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Pietra dolce

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In Val Germanasca la natura detta le proprie volontà: nella miniera di talco, negli orti, nei boschi, nelle borgate che
guardano la cascata. Così accade anche il giorno del tre boati tanto forti da far tremare la montagna. Due minatori mancano all’appello e nel piazzale si scava tra i detriti. L’ultimo a uscire dal foro nella roccia è un giovane che tutti conoscono. Si chiama Lisse, senza la U, e in quella lettera mancante è già scritta gran parte della sua vita. È ferito, eppure a far sanguinare l’animo di Lisse sono ben altri tagli. Quell’uomo partorito in un prato, accolto e nutrito dalla sua gente, è anche l’invisibile, il senza-storia, esiliato entro i confini della sua Valle. Stravolto da quell’ennesima
sciagura, Lisse si rifugia in una baracca a Paraut, dove è nato. Giosuè Frillobèc, l’amico di sempre che zoppica sulle parole, non può stare a guardare. E con lui nemmeno Mina, che ha cresciuto entrambi come una madre; e Lumière, il gigante che fa oracoli; e Tedesc, il vecchio liutaio che parla tre lingue. Insieme escogiteranno un piano per riportare Lisse a casa e restituirgli speranza, immaginarsi ancora possibile. L’arrivo di Alma, partita dall’Argentina con una chitarra in spalla, porterà nelle loro vite il canto delle Ande e un sogno gentile da coltivare. Passano molti anni,
Frillobèc ha lasciato la Valle e vive isolato tra le colline, con la sola compagnia di una corva. A spezzare la sua solitudine è l’improvvisa visita di un ragazzo, Jul, venuto dalle montagne a riportargli un oggetto che gli è appartenuto. Insieme cuciranno la storia, gli amori distanti un oceano, le libertà sfilacciate dal tempo, le promesse incompiute. Una miniera di piccole cose, incise nella pietra dolce.

417 pages, Kindle Edition

Published May 28, 2024

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Valeria Tron

3 books9 followers

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4 (3%)
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4 (3%)
Displaying 1 - 18 of 18 reviews
Profile Image for Adriana Consalvo.
142 reviews10 followers
July 9, 2024
Pietra dolce di Valeria Tron
Uno stile sottile, incisivo, evocativo. Qualcosa che unisce e alza un inno alla libertà, intenso e duraturo, che diventa tale se non è singola, se si trova in quella altrui e se ne nutre. Il potere dei libri è una forza invisibile che riesce ad unire, a restituire il valore della vita a chi non ci crede più.
  Lisse è, il protagonista, quasi invisibile, nessuno più di lui avrà lasciato la prova di un'esistenza quanto lui. Saggio e maturo.
Giosuè lo scultore, scolpiva anche le anime e "gli occhi di miniera", stretti e profondi: quelli di Lisse, che si era scolpito da solo nel suo profondo. Scolpiva anche le parole Giosuè, a fatica, nel suo balbettarle ma non erano mai sculture a caso, erano perle di saggezza nel ricordo di ciò che era stato, che viveva ancora nella sua memoria stanca di scolpire. Giosuè "mite anche nel dolore" di sentimenti eleganti, silenziosi, sommessi, contenuti in quel miracolo compiuto dai libri. In quel sospeso che è la vita.
È un elogio alla condivisione, alla vita per gli altri, alla catena che si forma sottoterra tra i lavoratori in miniera come le radici degli alberi, alla perfezione della natura.
La parola dell'autrice, il suo stile di scrittura rende la scultura, nel suo divenire, visibile al lettore.
E poi il mistero si svela, si compie il miracolo, il tempo libera la verità.. l'amore resta invisibile proprio come chi ha un nome ma non può attraversare un ponte.
Profile Image for Vicky Sp.
1,814 reviews130 followers
July 16, 2024
Un romanzo di eccezionale bellezza dal quale si evince la cura e l’attenzione che l’autrice nutre nei confronti della natura e della sua terra. Da qui l’idea del libro scritto anche in onore del padre.

