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Gotico rosa

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Un uomo deluso dall’amore vuole uccidersi ma viene salvato da una sirena; la storia di due adulteri è raccontata dagli amplessi nei giorni di pioggia consumati in un anonimo hotel; un dottore e una baby squillo giocano all’amore nel giorno di San Valentino; una coppia di coniugi capisce che il matrimonio è solamente una possessione demoniaca; un ragazzino perde l’innocenza per colpa di un amore oscuro; due disperati – in una città assediata da un virus – si amano senza un domani; un molestatore della metropolitana viene assalito dalla sua vittima e scopre di amare per la prima volta. Luca Ricci torna al racconto per indagare le passioni delle donne e degli uomini dopo la fine del romanticismo. Perché l’amore fa bene ma può, e forse deve, farci anche male.

246 pages, Paperback

Published February 6, 2024

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About the author

Luca Ricci

76 books30 followers
Luca Ricci è considerato uno dei migliori scrittori italiani di racconti. Tra le sue opere ricordiamo L'amore e altre forme d'odio (2006, Premio Chiara), Come scrivere un best seller in 57 giorni (2009), Mabel dice sì (2012) e Fantasmi dell'aldiquà (2014). Tiene corsi di scrittura per la Scuola Holden e la Scuola del Libro, e cura per “Il Messaggero” la rubrica settimanale di libri Ricci & Capricci.

