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Little Lazarus

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Little Lazarus is the story of two clairvoyant tortoises who bear witness to centuries of human suffering.

Teenagers Francois and Eleanor are lonely and wild in the small Southern town of Harmony that promises them nothing but more of the nothing. They attempt to escape their mundane existence and dysfunctional families but succeed only in finding each other. And that seems to be enough. Until one drunken night driving down a country road changes the course of their lives.

As Francois and Eleanor tell their stories in parallel sections, another larger story unfolds, told through the lives of two tortoises, Lazarus and Little Lazarus. Their respective journeys across continents constitute a tour of the human heart itself in all its manifestations. Their caretakers range from a billionaire intent on achieving immortality, to a series of mute men passing down the same seersucker suit through generations, to a dog named Pony at the end of the world.

With the deep longing of Carson McCullers's The Heart is a Lonely Hunter and the narrative lyricism of Robert Bresson's Au hasard Balthazar, New York City writer Michael Bible proves why he's a cult sensation to European readers. Little Lazarus is an unforgettable ballad of devastating love and spectacular sorrow.

154 pages, Paperback

First published April 8, 2025

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About the author

Michael Bible

8 books94 followers

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5 stars
326 (22%)
4 stars
573 (38%)
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132 (8%)
1 star
26 (1%)
Displaying 1 - 30 of 224 reviews
Profile Image for Orsodimondo.
2,458 reviews2,432 followers
December 24, 2025
L’IMPERO DELLA MENTE



Michael Bible – che chissà perché credevo australiano – mi sembra scrivere in modo semplice e diretto, senza voli, piuttosto 2+2=4. Eppure sa trasformare situazioni banali in mito, sa essere lirico senza neppure provarci (o chissà, magari invece si impegna a fondo, ci riesce, ma non si nota lo sforzo).
Forse dipende da momenti un po’ così:
Vorrei dire che facemmo una conversazione profondissima, ma in realtà non scambiammo nemmeno una parola.
O anche così:
Vorrei scrivere la mia storia, o almeno la mia versione dei fatti, ma non riesco a smettere di guardare la neve… Spero non vi dispiaccia se divago, se riporto male qualche dettaglio e qualcun altro me lo invento. Mi rimane solo un pezzetto di verità.
Dipende dall’abilità di Bible di saper restare, e saper lasciare il lettore, in sospeso. In attesa. Anche del nulla: ma comunque con aspettativa. Dipende dal leggere come se avanzassi su un filo dondolante, con un filo d’ansia sulla mia sorte di lettore e su quello che queste pagine possono contenere. E trasmettere.



Difficile riassumere questa storia - se davvero esiste – nonostante occupi centocinquanta pagine scarse: passato che diventa futuro, e viceversa; sogni che sembrano realtà, e viceversa; verità e fantasia che si intrecciano e inseguono. I piani si confondono, i confini dei ricordi sono mobili e insicuri.
Tutto molto lynchiano, inteso nel senso di David Lynch, il suo cinema e la sua televisione:
Sono persa in due posti contemporaneamente. Sono a Harmony sul ciglio di una strada a sedici anni e sono su quest’isola a quaranta. Io e François siamo separati dal tempo e dallo spazio ma uniti dalla tragedia, condannati a essere legati per sempre ma per sempre distanti. Ogni volta che mi riavvicino non riesco a toccarlo.

Tanto più che Eleanor a sedici anni è sparita nel nulla, non l’hanno più trovata nonostante le minuziose ricerche cui partecipò tutta Harmony, e allo stesso tempo – o forse si trattava di un altro tempo? – a sedici anni su quella strada è rimasta uccisa in un incidente stradale.
E allora perché adesso ha quarant’anni e ci parla, perché si camuffa da io-narrante e ci conduce su un’isola delle Seychelles?
Allora perché la coppia di adolescenti si separa ma continua a vivere nel ricordo del loro legame e di quanto accaduto quella notte?