Autrice di grande talento, artigiana del legno e cantautrice, ci presenta questa seconda opera che è una vera e propria esperienza sensoriale ed evocativa. Paesaggi maestosi e affascinanti, una preziosa cascata e lingue di terra  di quella valle che rappresenta tutta la sua vita, la Val Germanasca. Nel libro sono presenti anche espressioni in occitano alpino, la lingua tipica che ho trovato molto suggestiva e che sottolineano la passione di Valeria verso l’etimologia delle parole.

Una scatola, una corva, la canzone del pajarito, una vampata spaventosa dalla bocca della galleria e la miniera, sono gli incipt del romanzo.

Un libro che sa di comunità e unione, di rinascita ma anche di riscatto. Una scrittura dei giorni nostri ma elegante e raffinata che trascina il lettore nella storia e nella vita di tanti personaggi. Storie di vita vera come quella dei minatori verso i quali Valeria nutre profondo rispetto, uomini duri come la pieta ma dall’animo dolce.

Una perfetta narratrice che ha saputo dare voce alla sua gente in maniera superlativa

 
Profile Image for Sonia  (Le_sorelle_dinchiostro).
328 reviews3 followers
September 3, 2024
Non conosce la parola addio, il patois; si affida alla speranza. È educazione attendersi

Buongiorno amici lettori💙
Oggi vi parlo di un libro che tocca corde profonde e sensibili dell'animo umano e lo lascia devastato.
Mi sono trovata a leggere l'ultima parte del libro con le lacrime agli occhi e una volta concluso, mi sono sentita più sola sapendo di non poter più leggere di Lisse e della sua Meizoun
.
Sto parlando del libro di Valeria Tron "Pietra Dolce" edito Salani editore che ringrazio infinitamente per la copia, non potevate farmi regalo più grande 💙
.
Chi mi segue da tempo sa che di questa autrice ho letto un altro libro, il suo primo, L'equilibrio delle lucciole, e l'ho amato alla follia. Ma con questo suo secondo lavoro Valeria si è superata ❤️
.
Ci troviamo sempre nella Val Germanasca, a Praloup, e un neonato viene trovato in mezzo ad un gregge di pecore.
.
Sarà chiamato Lisse dalla donna che lo trova e diventerà una delle sue madri.
Ma Lisse è figlio del Praloup e di nessun altro e non può sorpassare il confine.
Perché lui oltre quello, non esiste.
.
Ed è cosi che lo vediamo crescere, maturare, soffrire e amare.
Le persone che vogliono bene a Lisse faranno di tutto per salvarlo da se stesso quando il peso delle molteplici croci lo sta schiacciando.
Cosi, creeranno un miracolo.
E da quel miracolo risorgerà.
.
Ed è con il suo Circo dei liberi, una biblioteca per i minatori, protagonisti silenziosi di questa storia con la loro miniera di talco, che gioca nel significato della parola "Libbre" che in patois, lingua resistente e tenace, significa sia libro che libero.
.
E poi c'è la ricerca di una storia, il giovane Jul, nel PoV presente, sotto la guida saggia di Frillo, cercherà di mettere insieme i pezzi per trovare la verità delle sue origini.
.
Che dire, il linguaggio di Valeria è poetico, emozionante ed evocativo riuscendo a far immergere il lettore completamente nella storia. Le sue storie scaldano il cuore e se volete farvi un regalo, leggetele❣️
.
❓E ora vi chiedo.. vi ho incuriosito?
Avete letto l'altro libro dell'autrice? Io li ho amati entrambi ma questo mi è entrato dentro ❣️
Siete mai stati sulla Val Germanasca?
Parlate il dialetto con i vostri familiari?
Vi leggo volentieri nei commenti 💕
.
La vostra Febe 💙
#lesorelledinchiostro
94 reviews1 follower
September 30, 2024
Il romanzo, a mio parere notevole, si svolge in Val Germanasca, in Piemonte, luogo di origine dell’autrice. E’ un romanzo corale, è la comunità intera che muove la storia, pur nelle specifiche individualità molto ben delineate.
Protagonista principale è Lisse, bambino nato e abbandonato su un prato vicino a una casa rurale e allattato all’inizio da una capretta. Viene lasciato lì dalla madre proprio perché venga ritrovato, come in effetti sarà, da parte di Ghit, la malgara. Gli viene dato nome Lisse, un Ulisse al quale manca la U.
Allevato nell’affetto delle madri adottive trova anche un fratello in Giosuè.
I protagonisti della storia, così come molti abitanti della valle, lavorano nella locale miniera di talco dalla quale purtroppo portano a casa il mal bianco, la silicosi che in quel periodo mieterà purtroppo molte vittime in Italia.
Protagonisti della storia e molto amici tra di loro, chiamati quasi sempre con i loro soprannomi sono Tedesc, anziano liutaio, Lumiere, che fa gli oracoli, Giosuè detto Frillo che balbetta e incespica sulle parole e, appunto Lisse, che pur giovane porta sulle spalle già molti lutti. A loro si unisce Mina, che ha allevato sia Giosuè sia Lisse e sullo sfondo tutti gli abitanti della Valle, dominata da una cascata che si fa quasi guardiana di tutte le loro vite.
Giosuè ama profondamente Lisse per il quale sarebbe disposto a fare qualsiasi cosa.
Un incidente in miniera sconvolgerà l’equilibrio di Lisse, già segnato da molte perdite e saranno proprio gli amici a salvarlo facendogli riscoprire una vecchia passione, la lettura, che lo porterà addirittura all’apertura di una biblioteca disponibile per tutti, perché i libri, come dice la parola nel dialetto locale, rendono liberi.

