Soldi, sesso e potere. L'ispettore Biagio Mazzeo è a capo di un'unità composta da poliziotti duri specializzati nella lotta al crimine e disposti a seguirlo come un padre. Questo li porta spesso a oltrepassare il labile confine tra legalità e illegalità. Per salvare i suoi uomini da uno scandalo di crimini e corruzione, Mazzeo finisce in carcere. Ma il suo sacrificio non può fermare le conseguenze di anni di comportamenti criminali. La sua squadra infatti ha messo le mani sulla partita di droga sbagliata. E ora i proprietari la rivogliono indietro. Ma non sono criminali comuni: si tratta di 'ndrangheta, mafiosi disposti a tutto pur di riaverla. Da dietro le sbarre Mazzeo non può fare nulla per aiutare i suoi. A meno che non scenda a patti con la legge scegliendo di imbarcarsi in una missione sporca e suicida. Una giovane funzionaria di Polizia propone al poliziotto corrotto un patto: lo tirerà fuori e farà cadere tutte le accuse se lui farà qualcosa per lei: fermare una guerra già dichiarata. In un crescendo di violenza, vendette e corruzione, Biagio Mazzeo dovrà scegliere da che parte stare perché questa volta non c'è in gioco soltanto il distintivo, ma la vita. Dopo il successo di Una brutta storia, Mazzeo e le sue pantere tornano con un'avventura ricca di azione e suspense. Un dramma poliziesco dal ritmo adrenalinico e cinematografico.
Piergiorgio Pulixi, scrittore e sceneggiatore, è uno dei più apprezzati autori noir italiani, fa parte del collettivo di scrittura Sabot creato da Massimo Carlotto di cui è allievo. Insieme allo stesso Carlotto e ai Sabot ha pubblicato Perdas de Fogu, (edizioni E/O 2008). È autore della saga poliziesca di Biagio Mazzeo iniziata col noir Una brutta storia (Edizioni E/O 2012), finalista al Premio Camaiore 2013 e chiusa col romanzo finale della quadrilogia, Prima di dirti addio (Edizioni E/O 2016). Nel 2014 per Rizzoli ha pubblicato il romanzo Padre Nostro. Ha vinto numerosi premi letterari e nel 2015 è stato premiato ai Corpi Freddi Awards come miglior autore italiano dell’anno. I suoi romanzi sono in corso di pubblicazione negli Stati Uniti, Canada, e Regno Unito.
In questa città del nord Italia, che è un po’ Padova, un po’ Trieste, un po’ Milano, è tutte e nessuna, è qualcos’altro e un’altra, per le strade di questa città, che dai protagonisti di questa serie di romanzi è giustamente definita la “giungla”, ritorna in azione il “branco” di Biagio Mazzeo, ispettore della narcotici: sono una famiglia, sono un clan, sono una tribù, sono corrotti, violenti, marci, ma hanno cuore, sentimenti e regole.
La notte della pantere inizia esattamente dove era finito il primo romanzo, Una brutta storia: i ceceni di Ivankov sono stati sconfitti, il superiore di Mazzeo, un intralcio e un pericolo, è stato eliminato. Solo che alla prima pagina Mazzeo è in prigione: scopriamo che l’hannoa ccusato dell’omicidio del suo capo. I calabresi rivogliono il carico di droga che il branco gli ha sequestrato. Una dirigente del Servizio centrale operativo della polizia, Irene Piscitelli, tira fuori dalla cella Mazzeo e lo costringe a lavorare per lei: con il ricatto, lo piega a perseguire il suo obiettivo, fermare la guerra di ‘ndrangheta dei clan calabresi insediati al nord Italia.
Non si può affrontare una maratona pensando di tenere il ritmo di uno sprinter: chiaro che il fiato finirà presto, e insieme se ne andranno anche le forze. Non si può affrontare una maratona col ritmo di uno sprinter volendo saltare anche ostacoli: qualcosa andrà sicuramente storto, prima o poi un ostacolo sarà centrato in pieno, e lo sprinter maratoneta finirà faccia a terra.
Pulixi, però, ci riesce: tira tutte le duecentottantacinque pagine di questo romanzo, nero più della notte più nera, e più della pantera più nera, con la velocità di uno sprinter, col ritmo di un centometrista, con l’agilità di un saltatore di ostacoli. Velocità, ritmo: suspense, adrenalina pura. Una cascata di adrenalina.
Ci sono cliché, ci sono momenti che sembrano poco credibili, ci sono punti che sembrano ingenuità. Ma poi, no, tutto funziona, tutto appare verosimile, il castello costruito regge. Alla fine Pulixi, oltre agli sprint protratti per tutta la maratona, oltre gli ostacoli saltati, sembra concedersi anche un salto in lungo. Forse addirittura triplo. Il finale lascia a bocca aperta. E in ultimo, anche il lettore sembra essere a corto di fiato. Ma non c'è tempo per recuperare, la conclusione regala anticipazioni della prossima storia, la minaccia continua, la corsa non è finita...