Le due tartarughe, Lazarus e Little Lazarus (quest’ultima scelta come titolo originale), gli animali viventi più longevi, consentono a Bible una meditazione sul tempo, che per questi due animali ha durata, e consistenza, ben diversa che per gli umani in queste pagine (e per gli umani in genere: Lazarus vive secoli). Con un tempo così esteso, si moltiplicano le possibilità di mischiare verità e finzione, realtà e bugia, stratagemma che crea leggenda.
Al punto che quando entra in campo il narratore in terza persona ho avuto la sensazione fosse lo stesso Tempo a raccontare.

[image error]


Le ultime due foto sono di Simon Kerola, autore dello scatto usato in copertina da Adelphi.

Profile Image for Chiara.
87 reviews1 follower
June 21, 2025
Ehm boh?
Forse mi sfugge qualcosa?
Tipo il senso di questo libro?
Profile Image for Alessia Miniati.
8 reviews2 followers
May 9, 2025
L’amore che trascende il tempo e lo spazio.
Dolcissimo e struggente.
Profile Image for Betsy Robinson.
Author 11 books1,229 followers
May 9, 2025
[With more contemplation, I turned this into a Substack essay.]

First, I love this book. I bawled uncontrollably at the end. And I will read it again for two reasons.

1. This story about people and tortoises is so good and so sweet that I wished I could turn off my editor's head. I can't. But because I loved the book, I felt defensive of it—it deserved a professional copyedit. I was so distracted by missing and incorrect punctuation, among other glitches, that, to ease my persnickety head, at page 93 (of this 152-page novella), I decided to mark it up:
As he sat at a bar with Lazarus[insert comma] drinking away the last of their money, James had an idea.

Without the comma, it says that Lazarus was drinking away their money. Lazarus was a baby tortoise at that point, and the hell if I was going to allow this.

2. I will read Little Lazarus again because I love it that much. It's impossible to read this and not love and want to care for the two tortoises and the book they live in. So on my second reading, I'll copyedit the whole sweet thing. I wish the publisher had hired someone, but they didn't. I want to do this for Lazarus and Little Lazarus.

And then, after some time, maybe I'll read my copyedited paperback a third time—for the sheer love of the new flow.
Profile Image for Luca Masera.
295 reviews76 followers
June 27, 2025
Con Goodbye Hotel, secondo romanzo dello scrittore italoamericano Michael Biblè, ci troviamo di fronte a un'opera che consolida con forza la sua voce narrativa, già riconoscibile nel romanzo d'esordio. Ma è in questo secondo lavoro che Biblè dimostra una maturità sorprendente, capace di intrecciare la quiete delle piccole vite con la malinconia di ciò che finisce, di ciò che si lascia dietro. Il titolo stesso – Goodbye Hotel – è metafora e realtà: un luogo di transito, di addii, ma anche di memorie trattenute tra le pareti sbiadite di camere temporanee.

La prosa di Biblè è scarna, sobria, attenta ai silenzi tanto quanto alle parole, ed è qui che il paragone con Kent Haruf per me diventa inevitabile: come Haruf, Biblè costruisce il proprio mondo narrativo senza effetti speciali, affidandosi a una scrittura limpida, essenziale, dove la tensione emotiva si sviluppa lentamente, come una ferita che pulsa sotto la pelle. Anche in Goodbye Hotel – ambientato in una cittadina del Midwest ai margini della mappa e del tempo – i personaggi sembrano vivere in uno stato di sospensione: uomini e donne segnati da perdite invisibili, da promesse mai mantenute, da gesti quotidiani che si caricano di senso nel momento in cui vengono narrati.

