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Lea Russo #1

Chi dice e chi tace

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Scauri, affacciato sul Tirreno, è l’ultimo paese del Lazio, un posto né bello né brutto, con una sua grazia scomposta. Qui negli anni Settanta si trasferisce Vittoria, è arrivata assieme a Mara, forse l’ha adottata, forse l’ha rapita, si dicono tante cose. Vittoria, con la sua risata che comincia bassa e finisce acuta, è una donna distaccata e affabile, accogliente ed evasiva; ha comprato una casa nella quale tutti possono entrare e uscire, ha aperto una pensione per animali quando in paese i veterinari si preoccupano solo di mucche e conigli. Vittoria non ha mai litigato con nessuno, non ha mai cambiato taglio di capelli. La sua generosità è inesauribile, alcune sue abitudini sono diventate moda comune. Il paese non la capisce, eppure si sente attratto da lei.
Vittoria viene ritrovata morta nella vasca da bagno, uno stupido incidente, una fine improbabile. Il paese accetta, perché sa capire le disgrazie e tace, Lea Russo invece no. Lea, che fa l’avvocato, ha un marito, due figlie e una vita ricca di impegni, è sempre stata affascinata da Vittoria. Non vuole accontentarsi di ciò che ha avuto sempre davanti agli occhi. Vuole capire come è morta Vittoria, e chi era davvero. Ciò che emerge della donna, del suo passato insospettabile, spinge Lea Russo lungo un sentiero su cui è difficile avanzare, e dal quale è impossibile tornare indietro. Qui scopre l’evanescenza dell’identità, la sua e quella di tutti. Qui scopre, senza riuscire a contarle, quante sono le facce della violenza. Storia nera di personaggi, indagine su una provincia insolita, ritratto di donne in costante mutazione. In Chi dice e chi tace niente rimane mai fermo, le passioni, le inquietudini, le verità e gli enigmi, i silenzi del presente e il frastuono del tutto sempre si muove, tutto può sempre cambiare.

288 pages, Kindle Edition

First published February 20, 2024

119 people are currently reading
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About the author

Chiara Valerio

44 books307 followers
Chiara Valerio è una scrittrice, traduttrice, editor, direttrice artistica e conduttrice radiofonica italiana.

Ha conseguito un dottorato in Matematica all'Università degli Studi di Napoli Federico II. È redattrice della rivista Nuovi Argomenti e ha collaborato al blog letterario Nazione Indiana. Ha scritto per il teatro e per la radio, ha collaborato con Il Sole 24 Ore e l'Unità e con la trasmissione culturale “Pane quotidiano”, Rai 3. Per l'editrice Nottetempo ha diretto la collana "narrativa.it", dedicata ai nuovi scrittori della narrativa italiana. Con Nanni Moretti, Valia Santella e Gaia Manzini ha scritto il soggetto del film di Nanni Moretti Mia madre, con Gianni Amelio e Alberto Taraglio ha scritto il soggetto del film di Gianni Amelio, La tenerezza. Nell'ottobre 2016 viene designata direttrice culturale della fiera del libro milanese "Tempo di libri", incarico da cui si dimette l'anno successivo.

Dal 2018 è Editor-in-chief del settore “Narrativa italiana” presso l'editore Marsilio di Venezia, per il quale ha ideato la collana PassaParola.

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Community Reviews

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1,560 (40%)
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1,161 (30%)
2 stars
331 (8%)
1 star
79 (2%)
Displaying 1 - 30 of 437 reviews
Profile Image for Grazia.
503 reviews219 followers
February 23, 2024

È buona o cattiva la cura? Farmaco e veleno. La proporzione.


Questo è un libro di confine, o meglio un libro che fa riflettere su quella linea sottile di demarcazione che si pone tra comportamenti, azioni e sentimenti. Quella linea sottile che, se valicata, tramuta nel suo opposto.

Il confine può essere geografico e fisico.

Un paese (Scauri). Una città (Roma).

Confine che si riverbera in quello che può essere giudicato comportamento accettabile piuttosto che inammissibile.

Accettabile se agito da qualcuno di provenienza esterna al paese oltre che di estrazione sociale elevata.

