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Sea Paradise

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Due donne si apprestano a salire sulla Sea Paradise, una nave da crociera capace di regalare un’esperienza unica e travolgente a migliaia di passeggeri. Tutto luccica, abbaglia, seduce, nelle cabine curatissime, tra i ponti a picco sull’oceano, nei giardini sospesi sull’orizzonte. Ma dietro il sogno dorato e abbagliante c’è il tutti sanno che prima o poi, in questo o nel viaggio successivo, l’oscurità arriverà.

248 pages, Kindle Edition

Published April 16, 2024

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Displaying 1 - 10 of 10 reviews
Profile Image for Gabril.
1,043 reviews255 followers
June 22, 2024
Che cosa succederebbe se le nuove generazioni prendessero finalmente in mano le sorti del nostro sgangherato mondo?
Se provassero a rifondare le leggi umane che governano questo pericolante pianeta? In nome di una nuova giustizia basata sull’equilibrio e attenta all’impronta ecologica con cui attraversiamo, macchiandola, la Terra?

Eleonora Lombardo immagina di rispondere a queste domande attraverso un romanzo distopico.
Sea Paradise è una nave favolosa e attrezzatissima che offre, a partire dai settant’anni, un’esperienza di plurimo godimento per tutti gli anziani che accettano il Protocollo e sono consapevoli di dover sgombrare il campo e lasciare spazio alle giovani generazioni. Accettano di dover morire nel giro di qualche crociera, insomma. Di buon grado e volentieri, pare. Senza dolore e senza rimpianto. Serviti e riveriti. Per il bene del pianeta e di tutta l’umanità.

A bordo della nave si sviluppa la storia di due amiche, tra loro molto diverse ma anche molto legate: Elvira, ex insegnante, seria e controllata, e Amanda, ex attrice, leggera e leggiadra (complice un principio di Alzheimer).
È in modo differente appunto che, pur essendo sodali e vicine sempre, affrontano il loro viaggio di piacere (ma anche di possibile scomparsa) nella Sea Paradise. Elvira alla ricerca di una giustificazione e di un senso, Amanda abbandonandosi all’ebbrezza dell’attimo fuggente. Esemplari le battute di questo breve dialogo:
«Solo un attore sa cosa vuol dire il finale e cosa c’è dopo. Voi pensate al finale, noi a quello che c’è dopo»
«E cosa c’è dopo?»
«L’applauso».

Sembra tutto perfetto nella nave, tutto armonioso e paradisiaco ma quando Elvira incontrerà ‘Achille’ si apriranno per lei e per Amanda nuovi scenari e inedite prospettive.

Un romanzo affascinante che porta a riflettere sul modo in cui conduciamo oggi la nostra vita e su quale futuro abbiamo costruito per noi, per le generazioni che seguiranno e per il nostro pianeta.
Un inno all’amicizia, anche, forse l’unica relazione umana ancora capace di rispettare la reciproca libertà.
27 reviews
August 21, 2024
L’idea di base non è male ma fino a metà è lentissimo, non ingrana, questo strano mondo distopico è spiegato un po’ troppo poco. Dopo la metà i fatti si susseguono più rapidi ma sempre un po’ abbozzati. Sono poco approfonditi i grandi e molto impegnativi temi trattati (relazioni, vecchiaia, morte, alternative per la salvezza del pianeta…). Un “vorrei ma non posso”. Peccato.
Profile Image for Annalisa.
133 reviews
October 5, 2024
Ci troviamo in un futuro imprecisato ma non troppo lontano dove, per garantire la sopravvivenza del pianeta, l'intera umanità è guidata da un ordine mondiale che ha imposto una serie di regole di "sostenibilità".
Non si mangia carne. I figli, appena nati, vengono donati alla collettività che li alleva. Al compimento dei 70 anni si aderisce al Protocollo e si accetta di essere eliminati per non diventare un peso per la società.
Il Protocollo si compie sulle navi Sea Paradise: una crociera extra lusso dove ogni desiderio, anche il più torbido, viene esaudito. Ma a volte è proprio quando si sta per perdere qualcosa, che ci si attacca ad essa con le unghie e con i denti.
Un romanzo ben scritto e sorprendente, anche se il finale mi ha parzialmente delusa.
Profile Image for LaCiociara.
46 reviews
August 19, 2025
Tutto ha inizio con una semplice crociera, o almeno è questo quel che sembra. Questo perché nessuno sa se tornerà da questa vacanza o meno. Quello che ci viene presentato è un mondo fatto di un “socialismo” senza sprechi ove è lo Stato a organizzare tutto in maniera efficace ed efficiente conoscendo e predisponendo i bisogni e le necessità dei cittadini. A tal proposito, naturali e conseguenti sono le imposizioni ai cittadini.

