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Il sorriso di don Giovanni

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Una donna: Adele. Una passione prorompente, insopprimibile, quasi gesto d’obbedienza a un comando biologico: i libri, la lettura, i fantasmi che popolano l’universo della grande invenzione letteraria universale, Emma Bovary, Madame Chauchat, il principe Myškin, il capitano Achab, Henry Esmond, don Giovanni…
Adele brucia come un giovane ceppo in un camino, entra nei libri come fossero porte aperte, conversa con i personaggi, li contraddice. Ma non c’è traccia di delirio in questi “incontri ravvicinati”, semmai una grande, magica capacità di visione e di immedesimazione. Siamo negli opachi, anzi rischiosi, anni settanta, in una cittadina dell’entroterra campano dove tutto sembra fermo e addormentato. E invece…
Adele ha soltanto quattordici anni quando si innamora di Fausto, lettore accanito a sua volta nonché fervido militante del Partito comunista (laddove lei preferisce sognare la rivoluzione). Amori e divergenze bruciano la loro giovinezza. Finché Adele, inquieta e delusa, abbandona la sua “Macondo” per Napoli, dove si fa “maestra di strada” in uno dei quartieri più degradati della città. I libri insomma continuano a essere la sua ossessione. La sua ragione di vita. A scandire, come un tempo le speranze, adesso le delusioni. Tra cui la più grande di tutte: l’irrimediabile perdita dell’uomo amato. Ora Adele vive isolata nell’appartamento ereditato dalla nonna, trasformato in una vera e propria biblioteca pubblica, tra migliaia di libri rari, pregiati, antichi e moderni, una sorta di sacrario all’interno del quale si muove come una vestale e si intrattiene con gli interlocutori di sempre: caro don Chisciotte, caro Renzo, caro don Giovanni…
Adele brucia sino alla fine, ma il suo amore per la letteratura non ha nulla di cerebrale, anzi in esso si consuma la sua irresistibile sensualità. Un intenso ritratto di donna, dunque, per mezzo del quale l’orizzonte visionario del romanzo di Ermanno Rea si allarga a dismisura, fino ad attraversare la domanda che oggi maggiormente ci inquieta: quale sorte riserva il futuro a quell’ineffabile oggetto dei nostri desideri che si chiama libro?

240 pages, Paperback

First published January 28, 2014

29 people want to read

About the author

Ermanno Rea

19 books13 followers

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1 star
1 (1%)
Displaying 1 - 9 of 9 reviews
Profile Image for AlbertoD.
150 reviews
October 31, 2025
Adele ha una passione immensa: la lettura. Vive con i libri, per i libri, nei libri. Una passione talmente grande da spingerla a muovere un cauto rimprovero a Calvino in una lunga e divagante lettera sul ruolo del lettore. E da indurla a udire Alonso Quijano disquisire nel salotto di casa sul valore simbolico della propria figura in compagnia di uno dei Karamazov ed Emma Bovary.
Fa di mestiere la professoressa, e lo esercita nella convinzione di vestire i panni di una moderna Eleonora Pimentel Fonseca, della cui storia e vita ha letto in un libro. E quando le cose col fidanzato Fausto si mettono male, Adele non ha dubbi su dove rifugiarsi:

A tutti i miei traumi io ho reagito sempre alla stessa maniera: chiedendo aiuto ai libri. Per quel che mi riguarda, il libro è prima di tutto una ciambella di salvataggio. Non che ti migliori, a questo credo poco. E neppure che ti sani le ferrite. Però ti placa. Alla maniera di un lenimento, di un farmaco di pronto intervento.

