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La bambina pugile ovvero la precisione dell'amore

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Le poesie di Chandra Livia Candiani si rivolgono spesso a un tu variabile, che di volta in volta si riferisce a persone presenti o assenti, prossime o lontane nello spazio e nel tempo, o ancora: comunità in potenziale ascolto, entità non individuabili, la morte, parti dell'io poetante («Io ti converto in fame | mio silenzio»). Ma questo tu assomiglia molto a un noi creaturale che accomuna dèi, uomini e cose in una sorta di fratellanza universale in cui l'insistenza pronominale funge più da invocazione che da individuazione. O da «istruzioni per l'uso», come nella splendida Mappa per l'ascolto(«Dunque, per ascoltare | avvicina all'orecchio | la conchiglia della mano») o la corrispondente Mappa per pregare. Della stessa serie «pedagogica» è la strofa di «istruzioni per abbracciarsi» che abbiamo messo in copertina. Chi parla, in questi casi, è una voce sapiente ma non saccente, un soffio leggero con la forza di un vento impetuoso: il risultato di una efficacissima miscela di linguaggio quotidiano e metafore evocative, colloquialità e schemi anaforici sacrali. Nel libro ci sono anche poesie sulla parte infantile di sé (secondo lo schema io-tu-noi-tutti) da coltivare o recuperare, poesie sul silenzio, sul desiderio; bellissime quelle sul lutto, declinate in varie fasi della raccolta, che sembrano contenere il massimo di precisione proprio quando i rapporti tra presenze e assenze sembrerebbero entrare nelle zone della vaghezza e dell'oscurità. Le tre sezioni della raccolta sono come abbracciate fra loro, con poesie che sembrano uscire da una sezione per abitarne un'altra: un segno nel libro che ben rappresenta quel rapporto fra distinzione e unità che la poetessa indica anche fuori dal libro.

168 pages, Paperback

First published March 4, 2014

43 people are currently reading
466 people want to read

About the author

Chandra Livia Candiani

37 books90 followers
Chandra Livia Candiani, all'anagrafe Livia Candiani, è una poetessa (1952), in parte russa e in parte italiana, nata e cresciuta a Milano, traduttrice di testi buddhisti e maestra di meditazione.

Chandra Livia Candiani (Milano, 1952) is an Italian poet and translator.

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157 (30%)
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203 (39%)
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1 star
16 (3%)
Displaying 1 - 30 of 48 reviews
Profile Image for Ellis ♥.
998 reviews10 followers
January 13, 2019
Dal libro:

Tu tienimi
e io mi trasformerò in meraviglia,
tra le tue mani,
al caldo,
quel caldo che di notte
fa crescere il grano.
Porta
il corpo amato,
come vita segreta –
preservata –
sotto lo spesso ghiaccio
della memoria.
Tu tienimi
come guscio di noce
nel pugno
fessura tra i mondi.
C’è silenzio tra te e me
c’è perla.
Ti tengo.

Profile Image for soulAdmitted.
290 reviews70 followers
July 20, 2020
Io però vorrei ricordare a Einaudi i bei tempi in cui, per pubblicare poesia, non servivano i rabdomanti e le rabdomanti. E ricordargli che oggi servono. È un fatto.

Ora: in assenza di personale attrezzato, al riguardo, possiamo sperare che la nullatenenza generi serena attesa, sospensione dell’azione, rimpianto (va benissimo), sport estremi, speculazioni sterili (vanno benissimo) e non pubblicazioni parapoetiche compulsive?