In Goodbye Hotel non c’è una trama nel senso classico, eppure ogni pagina conduce più a fondo nel cuore della vicenda: è un romanzo che si lascia abitare lentamente, come una vecchia stanza in cui si riaccende la luce dopo anni di buio. E se la letteratura di Kent Haruf ci ha insegnato che la bellezza risiede nelle vite silenziose e nei gesti piccoli, Biblè ci ricorda che il modo migliore per dire addio è restare, anche solo per il tempo di un romanzo, dentro la memoria degli altri.
Profile Image for Seregnani.
739 reviews34 followers
June 3, 2025
«E Abby» chiese.
«Non voglio lei» dissi. «Voglio te».Mi baciò.
«Non sono ancora pronta per andare a casa. Voglio fare il salto della collina». Disse.
E così quel momento mi ha condotto al Goodbye Hotel, dopo un milione di chilometri percorsi in solitudine. Mi portavo il vecchio Lazarus di città in città. Facevamo l'autostop lungo strade dimenticate e ci stringevamo sotto i ponti quando pioveva. Di notte pensavo a Eleanor e a dove poteva essere finita. Un giorno un passaggio diretto a New York per un concerto. Avevo la vaga idea che Eleanor potesse essere lì. Ricordavo che mi aveva raccontato di aver trovato Little Lazarus sulla Quattordicesima Strada, perciò ci andai e presi una stanza al Goodbye Hotel. Sapevo ovviamente che non avrei trovato Eleanor, ma in un anfratto della mente speravo che ci saremmo perdonati per aver ucciso il tizio con il completo di seersucker. Ma quel giorno non è mai arrivato e probabilmente mai arriverà. Non sono ancora morto ma da molti anni vivo come un'ombra ambulante. Il fuoco si è spento. Chissà cosa porterà il domani.


4 ⭐️ Mi era già piaciuto Michel Bible nel suo primo romanzo “L’ultima cosa bella sulla faccia della terra” ambientata in una piccola cittadina nel Sud degli Stati Uniti: Harmony. Questa volta però si inventa un Hotel che è un un ultimo rifugio (goodbye) per chi non può più tornare alla vita. Anche in questo libro la trama è ambientata ad Harmony e vede una coppia di giovani uccidere un Seersucker e la sua tartaruga di 150 anni, chiamata Lazarus.
Lazarus e Seersucker distribuivano misericordia dove potevano, senza mai fermarsi abbastanza a lungo in un posto perché la gente arrivasse a conoscerli. Divennero una leggenda, una storia del folklore. Un libro molto ambiguo, strano, ma sicuramente da leggere!
Profile Image for Gabril.
1,043 reviews255 followers
December 23, 2025
“Dicono che due particelle possono avere un legame così forte da cambiare direzione nello stesso istante a un milione di chilometri di distanza. Una danza cosmica che supera il tempo e lo spazio.”

Harmony, piccola città. Luogo/ protagonista del precedente romanzo di Michael Bible, che a questo punto leggerò.
In questo posto sperduto della provincia americana si intrecciano diverse vite, quelle dei sedicenni Eleanor e François, da cui il racconto prende inizio (per poi sfrangiarsi) e quelle, incredibili e longeve, di Lazarus e Little Lazarus, tartarughe giganti che camminano a fianco degli umani.
Gli umani qui presenti appaiono e dispaiono mentre trascorre il tempo e muta lo spazio e gli eventi si cristallizzano negli archivi della memoria universale, intanto che quella individuale si frantuma e si sfracella come ogni cosa in questo balordo mondo. Dove barlumi di verità appaiono e poi scompaiono, come meteore nel cielo blu.

Un racconto fatto di intarsi imperfetti, come un puzzle che perde per via i suoi tasselli, come ciò che poteva essere e non è stato. Oppure ciò che irrimediabilmente è stato e più non sarà. Forse.

E Goodbye Hotel, allora?
Ultimo rifugio per chi si è allontanato dal mondo, è il luogo metaforico in cui si può riposare in sé stessi, raccontare le molte possibili versioni della propria storia, guardare il fuoco ardere nel camino e sprofondare nella malinconia.
Mentre una tartaruga gigante testimonia nella sua essenziale solitudine ogni passaggio di questa improbabile (perché umana) verità.
Perché, in fondo, “che differenza c’era fra un secolo e un giorno quando tutto era destinato a finire?”

Misterioso e seducente.

3.5
Profile Image for Callie Lirakis.
7 reviews
February 13, 2025
Just finished Little Lazarus and sitting with that feeling in your chest where you know the book will stay with you for a long time. Loved every minute of this little book.
Profile Image for Giuseppe Di Caro.
141 reviews4 followers
November 20, 2025
Goodbye Hotel è l’ultimo romanzo di talento narrativo che io amo alla follia: Michael Bible. Il suo stile, la sua voce risuonano subito a chi ha già letto il suo esordio e cercano il solito patto narrativo: fermarsi un passo prima dell’apocalisse per vederla accadere.

