L'intelligenza artificiale sta vivendo una stagione di grandi successi. Alle disillusioni degli inizi sono subentrati, all'alba del xxi secolo, progressi spettacolari che tuttavia sono ben lungi dall'essere adeguatamente l'intelligenza artificiale rimane infatti, in buona sostanza, qualcosa di opaco. Di piú: nonostante la sua straordinaria avanzata, la distanza che la separa dall'obiettivo che si è prefissata, quello di riprodurre l'intelligenza umana, non accenna a diminuire. Per superare questo enigma, secondo Daniel Andler è necessario venire a capo di un quello dell'intelligenza umana. Essa è qualcosa di sostanzialmente diverso dalla capacità di risolvere qualsiasi tipo di problema, ma qualifica tramite il suo giudizio il modo in cui gli esseri umani fronteggiano le situazioni di qualsiasi genere nelle quali si vengono a trovare.
L'intelligenza è un concetto irriducibilmente normativo, non diverso dal giudizio etico o estetico, ed è per questo che per noi è qualcosa di inafferrabile. Un sistema artificiale «intelligente» non conosce le situazioni, ma soltanto i problemi che gli sottopongono gli operatori umani. Ed è solo sotto questo aspetto che l'intelligenza artificiale può superarci. Di fatto essa è in grado di risolvere una varietà sempre piú ampia di pressanti problemi. E questo dovrebbe restare il suo obiettivo; non quello, del tutto incoerente, di cercare di uguagliare, o addirittura superare, l'intelligenza umana. L'umanità ha bisogno di strumenti affidabili, potenti e versatili, e non di pseudo-persone provviste di una forma disumana di conoscenza.
if you go in a library you will find dozens of book's on AI (not technical ones). if you definitely want to read something serious with not just fuzzy wording and kind of blah blah, read this one from Andler. Not so easy but rewording! Half of the book will describe all historical paths that brought us where we are, while the remaining part is a wide discussion on current status and potential future of AI on several aspects. The author is a professor at Sorbonne, being a mathematician, a philosopher, focused on ethics too.