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Nessuno: Voci nella storia del Mostro di Firenze
Dopo l’enorme successo del podcast Nessuno, Eugenio Nocciolini e Edoardo Orlandi ripercorrono la terrificante epopea del Mostro di Firenze in pagine avvincenti come un thriller e documentate come un reportage.
Otto duplici delitti, diciassette anni di terrore, un’indagine senza fine che ha cambiato per sempre la storia, la cultura e la società il cold case più celebre e drammatico del nostro Paese raccontato come non è mai stato fatto finora. A parlare, infatti, sono per la prima volta i i sedici ragazzi che nella notte sbagliata si sono trovati, senza colpa, nel luogo sbagliato; e poi i parenti, gli amici, gli inquirenti, i giornalisti, in una narrazione corale toccante e mozzafiato che ha i toni della fiction ma l’accuratezza del migliore true crime. Ecco, così, il piccolo Natalino, che si addormenta in auto dopo essere andato al cinema con sua madre Barbara e lo “zio” Antonio, e quando si sveglia loro non gli rispondono più. E Stefania, perdutamente innamorata di Pasquale ma piena di dubbi sul loro rapporto. Ecco Horst e Jens-Uwe, che si amano ma in segreto, perché una relazione come la loro, a quei tempi, è intollerabile. E tutti gli altri, fino all’ultimo, atroce Jean-Michel e Nadine, che sono francesi e non sanno che sulle colline di Firenze un serial killer oscuro, un nessuno proveniente dal nulla, uccide le coppie nel momento in cui sono più indifese. Mentre si stanno amando.
Otto duplici delitti, diciassette anni di terrore, un’indagine senza fine che ha cambiato per sempre la storia, la cultura e la società il cold case più celebre e drammatico del nostro Paese raccontato come non è mai stato fatto finora. A parlare, infatti, sono per la prima volta i i sedici ragazzi che nella notte sbagliata si sono trovati, senza colpa, nel luogo sbagliato; e poi i parenti, gli amici, gli inquirenti, i giornalisti, in una narrazione corale toccante e mozzafiato che ha i toni della fiction ma l’accuratezza del migliore true crime. Ecco, così, il piccolo Natalino, che si addormenta in auto dopo essere andato al cinema con sua madre Barbara e lo “zio” Antonio, e quando si sveglia loro non gli rispondono più. E Stefania, perdutamente innamorata di Pasquale ma piena di dubbi sul loro rapporto. Ecco Horst e Jens-Uwe, che si amano ma in segreto, perché una relazione come la loro, a quei tempi, è intollerabile. E tutti gli altri, fino all’ultimo, atroce Jean-Michel e Nadine, che sono francesi e non sanno che sulle colline di Firenze un serial killer oscuro, un nessuno proveniente dal nulla, uccide le coppie nel momento in cui sono più indifese. Mentre si stanno amando.
332 pages, Paperback
First published March 20, 2024
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Displaying 1 - 15 of 15 reviews
April 12, 2024
“Adesso, illuminata da un tiepido fascio di luce in cui si intravedono cumuli di fogli, appunti, articoli di giornale ritagliati, vedo infine loro. Tutti.
Loro a cui non faccio che pensare.
Loro, che ora mi osservano circondati dalle cornici in cui ho racchiuso i loro volti, senza però impedire che tracimassero, inondando la mia quotidianità. Sentendoli prima come conoscenti, amici, poi, crescendo, figlie e figlie offrendo loro, attraverso le parole che scrivevo, una sopravvivenza oltre la morte.”
✒️Gli otto duplici delitti del “mostro di Firenze”, un caso che ha terrorizzato l’Italia intera, raccontati in un romanzo corale. A parlare sono le vittime stesse, i loro familiari, i loro amici, persone che si sono trovate nei luoghi dei ritrovamenti. Tante voci che si uniscono in una narrazione terribile, che ha portato paura e incredulità ai tempi e ancora oggi sembra impossibile che sia accaduto davvero. Il ritmo narrativo è incalzante, senza tregua, con le voci che si alternano come in un copione teatrale.