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Displaying 1 - 10 of 10 reviews
Profile Image for Tittirossa.
1,062 reviews333 followers
April 2, 2024
Disclaimer: prosegue la lettura random #CacciaalleStreghe, ovvero di titoli che ispirano presi dalla 82ina (sic) dei candidati alla longlist del Premio Strega, lodevole iniziativa di Krody, senza la quale non avrei motivo, se non il ricatto, di leggere dei potenziali ombelical-italici.
Ogni tanto va male (vedi Rossari), ogni tanto va bene (vedi Ricci).
Gotico rosa, non ha molto nè di gotico nè di rosa, diciamo un titolo acchiappone, però i racconti sono interessanti. Ricci ha una bella mano a scrivere, e qualche passaggio fulminante. Però non so se augurargli di entrare in cinquina.
Sono racconti, accomunati più che dal titolo furbetto da un disagio esistenziale narrato una volta tanto in modo romantico-scellerato, cioè senza troppi ombelicalismi ma anche senza disperazione.
Il pregio è proprio nella scrittura, lieve ma con riflessioni e punte di profondità folgoranti.
Il difetto (per cui non gli auguro lo Strega perché significherebbe non uscirne, non crescere, rimanere ancorati a questa scrittura per certi versi adolescenziale) è nell'insieme.
La misura del racconto gli è congeniale, ma la qualità e il tono/stile sono molto discontinui: c’è il racconto che si conclude con una epifania, e quello che è tutto una epifania. Quello dove ti aspetti sempre che succeda qualcosa, e quello dove la chiave è che non succede niente. Il trait-d’union dovrebbe essere il titolo, qualcosa di spaventevole che succede nell’ambito di una situazione “rosa” (presumo sinonimo di sentimental-romantica).
Non sempre la serratura scatta. Arrivi alla fine e ti chiedi se ti sei perso qualche passaggio. Boh. Nell’insieme questa raccolta meritava di essere un romanzo: meritava di avere un impianto unico, non una cornice-passepartout che li tenesse insieme. Ma una riflessione più profonda sul perché di quel disagio, di quella irrequietezza, di quella non-risoluzione.
E invece (imho a causa dell'editore che scempia abitualmente gli autori e li butta sugli scaffali come carta da macero un tanto al kilo) manca di editing&coraggio, manca di quello slancio che ne poteva fare un 5stelle.
E quindi per me sono 3 stelle, sarebbero 4 ma una gliela tolgo per la delusione.
Però bello :-)
Profile Image for Librangolo.
114 reviews1 follower
April 18, 2024
Ci sono parole che, pur conoscendone il significato, non ci limitiamo ad usare, ma di cui vogliamo conoscere l’origine e la sua eventuale evoluzione fonetica, quasi a volerci accertare di interpellarle nel modo più giusto e conforme ai tempi. Tra quelle di cui mi ha sempre affascinato il suono e la sua “storia”, c’è il termine gotico, una parola straordinariamente fertile, capace di scorrere lungo i secoli assumendo forme diverse. E se pensiamo che, secondo le teorie etimologiche più accreditate, la parola sarebbe connessa al ‘versare’ – inteso come lo scorrere di un fiume o l’effondersi del seme maschile – possiamo proprio dire che ha fatto onore alla sua radice. Anticamente era visto come sinonimo di nordico, barbarico, capriccioso, mentre è associato a concetti come leggerezza, verticalità e decorazioni complesse, se ricondotta all’architettura o ancora, a qualcosa di oscuro, pesante e indecifrabile se collegato al look.
Nell’imbattermi nel titolo “Gotico rosa” dello scrittore pisano Luca Ricci, è stato inevitabile chiedermi cosa si potesse nascondere dietro questa associazione, e mai curiosità fu piacevolmente più stupita e gratificata, per aver avuto accesso ad un mondo di riflessioni acutissime sull’amore, l’ansia di vivere, la fantasia, le storture dell’anima, l’idea della morte, l’adulterio, la brutalità nel pensiero e anche nell’azione, il disincanto, il romanticismo, l’illusione. Questi, alcuni dei temi che Ricci ha avuto il coraggio di tratteggiare per riempire la farcia di una girandola di personaggi che, proprio come suggerisce il termine gotico, appaiono contrari ad ogni regola di estetica, in questo caso comportamentale. Come se la scelta di queste parole ci debba suggerire una visione vivace e pulsante, ma influenzata da qualcosa di meno gioioso.
Impossibile non farsi catturare da queste brevi storie che compongono un libro lungo sette racconti, diversificati dagli accadimenti che riguardano i protagonisti ma uguali nell’intento di scandagliare i nodi più tosti dell’esistenza, i tabù più discussi, le aspettative più disattese, i sogni più sopravvalutati, l’idea di amore a tutti i costi, la ricerca di emozioni inconfessabili, il coraggio di esporsi senza garanzie. In cui uno finisce per chiedersi che storia è, che non è mai casa da nessuna parte e non si trova più senso al loro vagare. Il punto di forza sta che il tutto, a parer mio, sia raccontato senza mai ragionar a favor di lettore, per impressionare o distinguersi, ma perché intrinseco nell’autore, questo suo modo di leggere la vita e le sue dinamiche, attraverso dialoghi memorabili, introdotte ad ogni capitolo da citazioni di illustri scrittori evidentemente cari allo scrittore e che ci mostrano il tessuto emozionale nel quale sta per condurci.
Continua, leggi su: https://librangolo.altervista.org/got...
Profile Image for stampatominuscolo .
119 reviews3 followers
October 18, 2025
Ah l'amore, l'amore!
Chi, nella narrativa italiana contemporanea, ne scrive meglio di Luca Ricci?
Dissacranti e irriverenti, i sette racconti di Gotico rosa segnano il ritorno dello scrittore alla forma breve dopo i romanzi della quadrilogia delle stagioni - e confermano la sua capacità di trasformare il disincanto in stile.

Si leggono con il sorriso amaro di chi è costretto a riconoscervi la disperazione e la fragilità delle relazioni umane.
Non c'è lieto fine per gli uomini e le donne che abitano questo libro: vivono sull'orlo dell'abisso, ostinati e patetici nel tentativo di salvarsi attraverso l'amore.
Perché la realtà per Ricci è sempre una promessa disattesa, un desiderio costantemente alimentato e mai appagato; soccombe al tempo che illude di tornare, ciclico, sempre uguale a se stesso, mentre cambia ogni cosa.

Eccoli, allora, questi uomini e queste donne ridicoli, e così veri; gretti, avidi e violenti, politicamente scorretti fino al fastidio e all'irritazione, ma così autentici da costringerci a specchiarci in loro.

C'è il medico di mezza età che, per sfuggire alla nostalgia di vita che i suoi 50 anni impongono, seduce - o si lascia sedurre? - la ragazzina spregiudicata cui ha appena somministrato il vaccino contro il papilloma virus.
E c'è il molestatore della metropolitana milanese di Trascurate Milano, racconto finale, che il lettore arriva ad odiare - sicuri che un po' di quel disgusto non sia anche per se stesso?
O, ancora, la storia degli adulteri raccontata dai giorni di pioggia dei loro incontri in un anonimo hotel, e quella di un matrimonio ancora giovane in cui si infila una ossessione sovrannaturale.