Convivenza more uxorio di due donne di cui una molto più anziana dell'altra: inaccettabile se agita da persone autoctone.

"È possibile che la classe economica, o la classe sociale, separi più della geografia. I soldi allontanano più degli oceani. Portando il discorso ancora oltre, si potrebbe sostenere che l’unica differenza di una specie che non ha razze, la nostra, sia la classe sociale."

Il confine che delimita l'appartenenza ad una famiglia piuttosto che a un clan.

"È l’amore che è terribile, le avevo detto quando finalmente aveva smesso di guardare fuori. Non c’entra l’amore in queste cose, Lea, è il senso della proprietà, l’occupazione del territorio. Lo sappiamo tutti, comincia in famiglia. Non sto dicendo che le famiglie creano per forza mostri. Sto dicendo che tutti, perché abbiamo vissuto in famiglia, sappiamo che il senso di colpa nasce al pensiero che uno abbia una vita fuori, qualsiasi vita."


Perché è labile il confine tra cura e possesso. La differenza sta nella misura in cui si agisce il comportamento. La proporzione fa passare da cosa buona a cosa cattiva, così come le quantità di erba medica contenute in un composto possono rendere una medicina veleno.

La stessa differenza che passa tra salvare una persona o farne proprietà privata.

"Non importa il senso in cui ti piace qualcosa, importa che ti piaccia, e alla fine, quando ti piace e ti avvicini abbastanza, ci finisci dentro."

Un noir, alla Simenon non Maigret, politico, nella accezione usata da Murgia, che è un omaggio al paese di origine della scrittrice (Scauri), ai morti che comunque sono sempre in mezzo ai vivi.

"I morti stanno in mezzo"
Profile Image for 100 Errori .
51 reviews10 followers
February 19, 2024
Prime 5 stelle del 2024. Per quanto io sia un grande fan di Chiara Valerio, non ne avevo mai apprezzato particolarmente i romanzi. Questo l’ho divorato e volevo che non finisse più. Con un bel soggetto, trattato in maniera mai scontata, schivando all’ultimo istante ogni possibile risvolto banale, il marchio Valerio viene fuori gradualmente, come a dire “guarda che l’ho scritto io questo libro eh, che pensavi!?” Fino alle ultime righe, che ti fanno dire: eccola!
Profile Image for Alwynne.
940 reviews1,598 followers
June 15, 2025
For me this never quite lived up to its initial promise. Published to great acclaim in Italy, a number of reviewers have compared Chiara Valerio’s novel to work by Virginia Woolf and Elena Ferrante. Certain themes make Ferrante plausible but references to Woolf turned out to be completely misleading – although Valerio is known for her Woolf translations. Valerio herself highlights the influence of Simenon’s Big Bob which she’s essentially reworking from a queer perspective. There are echoes too - perhaps intentional, perhaps not - of Du Maurier’s Rebecca. The bulk of the story’s set in the coastal hamlet of Scauri, nestled between Rome and Naples it’s where Valerio grew up. The timeline’s a bit hazy but the present here seems to be the late 1980s or early 1990s – mobile phones exist but they’re large, unwieldy and rarely sighted in the wild. The PCI, Italy’s once-flourishing communist party – bastion of the liberal Eurocommunist movement – is in decline, symbolic of an Italy divided by warring progressive and conservative forces.

The narrative unfolds from the perspective of Lea a woman who is similarly conflicted. Lea returned to her childhood home to raise a family with husband Luigi but she’s struggling to balance her role as traditional wife and mother with her desire to sustain her career in law. The sudden, suspicious death of Vittoria, a charismatic member of Lea’s local community, plunges Lea into a form of existential crisis. Something she attempts to address by solving the mystery of both Vittoria’s death and her life before Vittoria moved to Scauri over twenty years earlier. At first Vittoria’s appearance in Scauri sparked gossip and scandal mainly because she arrived with a much younger companion Mara, not only not a relative but clearly much more than a friend. But Vittoria’s vibrant personality and remarkable healing skills gradually won people over. Now Vittoria’s dead, what Lea uncovers forces her to acknowledge her own attraction to Vittoria and what that might mean. It also leads Lea to contemplate how Italian society has shaped and repressed women’s potential, how that’s affected her own life and how it may affect her two daughters.