📖 La storia del mostro di Firenze l’ho sentita raccontare fin da da bambina. In famiglia, a scuola, ricordo le immagini dei vari processi sui giornali e alla tv. Tutti parlavano dei possibili colpevoli, nessuno parlava delle vittime, tutti giovani e giovanissimi, di chi erano, cosa facevano, dei loro progetti e dei loro sogni. Questo libro da’ voce a tutti loro, perché non vengano dimenticati. L’ho letto in 24 ore, avrei potuto divorarlo tutto d’un fiato in una serata per lo stile scorrevole e avvincente, ma non sono riuscita, per il carico emotivo che ha scatenato. Ho dovuto fare delle pause e staccarmene completamente, per poi ripartire, sentendo il bisogno di parlarne con tutti: familiari, amici, colleghi e bibliotecari incontrati.
Ringrazio Edoardo Orlandi e Eugenio Nocciolini per questo libro bellissimo. E tremendo.
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️/5
Loro a cui non faccio che pensare.
Loro, che ora mi osservano circondati dalle cornici in cui ho racchiuso i loro volti, senza però impedire che tracimassero, inondando la mia quotidianità. Sentendoli prima come conoscenti, amici, poi, crescendo, figlie e figlie offrendo loro, attraverso le parole che scrivevo, una sopravvivenza oltre la morte.”
✒️Gli otto duplici delitti del “mostro di Firenze”, un caso che ha terrorizzato l’Italia intera, raccontati in un romanzo corale. A parlare sono le vittime stesse, i loro familiari, i loro amici, persone che si sono trovate nei luoghi dei ritrovamenti. Tante voci che si uniscono in una narrazione terribile, che ha portato paura e incredulità ai tempi e ancora oggi sembra impossibile che sia accaduto davvero. Il ritmo narrativo è incalzante, senza tregua, con le voci che si alternano come in un copione teatrale.
📖 La storia del mostro di Firenze l’ho sentita raccontare fin da da bambina. In famiglia, a scuola, ricordo le immagini dei vari processi sui giornali e alla tv. Tutti parlavano dei possibili colpevoli, nessuno parlava delle vittime, tutti giovani e giovanissimi, di chi erano, cosa facevano, dei loro progetti e dei loro sogni. Questo libro da’ voce a tutti loro, perché non vengano dimenticati. L’ho letto in 24 ore, avrei potuto divorarlo tutto d’un fiato in una serata per lo stile scorrevole e avvincente, ma non sono riuscita, per il carico emotivo che ha scatenato. Ho dovuto fare delle pause e staccarmene completamente, per poi ripartire, sentendo il bisogno di parlarne con tutti: familiari, amici, colleghi e bibliotecari incontrati.
Ringrazio Edoardo Orlandi e Eugenio Nocciolini per questo libro bellissimo. E tremendo.
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️/5
April 19, 2025
L'ho ascoltato in audiolibro e per quanto sia definito non fiction, risulta quasi un romanzo corale, inserendo il punto di vita e le emozioni (ipotetiche) delle vittime, e anche del presunto colpevole. È sì perchè di "colpevoli" finiti in carcere c'è ne sono stati seguendo varie piste, ma nonostante i presunti colpevoli fossero in carcere hanno continuato ad esserci vittime. L'ascolto in audiolibro è emozionante perché l'uso di più voci, comprese quelle delle future vittime che ben intonano la loro voce alle emozioni che stanno vivendo nelle ore precedenti al loro triste epilogo riescono a rendere partecipe chi ascolta al dramma che si andrà consumando. Una pagina davvero inquietante nella serialità di questo true crime tutto italiano che ancora oggi lascia molte incognite.
October 25, 2025
“Se ni’ mondo esistesse un po di bene
e ognun si honsiderasse suo fratello
ci sarebbe meno pensieri e meno pene
e il mondo ne sarebbe assai più bello”
Citando il Mostro di Firenze, molti ricordano la poesia, se non quasi filastrocca, recitata da Pietro Pacciani durante la 31esima udienza, tenutasi il 18 ottobre 1994, del processo sul Mostro di Firenze. Purtroppo, negli anni, in questa storia il protagonista è diventato l’assassino, o gli assassini, che per 17 (se non 11 anni a seconda delle versioni) ha/hanno terrorizzato le colline a poca distanza da casa mia. Quel mostro e quei mostri mai trovato/i; così tanti mostri che, come dicono gli autori stessi del libro, alla fine non lo è NESSUNO.
