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Pidgin

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Castelmassa, una piccola cittadina della provincia di Rovigo. Lorenzo è tornato a casa dai genitori, appesantito dalla sensazione di aver perso la direzione. Gli studi, gli amici: niente lo stimola più. Finché un giorno passeggiando sull'argine del Po non incontra Gabriela, una ragazza misteriosa e infinitamente triste.
Si avvicineranno e si feriranno, a ostacolarli ci sarà quell'incomprensione di fondo che Lorenzo non sa come superare.

54 pages, Kindle Edition

First published February 26, 2014

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Prisca Turazzi

4 books6 followers

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Profile Image for Violet Nightfall.
Author 33 books36 followers
April 13, 2014
Difficile dare un voto a questo racconto e se potessi eviterei la consueta votazione tramite stelline! Pidgin è un racconto molto diverso dai soliti con i quali sono solita confrontarmi, soprattutto è un genere molto coraggioso da proporre in un contesto letterario come quello nel quale stiamo vivendo oggi, dove la fanno da padrone il fantastico ma soprattutto (e sfortunatamente a mio avviso) l'erotico che sta soppiantando il primo e molti altri.
Ad ogni modo, se come opera la trovo molto interessante (e mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa di più, più approfondimenti che sicuramente erano difficili da inserire in un racconto) e, come già detto, coraggiosa è anche vero che c'è qualcosa che mi ha infastidito.
Prisca Turazzi scrive divinamente, ha un linguaggio ricco e diretto ma allo stesso tempo semplice. Ciò che non ho amato è il ritmo incalzante della storia dove ogni frase rincorre la precedente, lasciando un senso di gelo nel lettore ma soprattutto di ansia (ovviamente questo è un parere puramente personale.) Il ritmo non è ondulatorio ma è tagliente, come quello di un coltello su un tagliere, tac-tac-tac... all'infinito. Di tanto in tanto si riesce a respirare, ma raramente. Ora, questo ritmo potrebbe essere interessante se utilizzato unicamente quando le descrizioni vengono fatte dal punto di vista di Gabriela: data la sindrome con la quale convive e questo suo chiudersi in se stessa, potrebbe essere un ottimo espediente narrativo con il quale descriverla indirettamente! Se mano a mano questa tensione narrativa si allentasse (sempre dal punto di vista di Gabriela), si potrebbe far intuire al lettore il legame che sta nascendo tra lei e Lorenzo e la naturalezza con cui la ragazza inizia a farlo entrare nel suo mondo.
Altra cosa che ho apprezzato poco è un riflesso di questo ritmo incalzante, ovvero la freddezza del racconto. C'è poco sentimento, nonostante ciò che i protagonisti vivono. Quando Gabriela è confusa lo si comprende unicamente perché descritto ma non lo si avverte. Lo stesso vale per la rabbia di Lorenzo, è descritta ma non si percepisce.
A parte questo ho trovato la lettura piacevole e, ripeto, mi sarebbe piaciuto qualche approfondimento sulla sindrome di Asperger. I personaggi, soprattutto Gabriela, sono molto belli ma purtroppo poco caratterizzati (forse per colpa della brevità del racconto).
C'è qualche errore in qua e in la ma nulla di così disorientante, anzi ci si passa sopra tranquillamente.
Ho apprezzato tantissimo le note dell'autrice in fondo al racconto, interessanti davvero.
In definitiva, un racconto da leggere, che poteva essere affrontato con più sentimento ma comunque interessante. Ho un altro romanzo della Turazzi che leggerò con molto interesse.
Brava!
Profile Image for Manua.
93 reviews15 followers
April 17, 2014
Castelmassa è un piccolo comune del Veneto, in provincia di Rovigo. Difficile immaginarsi storie epiche o grandi avvenimenti, in un paese come quello in cui molti di noi sono cresciuti. Eppure, partendo dalle suggestioni del suo paese d'origine (che potrebbe essere simile al mio, o al vostro) Prisca Turazzi è stata capace di creare due personaggi molto diversi in modo delicato e preciso. Pennellate leggere dipingono poco alla volta i ritratti di Lorenzo, studente all'università di Padova in piena crisi, e di Gabriela, ragazza riservata e dallo sguardo triste. Il caso li fa incontrare, ma qualcosa li allontana, e Lorenzo è combattuto perché non riesce a spiegarsi che cosa sia quell'ombra che ogni tanto spegne il sorriso di Gabriela. Noi lettori lo scopriremo prima di lui e resteremo con il fiato sospeso fino alla fine augurandoci che capisca, che tutto vada per il verso giusto.

Pidgin è la storia di due persone che cercano di superare le loro differenze (e diffidenze) per trovare un modo di parlarsi, e soprattutto di capirsi.