“ Non gli sembrano più libri. Sul tavolo c’è il suo cuore”

L’arrivo in paese di Alma, ragazza che viene dall’Argentina a cercare le sue radici porta una ventata di aria nuova e fresca in valle e sconvolgerà le vite di tutti pur in modi diversi, aiutando a superare lutti e segreti da sempre taciuti.
Contemporaneamente a questa storia nel libro ne viene raccontata una parte successiva, che vede Giosuè ormai anziano vivere isolato sui monti in compagnia dell’asino Dante e di Bas, corva a lui molto affezionata.
A sorpresa si presenta a trovarlo Jul, giovane che gli porta una scatola che contiene qualcosa che gli appartiene. Da lì inizierà a dipanarsi la storia che è stata la storia dell’intera comunità.
Da questo punto in avanti il racconto andrà avanti alternando un capitolo del passato ad uno della visita di Jul a Giosuè.
Il linguaggio usato dall’autrice, apparente semplice, è in realtà molto ricercato e mescola con sapienza artigiana l’italiano a qualche parola qua e là di patois, il dialetto locale.
I personaggi sono tutti splendidi nella loro caratterizzazione: io ho particolarmente amato Mina, donna serena e realizzata nonostante le rinunce alle quali fa talvolta allusione. Mina riesce sempre a trovare la parola giusta per tutti.
La natura è quasi un ulteriore personaggio nella vicenda.
E’ una bellissima e intensa storia quella raccontata da Valeria Tron che ha il potere di tenerci ancorati alla pagina e alla magia di una vicenda che non è di un solo uomo ma di una comunità intera. E’ una storia di dolore e di riscatto, oltre che di amicizia. Una storia fatta da tante storie perché diversi sono gli uomini ma unica è l'amicizia che li lega.
Pietra dolce è un romanzo che entra nell’anima perché da quella sicuramente proviene.
Profile Image for Roberta Sapino.
46 reviews1 follower
June 9, 2024
Sono sempre potenti le parole di Valeria Tron. I suoi libri sono canti che raccontano. Sotto alla cascata di un paesino della Val Germagnasca tutto ha inizio e questo inizio ha un nome : Lisse. Un bambino abbandonato in un prato e accudito subito da una capra, Beretta, che da quel momento non lo lascerà più . Non basterà lei a farle da madre: ci saranno Denise e poi Mina. Ad accompagnarlo nella vita, oltre a dolori immensi, ci saranno tre ben più che amici: Giosuè, Lumière e Tedesc. È la storia di questi uomini, di questa valle, della memoria. La vita tra i monti è dura soprattutto se si aggiunge anche il lavoro in miniera. Si estrae il talco, la pietra dolce che segna la vita e la morte degli abitanti della valle. Questi uomini sono accomunati non solo dalla miniera ma da una serie di storie che si intrecciano, si scoprono, sorprendono, affascinano. Tutti i personaggi, compongono un’ode alla memoria, al valore, all’amore verso chi non c è più.