Purtroppo però dietro alle indagini, ai sospetti, alle ricostruzioni e al caso di cronaca nera più famoso e più iconico del nostro paese, ci sono loro: 16 persone.
Persone come noi, che uscivano con gli amici, che avevano paura del proprio datore di lavoro, che amavano guardare le partite in tv, a cui piaceva viaggiare, ballare, ascoltare musica.. ma soprattutto che amavano il proprio fidanzato o la propria fidanzata, con cui avevano future prospettive di vita. Persone che purtroppo in questa vicenda passano in secondo piano ma che in realtà meritano di stare al primo posto: ragazze e ragazzi morti nella notte, senza motivo, senza un perché, con la sola colpa di amarsi e di cercare un momento di intimità, lontani dai pregiudizi delle case di quegli anni. Questo libro racconta la loro storia, da vari punti di vista: da quello di alcuni di loro, dei loro amici e dei parenti, di chi ha provato a soccorrerli o di chi li ha trovati una mattina stesi sull’erba fredda o dentro una macchina, con gli sportelli aperti e i finestrini in mille pezzi. Ed è il dolore che torna protagonista: vite spezzate da un uomo o da uomini folli, di cui NESSUNO conosce l’identità e il perché abbia compiuto queste azioni.
Il romanzo è realizzato a seguito dell’analisi delle carte processuali, dei documenti, giornali e riviste dell’epoca fuse con i sentimenti e le parole di coloro che sono rimasti in vita e che, con il dolore della perdita di un proprio caro, hanno proseguito a vivere. Vi siete mai chiesti cosa si potrebbe provare a sapere che il vostro migliore amico, vostra sorella o vostro figlio è stato ucciso a colpi di pistola in una umida e fredda notte di estate, mentre compieva uno degli atti umani più nobili? Leggete questo libro solo per provare a rispondere a questa domanda. Provare si. Perché in fondo nessuno di noi, per fortuna, può capire.
e ognun si honsiderasse suo fratello
ci sarebbe meno pensieri e meno pene
e il mondo ne sarebbe assai più bello”
Citando il Mostro di Firenze, molti ricordano la poesia, se non quasi filastrocca, recitata da Pietro Pacciani durante la 31esima udienza, tenutasi il 18 ottobre 1994, del processo sul Mostro di Firenze. Purtroppo, negli anni, in questa storia il protagonista è diventato l’assassino, o gli assassini, che per 17 (se non 11 anni a seconda delle versioni) ha/hanno terrorizzato le colline a poca distanza da casa mia. Quel mostro e quei mostri mai trovato/i; così tanti mostri che, come dicono gli autori stessi del libro, alla fine non lo è NESSUNO.
Purtroppo però dietro alle indagini, ai sospetti, alle ricostruzioni e al caso di cronaca nera più famoso e più iconico del nostro paese, ci sono loro: 16 persone.
Persone come noi, che uscivano con gli amici, che avevano paura del proprio datore di lavoro, che amavano guardare le partite in tv, a cui piaceva viaggiare, ballare, ascoltare musica.. ma soprattutto che amavano il proprio fidanzato o la propria fidanzata, con cui avevano future prospettive di vita. Persone che purtroppo in questa vicenda passano in secondo piano ma che in realtà meritano di stare al primo posto: ragazze e ragazzi morti nella notte, senza motivo, senza un perché, con la sola colpa di amarsi e di cercare un momento di intimità, lontani dai pregiudizi delle case di quegli anni. Questo libro racconta la loro storia, da vari punti di vista: da quello di alcuni di loro, dei loro amici e dei parenti, di chi ha provato a soccorrerli o di chi li ha trovati una mattina stesi sull’erba fredda o dentro una macchina, con gli sportelli aperti e i finestrini in mille pezzi. Ed è il dolore che torna protagonista: vite spezzate da un uomo o da uomini folli, di cui NESSUNO conosce l’identità e il perché abbia compiuto queste azioni.
Il romanzo è realizzato a seguito dell’analisi delle carte processuali, dei documenti, giornali e riviste dell’epoca fuse con i sentimenti e le parole di coloro che sono rimasti in vita e che, con il dolore della perdita di un proprio caro, hanno proseguito a vivere. Vi siete mai chiesti cosa si potrebbe provare a sapere che il vostro migliore amico, vostra sorella o vostro figlio è stato ucciso a colpi di pistola in una umida e fredda notte di estate, mentre compieva uno degli atti umani più nobili? Leggete questo libro solo per provare a rispondere a questa domanda. Provare si. Perché in fondo nessuno di noi, per fortuna, può capire.