Il "Goodbye Hotel" è un albergo di New York chiamato così perché i suoi avventori hanno tutti la caratteristica – non esattamente invidiabile – di essersi ritirati dal mondo. Uno di loro è Francois, che armato di penna e vino «da quattro soldi» vuol tentare di far luce su un incidente che lo ha coinvolto venticinque anni prima. Parte così il suo racconto, anche questo come l’esordio, ambientato a Harmony, cittadina anonima che sembra essere il centro di quanto accade agli antieroi di Bible. In questo secondo romanzo i personaggi sono delusi dal sogno americano e tentano di allontanarsi da un’esistenza piatta e priva di senso, riflesso anche di un vuoto interiore forse impossibile da colmare. Assieme a Francois, si racconterà della sua ragazza dell’epoca Eleanor e della sua scomparsa e di due misteriose tartarughe centenarie, Lazarus e Little Lazarus.

Qui sta la grande qualità e originalità di un autore che in poche pagine offre parimenti luminosità e buio profondo. I romanzi di Bible mantengono la promessa di andare oltre la banale somma delle parti, oltre la singola lettura che sia occasionale come critica, offrendo a ogni lettore un punto di vista sul mondo diverso e diversamente possibile.
Profile Image for Gianni.
390 reviews50 followers
December 23, 2025

”Ora sono seduto nella hall di un albergo a Manhattan, a scrivere questa storia in un milione di modi diversi.”

La vita segue un corso che poco ha a che fare con la volontà e la capacità di determinarlo; il gioco delle interazioni, che per realismo o rassegnazione indichiamo come destino, dà alla vita una delle forme possibili tra le infinite forme probabili che restano allo stato di potenzialità, ”… in qualche anfratto della mente mi concedevo di immaginare che in un mondo di probabilità illimitate c’era l’evenienza, per quanto remota, che potesse sbucare da una stazione della metro, vedere Lazarus e correrci intorno, così saremmo tornati insieme.”
È tra queste pieghe che la memoria pesca per ricostruire e rimodellare la realtà, anche cedendo a sogni e desideri; a volta è sufficiente cambiare punto di vista e osservatore per ottenere un racconto e uno sviluppo temporale e spaziale differenti.
Bible sembra fare un po’ questo in Goodbye Hotel; la relazione appena abbozzata tra due adolescenti, che vita o destino separano e che, per una quindicina d’anni, torna a manifestarsi in qualche modo, si apre in un intreccio che si sviluppa in modo spiraliforme nel tempo e nello spazio mescolando non tanto il vero e il falso, perché non c’è certezza di uno e dell’altro, ma tutto ciò che potenzialmente sarebbe stato possibile. A mantenere l’unitarietà del racconto, e forse la linearità del tempo, ci sono le figure delle due longeve tartarughe, Lazarus e Little Lazarus, la cui vita copre un arco che va dalla fine dell’800 al futuro e la cui inconsapevole saggezza fornisce un appiglio di speranza:

”A Harmony non c’era differenza fra chi era amato e chi non lo era. Tutti si sentivano soli, con addosso la maledizione di un vuoto americano che gli cresceva dentro. Erano convinti che la ricchezza non fosse lì sulla terra ma li aspettasse in cielo. Anche Thomas credeva, ma non in un Dio misterioso e distante. Credeva che la morte fosse un passaggio definitivo. Osservando la gente di Harmony si era reso conto che quelle persone avevano bisogno di qualcosa, qualunque cosa, in grado di confermare che il mondo era più della somma delle sue parti. Quando andavano a trovarlo nel parco e facevano una domanda a Lazarus, gli rivelavano le loro piccole speranze per il mondo e grazie a Lazarus sentivano che quelle speranze forse un giorno si sarebbero avverate.”

