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Il giudice e il bambino

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Giunto in paradiso, Paolo Borsellino viene incaricato da Dio di risolvere casi particolari e delicati. Per un periodo, si occuperà di quelle anime che, per motivi diversi, hanno lasciato qualcosa di irrisolto sulla Terra. Un giorno, però, sulla scrivania del suo ufficio finisce il faldone di un caso inspiegabilmente rifiutato da tutti gli altri funzionari in cielo. Non appena Borsellino legge il contenuto della cartella, ha come un mancamento. Quell’anima, infatti, appartiene a un bambino. E quel bambino è Giuseppe Di Matteo, ucciso dalla mafia nel gennaio del 1996. Da qui ha inizio una storia delicata e toccante, dai toni favolistici, che ricostruisce le vicende del giudice e del un viaggio tra le nuvole pieno di emozioni e avventure alla ricerca della serenità necessaria per andare avanti e di una ragione che possa spiegare tanta violenza. In questo cammino a due, particolarmente coinvolgente sarà l’incontro tra il bambino e il suo cavallo che si ricongiungeranno nell’aldilà proprio grazie all’aiuto di Borsellino, e avranno modo così di salutarsi per l’ultima volta prima di dirsi addio e separarsi per sempre. Un incontro decisivo che darà la possibilità al piccolo di riconciliarsi con il mondo e ritrovare finalmente la pace perduta prima di congedarsi dall’amico giudice e prendere finalmente il proprio posto in cielo.

Dopo Il cane di Falcone, Dario Levantino torna in libreria con un romanzo emozionante e mai scontato che ripercorre le vicende di Paolo Borsellino e del piccolo Giuseppe Di Matteo, ucciso dalla mafia a soli quindici anni dopo due di prigionia durissima e insensata.
Un testo adatto ai ragazzi che illustra in modo chiaro, con un tono impegnato ma insieme leggero, gli anni che hanno caratterizzato la lotta alla mafia e le dinamiche interne all’organizzazione di Cosa nostra, nella speranza che un mondo migliore sia sempre possibile e che alla fine trionfi sempre il bene.

«Lì, solo con il mio fardello e trafitto dalla sua luce, capii che il mistero di Dio era l’amore, che non separa mai le persone. Quella è una cosa che fa il destino, a volte; la morte, forse. L’amore mai».

204 pages, Kindle Edition

Published March 12, 2024

34 people want to read

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Dario Levantino

7 books10 followers

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Displaying 1 - 10 of 10 reviews
Profile Image for sfogliarsi.
434 reviews374 followers
October 29, 2025
Per non dimenticare, ancora una volta!
📌Romanzo breve, intenso e doloroso
📌Ripercorre le vicende di Borsellino e del piccolo Giuseppe Di Matteo
📌Una storia basata sul valore del coraggio
📌Da leggere anche con i propri alunni a scuola .

Paolo Borsellino, dopo esser m0rto, diventa il giudice delle anime irrisolte, si occuperà di quelle anime che, per motivi diversi, hanno lasciato qualcosa di irrisolto sulla Terra. Un giorno, sopra la sua scrivania arriva il caso di Giuseppe di Matteo, m0rto nel 1996.
Inizia così un'avventura all'inizio dalla scalata ripida per poi arrivare in cima:
un viaggio emozionante tra le nuvole pieno di emozioni e avventure alla ricerca della serenità necessaria per andare avanti e di una ragione che possa spiegare tanta violenza. La storia del piccolo si intreccia con il suo unico amico fidato, il suo cavallo prezioso con cui avrà un ricongiungimento importante, grazie al giudice.
I due, bambino e cavallo, finalmente riescono a fare pace e a dirsi addio. Il bambino, grazie alla pazienza, alla costanza e all'amore di Borsellino, riuscirà a trovare quella pace perdura e prendere finalmente il proprio posto in cielo.
Dopo #IlcanediFalcone , ecco un'altra storia legata alle vicende di Borsellino e del piccolo Giuseppe Di Matteo. Un libro breve ma intenso, i capitoli così brevi e ricchi di dialoghi, rendono la lettura piacevole e coinvolgente, creando così un libro adatto ai ragazzi che illustra in modo chiaro, con un tono impegnato ma insieme leggero, gli anni che hanno caratterizzato la lotta alla mafia.
Profile Image for Libriletti.
365 reviews74 followers
June 1, 2024
7,5