Valerio blends mystery with small-town saga, charting the everyday life of Scauri and its community. But, for me, this combination doesn’t quite work, neither Lea’s investigation nor the character of the town seem fully fleshed out; and Valerio’s treatment of issues around gender, homophobia and Italian culture felt oddly muted. I found the prose style awkward too, sometimes frustratingly so - although that could be down to the translation. Admittedly, there were some impressive stretches but numerous passages had a stilted, disjointed feel – this could be personal taste, I wasn’t keen on Ferrante’s style either. Overall intriguing but never entirely satisfying.
Profile Image for piperitapitta.
1,050 reviews464 followers
June 22, 2024
Segreti e bugie

Questo romanzo mi ha piacevolmente sorpresa: mi è piaciuta la storia della piccola cittadina di provincia (Scauri che affaccia sul mare, in provincia di Latina e a un paio d’ore da Roma), mi è piaciuta la scrittura effervescente di Chiara Valerio (che non mi è mai stata granché simpatica e dunque partivo prevenuta), mi è piaciuto lo sguardo dell’autrice che arriva a noi attraverso quello di un personaggio che considero molto lontano da lei (o almeno l’idea che ho io di lei) e che invece riesce a raccontare molto del vivere asfittico di un luogo dove tutti sanno di tutti e tutto e invece, in quello che può sembrare un giallo mentre invece è solo un modo per indagare vizi privati e pubbliche virtù (ma forse anche viceversa) e segreti taciuti e sconosciuti (alcuni meno sconosciuti di altri, ma taciuti lo stesso, altri ancora invece chiacchierati e sussurrati in pubblico e in privato), quei tutti finiscono per non sapere (quasi) nulla di nessuno. Una storia al femminile, perlopiù, ma non solo per donne, il cui colore non è il rosa, ma il giallo screziato di nero, di indaco, di malva.
Davvero una sorpresa, nella sestina di quest’anno per il Premio Strega, uno dei miei preferiti.



Profile Image for Ilaria Quercia.
407 reviews113 followers
March 25, 2024
Chiara Valerio è di Scauri a meno di 10 km da Formia, dove io ho vissuto fino a 18 anni, ci portiamo solo un anno di differenza e forse avremmo visto gli stessi posti e le stesse persone. Dovevo leggere questo libro, perché c'è perché c'è il Redentore e i monti Aurunci, perché c'è quel clima temperato che rende piacevole passeggiare d'estate e d'inverno, perché c'è quella vivibilità che apprezzi quando passi ad abitare nelle grandi città e perché c'è il mio mare che è blu come le copertine di Sellerio (che per me una garanzia).
Ed è a Scauri, a 8 km da casa mia che vive anche Lea Russo che ha fatto il mio liceo, l'avvocata amica della dottoressa Vittoria.
Vittoria scappa da Roma per rifugiarsi a Scauri, rifugge la ricchezza ed il successo per l'anonimato e la semplicità, ma questo lo sai solo quando Vittoria non c'è più e non capisci come sia possibile per una nuotatrice esperta affogare in una vasca da bagno.
In un'anafora crescente e ripetuta ogni volta con ricordi, nuovi dettagli e scoperte possiamo capire quanto le persone e le vite degli altri restino sempre solo parziali nelle nostre esistenze e che degli altri ci è dato solo quello che desiderano farci davvero sapere di loro.
Bella scrittura. Bell'ambientazione! Spero di incontrarti Chiara Valerio!
Profile Image for Gauss74.
464 reviews93 followers
November 12, 2024
Non so bene per quale ragione, in questo 2024 mi si è risvegliata la assopitissima curiosità di leggere i finalisti dello Strega, magari perchè alcuni dei partecipanti li ho incontrati nelle mie letture già da tempo. Non amo questo premio e non amo come viene scelta la cinquina, li trovo sempre tutti poco caratterizzati ed insopportabilmente mainstream, come se avere un immaginario un po' più vivido sia troppo di basso livello, un effetto "facile", per così dire.