L'amore è un esperimento fallimentare ma necessario? La bellezza del desiderio umano è una tragedia quotidiana?

Il lettore resta sospeso, tra la leggerezza e il dolore, in un luogo incerto dove la vita continua,
"la facciamo con chi c'è nel momento in cui succede"
e, nonostante tutto, chiede di essere amata.
Profile Image for Max.
204 reviews5 followers
May 24, 2024
Che cos'è l'amor? Chiedilo al vento, canta Vinicio Capossela. Chiedilo a Luca Ricci, dico io.

Dopo i romanzi delle quattro stagioni, Ricci torna ai racconti pubblicando questa raccolta, che può benissimo essere considerata come il bigino di Ricci.

Un aspirante suicida, un adultero (anzi più di uno), un medico con una ragazza molto più giovane, uno scrittore che risponde alla posta del cuore, un ragazzino alle prime armi, un uomo nascosto dalla mascherina, uno con la perversione dei palpeggiamenti sulla metro, sono gli uomini che vivono queste improbabili storie con il comun denominatore di voler spaccare in due il capello del loro sentimento.

La penna di Ricci, si sa, è godibile e aforistica, una delle poche penne che sanno essere feroci ed eleganti nella stessa frase, ma rischia di diventare come Andrea De Carlo, che ha scritto un buon libro e poi ha scritto tutti gli altri uguali al primo.

A me quando leggo Ricci viene in mente la parabola dei talenti che Don Beppe insegnava al catechismo, quella col fratello che invece di farli fruttare i talenti li nascondeva, e mi piacerebbe vedere Luca uscire dalla sua comfort zone, dissotterrare i suoi talenti per scrivere un romanzone strutturato con tante pagine e nessuna che contenga la parola "amore".
Profile Image for Alexandra.
381 reviews2 followers
April 30, 2024
Strano come le raccolte di racconti, abbiano da me, quasi sempre la stessa valutazione.
3 STELLE! forse non è nemmeno tanto strano visto che possono esserci racconti che catturano e ti coinvolgono, altri, che vuoi per l'argomento trattato, vuoi perché non riesci a entrare nella storia dato l'esiguo numero di pagine, passano sottotono. E allora la valutazione si assesta nella media.

Luca Ricci non lo conoscevo, ma ha talento a mio avviso e tra l'altro ha trattato argomenti non semplicissimi nei suoi racconti: l’amore, l’ansia, l’adulterio, i tabù sessuali.
Ah! Di gotico non c'è nulla e di rosa ben poco...
Profile Image for Matteo Quaglia.
33 reviews2 followers
June 16, 2024
3,5. Tutti i racconti della raccolta sono molto godibili, poi come è ovvio qualcuno mi è sembrato più riuscito di altri. Il migliore, secondo me, è quello della sirena, ma anche l’ultimo, sul Milano (o meglio, un una Milano sotterranea, se così possiamo dire) è molto bello. In generale, l’autore riesce a raccontare senza fronzoli le piccole devastazioni presenti nella maggior parte dei rapporti umani, e lo fa con stile.
L’unico racconto che mi è piaciuto meno è quello ambientato durante l’epidemia.
Profile Image for Ninn.
28 reviews
April 4, 2024
Questa è la seconda raccolta che leggo di Ricci e, per quanto ne riconosca la bravura, non riesco ad apprezzare al 100% i suoi racconti. Non mi convincono, non credo ai personaggi e le storie mi sembrano sempre improbabili - gli epiloghi forzati. Nel panorama del racconto italiano preferisco senza dubbio autori come Orti Manara, Susani, Milone, Malaj, Manfredi…
Profile Image for Lisa incipitmania (profilo lettura).
224 reviews13 followers
May 6, 2024
l’indole umana non accetta gli eventi che gli rammentano la sua finitudine, proviamo struggimento perfino di cose terribili soltanto perché sono finite,
(Citazione)
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