Forse il grumo di storie, dai contorni più sfumati che definiti, che danno forma al libro sono un pretesto per raccontare; il ponte tra autore e lettore sembra apparentemente più corto sul lato del primo e questo lascia al secondo molto spazio per pensare. Lo stile semplice, fatto di frasi brevi, senza enfasi, è in grado di rendere favola la narrazione.
Un buon libro-rifugio.
Profile Image for La pescatrice dei libri.
114 reviews7 followers
September 8, 2025
“Dicono che due particelle possono avere un legame così forte da cambiare direzione nello stesso istante a milione di chilometri di distanza. Una danza cosmica che supera il tempo e lo spazio. Non sono così intelligente da sapere se è vero. Ma mi piace pensare che ogni momento possa essere così intrecciato, così unito per sempre a un altro che il tempo e lo spazio perdano importanza. Nessun inizio e nessuna fine, solo due punti di una lunga orbita che fanno continuamente ritorno”.
Due ragazzi: Eleanor e Francois, una tartaruga chiamata Lazarus, la più vecchia del mondo e un amore. Michael Bible questa volta ha superato se stesso. Già mi aveva colpito con “ L’ultima cosa bella sulla faccia della terra”, ma questo è superiore in tutto. Come nel primo libro, non c’è una storia lineare, c’è un puzzle di solitudine, memorie e dolore che va indietro e avanti nel tempo, scrivendo e riscrivendo la stessa storia non solo dai punti di vista dei protagonisti, ma anche attraverso i loro desideri, per poi alla fine tirare tutti i fili in modo che il puzzle si compone perfettamente. La gioventù, i primi amori, i sbagli che ti cambiano la vita, ci sono tutti gli ingredienti per farne un libro lirico ed emozionante. Perché d’altronde “La cosa difficile dell’essere giovani è sapere che cos’è che non si sa”. Lazarus invece, il filo rosso del libro, la tartaruga che preferisce camminare guidando l’uomo sulle strade invece di essere guidata, la creatura più vecchia del mondo, è una delle idee più meravigliose del libro.
Non vedo l’ora di leggere un suo prossimo libro.

Profile Image for Sara.
69 reviews19 followers
December 23, 2025
Cosa mi sfugge? Non colgo la poeticità, la profondità e l'animo struggente del romanzo che molti altri lettori hanno rinvenuto. Si salva unicamente per la scrittura perché non mi ha mai annoiato bensì trascinato fino alla fine, stimolando la mia curiosità circa dove l'autore sarebbe andato a parare. Tuttavia, ora che sono giunta alla conclusione mi resta un grande senso di vuoto e incomprensione. 

Seguono un paio di passaggi particolarmente belli e significativi (tratti dal finale, quindi SPOILER ALERT).

"Provo a tornare con la memoria a Harmony in quegli anni. Tutte le giornate oziose che passavo da sola. Alla deriva nel mio universo silenzioso. La cosa difficile dell'essere giovani è sapere che cos'è che non si sa. Fino alla notte dell'incidente rro convinta di potermi costruire un futuro. Adesso non lo so più. È una sensazione a cui ho ceduto ormai da tanto tempo. Lascio che mi avvolga. Quella notte, dopo l'incidente su Mulberry Road, rimasi lì a guardare François. Era alto e aveva il viso galbro, un ragazzo che non aveva ancora cominciato a farsi crescere la barba. Appena indossò il completo di seersucker, diventò di colpo un uomo. Ci guardammo senza sapere bene cosa fare. Lazarus iniziò a camminare nel buio e noi lo seguimmo. Fu in quel momento che ebbi una premonizione del futuro. Lo vidi chiaro come il sole. Mi misi a correre, scappando da Lazarus e François. Sembra assurdo ma mentre correvo vedevo me stessa seduta su quest'isola tropicale venticinque anni dopo, e Lazarusche mi ritrovava. Il rumore delle palme e del mare. Era tutto lì, in mezzo al buio dei boschi.
Dicono che due particelle possono avere un legame così forte da cambiare direzione nello stesso istante, a un milione di chilometri di distanza. Una danza cosmica che supera il tempo e lo spazio. Non sono abbastanza intelligente da sapere se è vero. Ma mi piace pensare che ogni momento possa essere così intrecciato, così unito per sempre a un altro che il tempo e lo spazio perdono di importanza. Nessun inizio e nessuna fine, solo due punti di una lunga orbita che fanno continuamente ritorno. Ricordo che quella notte corsi in mezzo ai boschi. E sto correndo anche ora. Con la luna che mi guida nel buio, sento lo sciabordio delle onde."


