyce torna a casa un po’ in crisi ecco che gli attriti ricompaiono, anche dopo anni e maturità acquisita. Entrambi però sono molto più complessi di come appaiono e per tutta una serie di eventi, tra cui pure un uragano, scopriranno che forse possono superare il passato e persino piacersi!
Questo è un libro corposo come lunghezza, che però non si sente, scorre benissimo grazie anche ai capitoli brevi, con POV alternato fra i protagonisti.
La componente secondo me maggiormente riuscita è la caratterizzazione dei personaggi, nella quale l’autrice ha fatto un lavoro straordinario. Ammetto che subito Boyce non mi piaceva, odio i bulli, ma a un certo punto ho provato un’empatia fortissima nei suoi confronti, è riuscito proprio a conquistarmi. Quello che ho veramente apprezzato è il fatto di non snaturare il personaggio, non farlo uscire dal ruolo, Boyce rimane irriverente e altezzoso fino alla fine, ma ha scandagliato l’animo dei protagonisti con minuzia, facendoceli conoscere e capire. Lo stesso ha fatto con Sandy, forse ancor di più in quanto come personaggio è decisamente più sfaccettato e complesso (io l’ho amato tantissimo anche se ovviamente a volte gli avrei urlato contro).
L’ambientazione da piccolo paese mi è piaciuta molto, adoro queste dinamiche e sono rese benissimo, ho apprezzato anche, pur nella mia ignoranza, le nozioni di architettura.
C’è un colpo di scena, che in qualche modo mi aspettavo ma non così, che aggiunge un pizzico di pathos alla trama, anche se le parti che mi sono piaciute di più sono i dialoghi tra i protagonisti, le continue battute.
È autoconclusivo anche se io, come l’autrice, spero di tornare ancora a leggere di loro.
December 29, 2024
Un delizioso romanzo che racconta una storia d’amore molto complessa, e per nulla banale.
Boyce è il motore trainante, esplosivo, che vive lontano dalla sua realtà di San Francisco.
È pronto a sacrificare tutto per amore, fino alla fine.
Ma solo la sua forza e il suo cuore non saranno sufficienti.
Sandy è l’uomo del sud, burbero, insicuro, impaurito dal mondo che lo circonda e dalla realtà che lo spaventa.
Vuole proteggere le persone che ama rinunciando alla propria felicità e al proprio amore.
Battibecchi continui, per due mondi completamente agli antipodi. Spesso esasperanti.
Quello che sicuramente è molto interessante di questa storia è la non idealizzazione dell’amore. Viene vissuto infatti nella vita di tutti i giorni, con tutte le sue contraddizioni, i suoi problemi e le sue difficoltà nel maturare.
Una conclusione forte e burrascosa.
Il lettore infatti soffre e combatte insieme ai propri protagonisti.
Perché in effetti loro due rappresentando i lati opposti che possono essere presenti in ognuno di noi.
La storia merita cinque stelle.
Purtroppo non la traduzione e l’impaginazione, che fanno inequivocabilmente scendere il livello, anche se solo in pochi punti.
Nel complesso è un libro da 4,5 stelle a mio giudizio, perché è un romanzo pensato e sviluppato con coerenza e anche con determinazione.
L’autrice dice di voler scrivere un seguito dei due protagonisti.
Non vediamo l’ora.
Boyce è il motore trainante, esplosivo, che vive lontano dalla sua realtà di San Francisco.
È pronto a sacrificare tutto per amore, fino alla fine.
Ma solo la sua forza e il suo cuore non saranno sufficienti.
Sandy è l’uomo del sud, burbero, insicuro, impaurito dal mondo che lo circonda e dalla realtà che lo spaventa.
Vuole proteggere le persone che ama rinunciando alla propria felicità e al proprio amore.
Battibecchi continui, per due mondi completamente agli antipodi. Spesso esasperanti.
Quello che sicuramente è molto interessante di questa storia è la non idealizzazione dell’amore. Viene vissuto infatti nella vita di tutti i giorni, con tutte le sue contraddizioni, i suoi problemi e le sue difficoltà nel maturare.
Una conclusione forte e burrascosa.
Il lettore infatti soffre e combatte insieme ai propri protagonisti.
Perché in effetti loro due rappresentando i lati opposti che possono essere presenti in ognuno di noi.
La storia merita cinque stelle.