Ma cosa significa invecchiare? Le due protagoniste di “Sea Paradise” di Eleonora Lombardo ci mostrano cosa significa aderire al protocollo e cosa, di contro, significa non aderirvi. Loro sono Amanda ed Elvira, due donne tra loro molto diverse giunte alla soglia delle settanta primavere, che si alternano la narrazione con quelle che sono pagine dedicate proprio alle regole del Protocollo.

Questa è l’età in cui, infatti, si inizia a intravedere l’orizzonte del commiato e in cui, se si decide di aderire al Protocollo, si rimette tutto al volere dello Stato. Una volta a bordo della Sea Paradise, nave fantastica dove si mangia benissimo e il personale è a completa disposizione dei passeggeri, ci si lascia andare ad ogni bisogno carnale o non, si rendono conto che non è tutto oro quello che luccica. Se è vero che sulla nave tutto è possibile, è anche vero che non ci si può sottrarre alle regole. C’è sempre un prezzo da pagare e questo talvolta può essere molto molto caro.

La Lombardo non manca di descriverci quelli che sono gli aspetti quotidiani della crociera o degli eventi dei viaggiatori. Sin da subito il lettore respira quella che è una tipica atmosfera Orwelliana, ma non mancano nemmeno i riferimenti ad autori quali Ballard con il suo “Il condominio”. Giorno dopo giorno, tra musichette e quotidianità, osserviamo come la mente possa essere manipolata, l’attenzione spostata su altro, la memoria possa essere a sua volta modificata per controllarne i ricordi e da qui il presente e il futuro. La stessa lingua è disumanizzata e omologata. Si definisce con semplicità quella che è una dittatura efficientista che fa leva su una morale e un’etica che non contempla bisogni e alternative. Basti pensare all’aspetto sanitario che viene definito, se siamo abituati a cure per “riparare” o “curare” qui siamo davanti a denti, cuori, arti che vanno non tanto riparati quanto preservati. Questo nella più estrema accezione del termine.

«[…] Invecchiare vuol dire cominciare ad avere paura dell’attimo dopo. Mentre prima la vita è un costante flusso di attrazione, un desiderio instancabile di riportare a sé il domani, il futuro, il lavoro, l’amore, poi un giorno, come chi mette un piede fuori dalla porta e rientra perché ha sentito troppo freddo, si torna indietro e si resta sulla soglia del presente. Senza andare avanti.

Inizio ad avere paura di tutto.»

L’opera della Lombardo ipotizza una vera e propria rivoluzione di usi e costumi, di leggi e comportamenti che realizza una società più efficiente e capace di superare ogni forma di conflitti, ivi compreso l’individualismo. Da ciò anche la conseguente rinuncia alla proprietà privata.

Il Protocollo Sea Paradise rispetta in tutto e per tutto una distopia rigidamente organizzata, efficiente e crudele. Non mancheranno i tentativi di dissidenza che si tramuteranno in una forma di resistenza nascosta e ancora dalle tinte orwelliane.

Altro grande pregio dell’opera è dato dalla caratterizzazione puntuale dei personaggi. Amanda rappresenta il volto della donna che si anima di passione, cuore, vitalità mentre Elvira è una donna che sente il peso della responsabilità ma che al tempo stesso è curiosa. Per il lettore rappresentano due facce della stessa medaglia, sono capaci di creare empatia e favorire l’immedesimazione.

«[…] E cosa è la vita?».

Guarda il cielo, le stelle. Cerca un suggerimento nel buio che ci circonda e poi dice: «Curiosità».

«Curiosità?».

«Il bisogno di girare pagina, di scoprire un sapore, di cercare una parola… di sapere cosa nascondessi sotto l’orchidea, di seguirmi fino al casinò. Questa è la vita. Ed è bellissima.»