Consapevole dell’impoverimento culturale nell’Italia che la circonda, ha fatto dei libri uno scopo di vita: il suo testamento, il suo lascito alle generazioni future è una casa-biblioteca, “una specie di monumento alla cultura letteraria mondiale – migliaia e migliaia di romanzi e saggi ordinati in base a rigorosi criteri temporali e di genere – affinché duri in maniera definitiva”.
È un destino di solitudine ed estraniamento, o di ricchezza e accrescimento, quello che attende chi, come Adele, o come noi che ne leggiamo la storia, prova per i libri un amore smisurato?
Un romanzo che restituisce un avvincente ritratto di donna, e, sotto forma di appassionato omaggio alla letteratura, un’intensa riflessione sui libri e sul lettore.
Profile Image for Frabe.
1,196 reviews56 followers
October 1, 2017
Un romanzo che insiste sull'importanza della buona letteratura, sul suo ruolo addirittura salvifico - con i lettori, arricchiti, che migliorano il mondo -, sarebbe chiaramente da elogiare... se solo fosse un esempio, esso stesso, di buona letteratura. Non è così. Una storia debole lega una serie di citazioni letterarie e di messaggi appassionati a favore della lettura: tutto qui. (Da elogiare rimane l'intento.)
Profile Image for Eva.
55 reviews10 followers
September 21, 2019
Adele vive per i libri. La prima parte mi ha catturato molto, sia perchè amo leggere sia perché in lei ritrovavo parte della mia vita. In generale mi è piaciuto la giovinezza di Adele, mentre all'età adulta l'autore è andato troppo veloce. Condivisibili le riflessioni sul senso del libro oggi.
Profile Image for Luca malagoli.
131 reviews3 followers
January 11, 2021
Narratore notevole mette assieme alcuni luoghi incantati, come cittadine campane, librerie, biblioteche pubbliche e private. E parla di alta letteratura. Da leggere, tutto d’un fiato.
Profile Image for Fabio.
230 reviews14 followers
September 9, 2014
Libro curioso, autobiografico come da nota finale, a proposito della vita di una lettrice accanita e di come la letteratura le abbia dato alla testa. Ben scritto certo, ma nel complesso povero di trama.
Rea prova a scrivere di sé nei pa ni femminili di Adele. Non so dire quanto bene. Ma alla lunga puo risulare un po' noioso.
Forse è questo il punto? Una storia normale senza troppi alti e bassi?
Non mi piace poi il salto temporale tra i primi 25 anni della protagonista e poi i suoi 50 anni. Soprattutto perche quest'ultima parte è un po' troppo leggere sulle conseguenze delle scelte di vita della protagonista.... Pudicizia dell'autore in ultima requie?
Un libro che mi lascia interdetto e probabilmente scivolerà via....

PS1: non basta saper scrivere bene per fare un buon romanzo
PS2: in compenso ho ottenuto suggerimenti per molti titoli da leggere. Questo gli ha meritato una stella in più dal 2 originale a 3
Profile Image for Elalma.
899 reviews102 followers
April 6, 2014
Il lettore trasforma un libro in una rivelazione, in uno strumento di cambiamento. Il lettore nell'ombra "tessa la tela della storia". Ma cosa capita se alla fine si vive di queste storie, se i libri diventano quasi più importanti della vita stessa? Perché alla fin fine è questo che succede ad Adele, la protagonista. Quasi come se si perdesse la "sua" storia, quella della sua vita. Tema che tocca un po' tutti i grandi lettori, che si sentono parte delle storie, che loro stessi plasmano, come le api che succhiando il polline fanno il miele, dice Adele citando Seneca. Eppure, nonostante la scrittura curata, i bei riferimenti ai libri amati, le pagine si susseguono senza passione. Sembra tutto così freddo e distaccato, quasi troppo razionale, sono rimasta un po' delusa.
Profile Image for Leggere A Colori.
437 reviews14 followers
December 9, 2014
Scrittura curata, ritmo fluente, "Il sorriso di don Giovanni" è un libro che si fa amare per la genuina passione che lo ispira. Sospeso tra la forma di un romanzo, di un’autobiografia (“Adele sono io”, dice Ermanno Rea in un’intervista) e di un breve saggio in difesa del libro cartaceo, senza dubbio è un viaggio coinvolgente e commovente nella bellezza delle parole stampate che diventano letteratura.

Continua a leggere su http://www.leggereacolori.com/letti-e...
Profile Image for Francyy.
677 reviews72 followers
January 25, 2015
Tre stelle e mezzo forse sarebbe stata la valutazione più adeguata. Ci sono pagine davvero coinvolgenti, che ti catturano e che richiedono di tornarci sopra più volte da quanto sono intrise di concetti, altre invece che hanno qualcosa di irrisolto, di affrettato. Comunque un libro ben scritto, non di facilissima lettura e denso di cultura.
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