Se non possiamo sperarlo, abbiamo un problema.
Profile Image for Alexie.
38 reviews3 followers
September 23, 2021
questa raccolta è un percorso, un viaggio spirituale, un bagno purificatore. ogni qual volta leggo Chandra Livia Candiani, ho come l'impressione di partite verso l'universo - e, incomprensibilmente, mi dimentico di tornare sulla terra.
Profile Image for Francesca .
55 reviews9 followers
December 20, 2018
(2018 - Maggio)

Scrivo una poesia di questo testo, inserita in uno spettacolo teatrale di una piccola compagnia dal titolo "Ma io non sono razzista". L'ambientazione è un anno, del vicino futuro, in un luogo imprecisato del Piemonte.
Uno stanzone dove sono stati radunati uomini e donne in attesa della disinfestazione in corso per le strade della città dove vivono. Ormai è consuetudine disinfestare città e paesi. Avviene all’improvviso e chi è colto per strada è rastrellato dalle forze dell’ordine e radunato in stanzoni appositi. Nessuno si chiede perché e quando, di preciso, tutto questo sia cominciato. La necessità di passare il tempo e la mancanza di un posto comodo per tutti creano le condizioni per l'intrecciarsi di dialoghi, conflitti, relazioni. Ognuno mette a nudo i propri pregiudizi, le proprie paure, i propri pensieri in un crescendo drammatico, segnato anche dall'arrivo sorprendente di un misterioso barbone. Chi è il razzista? Chi sono io?