Sono persone confinate in questo paesino che conoscono il mondo attraverso i libri e i canti che i vecchi lasciano come testimonianza. Ci saranno uomini da salvare, donne da dimenticare, storie da ricordare, silenzi da riempire. In ognuno di loro sussurra e urla la voce della scrittrice. Si fa rabbia, si trasforma in amore, diventa coraggio, canta la pace. Impossibile restare indifferenti a queste pagine e se si ha la fortuna di assistere ad una presentazione dell’autrice, l’emozione è ancora più forte ed è normale commuoversi quando racconta del libro perché c’è tanto di lei, tantissimo di suo padre. Valeria Tron è una persona speciale, è energia pura perché scrive romanzi e poesie, dipinge, “fa legna”,scolpisce, vive la montagna e soprattutto la canta, in patois, la lingua delle sue origini. Questo è un libro forte e dolce nello stesso tempo, una sorta di dura storia scolpita nell’arrendevole talco. “Davvero hai costruito un miracolo? E per chi?” “ P-per Lisse, ma non ero solo. Il miracolo si costruisce insieme, sennò non hai abbastanza preghiere”
Profile Image for Maria Giraudo.
21 reviews
August 21, 2024
Premetto che ho trovato la storia molto coinvolgente, molto ben scritta e abitata da personaggi molto interessanti e particolari. La scrittura rispecchia la ruvidezza del contesto che vuole raccontare. L’ho preferito al primo.
Detto ciò, bisogna notare che segue una struttura molto simile al precedente: lo stesso contesto, la stessa struttura narrativa disposta su due piani temporali che si intervallano vicendevolmente, un personaggio tormentato e una storia d’amore ostacolata. Come nel primo, anche in questo romanzo trovo la conclusione debole. In questo testo volume in particolare si ricorre ad un meccanismo di deus ex machina che non ho apprezzato in quanto troppo confusionario e, a mio parere, non ben argomentato. Questa conclusione risulta ancora più ostica se si decide di leggere questo volume come primo approccio all’autrice.
La mia valutazione sarebbe stata più alta se non fosse stato per questo finale.
Nonostante tutto il testo scorre piacevolissimo (io l’ho letto in due giorni, e ora che l’ho finito mi manca). Tron riesce a comunicare ogni sua credenza mascherandola in una scrittura poetica, rende comprensibili le difficoltà del contesto in cui lei stessa è cresciuta, ma anche la sua eterea meraviglia.
Profile Image for Valeria Fioranti.
37 reviews
November 19, 2024
Sentivo che avrei avuto bisogno di spazio e di un respiro profondo, quieto per leggerlo.
Era così.
I 'libbre' di Valeria Tron han bisogno di giusto spazio per abitarti dentro e questo 'libbre' in particolare anche del giusto tempo.
È come se per accedere alle pagine fosse necessario aprire una porta, entrare in quella stanza con tutti i suoi personaggi e viverci insieme per il tempo della lettura.
Ho atteso quel tempo e quando ho iniziato a leggere non sono più riuscita a fermarmi, 440 pagine sono volate in due giorni, con quel fermento e quell' amore che seguono il cammino dei personaggi, li riconoscono, non riescono a lasciarli riposare perché sentono il viaggio delle radici e la fatica del costruire ponti.

Ora che sono qui, insieme a Lisse, Lumière, Frillo, Mina, Bas....e li guardo dentro di me...in effetti mi sento in ottima compagnia, anche se ne sento contemporaneamente e già la mancanza.

Proprio come dice Tedesc, un libro è un modo di "intendere il tempo, pacificarlo".
Anche il cuore esce pacificato dalle pagine, tra un pianto a singhiozzo e un sorriso, del resto:
<>, e io lo so!