Una storia molto toccante e delicata, che consiglio soprattutto a ragazzi e ragazze delle scuole medie, perché può aiutarli a comprendere meglio il fenomeno della mafia, trattato in modo adatto ai preadolescenti, ma comunque serio.

In questa vicenda l'autore unisce fantasia e realtà, immaginando che Paolo Borsellino, arrivato in Paradiso, venga incaricato di risolvere dei casi particolari: si imbatte in quello di Giuseppe Di Matteo, il bambino sciolto nell'acido dalla mafia.
La struttura della storia è originale e il suo sviluppo non è semplicemente la ricostruzione di un caso di cronaca.

Ovviamente il libro è adatto anche agli adulti: io personalmente l'ho apprezzato e lo consiglierò ai miei studenti.
Profile Image for Carla Bonfitto.
1 review
March 12, 2024
Dario Levantino ritorna con il suo nuovo libro "Il giudice e il bambino", Fazi editore.
Cosa leggeremo: una fiaba o la realtà?
La storia si snoda tra il vero e la finzione e racconta uno degli avvenimenti più sconvolgenti degli anni Novanta: la strage di via D’Amelio, in cui perse la vita il giudice Paolo Borsellino, e l’uccisione di Giuseppe Di Matteo per mano della mafia.
Il piccolo Di Matteo aveva solo una colpa: essere il figlio di Santino Di Matteo, collaboratore di giustizia ed ex-mafioso. Fu ucciso l’11 gennaio del 1996 a soli 15 anni, strangolato e sciolto nell’acido dopo 779 giorni di prigionia “senza vedere né giorno né notte e senza parlare con nessuno…”
Questo è quello che sappiamo, anche perché la notizia ebbe vasta eco mediatica.
Quello che dobbiamo sapere, per andare oltre la storia e avere la consapevolezza della crudeltà di determinati accadimenti, ce lo racconta invece Dario Levantino.

Dopo l’ultimo romanzo “Il cane di Falcone” ora siamo pronti per un’altra storia, ma questa volta siamo in paradiso.

“Mi chiamo Paolo Borsellino, ho cinquantadue anni e suppongo di essere morto da poco.”

In quel luogo il paesaggio è meraviglioso, le nuvole sono morbide e poi sono tutti vestiti di bianco. Nessuna differenza di razza, di provenienza, ma tutti uguali.
E così, una volta arrivato in paradiso, a Paolo Borsellino viene assegnato da Dio l’ufficio n. 7 “ufficio anime irrisolte” e pratiche da svolgere di persone che hanno lasciato irrisolto qualcosa sulla terra. Al giudice il compito, quindi, di risolvere i casi intricati e permettere così alle anime di essere pronte per il paradiso eterno.
Tutto sembrava filare liscio come l’olio fino a quando non gli viene assegnato un caso, che nessuno voleva, di un bambino: Giuseppe Di Matteo.
“…e mi chiedevo con quale coraggio mai un essere umano…”
Un caso difficile anche per lui, ma risolverlo sarà una sfida per il giudice che ha lasciato qualcosa o qualcuno sulla terra, tanto da struggersi anche nel paradiso.
Dario Levantino ancora una volta conquista i lettori con una prosa curata, delicata e attenta ai dettagli e agli eventi difficili da “digerire”.
Un libro da leggere, adatto a qualsiasi età, per non dimenticare mai e per preparare le nuove generazioni a costruire un futuro e un mondo migliore.