****
Io, io, io.
Io è tanti
e c’è chi crolla
e chi veglia
chi innaffia i fiori
e chi beve troppo
chi dà sepoltura
e chi ruggisce.
C’è un bambino estirpato
e una danzatrice infaticabile
c’è massacro
e ci sono ossa
che tornano luce.
Qualcuno spezzetta immagini
in un mortaio,
una sarta cuce
un petto nuovo
ampio
che accolga la notte,
il piombo.
Ci sono parole ossute
e una via del senso
e una deriva,
c’è un postino sotto gli alberi,
riposa
e c’è la ragione che conta
i respiri
e non bastano
a fare tempio.
C’è il macellaio
e c’è un bambino disossato
c’è il coglitore
di belle nuvole
e lo scolaro
che nomina e non tocca,
c’è il dormiente
e l’insonne che lo sveglia
a scossoni
con furore
di belva giovane
affamata di sembianze.
Ci sono tutti i tu
amati e quelli spintonati via
ci sono i noi cuciti
di lacrime e di labbra
riconoscenti. Ci sono
inchini a braccia spalancate
e maledizioni bestemmiate
in faccia al mondo.
Ci sono tutti, tutti quanti,
non in fila, e nemmeno
in cerchio,
ma mescolati come farina e acqua
nel gesto caldo
che fa il pane:
io è un abbraccio.
Profile Image for stregachilegge.
178 reviews64 followers
July 7, 2021
Ci sono poesie davvero belle, è molto brava a mischiare parole per rendere il tutto poetico. Spesso con le parole fa proprio arte ed è davvero una cosa bella, ma non sempre basta. Purtroppo spesso sembrano senza senso, non trovo un filo logico, un pensiero dietro a ciò che scrive o almeno non sono riuscita a vederlo. Inoltre alcune sono poesie troppo lunghe, troppe immagini che fanno perdere il senso di ciò che vuole dire. La cosa che mi rattristisce di più è che ha un modo meraviglioso di scrivere, accostare varie immagini e creare frasi belle, ma purtroppo senza sostanza. Sembrano tante parole e figure ricercate buttate a caso. Solo alcuni pezzi delle poesie sono davvero belli, il resto è di troppo.
Profile Image for Nicola.
214 reviews7 followers
January 19, 2022
La maggior parte delle poesie non mi ha colpito particolarmente. Però alcune mi hanno lasciato un bel segno addosso. Un volume nel complesso un po' scarico, ma che contiene perle.
Profile Image for Elia Terrazzano.
91 reviews8 followers
August 1, 2023
Chandra Livia Candiani è poetessa e traduttrice di testi buddhisti (il nome Chandra, assunto in ambito buddhista, significa "luna").
Definita la “Emily Dickinson italiana”, la Candiani è la poetessa delle piccole cose, degli oggetti quotidiani, degli animali, della natura in generale per arrivare poi ai grandi temi dell’esistenza quali la morte e l’assenza.
Un altro dei temi ricorrenti è l’infanzia, lo sguardo puro del bambino che è capace di vedere oltre rispetto agli adulti.
Emerge, dai versi misteriosi e raffinati, una predilezione particolare per la lirica, che si serve però di un linguaggio quotidiano, metafore evocative, colloquialità e schemi anaforici sacrali.
In questa raccolta di poesie divisa in tre sezioni, il destinatario è, come si legge nella quarta di copertina, “un tu variabile, che di volta in volta si riferisce a persone presenti o assenti, prossime o lontane nello spazio e nel tempo, o ancora: comunità in potenziale ascolto, entità non individuabili, la morte, parti dell’io poetante. Ma questo tu assomiglia a un noi creaturale che accomuna dèi, uomini e cose in una sorta di fratellanza universale in cui l’insistenza pronominale funge più da invocazione che da individuazione”.
Una raccolta che consiglio, un percorso nella sensibilità di un’autrice che non conoscevo, ma che è stata una piacevole scoperta!
Profile Image for Luci.
15 reviews18 followers
June 26, 2023
puoi essere vuoto di te
e lasciarti colmare dall'anima
del mondo?
Profile Image for chiara_librofilia.
424 reviews34 followers
September 25, 2021
Dentro questa raccolta di poesie che, secondo me, ha un titolo a dir poco bellissimo ed esplicativo, c'è davvero tanta roba che è impossibile condensare e trascrivere in poche righe perché non gli renderebbe affatto giustizia.
Quello che però posso dire è che c'è tutta la consapevolezza di avere un'anima, un corpo, di essere al mondo e di abitarlo nella sua forma e nella sua dimensione ma soprattutto c'è una presenza - a volte tagibile e altre volte meno - e poi c'è il magico potere del silenzi capace di lenire e guarire, che può essere addirittura toccato, accarezzato ed accudito.
E poi ci sono loro: le parole, leggere, meravigliose, luminose, preziose e - parafrasando un artista che mi piace molto - che sono richiami per gli esseri umani.
Profile Image for Sonia Di Pietra.
119 reviews1 follower
Read
May 19, 2025
“La mia famiglia sono io ma qualcuno senza riscontro puntuale assente mi confeziona quotidiana la buonanotte.”
Profile Image for Marco Gregò.
5 reviews
May 21, 2023
Versi e poesie molto belle si alternano a poesie troppo prolisse e dispersive, poco immersive. L'autrice dà il meglio e risulta più efficace quando riesce ad essere sintetica e concisa, ma quando si dilunga troppo si perde il flusso delle parole. Comunque molto belle le immagini che crea.
Il voto più giusto 3,5
Profile Image for Claudia.
328 reviews115 followers
October 24, 2022
Raccolta composta da tre sezioni: La bambina pugile che io ho apprezzato abbastanza (alcune poesie molto, altre poco), Pianissimo, per non svegliarti – poesie sul lutto dedicate all’amica Beatrice e alla sua famiglia (questa parte semplicemente meravigliosa) e La precisione dell’amore che non ho amato (alcune le ho pure saltate a metà).
1 review
May 9, 2022
Nella possibile inquietudine della fragilità sensibile, Chandra Livia Candiani accoglie la sua delicatezza camminando a passi lenti nei paesaggi e gli oggetti della vita. Nelle sue mille sfumature non perde mai la forza di una vulnerabilità morbida, abbracciata dallo sguardo cauto verso il mondo che trova simboli e sensazioni ricorrenti. Si cresce e ci si ritrova continuamente in questa raccolta, nella certezza di girare la pagina verso una nuova declinazione di immenso amore e accettazione
Profile Image for ELLE.
63 reviews1 follower
January 7, 2022
“Certe mattine
al risveglio
c’è una bambina pugile
nello specchio,
i segni della lotta
sotto gli occhi
e agli angoli della bocca,
la ferocia della ferita
nello sguardo.
Ha lottato tutta la notte
con la notte,
un peso piuma
e un trasparente gigante
un macigno scagliato
verso l’alto
e un filo d’erba impassibile
che lo aspetta
a pugni alzati:
come sono soli gli adulti.”
Profile Image for Grazia Palmisano.
346 reviews9 followers
February 2, 2020
La voglia di essere dolce e il ruggito di dolore e sofferenza. C'è l'adulto c'è il bambino c'è il sentire c'è l'ascolto, c'è colore e c'è buio profondo. Poesie delicate ruvide diverse e simili , alcune placano e altre scorticano. In tutte ci sono emozioni sincere., nessuna lascia indifferenti.
Profile Image for giu.
19 reviews
September 25, 2024
this was clearly not for me lol ! some were cute and i genuinely liked them, but at one point the poetry was getting crazy redundant and random, the writing even felt compulsive.
Profile Image for Alice Raffaele.
300 reviews31 followers
February 7, 2023
In questa raccolta di poesie ce ne sono alcune davvero evocative, come quella in copertina. In alcuni versi Chandra Livia Candiani trasmette in maniera forte e chiara la solitudine delle persone, specialmente degli adulti:

“Certe mattine
al risveglio
c'è una bambina pugile
nello specchio,
i segni della lotta
sotto gli occhi
e agli angoli della bocca,
la ferocia della ferita
nello sguardo.
Ha lottato tutta la notte
con la notte,
un peso piuma
e un trasparente gigante
un macigno scagliato
verso l'alto
e un filo d'erba impassibile
che lo aspetta
a pugni alzati:
come sono soli gli adulti.” – Pag. 70

Oppure ancora:

“La mia famiglia sono io
vive all'insaputa di me
[...]
Mi sono marito mamma e cane
mi porto a passeggiare timida
in un gracile polveroso parco,
mi accompagno severa
a saldare i conti
del commercio umano
[...]
Sono la tazza di tè
preparata al mattino
vuoto che guarda il vuoto
pozzo profondo
nella torre più alta,
insieme a guardare la corrente,
nella sospensione del senso
delle prime luci senza faccende.
La sera mi sdraio con me intorno
e al fianco, mi tengo lievemente
al lenzuolo non stirato
al bordo dell'abisso nella notte,
l'abbraccio che fa silenzio alla montagna,
ore che crollano con la grazia fasulla delle foglie.” – Pag. 37

Allo stesso tempo, vi è anche l'universalità di questa condizione:

“Cosa diciamo
quando diciamo me.
A cosa ci stringiamo
guancia a guancia contro
il maestoso disincanto
del vuoto,
[...]
Quale danno
ci sopravvive alle spalle
e ci misura
quando passiamo anonimi per strada
tra altri danni
che fingiamo ignoti.” – Pag. 147

Un altro tema molto intenso è quello del lutto, perché “i morti non vagano nell'aria” (pag. 90), però nelle parole della scrittrice sicuramente aleggiano, per quanto sfuggenti.

“Io svanisco,
senza di te,
amica. Ho meno realtà
meno legame.
Ci siamo incontrate
sempre solo sulla terra,
per andare alla deriva
nell'amore dello spazio.
[...]
So che sei qui
e so che mi manchi:
grande corpo
grande vuoto.” – Pag. 76

Anche la neve è un elemento ricorrente, simbolo di inverno, metafora di stagioni fredde dell'anima da attraversare inevitabilmente.