What a fabulous book. Twists and turns around every corner, a new plot twist once we think everything is figured out, and the ending is a real shocker. Fast paced and fun to read, Mr. Pulixi does not mess around and take his time developing the characters. Really good edition to the wealth of crime writers from Italy that doesn't follow the traditional mold of crime fiction. Highly recommend.
4 stelle= ottimo! Meriterebbe 5 stelle se non sembrasse, a me semplice lettore, un po' troppo sopra le righe, un pò troppo esagerato, ma questo mi pare di capire sia lo stile dell'autore, dare un'impressione di realismo e dare mazzate andando oltre, con azioni dure e crude e cattiveria dei personaggi al limite del sopportabile . Un noir che prende dall'inizio alla fine e non molla mai la presa. Dialoghi serrati e incisivi, personaggi duri e senza pietà, o quasi. Colpi di scena e suspense fino alla fine, la seconda avventura di Mazzeo e soci riprende senza troppi preamboli la storia del libro precedente, senza un attimo di sosta, e ti lancia direttamente verso il prossimo romanzo, lasciando quella voglia incredibile di sapere cosa succederà poi. Scrittura che non si perde, questa volta (ma nel primo c'era forse la necessità di introdurre bene i personaggi), in lunghe descrizioni, quindi pulita ed essenziale; molti dialoghi (alla Elmore Leonard, che con i quali ci costruiva storie incredibili) e stile molto cinematografico, ci vedrei bene una serie tv. Bravo Pulixi, ho voglia di leggere subito il seguito!
A me è piaciuto, mica no, anche se a un certo punto diventa TROPPO surreale.
E, o mi ci sono abituata io leggendoli di seguito, o in questo si dedicano leggermente di meno a far sesso con gran sfoggio di culi di marmo e petti muscolosi. A un certo punto sembravano "le 50 sfumature di noir"... eccheppalle.
Si legge comunque d'un fiato e, a questo punto, visto che il finale è aperto, spero uscirà un terzo libro su Biagio Mazzeo e la sua squadra. Son libri su cui spegnere il cervello, però quando parla di 'ndragheta ed Expo2015... un amaro ghigno appare (e infatti col cavolo che mi vedranno alla fantasmagoricaesposizioneuniversalechevuolsfamareilPianetaconcavallette&cocacaola&maisGM).
In addition to being an intriguing page turner, this novel provides a fascinating look into the structure of organized crime, providing the reader with detailed information regarding its numerous branches. The narrative also has a film like quality, where you feel at times like the characters are right there in front of you ; not to mention the twists and turns that leave you on the edge of your seat. The only regret I have with regards to this novel, is that I was not able to read it in Italian, the original language it was written in!
It was an interesting story, but I found the majority of the characters to be disgusting, despicable monsters. I can't say I liked the story when I found the main characters repulsive. Also, someone should have done a better job of editing. The story was full of typos. You know, you can have a story be thrilling and intriguing, while at the same time allowing the main character to have redeeming qualities. If I could have rooted for Biagio Mazzeo and some of the other characters, I might have truly enjoyed this story.
Degno seguito de Una brutta storia. Rispetto al primo romanzo della serie, l'ho trovato più scorrevole; merito di ciò è il non dover soffermarsi sul passato dei personaggi, cosa invece necessaria e puntuale nel libro precedente. In questo secondo capitolo della serie, i personaggi vengono fuori in tutta la loro complessità. Una lettura estremamente piacevole.
Un libro cattivo, teso, adrenalinico, in cui non si riesce a prendere le parti del personaggio principale perchè è un cattivo vero. Un po' come Walter di Breaking Bad o Danny Malone in Corruzione di Don Winslow.
La notte delle pantere - Piergiorgio Pulixi Anche questo secondo capitolo della serie di Biagio Mazzeo è sconvolgente. Un continuo susseguirsi di colpi di scena e situazioni complicate dove pensi non ci sia soluzione. Ma Biagio da sempre cosa fare ed ha sempre la idee chiare. Un libro fantastico dove non smetti mai di leggere perché non puoi non sapere cosa succederà dopo. Trama:
Soldi, sesso e potere. L'ispettore Biagio Mazzeo è a capo di un'unità composta da poliziotti duri specializzati nella lotta al crimine e disposti a seguirlo come un padre. Questo li porta spesso a oltrepassare il labile confine tra legalità e illegalità. Per salvare i suoi uomini da uno scandalo di crimini e corruzione, Mazzeo finisce in carcere. Ma il suo sacrificio non può fermare le conseguenze di anni di comportamenti criminali. La sua squadra infatti ha messo le mani sulla partita di droga sbagliata. E ora i proprietari la rivogliono indietro. Ma non sono criminali comuni: si tratta di 'ndrangheta, mafiosi disposti a tutto pur di riaverla. Da dietro le sbarre Mazzeo non può fare nulla per aiutare i suoi. A meno che non scenda a patti con la legge scegliendo di imbarcarsi in una missione sporca e suicida. Una giovane funzionaria di Polizia propone al poliziotto corrotto un patto: lo tirerà fuori e farà cadere tutte le accuse se lui farà qualcosa per lei: fermare una guerra già dichiarata. In un crescendo di violenza, vendette e corruzione, Biagio Mazzeo dovrà scegliere da che parte stare perché questa volta non c'è in gioco soltanto il distintivo, ma la vita. Dopo il successo di Una brutta storia, Mazzeo e le sue pantere tornano con un'avventura ricca di azione e suspense. Un dramma poliziesco dal ritmo adrenalinico e cinematografico.