Dopo essere rimasto deluso come da programma da Paolo di Paolo (molto, MOLTO meglio l'autore teatrale che il romanziere), ero pronto a lasciar perdere quando mi è capitato di ascoltare Chiara Valerio di persona, che presentava questo "Chi dice e chi tace". Presentazione folgorante di questa piccola, determinatissima e squillantissima scrittrice di Scauri, e sono corso a scaricare il libro in formato audio.

Perfetto. Mi sento di dire che "Chi dice e chi tace" è il romanzo mainstream come dovrebbe essere. L'ambientazione nel piccolo e caratteristico paese di Scauri è perfetta, consente di inquadrare nella mente i luoghi con facilità.
Il romanzo si apre con un evento che tiene alta la tensione e fa girare la pagina fin dall'inizio, sembra sulle prime andare nella direzione di un romanzo di genere e invece poi non ci va proprio per niente: c'è una certa umoristica senazione di presa in giro.

In realtà nella direzione del romanzo d'intrattenimento non ci va perchè la tematica che Chiara Valerio vuole affrontare è dannatamente seria: la fatica nel corso dei decenni che questo paese fa nella inclusione nel tessuto sociale della diversità;in questo caso parliamo dell'omosessualità femminile che insieme a quella tangente del genere femminile tout court apre uno dei fronti più dolorosi del nostro vivere insieme. Come peraltro la drammatica e vergognosa statistica del femminicidio puntualmente ci ricorda.

Quello che mi piace dell'approccio di Chiara Valerio è che il suo femminismo dell'inclusione non ha niente di barricadiero. Ci sono, gli uomini, in "chi dice e chi tace": sembrano restare sullo sfondo ma vengono avanti e si pongono sotto la luce della ribalta con tutte le loro sfaccettature, la supponenza, il pregiudizio e le debolezze, ma anche i sentimentimenti umani non mancano mai.

Dulcis in fundo, rimarchevole l'assenza dell'effetto Veronica Castro che tormenta ormai da anni tutti i romanzi mainstream che si sforzano goffamente di tenere avvinto il lettore senza averne i mezzi.
Eccellente la lettura della stessa scrittrice nella versione audio, con la sua voce squillante ed il suo accento regionale percepibile e ben dosato.