“Quello che voglio
è un miracolo piccolo
personale.
Mi affaccio a me stessa
e nevica.” – Pag. 112

O ancora:

“Ti guardo dalla finestra:
semini bellezza che respira
tinta che fa ondeggiante il mondo,
intimo l'aperto,
sorridi mentre corri,
lunga e distesa
cadi e sei silenzio.
Come è sonora
la tua mutezza,
articola un bene
che è equanime accoglienza
senza altra scelta bene
tutto bene
senza possibilità d'altro.
Contatto avvenuto contatto,
neve.” – Pag. 116

Tuttavia, a volte non sono riuscita a comprendere il senso di tanti componimenti. Alcuni li ho trovati un po' troppo lunghi e ho fatto fatica a stare attenta. Dovrei rileggerli e cercare collegamenti che mi sono persa, perché già nello scrivere questa recensione ho colto passaggi e sensazioni che non avevo rilevato alla prima lettura.
La verità è che probabilmente sto confrontando quest'opera con quella più recente di Chandra Livia Candiani, “Questo immenso non sapere”, che mi ha colpito molto. Sto inseguendo quella stessa meraviglia che qui, forse, stava iniziando a formarsi:

“Tu tienimi
e io mi trasformerò in meraviglia,
tra le tue mani,
al caldo,
quel caldo che di notte
fa crescere il grano.” – Pag. 25

Leggerò senza dubbi altro di suo.
Profile Image for Giulia.
184 reviews14 followers
Read
January 20, 2022
Con la poesia mi limito sempre a una lettura emozionale perché non ho alcuna competenza per apprezzarne lo stile e la metrica. Sicché l’unica cosa che mi sento di dire è che questa raccolta contiene alcune poesie molto belle, evocative e delicate, in cui i mondi interiori di Candiani si sono rispecchiati nei miei. Ho particolarmente apprezzato che abbia dedicato una sezione al lutto per la perdita di un’amica, uno di quei grandi dolori che non vengono trattati dall’arte quanto meriterebbero. Altro particolare interessante è la riflessione, presente in molti versi, sulle varie parti che compongono l’io. Purtroppo però parecchie poesie risultano verbose e troppo lunghe, con sequele di parole ed immagini che suonano bene ma che, a guardar meglio, rimangono tanto confuse. Peccato, perché credo che Candiani avesse molto di più da dirmi.

Poesie (o stralci di esse) preferite in prima lettura:

“Certe mattine
al risveglio
c’è una bambina pugile
nello specchio,
i segni della lotta
sotto gli occhi
e agli angoli della bocca,
la ferocia della ferita
nello sguardo.
Ha lottato tutta la notte con la notte,
un peso piuma
e un trasparente gigante
un macigno scagliato verso l’alto
e un filo d’erba impassibile
che lo aspetta
a pugni alzati:
come sono soli gli adulti.”

“Pensa, la relazione di ora
questa nuova faccia
dell’amore,
la chiamano lutto.”

“Ora sei trasfigurata
tutta
ora sei mondo
non mi accompagni
cammino in te”

“La vita nuova
arriva taciturna
dentro la vecchia vita
[…]
solo noi da convincere
a lasciar perdere il miraggio
di una vita rettilinea, di un
orizzonte, lasciarsi curvare,
piegare alla tenerezza
delle anse del destino.”

“La mia famiglia sono io
vive all’insaputa di me
[…]
Mi sono marito mamma e cane
mi porto a passeggiare timida
in un gracile polveroso parco,
mi accompagno severa
a saldare i conti
del commercio umano,
mi tiro per la manica
se mi avvinghiano di chiacchiere
per non distrarmi dal grande amore della solitudine
che mi aspetta premurosa a casa.
[…]
La sera mi sdraio con me intorno
e al fianco,”

{soundtrack prima lettura: The Lumineers - BRIGHTSIDE}
Profile Image for Laura.
402 reviews9 followers
April 21, 2023
Nel ricordarvi che con le poesie non mi sbilancio perché non ne capisco NIENTE, mi accingo a dire che poche poesie di questa raccolta mi hanno lasciato qualcosa, ma ho amato quei due o tre passaggi.
Di seguito alcuni passaggi forti.
-
"non guardi la luce minuscola
ma il buio tutto
che le preme attorno"
-
"cammino precisa
come baciandolo nei passi"
-
"ho l'anima di carta
prende fuoco per un nonnulla"
-
"Calati in me, che io lo impari,
in incisione precisa:
per avere luce
bisogna farsi crepa,
spaccarsi,
sminuzzarsi,
offrire."
-
"Non sono necessaria
ma innaffio
ogni mattina e sera
il tuo pensiero, [...]"
-
"Sono banali
le vite dedicate agli altri"
Profile Image for Valentina Russo.
44 reviews1 follower
November 20, 2022
"Pugile" certamente, per come colpisce il cuore e lo stomaco. A ogni modo alcuni componimenti sono molto più belli di altri (specie quelli della prima sezione).


