Le due città (Narrativa)

by Marco Atzeni

Il protagonista si aggira nella Sassari ottocentesca, alternandosi tra rioni malfamati e rioni borghesi. Vive in una topaia fino al giorno in cui, nello studio notarile dove sgobba come scrivano, riceve la visita della ricca donna Musso. L’anziana gli fa un’offerta difficile da andare ad abitare in uno degli appartamenti di un palazzo maestoso da lei posseduto in una delle vie nobili della città. Pochi giorni dopo il trasloco, proprio nell’atrio del palazzo, l’uomo conosce una giovane dai modi contraddittori. Si chiama Ada e lei gli mente su molti argomenti. La ragazza e l’uomo, del resto, non si sarebbero neppure potuti conoscere se lui non fosse dotato di una soprannaturale e arcana sensibilità che gli rende la vita impossibile fin da bambino. Tra i due maturerà un rapporto di complice fiducia e da qui si dipartono anche le indagini su alcuni omicidi e sugli affari del barone, il signore più ricco e potente di Sassari. Sarà un susseguirsi di vicende in cui l’inseguitore diventa inseguito e di situazioni apparentemente slegate che si scoprono invece essere profondamente intrecciate. In una discesa nel sottosuolo, materiale e ideale, il protagonista affronta un conflitto morale che lo porterà, attraverso una strada lastricata di buone intenzioni, nell’inferno del rimorso.

294 pages, Kindle Edition

Published May 15, 2024

Reviews

[Federica Tinu · Rating 4 out of 5]

Nel complesso lettura piacevole, ma mi aspettavo di più. La parte iniziale e quella centrale è molto avvincente ma, a mio parere, si perde nel finale.
Molto ben fatte le descrizioni della Sassari ottocentesca e anche dei personaggi.

[Maty Nacci · Rating 3 out of 5]

Le Due città di Marco Atzeni è un romanzo ben scritto, caratterizzato da una narrazione fluida e coinvolgente che, almeno all’inizio, spinge a voltare pagina senza quasi rendersene conto. Ho apprezzato l’originalità della scelta di non svelare mai il nome del protagonista, anche se alcuni passaggi avrebbero meritato un maggiore approfondimento per risultare più incisivi.

La trama è interessante e ben costruita, ma soffre di un ritmo un po’ disomogeneo: le prime cento pagine scorrono veloci e appassionanti, mentre nella parte centrale la storia rallenta troppo, restando piatta per diversi capitoli. Fortunatamente, nelle ultime trenta pagine il racconto riprende slancio, regalando di nuovo tensione e voglia di scoprire come andrà a finire.

Amori, intrighi e inganni si mescolano in modo equilibrato, rendendo il libro piacevole, anche se non particolarmente memorabile. Nel complesso, lo consiglio a chi cerca una lettura leggera, gradevole ma senza troppe pretese.

[Alessandra · Rating 2 out of 5]

Ho passato più il tempo a chiedermi dove volesse arrivare, anzi che godermi la storia.
È un libro che alla fine si fa leggere…
Ma è un vero peccato, perché l’idea poteva essere molto buona, poi perorare si perde in cose assurde. L’inizio era intrigante e scorrevole, poi anche la scrittura perde di ritmo e fa calare automaticamente l’ interesse rendendo a tratti la storia noiosa.
So che per l’autore è il primo romanzo. Quindi come inizio, ritengo possa andare bene!

[Ester · Rating 5 out of 5]

Una storia d'amore, che valica i confini della vita, non poteva essere descritta meglio. Un uomo rinchiuso nel suo mondo che si innamora di un fantasma, e tutto si collega a dei misteriosi omicidi che avvengono in città. Metti che conosco tutte le vie e i palazzi descritti nel libro, non hanno fatto altro che farmelo gradire immensamente

[Paola S · Rating 5 out of 5]

L'autore ci proietta indietro nel tempo, ripercorrendo luoghi a noi familiari: Sassari alla fine dell'ottocento, il suo centro storico con i vicoletti, le botteghe, le piazze, le chiese, la stazione della strada ferrata ..
Nel testo riecheggiano nomi di quartieri, palazzi storici, strade che siamo soliti percorrere: "Via Roma era una Signora che di notte appariva piu affascinante di quanto fosse di giorno", luoghi permeati di mistero in una città dal doppio volto, quella borghese e quella equivoca, fatta di criminali e poveri Cristi, città in cui si susseguono vicende bizarre e oscure, "morti strane e drammaticamente buffe allo stesso tempo", attraverso cui l"autore delinea un ritratto sociale estremamente realistico.
La fluidità della scrittura rende gradevole la lettura così come l'avvicendarsi di fatti che si concretizzano ad un ritmo incalzante creando tensione e apprensione per la sorte del protagonista, lo scrivano del notaio Tola, la cui vita è un susseguirsi di fatti inusitati e arcani.
Il ritmo narrativo è veloce anche grazie a dialoghi turbinosi di personaggi tra i più disparati che creano suspense coinvolgendo il lettore e trasportandolo in un vortice di emozioni. Complimenti all'autore, un'opera di qualità da non perdere.