Le sirene della notte

by Diana Chiarin

"Inamabile. Inadeguata. Indegna." È così che si sente la protagonista di questo romanzo.

La prima mutilazione l'ha subita appena nata e ha colpito il suo nome, che da Denise è stato decurtato in Denis dall'impiegato dell'anagrafe. Poi è stata la volta dello stomaco, e dei troppi centimetri di pelle da ricucire.

Denis è di Mestre, e come la sua città - stretta tra la nobildonna Venezia e l'operaia Marghera - stenta a definire la propria identità. Pur essendo vegana, lavora di notte in un ingrosso di pesce, perché detesta la gente, la falsità, i corporativismi. Trova gli uomini eccessivamente basici, le donne ipocrite e invadenti.

Tra le poche persone a cui vuole bene c'è Anastasia, nata Angel, una transessuale anche lei cittadina della notte, che sulla scelta di non operarsi basa la sua vita tormentata e al tempo stesso gioiosa. Denis diventa la sua migliore amica, ma le cose si complicano quando un giorno Anastasia si presenta a un appuntamento nelle vesti di Angel - e tra queste due creature anfibie nasce qualcosa che dovrà mantenersi in equilibrio sul filo sottile dei sentimenti.

Le sirene della notte è l'opera prima di Diana Chiarin, un romanzo senza filtri e tuttavia lieve; una scrittura che cattura, con grazia e ironia, lo scintillio malinconico di un amore fragile.

219 pages, Kindle Edition

Published April 2, 2024

Reviews

[Laura · Rating 3 out of 5]

3 stelle perché la trama è godibile e la protagonista è interessante, nonostante tutto ero triste quando è finito e mi sono affezionata a qualche personaggio.
La protagonista a volte va dallo psicologo o dalla psicologa e li parla direttamente, queste parti sono banali e ripetitive, messe lì a caso per spiegare di nuovo cose che erano già esplicite negli altri capitoli.
Ho apprezzato la semplicità e la chiarezza con cui viene descritto lo schifo quotidiando.
Non ho capito il perché di tutto il razzismo che c'è nel libro.

[Ilaria Franceschin · Rating 3 out of 5]

Bah. Scrittura semplice, e a volte scontata. Non capisco se sia la scrittrice o solo la protagonista ad avere delle idee non progressiste (credo, spero, la seconda; mi informerò)

[Chiarona · Rating 3 out of 5]

Ho opinioni contrastanti su questo libro: da una parte la protagonista, Denis(e) è un personaggio a mio avviso antipatico, eccessivamente negativo con fare "non vi piaccio e non mi piacete" che ha senso finché non diventa davvero troppo fastidioso; dall'altra abbiamo Anja che invece ho trovato davvero unica, descritta con rispetto e una bellissima dolcezza. Una storia semplice e lineare (ha rischiato in alcuni punti di essere un po' banale) in cui però avrei limitato i riferimenti a Mestre (abbiamo capito che fa schifo e Venezia la odiamo); anche i capitoli a volte sono confusi, spesso non capivo il tempo o il senso, ma per il resto lettura scorrevole che mi ha anche ovviamente commosso sul finale

[Sabina Biasuzzo · Rating 2 out of 5]

Mi aveva inizialmente catturato perché certe immagini evocate di una vecchia Mestre che non c'è più (gli autobus in piazza Ferretto...) entravano in risonanza con i miei ricordi. Ma poi la narrazione che si svolge in brevi capitoli freddi, senza uno svolgimento cronologico , quasi seguendo il filo dei ricordi casuali, ai miei occhi è sembrata una lunga esposizione di tristezze e miserie, che non accende alcuna eco dentro di me, nessuna empatia. Un modo oscuro, distante, senza alcun riscatto. Non l'ho finito, non mi sento di consigliarlo. Sarà un mio limite.

[Arianna Pace · Rating 4 out of 5]

Ho sempre adorato i racconti del margine, tales from the suburbs. La protagonista è radicale, cruda, per questo risuona vera, nelle sue credenze a volte molto poco politicamente corrette e un po' "borderline". Doloroso, a tratti esageratamente. Questo libro tratta la depressione senza darle mai il suo nome.

[Michele · Rating 3 out of 5]

Non mi ha entusiasmato.
Troppi temi, nessuno dei quali approfondito in modo adeguato. E l'atteggiamento della protagonista davvero inspiegabilmente ostile, senza senso.