"Ora scatenate l'immaginazione. Fate volare gli anni sempre più veloce.
Immaginate tutti i possibili disastri che avverranno sulla terra nei decenni a venire. Terremoti, incendi, inondazioni e le bombe che cadranno come pioggia sugli innocenti. Usate la fantasia per figurarvi tutto il peggio. La sofferenza,le morte infinite, la gioia, il dolore e la bellezza della terra che si vendica della nostra avidità. Pensate a quanto sarà lento e caotico questo processo. Il terreno che inaridisce di generazione e in generazione, i ghiacci che si sciolgono, i fiumi che straripano e il suolo che si spacca inghiottendo quelli che hanno la fortuna di essere ancora vivi.
In mezzo a tutta questa devastazione cercate Little Lazarus. È vivo tra le macerie, resiste. Rimedia ogni giorno quel poco di cibo e di acqua che gli serve, si porta la casa sulle spalle. Ma ecco che sulle montagne scoppia un terribile incendio che si propaga giù per le valli fino al torrente dove Little Lazarus ha trascorso gli ultimi anni. Le lingue di fuoco diventano grosse come onde in alto mare e consumano tutto. Appena sentì l'odore di fumo in lontananza, Little Lazarus iniziò a camminare. Diretto A est, verso il North Carolina, forse attratto da un inconscio magnetismo verso la città di Eleonor."
Profile Image for Olly90.
107 reviews59 followers
May 29, 2025
“𝑬𝒓𝒂𝒗𝒂𝒎𝒐 𝒅𝒆𝒔𝒕𝒊𝒏𝒂𝒕𝒊 𝒂 𝒑𝒆𝒓𝒅𝒆𝒓𝒄𝒊. 𝑬𝒑𝒑𝒖𝒓𝒆 𝒊𝒐 𝒅𝒆𝒔𝒊𝒅𝒆𝒓𝒂𝒗𝒐 𝒍’𝒊𝒎𝒑𝒐𝒔𝒔𝒊𝒃𝒊𝒍𝒆”.

Ouverture: siamo ad Harmony (la stessa città dove era ambiento “L’ultima cosa bella sulla faccia della terra”), Francois e Eleanor sono in macchina, stanno tornando da una festa, forse un pò ubriachi, forse un pò innamorati (Francois sicuramente). Eleanor non vuole tornare a casa così decidono di dare gas e sfrecciare giù per la collina. Sono giovani, liberi, stanno volando…In mezzo alla strada davanti a loro c’è un uomo che insieme a Lazarus, la sua tartaruga ultra centenaria, si aggira per i paesi a predire il futuro. L’uomo è l’ultimo vagabondo rimasto di un gruppo chiamato Seersucker, gruppo che prende il nome dell’omonimo tessuto indiano di cotone fresco e morbido sulla pelle.
Quando i due ragazzi si accorgeranno di loro sarà troppo tardi.
Ed è li, in quell’attimo, che il passato diventa futuro.

Goodbye Hotel è un libro fatto di frammenti i quali, anche se sparpagliati, in qualche modo riescono a ricomporsi attraverso il racconto e i ricordi dei quattro narratori principali Francois, Eleanor, Lazarus e Little Lazarus (la piccola tartaruga di Eleanor).

Quella sera e quell’incidente cambierà totalmente le vite dei due ragazzi e di conseguenza anche di Lazarus e di Little Lazarus.
Senza quel fatto non avrebbero vissuto come hanno vissuto, non sarebbero rimasti legati l’uno all’altro nonostante la vita li abbia poi portati a percorrere strade differenti.

Se all’inizio l’autore dispone tutti insieme i pezzi del puzzle nei capitoli successivi, dedicati ognuno a ciascun personaggio, Bible disfa il puzzle, rimescola le carte. Ognuno di loro racconterà la propria versione della storia fatta di piccoli pezzetti di verità e di immaginazione.

Le storie di Francois ed Eleanor s’incrociano con quelle delle due tartarughe (vere protagoniste di questa storia) le quali, essendo le creature più longeve della Terra, hanno il compito di testimoniare il fatto che nella vita, passato, presente e futuro si fondono l’uno con l’altro e il fine unico di ogni essere vivente è quello di vivere il più a lungo possibile.