“Chissà come sarebbe bello invece un manuale di storia senza cose brutte.”
Profile Image for Sabrina.
Author 15 books118 followers
March 18, 2024
Oggi sono qui per parlarvi di un'altra bellissima opera arrivata nelle nostre librerie e online.
Come sapete sono una grande amante del genere, quindi potevo mai farmela scappare? Assolutamente no.
Tutti sappiamo cos'è successo in quel famoso 1992, una tragedia, un atto vile e pieno di crudeltà che ha portato alla morte persone che volevano davvero migliorare il mondo.
Ma questo mondo così marcio, passano i secoli, e pare proprio che tale vuole restare.
Il nostro libro inizia proprio il 19 luglio del 1992 e vede il giudice Paolo Borsellino risvegliarsi in paradiso. Una persona così importante, così vogliosa di aiutare il prossimo non poteva non avere un ruolo importante persino tra le schiere del Signore e quindi gli viene affidato un ufficio, il numero sette, per occuparsi delle anime irrisolte: ovvero deve capire quali sono i legami che ancora legano le anime alla terra, lasciandole in purgatorio anziché farle trapassare verso il paradiso.
Come premio, al termine dell'incarico, dopo cinquant'anni potrà tornare sulla terra per vedere sua figlia Lucia per un'ora.
Ci spostiamo nel 1996, e tra i vari casi di Paolo arriva quello di un certo bambino, Giuseppe di Matteo, che pare essere stato ucciso dalla mafia dopo due anni di prigionia.
Ovviamente Paolo non può lasciar correre e aiutare il bambino lo porterà in un viaggio di cinque giorni ricco di commozione e scoperta di un mondo duro e crudele ma al quale tutti continuiamo ad essere legati.

" Lì, solo con il mio fardello e trafitto dalla sua luce, capii che il mistero di Dio era l’amore, che non separa mai le persone. Quella è una cosa che fa il destino, a volte; la morte, forse. L’amore mai. "

Ho pianto da morire. Questo libro mi ha disintegrata in piccoli pezzi e mi ha stretto il cuore in una morsa dolorosa. Nonostante di tenda a mettere la storia sotto una luce romanzata, è inevitabile sentire un certo dolore nel leggere queste storie vittime di una mafia crudele e senza scrupoli che arriva persino a uccidere senza crupoli un bambino.
Questo certamente non è un libro per tutti, ma forse un libro che metta un po' di coscienza, se un alcuni ancora esiste, si.
Profile Image for Anto_s1977.
795 reviews36 followers
July 2, 2024
"Il giudice e il bambino" è l'ultimo romanzo di Dario Levantino, edito da Fazi Editore nel 2024.
Dopo "Il cane di Falcone", l'autore torna a parlare di mafia, riportando in primo piano la vicenda tragica del piccolo Giuseppe di Matteo, ucciso dai suoi sequestratori
e disciolto nell'acido per punire la decisione del padre di passare tra i collaboratori di giustizia.
Levantino affronta una vicenda così cupa utilizzando la fiaba, che, attraverso le sue atmosfere suggestive, gli permette un'ambientazione celestiale.

"La vedete quella nuvola a forma di zampa di anatra? Un po' più in alto…Un po' più a destra…Giù, un po' più giù. Sì, esatto, quella!
Ecco quel puntino sul bordo della nuvola sono io. È il 19 luglio 1992 e io sono appena arrivato. [...] Mi chiamo Paolo Borsellino, ho cinquantadue anni e suppongo di essere morto da poco".

Ebbene sì, il giudice e il bambino si ritrovano in Paradiso, dove all'uomo, in qualità di esperto magistrato, viene affidato il compito di accogliere le anime che hanno lasciato qualcosa di irrisolto sulla Terra, per aiutarle ad ascendere serenamente ed eternamente in paradiso.
Tra queste anime c'è proprio il piccolo Giuseppe, ancora traumatizzato dall'esperienza vissuta, ma con nell'anima un dolore ancora più profondo, che non riesce a esternare.