Lo ripeto. Questo è un romanzo mainstream come dovrebbe essere. Ed è il mio premio strega 2024.
Profile Image for gbistt.
65 reviews
May 25, 2024
Brutale onestà?
Un libro inutile: la protagonista è antipatica praticamente dal primo secondo, ficcanasa nelle vite degli altri in un modo assolutamente irreale; la narrazione è estremamente dispersiva, sia per le parti inutili di dialoghi e conversazioni che esulano del tutto dalla storia, sia per quanto alcune parti sono ripetitive. Ho capito che Vittoria era adorata e stra adorata, ma non ho bisogno di leggerlo ogni 2 pagine. Un libro in cui praticamente non succede nulla dall'inizio alla fine, scialbo, piatto.
Sono davvero sconvolta dal fatto che sia un candidato al premio Strega perché è davvero mediocre
Profile Image for Gabril.
1,041 reviews254 followers
July 26, 2024
Si conferma che Chiara Valerio scrittrice non è nelle mie corde, come suol dirsi.
Di sicuro questa storia si lascia leggere e la scrittura elucubrata non infastidisce troppo (soprattutto se letta e interpretata dall’autrice stessa). Insomma, siamo lontani dall’improvvido, improbabile e irritante ‘Nessuna scuola mi consola’ (per fortuna la Valerio ha preso una strada diversa dall’insegnamento!)…Tuttavia anche qui, nonostante il realismo di contorno (i luoghi, soprattutto: il paese e i suoi tic che Valerio conosce bene, essendovi nata), la vicenda tocca vette di irrealismo che stridono con la pretesa di veridicità che l’autrice tenta di infondervi.
Vittoria è una superdonna da cartoon, Mara una Barbie Mattel travestita da ragazza perduta, Rebecca una finta ribelle anni 70 che sguazza nel lusso, la narratrice e avvocata Lea Russo, diventa via via un segugio sempre più pedante e cervellotico, giustificata dalla nobile scusa di cercare la verità.
Il travestimento thriller certamente spinge a continuare la lettura…ma si tratta di una maschera, appunto, che non è in grado di proteggere chi legge da una pacata, costante noia.
Profile Image for Cristina.
62 reviews48 followers
June 24, 2024
Ci ho messo una sessantina di pagine ad ingranare, ma a quel punto non sono riuscita più a non pensare a Scauri, a Vittoria, a Lea. Ho messo volontariamente Scauri per prima, perché la provincia, e in particolare la provincia sul mare, è per me la prima protagonista. L’atmosfera che Valerio è riuscita a ricreare è tanto viva e reale che diventa parte del motore della storia. Mi è piaciuto proprio tanto.
Profile Image for B L U.
68 reviews9 followers
March 3, 2024
Questo è uno di quei libri ai quali si vuole bene. Avrei sottolineato interi paragrafi, ma la fame di proseguire mi ha distolta da questo intento che percepivo come un grande rallentamento. Leggetelo, amatelo.
Brava Chiara, sei sempre fulgida e accordata.
Profile Image for ☮️⚧️ Pioggia d'estate Sole d'inverno '62 .
188 reviews13 followers
April 9, 2024
Un romanzo politico, rivelatore di qualcosa che ancora resiste dentro quel “chi dice e chi tace”, attitudine non solo della provincia.
La provincia, tuttavia, quella che ho vissuto alla stessa latitudine, negli stessi anni dei quali la Valerio racconta.
Non c’è stato posto, in provincia, dove, a un certo punto, non sia arrivata “la mina vagante”, la donna libera, padrona delle proprie scelte, limpida pur nelle cose taciute. Colpo di vento che scompagina la scaletta di altre vite, che apre al dubbio, al possibile, spazza via la prudenza, scavalca i pregiudizi, punta all’autodeterminazione.
Un romanzo sulla provincia degli anni ‘90 (con percorso a ritroso) che é molto incentrato sul tema del femminile, delle questioni di genere, tema ancora lontano dall’essere oggetto di riflessione, lotta e di rivendicazioni.
Un romanzo che per struttura, ritmo e stile rappresenta molto la Chiara Valerio che conosciamo dai suoi interventi pubblici; destrutturato (eppure coerente), serrato e con una verve che sottende una complessità, che soprattutto riesce a collocare chiaramente le viti portanti di questo suo lavoro.
Sono tanti i motivi per apprezzare (o no) questo romanzo e ciascuno avrà i suoi. Io vi ho trovato una bella miscela di ingredienti per nulla scontata. Si legge un romanzo che arriva con semplicità ma é ben lontano dall’essere banale. Del resto, ciò che é politico non é mai banale e la Valerio é profondamente connessa a ciò che é politico.
Profile Image for  Andrea Milano.
527 reviews59 followers
November 9, 2025
2,5 ⭐
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No era lo que esperaba. La estructura de la narración es bastante rara y termina por volverse dispersa. Me costó mucho entrar en la historia, y cuando por fin logré entenderla, sentí que de todas formas me había perdido algo. Personajes fríos con los que nunca llegué a conectar y una trama confusa que me resultó frustrante.

Tiene algunos momentos logrados, pero la historia no termina de desarrollar su potencial. Me queda la impresión de haber leído algo que pretendía decir mucho y se quedó a mitad de camino. Creo que se podría haber contado de otra manera para llegar al lector con más acierto.

¡Menos mal que es un libro corto! 😁
Profile Image for Juan Naranjo.
Author 24 books4,705 followers
Read
December 2, 2025
Como una Patricia Highsmith mediterránea, de periferia, Chiara Valerio nos presenta a una mujer fascinante a la que solo conocemos a través de los testimonios y las medias verdades de quienes la conocieron.

Vittoria es una mujer atípica que se instaló en un pueblecito de la costa italiana con una chica mucho más joven que ella y que, desde el principio, suscitó la curiosidad de sus nuevos vecinos creándoles muchas preguntas y dándoles pocas respuestas. Tras su muerte, una conocida de la fallecida empieza a obsesionarse con su historia y decide empezar a tirar del hilo para tratar de descubrir quién era aquella mujer. Lo que no se espera esta vecina, abogada de profesión, es que en esa búsqueda encontrará tantas respuestas sobre aquella mujer como preguntas sobre sí misma.