November 11, 2025
Romanzo o saggio romanzato? Il confine è labile ma qui di parti “inventate” sicuramente ce ne sono molto poche perché la realtà è stata peggio di ciò che qualsiasi romanziere possa inventare!
In queste pagine le protagoniste sono le vittime, la vicenda viene narrata attraverso i molteplici occhi e bocche che poi sono stati travolti da questo tsunami che prese e portò via tutto! E chi resta è costretto a raccogliere i cocci e trovare la soluzione di un puzzle enorme di cui sono stati nascosti molti pezzi, quelli più importanti!
Seguendo le inchieste, i pensieri delle vittime, degli amici, dei genitori viene ricostruito tutto quello che succede o che almeno hanno scoperto le autorità competenti del tempo. Viene data una chiara e palpabile sensazione di brancolare nel buio, la paura che permeava ogni angolo della provincia, le reazioni di chi scopre cosa è successo ai loro cari… insomma sembra di rivivere tutto quel terrore come se fosse mai finito, e mai finirà? Verrà mai dato un nome ed un volto a chi ha premuto quel grilletto e usato quel coltello? Non credo purtroppo…
Ringrazio gli autori che hanno cercato di far parlare quelle vittime che ormai non hanno più la possibilità di dire niente, parole che se pur romanzate ti fanno capire che l’unica colpa che avevano era quella di amarsi e cercare un po’ di intimità per loro…
Ringrazio anche di aver inserito in tutta questa matassa di fili il personaggio di Libero, un giornalista che ci aiuta a fare un minimo di chiarezza su tutto quello che succede!
Devo essere sincera: in alcuni punti mi sono anche commossa pensando a quelle vite innocenti spezzate, alla crudeltà con cui li è stata portata via la possibilità di invecchiare e di vivere la propria vita…
Mostro è un eufemismo…
In queste pagine le protagoniste sono le vittime, la vicenda viene narrata attraverso i molteplici occhi e bocche che poi sono stati travolti da questo tsunami che prese e portò via tutto! E chi resta è costretto a raccogliere i cocci e trovare la soluzione di un puzzle enorme di cui sono stati nascosti molti pezzi, quelli più importanti!
Seguendo le inchieste, i pensieri delle vittime, degli amici, dei genitori viene ricostruito tutto quello che succede o che almeno hanno scoperto le autorità competenti del tempo. Viene data una chiara e palpabile sensazione di brancolare nel buio, la paura che permeava ogni angolo della provincia, le reazioni di chi scopre cosa è successo ai loro cari… insomma sembra di rivivere tutto quel terrore come se fosse mai finito, e mai finirà? Verrà mai dato un nome ed un volto a chi ha premuto quel grilletto e usato quel coltello? Non credo purtroppo…
Ringrazio gli autori che hanno cercato di far parlare quelle vittime che ormai non hanno più la possibilità di dire niente, parole che se pur romanzate ti fanno capire che l’unica colpa che avevano era quella di amarsi e cercare un po’ di intimità per loro…
Ringrazio anche di aver inserito in tutta questa matassa di fili il personaggio di Libero, un giornalista che ci aiuta a fare un minimo di chiarezza su tutto quello che succede!
Devo essere sincera: in alcuni punti mi sono anche commossa pensando a quelle vite innocenti spezzate, alla crudeltà con cui li è stata portata via la possibilità di invecchiare e di vivere la propria vita…
Mostro è un eufemismo…
June 22, 2024
Mi aspettavo un reportage true crime e, invece, é un vero romanzo con tanti elementi fantasiosi. Peccato.
May 1, 2024
Un ritmo incalzante, sembra di stare ad ascoltare un podcast. Il cambio di voci rende tutto ancora più vivido. Davvero scritto bene!
