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Abituati a cadere: Braccia stanche, scarpette strette e altre gioie dell'arrampicata: cosa ci insegna stare sulla roccia, un fallimento alla volta

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Le gambe tremanti, il fiato mozzo, la gioia di arrivare in catena, il vuoto nello stomaco se scivola un sono sensazioni che qualunque scalatore, esperto o alle prime armi, conosce. Chi non ha mai provato ad arrampicare non si spiega come tutto ciò possa accendere una passione che parrebbe più un martirio vero e proprio, eppure quasi tutti quelli che iniziano non smettono più, incuranti dei lividi e degli insuccessi. Perché ci si fa il callo ( i calli), se ci si dota di una buona dose di autoironia (e un po' di masochismo). Perché ogni successo è una conquista che ripaga di tutti i fallimenti precedenti. Perché non si scala da soli, ed è bello accettare di aver bisogno degli altri. Perché l'arrampicata è preziosa maestra di vita quando ci mostra impietosamente i nostri limiti fisici e mentali e, allo stesso tempo, ci porta a scalare a volte fa paura, però si scala lo stesso. Chi arrampica si muove verso il cielo, però fa progressi solo chi trova il coraggio di cadere. Tra aneddoti spassosi e riflessioni personali, spiegazioni per neofiti e consigli pratici per chi già se la cava a scalare (ma magari non a cadere), Amedeo Cavalleri e il collettivo dei Brocchi Sui Blocchi sono autori di questo racconto spiritoso ed entusiasmante del mondo verticale, che è anche un manifesto dei suoi valori di condivisione, di rispetto per le altre persone e per il pianeta. È l'arrampicata divertente, di quelli "scarsi", che si fa con gli amici, lontano dalle logiche di performatività e del successo a ogni costo che ci stanno intossicando. È un invito a risvegliare il nostro spirito ribelle, non per fuggire dalla civiltà ma per immaginarne una diversa e tentare di costruirla in armonia con la natura, in risposta alle sfide lanciate dai tempi che ci troviamo a vivere. Per provarci, riprovarci, e commettere sicuramente nuovi sbagli ma senza più paura, perché arrampicando ci saremo ormai Abituati a cadere.

158 pages, Kindle Edition

First published April 16, 2024

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About the author

Amedeo Cavalleri

1 book4 followers
Amedeo Cavalleri è nato a Gavardo (BS) nel 1992. Ha lavorato per molti anni come cuoco sul Lago di Garda mentre studiava Scienze politiche all’Università degli Studi di Milano. Ha iniziato ad arrampicare tardi, all’età di ventitré anni, e nel 2016 ha aperto la pagina Instagram Brocchi Sui Blocchi con l’intento di raccontare, in chiave ironica, le avventure d’arrampicata del suo gruppo di amici. In breve tempo, Brocchi Sui Blocchi è diventata la community d’arrampicata più grande in Italia, basata sui principi dell’inclusività e della condivisione, mettendo l’esperienza, non la prestazione, al centro del racconto. Amedeo e i Brocchi Sui Blocchi hanno realizzato anche due podcast di grande successo, ‘Recensioni brocche’ e ‘Preferisco ghisarmi’.

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Displaying 1 - 10 of 10 reviews
Profile Image for Chiara.
26 reviews2 followers
May 28, 2025
Scorrevole, piacevole, sicuramente molto relatable per chiunque viva l'arrampicata sportiva in modo simile all'autore e alla sua tribú.

Amedeo ha fatto un ottimo lavoro nel riassumere la quintessenza del brocchismo in un libro, inserendo riflessioni non banali su temi, sociali e non, che trascendono l'arrampicata: ambientalismo, l'uguaglianza, la parità di genere, ma anche il significato del fallimento, il valore della fatica, la performativitá forzata, la paura di uscire dalla propria zona di comfort.
Ció che emerge da queste connessioni é che, alla fine, l'arrampicata non sia altro che una forma di allenamento alla vita; un ambiente protetto in cui sperimentare, imparare, scoprire e scoprirsi, esplorare ed esplorarsi, fare errori, cadere una volta e ricadere di nuovo, dove provare paura, fatica, rabbia, frustrazione e, al contempo, piccole (enormi) soddisfazioni, gioia, libertà, legami, spirito di unione e di comunitá.