Valeria Chiara entreteje un mosaico fascinante, sorprendente, inesperado que nos acerca a las dudas de varios personajes y a las certezas de un lugar. Su particular estilo narrativo refuerza unas realidades que esconden grandes complejidades detrás de su aparente simpleza. Una novela magnífica.
Profile Image for Ermocolle.
472 reviews44 followers
September 13, 2024
“Un punto da chiarire è se la malattia determini il delitto o se il delitto stesso, per virtù propria, non sia sempre accompagnato da qualche fenomeno morboso.
(Fëdor Dostoevskij)
Profile Image for Fraaasa.
111 reviews5 followers
April 30, 2024
Chiara Valerio tiene in equilibrio l'ambiente provinciale, qualche leggera tinta di giallo, un'assenza ingombrante - quella di Vittoria - e la luminosa presenza di una narratrice profonda, intelligente eppure piena di dubbi, l'avvocata Lea Russo. Una vicenda semplice, animata da una serie di colpi di scena nella prima parte e nelle ultime pagine (a fronte di una maggiore lentezza della parte centrale), raccontata attraverso un'indagine senza scopo condotta da chi, in fondo, non ha davvero bisogno di sapere.
Oltre la trama forse fin troppo semplice, oltre il divertente e vivido coro di personaggi che animano le strade di Scauri e i pettegolezzi che vi corrono veloci (ricostruendo una verità che può essere letta soltanto mettendo insieme decine di frammenti), le vere protagoniste di questo romanzo di difficile classificazione sono la narratrice e la scrittura.
La prima, arguta e avanti per i suoi tempi, dalla risposta pronta, capace di proiettare sicurezza all'esterno mentre dentro analizza e mette in dubbio tutto ciò che conosce, prova, scopre (senza con ciò risultare pesante o cervellotica). La seconda, brillante e placida in base ai momenti, scorrevole e accattivante, cristallina anche nelle pagine più complesse e concettuali.
Profile Image for Arybo ✨.
1,468 reviews176 followers
June 12, 2024
3.83 come la media per questo libro alle 18:26 di Mercoledì 12 giugno 2024. Stelle tinte di azzurro, turchese e blu, colori della Sellerio, della vasca da bagno in copertina e del mare che ho voglia di incontrare quest’estate. Il libro è ambientato in autunno, ma fa respirare estate e nostalgia, aria pulita e soffocante. Si avverte una presenza-assenza ad ogni riferimento di Vittoria, il cui nome - attraverso un incantesimo - fa comparire una giungla di piante ed animali in un giardino di una villetta-città in una strada perpendicolare ad una delle tre strade principali di Scauri. Una piccola oasi intrisa di fascino e pace. La scrittura della Valerio è così peculiare al personaggio dell’autrice che non puoi far altro che assecondare la sua cadenza e soffermarti sulle casualità e causalità della lingua, che altro non è che specchio della mente.
Profile Image for Adriana Moretti.
694 reviews7 followers
April 6, 2024
Da quel che avevo letto come recensioni mi aspettavo un giallo incalzante. Ho trovato invece un libro in cui la protagonista va alla ricerca di se stessa e dove di rende conto di non aver conosciuto un’amica che è morta. Piacevole il modo di raccontare di una provincia. Invece lo stile della scrittura non sempre mi ha convinto: togliere completamente la punteggiatura dei discorsi diretti mi ha infastidito perché spesso dovevo rileggere ciò che era scritto…
Profile Image for Francesco.
192 reviews32 followers
July 19, 2024
Mi ha lasciato un po' così così. Di per sé la storia avrebbe potuto offrire tantissimo, peccato che sia poi stata annegata in una infilata di parentesi aperte - e forse mai chiuse davvero...
Unica nota positiva è stata ascoltare la voce di Chiara Valerio, che nella versione in audiolibro dà un tocco in più al tutto.
Però davvero un peccato, mi sembra sia stata un'occasione persa.
Profile Image for Nephelibata.
153 reviews7 followers
June 16, 2024
Un mal di testa così a fine lettura non mi capitava dai tempi di Hunger Games 3.
Profile Image for Pavel Nedelcu.
484 reviews117 followers
November 27, 2024
L'AMBIGUITÀ DELLA MENZOGNA

Ambientato a Scauri, un paesino laziale al confine con la Campania, che diventa protagonista insieme alla sua comunità. Il libro si colloca tra gli anni ’70 e ’90, esplorando il contrasto tra tradizione e modernità. La protagonista, Lea Russo, è un’avvocata che indaga sulla vita di Vittoria, una donna enigmatica morta improvvisamente nella vasca da bagno.