October 22, 2024
4,5⭐️
un libro scritto meravigliosamente a fiaba: peccato che è tutto reale. I due autori hanno trovato un modo alternativo di raccontare i fatti avvenuti tra il 1964 e il 1985 riguardanti i delitti del Mostro di Firenze. Qualcuno, o meglio Nessuno, che ha ucciso 16 persone, 8 coppie, di cui ancora non si conosce l’identità. L’hanno romanzato, hanno creato un thriller in cui il cattivo ha vinto, ma purtroppo è realtà. La scrittura è molto scorrevole e coinvolgente, non riuscivo a mettere giù il libro. Hanno creato dei personaggi che non sono solo le vittime ma anche parenti, amici, giornalisti che ci raccontano le vicende permettendoci di toccare con mano le preoccupazioni riguardo a quello che succedeva al tempo. In più, i dialoghi sono scritti quasi nella totalità in toscano, e questo rende ancora più reale la lettura. Insomma, un bel modo per catapultarci all’epoca del famigerato Mostro di Firenze. Un modo diverso dal solito, originale, che ho molto apprezzato e che ritengo non sia stato semplice. Un ottimo lavoro!
un libro scritto meravigliosamente a fiaba: peccato che è tutto reale. I due autori hanno trovato un modo alternativo di raccontare i fatti avvenuti tra il 1964 e il 1985 riguardanti i delitti del Mostro di Firenze. Qualcuno, o meglio Nessuno, che ha ucciso 16 persone, 8 coppie, di cui ancora non si conosce l’identità. L’hanno romanzato, hanno creato un thriller in cui il cattivo ha vinto, ma purtroppo è realtà. La scrittura è molto scorrevole e coinvolgente, non riuscivo a mettere giù il libro. Hanno creato dei personaggi che non sono solo le vittime ma anche parenti, amici, giornalisti che ci raccontano le vicende permettendoci di toccare con mano le preoccupazioni riguardo a quello che succedeva al tempo. In più, i dialoghi sono scritti quasi nella totalità in toscano, e questo rende ancora più reale la lettura. Insomma, un bel modo per catapultarci all’epoca del famigerato Mostro di Firenze. Un modo diverso dal solito, originale, che ho molto apprezzato e che ritengo non sia stato semplice. Un ottimo lavoro!
March 22, 2025
La storia è tristemente nota, ma il modo in cui è narrata e scritta non solo è d’impatto ma è anche fortemente emotiva, nonostante si tratti pur sempre di un’opera che contiene anche elementi di finzione.
Si ripercorre l’intera vicenda raccontata dal punto di vista dei vari protagonisti in soggettiva, vittime comprese, attraverso cui si ripercorre l’intero arco dei fatti.
L’efficacia di questo racconto è inoltre dovuta al fatto che di ogni delitto non ci si limita a narrare soltanto una cronaca circostanziata degli eventi, ma si registrano anche i fatti e le voci di contesto.
Il collante della narrazione è il giornalista immaginario Libero Picchi, che vive in prima persona tutte le vicende, dall’inizio alla fine. Scoprire la verità è davvero arduo e vedere come siano state svolte indagini, ma soprattutto arresti fittizi rende il tutto molto più triste.
Si ripercorre l’intera vicenda raccontata dal punto di vista dei vari protagonisti in soggettiva, vittime comprese, attraverso cui si ripercorre l’intero arco dei fatti.
L’efficacia di questo racconto è inoltre dovuta al fatto che di ogni delitto non ci si limita a narrare soltanto una cronaca circostanziata degli eventi, ma si registrano anche i fatti e le voci di contesto.
Il collante della narrazione è il giornalista immaginario Libero Picchi, che vive in prima persona tutte le vicende, dall’inizio alla fine. Scoprire la verità è davvero arduo e vedere come siano state svolte indagini, ma soprattutto arresti fittizi rende il tutto molto più triste.
April 1, 2024
Libro splendido. a metà tra il report di un caso di cronaca e un thriller romanzato, "nessuno" racconta la storia del "mostro di firenze", un serial killer che ammazzava brutalmente le coppiette che si appartavano nelle colline fiorentine tra gli anni '70 e '80. La particolarità di "nessuno" è che è raccontato dando voce alle vittime, piuttosto che al carnefice. Ne risulta un lavoro toccante, emozionante e duro da digerire. Perfetto per chi ama il true crime, e vuole leggere di fatti realmente accaduti, ma romanzati in modo toccante. 5 stelle decisamente.
