Dopo un’infanzia e un’adolescenza infelici, segnate da lutti ed emarginazione, Dario crede di avere finalmente diritto alla sua parte di si è appena laureato e ha rincontrato l’amore della sua vita. Proprio mentre i due cominciano a godersi l’estate e i primi passi della loro storia, però, Marika scompare nel nulla. Dario riesce a rintracciarla e a liberarla dai suoi aguzzini, per poi scappare con lei. Mentre la ragazza, traumatizzata, decide di curare le proprie ferite in una comune tra le colline dell’Umbria, soggiogata da un guru e lontano dall’ormai ex fidanzato, quest’ultimo dovrà invece affrontare la vendetta dei boss più pericolosi e impuniti della Romagna. L’unico che vorrà provare a risolvere un caso archiviato in partenza è il maresciallo Rigoni, che insieme al fido agente Milanesi oserà mettersi contro una giustizia e una sanità corrotte. Riusciranno i due a unire i puntini prima che il presente sia già passato?
Può un titolo racchiudere in sé tanta verità? Ebbene, sì, è possibile. Così come altri lavori di Fabbri, questo romanzo può annoverarsi tra i thriller/noir, ma c'è tanta verità al suo interno, e con questa anche tanta sofferenza. Le riflessioni che ne scaturiscono sono tante e solo i migliori romanzi ne sono capaci. Consigliato.