L'indagine su Vittoria si trasforma in una riflessione personale per Lea, esplorando tematiche come l’amore, le maschere sociali, e il significato della conoscenza di sé e degli altri. Il romanzo mescola toni da giallo psicologico con una specie di flusso di coscienza (senza riuscire a risultare avvincente), riflettendo sulle dinamiche delle piccole comunità, dove il confine tra verità e menzogna si fa labile - ma così labile che non lo percepisce nemmeno il lettore.

Il libro non aderisce pienamente a nessun genere preciso, essendo aperto su tutti i lati, tanto che dopo un po' annoia e stanca. Non è un giallo, non è un bildungsroman e, più in generale, non riesce a concretizzarsi in qualcosa di memorabile nonostante le ottime premesse.
Profile Image for Sonia Di Pietra.
119 reviews1 follower
July 22, 2024
“Morire quando è ancora possibile sedurre qualcuno ed essere certi che a quel qualcuno mancheremo per un po’ di tempo,che quel qualcuno ci cercherà quando pure a noi non interessa più trovarci.”
Una storia dove a farla da protagonista non è tanto Vittoria o Lea o Mara ma la volontà di scoprire e di scoprirsi.
Tanto breve quanto potrebbe essere una giornata al mare e vi giuro per tutto il tempo dell’ascolto io mi sono sentita sempre al mare, sotto l’ombrellone con afa e freschezza terribilmente vicini.
Comunque mo c’ho voglia di andare a Scauri.
10 reviews
May 23, 2024
Do 2 e non 1 per la conversazione tra Lea e Rebecca e per il personaggio dell'avvocato Pontecorvo. L'avvocato, anche se non una persona ideale è un personaggio ben costruito, di cui non ci vien riferito né poco né troppo, cosa che purtroppo vale solo per lui.
Il resto del libro è dispersivo, fin troppo carico di personaggi e anedotti. La protagonista mi è risultata pesantemente antipatica e tutto il libro si basa sulla sua indole di intromettersi nelle vite degli altri.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Alessandro Pozzi.
53 reviews
November 23, 2024
Letto in 4 giorni subito dopo Guida galattica per autostoppisti. Per me la dimostrazione definitiva che una storia di vita quotidiana, molto verosimile, e ben ambientata in un paesino di 3000 anime in provincia mi prende molto di più di qualsiasi galassia o mondo di fantasia. L’autrice è riuscita a riprodurre bene quella tensione o suspance derivata da situazioni ambigue e personaggi enigmatici. Sono rimasto affascinato dal lessico ricco e famigliare, ad esempio nell’uso di alcuni aggettivi molto evocativi e carichi di immagini.
Non comprendo la scelta editoriale per la tipografia dei dialoghi: senza virgolette, senza a capo, senza trattino. Quando un personaggio parla (70% del libro), la prima parola è scritta con la lettera maiuscola senza altri segnali di inizio del discorso diretto.
Voto: 9
Profile Image for Marzia Magrone.
27 reviews2 followers
August 5, 2024
boh la storia ci poteva pure stare ma ho odiato praticamente tutti i dialoghi
sono contenta che non abbia vinto lo Strega 😬
Profile Image for Marilisa.
55 reviews7 followers
March 25, 2024
Scritto così bene che quando finisce è un sollievo sapere di avere ancora qualche pagina dedicata alle “note”. Di certi libri sono belle anche le note.
Con questa storia, Chiara Valerio ci restituisce l’immaginario della provincia che a mio parere tutti conoscono, che conosce anche chi è nato in città.
Una cosa comunque è certa: non è un giallo convenzionale.
Profile Image for Flavia Maria Todisco.
35 reviews3 followers
July 21, 2024
Mi ha affascinato l’idea della provincia così come l’ho vissuta anche io. La provincia che è un confino ma è anche cura, dipende dal punto di vista. Così come il farmaco può essere anche veleno, basta sbagliare le quantità.
Il non detto è al centro di questa storia, il non sapere anche. Il non raccontarsi e lasciare che gli altri immaginino quello che si è.
Un libro con tanti spunti di riflessione, soprattutto per chi ha vissuto questo genere di realtà.
Chiara Valerio mi ha fatta immergere pagina dopo pagina tra verità celate e parole che si vorrebbero dire ma non si dicono e pensieri che si vogliono pensare ma ci si vieta.
Come è morta Vittoria? Chi era Vittoria? Scopritelo lentamente tra le pagine di questo giallo non giallo che affronta temi attualissimi nonostante l’ambientazione vintage.
Profile Image for Utti.
508 reviews35 followers
August 12, 2025
Chiara Valerio costruisce un giallo attorno a tante figure femminili che si muovono a Scauri, piccolo paese di cui l'autrice è originaria.