Purtroppo non la traduzione e l’impaginazione, che fanno inequivocabilmente scendere il livello, anche se solo in pochi punti.
Nel complesso è un libro da 4,5 stelle a mio giudizio, perché è un romanzo pensato e sviluppato con coerenza e anche con determinazione.
L’autrice dice di voler scrivere un seguito dei due protagonisti.
Non vediamo l’ora.
July 1, 2024
Oggettivamente un 3 stelle, ma mi sono affezionata e mi è piaciuto molto, quindi ho deciso di dargli una stella in più. Naike Ror è una grandissima scrittrice e amo il suo stile, purtroppo però credo che qui si sia mancato il punto. Non credo che i conflitti siano sempre sensati, non credo la maggior parte delle volte i personaggi litighino nella maniera giusta. Non hanno fatto una vera e propria conversazione pesante su quello che era stato vissuto e sinceramente da un libro con delle premesse del genere un minimo lo pretendevo. I personaggi sono tutti molto convincenti e diciamo che il finale è un po' "mangiucchiato" ma nel complesso è molto carino come libro
November 18, 2024
Adoro queste ambientazioni alla Stars Hollow. Storm è davvero un gran bel personaggio, Sandy un po’ meno perché avrei preferito che finalmente trovasse il coraggio di prendersi ciò che vuole, invece è stato Storm a dover tornare da lui. Avrei preferito un epilogo differente, mi piacciono quelli a distanza di anni.
January 31, 2025
Una storia d’amore tra uomini, dove è molto riuscita è l’ambientazione: una piccola cittadina dell’Alabama, dove i protagonisti si muovono come in un microcosmo, con tanti personaggi secondari ricchi di sfaccettature. Passerete da amare a odiare Sandy e Boyce più volte nel corso della lettura; la loro storia è complessa come sono complicati i due protagonisti.
Se devo trovare un difetto… è un romanzo più lungo della media, ma faccio fatica a trovare scene da limare.
Se devo trovare un difetto… è un romanzo più lungo della media, ma faccio fatica a trovare scene da limare.
June 13, 2024
Naike Ror sempre una garanzia 😍 Storm e Sandy mi hanno fatta arrabbiare, emozionare e arrabbiare di nuovo MA ho amato ogni singola pagina 🤩
«Ti fidi di me?»
«Santo Cielo, no, certo che no!»
«Ed è così che ti voglio, sempre fiducioso.»
STAVO SPUTANDO UN POLMONE 😂😂😂
«Ti fidi di me?»
«Santo Cielo, no, certo che no!»
«Ed è così che ti voglio, sempre fiducioso.»
STAVO SPUTANDO UN POLMONE 😂😂😂
October 4, 2024
LEGGETELO TUTTI!!!!!!!
CINQUE STELLE SONO POCHE NE MERITA INFINITE
questo libro non lo supererò mai vorrei già dimenticarmelo per leggero come se fosse la prima volta 😭 ho riso, pianto, mi sono affezionata ai personaggi in una maniera assurda
lo porterò per sempre nel cuore ❤️🩹
CINQUE STELLE SONO POCHE NE MERITA INFINITE
questo libro non lo supererò mai vorrei già dimenticarmelo per leggero come se fosse la prima volta 😭 ho riso, pianto, mi sono affezionata ai personaggi in una maniera assurda
lo porterò per sempre nel cuore ❤️🩹
July 16, 2025
4,5⭐
Mi è piaciuto molto, me lo sono divorato, è stata una montagna russa e mi dispiace staccarmene.
Boyce nonostante i suoi difetti evidenti ha una bella crescita e amo il modo in cui affronta le cose di petto, in cui si posiziona nel mondo.
Mi è piaciuto molto, me lo sono divorato, è stata una montagna russa e mi dispiace staccarmene.
Boyce nonostante i suoi difetti evidenti ha una bella crescita e amo il modo in cui affronta le cose di petto, in cui si posiziona nel mondo.
December 3, 2025
Il libro più bello dell'anno???
Non ho mai pianto così tanto 😭
Ho amato tantissimo la coppia e poi tutti tutti i personaggi secondari. Leggerei altri mille seguiti su di loro. Boyce mio personaggio preferito 🫶🏻
Non ho mai pianto così tanto 😭
Ho amato tantissimo la coppia e poi tutti tutti i personaggi secondari. Leggerei altri mille seguiti su di loro. Boyce mio personaggio preferito 🫶🏻
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