I waited for a while to get this book, unfortunately I did not like it. Spoilers ahead.
It had a few of my pet peeves. The book started in the middle of something and I wasn't really sure what Mazzeo was really in for and I don't like these kind of starts. I like it when the reader is able to understand what's going on, like there's a road they can follow. I also didn't like the change in POVs, it's for the same reason. There should be a good plot line for the reader to follow and not have to jump from one POV to another. Finally there were too many characters, it makes the book too complicated and difficult to follow. Make it simple for the reader to follow. Reel them in with a good line and not have them flounder and cast about. I dnf'd this at 25%.
Secondo volume di una trilogia nerissima, dove dilagano soldi, potere e sesso. La squadra, con a capo Biagio Mazzeo se la deve vedere con politici, mafiosi, storie di narcotraffico, armi e soldi a palate. Il carattere di Biagio è forte e incisivo, e nonostante tutto è un personaggio che si fa amare. Personaggi ben descritti, storie avvincenti e lotta continua tra bene e male portano ad un finale in crescendo, anche se, a parer mio, il livello è un poco inferiore rispetto al primo capitolo, Una brutta storia. Piergiorgio Pulixi è uno scrittore italiano che si fa apprezzare in ogni libro, in ogni storia, in ogni racconto. Bello e consigliato sicuramente.
I did enjoy this book and author. A book about organised crime is a new theme for me. It was vicious, gruesome, cruel, scary, but I kept turning the pages. The detail in the book of manipulation, trust and distrust was fascinating. What a horrible life to be part of a crime family.
voto: 7. Con il secondo capitolo della serie, lo sforzo richiesto di sospensione della verosimiglianza è ancora maggiore del prima e qualcosa non torna, non fila, nel concatenarsi degli eventi. Però che divertente e incatenante lettura!
Wow, superb read and I thoroughly enjoyed this read. I had started it a long while ago and put it down due to being quite deep in other books and picked it up again last week to try an Italian crime book that wasn't a Montalbano, Ricciardo or Bordelli. This was one heck of a read throughout and so much going on.
A great noir and it was full of twists and I gasped several times, absolutely thrilling and violent but not too voilent. It worked. Reminded me of Suburra, I think like Suburra it would make an excellent film/series. I enjoyed the characters and the relationships between them and I was expecting a few turns and double turns in the betrayals. A satisfying read and conclusion.
I believe in Italian this book is part of a longer series but sadly in English we have only this book translated, which is a shame as I would love to read more both by this author and of this series.
"Quello di fronte a lui non era un uomo. Era il Diavolo." "E gli aveva appena chiesto di vendergli l'anima. In cambio avrebbe riavuto la sua vita e il comando della Omicidi. Non solo. Rispetto e onore. Più l'orgoglio di fermare un mostro, evitando una guerra. E ancora: una posizione invidiabile e un futuro blindato per i suoi figli. Ma in cambio avrebbe dovuto seguirlo. Sarebbe dovuto diventare come lui." Questo è per me davvero Mazzeo: qualcuno che intacca tutto ciò che tocca. La scrittura accattivante e scorrevolissima di Pulixi ti fa leggere il libro tutto d'un fiato. Ma per gran parte del tempo ho provato una fortissima rabbia nei confronti di questo personaggio che giustifica qualsiasi sua nefandezza "in nome del branco e della famiglia". Nonostante lo spiegone con abbraccio finale, non riesco a farmelo diventar più umano e simpatico. E quasi quasi confido nel personaggio di Vatslava (vedi epilogo) per una riscossa femminile nel prossimo libro.
Se "Una brutta storia" mi era piaciuto molto, questo secondo libro della serie di Biagio Mazzeo, anche se non posso dire mi abbia deluso, perché conferma le capacità di scrittura e di costruzione della trama dell'Autore, mi è parso meno efficace, meno sorprendente, insomma meno riuscito del primo. La recensione completa su http://www.ifioridelpeggio.com/ogni-l...