È un libro scritto bene, che si legge volentieri. Potenzialmente ha molti livelli, ma quello che mi ha convinto di più è la parte di giallo/ricerca che la voce narrante compie. Le riflessioni su vero e falso non mi hanno convinta del tutto, ma capisco possano convincere.
Profile Image for llibresidones.
109 reviews
September 9, 2025
La Vittoria, la protagonista d'aquesta obra, és una dona carismàtica, cosmopolita i poc convencional. Quan s'instal·la a viure a Scauri (un lloc on tothom ho sap tot de tothom) altera la rutina del poble i tota mena de rumorologia l'acompanya.

Al veïnat els sorprèn tot el que fa, com viu, el vincle que té amb la Mara (de la qual se'n diu de tot i hi ha mil teories sobre elles fins que esbrinen que són parella). Amb els anys acaba ocupant un lloc essencial dins de la comunitat i és una persona que es fa estimar, que aporta modernor i noves maneres de fer, per això quan la troben morta a la banyera de casa, els habitants no se'n saben avenir, però a qui més impacta la notícia és a la Lea.

La Lea Russo és advocada, està casada amb el Luigi i té dues filles. Sempre ha mantingut bona relació amb la Vittoria i no sap explicar molt bé l'atracció que ha sentit per ella.

S'obsessiona amb la mort de la Vittoria, necessita explicacions i té moltes preguntes i poques respostes. No entén com algú que sabia nadar tan bé mort ofegada. Comença a estirar el fil i aviat s'adona que aquella dona era una desconeguda per a ells i que en saben ben poca cosa del seu passat. La possibilitat del suïcidi li ronda pel cap, però li costa d'acceptar que algú amb tanta vitalitat i determinació volgués deixar de viure.

Descobreix anècdotes de la seva infància, que la Vittoria va estar casada amb un home, que era metgessa i professora universitària, que va tenir una joventut plena de festes i relacions obertes i que va trencar moltes normes. La lectura del testament obre noves incògnites i arrossega a la Lea a investigar més i conèixer les durícies de la vida de la Mara (un fet que ho canvia tot i que fa que la Vittoria l'aculli), la joventut i la relació amb la Rebecca Lanza.

Les peces del trencaclosques van encaixant i la Lea s'assabenta que la Vittoria patia un càncer i va decidir com encarar la malaltia i els últims dies de la seva vida.

Cada habitant coneix una petita parcel·la de la vida de la dona que sempre reia (el que ella havia volgut) i entre totes ens van reconstruint i configurant la seva vida i ens en fan el retrat. Com construeix i relata aquesta fotografia m'ha semblat molt original.

Una novel·la que explora en el desig femení, la seducció, les vulnerabilitats i la ruralitat. Plasma les diferències de classe i ens parla dels micromasclismes.

"La memòria del poble és dispersa. La memòria del poble té mil nusos. La memòria del poble s'assembla a les plantes. La memòria del poble té arrels que es transmeten informació. La memòria del poble és inexhaurible".
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