“Sea Paradise” di Eleonora Lombardo ci prende per mano e ci conduce per i sentieri di una distopia che forse non brilla per originalità stante i continui déjà-vu orwelliani ma che è comunque un testo capace di far riflettere sul senso della vita e sulla inevitabile tappa finale per ciascun essere vivente. La tappa finale della crociera è un po’ la tappa finale che per tutti è rappresentata dalla morte ma anche l’importanza della vita vissuta.
Profile Image for Laura Gotti.
587 reviews611 followers
May 23, 2025
Quando scelgo qualcosa della Sellerio, di solito, non sbaglio. Mi attirava l'idea di distopia all'interno di una nave da crociera carica di persone anziane che aspettano di morire. E l'idea rimane bella. Peccato per come sia sviluppata, per la scrittura piena di spiegoni, per la lentezza della narrazione, per il finale, per il personaggio centrale che è un misto tra la prof in pensione e la nonna arzilla che afferra il cambiamento. Gli altri personaggi mi sono sembrati dei cliché stanchi e mal raccontati.

Sono arrivata alla fine trascinandomi, in una notte insonne che non sapevo come riempire.

Scelgo dei libri di pancia, per dei dettagli che mi fanno invaghire ma, spesso, le cose di cui ci si invaghisce diventano noiose in poco tempo, perdono qualsiasi appeal e ti rendi conto, poi, che non valevano le parole e i sentimenti spesi. Capita, alla mia età non ti sposta di molto.
Profile Image for Alice Gerini.
Author 22 books30 followers
June 20, 2025
Mi dispiace tantissimo dare un voto così basso per un libro la cui idea è bellissima. Una società distopica, una nave che ha come destinazione la fine della vita, intrighi e protagonista una donna anziana prossima al trapasso, secondo le regole della nuova società.
Sì, idea bellissima ma sviluppata male. La narrazione è molto lenta, piena di descrizioni e spiegoni inutili, per non parlare della quantità eccessiva di similitudini. Protagonista molto piatta fatta eccezione per un paio di scene. I personaggi secondari dei cliché giganteschi senza un briciolo di carattere o personalità. Tutti i capitoli sembrano promettere eventi memorabili che poi si riducono a situazioni già viste e riviste. Per fortuna il finale è buono.
Davvero un enorme peccato perché anche la società che viene descritta (purtroppo in questo caso brevemente) aveva dell'ottimo potenziale.
Occasione buttata!
Profile Image for Serena.
31 reviews
January 1, 2025
3 stelle per l'idea di un'utopia dittatoriale e la sua descrizione del mondo. La protagonista insipida. In linea generale troppo didascalica
Profile Image for Nymphna.
57 reviews1 follower
August 19, 2025
🌟🌟🌟🌟.75

In una società distopica in cui ogni individuo è portato a condividere e rinunciare a ciò che non è necessario o di valore per il nuovo ordine mondiale, Elvira e Amanda si imbarcano sulla Sea Paradise, una crociera di super lusso per poter vivere per un'ultima volta i piaceri della vita. Le protagoniste sono due donne della generazione di collegamento tra la vita come la conosciamo oggi e la nuova impostazione mondiale che impariamo a conoscere nel libro. Molte cose non sono più permesse: alcool, gioco d'azzardo, carne e molto altro; sulla nave, però, tutto è possibile. L'unico scotto da pagare è la morte. Non si sa quando, non si sa come, ma durante una delle dieci crociere concesse a ogni individuo una volta raggiunti i 70 anni sopraggiungerà la morte. 

Sicuramente una delle letture migliori dell'anno. Le protagoniste sono adorabili nella loro umanità e nelle loro debolezze, nonché nella loro lunghissima e affettuosa amicizia. Due persone diverse, ma legate da una profonda condivisione e comprensione reciproca. Ho amato tutti i momenti dell'eccentrica Amanda e l'intelligenza vivace di Elvira. Oltre ad affezionarsi a loro, ci troviamo anche catapultati in un mondo di eccessi da un lato e privazioni dall'altro. Con stile poetico e riflessivo, questo libro è un inno alla vita, all'amicizia e alla rinascita, anche quando sembra che sia ormai troppo tardi. 

Non voglio dire molto di più sulla trama perché è tutta da scoprire: sia nelle attività sulla nave (quelle ufficiali così come anche quelle più oscure) che nella scoperta di una società distopica che, pur non esplicita, permea le pagine in un modo sempre più soffocante. È un elogio ai dettagli, tutte quelle piccole particolarità che ci rendono unici e diversi da tutti gli altri, e speciali proprio per questo agli occhi delle persone che ci amano.

Non è un libro lungo, ma è piuttosto denso di pensieri e riflessioni, l'azione c'è ma è decisamente meno presente dei ricordi e delle riflessioni di Elvira. L'ho amato profondamente. Quando ho terminato l'ultima pagina, avrei voluto dimenticare tutto per poterlo leggere di nuovo per la prima volta. Consigliatissimo.
Displaying 1 - 10 of 10 reviews

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