July 20, 2024
⭐️⭐️⭐️⭐️ e mezzo
Davvero bellissimo. Inizialmente mi è dispiaciuta l'aggiunta di elementi di finzione ma continuando la lettura (e soprattutto alla fine) ho compreso la volontà degli autori di raccontare non solo la cronaca ma anche le emozioni delle vittime e delle tantissime persone coinvolte. È un libro che mi ha tenuta sveglia la notte vista la sua capacità di farti immergere nei fatti (realmente accaduti)
Davvero bellissimo. Inizialmente mi è dispiaciuta l'aggiunta di elementi di finzione ma continuando la lettura (e soprattutto alla fine) ho compreso la volontà degli autori di raccontare non solo la cronaca ma anche le emozioni delle vittime e delle tantissime persone coinvolte. È un libro che mi ha tenuta sveglia la notte vista la sua capacità di farti immergere nei fatti (realmente accaduti)
July 24, 2024
Versione romanzata delle vicende del Mostro ma molto accurata, con gli autori che trattano il tema con delicatezza e un grande rispetto per le vittime, cui viene data pienamente voce, dopo essere state per anni sopraffatte dal mistero de Il Mostro.
October 19, 2024
Sebbene in forma di romanzo per chi è un neofita e anche per chi oramai ha esperienza di questo cold case è una lettura che non può mancare e che può far comprendere meglio questa storia
April 30, 2024
Recensione a cura della pagina instagram Pagine_e_inchiostro:
Un'indagine durata diciassette anni, otto duplici delitti, il colpevole... Nessuno.
Nessuno tratta uno dei più celebri cold case italiani di tutti i tempi: il caso del M0stro di Firenze.
Un po' reportage, un po' lavoro di fantasia, questo romanzo rivela un mondo sommerso e insospettabile: quello dei "morti per amore" e quello dei m0stri che li osservano.
La visuale é totalmente inedita: la voce viene data alla vittime di questa storia; ragazzi che si sono trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato, i loro famigliari e anche i giornalisti che, negli anni, hanno seguito l’inchiesta.
Nei casi di cronaca i k!ll3r più efferati diventano figure affascinanti, sfuggenti e quasi leggendarie, attirando irrimediabilmente l’interesse del pubblico; alle vittime dei fatti, non é riservato che lo sfondo di queste storie. In Nessuno, gli autori hanno voluto invece dar voce a chi stato vittima diretta o indiretta del M0stro di Firenze, mettendo in luce quanto un caso di cronaca abbia segnato la cultura storica, popolare e sociale di un’intera epoca.
🎧 Dopo il podcast Nessuno, Eugenio Nocciolini ed Edoardo Orlandi ripercorrono la terrificante epopea del M0stro di Firenze attraverso pagine fitte, avvincenti, che tengono con il fiato sospeso e che ci regalano un po’ di luce, dopo tanta ombra.
Un'indagine durata diciassette anni, otto duplici delitti, il colpevole... Nessuno.
Nessuno tratta uno dei più celebri cold case italiani di tutti i tempi: il caso del M0stro di Firenze.
Un po' reportage, un po' lavoro di fantasia, questo romanzo rivela un mondo sommerso e insospettabile: quello dei "morti per amore" e quello dei m0stri che li osservano.
La visuale é totalmente inedita: la voce viene data alla vittime di questa storia; ragazzi che si sono trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato, i loro famigliari e anche i giornalisti che, negli anni, hanno seguito l’inchiesta.
Nei casi di cronaca i k!ll3r più efferati diventano figure affascinanti, sfuggenti e quasi leggendarie, attirando irrimediabilmente l’interesse del pubblico; alle vittime dei fatti, non é riservato che lo sfondo di queste storie. In Nessuno, gli autori hanno voluto invece dar voce a chi stato vittima diretta o indiretta del M0stro di Firenze, mettendo in luce quanto un caso di cronaca abbia segnato la cultura storica, popolare e sociale di un’intera epoca.
🎧 Dopo il podcast Nessuno, Eugenio Nocciolini ed Edoardo Orlandi ripercorrono la terrificante epopea del M0stro di Firenze attraverso pagine fitte, avvincenti, che tengono con il fiato sospeso e che ci regalano un po’ di luce, dopo tanta ombra.
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