Oui, proppi bèl
Profile Image for Gaia.
278 reviews3 followers
July 28, 2024
9!
Un meraviglioso ed intenso romanzo corale.
L'emozione crea meraviglia.
Siamo in Val germanasca, la stessa valle in cui l'autrice ha ambientato il segreto delle lucciole, il libro di esordio dell'autrice che ho amato immensamente.
E' una terra resistente dove si parla una lingua antica e poetica, il patois.
Un crollo in una miniera di talco. Quattro amici. Lisse, partorito in un prato, figlio di una capra, Frillo e la sua corva, Lumière, il gigante con il ciuffo rosso, Tedesc, il liutaioe più la giovane argentina Alma.
L'autrice racconta la vita di questa comunità dove solo insieme si cresce, ci si conosce, ci si aiuta e si po' costruire.
Entri nelle loro case e partecipi al sogno sociale di Lisse, una biblioteca: "Libbre che in Patois significa sia libro che libero"
«Ciò che è vero sta in un seme. Ciò che è bello sta in un canto. Meizoun.»
“Quando iniziamo a scavare, smottiamo, crolliamo, il buio fa paura. Ma quando ci troviamo di fronte a qualcosa di prezioso abbiamo ben fatto”.
Profile Image for Annalisa Mazza annalisa_booktrekker.
142 reviews5 followers
June 20, 2024
Ho amato il primo libro di Valeria Tron L’equilibrio delle lucciole: una storia al femminile ambientata in Val Germanasca se non l’hai ascoltato ti consiglio di recuperare l’episodio del podcast in cui ne parlo. In queste pagine torniamo tra le montagne della Val Germanasca una valle che custodisce storie di vita. Questa storia è declinata al maschile perché racconta l’amicizia di 4 uomini: Lisse, Giosuè, Tedesc e Lumiere. Incontriamo Lisse dalle prime pagine abbandonato da sua madre in un campo appena nato le prime cure le riceverà da Beretta una capra speciale! Per poi essere accudito da donne coraggiosi e forti. Lisse non affronterà i suoi dolori da solo ma sarà sostenuto da Giosuè detto Frillo cresceranno insieme nutriti dall’amore di Mina…
Questo è solo l’inizio…
Mi sono affezionata a ognuno di loro, alle loro gioie e ai loro dolori se vuoi saperne di più ne parlo meglio nell’episodio del mio podcast su spotify Un libro e un trekking
Profile Image for Liberi  Leggendo.
874 reviews24 followers
July 24, 2024
Valeria Tron ci racconta un'altra bellissima storia.

Con la sua scrittura delicata ci racconta di una valle, la Val Germanasca, dove evoca paesaggi affascinanti.

Questo libro sa di comunità, d'incanto, di poesia.

Con una potenza narrativa degna di nota, l'autrice ci fa conoscere Lisse, "il senza storia", tirato fuori da una miniera crollata dopo un boato.

Ci racconta di Giosuè che non parla bene, ma anche di Mina e di Lumiere. Con loro c'è anche Tedesc che parla tre lingue.

Ci racconta di questi personaggi che aiuteranno Lisse, gli daranno speranza.

Insieme a loro si unirà Alma arrivata dall'Argentina.

Una storia che parla di tante storie.

L'autrice ci porta ancora a sognare perché quello che scrive sembra una melodia che suona tra le righe di vite segnate, di anime fragili.

