In 'Invenzione e innovazione', forse il libro più facile da approcciare, il prolifico autore – tra i più amati da Bill Gates – Vaclav Smil propone un viaggio nella storia dell’invenzione umana acuto e ben documentato. Insofferente al clamore che spesso accompagna le innovazioni, in questo libro Smil offre un lucido correttivo alle promesse eccessive create da qualsivoglia scoperta, dalle nuove cure per le malattie all'intelligenza artificiale. L’autore ci ricorda che, anche una volta conclusa la parabola invenzione-sviluppo-applicazione, non è detto che si riesca ad arrivare a qualcosa di concreto. O, peggio ancora, che anche dopo il successo di un'invenzione, il suo futuro potrebbe essere contrassegnato da prestazioni insoddisfacenti, delusioni, ritiro dal mercato o danni collaterali.
Attingendo alle sue vaste conoscenze in campo storico e scientifico, Smil spiega la differenza tra invenzione e innovazione, per poi esaminare non solo le invenzioni che non si sono imposte come avrebbero dovuto (per esempio, il dirigibile, la fissione nucleare e il volo supersonico), ma anche quelle che si sono rivelate disastrose (la benzina al piombo, il DDT e i clorofluorocarburi). Per concludere, l’autore offre una sua lista di desiderata, un elenco delle invenzioni di cui più abbiamo bisogno per far fronte alle sfide sconvolgenti del ventunesimo secolo.
Ricco di esempi affascinanti analizzati con un approccio pragmatico, questo libro presenta un quadro che fa riflettere sulla follia che spesso va insieme con l’ingegnosità umana, e su come sia possibile, e doveroso, allineare le nostre aspettative alla realtà.
Vaclav Smil is a Czech-Canadian scientist and policy analyst whose work spans energy, environment, food, population, economics, history, and public policy. Educated at Charles University in Prague and later at Pennsylvania State University, where he earned his Ph.D. in geography, Smil emigrated from Czechoslovakia to the United States in 1969 following the Soviet invasion, before beginning his long academic career at the University of Manitoba in 1972. Over the decades he established himself as a leading voice on global energy systems, environmental change, and economic development, with particular attention to China. Smil has consistently argued that transitions to renewable energy will be gradual rather than rapid, emphasizing the persistence of coal, oil, and natural gas and highlighting the difficulties of decarbonizing critical industries such as steel, cement, ammonia, and plastics. He has also been skeptical of indefinite economic growth, suggesting that human consumption could be sustained at much lower levels of material and energy use. Widely admired for his clear, data-driven analyses, Smil counts Bill Gates among his readers, while colleagues have praised his rigor and independence. Known for his reclusiveness and preference for letting his books speak for him, he has nonetheless lectured extensively worldwide and consulted for major institutions. A Fellow of the Royal Society of Canada and a member of the Order of Canada, Smil remains a highly influential public intellectual.