Non è un romanzo, ma un racconto di sole 42 pagine, eppure nella sua brevità è in grado di farci affezionare fin da subito ai personaggi ed è in grado di mostrarci un aspetto dell'intimo umano che spesso non viene considerato, perché difficile. Potreste considerarlo un piccolo spoiler, questo che segue, ma non credo rovinerà il piacere della lettura di Pidgin. Spero anzi che sia un aspetto che vi spingerà a leggere il racconto, perché non è facile trovare storie che raccontino così delicatamente una problematica come questa.

A Gabriela viene diagnosticata la sindrome di Asperger, un disturbo di spettro autistico ma "ad alto funzionamento". Non vi sono infatti deficit cognitivi, ma solo una difficoltà ad avvicinarsi al mondo e, allo stesso tempo, a lasciare che il mondo si avvicini.

Ci sono molti romanzi con personaggi affetti da questa sindrome, ma credo che Pidgin lo faccia in modo molto valido, semplice e delicato. Non c'è pietismo, non ci sono vittime. Ci sono due persone che cercano un modo per stare insieme, nonostante tutto. Non due starstruck lovers, destinati alla reciproca distruzione, ma due esseri umani, con le loro debolezze e le loro paure, che provano a scoprire e ad amare l'altro, per quello che é, e non per quello che la società lo vorrebbe.

Profile Image for Ornella Calcagnile.
Author 22 books126 followers
April 22, 2014
RECENSIONE completa sul blog http://peccati-di-penna.blogspot.it/2...

Questo racconto breve è una commedia un po’ romantica, con fini volti alla sensibilizzazione: il diverso che da comprendere e non allontanare, da non reputare strano solo perché è considerato fuori dal canone di normalità. Da questo punto di vista l’opera ha una bella morale, ma dal punto di vista del lettore alle prese con un racconto che si presenta tra narrativa e rosa, il testo lascia un po' d'amaro...
L’opera narra la storia di due ragazzi, Lorenzo e Gabriela che, nonostante presentino dei tratti distintivi, passati diversi e interessanti, non hanno saputo catturarmi.
I loro incontro e il loro legarsi avviene con velocità eccessiva e mi lascia perplessa. La barriera che Gabriela si è costruita attorno nel corso del tempo, viene abbattuta con una facilità che quasi ne sminuisce la complessità dovuta a una storia personale delicata e alla sindrome di cui sembra succube (non dirò altro sull'argomento perché è il cuore del racconto). Lorenzo, invece, è avventato nelle gesta con una persona che conosce di sfuggita e anche la sua storia personale non è approfondita, ma lasciata all'essenziale.
L’argomento portante del racconto è appena appena più toccato nella nota di chiusura, ma non nel racconto stesso che poteva esser un buon veicolo di esposizione.
Mentre per la storia non ho provato trasporto, per la freddezza che ho riscontrato nel rapporto tra i protagonisti, devo dire che il testo è scritto bene, in modo semplice e lineare con quel tocco di vivacità che non guasta è dà ritmo alla narrazione.

Che voto dare a questo racconto breve carico di significato? Resto su un voto intermedio perché comunque apprezzo ciò che vuole comunicare l’autrice con il suo PIDGIN.
Profile Image for Lidia Ottelli.
Author 7 books121 followers
April 20, 2014
Pidgin è un breve racconto che parla delle diversità delle persone.
Gabriella è una ragazza con molto problemi. Incontra Lorenzo per caso e per quest’ultimo è amore a prima vista. Il ragazzo però non sa che Gabri ha la sindrome di Asperger, una forma di autismo che la fa chiudere in se stessa. Dopo diversi tentativi per avvicinarsi a lei, Lorenzo aiuta la ragazza ad aprirsi e a provare un sentimento verso di lui.

Diciamo che questo breve racconto è diverso dal genere che a me personalmente piace. Scritto bene, personaggi perfetti, ha delle piccole lacune su certe descrizioni, mi sarei aspettata un approfondimento sulla malattia, sul sentimento forte dei due ragazzi e sui rapporti di Lorenzo con padre che lo ha abbandonato. Nonostante questo mi è piaciuto l’ho trovato molto carino, veloce e diretto.

Ho trovato interessante i vari passaggi della storia dei due protagonisti. Il ritmo è incalzante e secondo me potrebbe diventare un bellissimo romanzo su come si può amare chiunque anche la persona meno probabile del mondo, perché la diversità non uccide ma aiuta a crescere e ha capire che l’amore non ha confini.
Come sempre bellissima cover di Violet Nightfall.
Consiglio questo breve racconto a chi crede nei buoni sentimenti.
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