Lo consiglio sicuramente.
107 reviews2 followers
October 7, 2024
Inizio dicendo che questo libro ci ha messo un bel po' a catturarmi, ma alla fine ci è riuscito. Avevo già letto "L'equilibrio delle lucciole " quindi, sebbene cambino storia e personaggi, ci si ritrova negli stessi luoghi, con la musicalità del patois, e con lo stile narrativo tipico della Tron, che può a volte apparire troppo "romantico", si fa fatica a credere che tutti i protagonisti, così forgiati da freddo, fatica vera senza mai ricompensa se non la sopravvivenza, insomma, persone abituate a tribolare fin da piccoli, siano così poetici, delicati e altruisti, persino la moglie di Tedesc, arriva arpia, e dopo un solo giorno riparte senza più pretesa alcuna. Come minimo poco veritiero, ed è un peccato, perché senza queste esagerazioni sarebbe stato ancora più bello, dato che la storia, per quanto bizzarra, regala belle sensazioni.
Profile Image for Adriana Moretti.
692 reviews7 followers
October 20, 2024
Un romanzo corale dove i legami umani diventano l’unica ancora di salvezza. Giosuè Frillobèc, zoppicante sulle parole ma non sui sentimenti, Mina, la figura materna che ha cresciuto Lisse, Lumière, il gigante profetico, e Tedesc, il vecchio liutaio poliglotta, sono i protagonisti di un piano per riportare Lisse alla vita, per restituirgli la speranza e l’idea di un futuro ancora possibile. Resilienza, speranza, amicizia e amore verso gli uomini e verso la natura
Uno stile vibrante, diretto.
Profile Image for Lorena.
112 reviews2 followers
February 2, 2025
Quando la speranza prende forma devi avere coraggio per guardarla in faccia.

La distanza non è una perdita. È imparare a lasciar liberi
Profile Image for Roberta.
44 reviews7 followers
February 25, 2025
Un libro, una carezza
Una storia che parla di libertà, con personaggi descritti con un delicatezza profonda
Valeria Tron please continua a raccontarci di comunità e montagna .... fai bene all'anima
Profile Image for Simo.
82 reviews3 followers
July 6, 2025
4.5
Ma so già che cambierò idea e alzerò il voto
Profile Image for Moreno Colaiacovo.
43 reviews
July 15, 2025
La storia è bella, ma ho trovato la lettura molto faticosa, credo per via dello stile forzatamente poetico e sovraccarico di figure retoriche. Preferisco le prose più asciutte.
Profile Image for evss_pookie.
194 reviews5 followers
November 7, 2024
«’Il dolore è dolore' pensa Lisse. 'Per i soli al mondo ha le punte delle spine: non ti lascia trattenere nulla senza farti sanguinare’.»

📚pietra dolce - @leria_tron edito @salani_editore📚

La storia di Lisse parte da quando ha posato gli occhi sul mondo la prima volta, quella volta che una capra lo ha tenuto in vita appena nato facendogli da madre, fino a non arriva a casa di Nina, la zia del suo amico Giosuè, dopo esse passato di casa in casa sentendosi un oggetto, indesiderato e invisibile.

«Giosuè, l'autunno è una poesia dolcissima tra quello che è vecchio e quello che arriverà. Le foglie che hanno fatto il loro tempo fanno spazio a quelle che nasceranno, consegnandosi alla terra. E un gran cadere, quello della foglia, pieno di passione e speranza. Perciò sono dipinte di rosso, arancio e sembrano più belle: sono innamora-te. Lo sanno bene loro che l'amore è una promessa per chi verrà dopo».
[…]
«Gli abeti fanno la guardia ai boschi, senza dormire mai. Forse sono solo più timidi e si innamorano senza dircelo.»

Una storia che parla di passato e di presente.
Di amicizia, speranza, di lentezza della vita nelle montagne, di come i cuori spezzati soffrono e di come riescono ad esser salvati con la bellezza e la speranza.

«Non voglio perderla, Mina».
«La distanza non è una perdita. È imparare a lasciar liberi. Amare vuol dire questo».
«E se non dovesse tornare?»
«La amerai per quello che ti ha dato fin qui».
«Più difficile che a dirsi».
«Perciò si chiama vita, e non passeggiata. Le cose belle sono per lo più difficili».

Tanti i protagonisti, prima tra tutti la montagna: la Va Germanasca, i suoi sentirti, luoghi e silenzi. I suoi tempi, suoni e bellezze.
E poi ci sono i cuori di chi vuole che la vita vada avanti, nonostante il dolore e le perdite. E c’è la speranza, che nutre ogni cosa.

Un libro che è un viaggio bellissimo, una storia potente e che lascia il cuore colmo di bellezza.
Io ve lo consiglio ♥️
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