"Immagina un essere senza paesaggio,

nessuno sfondo, solo

vaghi contorni. Immagina

qualcuno senza parenti

né provenienza, non ha meta,

né valigia, solo cavi

d’alta tensione

dei nervi. "



"La mia famiglia sono io

ma qualcuno senza riscontro

puntuale assente

mi confeziona quotidiana

la buonanotte."
Profile Image for Cosmos Atrosanguineus.
128 reviews6 followers
September 1, 2017
"Certe mattine
al risveglio
c'è una bambina pugile
nello specchio,
i segni della lotta
sotto gli occhi
e agli angoli della bocca,
la ferocia della ferita
nello sguardo.
Ha lottato tutta la notte
con la notte,
un peso piuma
e un trasparente gigante
un macigno scagliato
verso l'alto
e un filo d'erba impassibile
che lo aspetta
a pugni alzati:
come sono soli gli adulti. "
Profile Image for Padmin.
991 reviews57 followers
September 19, 2017
Certe mattine
al risveglio
c’è una bambina pugile
nello specchio,
i segni della lotta
sotto gli occhi
e agli angoli della bocca,
la ferocia della ferita
nello sguardo.
Ha lottato tutta la notte
con la notte,
un peso piuma
e un trasparente gigante
un macigno scagliato
verso l’alto
e un filo d’erba impassibile
che lo aspetta
a pugni alzati:
come sono soli gli adulti.
Profile Image for Veronica Cannata.
Author 1 book8 followers
March 24, 2021
Probabilmente non ho colto né la sua metrica né il contenuto di ognuna delle sue poesie. Sembra poesia masticata, inconclusa, che vorrebbe dire qualcosa ma poi non riesce nel suo intento.
Avevo grandi aspettative, forse mi sono montata la testa guardando troppe delle sue citazioni su Instagram, ma per me "La bambina pugile" resta un fiore che non è riuscito a sbocciare.
52 reviews1 follower
April 9, 2022
Ho letto questo libro di poesie con molta curiosità, ma l'ho trovato vuoto. Non mi ha detto niente, le parole sembrano accostate casualmente e non sono immaginifiche o pregne di senso. Penso che lo dimenticherò in fretta, infatti mi ha convinta solo un componimento, tutto il resto é risultato scialbo, ma pretenzioso. Sono molto delusa perché ne avevo sentito parlare bene.
Profile Image for Flavia .
266 reviews144 followers
April 25, 2025
(2,5)

Il corpo si lascia segnare
dove l’anima già si ritrae.
È curvo, è sfregiato, è piedistallo
di un volo, è lirico profetico,
passionale e stanco.
L’anima ha le ali, il corpo
ne porta la fatica


In generale le poesie presenti in questa raccolta le ho trovate molto nebulose, non mi hanno lasciato nessuna impressione. Alcuni versi però, molto pochi, sono meritevoli.
Profile Image for Seregnani.
739 reviews34 followers
September 12, 2025
Certe mattine
al risveglio
c'è una bambina pugile
nello specchio,
i segni della lotta
sotto gli occhi
e agli angoli della bocca,
la ferocia della ferita
nello sguardo.
Ha lottato tutta la notte
con la notte,
un peso piuma
e un trasparente gigante
un macigno scagliato
verso l'alto
e un filo d'erba impassibile
che lo aspetta
a pugni alzati:
come sono soli gli adulti.


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