A Dunwich, sperduto villaggio del Massachusetts, nel profondo di una campagna oscura e inospitale, la famiglia Whateley suscita sospetto e inquietudine nei propri concittadini. Che fine fanno le numerose mandrie acquistate da nonno Whateley, possibile scompaiano nel nulla? Quale maleficio potrebbe spiegare l'assurda velocità di crescita dell'ultimogenito della famiglia, il piccolo Wilbur, che a dieci anni ne dimostra già venti? Voci di stregoneria sono sempre circolate sui Whateley ed ora, con la morte del nonno, la situazione potrebbe degenerare in fretta e la città di Dunwich potrebbe finire per portarne addosso i tragici segni.
Mi sbilancio nel dire che Tanabe sia forse il mangaka del quale amo più il tratto grafico, per lo meno in questo momento.
Dopo aver letto e amato alla follia la rivisitazione che il mangaka ci ha proposto di alcune meravigliose quanto terrificanti opere di Lovecraft (autore "classico" imperdibile per chi come me è appassionato di horror e weird), prima tra tutti la famosa Le montagne delle follia, non potevo lasciarmi scappare questo cofanetto.
In questa miniserie in tre volumi Tanabe riadatta un altro racconto del maestro, dedicato a L'orrore di Dunwich, un piccolo villaggio sperduto nella campagna del Massachussets, dove sembra essere all'opera qualcosa di profondamente oscuro e antico, legato alla misteriosa e scontrosa famiglia Whateley.
Anche in quest'opera ritornano alcuni dei temi più cari a Lovecraft, perfettamente riadattati in chiave manga da Tanabe. Abbiamo infatti misteri, mostruosità provenienti da un "altrove" che vengono richiamate sulla Terra (entità impossibili già viste ne Le montagne della follia, per esempio) e, più di tutto, la tematica relativa alla piccolezza dell'uomo rispetto all'immensità del cosmo, uno spazio vasto e sconosciuto, dove è possibile dimori il male. Male che, come spesso accade, viene inevitabilmente richiamato sulla Terra dagli uomini.
Ritorna anche il famosissimo libro dedicato alla magia nera e ai riti oscuri che Lovecraft cita a più riprese nelle sue opere.
La storia che troveremo tra queste pagine è gravida di orrori e colpi di scena, momenti di intenso stupore e brividi senza fine. Il tutto, meravigliosamente amplificato dagli splendidi disegni del mangaka, che rendono ogni volume un piccolo capolavoro. Più di una volta mi è capitato di restare imbambolata di fronte a una tavola! (devo qui fare una nota di merito alla edizione JPOP: nonostante ritenga che questo tipo di disegni necessiti di un formato più grande, che comunque verrà rilasciato quando uscirà la versione deluxe, la carta è splendida. I neri delle pagine sono nerissimi e i bianchi bianchissimi, questo contrasto è perfetto per il tipo di storia!)
Inutile dire che voglio assolutamente recuperare TUTTI i manga che ancora mi mancano che Tanabe ha dedicato a Lovecraft, perché rimangono piacevolmente sorpresa (e terrorizzata!) ad ogni volume letto.
Capolavoro. Ovviamente la mano di Gou Tanabe è maestosa come sempre, ma qui si è superato. Il terrore di Lovecraft ha difficilmente un'estetica e lui è riuscito a donare all' inimmaginabile una forma. L'adattamento è scorrevole e mi sono piaciuti anche gli inserti in inglese.
Cinque stelle non bastano per valutare quest'opera. Chi dice che i racconti di Lovecraft sono impossibili da rendere visivamente perché "Lovecraft non è abbastanza descrittivo" e tutta un'altra serie di baggianate simili (visto che le opere del Maestro sono sfruttatissime in campo videoludico e funzionano più che bene), probabilmente non ha mai visto una delle trasposizioni manga di Gou Tanabe. L'orrore di Dunwich lo aspettavo da tempo e quando la J-Pop lo ha annunciato non stavo più nella pelle, uno dei miei racconti preferiti, che insieme a La maschera di Innsmouth e Il richiamo di Cthulhu compone il trittico perfetto dell'orrore cosmico descritto da Lovecraft. Le trasposizioni di Tanabe sono perfette in ogni parte e questa non fa accezione, sia nei disegni che nell'adattamento dei testi. Impossibile non rimanere ammaliati e allo stesso tempo sconcertati da come Tanabe abbia reso graficamente il mostro, l'orrore, colpevole della distruzione di un intero villaggio. Un adattamento emozionante e allo stesso tempo inquietante, in tre volumi con cofanetto curati in ogni minimo dettaglio, da collezionare e tenere in bella mostra sulla nostra libreria, ancora meglio se in compagnia degli altri volumi usciti fin'ora.
Tanabe si rivela ottimo interprete del genio di Lovecraft, come sempre, trasponendo in immagine ciò che l'immaginazione comune riproduce difficilmente.