Bible tra queste pagine ci ricorda l’importanza e il potere del tempo, confondendolo e ribaltandolo, dell’amore, della riconoscenza e della misericordia.
In sole 156 pagine l’autore è riuscito, attraverso una scrittura impeccabile e carica di sentimento, a parlare dell’importanza dell’umanità ma allo stesso tempo della sua irrilevanza ai fini di un disegno più grande, il tutto tessendo una storia ai limiti tra sogno e realtà, in cui tutto è possibile e impossibile allo stesso tempo, con un finale perfetto, toccante e commovente.

Una lettura originale e stimolante, nella quale perdersi.
Riconfermo il mio amore per questo autore!
Profile Image for Engi.
229 reviews277 followers
June 2, 2025
Le backstory dei personaggi e il fatto che ciascuno dei principali dia il suo punto di vista, ripetutamente mentendo su cos'è successo, sono ciò che mi è piaciuto parecchio. Per non parlare del capitolo che segue Little Lazarus, mi si è stretto il cuore nelle ultime pagine.

Il problema è tutto il resto: la struttura narrativa, la trama principale, lo stile. Poi comunque si fa leggere in due giorni, ma sono convinta che se fosse stato meno onirico e dispersivo sarebbe stato quattro stelle piene.
Profile Image for Marco.
17 reviews
May 20, 2025
Leggendolo provavo un senso di confusione, un po' come quando guardi un episodio di Twin Peaks. Però arrivato alla fine, proprio nell'ultimo capitolo, arriva tutto assieme. È da molto che un libro non mi lasciava delle sensazione cosi forti e concordo con chi ha detto che mi capiterà di pensarci nei prossimi mesi.
Profile Image for Agnes.
461 reviews220 followers
Read
August 3, 2025
Sicuramente un mio limite ma non ci ho capito nulla.
Profile Image for Stef.
107 reviews1 follower
Read
May 24, 2025
lo abbandono al 41% con molto rammarico. era un libro che mi aveva ispirato parecchio dalla trama e l’avevo subito aggiunto alla tbr. poi in questo periodo ho letto tantissime recensioni in giro ed erano TUTTE positive e, incuriosita ancora di più, l’ho iniziato subito. volevo un libro breve come questo e scorrevole (cosa che veniva specificata in tantissime recensioni) quindi mi sembrava perfetto. purtroppo non mi ha preso per niente e non mi è sembrato scorrevole, sono arrivata al 41% solo perché mi sono forzata a leggerlo e non perché mi spingeva a continuarlo però sinceramente credo sia abbastanza. ripeto è breve quindi potrei finirlo anche se non mi sta piacendo ma sinceramente non mi va. la vita è troppo breve e c’è troppo poco tempo da dedicare alla lettura e preferisco dedicarlo a qualcosa che mi dia qualcosa.
Profile Image for giuneitesti ❆.
269 reviews52 followers
June 23, 2025
Amici, che dire: non basta una scrittura eccellente per far decollare una trama inesistente. Qui lo dico e qui lo sottoscrivo. Ma viva le tartarughe. Sempre e comunque.
Profile Image for Monica .
18 reviews1 follower
July 27, 2025
onirico un po' alla twin peaks e ti lascia una profonda tristezza nel cuore. l'ho amato.
Profile Image for Debora.
35 reviews
June 21, 2025
“Dicono che due particelle possono avere un legame così forte da cambiare direzione nello stesso istante a un milione di chilometri di distanza. Una danza cosmica che supera il tempo e lo spazio. Non sono abbastanza intelligente da sapere se è vero. Ma mi piace pensare che ogni momento possa essere così intrecciato, così unito per sempre a un altro che il tempo e lo spazio perdono importanza. Nessun inizio e nessuna fine, solo due punti di una lunga orbita che fanno continuamente ritorno.”
Profile Image for Kittaroo.
355 reviews38 followers
June 22, 2025
Una sorprendente meraviglia.
Devo leggere tutto di lui, adesso.
Profile Image for Enrico Frigo.
18 reviews
May 25, 2025
Decisamente un bel passo avanti rispetto al suo precedente romanzo. Chapeau, Bible.
Profile Image for Rebecca.
192 reviews80 followers
September 9, 2025