È un racconto che, oltre a ripercorrere due vicende di cronaca che destano ancora orrore in tutti noi, cattura, intenerisce ed emoziona, culminando in un finale ultracommovente, che mette in luce l'istinto paterno e l'innato spirito di sacrificio del giudice antimafia. Tra le nuvole si muovono anche personaggi all'apparenza strampalati e possiamo contare su una fugace "apparizione" dell'amico fraterno Giovanni Falcone, custode del Paradiso degli animali insieme all'inseparabile Uccio 😍

Mi suscita un po' di tristezza la consapevolezza di aver ormai letto tutte le opere di Dario Levantino, autore che ho imparato ad apprezzare negli ultimi anni. Le sue storie, che siano fiabe o romanzi, sanno sempre regalare emozioni e descrivere la realtà della sua, o meglio, nostra terra.


Profile Image for Veronica i.libri.di.v .
121 reviews11 followers
April 9, 2024
Libro 13/2024: Se siete in cerca di dolcezza, di eleganza e piccole attenzioni molto potenti, avete senza dubbio trovato il libro giusto per voi.

Dario Levantino torna in libreria dopo “il cane di falcone” con un libro profondo, attento che entrerà a piccoli passi nei vostri cuori, e vi troverete sospesi tra un sorriso e una lacrima.

Trama: Giunto in paradiso, Paolo Borsellino viene incaricato da Dio di risolvere casi particolari e delicati. Per un periodo, si occuperà di quelle anime che, per motivi diversi, hanno lasciato qualcosa di irrisolto sulla Terra. Un giorno, però, sulla scrivania del suo ufficio finisce il faldone di un caso inspiegabilmente rifiutato da tutti gli altri funzionari in cielo. Non appena Borsellino legge il contenuto della cartella, ha come un mancamento. Quell’anima, infatti, appartiene a un bambino. E quel bambino è Giuseppe Di Matteo, ucciso dalla mafia nel gennaio del 1996. Da qui ha inizio una storia delicata e toccante, dai toni favolistici, che ricostruisce le vicende del giudice e del ragazzino: un viaggio tra le nuvole pieno di emozioni e avventure alla ricerca della serenità necessaria per andare avanti e di una ragione che possa spiegare tanta violenza.

«Lì, solo con il mio fardello e trafitto dalla sua luce, capii che il mistero di Dio era l’amore, che non separa mai le persone. Quella è una cosa che fa il destino, a volte; la morte, forse. L’amore mai».

Potrete incontrare un giudice leale, senza paura e pieno di sentimenti che con assoluta attenzione e amore, si prende cura anche in paradiso di chi come lui è un giusto, un innocente. Di chi come lui è stato vittima di un sistema che ha solo cercato di fermare.

Correte a leggerlo e lasciate accendere quella piccola luce dentro di voi che le parole rassicuranti e toccanti di Dario levantino sono in grado di generare.
Profile Image for liberincantatio.
307 reviews22 followers
March 16, 2024
5 stelle per l’affetto, l’accessibilità e la tenerezza delle storie che Dario riesce a scrivere. Questo è un viaggio interiore di due personaggi che più diversi non potrebbero essere, il giudice Paolo Borsellino e Giuseppe Di Matteo, una delle tante giovani vite stroncate dalla mafia. I loro percorsi si intrecciano nel più improbabile dei modi, rendendoli dei Dante e Virgilio moderni, alla ricerca della pace interiore e regalandoci pagine di autentica bellezza, di perdono verso sé stessi e verso gli altri, di memoria e giustizia.
Fatevi due regali: leggete sia questo libro sia Il cane di Falcone. Due storie che non meritano di essere passate sotto silenzio.
❤️
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