Durante una gita scolastica, un autobus pieno di studenti ha un incidente in montagna. Il protagonista, un ragazzo appena sedicenne, si risveglia in una foresta con un braccio rotto e un desiderio vorrebbe essere morto. È la sua la voce narrante di questa storia, una voce che cela dolore e paura dietro ad una visione profondamente distaccata della vita. Le sue riflessioni si fanno strada silenziosamente nella sua mente, mentre lui osserva i minimi particolari di ciò che lo circonda, trasformandoli in basi per discorsi che mai escono dalla sua bocca. Le voci che predominano in quel disastro sono quelle degli altri superstiti, e mentre insieme si convinceranno che le loro conversazioni non siano altro che un modo per passare il tempo in attesa dei soccorsi, in realtà con quelle parole la vita se la salveranno da soli.