Sono dell’idea che questo probabilmente è un libro che riesci ad apprezzare ancora di più se ne sai veramente poco prima di iniziarlo, e sono felice che la mia esperienza di lettura sia stata esattamente questa: mi ha permesso di lasciare che il libro mi sorprendesse e di farmi trasportare in quello che appare come un sogno in una realtà ovattata.
‘Goodbye Hotel’ è stato anche un libro che una volta finito ho avuto il bisogno di lasciar sedimentare: è estremamente breve ma denso di significato e molto stratificato, con tanti livelli di lettura diversi. Si tratta di uno di quei classici romanzi a cui continuate a pensare anche a distanza di tempo, perfetto per intavolare discussioni sulle diverse interpretazioni date dai lettori.
Si percepisce una netta distinzione tra i momenti frenetici nelle narrazioni di Eleanor e François e la totale imperturbabilità e solidità delle due tartarughe, due osservatori trascendentali che rimangono pilastri fissi del mondo che cambia ed evolve.
Sono testimoni silenziosi di tutto ciò che accade, sia a livello individuale nelle vite dei personaggi sia a livello generale, diventando veri e propri testimoni della storia.
La narrazione vorticosa parte da un evento cardine, unico elemento certo della vicenda, e poi entra in un turbine di prospettive diverse che ci fanno dubitare continuamente della veridicità di ciò che ci stanno raccontando: è in tutto questo c’è il netto contrasto con la solidità delle due tartarughe, Lazarus e Little Lazarus.
Al centro di questa storia c’è l’ineluttabilità del destino, l’incapacità di tutti i protagonisti di sfuggire a ciò che un disegno più grande ha previsto per loro: l’evento centrale attorno a cui ruota la vicenda è infatti determinante per il destino e la vita di tutti i personaggi. Riuniti nel momento di vitale importanza, da lì si dividono, costruendo le trame della loro vita intorno a ciò che è successo.
L’ho finito da giorni e continuo a pensarci: una bellissima scoperta.
Profile Image for Ilaria.
60 reviews2 followers
September 19, 2025
Romanzo molto particolare, difficile da descrivere e recensire. Si parte dalla sparizione di una ragazza, raccontata da un ragazzo che ne era innamorato. Il libro continua a svilupparsi attraverso quattro voci narranti, di cui due appartengono a due tartarughe. Mi è piaciuta molto la prima parte, che ho trovato scorrevole e profondamente suggestiva, quasi evanescente, densa di elementi surreali e simbolici. La seconda, però, all'opposto, mi è po' parsa cruda, drammatica e brutale, intrisa di storie di perdizione. Nella terza e nell' ultima parte il libro diviene una via di mezzo. Il paragone con i film di David Lynch acquisisce senso nella misura in cui il significato della storia è lasciato all'interpretazione del lettore ed anche alla miriade di personaggi (forse troppi) che popolano quest' universo. L'autore sembra sfiorare tutti questi personaggi e le storie con uno stile frammentato, che è il limite e la particolarità del romanzo, lasciando volutamente un senso di incompiuto. Molto carina e rassicurante la presenza delle due tartarughe che restano sempre calme e serafiche, quasi in contrapposizione a tutti gli eventi drammatici che attraversano.
Profile Image for Ilaria ✨.
24 reviews8 followers
September 30, 2025
Ma che scrittura pazzesca è quella di Bible? Questo è il suo secondo romanzo, intenso come il primo e legato a questo per certi temi ed elementi ricorrenti. Una narrazione che a tratti può essere definita onirica e a tratti dà spazio alla realtà che prepotentemente emerge tra allusioni e parole non dette.
Abbiamo diversi punti di vista che solo alla fine ci permettono di avere il quadro completo dell'evento intorno al quale gira la storia. Questo modo di raccontare i fatti l'ho trovato fondamentale sia perché è l'espediente che permette al lettore di capire quanto possa essere forte un legame, non solo tra uomini ma anche tra animali e uomini, ma anche perché ribadisce l'importanza di ascoltare diverse voci, opinioni e sensazioni per avvicinarsi davvero alla verità.
Consigliato!
Displaying 1 - 30 of 224 reviews

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