Il fallimento, e sentirsi liberi di farlo, non é solo utile, ma anche un bellissimo atto di ribellione che tuttə, climbers e non (io in primis), dovremmo imparare ad accettare nelle nostre vite.
Profile Image for Pessa Vanessa.
12 reviews
September 21, 2024
Ho trovato questo libro innanzitutto incoerente, in quanto gli autori assumono una posizione dichiaratamente anti-capitalista ma basano il proprio lavoro su dei brand, che sono il marchio per eccellenza del capitalismo. In secondo luogo credo sia più corretto per i lettori presentarlo come un diario e non come un libro, questo perché la scrittura è strettamente colloquiale e ripetitiva (gli unici momenti piacevoli da leggere sono state le citazioni di altri autori nettamente più esperti e con un bagaglio lessicale completo) e soprattutto perché è scritto in prima persona, raccontando aneddoti e concetti ripresi tante volte solo per allungare il brodo. Infine, comprendo la voglia di prendere posizione per distaccarsi dall'alpinismo classico ma, a tratti, questa visione è risultata pesante e totalmente priva di contesto, confermando la teoria per cui determinate idee non sono proprie ma infuse dai social media. Per chi desidera una lettura leggera e senza sforzo forse porrebbe andare, ma nel complesso non lo consiglierei.
9 reviews
August 1, 2024
Wow! Favoloso. Penso di non aver mai letto un libro così velocemente.
Ho iniziato ad arrampicare qualche anno fa e da quel giorno è diventata una mia grande passione. Questo libro parla di esperienze, paure e crescita. Racconta annedoti e fa riflessioni sul mondo dell'arrampicata.
Lo consiglio a tutti gli amanti dell'arrampicata.. e non..
Profile Image for Veronica Sergio.
55 reviews12 followers
April 21, 2024
Mi sono approcciata all’arrampicata da pochissimo, solo qualche mese, sarà che è per questo che ho apprezzato così tanto questo libro, è leggero, felice, scorrevole e si può percepire bene la passione che ci sta dietro, mi sono sentita più sicura perché è vero, chi si cimenta e inizia ad amarla, comincia a rendersi conto di tante cose, di far parte di qualcosa a cui già si apparteneva senza saperlo, parte di una tribù. Alé!
Profile Image for Sara Bombardieri.
101 reviews
November 16, 2024
Ho particolarmente apprezzato: l'ultimo capito sul non far diventare una passione qualcosa di totalizzante, quando si parlava di donne e femminismo in arrampicata, la narrazione del rapporto con le persone che fanno sicura.
Un primo libro ben riuscito, mi fa capire di più un mondo di cui fanno parte persone per me importanti.
Profile Image for Ambra.
286 reviews7 followers
December 5, 2024
Condivido ogni parola, ogni pensiero, ogni riflessione e ogni punto di vista anche politico incluso in questo libro. Forse per chi non pratica uno sport outdoor, non è facile da comprendere quanto questi sport siano totalizzati, quante cose siano capaci di insegnarci, quanto possano farci stare bene o male, quanto valore aggiungano ai rapporti umani. Trovare un equilibrio è la chiave, abituarsi a volare e a cadere è essenziale per viverli al meglio. Immergersi nel presente sapendo che tutto può cambiare in qualsiasi momento.
In questo libro c'è tutto il riflesso di una passione così grande capace di toccare tante delle nostre corde e tantissimi aspetti delle nostre vite.
Profile Image for Sara Giacomelli.
55 reviews1 follower
March 9, 2025
Grazie alla mia amica Maria che sa sempre regalarmi i libri giusti al momento giusto.
Cadere siamo caduti (letteralmente), adesso vediamo come si impara a rialzarsi.
9 reviews
September 5, 2025
Super genuino che dà una prospettiva che non si incontra spesso nei libri che ruotano attorno allo sport. Brocchi sui blocchi sono stati bravissimi a parlare di arrampicata in un modo olistico, come uno sport sí, ma sopratutto come un’opportunità di crescita, anche nel fallimento. Ancora più raro e apprezzabile, in questo libro si parla di arrampicata come atto politico, si parla di attivismo e si parla di privilegio. Privilegio nell’accesso allo sport e in come viene vissuto, non solo rispetto le possibilità economiche ma anche e sopratutto a quelle sociali. E si parla di amicizia e di quanto non ci sia nulla come condividere una passione e viverla insieme lontano dalle logiche della competizione, ma in tutta una nuova logica di cooperazione, per costruire comunità. Questo e molto altro in un libro super accessibile ma carico di significati, ogni capitolo meriterebbe un libro a sé. Un piccolo manifesto di una generazione (o una parte di essa) in completa decostruzione e ricostruzione per un mondo più giusto.
This entire review has been hidden because of spoilers.
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